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Autore: changingx    08/01/2018    7 recensioni
Sono passati dieci anni da quando Hermione e i suoi compagni hanno completato l'ultimo anno ad Hogwarts. Alla riunione in onore di questo anniversario ci sarà una sorpresa per tutti...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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In realtà è Malfoy
 

Una donna dalla figura snella se ne stava ferma davanti all’entrata della Sala Grande, un piccolo sorriso le decorava le labbra mentre ripercorreva la sua vita dal momento in cui era stata smistata a Grifondoro all’ultimo giorno del suo ultimo anno ad Hogwarts. L’ondata di ricordi rischiò di sopraffarla così si distrasse sistemando il davanti del suo vestito nero attillato. Timidamente si toccò i ribelli boccoli castani, un tic nervoso che non l’aveva mai lasciata, prese un profondo respiro, raddrizzò la schiena ed entrò nella sala.

Il rumore dei suoi tacchi sul pavimento attirò l’attenzione degli altri ospiti, che a quella vista rimasero senza parole; solo dopo qualche istante la sala tornò a respirare. La donna ignorò l’accaduto e si fece strada verso il tavolo dove erano disposte diverse piume ed etichette. Prese il materiale e cominciò a scrivere il nome “Hermione” con una calligrafia ordinata ed elegante, sussurrò un incantesimo adesivo e appiccicò attentamente l’etichetta al suo vestito.

Quella sera aveva optato per abiti babbani, quasi in una sorta di riaffermazione di sé. Hermione, che comunque era sempre stata una ragazza carina, nei dieci anni che erano passati da quando lei e i suoi compagni avevano completato l’ultimo anno ad Hogwarts, era cresciuta e si era trasformata in una donna elegante e bellissima. Era ancora, e lo sarebbe sempre stata, una studiosa accanita con capelli impossibili da addomesticare, tuttavia la donna che era diventata trasudava sicurezza, bellezza e anche saggezza. Pochissimi uomini vedendola potevano dire di non esserne attratti e questo era evidente dal sempre crescente brusio di voci che si stava diffondendo in Sala Grande.

Tutti sussurravano commenti a proposito dell’ex Caposcuola, passando da “Ma quella è la Granger!” a “Quella donna deve aver fatto un patto col Diavolo per essere diventata così” e addirittura “Me la farei subito!”. Ne seguì il caos più totale mentre mariti con la bava alla bocca e fidanzati con sguardi vogliosi venivano schiaffeggiati dalle mogli indignate e dalle fidanzate gelose. Ignara di tutto Hermione si limitò a sorridere mostrando denti perfetti e brillanti come perle (i suoi genitori erano dentisti dopotutto) e si diresse verso un piccolo gruppo di ex studenti Grifondoro.

“Harry! Ron! Non avete idea di quanto sia felice di vedervi!”, disse quasi urlando dalla felicità, e lasciando trapelare un po’ della vecchia Hermione, mentre si apprestava a salutare i due uomini che erano stati i suoi migliori amici durante gli anni ad Hogwarts. Li circondò entrambi con le braccia e li strinse in un abbraccio. Dopo averli lasciati andare Hermione continuò salutando tutti i suoi vecchi amici lì presenti. Sorrise e si congratulò calorosamente con le due coppie quando vide le fasce gemelle sulle dita di Harry e la sorellina di Ron, Ginny, e di Ron e Lavanda. In poco tempo il gruppetto si abbandonò ad una conversazione divertente e leggera.

Quando Ron cominciò a raccontare della sua disavventura con un drago durante la sua visita in Romania con Lavanda Hermione si scusò e si allontanò in direzione del buffet per versarsi un drink. La sua mente però pensava a quanto avesse perso andando in America per continuare gli studi, Lei, Harry e Ron pensavano di essere inseparabili eppure gli anni erano passati velocemente e nel mentre avevano perso i contatti.

Una mano le accarezzò discretamente il braccio mentre il proprietario si allungava per prendere un calice. Lo sguardo di Hermione si posò in quello di Draco Malfoy, da sempre suo nemico e tormentatore. Il sorrisetto sulle labbra di Draco non era però lo stesso ghigno sprezzante che aveva sempre indossato in passato quando lei era nelle vicinanze. Lui indicò la mano di Hermione, che era ornata da una fede che gli altri non avevano notato.

“Vedo che anche tu ti sei sposata”, Malfoy commentò in tono leggero e sollevando la sua mano a mostrare il costoso anello che gli fasciava l'anulare. Hermione gli sorrise di rimando.

“La Parkinson deve esser stata disperata…a meno che non sia lei tua moglie”, così rispose lei. “E se quello è il caso”, aggiunse, “sei proprio sfortunato”. Gli occhi di Hermione brillarono divertiti mentre lei continuava a sorridereò. Prima che Malfoy potesse replicare lei si girò per tornare dal suo gruppo di amici, solo per trovarsi di fronte Pansy Parkinson.

“Guarda, guarda, guarda,” disse la Parkinson in tono soddisfatto, “se non è quella So-tutto-io Sanguesp…”

“Mi fermerei se fossi in te Parkinson”, la interruppe Hermione, la sua voce pericolosamente calma, “Mi rendo conto che le vecchie abitudini sono dure a morire, ma sono ormai passati dieci anni.” Hermione fece una pausa. “Senza contare il fatto che al Ministero occupo una posizione che mi permette di farti arrestare per questo”. A queste parole Pansy sbiancò.

 “Così come faccio anch’io”, intervenne Malfoy. Gli ospiti in sala, che già stavano seguendo la conversazione con interesse, sembrarono presi in contropiede dall’intervento di Malfoy in supporto della sua acerrima nemica.

 “Draco non dici sul serio”, disse Pansy con la stessa voce petulante di anni prima, per poi spostare lo sguardo su Hermione. “Pensi di spaventarmi Granger?”. Si fermò per prendere un sorso dal calice che teneva in mano. Hermione guardò Malfoy, che le fece un cenno d’assenso.

 “Parkinson” disse Hermione con stizza, “in realtà è Malfoy”.

A quelle parole succo di zucca esplose ovunque, calici e piatti si frantumarono sul pavimento. Gli ospiti si strozzarono con il cibo mentre Pansy aveva del liquido che le scendeva dal naso. Draco Malfoy si chinò in avanti a solleticare l’orecchio di Hermione con il suo respiro.

“È come l’apocalisse, amore” scherzò lui, guadagnandosi una sberla giocosa sulla spalla. Malfoy rise e circondò con le braccia la vita della moglie. Hermione storse il naso e con un incantesimo ripulì sé stessa e Draco dagli schizzi del succo di zucca.

Gli occhi di tutti erano fissi su di loro. “Ecco…”, disse Malfoy mentre si guardava intorno quasi impacciatamente, “ci siamo sposati”. 
 

Ciao a tutti! 

Questa è una mia traduzione della one shot di bluedevilgirlie, "The Name's Malfoy". Se trovate errori o pensate si possa migliorare qualcosa non esitate a scrivermi :)
Spero vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuta a me e grazie a chi ha letto, recensito, messo tra i ricordati e preferiti!! 

changingx
  
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