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Autore: namary    06/01/2018    3 recensioni
Post TLJ.
Dopo quanto accaduto nella Sala del Trono e su Crait, Rey si scopre smarrita e insicura riguardo il proprio futuro e quello dei suoi amici. A complicare la situazione, il legame nella Forza tra lei e Ben Solo, che è vivo sotto la cenere e rischia di compromettere tutta la Resistenza. Saranno nuove visioni e ciò che rimane del Codice Jedi, a guidarla verso una Terra inesplorata, dove tutto è possibile.
*Reylo
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epiphania - LuceOmbra
 
 
 
1.
 
La porta del Falcon si chiuse davanti a sè, e percepì con sollievo la tensione tra lei e Ben svanire nella Forza.
Il contatto era durato per qualche secondo appena, ma le emozioni che le erano salite a galla in un attimo erano tante, e facevano male.
Era delusa, triste, arrabbiata con lui, ma anche sorpresa di ritrovare un legame che avrebbe dovuto essersi già estinto.
Snoke aveva dichiarato che la loro connessione altro non era che una sua abile opera di manipolazione, ma ora le sorgevano dei dubbi a riguardo.
"Rey, puoi venire di là un secondo? Stiamo decidendo il da farsi"
Finn la riscosse dai suoi pensieri.
Era contenta di avere di nuovo l'amico al suo fianco, le era mancato il suo spirito allegro.
Questo bastò a risollevarle un poco il morale, anche perché ora avevano altre faccende urgenti a cui pensare.
Raggiunsero la sala attigua alla plancia di comando, dove il Generale Organa stava al centro del gruppo di ufficiali della Resistenza, gli ultimi rimasti. Rey percepì il suo sconforto e la stanchezza, ma nonostante ciò anche una profonda determinazione che la faceva rimanere salda nonostante la situazione disperata.
In quel momento la ammirò profondamente, e per un inspiegabile motivo, si trovò a pensare a lei come la madre di Ben.
Colse l'ultima parte della conversazione:
"... al più presto un nascondiglio, se non vogliamo sprecare l'enorme opportunità che ci è stata concessa. Abbiamo già contattato alcuni sistemi amici ma, come avete potuto vedere su Crait, le risposte ancora non arrivano. Se non riceveremo segnali in arrivo entro un quarto d'ora, direi che l'opzione più sicura è dirigerci verso questo piccolo sistema - disse facendo apparire dall'olopad l'immagine di alcuni pianeti nascosti dietro una coppia di stelle binarie - Si tratta di tre pianeti indipendenti, ma molto trafficati, in teoria fuori portata dal Primo Ordine. Ormai siamo un piccolo gruppo di persone, per cui non dovrebbe essere difficile... "
"Confonderci in mezzo alla massa. Una vecchia nave come questa dovrebbe potersi confondere abbastanza facilmente in mezzo al traffico mercantile" concluse Finn.
"Esatto. Ci servono nuove identità,  e un posto dove poterci riorganizzare con calma. Goose, Kelebi, siete certi che i vostri contatti su Yunra siano affidabili?"
Due ufficiali risposero prontamente, e a loro venne affidata perciò la missione di sbarcare in via preventiva e recuperare un attracco sicuro.
Non appena ebbero finito di discutere i dettagli della missione, il Generale Organa  venne da loro.
"Rey, sono felice tu sia qui" disse prendendole le mani con le proprie. "Sapere che Luke ti ha affidato i suoi insegnamenti mi dà ancora speranza... non tutto è perduto"
Prima che potesse rispondere però, si voltò verso Finn. "La signorina Tico?"
"Rose sta bene, è sotto osservazione dei droidi medici. Andrò da lei tra un paio d'ore"
"Bene. Che la Forza ci aiuti... abbiamo un disperato bisogno di... Vita" disse, sospirando.
Rey non sapeva chi fosse Rose, ma era evidente che tante cose dovevano essere accadute durante il suo addestramento su Ahch-To. Avrebbe avuto modo di recuperare.
"Potrei parlarti da sola un attimo, Rey?"
"Certamente" rispose, anche se quell'inaspettata richiesta la fece sentire nervosa.
Le fece cenno di seguirla nella plancia di comando, dove Chube stava sistemando i dispositivi per l'imminente lancio nell'iperspazio.
"Rey, ci sono giunte delle strane voci dopo la tua visita a bordo della Supremacy... pur nella confusione, abbiamo ricevuto la notizia che Snoke è stato ucciso, e che sei stata tu a farlo. Cosa puoi dirmi in proposito?"
Non poteva dire di esserne sorpresa. Su qualcuno doveva pur scaricarla, la patata bollente.
Codardo. Ma la prossima volta non sarebbe stata così gentile con lui da passarci sopra.
Forse perché si trattava di Leia, e perché un angolo non troppo remoto nella sua mente continuava a non vederla più come il Generale Organa, ma semplicemente come la madre di Ben, non riuscì a fingere.
Si lasciò sfuggire un'espressione di esasperazione.
"Non è andata proprio così. Io, pensavo..." ma non le vennero le parole.
Ripensare a quegli attimi fu doloroso. Nel momento in cui ogni tassello avrebbe dovuto andare al proprio posto, quando si era ormai convinta che lui fosse davvero tornato al Lato Chiaro, tutto era precipitato rovinosamente.
"C'entra Ben, non è vero?" chiese lei, togliendole le parole di bocca.
Lei annuì, incapace di dire altro.
"Capisco... in realtà, lo immaginavo, anche se non riesco a capire fino in fondo cosa lo abbia spinto a prendere questa decisione" rispose lei, abbassando lo sguardo per un attimo.
"Non ti chiederò altro, se non vuoi"
Doveva aver percepito la sua riluttanza a parlarne, dopotutto era sempre la sorella di Skywalker.
Si vergognava a non poter dire di più, o meglio a non voler dire di più.
Farlo avrebbe significato ammettere la sua debolezza nell'aver creduto possibile che lui tornasse ad essere semplicemente Ben.
Confermò alla donna ancora in attesa di fronte a lei, che al momento non riusciva a parlare di quanto accaduto sulla Supremacy, e chiese il permesso di ritirarsi.
Doveva trovare il modo di rendersi utile su quella nave... per non pensare alla ferita che portava dentro.
 
 
Ben osservò Rey chiudergli in faccia la porta del Falcon.
Aveva un'espressione disgustata sul suo volto, e ciò lo ferì.
Il contatto tra loro svanì, ma Ben non se ne preoccupò più di tanto. Sapeva bene che sarebbe ritornato, prima o poi. Era come un filo impalpabile, impercettibile, ma in qualche modo vivo.
Se si fosse concentrato appena appena era sicuro che lo avrebbe sentito, avrebbe quasi potuto toccarlo.
Era arrivato a tanto così dalla salvezza... un nuovo ordine, un nuovo mondo tutto per loro, ma lei gli era sfuggita tra le mani per tornare da gente senza futuro che non avrebbe mai capito quanto lei fosse unica.
Ora avrebbe dovuto perdere tempo a cercarla, a stanarli.
Non voleva arrendersi, questo mai. Avrebbe spazzato via ogni traccia della Resistenza, e avrebbe convinto Rey ad unirsi a lui, ne era più che sicuro.
La visione che avevano condiviso era ancora vivida nella sua mente, e ora rappresentava per lui un faro che avrebbe guidato le sue azioni.
Era stato grazie a lei che si era reso conto di quanto fosse debole come apprendista di Snoke.
Aveva intuito il proprio vero potenziale, il loro potenziale, ed era deciso a far sì che il loro destino si compisse.
Il Generale Hux comparve sul suo olopad.
"Leader Supremo, quali sono gli ordini?"
"Stanateli. Fate tutto ciò che è in vostro potere per stanare quell'ammasso di ferraglia, in qualunque parte della Galassia si trovi. Dobbiamo schiacciare definitivamente ciò che è rimasto della Resistenza"
Chiuse le comunicazioni.
Nulla l'avrebbe più fermato.
 
Dall'altra capo della linea, Armitage Hux si passò una mano sul volto, nervoso.
Dispose che fossero velocemente inviati dispacci a tutti i sistemi rintracciabili, intimando a tutte le forze del Primo Ordine sparse per la Galassia di dare la caccia a una vecchia nave mercantile del tipo "Falcon", identificata come unico nucleo sopravvissuto della feccia ribelle.
Dentro di sé aveva il presentimento che sarebbe stata una ricerca infruttuosa.
O meglio, sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio.
"Generale, quali sono gli ordini?"
"Proseguiamo verso la Nebulosa Ilium. Faremo rifornimento su Iliter, poi vedremo il da farsi"
"Generale"
Hux rispose con un cenno del capo, accordando al suo diretto sottoposto il permesso di ritirarsi.
Era preoccupato, molto preoccupato.
Non era un mistero che tra lui e Kylo Ren non corresse buon sangue, tuttavia dalla morte di Snoke troppe cose gli erano parse fuori posto.
Perché Ren era diventato così ossessionato dall'eliminazione della Resistenza?
Ormai erano sconfitti, praticamente rimanevano appena un manipolo di persone allo sbando, e senza più sistemi ad appoggiare la loro causa, come avrebbero potuto rappresentare ancora un pericolo?
Hux era sicuro che, in capo a tre giorni massimo, si sarebbe trovato di fronte i rappresentanti della sempre più minuscola Nuova Repubblica, pronti a negoziare un trattato di annessione.
Ma, anche se avesse lasciato passare queste fissazioni come una delle solite crisi emotive dell'instabile ragazzino, come si spiegava il fatto che una ragazza senza passato, spuntata fuori praticamente dal nulla, avesse potuto uccidere qualcuno come Snoke?
Hux aveva visto soltanto una volta il vecchio Leader dare sfogo a quegli strani poteri... e ne era rimasto impressionato e terrificato.
Che ruolo poteva avere la ragazza, in tutto questo?
Anche posto il fatto che avesse potuto uccidere Snoke cogliendolo di sorpresa... anche ammettendo questa eventualità, come avrebbe fatto da sola, a mandare al tappeto Ren, altro seguace della Forza, e uccidere anche tutte le altre guardie pretoriane?
Un sospetto che, conclusa la battaglia su Crait, si stava facendo strada nella sua mente.
Stava diventando un pensiero solido, ben definito.  
Decise che sarebbe stato meglio controllare. In fondo, al massimo avrebbe soltanto dimostrato che la ragazza era davvero pericolosa, e che Ren sapeva ciò che faceva.
Ma, nel dubbio... meglio andare fino in fondo. 
   
 
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