003. Ad un cerbiatto assomiglia il mio amore
Prompt: Fine/ Fandom: Saint Seiya – post Hades / Autore: Zefiro / Personaggi: Aiolia, Shura / Quando: seconda metà del 1987
Fuggi, amico mio,
come una gazzella o un cerbiatto,
sui monti degli aromi.
(Cantico dei Cantici, 8:14)
Quando sei un adolescente ferito, giudichi il mondo col metro assoluto di chi non ha ancora commesso alcun peccato. Ma quando il sangue innocente macchia le tue, di mani, il tuo orizzonte si smorza, perché non sei più puro e incontaminato; hai anche tu delle colpe da farti perdonare, vero?
E come puoi guardarlo, adesso, senza abbassare gli occhi?
«Aiolia…»
«Dobbiamo parlare», dice. Prendendoti la destra, portandosela vicino al cuore, ché il vostro discorso in sospeso – quello vero, che da fiero leone lo trasforma in timido cerbiatto – è un altro; e profuma, fresco e inebriante, come un giardino in primavera.
Questa è la prima drabble che abbimo deciso di scrivere ex novo , declinando il prompt in maniera più fluida; trovate l'originale qui. Passano i mesi, ma il perno fondante del nostro credo resta lo stesso: ad un certo punto (non sappiamo come, non sappiamo quando), tutti i Gold sono riusciti a risorgere e abbiano avuto tutto il tempo di questo mondo per mettere le cose in chiaro.