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Autore: AllisonHermioneEverdeen    09/01/2018    1 recensioni
Fin da piccola, Liv Winchester ha sempre saputo che il buio è qualcosa di cui avere paura.
Non è mai stata davvero bambina, inghiottita dall'oscurità del mondo quando era ancora troppo piccola per capire quello che succedeva intorno a lei.
Non ha mai avuto molte sicurezze nella sua vita, seguendo il padre nella sua folle caccia.
Ma ha sempre avuto un motivo per andare avanti, per rialzarsi dopo la morte del padre, per trovare la forza di ridere e scherzare di nuovo...
Quel motivo ha due nomi: Sam e Dean Winchester. La sua famiglia.
Quando Dean è morto, reclamato dagli inferi, ha creduto di morire.
Ma adesso è tornato, e Liv dovrà tirare fuori tutta la forza e il coraggio che possiede per affrontare l'ennesimo colpo che la vita non si stanca di sferrare contro la sua famiglia...
Perché non puoi chiamarti Winchester e aspettarti di avere una vita tranquilla!
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Third Winchester'
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Capitolo dodici



- Mi dispiace che non siamo riusciti a trovarlo, - sospirò Oliver scendendo dall'auto. -Riproveremo domani, qualcuno deve averlo visto -.
Liv non disse niente: non riusciva ad essere ottimista, non dopo una giornata di ricerche inutili. Oliver capì che non era il caso di insistere. Un attimo dopo, però, Liv lo superò di corsa.
- Dean! - gridò la ragazza. Infatti vicino a Mary, sul vialetto di casa Campbell, c'era proprio Dean. Liv gli buttò le braccia al collo, sentendosi invadere dal sollievo. Dean la strinse a sè, sollevato anche lui che la sua sorellina fosse sana e salva.
Appena si sciolse l'abbraccio, Liv diede uno schiaffo alla spalla di Dean.
- Ahi! - protestò lui.
- Non azzardarti a farmi prendere un altro spavento del genere! - esclamò sua sorella, guardandolo truce. Oliver ridacchiò, scambiando un'occhiata divertita con Mary.
- Dove l'hai trovato? - le chiese.
- Fuori dal ristorante dove mi ha portato John, - rispose Mary. - Ci seguiva da un po', perciò credevo fosse un demone, o qualcosa del genere... In realtà l'ho attaccato, - spiegò. Liv guardò Dean divertita. "Ti sei fatto pestare da nostra madre?" diceva quello sguardo. Il ragazzo sbuffò.
- Quando ha saputo che Liv era da noi è voluto venire subito, - completò intanto Mary.
- Vorrei conoscere vostro padre, - affermò Dean. - Ringraziarlo per aver aiutato mia sorella -.
- Non è un tipo molto socievole... - disse Mary, dubbiosa.
- Ma non vedo perchè non dovrebbe accettare dei ringraziamenti, - affermò Oliver, invitando teatralmente Liv e Dean ad entrare in casa.

- E così sei il fratello della cacciatrice arrivata qui stamattina con Mary, - esordì Samuel senza distogliere gli occhi dal libro che stava leggendo.
- Sì, signore, - rispose senza scomporsi Dean. - Volevo ringraziarla per l'aiuto che ha dato a mia sorella -.
- Ringraziamenti accettati, - disse Samuel. - Adesso fuori da casa mia -.
- Papà! - esclamò Mary con rimprovero.
- Non mi fido degli altri cacciatori, ho aiutato Liv solo perchè era disperata, adesso che vi siete ritrovati vi voglo fuori da casa mia -. Liv sbuffò: il nonnino è proprio insopportabile!
- Falla finita Samuel! - esclamò Deanna avvicinandosi a loro. - Non hanno neanche un posto dove dormire, o mangiare, perciò li inviterò a cena, - affermò. - Avete fame? - si rivolse quindi ai due.
- Da morire! - rispose Dean.
- Bene! - gli sorrise la donna. - Io sono Deanna, lui è mio marito Samuel... lavatevi le mani, - e andò a finire di sistemare la tavola. Dean si voltò verso Liv.
- Samuel e Deanna? - fece.
- E questo è Oliver, - replicò Liv indicandolo, sorridendo.

L'atmosfera a tavola era abbastanza tesa. Deanna tentava di fare qualche domanda ai due fratelli per avviare una conversazione, ma ogni argomento era rischioso da affrontare: nè Liv nè Dean volevano lasciarsi scappare niente che potesse collegarli alla famiglia Campbell o Winchester.
- Da quanto tempo siete cacciatori? - chiese ad un certo punto Samuel.
- Da tutta la vita, - rispose Liv scrollando le spalle. - Nostro padre ci ha cresciuti così dopo la morte di nostra madre -.
- E quali mostri affrontate di solito? - chiese ancora l'uomo.
- Un po' di tutto, - disse Dean. - Demoni, wendigo, mutaforma, fantasmi... -.
- E state seguendo un caso? - continuarono le domande.
- Non lo so, forse, - rispose evasivo Dean. Liv si riempì la bocca di cibo per evitare di poter essere interpellata: non sapeva mentire bene come suo fratello, si sarebbe potuta far scappare qualcosa.
- Che vuol dire? - disse intanto Samuel.
- Che neanche io mi fido degli altri cacciatori, - affermò Dean. A Liv sembrò persino che il nonnino sorridesse... Ma no, forse aveva bisogno di un paio d'occhiali!
- Tua sorella ci ha detto che una strana creatura vi ha trasportati qui da molto lontano, - proseguì Samuel. - Che fine ha fatto? -
- Morta, - rispose subito Dean.
- E cos'era? - chiese ancora Samuel.
- Papà, lasciali in pace, - sbuffò Mary.
- Già, papà, - disse Oliver. - Continua a fare il terzo grado e presto cominceranno a fare domande anche loro... e a quel punto dovrai rispondere -.
- Voglio solo saperne di più, - ribattè Samuel. - In fondo li sto ospitando in casa mia -.
- Solo per una cena, - lo riprese Deanna. - Falli mangiare tranquillamente -. Samuel sbuffò, ma si arrese e smise il terzo grado.
- Scusa Dean, - disse Mary. - Ma perchè seguivi me e John? -. Liv guardò di sbieco il fratello: e adesso che si sarebbe inventato?
- Credevo che il tuo ragazzo fosse in pericolo, - rispose senza scomporsi Dean. - Ma mi sbagliavo -.
- John Winchester che ha a che fare con il soprannaturale, - rise Oliver. - Ve lo immaginate? -. Liv e Dean si scambiarono uno'occhiata, poi tornarono svelti al loro pasto.
- L'ho vista, sai, - disse intanto Mary, rivolta al padre. - Quell'aria di disapprovazione! -
- Ma che dici! - si schernì lui. - John è un ragazzo molto simpatico... -. Oliver e Mary lo guardano con le sopracciglia arcuate: Samuel non faceva che lamentarsi di John!
- Preferiresti che Mary uscisse con uno come lui? - gli chiese Oliver indicando Dean. Liv rischiò di soffocarsi con il pollo che stava ingoiando, mentre Dean esclamava:-No! No, no, no, no! - e sorrideva imbarazzato.

- Scusate papà, - disse Mary mentre accompagnava Liv e Dean alla porta.
- Figurati, capisco la diffidenza, - rispose Dean. Liv evitò accuratamente di aprire bocca.
- State lavorando a qualche caso? - chiese invece.
- Sì, - rispose Mary. - Alla fattoria Witchshire il padrone è morto per una trebbiatrice, - spiegò.
- Non sembra essere coinvolto il soprannaturale, - disse Liv, dubbiosa.
- Il bello è che i raccolti erano distrutti, - intervenne Oliver, raggiungendoli.
- Presagi demoniaci, - annuirono i fratelli.
- Esatto, - annuì Mary.
- Potremmo aiutarvi, - propose Liv.
- Dubito che papà vi farà più entrare in casa nostra, - ribattè Oliver. - Ma se volete provarci, fate pure: è sempre divertente vederlo furioso... -
- Olly! - lo mise in guardia Mary.
- D'accordo, d'accordo... - sbuffò Oliver.
- Bene, - Mary tornò a rivolgersi a Liv e Dean. - Allora arrivederci! E' stato un piacere conoscervi -.
Una volta fuori da casa Campbell, Liv si fermò per fare un respiro profondo.
- Va tutto bene? - le chiese Dean.
- Neanche un po', - replicò la ragazza.
- Lo so, - sospirò Dean. - Rivederli vivi è... da brividi -
- Vivi e pieni di speranza per il futuro... - sussurrò Liv. Si accorse solo in quel momento di avere gli occhi lucidi, e si affrettò ad asciugarseli prima che Dean potesse notarlo. - Non è solo questo, - continuò poi mentre si avvicinavano all'auto blu "presa in prestito" da Dean.
- E allora cosa? - chiese Dean.
- Ha scoperto l'origine dei suoi poteri -. Non era la voce di Liv. I due fratelli si voltarono di scatto: dietro di loro era appena apparso Castiel.

ANGOLO MALATA DI MENTE
Lo so, lo so, mi odiate a morte e state chiamando Lucifero per arrostirmi allo spiedo rinchiudendomi nella gabbia all'Inferno... oppure Gabriele del mondo apocalittico, che tanto è peggio.
Mi dispiace per non aver più aggiornato durante le vacanze, sono una persona orribile... Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto!
Grazie a tutti i lettori silenziosi, a chi segue, preferisce o ricorda.
Grazie di cuore a per la sua recensione.
Purtroppo non posso assicurarvi di aggiornare frequentemente, ma posso assicurarvi che continuerò a scrivere la storia ogni momento possibile. Il prossimo capitolo è già mezzo fatto, perciò almeno quello arriverà a breve.
A presto!
AllisonHermioneEverdeen
   
 
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