La sala della lussuosa villa è buia, illuminata da qualche candela, ma quelle stupide babbanate non possono di certo competere con le magie che solitamente rendevano il Manor un pó piú ospitale e luminoso.

La sua dimora sembrava essere tornata ai tempi in cui i le voci dei mangiamorte rieccheggiavano per i corridori, infiltrandosi nella mente e nei suoi sogni di Draco per giorni. Le cose che dicevano erano orribbili, parlavano apposta vicino alla porta del componente più giovane dei Malfoy di quanto male facesse essere un traditore della propria famiglia e del proprio signore, cose indicibili che lo facevano sentire in trappola. Cosí si sentiva in quel momento, privato della propria magia e con gli auror che lo avevano intrappolato nella sua stessa casa chiamandolo feccia, traditore, dicevano che doveva morire, che non meritava quella "libertà" ,per lui andava bene solo Azkaban, come se avesse mai avuto scelta.

Suo padre lo aveva richiamate dalla sue stanze in cui si era rinchiuso dopo che tutto quello in cui credevano i suoi genitori, e che gli avevano conficcato violente in testa fin dalla piú tenera etá, era ricaduto sulle sue stesse marcie fondamenta per il peso del bambino sopravvissuto, per il peso di quel Potter.

 

Potter, Draco non sapeva se odiarlo o amarlo.

Gli aveva salvato l'anima, evitando che, in un futuro spaventoso, potesse sporcarsela con azioni a dir poco indecorose. Ma Draco era anche convinto che avesse sempre cercato di rovinargli la vita, fin dal momento in cui rifiutó la sua, ancora esile, mano e nei sui occhi verdissimi, ne era sicuro, vide passare una scintilla di disgusto

 

 

"Draco" la voce di mio padre mi risveglió dai miei pensieri. Alzai la testa e rasdrizzai la schiena in un mero tentativo di rendermi presentabile davanti ai suoi occhi severi , nonostante le profonde occhiaie e la pelle ancora piú pallida del solito. Dietro di lui vidi comparire mia madre in lacrime, per quanto l'amassi non riuscivo a perdonarla, non dopo che era da sempre stata a guardare dietro le quinte., aveva, sì fatto sacrifici per non farlo finire in pezzi in quello schifoso mondo, ma lui stesso per stare dietro alle loro scelte ne aveva fatti il doppio.

 

"La corte ci ritiene colpevoli" lo siamo.

"finiremo ad azkaban" lo so.

" ci hanno condannati al bacio" ci sta bene, ma lo stesso ho paura, fottutamente paura, il pensiero della mia anima risucchiata mi fa strizzare gli occhi. Per quanto faccia schifo tengola mia vita.

"Ma tu puoi salvarci" Negli occhi mio padre alberga una scintilla strana mentre si avvicina

" Rendimi Orgolioso- sobbalzo, ha appena appoggiato le mani sulle mie spalle, un contatto troppo intimo per un uomo come lui- vuoi rendermi orgoglioso Draco?" il suo tono é più che lascivo, ma voglio dirgli che non staró ai suoi giochetti, che questa é la mia vita, punto.

" si padre" codardo, sono solo un codardo.

" Conquistalo" no

"Conquista Potter, fai la sua brava puttanella" non posso, lo odio

" Conquistalo, fatti amare" no, non se lo merita, non me lo merito.

"Lui ci puó scagionare tutti" no, per favore no, non lo faró

"si padre"

Un matto, ecco cos'é mio padre, anche ora dopo il suo scatto di contegno

"Sappiamo da fonti certe che a Harry fai scaturire, come dire, forti emozioni" non può essere, lui sta con la donnola femmina

" In che senso padre" la voce mi trema, cazzo.

"Draco lui ti ama" era serio, troppo serio, ma non poteva farlo.

 

"Si padre".


[...]

 

 

"Lucius" Harry, era la sua voce quella.

Sperava vivamente che suo padre non riuscisse a convincere Potter e invece quello stupido grifondoro suicida aveva abboccato, come lo stupido che era.

Stupido, Stupido, Stupido.

 

"Lucius!" ancora，suo padre non era nemmeno a casa, aveva scelto quel giorno per il riconoscimento dei mangiamorte caduti.

 

"Lucius!? Dove Sei?!" le orecchie , me le devo tappare.

 

"Porca Puttana Lucius?!" i passi, si sta avvicinando, ho i capelli scomposti non può vedermi così, poi sono stravaccato in modo orribile ma non posso muovermi, crollerei.

 

"Lu- Draco" mi ha visto, contegno,contegno, su su.

Su la schiena, testa alta, alzati dalla sedia.

"Potter", il suo sguardo si é addolcito, faccio così pena?

"chiamami Harry" é troppo dolce

" Harry" mi trema la voce

 

Si sta avvicinando, c'è sempre meno spazio tra me e il tavolo.

Indietro, ancora un po', il tavolo sotto i palmi, non posso piu andare indietro.

Harry mi sta ancora guardando, é sempre più vicino, i nostri petti sono a poca distanza.

"Draco" un sussuro e la sua mano sulla guancia, una carezza leggerissima, chiudo gli occhi, mi sento un cucciolo.

In quel momentolo sento una risatina e riapro gli occhi e vedo il sorriso piú dolce del mondo, il suo.

 

"Sei bellissimo"

"Anche tu Draco," pum pum pum, il mio cuore.

 

Le sue mani sui mie fianchi e la sua bocca, é dolcissima. Le mie mani partono da sole ad aggrapparsi a quel nido che ha al posto dei capelli, invece sono morbidi.

 

Poc, si é staccato dalla mia bocca, ho ancora il suo sapore sulla lingua e me lo gusto. 

"nya" il mio capezzolo, e lui ride, me lo ha azzannato.

A proposito dov'é la mia maglietta?

E mi sento il culo caldo, ah, le sue mani.

 

Improvvisamente sento freddo, si é staccato, io gli stavo concedendo me stesso e lui si mette a guardarmi dall'alto al basso.

"Draco, non ti obbliga nessuno" si come no

"Draco stai piangendo" cazzo.

Avvicina le mani ai miei "Sei bellissimo"

"Anche tu Draco," pum pum pum, il mio cuore.

, facendomeli socchiudere di riflesso, i suoi pollici si appogiando sulle mie guance e tolgono via tutte le lacrime, e io che volevo assaggiarle.

 

"Non piangere Draco, ti prego, fai star male anche me" no Harry, tu non te lo meriti.

 

"Cucciolo" perchè è cosí fottutamente dolce con me?!

 

Spalanco gli occhi, non se lo merita prorio

 

"scusa h-harry, i-o - un singhiozzo- tn-non te l-o o meri - un altro- ti"

Speravo di essere piú forte

 

"Draco guardami - ora mi obbliga pure a guardarlo, come se giá non stessi male- Io ti amo, ti voglio"

Io sono un mangiamorte " ma io sono un m-"

" Non è copla tua" Non è colpa mia?

"Io"

"Non è colpa tua" Non è colpa mia

"Non è colpa mia" ho esitato

 

"No non lo é, avrei dovuto proteggerti" Si, avresti dovuto

 

pum pum pum, il suo cuore fa un suono così bello.

 

Stringe la mia mano, aspetta no, ci sta mettenodo un anello. 

 

"mio" 

 

"sempre" un sussuro dovuto alle lacrime.

Ero sicuro fossero cazzate, non pensavo si potesse piangere di felicità.

Aspetta, sono felice? 

Con un orecchio sul suo petto e dolci carezze sui capelli dovrei sentirmi umiliato e invece sono felice.

 

Mi tira il busto in su e mi stringe

"mi dispiace Draco, tuo padre non lo posso salvare e tua madre,lei ...- lei cosa?- si é suicidata" sono ancora piu stretto a lui

 

Piango.

Ma tutto é finito.

Ed é e riniziato con Harry