PROLOGO
SCUOLA DI
MAGIA E STREGONERIA DI
HOGWARTS
Direttore,
Albus Silente
(Ordine di
Merlino, Prima Classe,
Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed.
Internaz. Dei
Maghi)
Signorina
Emma Lovelace,
Siamo
lieti di informarla che lei ha diritto di frequentare la scuola di
magia e
stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà
l’elenco di tutti i libri di testo
e delle attrezzature necessarie.
I corsi
avranno inizio il 1 settembre. Restiamo in attesta della sua risposta
via gufo
non oltre il 31 luglio p.v.
Con
ossequi,
-Emma,
sbrigati amore, tuo padre ha già messo l’auto in
moto! - la chiamò sua madre
dal piano di sotto.
-Arrivo!
- rispose Emma con un sorriso a trentadue denti, eccitata
all’idea di tornare
ad Hogwarts e di rivedere Lily e Marlene.
Prese il
baule di cuoio e lo trasportò giù dalle scale con
l’aiuto di sua madre. Lo
misero poi nella macchina e, una volta saliti sulla vettura partirono
per
Londra, direzione King’s Cross. Binario 9 ¾.
La
stazione pullulava di maghi e streghe di diverse età, si
riuscivano chiaramente
a distinguere i ragazzi del primo anno, alcuni particolarmente
euforici, altri
spaventati, ansiosi ma a nessuno di loro mancava un sorriso sul viso,
era
quello che ad Emma piaceva chiamare “effetto
Hogwarts”. Si guardò intorno alla
ricerca di una chioma rossa quando sentì due mani sopra gli
occhi. Non aveva
neanche bisogno di toccarle, sapeva già chi era stata, lo
faceva tutti gli
anni.
-Marlene…
La
ragazza dietro lei rise, le tolse le mani da davanti agli occhi.
-In
marcia ragazza, dobbiamo trovare quella furia rossa di Lily!
– non le diede
neanche il tempo di salutarla, la prese per un braccio e la
trascinò con sé in
mezzo alla folla. Sì, le era mancata.
Lily era
già seduta in uno degli scompartimenti vuoti del treno,
sbuffava nell’attesa.
Marlene ed Emma la raggiunsero in poco tempo. Aprirono la porta, il
viso di
Lily si illuminò rivedendole.
-Eccola
qua! Ma ti pare il modo? – Lily parve confusa.
-Che
cosa ho fatto? – chiese.
-Ti
abbiamo cercata per tutta la stazione- disse Emma fingendosi arrabbiata.
-Ma io
ero qui
-È
proprio questo il punto, Evans- disse Marlene con tono grave per poi
scoppiare
a ridere insieme ad Emma.
Lily
tirò un sospiro di sollievo.
-Ah,
Chiudete quelle bocche e fatevi abbracciare! – disse
tenendole strette.
Gli
abbracci di Lily erano i migliori, riusciva a far sentire tutto il bene
che
voleva alle due ragazze, riusciva a far percepire alle due il bisogno
che aveva
di loro, a farle sentire straordinariamente speciali, purtroppo quegli
abbracci
non sarebbero durati ancora per molto.