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Autore: Coso96    17/01/2018    2 recensioni
Molto tempo fa, gli universi erano invasi da ogni genere di creatura: succubi, grifoni e chi più ne ha più ne metta. Ma data l'incapacità di difendersi da esse, i mortali pregarono di essere salvati,così da poter vivere in pace.
Un essere senza nome li ascoltò, un essere che fu capace di creare un universo dove bandire tutti mostri. Noi lo chiamiamo "il primo Guardiano"
Si dice che abbia sacrificato la sua vita per sigillare il mostro più feroce , un mostro così feroce che avrebbe potuto disintegrare tutto e tutti con un solo gesto, ma questa è un'altra storia.
Ora, i Guardiani nascono e crescono in quell'universo, combattendo creature di ogni sorta e ignorando l'esistenza della maggior parte dei mondi.
Adesso, per colpa di un Guardiano un po' impulsivo, l'equilibrio è spezzato.
Spetterà a lui riportare l'ordine in uno strano mondo di animali parlanti.
Tra strambe conversazioni e personaggi eccentrici, il nostro eroe dovrà fare il suo dovere di guardiano: proteggere i più deboli dai mostri... E chissà, magari imparerà un paio di cose.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Nota del tizio che ha scritto.”

Sì, mi diverte molestare Coco, lo ammetto. E ricordate quello che ha detto Daisy nella prima parte del capitolo? Ecco, leggete e capirete il motivo di questa domanda.

 

“L'abbraccio metallico del quinto caos proteggerà il tuo sonno, il sangue del quarto consumerà tutto ciò di cui hai paura , la mente del terzo non ti farà mai perdere la speranza, lo sguardo del secondo ridurrà in polvere tutto ciò che ti ostacola e ti aprirà un futuro radioso, mentre il primo... Beh, speriamo che non ci sia mai bisogno di lui.”
favoletta per giovani guardiani.

 

 

 

“Perché non mi hai ancora uccisa,Yuria?” Chiese Coco, gli occhi fissi sul terreno per evitare di affrontare lo sguardo gelido della sorella.
La bimba sbuffò e puntò lo sguardo sulla porta della stanza dove sarebbe dovuto avvenire l'interrogatorio della coniglietta.
“Strano che non stia urlando.” Aggiunse un po' insospettita, per poi stringere saldamente la falce tra le mani e tagliare in 2 parti il vestito della sorella.
“Che diavolo fai?” Urlò lei tentando di coprirsi le vergogne con la gamba non congelata.
“Volevo solo assicurarmi che non nascondessi qualche altro animaletto tra i seni, sorella.”
La bionda arrossì lievemente.
“Non sono così grosse...” Borbottò imbarazzata.
“E adesso...” La ragazzina alzò la falce al cielo.
“MUO...?!?!”
Un'esplosione di sangue, proveniente dalla stanza dei vini pregiati, lanciò il corpo privo di sensi di Kano ai piedi della ragazzina, interrompendola per l'ennesima volta un attimo prima dell'esecuzione.
“Kano!!” Esclamò preoccupata, mollando la falce a terra e avvicinandosi al corpo esanime del fratello in cerca di qualche ferita, stupendosi nel trovarcela solo una: lo stampo di un pugno rossastro ben scolpito sul suo muso.
“Chi ha osato fare questo al mio fratellino?!?!” Ringhiò adirata e con voce carica d'odio, puntando lo sguardo sul punto da cui era venuta l'esplosione. Nessuno! Nessuno poteva fare una cosa del genere al suo fratellino e passarla liscia. NESSUNO!
“Ahem, forse l'ho colpito troppo forte.” Intervenne Francys , lo sguardo annoiato sul corpo del lupo, sguardo che divenne preoccupato non appena vide le condizioni del suo ostaggio.
Senza dire una parola, scattò verso la bandicoot e si chinò velocemente per controllare le condizione della gamba.
“Wow, credevo che volessero salvarti da me, perché diavolo sei ridotta così, ragazzina?”
La bionda fissò incredula il guardiano. Non solo aveva appena messo KO uno degli esperimenti più forti di suo padre uscendone indenne, ma sembrava pure sinceramente preoccupato per lei. LEI! La ragazza che aveva tentato di ucciderlo fino a poco tempo prima.
“Perché ti preoccupi per me? Io ho tentato di ammazzarti, noi siamo nemici! Qual è il tuo scopo? Eppure dovresti aver capito che ti odio a morte!”
“ Oh, ma come sei carina quando cerchi di sembrare dura.”
La ragazza arrossì.
“ Taci, credi di aver il diritto di parlarmi così solo perché sei un po' attraente?
“Grazie per il complimento.”
La bionda cercò di riformulare la frase con fare imbarazzato, ma venne interrotta dal ragazzo.
“Comunque non sono qui per salvarti, ma sono qui per evitare che tu muoia.”
“Ma questa risposta non ha senso! Anzi... è la stessa cosa!” Esclamò lei.
“Sai cosa non ha senso? Il fatto che tu sia nuda, quello non ha senso.”
Coco spalancò gli occhi. Era successo tutto così in fretta che si era dimenticata di essere nuda
“KYAAAAAAAAA!” Urlò imbarazzata.
“Perché diavolo me lo dici solo adesso, maniaco!?"
Il ragazzo fece segno di lasciar perdere e disse: “Ma scusa, perché ti scaldi tanto? Tanto ho già visto e toccato tutto.”
“Non è questo il punto...” Ringhiò con il viso paonazzo di imbarazzo e rabbia ricordando il giorno del loro primo incontro, per poi sospirare e abbassare lo sguardo.
“ Non c'era alcun bisogno che tu venissi...” Continuò a testa bassa.”Io e te non abbiamo nulla da spartire, quindi vattene con quella stupida coniglietta e lascia che un fallimento come me muoia in pace.” Sussurrò con un po' di amarezza in bocca.
Il ragazzo stette in silenzio, lo sguardo fisso sulla bandicoot che si mordeva il labbro inferiore.
“I fallimenti devono essere eliminati, non importa cosa.” Fece con voce bassa.
“Va bene! Ho deciso!” Esclamò lui battendosi le mani sulle guance con un sorriso.

“Eh? Cosa avresti deci...?”
“Smettetela di ignorarmi!” Li interruppe Yuria, attaccandoli con un fendente orizzontale e producendo un'ondata di freddo che congelò persino il confine che delimitava il magazzino.
“Come stavo dicendo prima che mi interrompessi...” Continuò il guardiano, la lama della falce in stallo tra l'indice e il medio.”
“Oh, sei più forte di quanto pensassi...” Disse Yuria con falso stupore
“Ho deciso che questa biondina diventerà mia allieva, quindi...” Francys spinse indietro la ragazzina colpendola con un delicato colpo di palmo nel basso ventre.
“Diventerà una mia proprietà!”
Coco sobbalzò. Aveva sentito bene? Quel tipo voleva davvero che lei diventasse una sua allieva? E poi cosa intendeva con quel “mia”?
“Ehi, ehi, tu non hai alcun diritto di decidere per gli altri, chiaro? Io non merito di vivere! E quando avresti deciso questa storia dell'allieva?”
“Non mi sono certo disturbato a salvare quel bel culetto che ti ritrovi per farti ammazzare.
E comunque ho cominciato a pensarci esattamente 2 minuti fa, quando un uccellino mi ha detto che hai salvato la vita di una tenera coniglietta.”
La diretta interessata uscì dalla tasca del ragazzo con un sorriso stampato in volto.
“Ohilà , signorina! Adesso lo zio punirà quella bimba cattiva, quindi si goda lo spettacolo”
“Ma...” Cercò di ribattere Coco, ma Daisy la zittì poggiandole un dito sulle labbra.
“Ssssshhhh, questa è la parte dove combattono e lei viene punita, non me la rovini, ok?” Fece con sguardo dolce.
“Vedremo chi punirà chi...” Rispose di getto Yuria facendo comparire una seconda falce dal muro ghiacciato.
“ Vi ammazzerò tutti e prenderò il sangue di quel guardiano.”
“Eeh, ragazzina,non sei al mio livello, quindi ti consiglio di prendere il tuo cagnolino e andartene”
La ragazzina sorrise.
“Sei forte, Guardiano, lo ammetto, ma non pensare di avere qualche chance solo perché hai steso mio fratello. E poi, anche se riuscissi a salvare quel fallimento, lei semplicemente tornerebbe da nostro padre per farsi eliminare. E' come una bambola, e come già sai...” Un oggetto sferico con strani mulinelli di ghiaccio al suo interno si formò sulla mano della ragazzina.
“...le bambole difettose devono essere distrutte.” Sussurrò poco prima di distruggere la sfera e scatenare un violento tornado di ghiaccio che investì il ragazzo. (Sempre nero, il ghiaccio)
“Dilettante.”
Totalmente indifferente all'attacco della ragazzina, il guardiano spazzò via il tornado con un singolo e impetuoso movimento di braccio.
“Hmpf...” Sbuffò lei con una espressione annoiata.
Francys sogghignò. Non c'era odio, cattiveria. Era semplicemente gentile. Scattò verso la bimba, la quale rispose con un fendente all'insù che venne prontamente evitato, le afferrò il braccio con il quale teneva la falce e avvicinò la bocca vicino al suo orecchio.
“Giochiamo un po'? Chiese lui ironicamente.
La ragazzina ringhiò, creò un rivestimento di ghiaccio sul pugno e cerco di colpire con tutta la sua forza il petto dell'avversario, ma la mano di Francys la intercettò producendo un'onda d'urto che la fece volare ai piedi di Coco.
Non fece in tempo a rialzarsi che si ritrovò bloccata sotto il sedere del ragazzo.
“Andiamo, ragazzina! Tutto qui? Non ho neanche usato il 2% delle mie capacità!”
Il giovane notò la difficoltà della ragazzina nel cercare di toglierselo di dosso, quindi si sollevò leggermente e la liberò.
“ Davvero adorabile.” Fece con un sorriso intenerito.
Finalmente libera da quel peso opprimente, Yuria si girò sulla schiena, per poi inspirare a pieni polmoni e soffiare un vento gelido sulla faccia del guardiano, trasformandolo in un istante in una statua di ghiaccio nero.
“ Questo succede a chi combatte contro di me, guardia...?!?!”
La ragazzina dei ghiacci dovette ricredersi non appena vide la statua applaudirle con fare sarcastico.
“Combattimento?” Il ragazzo indurì i muscoli e frantumò il ghiaccio che lo infastidiva.
“ Definiresti combattimento lo scontro tra un leone e una formica?” Chiese con un sorrisetto presuntuoso.
“Ho ucciso guardiani di classe S col tuo stesso atteggiamento, cosa ti fa pensare di essere diverso da loro?” Ringhiò con la voce carica di rancore.
“Beh, lo scoprirai molto presto, ma prima avrei un paio di domande, anzi... richieste.” Fece con la mano poggiata sul mento.
La ragazzina sgranò gli occhi: voleva davvero chiacchierare in un momento come quello?
“Cosa vuole sapere da me un cadavere?” Sibilò a denti stretti.
“Adesso tu mi dirai dove si trova la donna con i capelli argentati che sto cercando e perché diavolo sono venuti ben 3 guardiani elementali a cercarmi.”
“Perché dovrei rivelartelo,eh?!
“Perché non voglio colpire una ragazzina, mi sembra ovvio. Ma probabilmente ti colpirò comunque.”
Il ragazzo sentì un paio di piccole mani che gli afferrarono le caviglie e sospirò: sarebbe durata più del previsto.
“Se sopravvivi a questo, forse potrei anche dirti qualcosa.”
Una dozzina di copie della ragazzina armate di falce cominciarono a formarsi dalle pareti ghiacciate, mentre una di queste teneva fermo il guardiano tenendolo per le gambe.
“Lascia che ti dica una cosa interessante: ognuna di loro possiede la mia stessa forza, quindi vediamo come te la cavi.”
Tutte le copie, compresa quella originale, portarono le braccia all'indietro e, poggiandosi sulle punte dei piedi, si diedero una spinta fenomenale, sorpassando il ragazzo, che si trovò tagliato in 2 parti.
Francys restò un attimo basito: ogni copia aveva colpito lo stesso punto con una precisione chirurgica per massimizzare i danni, però solo l'ultimo attacco era riuscito a trapassare le sue carni.
“(Un attacco in grado di ferirmi deve averla spossata.)
Il pensiero del ragazzo era giusto.
Yuria era lì, le mani poggiate sulle ginocchia a causa dello sforzo appena fatto, il volto che dipingeva una espressione sia soddisfatta che stanca.
“Ah.... Ah.... Vediamo... Ah... se ti rialzi ancora.” Fece con il fiato corto.
“Davvero niente male.”
La voce del ragazzo la fece impallidire.
Come attratti da una calamita, i brandelli del guardiano si attaccarono l'uno all'altro con un risucchio sordo.
“Un attacco davvero niente male. Ci vuole una certa abilità per fare un attacco del genere,complimenti.” Disse lui mentre si sgranchiva i muscoli del collo.
Yuria, stufa di sentire la voce di quell'infame, ignorò la stanchezza, saltò in avanti e diede un fendente con tutta la sua forza , lacerandolo nuovamente in 2 parti. Prima che i 2 spezzoni potessero riunirsi, volteggiò rapidissima, ingrandì la falce assorbendo il ghiaccio con la pianta del piede e abbatté la lama sul guardiano, tagliandolo nuovamente a croce.
“E resta giù!” Esclamò adirata, per poi inginocchiarsi a terra con il fiatone.
“Ci resterei anche, ma poi tu uccideresti la bionda.” Aggiunse lui dandole una carezza affettuosa sulla testa.
“Che diavolo?!?!” Esclamò balzando indietro, sorpresa dal fatto che si fosse già rigenerato completamente.
“Oh, ti ho spaventata? Scusa.”
Yuria respirò profondamente e chiuse gli occhi, cercando di riprendere fiato e controllo di sé, quando una forte sensazione allo stomaco la fece piegare dal dolore.
“Hm, come immaginavo.” Fece il ragazzo con il pugno ben impiantato nello stomaco di una delle copie.
“Certo, creare copie del genere è vantaggioso, ma è inutile quando affronti un avversario superiore. Osserva.”
Il ragazzo frantumò la testa della copia appena colpita con una violenta testata.
“AAAAAAHHHHHHHH!”Urlò la ragazzina tenendosi la testa in preda al dolore.
“Oltre alle energie che consuma una tecnica del genere, ogni copia colpita o distrutta procura un dolore inimmaginabile al creatore, indebolendolo. Probabilmente non hai mai incontrato qualcuno in grado di distruggerle o colpirle violentemente, quindi è normale che non lo sapessi. Comunque, ti suggerisco di farle sparire, a meno che tu non voglia che ci pensi io per te...”
Stizzita dalla rivelazione del ragazzo, Yuria fece sparire le copie di ghiaccio semplicemente guardandole e facendole sgretolare una ad una.
“Oh, mi hai ascoltato. Devo prenderla come una resa?” Chiese con un sopracciglio alzato.
“No... Non mi interessa più.” Sussurrò tirando fuori dalla gonna una siringa con uno strano liquido nerastro.
“L'importante è il compimento della missione, non importa il prezzo da pagare.” Continuò con un sorriso spento in volto.
“SORELLA, NON SAI COSA POTREBBE SUCCEDERE A UNA COME TE, QUELLA ROBA E' ANCORA IN FASE SPERIMENTALE!” Urlò di colpo Coco.
“NON MI INTERESSA!” Esclamò poco prima di infilarsi l'ago nel collo, iniettarsi lo strano liquido e andare in una specie di stato comatoso improvviso.
Francys indietreggiò lentamente verso Coco e le chiese cosa sarebbe dovuto succedere esattamente con quell'iniezione.
“Porta via la coniglietta.” Sussurrò ingoiando un grumo di saliva, la fronte coperta da gocce di sudore.
“Eh? Perché?” Chiese confuso.
“Non hai idea di quanto fremi dalla voglia di vedere il tuo cadavere, ma almeno evita di mettere in mezzo una bambina di 8 anni, idiota! Ormai siamo tutti morti, compresa mia sorella, ma...”
Il ragazzo le afferrò il mento e la guardò dritta negli occhi.
“Calmati e spiegami esattamente cosa sta succedendo.” Ordinò pacatamente.
La bionda fece un respiro profondo e parlò senza troppe esitazioni.
“Quella roba era una droga in fase sperimentale che ho creato io per decuplicare più volte i poteri di un guardiano, ma non è mai uscita dalla sperimentazione a causa delle gravi conseguenze che ha sul fisico.”
“Sarebbero?”
“Osteoporosi, coagulazione del sangue con conseguente creazione di emboli, i poteri di guarigione vengono inibiti e successivamente... la morte. Ovviamente tutto questo accade dopo lo stato di rabbia incontrollata.”
La bionda cercò di liberarsi dalle funi, ma il dolore alla coscia la fece desistere dal farlo.
“Senti, mi sono stufata, quindi porta via questa bambina e vattene. Se te ne vai prima che si svegli, non sarà in grado di seguirvi in quello stato privo di ragione.”
“ E tua sorella? Non pensi a tua sorella?”
La bionda strinse i denti: nonostante le cose che aveva fatto, era pur sempre sua sorella.
“Purtroppo non si può fare niente per lei.”
“Ok... vada per il doppio salvataggio.”
La bionda sgranò gli occhi.
“Cosa? Ma mi hai ascoltato? In quello stato una come lei potrebbe distruggere un pianeta!”
“Oh, allora mi toccherà usare il 10% delle mie capacità...”
La mascella della ragazza toccò il terreno non appena sentì quella frase. Stava bluffando. Doveva per forza bluffare.
“L'abbraccio metallico del quinto caos proteggerà il tuo sonno, il sangue del quarto consumerà tutto ciò di cui hai paura , la mente del terzo non ti farà mai perdere la speranza, lo sguardo del secondo ridurrà in polvere tutto ciò che ti ostacola e ti aprirà un futuro radioso, mentre il primo... Beh, speriamo che non ci sia mai bisogno di lui.” Sussurrò il ragazzo con un sorriso.
“Cosa stai farneticando in un momento del genere?!?!” Lo ammonì Coco.
“Oh, beh, è solo...”
“Ehm, la tipa si sta muovendo in modo strano.” Li interruppe Daisy, facendoli girare verso il corpo di Yuria in preda alle convulsioni.
Coco sudò freddo.
“Ragazzina, trovati un nascondiglio. Svelta!”

Daisy fece il saluto militare ed esclamò:” Agli ordini, signorina!” Dopodiché, dopo una strana coreografia alla power ranger, saltò nuovamente nel seno della bandicoot e urlò: “Difesa di Poppea... Attivazione!”
“Non intendevo quello!!!”
“Ma sono così calde e morbide...” Disse la piccola mentre strofinava la guancia sul pelo della ragazza.
“ Confermo” Confermò Francys.
“Nessuno ha chiesto il tuo parere!!” Lo ammonì nuovamente Coco. Per quanto ancora le avrebbe rinfacciato il fatto accaduto alla stazione di polizia?
All'improvviso, una punta di ghiaccio nero si fermò esattamente a pochi millimetri dalla pupilla di Coco.
“Wow, ci è mancato poco.” Disse il ragazzo con un sorriso, frantumando il punteruolo di ghiaccio semplicemente schiacciandolo con la mano.
Un ruggito animalesco inondò i timpani dei tre.
Yuria era in piedi, il corpo ricoperto da venature di ghiaccio nero, un paio di ali di ghiaccio sul dorso che sembravano più lame con cui attaccare, mentre il viso trasmetteva una profonda ira.
“Tutto qui?” Commentò Francys un po' deluso: si aspettava decisamente un cambiamento più radicale.
Ignorando completamente il commento del ragazzo, la ragazzina scattò in avanti con una tale velocità da risultare invisibile a occhio nudo, si fermò esattamente a pochi centimetri dal suo viso e circondò il suo corpo con le ali.
“Sarebbe una specie di abbra...” Il ragazzo si interruppe quando sentì diversi punteruoli di ghiaccio scavarsi un varco nel suo corpo come vermi in un cadavere in stato di decomposizione.
“Eheheh... fa il solletico.”
La ragazzina continuò a immettere i punteruoli attraverso le ali, ma il ragazzo sembrava non risentirne affatto, come una montagna inamovibile.
“Ah, mi sono stufato...” Il ragazzo volse lo sguardo verso Coco.
“Ehi, in questo stato dovrebbe essere capace di reggerlo, giusto?”
“Reggere cosa?” Chiese la bionda.
“Questo!!!” Esclamò poco prima di liberarsi tramutandosi in sangue, riformarsi alle sue spalle, pompare una piccola quantità di sangue nel braccio e colpire violentemente lo stomaco della ragazzina, ma...
“GRRRRRRRRRRRR!”
Incassato il colpo del ragazzo, Yuria mosse le ali e , come una mantide religiosa intenta a ghermire la preda, infilzò il guardiano all'altezza delle spalle e cominciò a sbatterlo violentemente a terra, ripetutamente, finché di lui non rimase altro che una poltiglia insanguinata. Le sue ali  pulsarono, immerse nel sangue. Dopodiché si buttò con fare animalesco su Coco e su l' esserino che aveva tra i seni, venendo però fermata da Francys, tornato davanti alle 2 fresco come una rosa.
“Non scherzavi quando hai detto priva di ragione, eh?”Disse Francys mentre teneva salda la testa della ragazzina che cercava di divincolarsi nella sua mano.
“Proviamo questo allora.” Il braccio del ragazzo cominciò a fremere, un'enorme quantità di sangue iniziò ad agglomerarsi sul tetto del magazzino, invisibile agli occhi dei 4 al suo interno.
“(Speriamo che sopravviva”)
Un'enorme colonna di sangue trapassò i cieli con una tale violenza da essere vista da tutti gli abitanti di Zootropolis, creando una voragine profonda  decine di metri ai piedi del ragazzo.

 

 

Ciò che rimase del magazzino fu il nulla più assoluto. Le uniche cose che avevano avuto la fortuna di salvarsi erano Coco, Daisy, Kano e Yuria, I primi 3 protetti da delle barriere di sangue, mentre l'ultima era riuscita miracolosamente a prendere il colpo solo di striscio, ma non senza subire danni; infatti il suo braccio era stato reciso dall'attacco, mentre diversi rivoli di sangue le coprivano il corpo.
“Ehm... Forse ho esagerato.” Commentò Francys dopo aver notato le precarie condizioni della ragazzina.
“Forse!?!?” Esclamò Coco con la paura negli occhi: se quell'attacco avesse colpito direttamente il terreno, avrebbe distrutto sicuramente il pianeta.
“Tu... non puoi... battermi...” Sussurrò Yuria sputando del sangue, per poi bloccare l'emorragia producendo del ghiaccio sulla ferita.
“Ehi,ha ricominciato a parlare.” Disse Daisy.
“Strano, pensavo che durasse di più.” Aggiunse Francys.
“Quel siero ti priva della ragione perché costringe il corpo a produrre energia che non è in grado di gestire. Probabilmente il suo istinto ha fatto sì che concentrasse tutta l'energia per sopravvivere al tuo attacco.” Spiegò Coco.
“Quindi adesso che succede?”
“Adesso?” Coco guardò la sorella che cercava di reggersi sulle gambe in un inutile tentativo di continuare il combattimento.
“Questione di minuti prima che il corpo collassi e muoia.” Fece con lo sguardo basso.
“Nah, non credo.”

“Eheheh...” Rise Yuria.
“Preferisci sporcarti le mani, vero guardiano? D'accordo, uccidimi pure, ma sappi che non risponderò a nessuna delle tue domande neanche in questo stato.”
Il ragazzo puntò il dito sulla ragazza.
“Allora non mi servi a niente.”
La ragazzina si preparò a subire qualsiasi cosa volesse farle, ma la morte era capricciosa quel giorno e il destino ancor di più: un filo rossastro, uscito dal dito del ragazzo, entrò dentro di lei attraverso una delle numerose ferite, per poi iniziare a immettere sangue al suo interno e a curare queste ultime.
Curate le ferite minori, iniziò a coprire la ferita cauterizzata dal ghiaccio col sangue. Dopo pochi istanti, il sangue cominciò a ricostruire l'intero arto da zero, dalle ossa ai muscoli, fino ad arrivare alla pelle.
“Bene, prova a muovere il braccio.”
Yuria, ancora diffidente, mosse il braccio esitante, ma questo si rivelò perfettamente funzionante.
“Non credere di potertela cavare con...” Il ragazzo le mise una siringa piena di sangue tra le mani.
"Te l'ho rubata mentre cercavi di uccidermi. Volevi il mio sangue, no? Prenditelo.”
La ragazzina fissò la siringa con sgomento, incredula. Il bersaglio che avrebbe dovuto eliminare le aveva appena consegnato il motivo per il quale doveva eliminarlo.

“Bene, adesso prendi tuo fratello e vatte...”

Non fece in tempo a finire la frase che una falce di ghiaccio si poggiò sulla sua gola.
“Non ho idea di quale sia il tuo gioco, guardiano...”Ringhiò lei con diverse venature di ghiaccio nero che le coprivano il viso.
“Ma forse non hai capito che io voglio ucciderti, e adesso tu me ne hai dato la possibilità. L'attacco di prima deve averti sicuramente sfiancato, per non parlare del fatto che curare una persona in quelle condizioni richiede fin troppe energie, quindi...”
La ragazzina tirò un fendente sulla base del collo del guardiano, ma ciò che sentì non fu il soave suono di una testa che cadeva a terra. Quello che sentì fu il rumore di una lama rompersi.
“Che cosa?!” Una pressante aura rossastra schiacciò a terra la ragazzina che, nonostante fosse tornata al massimo della forma, sembrava incapace di liberarsi.
“Cercare di uccidere colui che ti ha salvato la vita non è una cosa che posso lasciare impunita.”

La muscolatura del ragazzo iniziò ad aumentare, le vene sul corpo si fecero più visibili che mai, le vecchie cicatrici presenti sugli arti sparirono completamente, mentre tutto il sangue delle vene sembrava star affluendo all'interno delle pupille nerastre, facendo diventare la pelle pallida come la neve. Altre 4 braccia cominciarono a formarsi sulle scapole, 2 per ogni scapola, mentre i tratti del viso si fecero irriconoscibili, quasi mancanti, a parte per un sorriso così largo da arrivare fino alle orecchie e un paio di occhi nero pece con la pupilla rossastra.

“Sapevi che i guardiani più abili possono raggiungere diverse forme?”

L'aura che bloccava la ragazzina si disperse di colpo, dandole così la possibilità di indietreggiare di diversi metri, ma cercare di elaborare un piano per sconfiggerlo era inutile: il suo volto spaventato aveva già sancito il vincitore.
Così Francys si avvicinò con passo lento a Yuria.

“Qualcosa da dire?” Chiese con un sussurro mortale.

La ragazzina indietreggiò lentamente, gli occhi persi nelle pupille del guardiano, il respiro irregolare e una gran voglia di allontanarsi il più possibile da quel mostro. Di tutta risposta, il ragazzo la sollevò, si sedette su uno sgabello che miracolosamente aveva retto, se la mise a pancia in giù sul grembo, sollevò le 3 braccia poste sul lato destro e...

“Sei stata una bambina cattiva... ehehe.”

“SLAP, SLAP ,SLAP!”

Una serie di sculacciate potentissime iniziarono a percuotere il povero sederino della ragazzina, creando folate di vento tali che scompigliarono i capelli della bandicoot per quanto erano violente.
"Che diavolo?!?! Mi fai male, smettila!”. Ordinò cercando di liberarsi dalla presa ferrea del ragazzo, venendo bellamente ignorata.
Il bruciore al sedere iniziò a farsi insopportabile, come se lo avesse messo come tappo provvisorio in un vulcano in eruzione.
“Per favore... smettila...” Supplicò sul punto di piangere mentre scalciava e agitava le braccia nel tentativo di liberarsi, ma il ragazzo continuò imperterrito
“Vai zio! Puniscila per bene!” Lo incitò Daisy.
“Taci che dopo tocca a te per esserti messa in pericolo facendoti quasi ammazzare!”
La bimba impallidì e si nascose nuovamente nel seno della bandicoot.

 

“10 minuti dopo”

 

Yuria era terra, svenuta, il ghiaccio sul sedere nel vano tentativo di lenire il dolore, anche se sembrava peggiorare solo le cose.
“Allora, ce ne andiamo?” Chiese il ragazzo, il corpo tornato normale di colpo.
Esitante, Coco cercò di dire qualcosa, ma le uscirono solo parole incomplete e incomprensibili.
“Vuoi chiedermi cosa era quello, vero?” La aiutò Francys.
La bionda annuì, facendo sorridere il ragazzo.
“Oh beh, io sono uno dei 5 caos, quindi sono in grado di raggiungere diverse forme.".”
“I 5 cosa?!?!” Fece sbalordita.
“I 5 caos, 5 guardiani che sono ascesi ad un livello superiore. Il più debole è il quinto, mentre il più forte è il primo. Piuttosto semplice come concetto.”
La bionda iniziò a ridere nervosamente.
“Ah, capisco, quindi tu devi essere il primo e quella cosa di prima era la tua massima potenza, giusto? Eheheh...”
La fragorosa risata del guardiano riempì l'aria.

“AHAHAHAHAH! sciocchina, ho chiaramente detto che avrei usato il 10%, non ci senti? Ah, io sono il quarto.”
La bionda sbiancò al solo pensiero che ci fossero 3 tizi più potenti di lui.

“Comunque...” Francys poggiò la mano sulla coscia ferita della bandicoot, la quale non poté fare a meno di sostituire lo sgomento con l'imbarazzo arrossendo al contatto della sua coscia nuda con la mano di lui.
“Lascia che ci pensi io a questa brutta ferita.”
Dopo una imposizione della mano,un intenso calore inondò il corpo della ragazza, che provò una sensazione di benessere inimmaginabile non appena sentì la gamba scongelarsi e la ferita sparire, paragonabile quasi all'abbraccio di un angelo.
“Bene, adesso tagliamo queste funi... ecco fatto. Ne ho approfittato per toglierti il sangue che ti avevo messo in circolo, quindi i tuoi poteri dovrebbero essere tornati.”
Coco si massaggiò i polsi indolenziti, si liberò della coniglietta appiccicata al suo seno,si avviò verso la sorella e le accarezzò il viso sorridendo: era felice che fosse viva, non poteva negarlo.
“Incredibile...” Continuò Francys con le braccia conserte”Nonostante abbia tentato di ucciderti, non desideri minimamente la sua morte. Lodevole, sarai una allieva perfetta!” Si complimentò con lei.
La giovane lo fulminò con lo sguardo, spaventandolo, dopodiché sorrise, e non un sorriso sadico, presuntuoso o di tristezza, ma un sorriso di gratitudine. Quel tipo avrebbe potuto eliminarli fin dall'inizio, ma piuttosto aveva scelto di salvarli... di salvare LEI! Non sapeva perchè, ma tutta quella bontà la fece sorridere come mai prima di allora.
"La ragazzina prima ha detto che mi hai salvata anche mentre eravamo in quella palude... Cosa hai fatto esattamente?" Chiese incuriosita.
"Niente di che, una creatura ti aveva puntato e voleva divorarti. Diavolo, sono quasi morto per colpa di quei dolori."
Coco sussultò. Aveva persino rischiato di morire per lei?!?! 
“Io diventerò... tua allieva.” Sussurrò con un sorriso velato.
“Eh? Perché?”Fece sorpreso. Non si aspettava una risposta positiva così immediata, soprattutto dopo tutte le storie che aveva fatto.
”Ti ringrazio per non averli uccisi...” Biascicò guardando i fratelli svenuti.
“Non uccido i ragazzini. Comunque... posso sapere cosa ti ha fatto cambiare idea?”
“Hai salvato la vita di mia sorella, e poi...” Le guance della ragazza si colorarono di rosso e il suo cuore cominciò a battere all'impazzata.
“Forse io non ti trovo solo attraente.” Fece con un sorriso imbarazzato.
“Tutto molto bello, ma mettiti qualcosa addosso.” La ammonì Francys con una sensibilità paragonabile a quella di un carro armato, rovinando il momento.

 

“Tana del pannolino, davanti alla porta di Judy.”

 

Francys camminava con Daisy tra le braccia, il volto sconsolato e ricoperto di graffi.

“Cavolo, potevi pure risparmiarti di usare le unghie.”

“Taci!” Esclamò furiosa Coco. Diavolo, lei gli aveva detto tutte quelle cose e la sua unica reazione era stata quella.

“Ah... l'allieva non dovrebbe graffiare il maestro.” Sospirò accarezzandosi le ferite.

“ Preferisci che ti colpisca sui testicoli?!?!”

“Nah, essere colpito lì da una ragazza così carina potrebbe finire per piacermi.”

“Tsk, idiota”

Quando aprirono la porta dell'appartamento, una palla di pelo di colore rosso si attaccò con una velocità inaudita al collo di Francys, facendolo cadere a terra.
“ Che diav...?” Cercò di dire poco prima di essere interrotto da una voce infantile che non era quella di Daisy.
“Oh, oh, che bello incontrarti per la prima volta, sono così felice di vederti! Non vedo l'ora di condividere con te tutta la mia vita, di mangiare torte, di uccidere e consumare essere inferiori e di accoccolarmi con te davanti a un fuoco mentre mi racconti una storia.”
Il giovane guardò l'essere dalle sembianze feline e le ali da pipistrello che faceva le fusa sul suo petto, mentre Daisy lo guardava con una faccia da-Chi è questa?-
“Oh, siete arrivati finalmente.” Fece Trucy uscendo dalla doccia.
“Ti sei liberata dal ghiaccio?!?!” Esclamò sorpreso Francys.
“Nah, mi ha liberata quel cosetto sul tuo petto. E si è pure presa la briga di rimuovere tutto il ghiaccio.”
“A proposito... cosa diavolo sarebbe?!?!” Urlò Francys.
“Ma come, non mi riconosci?” Fece l'esserino.
“Sono tua figlia!”
I volti di Francys e Coco sbiancarono, mentre Daisy la guardò con sguardo truce.
“Eeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhh?!?!”
Urlarono all'unisono.

 

“Nel frattempo, nella zona di Sahara Square.”

 

Un braccio si erse dalle sabbie nel tentativo di scavarsi una via.

“Ci sono quasi... ancora un po'. Eeeeeee...” La testa di una ragazza con la pelle verde spuntò dal terreno come un fungo. A parte la pelle verde, una fila di denti aguzzi e alcune cuciture sul viso e sull'arto in vista, sembrava una normale teenager umana, addirittura carina da un certo punto di vista.
“Finalmente libera!” La ragazza notò di avere solo la testa e il braccio liberi, quindi tentò di liberare anche il resto del corpo, ma...
“Sono incastrata!!!” Urlò spaventata.
Fortunatamente per lei, un cammello stava facendo jogging notturno nei paraggi, cosa che le fece illuminare gli occhi dalla gioia, anche se non lo diede molto a vedere.
“Ehi, ehi, mortale, fermati!”
“Eh?” Fece il cammello dopo essersi fermato.
“Avrai l'onore di aiutare il seme della corruzione che infesterà questo mondo facendolo uscire da questo buco. Sbrigati e forse diventerai uno dei miei schiavi.” Disse con un sorriso compiaciuto.
“Hmmmmmmm...”
Il cammello tirò su la ragazza afferrandola per il braccio e riprese a fare jogging come se nulla fosse. I tipi strani durante le ore notturne erano la norma in quella zona della città.
“Hai la mia gratitudine, mortale, quindi adesso diventerai uno dei miei...” La ragazza si fermò quando notò che il cammello se n'era già andato da un pezzo.
“Perché non mi fanno mai finire?!?! Che rabbia!” Si lamentò battendo il piede a terra.
“Beh, non ha importanza, vorrà dire che farà la fine di tutti gli altri e il suo cervello finirà nella mia bocca...MUAHAHAHAHA.” Fece mentre si crogiolava nella sua malvagità.
“Ehi, qui si cerca di dormire, piantala di ridere in quel modo strano, fottuta psicopatica!" Le urlò una voce roca e decisamente irritata.
Una vena pulsante comparve sulla fronte della ragazza.
“Come osa un essere inferiore come te darmi della psicopa...”
Un oggetto non identificato a forma di ciabatta le colpì il muso con una tale forza da lanciarla contro un palo della luce.
“ E stai muta!”
“Ahi, ahi,ahi... papà non mi aveva detto che i mortali di qui erano così potenti.. Hm?.”

Un avviso attaccato al palo su cui aveva sbattuto la faccia attirò la sua attenzione.
“Cercasi professoressa di matematica per la scuola elementare di Tundra Town...”
Un'idea geniale balenò nella sua mente e un sorriso sadico comparve tra le sue labbra.

“Allora vorrà dire che instillerò la paura nei loro cuori con atti così malvagi che non avranno neanche la forza di reagire... MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH... “Un secondo oggetto a forma di ciabatta le colpì il cranio, mettendola in uno stato di confusione.

“Sì... io conquisterò questo mondo...” Biascicò poco prima di svenire e ricadere nel buco dal quale era uscita.

 

 

 

“Nota del tizio che ha scritto”

 

Sì, lo so, la cosa della figlia è piuttosto inaspettata, probabilmente la maggior parte di voi si aspettava un grosso e potente mostro, ma ehi... l' inaspettato è bello, giusto?

Comunque...

E la ragazza alla fine... probabilmente avete già capito cosa è, però con il titolo del prossimo sarà più comprensibile

 

“Il cadavere che non voleva morire”

Credo si capisca, ma tanto sarà ancora più chiaro nel prossimo.

Ne approfitto per farvi gli auguri... molto in ritardo...AH!

Sotto ci sono i disegni di Francys trasformato, Bye.

(Oh, assomiglia vagamente al mostro che ha consumato nel capitolo 6... chissà perché...)

   
 
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