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Autore: Kylo Fed    23/01/2018    3 recensioni
Ben. Era davvero Ben? Dopo pochi secondi era lì, materializzatosi davanti a lei, la Forza stava connettendo i due di nuovo.
"Fuori dalla mia testa Kylo Ren.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
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[ The world was on fire and no one could save me but you
It's strange what desire will make foolish people do
I never dreamed that I'd meet somebody like you
And I never dreamed that I'd lose somebody like you
No, I don't wanna fall in love
No, I don't wanna fall in love
With you ]

Ursine Vulpine - Wicked Game







Rey e Ben erano lontani da qualsiasi cosa, avevano la necessità di trovare loro stessi prima di poter affrontare tanto il Primo Ordine, quanto la Resistenza.


Rey si svegliò, infastidita da un ronzio familiare.
Era quello della spada di luce di Ben, i due si erano addormentati insieme, ai lati opposti di un piccolo fuoco.
Uscì per controllare: il giovane Solo si stava allenando, era strano vederlo con abiti chiari.
I suoi muscoli guizzavano sotto la tensione a cui erano sottoposti, l'arma si spostava nell'aria con movimenti netti e precisi, anche i piedi avevano una loro armonia, nulla era lasciato al caso.
Eppure non c'era pace, c'era brutalità.
Rey fissò tutto il tempo Ben, fin quando questo non si fermò.
"Dovresti allenarti anche tu, guardare solamente non giova"
Aveva ragione, ma..
"Non ho una spada, quella di Luke.."
Ogni volta che nominava il suo maestro, il viso di Ben si scuriva.
"È il momento che tu abbia un'arma. Hai ancora il cristallo?"
"Si ma.."
"Ha scelto te. È tuo."
Sentiva lo sforzo di Ben nel prounciare quelle parole: quel cristallo era di suo nonno e aveva chiamato lei, non lui.
"..cosa potrei mai fare con un cristallo?"
"Quel cristallo, ragazza, è un cristallo kyber. È il cuore della tua arma. Vuoi essere una Jedi, è il cristallo che deve richiamarti."
Rey era molto molto confusa, non conosceva niente di tutto quel mondo; da Luke aveva appreso solo due lezioni, a stento sapeva cosa fosse la Forza, eppure la sentiva.
A quanto pare Ben si rese conto della condizione della ragazza
"Skywalker non ti ha insegnato proprio niente."
Si sedette a gambe incrociate, la foga dell'allenamento e l'umido dell'isola disegnavano piccoli rivoli di sudore sulla sua pelle, i capelli ora erano intrecciati all'indietro per evitare che ricadessero davanti gli occhi: aveva l'aspetto di un principe di ritorno da qualche battaglia, non che lei ne avesse visto uno, ma nella sua testa era così che doveva essere.
"Non distrarti, ascoltami."
Rey arrossì.
Le prese la mano come fece Luke durante la loro prima lezione e la appoggiò sulla roccia
"Cosa sai delle spade di luce?"
"Sono armi... e... basta."
Ben era scocciato, la riteneva ancora una stupida rottamaia.
"Durante il mio primo addestramento, Skywalker ripeteva sempre questa frase 'Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore… è elegante invece, per tempi più civilizzati', la trovavo così arrogante. Sentivo la mia arma più come un'estensione del corpo, è così che devi percepirla. Sei ostinata a voler essere una Jedi, un cavaliere della luce, la tua arma sarà costruita solo con la meditazione, è la prova finale dell'addestramento. Dovrai fondere l'impugnatura usando la Forza, non sarai tu a decidere che tipo di arma avrai."
Rey lo guardava, era incantata, sembravano parole proveniente da un'epoca lontana, ma il disprezzo per l'ordine dei Jedi era palese nel suo tono.
Luke Skywalker aveva davvero fallito con Ben Solo, ma lei no. Non l'avrebbe fatto.
"Tu...tu come.."
"La mia spada? Sono stato io a decidere. Ho creato il mio cristallo, l'ho forgiato secondo la mia volontà. L'oscurità ti lascia libero, libero di decidere cosa fare, senza sciocche regole.."
La ragazza lo guardò triste, sfilando la propria mano da quella di lui, c'era ancora troppo buio.
"Oh ragazzina, ancora non l'hai capito? Non mi convertirò, mai. Non diventerò mai un Jedi. Le punte di luce che vedi in me non sono altro che un riflesso della tua; io non tenterò di convertirti. Accetta, accetta che io sia buio."
"Ma tu non lo sei! Ho visto dentro di te, ho visto il tuo.."
"Ciò che hai visto era la debolezza di uno sciocco. Non provare a cambiarmi."
Rey era arrabbiata, fuoribonda.

La sera precedente, il bacio sul Falcon, erano niente per lui?

"Come desidera, Kylo Ren"
Si alzò mimando sarcasticamente una riverenza e con grosse falcate si diresse verso il proprio rifugio.
"Avrai la tua arma quando mi batterai ragazzina"
Smise di ascoltarlo.
Non lo vide per tutto il giorno, ma lo sentiva.
Continuava ad allenarsi, sentiva la spada laser vorticare nell'aria, sentiva il corpo di lui muoversi e lo sentiva ansimare per lo sforzo.
Ma percepiva anche il buio, sempre più profondo, avvolgerlo.

Quella notte Ben si allontanò di nuovo, lei non lo seguì.
Andò avanti così, per diversi giorni: Rey usciva all'alba per allenarsi in un angolo verde ed isolato dell'isola, Ben usciva di notte.
Non c'era stato nessun contatto fra loro, si evitavano volutamente.
La ragazza era ancora preoccupata per i suoi amici.
Al mattino presto del quarto giorno, Rey si recò dove aveva iniziato il proprio allenamento con Luke.
Trovo il suo mantello, zuppo di pioggia e sporco di fango: lo ripiegò e decise che avrebbe dato al suo maestro l'onore che meritava.
Meditò, a lungo, attraversò la Forza con la mente, tentò di estendersi oltre il confine del pianeta, cercava i suoi amici.
Voleva sapere.
Sentiva la fatica gravarle sulle spalle, ma c'era quasi.
Si addentrò sempre di più nella Forza fino a trovarli, non potevano sentirla, ma nella sua testa figurò l'immagine di Finn, voleva abbracciarlo, aveva bisogno del suo amico, ma stava bene, questo importava.
Poe, sentiva anche lui, lo vedeva. Doveva provare a parlargli, non sapeva bene se avrebbe funzionato, lui non possedeva l'uso della Forza.
"Poe.."
Niente
"Poe.."
Non avrebbe funzionato.
Ma poi lo sentì
"Rey? Dannata ragazzina, mi sta facendo uscire di testa"
Non c'era odio, solo preoccupazione nella sua voce.
Era rassicurata.
I suoi amici stavano bene, non la odiavano.
Ma era davvero stremata
"Rey" una mano rivestita da guanti di pelle scura si posò con delicatezza sula sua spalla, aprì gli occhi: il cavaliere era lì, di nuovo vestito di nero, i suoi capelli nuovamente sciolti e sulla sua pelle nient'altro che candore. Era ripulito, era tornato quello di prima.
Ci fu un momento di silenzio in cui i due si guardarono, le dita di lui le bruciavano sulla pelle.
Non riusciva più a sostenere quel contatto.
Di scatto se ne andò
"Ancora non demordi! Ancora resti attaccata a quella feccia ribelle! Sei solo una stupida"
Rey sentì la rabbia del ragazzo pulsare nell'aria.
Erano nel tempio Jedi.
Era stanca, troppo stanca di quel continuo scontrarsi senza mai giungere ad una conclusione.
Era pronta.
"Affrontami Kylo Ren."
Vide lo sguardo spiazzato negli occhi del ragazzo.
Rey brillava, pura luce, mentre Ben era puro buio: l'uno di fronte all'altro.
La spada laser rossa prese vita.




-Angolo Autrice-
Wikihow: costruire una spada laser by Ben Solo.

Rey e Ren stanno per scontrarsi... ma giustamente Rey è preoccupata per i suoi amici, non sappiamo cosa stia succedendo alla base ribelle (per ora)
Al prossimo aggiornamento (domani yass)
Un abbraccio, Federica
   
 
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