Credo di avere due problemi principali con le donne. Che ovviamente poi si diramano in tantissimi micro-problemi, considerando che sono qui a parlare con voi e non a scopare.

Il primo problema è che non sono bravo nel relazionarmi con loro: quando voglio essere simpatico a tutti i costi iniziano a pensare che io sia un coglione, ma se poi non le cago e me ne frego di come posso apparire allora mi considerano simpatico. Non capisco come funzioni. Poi succede una cosa strana perché a me piacciono solo belle ragazze, magari quelle con un bel culo sodo, sapete?, non ci posso fare niente, sono superficiale e lo ammetto come mio grande limite. Comunque, succede che con le ragazze belle ci provo ed, andando in crisi, ovviamente finisce male perché inizio a sudare, a balbettare e cose del genere e quindi mi deprimo.

Invece con le brutte non ci provo neanche e quindi, come ho spiegato prima, mi considerano simpatico e, magari, pensano che io ci stia provando con loro oppure sono loro a provarci con me. Ed ovviamente io non sono nella posizione di poter rifiutare uno scambio di fluidi corporei con nessuno, quindi spesso ci sto pure, la cosa negativa arriva nel periodo post-coito in cui c’è il periodo refrattario ed odio tutto e tutti e sono lì, che io sia steso, seduto, in piedi, mentre mi vesto, mentre la rimetto nella bar… Sto scherzando! Non sono un necrofilo. Anche se… Vabbè, in pratica sono lì e penso “Ma che cazzo sto facendo? Devo davvero scendere così in basso per scopare?” e quindi mi deprimo. Avete mai visto una persona deprimersi sia per la mancanza di sesso che per la sua presenza? A volte mi stupisco di me stesso.

Il secondo problema che ho con le donne è che purtroppo io sono uno dei pochi ragazzi davvero romantici rimasto sulla Terra: la prima cosa a cui penso quando le vedo è “Ma lo prendono nel culo sì o no?”. Anche perché, diciamoci la verità, siamo tutti un po’ di disposti a dimenticare, se così vogliamo dire, i difetti di una persona se poi è lei ad essere disposta a darci un pezzo del suo culo. Quell’antro inizialmente secco, ma che, poi, con amorevoli cure saprà rendersi accogliente; inizialmente stretto perché privato dalla fantasia da tutti quelli che credono che da esso possano solamente uscire cose e non farle entrare, ma che poi si rivela essere il vero paradiso terrestre. Mi ha sempre incuriosito pensare alla prima volta che un uomo ha cercato di convincere la sua moglie a fare sesso anale.

Per molto tempo ho creduto che ora sia più facile convincere una ragazza a farlo, ma pensandoci bene è davvero così? Voglio dire, ora ci sono tutti questi costrutti sociali di cui ci preoccupiamo come la Chiesa, gli amici, persone che addirittura neanche conosciamo e cose del genere. Forse è il 1968 a.C. ad essere stato il vero ’68 e non il nostro. Forse allora il sesso era visto come un semplice rilascio di endorfine che aiutava tutti a vivere meglio. Non lo so, alla fine non ho studiato la storia del mondo.