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Autore: TonyCocchi    26/06/2009    7 recensioni
Certi lettori non apprezzano l'OOC ingiustificato, ma nel caso i personaggi di una serie divenissero di colpo OOC e in modo molto giustificato? E rieccomi! State pronti a sbalordire perchè i personaggi di Naruto non sono mai stati così assurdamente diversi! Una divertente avventura da far girare la testa sottosopra (letteralmente)! Buon divertimento!
Genere: Commedia, Demenziale, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Konoha sottosopra

Ehilà! Ebbene si, SONO IO!

Vi stavate chiedendo che fine avessi fatto, giusto? Vi risponderò con una parola: ESAMI! SIGH! ç__ç

Con la maturità in corso ho dovuto dare la priorità allo studio, e giustamente, è per questo che sono secoli che non mi faccio vivo a voi lettori con qualcosa di nuovo. Tra l’altro sono sotto esame anche ora che butto giù questo pezzo, quindi più che di ritorno chiamiamolo un “almeno così sanno che sono ancora vivo”! XD

So che ho già due fin in cantiere, ma per quelle mi serve impegno, ed io sono alquanto scarico, spero mi comprendiate… Quindi, avendo nostalgia di dedicarmi al mio divertentissimo hobby, spero mi perdoniate se mi dedico a qualcosa di ben meno “serio” e più spassoso, così per rilassarmi e sollazzarmi un po’ ^__^

Questa è una breve introduzione e spero se ne sviluppi un nuovo capolavoro estivo di comicità come “Holidays!” l’anno scorso! Spero che sarete invogliati a leggerne il prosequio, anche perché state certi che in questa fanfic ne vedrete delle belle!

Senza anticipare nulla, vi lascio alla lettura!

 

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!!!

 

PPS: BUONA ESTATE (almeno voi che potete già godervela…)!!!

 

PPS: Questa storia si immagina ambientata nel periodo dei “filler” dell’anime, quindi i personaggi sono quelli della prima serie ^__^

 

 

 

Quella mattina Tsunade si risvegliò dietro la scrivania del suo ufficio, dove aveva trascorso la notte. Ovviamente perché la notte prima aveva preso una sbronza di sakè e lì era cascata dal sonno alcolico, non certo per lavoro o altro…

Il fatto di essersi addormentata in dietro anziché in avanti salvava gli importanti fogli (ancora non controfirmati) dall’annegare sotto una pioggia di bava proveniente dal rigolo che aveva all’angolo destro della bocca. Oltre ad essi, dinanzi a lei, c’erano la pila del lavoro svolto (comunque non inconsistente), di quello ancora da fare, un fermacarte a forma di rospo giallo regalatole da Jiraya al suo compleanno, un barattolo pieno di matite, e naturalmente una bottiglietta quasi vuota di liquore ed una quasi piena.

L’Hokage, smettendo di russare, si leccò le labbra e strinse gli occhi, annunciando al mondo il suo imminente risveglio. Stirò le braccia e poi le lasciò cadere pesantemente in avanti; così facendo colpì con una mano il piccolo soprammobile a forma di anfibio che gracidò in segno di protesta. Disturbata da quel rumore, lo afferrò alla cieca (aveva ancora gli occhi appiccicosi di sonno) e lo tirò giù sul pavimento, ma quello rimbalzò e con un salto da fare invidia ad una raganella tornò alla sua posizione, sopra i fogli sparsi della scrivania.

“Tsk!”

Doveva farsi spiegare dove li trovava simili cosi…

Finalmente sveglia si stropicciò gli occhi, e si guardò intorno, scorgendo prima le due librerie ai lati della stanza e poi la porta sul fondo.

“Ohi ohi! Ho di nuovo dormito qui sulla sedia! Questo non fa certo bene alla mia schiena.”

In cuor suo, sperava fosse abbastanza presto da potersene stare lì sonnacchiosa ancora un po’, ma la luce sfavillante dalle finestre indicava che si era già a mattino inoltrato.

“Accidenti, speriamo che non sia passato nessuno, sai che figura.”

Nel dubbio, meglio farsi trovare sveglia e attiva da chiunque arrivasse… Ma non appena mise mano al primo foglio, prospettandosi un’altra giornata “normale”, coi suoi doveri e i suoi svaghi fino a sera e poi dritta a dormire (nel suo letto possibilmente…), ecco che la porta si spalanca, facendo entrare, o meglio irrompere, Shizune, e dando l’avvio ad una stravagante e del tutto non comune serie di eventi!

“AHI!”

“Uh?”

Vide la sua assistente richiudere con forza la porta e piazzarvisi davanti con la schiena, imitata prontamente dalla sua maialina: era un po’ palliduccia e con il fiatone, ma più che avesse corso sembrava avesse visto qualcosa di a dir poco indicibile.

“Ehm, buongiorno, Shizune; qualche problema?”

“Ecco…”

Tsunade la guardò stralunata deglutire e restare paralizzata davanti la sua porta.

“Ah, mi hanno beccato che dormivo ed ora quei due barbogi dei consiglieri stanno venendo a farmi la ramanzina? Ci sono abituata, ci penso io, non serve che ti preoccupi.”

“STAVA DORMENDO?!?!?!?”

“Accidenti…” Si era data la zappa sui piedi!

“Sigh! Beh, ne riparleremo, ma ora abbiamo faccende più… urgenti!”

“Urgenti come? Urgenti “serie”, “relativamente più serie del fatto che stavo dormendo”…”

“Incredibilmente urgenti!”

A lunghi passi la giovane arrivò alla sua scrivania: “È successo qualcosa!”

“(-__-) Ma non mi dire… e a chi?”

Neanche a farlo apposta si sentì l’ecco di un galoppare trafelato di sandali sul pavimento del corridoio. Tsunade immaginò di sapere di chi si trattasse, ma restò allibita quando sull’uscio si fermò con una brusca frenata…

 

“SIGNORA HOKAGE!”

“Hinata?”

 

All’urlo di “È successa una cosa da non credersi!”, la dolce e tranquillissima Hyuga si fiondò correndo nella stanza, rischiò di buttare all’aria Shizune che si scansò appena in tempo e con un balzo a piè pari salì sulla scrivania, buttando all’aria quasi tutto quello che c’era sopra sotto gli occhi una Tsunade letteralmente senza parole.

“Incredibile! No, assurdo! No, assurdamente incredibile!”

Siccome non la smetteva di agitarsi, Tsunade alzò parimenti la voce: “Hinata! Ma che modi sono questi? Da te non me l’aspettavo affatto! Ti rendi conto che sei entrata qui dentro alla maniera di Naruto? Anzi, forse anche peggio!”

Due leggerissimi colpetti sulla porta la distrassero… Allungò il collo oltre Hinata ancora in piedi sui resti sparpagliati del suo poco svolto lavoro e vide Naruto fermo sull’uscio col capo leggermente abbassato…

“Ehm, permesso… b-buongiorno!”

“E TU DA QUANDO BUSSI!?!?!?”

“Ma… bussare è buona educazione, lo si dovrebbe fare sempre.” ribadì lui arrossendo.

Tsunade guardò prima l’una e poi l’altro, dubitando della sua sanità mentale in quel momento!

“S-se vuole ripasso un’altra volta… è solo che avrei… cioè, avremmo questo problemino…”

“E LO CHIAMI PROBLEMINO!?!? Una cosa del genere non si è mai vista! È strambo a dire poco!” ribadì Hinata con insolita energia…

“Shizune!” urlò la donna bionda, esasperata.

“Ahiiii!” piagnucolò lei, mettendosi sull’attenti.

“Mi vuoi spiegare cosa diavolo sta succedendo qui?!?!?”

“Beh, vede…”

Prima che dicesse oltre, si udirono ancora altre voci dal corridoio che monopolizzarono l’attenzione dei presenti sulla porta.

“Scollati!”

“Oh, suvvia! Dammi una chance! Non riesco proprio a resisterti!”

“EVAPORA!”

Prima Tsunade potesse dire che le sembrava la voce di Ino Yamanaka, ecco apparire proprio lei, e non da sola…

“Ti preferivo come eri prima!”

“Sei così tremendamente sexy quando ti arrabbi!”

Tsunade sbiancò: “SHIKAMARU!?!?!?!?”

Era proprio il Nara, il Nara che cono sguardo ebete e languido allo stesso tempo adocchiava la compagna di squadra: sembrava stesse sul punto di strisciarle ai piedi… ed effettivamente si gettò a terra per afferrarle le caviglie.

“Mollami, idiota, mi fai cadere!”

“E restare anche a un solo centimetro di distanza da cotale femminile splendore? Giammai!”

“Oh, cielo…” commentò Naruto inziando a giocherellare con le dita, mentre Hinata rideva in modo un po’ scemo adocchiando Ino.

Questa, incurante delle provocazioni, se ne stava con le braccia incrociate e lo sguardo infastidito a sopportare, con grande sforzo, Shikamaru che le si strusciava addosso…

“Tranquilli, c’è una spiegazione per tutto questo.” mormorò, prima di rifilare il tanto sospirato calcione sulla faccia del troppo “amichevole” amico…

“Sigh! Perché? Io adoro le donne ma loro non adorano me!”

Tsunade aveva gli occhi sgranati e la bocca aperta…

“Beh…” disse Shizune “Credo che cosa stia succedendo possa intuirlo da sola…”

“…… Ho capito! Sono ubriaca come non mai.” disse Tsunade schioccando le dita e stendendosi nuovamente e comodamente sulla sedia con una filosofica risata.

“Su Shizune, pizzicami e svegliami!”

“Sigh…”

PIK!

“AHIO! MA SEI SCEMA?!?!?”

“MA ME LO AVETE DETTO VOI!”

“Vuoi davvero farmi credere che Naruto se ne sta buono e zitto lì sulla porta e che Hinata è… Ehi! Ti spiacerebbe scendere? Non hai visto abbastanza panorama da lassù?”

Hinata obbedì ridendo.

“Per inciso…” fece allora Ino, l’unica apparentemente uguale a sé stessa, grattandosi dietro la testa “Ne stanno arrivando… “altri”… eh eh eh!”

 

“Per tutte le lumache del mondo…” sacramentò Tsunade.

 

E fu così che per lei, e per Villaggio della Foglia, svanì la prospettiva di un’ennesima giornata “come al solito”!

 

 

 

TAN TAN TAAAAAN!

Lo so, la cosa sembra demenziale, ma vi assicuro che… lo sarà! Se il prologo vi ha preso, non perdete gli altri capitoli! Ancora una volta NaruXHina vi propone i personaggi del nostro amato manga come non li avete mai visti!

Ci si vede al secondo capitolo, buon divertimento!

 

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

  
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