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Autore: lynsy    22/01/2018    2 recensioni
L’unica cosa che stonava secondo Stiles era la mancanza di un membro del branco, che a causa della sua stupida testardaggine si era rifiutato di andare con loro condannando anche la sorella a un noiosissimo pomeriggio in sua compagnia. Ebbene si, Derek gli mancava quando non era presente, ma non per quale grandissima amicizia che li legava, ma perché per quanto scorbutico era un membro del branco, e il branco al completo era sempre meglio di un branco a metà.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~~Stiles incassò un altro colpo, l’ennesimo, che i suoi sensi umani non hanno avuto la prontezza di schivare. Era ormai più di un’ora che si stava allenando con Malia, e maledì con tutte le sue forze il giorno in cui aveva costretto gli altri ad accoglierlo agli allenamenti: certo, allenarsi poteva essere anche divertente, ma nessuno di loro era alla sua portata.
Quando ricevette un altro pugno all’addome, decise di farsi vincere dalla stanchezza, cadendo all’indietro con le mani alzate in segno di resa. Gli sembrava impossibile che tirare calci e pugni fosse così faticoso, da impedirgli di far forza sulle braccia per alzarsi.
Malia lo guardò trattenendo una risata, con un fiatone appena accennato, mentre gli porse la mano per aiutarlo ad issarsi.
“Maledette creature sovrannaturali, sono certo che un giorno vi batterò!” esclamò il ragazzo con fare divertito, mentre cercava di riprendere fiato avvicinandosi a Lydia, che come al solito assisteva agli allenamenti seduta sul prato, con la schiena appoggiata al tronco di un albero che dava sulla radura.
“allora campione, anche oggi ti sei fatto quasi uccidere da una ragazza?”
“Malia non è propriamente una ragazza, diciamo più un esserino tutto ringhi e artigli che a volte si comporta come una ragazza normale… o almeno ci prova”
Lydia rise, osservando con sguardo contento il resto del branco. Non lo avrebbe mai ammesso ma il senso di appartenenza che le davano quelle persone riunite la faceva stare davvero bene.
“Hey Stiles… ci sta riuscendo? Si sta ambientando almeno un po’?”
“sono sicuro che tra poco le andrà tutto bene, guardala, fino a poco tempo fa non si faceva avvicinare da nessuno”
Non ci volle molto prima che si addormentasse con l’erba soffice che gli solleticava la pelle.

 

“Era ora” sentì quella voce non appena aprì gli occhi, strizzandoli a causa della luce troppo forte.
“D- der? Che ci faccio qui?” si guardò in torno, notando di essere sul divano del loft di Derek, trattenendo uno sbadiglio.
“Ti sei addormentato appena hai finito di allenarti, gli altri se ne sono appena andati”
“potevate svegliarmi, almeno non ti avrei occupato casa più del dovuto, so che non ami avere gente in giro”
“E’ la tua boccaccia fastidiosa che da fastidio, non la tua presenza” Ghigna il moro, ridendo allo sguardo oltraggiato di Stiles
“cos’hai contro la mia bocca Derek Hale?”
“secondo me niente, potrebbe davvero apprezzarla”
Stiles si girò verso Cora, apparsa da bagno alle sue spalle con abiti da casa e un asciugamano a racchiudere i capelli bagnati, arrossendo.
“Cora Hale. Vai subito in camera tua.” Derek la guardò illuminando gli occhi, trattenendo un ringhio in gola.
“ho il presentimento che tua sorella passi davvero troppo tempo con tuo zio, dovresti allontanarli”
“non me ne parlare ti prego. Vuoi… ehm, rimanere per cena? Ordiniamo sempre la pizza dopo gli allenamenti”
Il ragazzo sorrise, ma si ritrovò costretto a scuotere la testa. “mio padre torna per le 8, dovrei fargli trovare la cena pronta”
“capisco… bhe, allora vuoi un passaggio a casa?”
“perché no, in effetti ero qui con Scott, la jeep è ancora a riparare”
L’Hale annuì, prendendo le chiavi della camaro.
“potresti anche chiedere a Cora di venire, così restate da me per cena, almeno non faresti un viaggio solo per portarmi a casa”
“non ce n’è bisogno, vedila come una ricompensa per quello che hai deciso di fare”
“non capisco, una ricompensa perché ti ho chiesto di allenarmi?”
“esatto, non me lo sarei aspettato da te, solo non capisco perché lo hai fatto”
“siete il mio branco, e non voglio essere un peso per voi. Ogni volta che succede qualcosa mi chiedete di stare in disparte, e io non posso farlo, perché non sopporterei di perdervi senza aver fatto nulla, ma non posso neanche scontrarmi con esseri sovrannaturali senza saperli battere, altrimenti perdereste tempo a proteggermi. E poi non vorrei mai che qualcuno finisse ferito a causa mia, e so che pensi che sia solo un inutile umano ma…”
“Stiles Stilinki chiudi quella bocca” sospirò derek esasperato, spingendolo poi verso l’uscita. “se ti avessi considerato un inutile peso ti avrei cacciato anni fa, ora sbrigati o tornerà prima tuo padre di te”

 

 


-fratello tutto ok? Sei a casa?     Scott-

-sisi, sono tornato prima di cena. Hai bisogno? C’è stato qualche attacco?   Stiles-

-volevo solo assicurarmi che Derek non ti avesse ucciso nel sonno, visto come stavate litigando prima degli allenamenti sto mezzogiorno-

-a volte un alieno si impossessa di lui e diventa quasi gentile, il che lo rende più inquietante del sourwolf originale- Stiles sorrise mentre scriveva il messaggio.

-buonanotte fratello, mi raccomando, fammi copiare a biologia domani-

-STUDIA AL POSTO DI DORMIRE ALPHA DA STRAPAZZO!”

Stiles lanciò il telefono sul letto, prima di dirigersi verso il bagno per lavarsi i denti e mettersi il pigiama. Nella testa gli vorticavano i ricordi del pomeriggio appena passato, senza un vero perché. Si stava davvero affezionando al lato che Derek gli mostrava quando erano soli, senza nessuno che potesse sentirli e pensare che anche lui abbia dei sentimenti umani. Il Derek senza la corazza da lupo cattivo che indossa di solito non è per niente male, e il ragazzo non poteva negare di voler passare più tempo con lui, anche solo per una serie tv. E pensare che tutto era iniziato a Wolfland quel pomeriggio di un mese e mezzo fa…

-Hey der grazie per oggi, sono contento che non mi ritieni solo un inutile ragazzino. Si ok questo messaggio è patetico ma sai com’è, dirtelo di persona mi sembrava ancora più imbarazzante, ma ora che ci penso anche il silenzio di prima lo era, e poi bhe io parlo molto ma con le parole non sono così bravo anche perché… ok mi dispiace sto divagando anche per messaggio. Ho apprezzatto l’immane sforzo che hai fatto nel dirmi qualcosa di carino! Buonanotte Derek-

Stiles spense il telefono e lo lasciò sotto carica, ma il mattino dopo sorrise quando nel riaccenderlo nota una notifica, e forse la testa è confusa, ma il cuore è più leggero.

  
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