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Autore: Fanta Gaia    07/01/2018    0 recensioni
Minerva McGranitt era arrivata ad Hogwarts, pensava di aver trovato
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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La morte del padre di Minerva la scosse ma si costrinse ad andare avanti, Jack, James, Lily ed i suoi colleghi le erano stati vicino non l'avevano lasciata sola nenache un minuto Minerva apprezzava che si preoccupassero per lei ma aveva bisogno di spazio aveva bisogna di poter piangere un attimo da sola, Minerva era entrata in un aula strana c'era una poltrona e vicino c'era un pacco di fazzoletti, nonostante non ci fosse mai stata Minerva entro si sedette alla poltrona sperava che nessuno entrasse aveva bisogno di poter crollare un attimo, aveva bisogno di potersi lasciare andare, pochi minuti dopo le lacrime le rigarono il viso, Minerva le lascio scorrere non aveva più la forza di trattenerle, doveva lasciarsi andare per un minuto, prese un fazzoletto, Albus stava passando su quel piano e vide la porta chiudersi con il tempo aveva imparato molto segreti di Hogwarts è sapeva come funzionava quella stanza, passo per il corridoio cinque volte pensando ho bisogno di consolarla, la porta si aprì Albus apri la porta senza far rumore la porta si era aperta di lato rispetto a dove fosse Minerva lei non lo vide, Albus vide la poltrona è la figura di Minerva, stata piangendo ma Albus si fermò un attimo penso per un attimo a quanto fosse bella, con il suo pancione era stupenda, Albus aveva deciso che anche se lei non lo avrebbe voluto li se ne sarebbe andato, durante questi mesi non aveva mai avuto l'opportunità di parlargli, ma capi che non era quello il momento, Minerva non si era accorta di niente, inziava a sentirsi meglio doveva solo lasciare che le lacrime continuassero ad uscire, Albus si avvicinò in silenzio e giunse vicino a lei si schiari la voce, Minerva sussurrò e cerco di controllarsi si asciugo le lacrime Albus non le diede la possibilità di parlare le cinse le spalle e gli sussurrò << non devi essere forte davanti a me, piangi >> Minerva alzò lo sguardo verso il suo volto e torno a piangere restarono così allungo quando all'improvviso Minerva senti il bambino muoversi si mise le mani sull'addome è Minerva sorrise, Albus non riusciva a capire perché Minerva, gli prese la mano sull'addome è Albus poté sentire il bambino muoversi, sorrise dolcemente. Le lacrime di Minerva si assicurarono, Albus le accarezzo dolcemente il viso, poi si mise dietro di lei è le massaggio le spalle, Minerva si irrigidi, si alzò e cercando di modulare la voce disse << non posso Albus >> si voltò e se ne andò, Albus avrebbe voluto seguirla ma sapeva che non poteva lei non avrebbe voluto, aveva già fatto un passo avanti gli avrebbe permesso di starle vicino. Minerva torno nel suo ufficio è lo trovo vuoto si tolse la veste e guardo il bambino che scalciava, presto avrebbe saputo anche il sesso, Minerva sorrideva si sentiva eccittata, Jack entro e la trovo che si osservava la pancia si avvicinò e gli chiese << che succede? >> << Scalcia >> Jack si avvicinò e Minerva gli fece sentire il bambino Jack resto meravigliato, << dobbiamo festeggiare >> << che ti va di fare? >> Chiese Minerva << vedo che tu vuoi restare qui >> << si ma mi andrebbe anche un bel ristorante >> << ed hai preferenze? >> << Che ne dici di mangiare qui? >> << Va bene vado a chiamare un elfo per farmi dare una mano ora mi obbediscono, più o meno almeno se ti nomino compagliono >> << se ti serve una mano chiama >> << non potrei mai distoglerti dal bambino >> la bacio e poi si abbassò all'altezza dell'addome << vedrai sarò bravissimo ti farò una cena incredibile >> era la prima volta che parlava all'addome di Minerva, lei si sentì staranno Jack non era il padre del bambino ma a lui sembrava non interessate che non fosse suo, lui gli voleva bene e l'amava e per Minerva questo era abbastanza, circa un oretta dopo si rivesti e scese cerco di essere quanto più sexy possibile con il pancione, voleva far sapere a Jack quanto lui fosse importante, aveva anche pensato di mettere un paio di tacchi ma immediatamente ci aveva ripensato scese di sotto e Jack non le stacco gli occhi di dosso si avvicinò e le disse << si bellissima >> lei lo ringrazio e gli diede un bacio veloce, Jack era riuscito ad organizzare la cena aveva trasformato la scrivania e le sedie, preparato il tutto, Minerva si mise seduta, Jack le porto la prima portata mangiarono tranquilli fino ad a quando Jack fece una domanda che Minerva si era aspettata << non te l'ho chiesto perché non volevo che pensassi che mi interesse ma forse ora è giunto il momento sai che ti amerò comunque è già amo il tuo bambino e non so se posso azzardarmi nel dire nostro ma chi è il padre? >> Minerva si era aspettata che prima o poi glielo avrebbe chiesto ma ora le cose erano cambiate loro erano diventati una piccola famiglia, quel bambino era il loro anche se non era lui il padre, e poi c'era Albus è quello che era successo in quella camera, lei non sapeva se lo amava ancora, ma adesso questo era inrilevante doveva dire la verità a Jack se la meritava << il padre è Albus >> Jack resto a bocca aperta è Minerva si sentì un attimo in imbarazzo, gli raccontò della loro storia e di come alla fine lui se ne era andato, non gli raccontò di quello che era successo nella stanza ma Jack fu molto comprensivo è capi le prese la mano e non la lascio finché lei non smise di parlare, << soltanto un altra domanda è poi se vuoi non ne parlaremo mai più, lo sa che è lui il padre? >> Minerva fece no con la testa, Jack non fece commenti ma Minerva capi dallo sguardo quello che voleva dire, Jack si alzò per prendere il secondo quando torno a tavola.cambio completamente argomento << allora cosa altro fare il piccolo? >> << A parte farmi sembrare una balena >> << ed io che pensavo assomigliassi di più al nostro del lago >> risero e ciò servi ad alleggerire la tensione che si era creata, << devi vedere mi fa sentire caldo quando è freddo e poi ora si muove e presto ho letto iniziera a manifestare la magia con impulsi magici che usciranno dal mio corpo senza che io possa controllarli, me lo ha detto Poppy >> << se non fosse magico invece? >> << Se non fosse magico la gravidanza provvederà in maniera semplice >> << gli vorrò bene anche se non sarà magico non mi interessa a te? >> << Non gli vorrò bene >> Jack la guardo perplesso << io già lo amo >> lui sorrise, il resto della serata passo senza problemi e quando giunse il momento di andarsene Minerva chiese a Jack di teste voleva che dormise lì anche se non avrebbero fatto l'amore, Jack la seguì di sopra dopo essere tornato a casa a prendere le cose per la notte lei era già sotto le coperte lui si sdraio accanto a lei e l'abbraccio << sono contenta che tu forma qui >> << anch'io, sai dovresti parlare con Albus >> Minerva lo guardo come se per lei quello fosse un capitolo chiuso << intendi per la casa te ne servirà una più grande per te è il bambino >> << e tu? >> << Forse per ora è meglio che io prenda una casa a Hogsmeade >> << perché? >> << Ci tengo a te è voglio andarci piano >> Minerva lo bacio << puoi andare anche un po' più veloce >> lui la strinse a se << che fai a Natale? >> << Penso che andro alla riunione di Natale, con un bel uomo e poi spero che lui organizzi qualcosa di carino >> << chi sarebbe questo bel uomo >> << sai pensavo fosse intelligente ma ora >> << secondo me questo bel uomo invece è un tipo in gamba >> << vedremo cosa saprà fare >> lei lo bacio e mentre progettavano quello che avrebbero fatto anche Natale, si addormentarono. Dopo una settimana Minerva si decise ad andare a parlare con Albus, salì nel suo ufficio, Albus era seduto dietro alla scrivania, si alzò appena lei entro, mosse le sedie vicino al cammino non voleva che sentisse freddo, Minerva si sedette, poi prima che lui potesse parlare << sono qui per volevo chiederti se potevo avere una stanza più grande per quando il bambino nascerà, vorrei restare qui ad Hogwarts ed anche se non potrò insegnare mi piacerebbe restare al castello, so di chiedere molto ma non vorrei allontanarmi dalla scuola >> << va bene se ti serve qualcosa o una mano io sono qui >> << grazie ma penso di farcela >> << Minerva noi dovremmo parlare >> Minerva stava per andarsene ma sapeva che prima o poi sarebbe dovuto succedere tanto vale farlo ora chiarire le cose e sistemare tutto un volta per tutte << non oggi ma lo faremo >> Minerva uscì dall'ufficio più tranquilla ed andò da Poppy oggi avrebbe scoperto se sarebbe stato maschio o femmina, Poppy fece gli analisi mentre parlavamo Minerva gli raccontò di Albus nella stanza strana è di quello che era successo prima nell'ufficio, Poppy gli.chiese << gliene parlarai? >> << Si ma è sempre suo figlio lo farò nelle vacanze di Natale >> << allora ora vediamo di sapere di che sesso è? >> Jack si era offerto di accompagnarla ma lei aveva preferito andare da sola stava quasi tremando, Poppy fece l'ecografia è l'immagine del bambino comparve davanti a loro lei la guardo e disse << senza dubbio maschio >> Minerva era contenta non stava nella pelle. Avrebbe avuto un maschio già aveva deciso il nome, Poppy fece anche qualche esame << sai ora ti diro anche un altra notizia >> << cioè >> << è magico >> << quindi presto iniziera a fare magie >> << si tratta di magia incontrollata >> Minerva non stava nella pelle aveva voluto che fosse maschio e sperava che fosse magico ma sapeva che lo amava comunque fosse.
   
 
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