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Autore: erika26mocci    15/01/2018    0 recensioni
Amytist Finley o semplicemente Amy come la chiamano tutti.
Amy vive a Phinix (USA) e frequenta un college moderno e ha compiuto 17 anni.
Tutto apparente normale, vita perfetta, genitori amorevoli, tanti amici ma niente é come sembra.
Lei non é una ragazza normale,lei é una Draikirj ma ancora non lo sa.
Sarà pronta a lasciare tutto e tutti, Savannah e Josh i suoi genitori e soprattutto Saphira? La sua migliore amica.
Tutto per amore del clan, un clan che non conosce e invaso da persone "singolari"
Farà Tutto questo per seguire Lui e ribellarsi al suo destino già scritto?
[Estratto dal libro: "《Io non sono quella cosa!》 ringhio infuriata 《Io sono semplicemente Amy》sussurro più cercando di convincere me stessa che lui.. Lo guardo, è strano sono davanti ad un drago, un bellissimo drago nero, lucido e possente, questo drago ha fatto spazio al Edward che conosco."]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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"È il vento che tira che porta ognuno verso il crollo" Cit. Emis Killa I giorni passano e sono ben 4 giorni immobilitata a letto. Odio le mie crisi,ce le ho da quando ho compiuto 7 anni e succedono sempre più spesso in questi periodi e soprattutto quando sto con Saphira, infatti lei ormai é abituata a gestirle riuscendo a calmarmi e a mettermi a letto senza troppa difficoltà. Le mie crisi i medici non se le sanno spiegare, di solito svengo e inizio a sudare e ad avere spasmi e a muovermi a caso come in un attacco epilettico. So solo che quando mi sveglio e Saphira non é con me mi sento persa perchè di solito è sempre lei che si prende cura di me in queste crisi, ormai sono 10 anni che si occupa di me quando sto male. Mi guardo intorno, sono le 8:00 posso benissimo andare a scuola. Mi alzo anche se a fatica e mi vesto lentamente, jeans azzurri, camicia lilla come quella che portavo il pomeriggio della ricerca. Me la metto goffamente e un profumo strano mi assale, sa di selvatico e di dolce allo stesso tempo, chiudo gli occhi e ricordo le braccia di Edward intorno alla mia vita e le mie mani che gli stringono i polsi mentre io ringhiavo arrabbiata, ricordo i suoi pozzi neri e poi nulla, il vuoto. Metto la giacca nera di pelle e prendo lo zaino scendendo giù dalle scale vedendo la faccia stupita di mia madre 《Amy che ci fai in piedi?》mi chiede allarmata. 《Vado a scuola no?》chiedo ovviamente,sono 4 giorni che non mi rialzo dal letto e vivo come un ameba rinchiusa in camera mia. 《Amy ma che dici sei ancora debole e pallida,torna a letto su》dice mia madre abbracciandomi. Scorgo una voce dal salotto 《Amy sei sicura di voler andare a scuola?》chiede mio padre alzandosi e venendo verso di me. Voglio molto bene a mio padre anche se a volte esagera con l'essere protettivo, infondo ho 17 anni e ho una vita, ma lui non é ancora pronto per lasciare la sua bambina. 《Si voglio andare a scuola,non cè la faccio più a stare a casa, ora sto bene》 Mia madre alza un sopracciglio《Jonh l'accompagni tu?》chiede a mio padre mentre lui mi si avvicina. 《Certo amore》sorride gentile. 《Tesoro oggi sei in classe con Saphi? Non vorrei che ti venisse un altra crisi..》sussurra abbassando il volto. 《No,oggi sono sola in classe》dico sorridendo per rassicurarla,mia madre é una persona buona, forse troppo. 《Non ci sarà nemmeno quel ragazzo dai capelli neri che é venuto l ultima volta?》chiede speranzosa. 《Come come un ragazzo? Chi é?》chiede mio padre a mia madre. 《Jonh é quel ragazzo dai capelli neri che hai visto ieri, Edward se non mi sbaglio》dice mia madre in tono pacato. 《Cosa? Edward era qua ieri?》che storia era questa? Edward a casa mia? 《É venuto tutti i giorni, ed è stato lui a farti calmare, hai avuto una crisi mentre eri con lui che facevate la ricerca te lo ricordi?》chiede mio padre leggermente irritato dalla paura che un ragazzo conquisti la sua bambina ma evidentemente non ha capito niente perchè Edward per me non é assolutamente niente. 《Tutti i giorni passava almeno 2 ore difianco al tuo letto guardando che non ti svegliassi》dice mia madre accarezzandomi i capelli. 《Ma siamo sicuri che parliamo dello stesso Edward?》chiedo ai miei genitori. Mia madre guarda l'orologio 《dai amore vai o arriverai in ritardo》sorride mentre mio padre afferra le chiavi della macchina e andiamo entrambi verso la porta d'ingresso. Dopo non più di 3 minuti di auto sono nel cortile della scuola che punto dritta verso i cancelli per entrare in aula. Entro e come attraverso la porta la campanella suona e tutti i ragazzi in classe mi guardano e io di risposta tengo la testa alta vado in fondo alla classe e mi siedo al mio solito posto, ultimo infondo a sinistra, il banco alla mia destra é vuoto come spesso accade daltronde. Prendo lo zaino e lo poggio sulla sedia tirando fuori il libro di Matematica, svogliatamente lo poggio sul banco e aspetto che la prof entri, che bell inizio di giornata con matematica alla prima ora.. Io odio la matematica. Vedo la prof entrare con un ragazzo dai capelli neri e occhi neri, la sua vista mi uccide, cazzo sta venendo verso di me. 《Principessa Tutto bene?》chiede con finta gentilezza mentre sposta il mio zaino per sedersi al banco. Perché doveva proprio sedersi vicino a me? Io volevo stare sola. 《Si.》dico fredda guadagnandomi una brutta occhiatacchia da lui che scutra ogni mio movimento come se fossi fragile e non sapessi badare a me stessa《La pianti di guardarmi così?》chiedo leggermente irritata dal suo sguardo su di me. Lui sorride e scuote la testa 《Lo vuoi ancora un gatto per il tuo compleanno?》 Sgrano gli occhi incredula, Come fa a sapere che voglio un gatto, cazzo le crisi, durante le crisi dico tutto ció che penso e che mi passa per la testa come se stessi delirando.. cosa altro gli avró detto? Mi guarda e poggia una mano sul mio avambraccio《Ho avuto paura per te Amy》sospira stringendomi il braccio 《Sei svenuta, non rispondevi poi hai iniziato a muoverti senza senso e ti ho steso sul letto e sono corso giù a chiamare Saphira ma stava dormendo insieme a Simon sul divano.》 Lo guardo 《e quando sei tornato su che ti ho detto?》chiedo allarmata. 《Sono tornato ed eri stesa sul letto con le maniche della camicia alzate》a quel punto perdo un battito 《Ti stavi graffiando e mi hai detto che avivi tanto prurito e anche "Regalami un gatto per il compleanno voglio qualcuno che non mi abbandoni mai" e io ti ho preso le mani e le ho messe sul mio baccio》dice sereno e vedo alzarsi la felpa scoprendo un braccio pieno di cicatrici fresche. Avvicino una mano e accarezzo la superfice morbida ma allo stesso tempo dura《Ti ho fatto io questo?》sussurro afflitta. Lui annuisce alzandomi la manica della camicia 《e tu ti sei fatta questo.》dice indicando i miei graffi sul braccio. Rabbrividisco sentendo i suoi polpastrelli affondare nelle cicatrici《Edward,i-o posso spiegare..》sussurro cercando di essere credibile. Saphira sa che durante le crisi sono incontrollabile, Lei mi sta vicino, lei cé sempre. 《Principessa tranquilla ora sei solo in debito con me..》sussurra accarezzandomi il braccio. 《C-osa vuoi?》chiedo guardandolo ormai con le lacrime agli occhi. Sto cedendo, per la prima volta sto cedendo. 《Vieni da me questo pomeriggio, vieni da me e finiamo la ricerca senza doppi fini》sussurra accarezzandomi il braccio ferito. 《A che ora?》sospiro. 《Alle 15 da me》sorride 《E lascia stare i tuoi fianchi,loro non hanno fatto niente per essere trattati cosí》 sussurra amaro. Ha visto tutto.. ---- ---- ---- --- ---- --- HEY DRAGHETTI♡ CHE NE PENSATE DELLA STORIA? SO CHE SIAMO SOLO AL QUARTO CAPITOLO MA SAREI FELICE DI SAPERE CHE NE PENSATE
   
 
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