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Autore: pikychan    07/01/2018    1 recensioni
Ciao a tutti! ^^
Mi sento in dovere di presentarmi, sono nuova in questa selezione.
I Thunderman è una delle serie che seguo di più e qualche giorno fa mi sono messa a scrivere una fanfiction un po' particolare su due personaggi della serie che mi piacciono molto... sto parlando di Cherry e Max, o Chex come si chiama la loro shipping. So che questa coppia non è presa molto in considerazione, ma a me piace molto.
Comunque la trama di questa fanfiction verte su Phoebe a casa a causa del raffreddore e su Max e Cherry che devono organizzarsi per fare una ricerca insieme... come andrà a finire?
Se vi ho incuriositi mi raccomando leggete e lasciatemi anche una recensione.
Ciao!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PazZesco... avete feeling...
 

Il giorno dopo a scuola vicino agli armadietti... 

«Max?» lo richiama Cherry arrivando mentre richiude il suo armadietto. «Dobbiamo parlare.».

Max nonostante l'avesse sentita e riconosciuta, quando si volta non può fare a meno di diventare nervoso. 

«C-ciao Cherry... che si dice...?» farfuglia. 

«Mi hai mandato quel messaggio su Chatsapp.» dice confusa mostrando lo schermo del cellulare. «Tranquillo, non dico niente a Oyster.» continua posandogli una mano sulla spalla. 

«Sì... grazie.» dice lui ritraendosi. 

«Max, sei arrabbiato con me per caso?».

«Non sono arrabbiato, ma è meglio mantenere le distanze...».

In quel momento arriva Oyster. 

«Ehy ragazzi, che si dice?» li saluta mettendo un braccio intorno alle spalle della sua ragazza. 

«Oyster! Amico mio!» esclama Max per mascherare il suo nervosismo. «Ora devo andare, ma è stato bello vederti, ci vediamo dopo!» conclude frettolosamente andandosene. 

«Max ha qualche problema?» chiede Oyster confuso. 

«Non lo so proprio...» risponde Cherry cercando di fare la vaga.

 

What you see is not what you get

livin’ our life with a secret

we fit right in, bet you never guess

livin’ our life just like all the rest

a picture perfect family

is what we try to be

look closer you might see the crazy things we do

this isn’t make believe

its our reality

just your average family

trying to be normal

and stay out of trouble

livin’ a double life
 

Intanto a casa Thunderman... 

Phoebe sta dormendo sul divano quando in suo cellulare squilla e lei sobbalza per poi prenderlo. 

«Ah, è solo Max.» dice tra se e se sbloccandolo. «Cherry ha detto che non dirà niente.» legge, poi scuote la testa e decide di scrivergli un messaggio a sua volta. «Ma non credi che questa storia verrà fuori prima o poi?».

Dopo neanche un minuto dall'invio del messaggio parte la suoneria di chiamata. 

«Pronto?» dice avvicinandosi il cellulare all'orecchio. 

«Sei pazza!?» esclama ancora agitato. 

«Max, non dovresti essere a lezione?» chiede esasperata. 

«Ne va della mia vita!» esclama. «Lo studio può aspettare!».

«Max, sei esagerato come sempre.» dice. «Cherry ha detto che non dirà niente, prenditi il tuo tempo per dirglielo tu prima che lo scopra in qualche altro modo.».

«Hai ragione, devo calmarmi, Oyster non è un tipo irragionevole, di sicuro capirà.».

«Bravo, ora vai in classe.» dice. 

«Da quando mi dai ordini?».

«Sono la maggiore, ricordi?» conclude riagganciando.

«Di cinque secondi!» urla al cellulare prima di rimetterlo in tasca. 

«Era Phoebe al telefono?» chiede Cherry arrivando dal nulla. 

«G-già... le sorelle...» farfuglia sforzandosi di sembrare normale. 

«Come sta?» chiede preoccupata. «Si sente un po' meglio rispetto a ieri?».

«Penso di sì, anche se ieri sera ha fatto ancora fuori un'intera confezione di fazzoletti.».

«Quindi sta ancora molto male...» commenta. «Mi dispiace...».

«N-non devi!» esclama imbarazzato. «Dai, andiamo in classe, la lezione sta per cominciare!» aggiunge cominciando ad andare.


 

Phoebe dopo aver riagganciato rimette il cellulare sul divano soddisfatta.

«Phoebe, hai dei fazzoletti che ti avanzano?» le chiede Nora scendendo le scale.

«Mi dispiace Nora, il ho finiti.» dice mortificata. «Ora scrivo a mamma di comprarli.» aggiunge prendendo il cellulare e iniziando a scrivere.

«Anche a me servono dei fazzoletti.» dice Billy a sua volta scendendo dalle scale. «Ho inzuppato di catarro tutti i miei calzini.».

Nora fa una smorfia di disgusto, mentre Phoebe lo guarda incredula.

«Tranquilli, adesso ci penso io.» dice Phoebe tornando a scrivere.

«Billy non può usare la Supervelocità per andare al supermercato e tornare?» chiede Nora.

«Aspettate, ora gliel'ho scritto.» dice Phoebe guardando il messaggio.

Intanto Billy è già andato e tornato. Quando Phoebe lo guarda scopre che ha diverse confezioni di fazzoletti tra le mani.

«Grande Billy!» esclama Nora prendendone una.

«Billy, non dovevi, lo avevo già chiesto a mamma.» dice Phoebe.

«Ne vuoi una anche tu, Phoebe?» chiede retorico Billy dandole una confezione.

«Oh, ti ringrazio.» dice prendendola.


 

A scuola precisamente in classe di Cherry e Max...

A Cherry cade la penna e sta per raccoglierla, ma Max, seduto al banco di fianco a lei, si china e la prende al suo posto.

«Grazie.» sorride Cherry quando i loro occhi si incontrano per un breve momento.

Distolgono lo sguardo quasi contemporaneamente e mentre suona la campanella della pausa pranzo si rimettono a riordinare le loro cose.

«Vieni con me e Oyster a mensa?» gli chiede Cherry mentre camminano fianco a fianco in corridoio.

«Non posso, ho da fare.» taglia corto lui.

«Eccomi qui!» esclama Oyster arrivando. «Max, ti unisci a noi?».

«Mi piacerebbe, ma devo chiamare Phoebe.» mente.

«Sta ancora male?» chiede Oyster.

«Sì, raffreddore primaverile, sai com'è.» risponde.

«Non puoi chiamarla più tardi?» domanda Cherry impulsivamente. «Voglio dire... dovrà pure mangiare, no?» aggiunge dopo aver guardato Oyster.

«Preferisco non disturbarvi, di solito le chiamate con mia sorella possono durare un sacco...» si inventa Max.

«Se vuoi ti aspettiamo.» dice l'amico. «La pausa pranzo è appena iniziata.».

«Forte!» esclama falsamente entusiasta prendendo il cellulare dalla tasca per poi allontanandosi. «Phoebe, ho un problema, Cherry e Oyster vogliono che vada a pranzo con loro.» sussurra per non farsi sentire.

«Max, dov'è il problema? Oyster è il tuo migliore amico e Cherry la sua ragazza.» risponde Phoebe scocciata.

Billy, Nora e persino Colosso si sono seduti sul divano con lei e stanno tossendo rumorosamente.

«Ti è peggiorato il raffreddore?» le chiede non credendo alle sue orecchie.

«No, questi sono Billy e Nora.» spiega. «E anche Colosso.».

«Che cosa?! Hai contagiato Colosso!?» esclama incredulo.

«Non è colpa mia se mi sta sempre vicino!» esclama a sua volta offesa. 

«Allora? Che faccio?» chiede lui sempre più in ansia.

«Come che fai? Vai con loro, no?» chiede Phoebe retorica.

«Non posso!» esclama a bassa voce. «E se mi scappa qualcosa?!».

«Max.» pronuncia il suo nome con esasperazione. «Comincio a pensare che tu voglia evitare Cherry per paura di baciarla di nuovo.».

Quello di Phoebe doveva essere uno scherzo, ma quando sente che non dice niente si meraviglia di quello che sta succedendo.

«Cosa?!» esclama. «Accidenti Max! Non dirmi che è così!?».

Max continua a non dire niente, cosa che fa sempre più stranire la sorella.

«Senti, ora devo andare, ti richiamo dopo.» conclude lui chiudendo la chiamata.

«Aspetta Max!» esclama quando ormai però è troppo tardi.

Phoebe non può fare altro che osservare lo schermo del suo cellulare pensosa e in pena per il fratello.

«Cavoli, che schifo!» esclama Nora controllando il suo catarro nel fazzoletto.


 

Tornando a scuola da Max, dopo aver riagganciato guarda Cherry e Oyster. Stanno parlando e Cherry a un certo punto gli accarezza la testa. Sono così sorridenti e felici che a Max quasi si appanna la vista dalla tristezza. Tuttavia rimette il cellulare in tasca e li raggiunge come se niente fosse.

«Fatto.» dice Max fermandosi.

«Già finito? Pensavo ci avresti messo di più.» commenta Oyster.

«Già...» emette incerto. «È che con tutti gli antibiotici che ha preso le è venuto sonno... praticamente è crollata mentre parlavamo...».

«Che dite? Andiamo in mensa ora!?» esclama Cherry prendendo a braccetto il suo ragazzo.

«Vi seguo!» esclama Max con aria di finta allegria.

Appena i due si disperdono nella folla, però, ne approfitta per andarsene.


 

Tornando a casa Thunderman... 

«Phoebe, che fai?» le chiede Nora mentre si soffia il naso per l'ennesima volta. 

«Vado a scuola.» annuncia dopo aver preparato il suo zaino. «Max ha bisogno di me e io non starò ad aspettare che torni!».

«Ma perché hai preparato la cartella?» chiede ancora Nora. «Vai lì in incognito, no?».

Phoebe ci pensa su poi decide che Nora ha ragione, così si veste da normale ragazza di città con gli occhiali da sole scuri. 

«Ti farai scoprire...» commenta Nora.
 
«Nora, che ci fa questa signora in casa nostra?» chiede Billy dopo essersi soffiato il naso. 

«Sono io Billy.» dice Phoebe togliendosi gli occhiali da sole. 

«Ciao Phoebe!» la saluta lui con la mano. 

«Adesso voi non muovetevi e se i nostri genitori tornano ditegli che sono in camera.».

«D'accordo.» dicono contemporaneamente. 

«Vado, ci vediamo dopo.» conclude rimettendosi gli occhiali prima di raggiungere la porta e uscire. 

«A dopo!» saluta Nora con la mano. 

«Ciao signora!» le fa eco Billy.


 

Max è seduto sulle gradinate del cortile della scuola con aria pensierosa. 

«Max!» sussurra Phoebe al di là della rete. «Psst! Sono io!».

Lui si volta e la vede, così dopo aver controllato più volte che non ci sia nessuno si avvicina. 

«Phoebe? Che ci fai qui?!».

«Sono venuta perché il mio sesto senso da sorella maggiore mi dice che stai male.».

«Il tuo sesto senso da sorella maggiore di soli-5-secondi, vuoi dire?» precisa lui.

«Sìsì, come ti pare!» ribatte lei stando attenta a non alzare troppo la voce.

«Beh, comunque il tuo sesto senso si sbaglia!».

«Davvero ti piace Cherry?» chiede. «Pensavo ti stesse del tutto indifferente...».
«Abbassa la voce!» dice agitato, ma mantenendo il tono di voce basso. «Primo: se ci scoprono finiamo tutti e due nei guai, secondo: se Oyster ti sente finisco nei guai io!».

«Ora capisco perché non volevi andare con loro a mensa...» mormora abbassando un po' la testa. 

«Smettila di essere dispiaciuta per me! Starò bene, ma tu tornatene a casa!» sussurra a denti stretti per evitare di alzare troppo la voce. 

«Max?» chiama Cherry cercandolo. «Sei qui?» aggiunge incerta. 

«Nasconditi!» esclama Max a Phoebe. 

Lei si volta di spalle, mentre il fratello si allontana di qualche passo dalla rete. 

«Eccoti!» esclama Cherry sorpresa fermandosi. 

«Ciao Cherry, dov'è Oyster?» chiede lui come se niente fosse. 

«Oh, è andato in bagno.» risponde. «La carne della mensa non era poi così fresca evidentemente.» aggiunge. «Perché non sei venuto? Ti stavamo aspettando... poi ho visto che stavamo finendo le patatine e ci siamo messi in fila.».

«Hai ragione, scusa, avrei dovuto avvertirvi.».

«Che stavi facendo?».

«Niente, me ne stavo semplicemente seduto qui all'aria aperta.».

«Sembra divertente!» esclama sedendosi sul gradone dove prima era seduto anche Max. «È vero, è proprio una bella sensazione!» aggiunge respirando a pieni polmoni. «Dai, siediti anche tu!».

Max fa come dice lei. 

«Penso che dovremmo tornare da Oyster.» dice non sentendosi a suo agio.

«Credo che ne avrà ancora per un po'.» dice. «Dai, dimmi a cosa stavi pensando.».

«Preferirei di no.».

«Antipatico!» esclama fingendosi offesa. «Che hai Max? Oggi sei davvero strano, anche più del solito... è per Phoebe? Sei preoccupato per lei?».

«Figurati, è solo un banale raffreddore, passerà.» dice orgogliosamente. 

«Vieni qui.» dice Cherry abbracciandolo all'improvviso. «Non si direbbe, ma sei un vero tenerone Max Thunderman.».

Phoebe sentendoli si volta e per evitare di urlare dalla sorpresa si copre la bocca con le mani. Sfortunatamente colpisce gli occhiali che cadono a terra producendo un rumore. 

«Cos'è stato?» domanda confusa Cherry ritraendosi. 

Phoebe si abbassa subito a cercare gli occhiali, mentre Max torna ad abbracciare Cherry con maggiore decisione per evitare che si allontani e veda l'amica. 

«Nulla!» esclama lui. 

Quando Phoebe ritrova gli occhiali Max lascia andare Cherry. 

«Sei strano...» commenta Cherry sempre più confusa.

«Ma no, volevo solo un'altro abbraccio!» mente... o almeno vorrebbe che fosse soltanto una bugia.

«Oh.» sgrana gli occhi dalla sorpresa. «Beh, se hai bisogno ancora di un abbraccio io sono sempre disponibile!» sorride.
 
«Scusa, ma tu non sei fidanzata...?» chiede Max stranito. 

«Che centra, un abbraccio in amicizia è sempre gradito, Oyster non avrebbe niente da ridire in proposito.».

Max distoglie lo sguardo dagli occhi di Cherry. È evidente che su questo argomento hanno due opinioni molto diverse. 

«Torno dentro, vieni con me?» gli chiede Cherry. 

«Ti raggiungo, solo un attimo, credo di aver perso una lente a contatto.» mente Max. 

«Non sapevo portassi le lenti.».

«Ormai chi non le porta!» esclama nervoso. 

Quando Cherry torna dentro Max si avvicina di nuovo alla rete. 

«Pazzesco...» emette Phoebe con gli occhiali sulla testa. «Sai Max, credo che tra te e Cherry ci sia feeling...».

«Vuoi smetterla di dire sciocchezze!» esclama. «Lei è la ragazza del mio migliore amico! Non mi sognerei neanche di provarci!».

«Però una volta l'hai già fatto...».

«Quello è stato solo uno stupido errore! Non ricapiterà mai più!».

«Tu dici? E l'abbraccio di poco fa?» chiede sospettosa. 

«L'hai sentita Cherry, no? Era un abbraccio in amicizia... niente di più...» dice abbassando la testa inconsapevolmente.

«Mi sembra che però tu non ne sia particolarmente entusiasta...» commenta. «Eddai Max, ammettilo ora che siamo solo tu ed io, dopo ti sentirai meglio, te l'assicuro!».

«Non c'è niente da dire!» esclama. «È la ragazza del mio migliore amico, punto!».

«Che testone!».

«Max, con chi stai parlando?» chiede Cherry avvicinandosi di nuovo. «Ah, buongiorno, lei conosce Max?» chiede non riconoscendo Phoebe. 

Phoebe tira due colpi di tosse e se ne va come se nulla fosse, anche se in realtà è molto nervosa. 

«Che antipatica...» commenta Cherry. 

«Vieni.» dice Max prendendola per le spalle e facendole invertire la rotta. «Torniamo da Oyster.».

«Ci sono andata, ma è ancora in bagno, ha detto di non aspettarlo.» dice lei voltandosi. «Ha chiamato i suoi, purtroppo sta davvero male...» aggiunge coprendosi di parte la bocca con la mano. 

«Comunque ora andiamo in classe.» conclude facendola di nuovo voltare per poi andare.

  
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