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Autore: Lisachan93    23/01/2018    0 recensioni
Jennifer va in gita in montagna con alcuni compagni di scuola. Raggiunto un bivio, i ragazzi si dividono in due gruppi per perlustrare la zona e Jennifer si ritrova a dover girovagare per i boschi insieme a Peter, un ragazzo solitario e introverso, conosciuto alla Clayton col soprannome di Mr. Tenebra. Jennifer è seccata dalla presenza taciturna del suo inaspettato compagno e lo diventa ancora di più quando realizza che lei e Peter si sono persi e che non vi è traccia degli altri. È notte fonda e continuare a camminare alla cieca può essere pericoloso. Per Jennifer sarà dura dover trascorrere la notte con Mr. Tenebra, ma cosa succederebbe se lui decidesse di aprirsi a lei e di rivelarle i suoi segreti più profondi?
Dal testo:
"A quell’ora sarei stata bell’e abbrustolita se avessi deciso di prendermi la tintarella al mare e invece in quel momento, tra l’acqua del fiume che mi scorreva addosso e ancora mi ghiacciava ogni singolo centimetro di pelle e i raggi del sole che cercavano di farsi spazio tra gli alberi del Lee State Wood, nulla poteva sembrarmi più perfetto".
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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FRIENDS


Restammo in silenzio per un bel po’, ognuno assorto nei suoi pensieri. Lo osservai di sottecchi mentre fissava lo sguardo al cielo; la luce della luna gli illuminava il volto ed ebbi così modo di notare le somiglianze con suo fratello maggiore Adam, il ragazzo di cui io ero irrimediabilmente e perdutamente innamorata da ormai un anno.
Adam era all’ultimo anno di liceo, mentre Peter frequentava gran parte delle mie lezioni. Avevano entrambi i capelli biondo cenere perennemente scompigliati, ma mentre Adam aveva gli occhi di un blu intenso che ricordava il colore del lapislazzuli, Peter aveva gli occhi verde smeraldo, più brillanti in confronto a quelli tersi del fratello, e i suoi lineamenti erano più delicati rispetto alla mascella marcata dell’altro. In verità, se non fosse stato per gli occhi e per qualche altro piccolo dettaglio, li si sarebbe potuti scambiare tranquillamente per gemelli.
Il cuore mi balzò in gola quando il giorno prima, nella mensa della scuola, Samara si sedette al nostro tavolo esordendo che alla gita in montagna avrebbe partecipato anche Jones.
«Adam Jones?», chiese Audrey con un cipiglio, dando voce allo stupore generale. Io quasi mi strozzai col mio succo di frutta. “Non può essere”, pensai e trattenni inconsciamente il fiato. Adam che prendeva parte a una gita in montagna non era poi un’idea così strana, dal momento che era forse il ragazzo più in gamba e popolare alla Clayton High School, ma che ci andasse insieme a un gruppo di ragazzi più piccoli, sebbene solo di un anno, sembrava decisamente improbabile.
«Certo che no», rispose infatti Samara, guardando Audrey come se avesse appena detto la cosa più stupida del mondo. «Sto parlando di Peter!».
Ripresi istantaneamente a respirare e fu come se il tempo ritornasse a scorrere di nuovo. “Ma certo”, pensai sarcastica, “Ovvio che sta parlando di Peter!”. Anche se forse così ovvio non era.
Peter era l’esatto contrario di suo fratello maggiore: taciturno, schivo e con un’aria costantemente cupa che delle volte trasudava anche una certa superiorità, e questo suo atteggiamento distaccato gli era costato l’appellativo di Mr. Tenebra alla Clayton. Il fatto che tentasse di socializzare con qualcuno partecipando a una gita era a dir poco assurdo. In ogni caso, la delusione sul mio volto fu abbastanza palese, tanto da attirare l'attenzione di Audrey che sghignazzò:
«Oh-oh. Qualcuno qui sembra triste».
Helena, che era seduto accanto a me, si girò subito dalla mia parte.
«Oh, Jenny! Non fare quella faccia», esclamò la mia migliore amica, tentando di consolarmi. «Forse Peter non è poi così male come dicono, no? Forse è persino più fico del fratello. Vedrai che sarà divertente», aggiunse con un sorriso ammaliante la mia amica dalla pelle del colore dell’ebano. “Già, come no”, pensai io sconfortata, ma tentai comunque di abbozzarle un sorriso. In fondo cercava solo di non farmi pensare a quanto facesse schifo la mia vita da quando mi ero innamorata di un tipo che non mi avrebbe mai e poi mai rivolto la parola. E poi, come se non bastasse, Helena aveva un pranzo dai nonni quel sabato, per cui non avrebbe preso parte alla spedizione e la cosa non fece che peggiore il mio umore. Senza di lei sarebbe stato un disastro, ne ero certa.
«Con Mr. Tenebra alle calcagna ci divertiremo di sicuro un mondo!», esclamò Samara con finto entusiasmo, dando voce ai miei pensieri e scatenando l’ilarità generale. «E ovviamente la brillante idea di invitarlo è venuta al mio splendido ragazzo», disse acida a James non appena anche lui si unì al nostro tavolo.
James era un ragazzo di gran cuore, anche se orgoglioso e cocciuto come non mai, e in molti si chiedevano come facesse a sopportare una come Samara. Lei era una brava ragazza, ma in molte occasioni, tavolta inopportune, aveva sfoggiato la sua peggiore ottusità da gallina svampita, provocando l’imbarazzo o il sorriso generale, a seconda delle situazioni. Non era una cattiva compagnia, ma poteva decisamente applicarsi di più quando doveva relazionarsi ai fatti e alle persone. Avevo il sospetto che James stesse insieme a lei proprio per questo, che intravedesse in lei la speranza di poter essere una persona migliore.
«Non è così male come pensi, sai? Per me dovreste dargli una chance», disse James dapprima rivolto alla sua ragazza e poi al resto del tavolo. Vidi Audrey fare spallucce, come se l’argomento non le interessasse granché. Finché poteva andarci con Samara per lei era tutto okay. Lei e Samara erano come sorelle e si erano conosciute praticamente nella culla, un po’ come me e Helena ma in versione 2.0.
​I
o e Helena ci eravamo incontrate per la prima volta all’età di 9 anni, quando lei e la sua numerosa famiglia si trasferirono nel mio stesso isolato, a poche case di distanza dalla mia. Non appena ci incontrammo diventammo amiche per la pelle. Helena aveva tre fratelli e una sorella e in quanto a età lei era quella nel mezzo. Da figlia unica mi ero sempre chiesta come fosse avere così tanti fratelli. Immaginavo dovesse essere un caos e che i litigi fossero all’ordine del giorno (la stessa Helena me lo aveva confermato), ma quando trascorrevo i pomeriggi a casa sua avevo potuto notare come anche i diverbi unissero la famiglia ancora di più e creassero una complicità che io difficilmente avrei potuto capire.
Ad ogni modo, mi dispiaceva da matti che non sarebbe stata dei nostri all'escursione e l’idea che al suo posto si fosse aggiunto Peter rese la cosa se possibile ancora più sgradevole. Ma non ebbi la forza di controbattere. L'aspettativa disillusa di poter trascorrere del tempo insieme a Adam in un posto che non fosse la Clayton mi aveva buttato giù irrimediabilmente. Questione del Jones sbagliato...

  
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