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Autore: SamBluefire    21/01/2018    1 recensioni
Eggman, Bowser e Lord Brevon (cattivo di Freedom planet) hanno ucciso le loro più grandi nemesi e hanno riunito i loro mondi in uno solo, da allora sono passati 30 anni e i tre malvagia hanno il mondo in mano... ma non hanno previsto che tre ragazzi avrebbero fatto l'impossibile per cambiare la storia e salvare Sonic, Mario e Lilac (protagonista di Freedom planet)
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Sonic the Hedgehog
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Tornando da Luigi e Carol i due stavano ancora correndo dai lupi che sono caduti insieme a loro, dopo cinque minuti passati a correre e rischiare di venire azzannati Carol stanca tira fuori un congegno che si trasforma nella sua moto e dopo esserci saltata su insieme a Luigi poterono partire a tutta velocità. “Finalmente un po di riposo -disse Luigi vedendo i lupi sparire dietro di loro- scusa Carol, ma... ma perché non l’hai fatto prima?” “Non ti sento!” disse Carol impennando con la moto e per poco non faceva cadere Luigi. Dopo circa 10 minuti passati a correre lungo il tunnel sulla moto, i due si fermarono per due motivi, a stare seduti sul sellino per troppo tempo poi fa male il sedere... e poi Carol aveva l’impressione di star girando in tondo. “Ehi, amico non hai la sensazione che qualcuno ti stia osservando?” chiese Carol “Si, e questo è strano... di solito ho questa sensazione quando sono in una casa stregata... in ogni caso ho con me il mio fedele acchiappa ectoplasma.” e Lui tira fuori dal nulla un aspirapolvere rosso “Mi sa che hai visto troppe volte Ghostbusters.” Carol decide di fare ritornare la sua moto in modalità portatile per portarsela in tasca, i due attraversarono un tratto di strada che sembrava essere il doppio di quello percorso in moto fino a trovare un vicolo cieco. “SCHERZIAMO!” “Dai Carol non...” “NON COSA?! Siamo bloccati genio la strada è finita.” “Allora ci tocca scavare.” “Ebete questa è roccia.” Luigi ignorò Carol senza farci troppo caso e con una trivella che aveva in tasca comincia a scavare in un punto facendo pressione, Carol decise di aiutarlo, anche se un po contro la sua volontà visto che lei di genere è abbastanza pigra. Dopo mezz’ora i due notano che il muro non aveva nemmeno un graffio, e Carol arrabbiata tira fuori gli artigli e con un colpo ha crepato la roccia, anche se poi la crepa è tornata a posto come se non fosse successo niente. “Ok... questo, non è normale.” disse Carol vedendo Luigi con la bocca spalancata, Carol scuote la sua mano davanti a Luigi per vedere se fosse sveglio, “Amico stai bene?” Luigi le gira la testa facendole notare che sopra di loro c’era una faccia con sorrideva e con la lingua da fuori e che dopo che Carol l’ha vista è sparita. Dopo che i due si guardarono negli occhi un istante per dirsi telepaticamente “MA CHE CA***?!?!”, dopo qualche secondo il tunnel cambiò aspetto trasformandosi in un castello elegante ma tenebroso. Luigi attiva il suo acchiappa ectoplasma e si tiene pronto per ogni evenienza, Carol si guarda in torno e nota che ci sono quadri simili a quelli del rinascimento ma con le sembianze di Luigi e di Carol, la quale indispettita ne prende uno e lo strappa. Ma dopo averlo strappato le luci della stanza divennero rosse e i personaggi dei quadri presero vita, e si diressero verso di Luigi e Carol come degli zombie, Luigi come il fratello era anche lui un maestro dei salti alti due metri e si attacca al lampadario per paura. Carol rimase e con le unghie e i denti fece a pezzi sei mostri in una volta notando che erano ancora fatti di carta ed erano facili da strappare. Dopo averli strappati tutti Luigi scese dal lampadario e i due notarono anche i trofei di animali impagliati iniziarono a gocciolare sangue dalla bocca, dal naso e dagli occhi, e che parlavano all’unisono dicendo “ANTICHI PECCATI, ANTICHI PECCATI, ANTICHI PECCATI... O SANGUE CHE SI FA MALIGNO RISVEGLIA IL RE DELLA PAURA, CHE APPAIA RE BOO!!!” e dal nulla apparve un fantasma gigante che più che fare paura faceva ridere con la lingua sempre fuori e la corona minuscola che portava in testa. “Re Boo.” disse Luigi “Luigi, tu conosci questo tizio?” “Si -disse re boo- lui mi conosce... E NON MI CHIAMO TIZIO! Tu invece gatto al the verde credo che tu conosca QUESTO tizio.” e mentre la stanza tremava aprendo crepe ovunque e distruggendo il palazzo, e da lì apparve un gigantesco serpente robot corazzato. “Si conosco quel tizio... ma tanto lo già distrutto una volta posso farlo di nuovo.” disse Carol con tono arrogante e Luigi sentendola parlare così si riempie di grinta “Si e lo stesso farò io con te pallone gonfiato.” “Ah si?... beh, forse prima -disse re Boo facendo incuriosire i due- ma ora sia io che il mio nuovo amico qua... siamo più forti che mai grazie ad un incremento donatoci da un dottore amico del re Koopa hahahaha.” “Quale amico dottore?” chiese Luigi “Quello che ha permesso a me e lui di fare questo!” il re Boo è entrato nel serpente robotico facendolo passare dal viola al bianco pallido e gli ha fatto spuntare altre 4 teste, e la corazza divenne spinata. “CHE MI DITE ORA?!?!” Carol e Luigi non dissero nulla perché Luigi era rimasto di nuovo con la bocca aperta mentre Carol non riusciva più a chiudere gli occhi come se avesse un tik, e a quel punto il re Boo dentro il corpo del robot emise un urlo che fece cambiare di nuovo il luogo rendendolo più tetro, e il peggio fu che c’erano anche il lupi da cui sono scappati prima. Luigi era inseguito dal mostro meccanico mentre Carol dai lupi, entrami correvano all’impazzata urlando mentre dai muri arrivavano altri fantasmi come re Boo ma più piccoli e volavano da tutte le parti ridendo divertiti vedendo Luigi e Carol correre in preda al terrore. E andò avanti così per molto tempo finché entrambi non furono spalle al muro, e anche se Luigi era terrorizzato vedere Carol essere attaccata al muro gli ha ricordato la principessa Peach quando è stata rapita, e così stringe i denti e tira fuori una piuma dalla quale dal nulla gli da un mantello da supereroe e con esso ha acquisito la capacità di volare. Grazie a quel potere ha raggiunto Carol e ha attaccato i lupi con pugni, calci, testate e sederate. Anche se poi ha notato che i lupi dopo che li toccava diventavano fumo, “Fumo? Cioè quei cosi sono solo polvere?!” disse Carol arrabbiata nera e i fantasmi smisero di ridere e anche il re Boo si fermò, “Forse avrete capito che non bisogna avere paura per combattere i miei nuovi trucchi magici, ma questo non vi salverà perché quelli erano finti... MA IO NO!!!” disse re Boo attaccando Luigi e Carol con tutte le sue teste. Ma i due evitarono l’assalto come niente e Carol con il marchingegno che faceva materializzare la sua moto ha fatto manovre da vera stuntman mescolando anche gli artigli per distruggere i le teste di troppo, e in fine con una manovra con la moto ha decapitato del tutto il mostro da cui uscì il re Boo in preda alla paura, ma non fece in tempo a scappare che venne risucchiato dall’acchiappa ectoplasma di Luigi. Con la cattura del re Boo il castello sparì di botto e lo stesso successe ai fantasmi, tutto mentre il re Boo non faceva che dimenarsi nell’aspirapolvere di Luigi. “Devo ammetterlo quel tuo acchiappa-cosa ci è tornato utile alla fine.” “Grazie anche tu sei stata fantastica con quel gioiellino eh? -Luigi nota che c’erano altri lupi- ormai lo so che sono finti.” Luigi ne tocca uno sul muso notando che non spariva anzi ringhiava più di prima e alla fine lui e tutto il branco attaccò Luigi, anche se alla fine Carol lo ha tirato fuori dai guai correndo con la sua moto e seminandoli nuovamente. “Dottore -disse Bowser- lei mi sbalordisce, il lenzuolone non aveva mai avuto poteri simili specie perché gli è bastato una puntura per renderlo poco più forte del solito.” “Questo perché sono un genio, e poi sta volta abbiamo scoperto che quel gatto sa combattere anche mentre guida la moto, molto interessante.” “Per quanto riguarda il baffo verde, dire che finalmente ha dimostrato che una piccola spina dorsale c’è l’ha.” “Già, e poi il Phantom ruby è quasi pronto, non è che anche lei ha delle informazioni da darmi per quando sarà il momento?” chiese Eggman educato e amichevole “Certo che si!” disse Bowser mettendo in evidenza le sue zanne in un sorriso diabolico.
   
 
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