Io, es e super io

 
Le corse a perdifiato in groppa al cavallo, sfidarsi a chi arriva prima e giungere stremati alla meta…. Vincevo sempre io….
Le scazzottate in riva al lago, inveire l’uno contro l’altra con un furore ed un impeto che nulla avevano di infantile e di innocente, una carica passionale sprigionata da fervide anime accalorate…. Ero sempre quella che si rialzava per ultima….
Gli allenamenti con la spada accanto alla fontana, abbozzi di duelli che striavano di rosso la pelle, graffi stillanti sangue, giochi di sguardi, agili danze amorose e belliche, studiando le mosse ed i punti deboli dell’avversario…. Vincevo sempre io….
I concitati confronti verbali, le liti, le sfuriate, urlarsi l’una sopra l’altro, le mie invettive, le tue prese in giro…. L’ultima parola era sempre mia….
 
Natura selvaggia, fame di libertà, attrazione…. Mi ami? Ti amo? Non posso…. Non puoi…. Istinti, pulsioni, passioni, sguardi…. Ti voglio? Mi vuoi? Reprimere…. Rimuovere…. Ricacciare nella sfera dell’inconscio….
 
Precetti, rigore, proibizioni, regole, senso dell’onore, integrità, dovere, sobrietà, abnegazione, austerità, fedeltà, nobiltà d’animo, onestà, dirittura morale, responsabilità, lealtà, incorruttibilità, l’onore prima della vita, tendere ad un modello etico e corrispondervi a qualunque costo….
 
Controllo, mediazione, repressione, ricacciare negli abissi il selvaggio e fare emergere il semidio….
 
Prendere l’aggressività e la pulsione sessuale, sfruttarne l’energia conservandone inalterati l’impeto, l’intensità e la forza creatrice, ma cambiandone la meta. Convogliare la furia e la sessualità nel culto del soldato perfetto e del vero uomo, libero e forte…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 
 
 
Le corse a perdifiato in groppa al cavallo, sfidarsi a chi arriva prima e giungere stremati alla meta…. Vincevi sempre tu….
Le scazzottate in riva al lago, inveire l’uno contro l’altra con un furore ed un impeto che nulla avevano di infantile e di innocente, una carica passionale sprigionata da fervide anime accalorate…. Eri sempre quella che si rialzava per ultima ….
Gli allenamenti con la spada accanto alla fontana, abbozzi di duelli che striavano di rosso la pelle, graffi stillanti sangue, giochi di sguardi, agili danze amorose e belliche, studiando le mosse ed i punti deboli dell’avversario…. Vincevi sempre tu….
I concitati confronti verbali, le liti, le sfuriate, urlarsi l’una sopra l’altro, le tue invettive, le mie prese in giro…. L’ultima parola era sempre tua….
 
Natura selvaggia, fame di libertà, attrazione…. Mi ami? Ti amo? Non posso…. Non puoi…. Istinti, pulsioni, passioni, sguardi…. Ti voglio? Mi vuoi? Reprimere…. Rimuovere…. Ricacciare nella sfera dell’inconscio….
 
Precetti, rigore, proibizioni, regole, senso dell’onore, integrità, dovere, sobrietà, abnegazione, austerità, fedeltà, nobiltà d’animo, onestà, dirittura morale, responsabilità, lealtà, incorruttibilità, l’onore prima della vita, tendere ad un modello etico e corrispondervi a qualunque costo….
 
Controllo, mediazione, repressione, ricacciare negli abissi il selvaggio e fare emergere l’amico fraterno e l’uomo d’onore….
 
Prendere l’aggressività e la pulsione sessuale, sfruttarne l’energia conservandone inalterati l’impeto, l’intensità e la forza creatrice, ma cambiandone la meta. Convogliare la furia e la sessualità nella devozione a te, nella cura perfetta ed indefessa di te, diventare il tuo integerrimo ed inappuntabile attendente…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 

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Mi piaci, ti piaccio…. Mi attrai, ti attraggo…. Risvegli la mia sessualità, evochi il mio inconscio, fai emergere ciò che non voglio essere, metti in pericolo il mio dover essere, contrasti la mia sublimazione….
Ti rimprovero, ti tratto duramente, ti percuoto, ti rendo bersaglio dei miei eccessi, ma tu resisti, tu non ti allontani….
Mi trovo uno schermo, qualcuno da amare al posto tuo, qualcuno su cui riversare le mie fantasie, qualcuno che non metterà mai in pericolo il mio dover essere…. Ci riuscì Dante, cinquecento anni fa, ad ingannare i fiorentini, ci riuscirò anch’io, oggi, ad ingannare me stessa….
Riconvertire la sessualità e l’aggressività, incanalarne l’energia verso una meta diversa, divenire un soldato perfetto, coraggioso, un vero uomo, essere libera…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 
 
 
Mi piaci, ti piaccio…. Mi attrai, ti attraggo…. Risvegli la mia sessualità, evochi il mio inconscio, fai emergere ciò che non devo essere, metti in pericolo il mio dover essere, rendi difficile la mia sublimazione….
Mi rimproveri, mi tratti duramente, mi percuoti, mi rendi bersaglio dei tuoi eccessi, ma io resisto, non mi allontano….
Lui è un miraggio, è una fantasia, non vedrà mai in te una donna da amare, inganni te stessa….
Riconvertire la sessualità e l’aggressività, incanalarne l’energia verso una meta diversa, divenire un attendente perfetto, un amico, un confidente, un fratello, una guardia del corpo, un’ombra, tutto ciò di cui tu hai bisogno…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 
 

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Fersen mi ha tenuto tra le braccia, i suoi sguardi mi hanno accarezzato, ma mi ha detto anche quello che prova per me, solo amicizia. Devo rinunciare a lui….
Non mi ama? Non lo amo? Chi amo? Lo schermo è crollato…. La verità è senza baluardi…. Fra poco ne prenderò coscienza…. Così non riuscirò a difendermi…. Devo fuggire lontano…. Devo fuggire dal passato…. Devo fuggire dall’eterno nemico della mia sublimazione….
Userò l’energia della mia aggressività e della mia sessualità e ne farò materia del mio dover essere…. Sarò un perfetto soldato ed un vero uomo e giammai un’amante…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 
 
 
 
Se fuggire fosse la soluzione, io sarei fuggito da te tanto tempo fa, Oscar. E’ inutile fuggire, Oscar, credimi….
Non mi ami? Io ti amo. Da sempre so chi amo…. Non ci sono mai stati schermi…. La verità non ha bisogno di baluardi…. Ne ho sempre avuto coscienza…. Ma devo difendermi…. Perché tu non mi vuoi…. Perché il mondo ci divide…. Perché il mio amore è la mia dannazione…. Perché il mio amore segnerebbe la tua caduta in disgrazia….
Userò l’energia della mia aggressività e della mia sessualità e ne farò materia del mio dover essere…. Sarò il tuo unico amico ed il tuo devoto servitore e giammai un amante…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 
 

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Hai deciso di vivere come un uomo, non intendi più continuare ad avere il mio aiuto, non hai più alcun bisogno di me, vuoi imparare a vivere senza appoggiarti a nessuno….
Anni di devozione e di cura perfetta ed indefessa si trovano, d’un tratto, acefali ed adespoti…. L’aggressività e la pulsione sessuale, indirizzate per decenni alla tua cura, sono ormai prive di meta…. L’argine è rotto, il fiume è esondato…. Il controllo è diventato collera, furia, uragano devastatore…. Le mie labbra, come tizzoni ardenti, premono ansanti sulle tue…. Nel mio pugno, un lembo lacero della tua camicia…. Rimiro la tua spalla nuda ed il tuo volto diafano, allucinato e carico di costernazione…. Io sono lava incandescente, tu sei ghiaccio tagliente….
 
Che cosa vuoi provare, André? Non proverai niente…. Tu sei fuoco divoratore ed io sono ghiaccio spegnitore…. Non mi farai desistere, non mi farai arretrare…. Tenderò al mio dover essere ed al mio ideale come una freccia scoccata dall’arco corre verso il suo bersaglio…. Continuerò ad indirizzare la mia aggressività e la mia sessualità nello scolpire in me il soldato perfetto, una creatura libera…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
Ti prego, perdonami Oscar, giuro su Dio che non ti farò mai più una cosa come questa….
Riprenderò il mio autocontrollo, riparerò gli argini, ricaccerò il barbaro negli abissi, farò riemergere l’uomo…. Tenderò al mio dover essere ed al mio ideale come una freccia scoccata dall’arco corre verso il suo bersaglio…. Sarò di nuovo e per sempre il tuo servitore fedele, la tua ombra, l’amico con cui confidarsi, la spalla su cui piangere…. Ricomincerò a seguirti ovunque tu andrai malgrado il tuo rifiuto…. Continuerò ad indirizzare la mia aggressività e la mia sessualità alla perfetta cura di te…. Sublimazione…. E’ così che mi difendo….
 
 
 

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La morte incombe, la rivoluzione incombe, il mal sottile incombe, la cecità incombe…. Attorno a noi ci sono soltanto alberi e lucciole e la notte ci avvolge col suo manto…. Non serve sublimarsi ad un passo dalla fine…. Il sublime ormai siamo noi…. Amore e morte…. Siamo senza passato e senza futuro…. Siamo senza meta…. Ci sono soltanto la nostra aggressività e la nostra sessualità…. Non abbiamo bisogno di difenderci….