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Autore: pikychan    07/01/2018    1 recensioni
Ciao a tutti! ^^
Mi sento in dovere di presentarmi, sono nuova in questa selezione.
I Thunderman è una delle serie che seguo di più e qualche giorno fa mi sono messa a scrivere una fanfiction un po' particolare su due personaggi della serie che mi piacciono molto... sto parlando di Cherry e Max, o Chex come si chiama la loro shipping. So che questa coppia non è presa molto in considerazione, ma a me piace molto.
Comunque la trama di questa fanfiction verte su Phoebe a casa a causa del raffreddore e su Max e Cherry che devono organizzarsi per fare una ricerca insieme... come andrà a finire?
Se vi ho incuriositi mi raccomando leggete e lasciatemi anche una recensione.
Ciao!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fine dei Choyster?
 

Phoebe apre la porta ed entra con aria abbattuta. 

«Com'è andata?» chiede Nora. 

«Un disastro.» dice avvicinandosi al divano e buttandosi a peso morto. «Cherry mi ha quasi scoperta...».

«E con Max? Sei riuscita a parlargli?» chiede invece Billy. 

«Mi sembrate molto interessati alla questione...» commenta Phoebe sospettosa raddrizzandosi. 

«Lo siamo.» conferma Nora. «Dai, dicci cosa ti ha detto! È vero che lui e Cherry si sono baciati!?» aggiunge entusiasta. 

«Cosa? E voi come lo sapete?» domanda Phoebe confusa. 

«Per favore, eri qui con noi quando ti ha telefonato Max!» esclama Billy offeso. 

Nora lo guarda soddisfatta incrociando le braccia, mentre Phoebe è sempre più confusa, del resto come ogni volta che Billy fa un commento puntuale. 

«Comunque non deve uscire da queste mura, chiaro?» chiede retorica guardando i fratelli. 

«Che cosa non deve uscire?» chiede Hank entrando seguito da Barb. 

«N-niente, stavo raccontando loro una storia...» mente la sorella maggiore. 
«Phoebe, ti ho preso i fazzoletti, come mi avevi chiesto.» le dice la madre dandole una sporta piena di fazzoletti. 
«Mamma, ma quanti ne hai presi?» chiede incredula guardando nella sporta. 
«Ne ho presi di tutti i tipi: profumati alla fragola, alle erbe aromatiche, alla rosa...» spiega Barb, poi le cade l'occhio sul divano pieno di confezioni di fazzoletti. «Ma allora ce n'erano ancora...» osserva confusa. 

«Sì, Billy è andato a prenderli prima al supermercato.» spiega la maggiore. 

«Sono a casa!» esclama Max entrando. 

«Max!» esclama Phoebe correndo da lui. «Come ti senti?» chiede fermandosi davanti a lui. 

«Ancora con questa storia?» chiede esasperato. «Ti ho detto che sto bene, allora, che si mangia?» chiede andando verso la cucina. 
La sorella si volta a guardarlo con aria abbattuta. Purtroppo immagina perfettamente come deve sentirsi Max in questo momento.

«Sono confuso.» sussurra Billy all'orecchio di Nora. «Non dovrebbe essere Max a chiedere a Phoebe come sta?».

Nora in tutta risposta si porta una mano alla fronte esasperata.

 

What you see is not what you get

livin’ our life with a secret

we fit right in, bet you never guess

livin’ our life just like all the rest

a picture perfect family

is what we try to be

look closer you might see the crazy things we do

this isn’t make believe

its our reality

just your average family

trying to be normal

and stay out of trouble

livin’ a double life

Il giorno dopo a scuola al termine delle lezioni...
 
«Quindi Phoebe domani torna? Che bello, non vedo l'ora!» esclama Cherry entusiasta. 

«Sì, ormai è quasi guarita completamente.» dice Max. «Sarà il periodo, anche Oyster si è ammalato.».

«No, lui è indisposto a causa del cibo della mensa.» precisa Cherry. 

Max chiude a chiave il suo armadietto, poi insieme cominciano ad andare verso l'uscita. 

«Posso fare la strada con te?» gli chiede Cherry. «Vorrei passare a trovare Phoebe.».

«Certo.» risponde lui. «Ma ti avverto, a casa mia sono tutti malati ormai.».

«Quindi sei l'unico superstite!» scherza lei. 

«Più che superstite sono uno che se ne sta molto sulle sue, ho la salute a prova di bomba.» scherza a sua volta.


 

A casa Thunderman, Phoebe sta giocando in cucina al gioco dell'oca con Chloe. 

«In prigione?» si lascia scappare Phoebe dopo aver spostato la pedina sul tabellone. «Oh, ma dai! È la quarta volta!».

«Tocca a me! Tocca a me!» esclama Chloe. 

Phoebe le dà i dadi e lei li squote nelle mani. 

In quel momento suonano al campanello, così Phoebe si alza. 

«Vado io!» esclama raggiungendo la porta anche se nessun altro sembra aver sentito. 

«Buonasera!» esclama Cherry quando le apre.
 
Lei e Phoebe si abbracciano istantaneamente saltellando dalla gioia. 

«Sei venuta a trovarmi?» domanda Phoebe una volta sciolto l'abbraccio. 

«Secondo te?» chiede l'amica con aria ovvia. 

«Ma...» emette diventando meno entusiasta. «Quindi sei venuta con Max...?».

«Esatto.» conferma Cherry. 

«Cherry, ti dispiace se parlo un attimo da sola con Max?» chiede andando verso di lui e prendendolo per il polso senza alcun consenso da parte dell'amica. 

Quando arrivano in cucina Phoebe lascia il fratello. 

«Cosa ti salta in mente!? Hai già cambiato idea?!!» esclama alterata. 

«Vuoi calmarti?» chiede Max retorico. «E poi è stata lei ha chiedermi se potevamo tornare insieme.».

«Ah...» emette sorpresa iniziando a pensare. 

«Voleva venirti a trovare prima di tornare a casa, pensavo ti facesse piacere vedere la tua migliore amica.».

«Ah ok, se le cose stanno così allora ti chiedo scusa.» dice. 

«Cosa pensavi? Che stessi facendo il doppiogiochista?».

«No!».

«A me sembrava di sì!».

«Ragazzi!» esclama Cherry dall'altra stanza. «C'è un fazzoletto sporco che cammina... ah no, è solo Colosso!».

«Dobbiamo tornare di là.» decide Phoebe. 

«Bene, dopo di te signorina Non-mi-fido-di-mio-fratello-solo-perché-era-un-supercattivo. -.
 
«Ma smettila!» esclama. «Io mi fido di te!».

«Davvero?! Eppure sembra il contrario!».

«Smettetela!» esplode Chloe. 

«Ragazzi?!» canticchia Cherry entrando furtivamente in cucina. «Oh, ma tu sei la piccola Chloe! Che carina che sei!» esclama adorante. 

«Cherry, i tuoi lo sanno che sei qui?» le chiede Phoebe. 

«No...» dice sgranando gli occhi. «Devo andare! Ci vediamo a scuola Phoebe!» aggiunge correndo fuori. 

«La volete smettere di fare rumore!?» esclama Nora arrivando a metà delle scale. «Mi scoppia la testa...».

«Colosso mi ha rubato tutti i fazzoletti!» esclama Billy da camera sua. 

«Sta zitto Billy!» gli urla Nora risalendo le scale.


 

Il giorno dopo a scuola. 

«Allora?» chiede Phoebe a Cherry chiudendo l'armadietto. «Che mi sono persa in questi giorni?».

Nota solo ora che nella parete a cui Cherry dà le spalle c'è un cartellone con una foto di lei e Max seduti nel cortine della scuola che si abbracciano. 

Cherry si sta per voltare per andare in classe, ma l'amica la trattiene per le maniche della maglia. 

«Non ti girare ora!» esclama agitata. 

Cherry la guarda confusa, ma lei non ci dà peso e cerca di leggere cosa c'è scritto in quel cartellone:

Nuova coppia alla Hiddenville School? Sarà la fine per i Choyster?

Phoebe non sa che fare, per giunta ora molti studenti sembrano interessati a quel cartellone e se la ridono come se niente fosse. 

«Si può sapere che succede?! Phoebe!?» esclama seria cercando di liberarsi. 

«Non posso crederci Cherry, mi hai deluso.» arriva Oyster serio per poi riprendere ad andarsene. 

«Cosa?» emette confusa. «Oyster, aspetta!» esclama sperando di fermarlo. «Si può sapere cosa sta succedendo?!» torna a guardare Phoebe. 

Finalmente con uno strattone secco è riuscita a liberarsi, anche perché l'amica dallo shock aveva allentato decisamente la presa. 

Cherry si volta e si porta subito le mani alla bocca. 

«Cherry, io...» mormora Phoebe incerta.
 
«Cos'è quello...?» domanda ancora sotto shock. «Chi l'ha appeso lì?» chiede rivoltandosi verso Phoebe. 

«Ehy ragazze! Già assaggiato il cibo della mensa di oggi? Un consiglio, evitate di prendere il polpettone.» dice Max allegramente ignorando completamente la gravità della situazione. 

Appena sente la sua voce Cherry, senza neanche guardarlo in faccia, corre via trattenendosi le guance tutte arrossate. 

«Che le prende?» chiede ancora ignaro di tutto. 

Vede che Phoebe non gli risponde e continua a guardare con occhi pieni di terrore la parete alle sue spalle, così decide di voltarsi. 

Appena vede il cartello non può credere ai suoi occhi. Decide di avvicinarsi a passo deciso e di staccarlo per poi farlo in mille pezzi. 

«Voglio sapere chi è stato!» esclama arrabbiato tornando dalla sorella. «Se è uno scherzo non è divertente!».

«Max, ora smettila di strillare.» dice Phoebe ritornando in se. «Non è importante chi è stato, ora l'importante è che trovi Oyster e gli spieghi tutto.».
«Anche Oyster l'ha visto immagino...».
«Sì...» è costretta a dire. «E si è arrabbiato moltissimo con Cherry... non so dove sia andato, ma penso si stesse dirigendo in cortile.».
«Ci vado subito, grazie!» esclama prima di cominciare a correre all'impazzata.


 

«Per favore Oyster... devi credermi... è tutto un equivoco!» tenta di spiegargli Cherry con le lacrime agli occhi. 

«Sono deluso Cherry, proprio non me lo aspettavo da te.» dice Oyster risoluto. 

«Oyster!» esclama Max in lontananza per poi avvicinarsi. 

«Che vuoi?» gli chiede arrabbiato. 

«C'è un malinteso! La foto che hai visto non è reale! ... o meglio, la foto sì, è il contesto che è sbagliato!» tenta di spiegare.
 
«Lascia stare, sono stato un cretino a fidarmi di voi...» dice ancora visibilmente arrabbiato. 

«Oyster...! È solo un malinteso!» esclama Cherry tra le lacrime. 

«Questo lo hai già detto! Qualcos'altro!?» esclama fuori di se guardandola con occhi sprezzanti. 

«Ehy amico!? Capisco che tu sia arrabbiato, ma non trattarla così male! È come ti ha detto, devi crederci!» esclama a sua volta Max. 

«Io non sono più tuo amico.» dice serio oltrepassandoli. «Non cercatemi più, sprechereste solo il vostro tempo.».

Se ne va lasciando Max completamente di sasso e Cherry in lacrime. 

Quando Cherry inizia a piangere sempre più rumorosamente Max torna in se e si avvicina a lei. 

«Ehy... Cherry...» dice incerto cercando di attirare la sua attenzione. 

Lei lo ignora, ma a un certo punto lo abbraccia continuando a piangere. 

Max all'inizio rimane molto sorpreso da ciò che succede, ma poi si riprende e ricambia l'abbraccio accarezzandole anche la testa con una mano.


 

«Ciao Phoebe...» la saluta Cherry come uno zombie. 

Lei e Max sono tornati da Phoebe. Max l'ha sostenuta per tutto il tragitto con un braccio intorno alla vita e le ha dato anche la sua felpa. 

«Cherry...» mormora Phoebe tristemente. «Mi dispiace tanto...».

«Tranquilla... starò bene... ora Oyster è molto arrabbiato e probabilmente non vorrà più saperne niente di me... e...» farfuglia ricominciando a piangere. 

«No Cherry!» esclama Phoebe abbracciandola. «Vedrai che si sistemerà tutto...».

«È meglio che io ora vada.» dice Max. 

«Aspetta.» lo richiama Cherry. «La tua felpa, scusami se è un po' bagnata...» dice tendendogliela.

«Non fa niente.» dice lui. «Tienila pure.» aggiunge per poi andarsene. 

«Phoebe?» la richiama con la voce un po' tremante non distogliendo gli occhi da Max che si allontana. «Max è diventato così gentile da quando ha smesso di voler essere un supercattivo...» aggiunge per poi ricominciare a piangere. 

Phoebe l'abbraccia di nuovo chiedendosi cosa potrebbe fare per aiutarla.


 

A casa Thunderman Max è seduto sul divano con gli occhiali, una penna e la settimana enigmistica. 

Phoebe arriva proprio in quel momento e va dritta in cucina. 

«Phoebe?» la chiama appoggiando la settimana enigmistica e togliendosi gli occhiali. «Otto lettere, sinonimo di stupidità.».

«Ottusità.» risponde versandosi un bicchiere di succo di frutta. 

«Come sta Cherry?» le chiede alzandosi e venendo verso di lei. 

«È ancora molto giù...» risponde tornando all'istante triste. 

«Dobbiamo fare qualcosa.» dice Max. «Devo dire a Oyster tutta la verità.» aggiunge deciso. 

«Bravo, finalmente ti sei convinto.».

«Si può sapere perché hai quell'aria sarcastica?».

«Perché te lo avevo detto.» risponde posando il bicchiere sul tavolo. «Senti Max, lo sapevamo che non sarebbe finita bene.».

«Sì, ma non pensavo che qualcuno avrebbe attaccato un cartellone a scuola con una foto di me e Cherry!».

«Max, la foto non c'entra.» spiega. «È ovvio che chiunque sia stato sapeva che tu e Cherry vi eravate baciati.».

«Ma a parte te, me e Cherry nessuno poteva saperlo.».

«A meno che...» dice lei lasciando in sospeso la frase per pensare. «Il Dottor Colosso era con me quando Cherry è andata via di corsa e ha sentito anche quando mi hai telefonato l'altro giorno.» dice a bassa voce per non farsi sentire. 

«Dubiti di lui?».

«Per favore, avrà anche l'aspetto di un coniglio, ma è pur sempre un supercattivo. - dice incrociando le braccia. 

Max si volta e guarda Colosso che sta dormendo tranquillo sul divano. 

«Andiamo a chiedergli spiegazioni.» dice mantenendo il tono di voce bassa rivoltandosi verso Phoebe. 

I due si avvicinano di soppiatto a Colosso e contano sottovoce fino a tre, poi Phoebe gli immobilizza le gambe mentre Max le orecchie. 

«Che state facendo?!» chiede allarmato svegliandosi. «Siete impazziti!?».

«Confessa!» ordina Phoebe. «Se stato tu ad attaccare quel cartello a scuola, dì la verità!».

«Di che accidenti stai parlando!» esclama. «Max, dille di smetterla!».

«No Colosso.» dice lui lasciandogli le orecchie. «So che sei stato tu, ho riconosciuto la tua scrittura, perché lo hai fatto?».

«Non sono stato io! I conigli non sanno neanche scrivere!».

«I conigli normali no, ma tu non sei un normale coniglio.».

«Sono confusa...» si intromette Phoebe. «Quindi lo sapevi...? Colosso sa scrivere?».

«Diciamo che anch'io avevo qualche sospetto.» risponde Max incrociando le braccia.

«Certo che so scrivere! Non sono analfabeta!».

«Fa ginnastica per le orecchie.» le spiega Max. 

«Oh, chiaro...» commenta Phoebe annuendo di sì con la testa, ma capendoci sempre meno. 

«Colosso, cosa speravi di ottenere?» gli chiede Max magnanimo. 

«Io...» emette abbassando il capo. «Non lo so... credo di essere stato semplicemente geloso...».

«Geloso?» ripete Phoebe confusa. «Aspetta, ma come hai fatto a essere qui e a scuola contemporaneamente?» chiede guardando Colosso. 

«Sono pieno di risorse.» risponde lui vantandosene. 

«Ginnastica per lo sdoppiamento.» precisa il fratello. 

La sorella lo guarda sconcertata. 

«Che c'è?» chiede confuso Max. «Esiste.».

  
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