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Autore: reggina    21/01/2018    3 recensioni
Si dice che i gemelli abbiano un legame misterioso, speciale e invidiabile.
James e Jason , forse incatenati allo stesso destino, imparano da subito di non essere il centro del mondo.
Si guardano le spalle, si proteggono e si difendono l'un l'altro. Sempre.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemelli, Tachibana/Derrick
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L’estate non ha avuto un buon esordio e dopo i turbamenti delle ultime settimane i due fratelli superano le loro ritrosie e si allontanano malvolentieri da casa per rispettare una sorta di tradizione che dura da anni.

Sandy ha affittato una casa al mare e li ha invitati tutti per un weekend lungo: tre giorni di sano divertimento in una specie di festa dell’amicizia.

“Andare al mare è bello, farlo con gli amici è meglio!”

È da sempre lo slogan di James e Jason si convince che il sole e il mare limpido come vetro possano rinnovare la sua forza.

Partono il venerdì mattina. Jason ha buttato in uno zaino due teli da mare, un settimanale di sudoku trovato in casa con una biro e le carte da scala quaranta. Si è vestito già con il costume sotto i pantaloncini, una t-shirt bianca e ai piedi le ciabatte con lo strappo.

“Non abbiamo la crema solare! Poco importa tanto Sandy ne avrà di diversi tipi!”

James non può trattenere un riso allegro e irrefrenabile perché quando suo fratello sale in macchina si accorge di non riuscire a guidare con le ciabatte e deve cedere il posto a lui che indossa le scarpe da ginnastica.

Grato per quella parvenza di normalità che fa bene ad entrambi, durante il viaggio Jason non smette un attimo di parlare.

“L’altro giorno vicino casa ho trovato della menta profumatissima. Una di queste sere ti cucinerò un pollo con i funghi da impazzire oppure ti farò dei bocconcini con salsa tandoori all’uso indiano!”

“Dovrò trovare una buona scusa per rifiutare!”

In realtà con quei piatti lo ha già preso per la gola ma la tentazione di provocare e di stuzzicare suo fratello è più forte . Dà una controllata agli specchietti e, per protesta, si prende un rimprovero per la sua guida decisamente sportiva e un po’ spericolata.

“Tranquillo Jay, ti condurrò sano e salvo dai nostri sirenetti!”


La spiaggia è mediamente affollata e si riesce a camminare senza rischiare di inciampare sulla testa di qualcuno.

Sandy, Clifford e Bruce, abbronzati e con i capelli al vento, cercano di accogliere i gemelli con tutto il calore e la naturalezza possibili.

“Ehilà! Birretta?”

Sandy li riceve con la solita battuta. Ha da poco compiuto i ventidue anni e non ne dimostra uno di più anche perché è bassino di statura; non è il ragazzo più bello sulla spiaggia ma è dolce e spontaneo e ha uno sguardo vivace e penetrante.

Clifford ha dato dei rapidi suggerimenti agli altri due sugli atteggiamenti e le frasi da evitare con James e, alla fine, hanno convenuto che la cosa migliore sia fingere che vada tutto bene e comportarsi come se niente fosse cambiato.

“Una birra ci starebbe proprio bene con questo caldo!”

“Più tardi! Di prima mattina fa acidità e poi siamo a stomaco vuoto!”

Jason lo fulmina con lo sguardo e James alza gli occhi al cielo per nulla intenzionato a passare i prossimi giorni sotto controllo e a subire ramanzine.

“E poi non vorrai passare le prossime ore in continui viaggi di disimpegno al wc?!”

Bruce è fantastico: sempre allegro, amante sfrenato degli scherzi e della buona compagnia fin da bambino. Stare con lui è uno spasso; vien da sé che è il loro giullare inconsapevole.

Adesso, però, si morde le labbra avvedendosi di quella frase scollata a sproposito e cerca di rabberciare quei brutti versi. In realtà non c’è niente di offensivo nella sua battuta perché non è rivolta a nessuno in particolare ma lui ha l’impressione di aver fatto una gaffe.

James però mantiene un’invidiabile nonchalance e inizia a prendere in giro Clifford che si è presentato vestito con camicia hawaiana, bandana in testa e bermuda multicolore.

“Sembri un venditore di cocco!”

“Se è per il suo indubbio cattivo gusto so che si veste sempre in giacca e cravatta per venire in facoltà!”

Gli dà man forte Sandy.

“Non si sa mai chi potrei finire per incontrare!”

Risponde pacato Cliff, con voce calma e sicura. Con un sorriso un po’ inebetito maschera il suo imbarazzo e, in fondo, anche il suo sollievo.

“Magari quella bella ragazza lì in fondo, che di spalle, guarda il mare con nient’altro addosso che un tanga!”

Yuma rimane incantato da quella bellezza sconosciuta e, diventato rosso come un peperone, si agita e picchia l’aria con le mani.

È un gran imbranato con le ragazze ma, da quando James ha cominciato a dargli consigli , è riuscito ad avvicinarle, ad entrare nell’universo femminile e capire perché a volte sia affascinante e altre difficile da gestire.

“Oggi dobbiamo pensare solo a divertirci, a prendere il sole sulla spiaggia e a nuotare!”


Quando il sole smette di scottare l’acqua si trasforma in un gigantesco luna park tutto per loro. Si sono portati dietro tutto ciò che occorre per divertirsi e giocano una partita con i racchettoni a beach tennis finché, tra tuffi e risate, Bruce non si esibisce in un improbabile balletto sexy tra le onde.

James prova un certo disagio e preferisce restare a riva, seduto con le gambe ammollo, sorseggiando una limonata e cercando di schivare gli schizzi degli altri. La spensieratezza degli anni scorsi non c’è più; c’è la sua presenza fisica ma non c’è quella mentale: seppur si sforzi di non pensarci e cerca di svagarsi il suo pensiero torna sempre lì.

Nemmeno Jason riesce più a concentrarsi molto sul gioco, adesso che sono passati ad una sfida a pallanuoto, perché il suo sguardo corre sempre verso il punto in cui suo fratello si è messo a costruire un castello di sabbia.

“Che fai sogni ad occhi aperti?”

Il richiamo di Clifford non serve ad evitargli di ricevere una dolorosissima pallonata sul naso. È costretto a tornare sotto l’ombrellone e tamponare il sangue con delle salviettine di fortuna.

“Come stai?” Chiede al gemello che si è avvicinato per sincerarsi che non ci siano fratture e che, prontamente, gli pizzica la radice del naso e gli appoggia l’altra mano sulla nuca.

“Per la millesima volta oggi ti dico che sto bene. Tu piuttosto come ti senti?”

Allunga la mano per aiutarlo a ritrovare l’equilibrio.

“Sono solo un po’ indolenzito. Mettiti all’ombra, non prendere troppo sole!”

Allo sbuffo di risposta per il suo eccessivo spirito di protezione capisce di non dover interferire troppo e che suo fratello non ha bisogno di nessuna campana di vetro anzi si ripromette di interagire con lui senza essere più troppo invadente.


Niente pensieri pesanti. I ragazzi capiscono che James è parecchio giù anche se non lo da a vedere e così cercano di distrarlo: tirano in ballo ogni discorso , parlando dei loro sogni, dei loro progetti futuri e della prossima moto che Sandy vuole comprarsi: niente enduro stradali di grossa cilindrata ma una custom con la sella bassa, giusta per un pilota diversamente alto e ha l’umiltà di chiedere consiglio agli amici.

“Altezza mezza bellezza!”

Lo prende di mira Bruce sfoderando un proverbio a favore di persone di notevole statura, che fanno già una buona impressione trasmettendo autorevolezza a prescindere dalla loro effettiva bellezza.

Sandy, però, è abile a ribaltarne il significato a proprio favore.

“ L’invidia è una brutta bestia e poi, con il tempo, si finisce per accettarsi per quello che si è. Io comunque acquisto con il cervello anziché con il cuore.”

“Uhm giacca, cravatta e moto però fanno un po’ a cazzotti!”

Lo sfotte Clifford e scoppiano tutti a ridere.

“Dovrò comprare casco e guanti perché il primo giro lo farai fare a me, vero?”

James sbatte le ciglia e sfodera un sorriso splendente e ruffiano come fa sempre per ottenere tutto ciò che vuole.

“Certo! Ma sappi che ogni danno è a carico tuo!”

“ E anche ogni trauma. Rischio inchiodate brusche, buche e dossi come avviene regolarmente in città. Insomma là sotto balla tutto !”

Ancora una volta la lingua è più veloce del pensiero e Jason travisa intenzionalmente e ad arte le parole equivoche di Bruce ed è un bene.

“ Lo vedi Fast James ?! Lo sanno tutti che alla guida sei un pericolo pubblico!”

Non ha permesso che sia l’imbarazzo a dettar legge viziando i loro momenti camerateschi e James gliene è grato: gli risponde con una linguaccia ma poi gli fa l’occhiolino guardando con divertimento esasperato e tenero e con profondo affetto i momenti di inettitudine e di goffaggine degli amici.

   
 
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