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Autore: edoardo811    23/01/2018    1 recensioni
Come un orso che si sveglia dal letargo, Chris McLean è tornato a fare danni dopo anni di silenzio, e questa volta, vuole farlo per davvero.
Una nuova location, sedici nuovissimi concorrenti, il burbero Chef ed alcune vecchie glorie che, malgrado il loro continuo negare, sono sempre pronte a tutto per mettersi in tasca qualche centesimo in più.
Una nuovissima edizione di A Tutto Reality sta per cominciare, mi raccomando gente, non cambiate canale!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Blaineley, Chef Hatchet, Chris McLean, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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La Giostrapulta (pt3)

 

 

Rosa fu accolta con un boato dalla sua squadra.

«Ottimo lavoro, mozzarella!» urlò Tonya, dandole un cinque che avrebbe rotto la mano di qualsiasi persona normale – fortunatamente, Rosa non era assolutamente normale – mentre teneva George sottobraccio come se fosse stato un chihuahua. Il Perdente non sembrava molto entusiasta di trovarsi sotto l’ascella della Schiaccianoci.

«Sposami» sussurrò Travis, inginocchiandosi di fronte a lei. Rosa si sforzò di sorridere accomodante e sollevò le mani. «Ehm…»

«Sparisci, amante dei ratti!» sbottò Kristy, allontanandolo con una pedata e facendolo urlare per la sorpresa.

«Ehi! Anche Mickey ha delle emozioni!»

La bionda lo ignorò, rivolgendosi invece alla compagna, con un sorriso. «Niente male.»

Ancora con il fiatone, Rosa chinò il capo. «Grazie.» Dei complimenti erano sempre belli da ricevere, indipendentemente da chi era a farglieli.

«Sì, come ti pare…» mugugnò Light, con gli occhi fissi sullo smartphone.

Il sorriso vacillò dal volto di Rosa, mentre osservava la Social, fino a quando una mano si posò sulla sua spalla, facendola sussultare. Si voltò, credendo di trovare Travis che era ritornato all’attacco, ma con sua enorme sorpresa non trovò il moro, bensì Seth.

«Ottimo lavoro» esordì il castano, con la sua voce grave, guardandola quasi ammirato. Rosa dischiuse le labbra, sbigottita.  Si era… si era davvero complimentato con lei?!

 

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Confessionale Rosa:

«Wow...» bisbigliò la Boxer, chinando la testa e coprendosi un lato della bocca con una mano.

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Confessionale Seth:

Il Silenzioso si stravaccò sulla sedia, ridacchiando sommessamente. «Piccola, ingenua, Rosa… cadrai dritta dritta nella mia trappola.»

 

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«Non è ancora finita» osservò Haru, raggiungendoli in quel momento. «Siamo ancora sotto di due punti.»

«E allora?» domandò Seth, allontanando la mano dalla spalla di Rosa, che osservò i due ragazzi sorpresa. «Manchiamo solo più io e te. Credi di non farcela?»

«Al contrario» ribatté Haru, sorridendo freddamente. «Quello che mi preoccupa, qui, sei proprio tu.»

Seth sogghignò, un sorriso molto, molto diverso da quello che aveva rivolto a Rosa, e molto, molto più minaccioso, soprattutto se messo in contrasto con il piercing e il tatuaggio. «Staremo a vedere, amico.»

Light, che aveva osservato sconvolta la mano di Seth, il suo Seth, posata sulla spalla di Rosa, per poco non aveva rotto il telefono da quanto lo strinse.

 

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Confessionale Light:

«Cosa crede di fare quell’oca con il mio Seth?!» gridò l’ossigenata, stringendo una mano a pugno e digrignando i denti.

 

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Alcuni assistenti scortarono Paul fino alla sua squadra, per poi farlo cadere a terra pesantemente. Sunry ed Anna corsero ad aiutarlo, la prima chiaramente preoccupata, mentre Xander grugnì, scuotendo il capo. «Amico, sei proprio patetico. Ti sei fatto battere da una ragazza!»

«Hai visto… almeno… a che velocità stavamo andando?!» sbraitò Paul, alterandosi. «Tu saresti stato risucchiato via dopo cinque secondi!»

«E poi cosa c’entra il fatto che Rosa è una ragazza?» si intromise Stephanie, incrociando le braccia. «Anche Anna prima ha battuto George! Credi che noi ragazze non possiamo essere migliori di voi?»

«Raggio di Luna, ti prego, non mettermi in bocca parole non mie.» Xander sollevò una mano, come per placarla. «Intendevo semplicemente dire che…»

«Wow, wow, wow…» Jericho si frappose, sollevando le mani, calmando gli animi. «Restate calmi, ragazzi. L’odio non farà altro che generare altro odio. Noi tutti siamo come gli ingranaggi di un grande orologio, solamente collaborando possiamo…»

«Jericho e Haru!» annunciò Chris, che nel frattempo aveva sorteggiato i successivi due concorrenti.

Jericho si interruppe, schiudendo le labbra. Si voltò verso l’asiatico, il quale lo stava osservando freddamente.

Osservando il televisore con il volto dell’afroamericano e del cupo e minaccioso Belloccio, Xander sospirò, scuotendo la testa. «Ecco, siamo fottuti…»

«Stai bene?» sussurrò Sunry, mentre aiutava Paul a reggersi in piedi. Il biondo annuì con espressione mesta. La rossa, accorgendosi della sua espressione, cercò di consolarlo: «Ehi, non essere triste. Hai fatto del tuo meglio. Chiunque, a quella velocità, non sarebbe riuscito a resistere. Non hai nulla di cui vergognarti.»

Paul osservò la giostrapulta rimettersi nuovamente in moto, e sospirò profondamente. «Sì, immagino tu abbia ragione.» Sorrise alla compagna. «Grazie Sunry.»

«F-Figurati…» mormorò lei, distogliendo lo sguardo ed affondando la testa nel giaccone, pregando che le sue guance arrossate non si fossero viste.

«VAI HARU!» urlò Rosa, agitando i pugni, presto imitata dai suoi compagni di squadra, specialmente le ragazze, che non persero occasione per riempirlo anche di complimenti per il suo aspetto.

Osservando le ragazze elogiare Haru per il suo aspetto, Anna si indispettì. Si voltò verso la giostrapulta, per poi gridare a sua volta: «Coraggio Jericho! Siamo tutti con te!»

Edward rimase in silenzio mentre scrutava il proprio compagno sulla giostra.

«Pensi che ce la farà?» gli domandò Stephanie, affiancandolo.

Il castano scosse il capo. «No.»

«Oh… beh… viva l’ottimismo…» borbottò la mora.

«Tranquilli, se anche Jericho non dovesse farcela, ci penserà Xander a salvare la situazione!» Il ragazzo con il ciuffo rosso si puntò il pollice al petto, sorridendo spavaldo.

«Contro Seth?» domandò Edward, scettico.

«Qual è il problema? Pensi che non ne sia in grado?» sbottò Xander, accigliandosi. «Guarda che io posso benissimo…» Il ragazzo si interruppe, quando l’urlo di Jericho si sollevò in aria all’improvviso, e l’afroamericano fu scaraventato via dalla giostrapulta.

I tre Taco sollevarono lo sguardo, seguendo basiti il loro compagno di squadra mentre volava via, dopodiché si voltarono all’unisono, mentre la giostra si fermava.

«Oh, no, Jericho!» esclamò Anna, mentre correva in soccorso del compagno di squadra.

«Che cavolo è successo?!» sbottò Xander, osservando Haru scendere in tutta tranquillità, spolverandosi.

«Cosa, non avete visto?» domandò Chris, sbucando fuori dalla sua postazione, sorpreso, mentre l’asiatico veniva accolto dai suoi compagni di squadra. Il conduttore sorrise, allargando le braccia. «Ma se è stata la sfida più epica del secolo! Come avete fatto a non vederla? È stata eccezionale, piena di colpi di scena, priva di…»

«Jericho ha creduto di aver visto un drago volare accanto a lui e si è sporto per accarezzarlo…» mugugnò Paul, che, invece, era rimasto ad osservare la sfida insieme a Sunry e Anna.

«Guastafeste…» borbottò Chris, ritornando con la testa sulla consolle dei comandi.

Edward sospirò, scuotendo il capo, mentre Stephanie si sbatteva una mano sul volto.

 

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Confessionale Jericho:

«Era il drago più bello che io avessi mai visto…» mormorò l’afroamericano con la testa fasciata, chinando il capo, per poi singhiozzare sommessamente.

 

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«Prego, tocca a te ora» esordì Haru, quando raggiunse i suoi compagni, rivolgendosi a Seth, mentre sullo schermo apparivano i volti degli ultimi due concorrenti rimasti e Chris sbraitava nel microfono come suo solito.

Il castano sorrise freddamente, per poi avviarsi verso la giostra senza rispondere. Rosa lo seguì con lo sguardo, continuando a domandarsi cosa passasse nella testa del suo compagno di squadra, mentre il resto dei suoi compagni cominciava a fare il tifo per lui.

«Smettila di dimenarti!» sbottò Tonya, mentre George cominciava a scalciare per liberarsi dalla morsa di ferro dell’afroamericana.

«Lasciami andare, psicopatica!»

«MAI! È solo colpa tua se ci troviamo sotto di un punto!»

«Ma anche tu…»

«TACI!»

Travis osservò i due e scoppiò a ridere, indicando George. «Amico, la tua faccia è troppo divertente!»

«Perché non mi aiuti a liberarmi anziché prendermi per i fondelli?!»

«Volete chiudere il becco, per favore?!» si intromise Haru, osservando quei tre con odio. «Se stiamo perdendo è colpa di tutti e tre! Ora fate silenzio!»

Il trio ammutolì, Tonya inclusa. Kristy sghignazzò osservando quella scena.

 

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Confessionale Kristy:

«Di una cosa posso essere certa: anche se dovessimo perdere, io non verrò eliminata. Anzi…» La bionda si prese il mento, per poi ridacchiare freddamente. «… vorrei quasi che la mia squadra perda, così da avere una valida motivazione per sbattere fuori quell’ameba di Travis…»

 

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«Forza Seth!» trillò Light, saltellando come una fangirl impazzita. «Ti ho fatto una foto e ho detto ai miei follower che sei il mio ragazzo, perciò non deludermi!»

Rosa la osservò quasi scioccata, venendo tuttavia bellamente ignorata.

Xander si sedette sul suo seggiolino, accanto a Seth, il quale sembrava parecchio, troppo, rilassato. Il Lunatico digrignò i denti.

«Ti credi migliore di me, vero?» sussurrò.

«Mh? Hai detto qualcosa?» borbottò Seth, osservandolo pigramente.

«Ti faccio vedere io!» esclamò Xander.

Per tutta risposta, Seth sorrise quasi intenerito da lui.

«Siamo arrivati al momento della verità! Pronti per l’ultimo round? Io certamente sì! VIA!» urlò McLean, azionando la giostra.

I due ragazzi cominciarono a girare ad alta velocità. Xander serrò i denti e le mani attorno alle catene. Anche lo sguardo di Seth si indurì, mentre stringeva le catene a sua volta.

La situazione rimase in fase di stallo per diversi momenti, mentre i rispettivi compagni di squadra dei due concorrenti osservavano con il fiato sospeso quella che, di fatto, avrebbe potuto essere l’ultimo round di quella giornata.

I Boxer potevano sentirsi tranquilli del fatto che Seth fosse il loro ultimo concorrente disponibile, ma Xander, dal canto suo, era molto desideroso di mostrare le sue capacità e di far ricredere i miscredenti.

Appostata in un luogo lontano, ma dal quale poteva comunque osservare chiaramente lo spettacolo, Lucy incrociò le braccia, con il volto contorto in una smorfia.

 «Forza, Xander!» esclamò Anna. «Noi crediamo in te! Vero ragazzi?»

Nessun Taco rispose. Paul la osservò brevemente, per poi distogliere lo sguardo, probabilmente ancora ripensando alla sfuriata ricevuta poco prima. Jericho non sembrava nemmeno capire dove si trovasse, mentre Edward, Stephanie e Sunry rimasero in silenzio, con gli occhi fissi sulla giostra.

«Ehm…» proseguì Anna, voltandosi di nuovo verso la giostrapulta. «Ok…»

Rendendosi conto di non aver ricevuto nemmeno mezzo incoraggiamento, eccetto quello di Anna, mentre i Boxer continuavano a gridare a Seth di distruggere il proprio avversario, Xander digrignò i denti.

«Coraggio Seth, fai fuori quel perdente!» urlò George.

«Non sono un perdente» rantolò Xander, mentre il mondo sfrecciava accanto a lui a grande velocità. Vide Seth comparire nel suo campo visivo, ed un moto di rabbia nacque dentro di lui. Urlò a pieni polmoni e separò una mano dalle catene, per poi cercare di sferrare un pugno al Boxer. «Vediamo se dopo farai ancora il duro!»

Per un attimo penso di averlo colpito, visto che la sua mano urtò qualcosa. Troppo tardi si rese conto che, quel qualcosa, in realtà altro non era che la mano dello stesso Seth, che aveva bloccato il pugno. I due incrociarono lo sguardo per un breve istante. Malgrado l’elevata velocità, Xander riuscì comunque a vedere il sorriso sadico di Seth stampato sul suo volto.

«Mossa sbagliata» rantolò il Boxer, per poi strattonare con forza il suo braccio. Xander fu trascinato di peso fuori dalla sua seggiola ed urlò a pieni polmoni, mentre precipitava rovinosamente a terra.

Stephanie inorridì, mentre Edward scuoteva lentamente il capo. Il Lunatico ruzzolò sul suolo.

«Oh no!» esclamò Anna, correndo a soccorrerlo.

Paul osservò il proprio compagno a terra con espressione indecifrabile. Sunry, invece, non sembrava certa su quale posizione prendere.

«Seth vince l’ottavo round, riportando il punteggio in parità!» annunciò Chris, mentre la giostrapulta rallentava. «Si andrà pertanto ad uno spareggio!»

«Stai… stai bene?» domandò Anna, aiutando Xander a rimettersi seduto. Il ragazzo non rispose, limitandosi a massaggiarsi le tempie, confuso.

Seth, sceso da poco, si avvicinò ai due Taco, osservando il ragazzo dall’alto, con un sorriso compiaciuto. «Ti consiglio di abbassare la cresta, la prossima volta, se non vuoi che finisca peggio.»

Anna esitò, mentre Xander spostò lo sguardo su di lui, con espressione indecifrabile. Si rialzò lentamente in piedi, mugugnando di dolore, per poi fronteggiare il Boxer. Barcollò per diversi istanti, mentre Anna, ancora inginocchiata, li osservava sbigottita, dopodiché si sfilò gli occhiali da sole. Osservò Seth con i suoi occhi scuri, privi di veli, reggendo il suo sguardo divertito senza alcun timore. Un sorriso nacque sul volto di Xander. «La prossima volta…» cominciò a dire, con tono, compostezza ed espressione facciale molto diversi rispetto a quelli a cui si erano abituati i suoi compagni. Sembrava quasi un altro Xander, uno molto più maturo, serio, severo e quasi… intimidatorio. Uno che era meglio non sottovalutare, in quanto sembrava credere davvero in quello che diceva. «… cadrai così rovinosamente che ti si cambieranno i connotati.»

L’espressione divertita svanì dal volto di Seth, mentre il sorriso si accentuò su quello di Xander. Il Lunatico, dopodiché, si rinfilò gli occhiali e si avviò verso la sua squadra, zoppicando, seguito da una Anna molto più esitante. Seth lo seguì con lo sguardo, incrociando le braccia, facendosi serio all’improvviso.

«SETH, TESORO!» urlò Light, gettandogli le braccia al collo. Il castano quasi urlò per la sorpresa, quando si ritrovò la bionda ossigenata avvinghiata al suo collo. «Sei stato fantastico! Ho ripreso tutto quanto, mostrerò questo video ai miei follower, diventerai una leggenda!»

«Oh… bello…» replicò il ragazzo, staccandosi da lei non molto delicatamente. «Peccato solo che siamo in diretta televisiva, e che mezza America ha appena visto quello che ho fatto…»

«Frivolezze.» Light liquidò quella faccenda con una mano, mentre tornava a smanettare con il suo smartphone.

Seth represse una smorfia infastidita. Non appena vide anche Rosa e Kristy avvicinarsi, tuttavia, abbozzò un altro sorrisetto.

«L’hai steso! Ben fatto!» esordì la bionda, sollevando un pollice. Rosa annuì, rimanendo in silenzio.

Il castano si esibì in un inchino. «Uno scherzetto, per me.»

«Io ci ho messo meno tempo per vincere» osservò Haru, con uno sguardo provocatorio.

«Ma io contro avevo un vero avversario.»

«Wohoho» commento George, nuovamente libero, indicato l’asiatico. «Ti ha freddato!»

«Lascia, faccio io per te» si intromise Travis, interrompendo Haru prima che questo potesse zittire George, per poi schiarirsi la gola. «Ehm ehm… chiudi il becco, sfigato!» urlò, puntando l’indice contro il compagno chiacchierone, ammutolendolo, per poi voltarsi verso Haru. «Com’era? Ti è piaciuta?»

Il Belloccio lo osservò perplesso, per poi lasciar perdere con un sospiro e allontanarsi da loro.

 

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Confessionale Travis:

«Sono certo che gli è piaciuta…» borbottò il Logorroico, con il petto gonfio.

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«Mi dispiace» annunciò Xander, quando raggiunse la propria squadra. «Ho agito di impulso… e ho perso.»

I suoi compagni lo osservarono uno più scioccato dell’altro. Xander… si era appena scusato? Aveva appena ammesso di aver agito di impulso?!

«X-Xander? Stai bene?» domandò Stephanie, facendosi avanti, quasi intimidita da lui.

«Un po’ ammaccato, ma sto bene. Non preoccuparti per me, Stephanie.»

La mora spalancò la bocca, atterrita. «Mi… mi hai appena chiamata con il mio nome?»

«E come dovrei chiamarti, scusa?»

Sempre più atterrita, la ragazza domandò: «Hai… hai battuto la testa?»

«Beh… sì, ma non mi fa male, davver…»

«SPLENDIDO!» esclamò Chris. «Questa sfida al cardiopalma farà miracoli per gli ascolti! Capitani, vi prego, fatevi avanti.»

Edward scoccò un’ultima occhiata diffidente a Xander, poi si avvicinò a McLean. Tonya, d’altro canto, fece lo stesso.

I due si scambiarono un’occhiatina. Tonya sogghignò e fece sbattere con forza la mano chiusa a pugno sul palmo dell’altra. «Ti distruggo…» sussurrò.

Il castano la scrutò indifferente, per poi tornare ad osservare il conduttore.

«Ora tocca a voi! Questo round sarà quello decisivo, perché il vincitore farà ottenere l’immunità alla propria squadra! Lo sconfitto, invece, questa sera sarà costretto a salutare uno dei propri compagni, oppure sarà lui stesso a doverli salutare tutti quanti…» L’uomo ridacchiò, fregandosi le mani. «Bene, sulla giostrapulta, rapidi!»

Edward annuì, pronto per una nuova sfida. Tonya non lo spaventava. Le piaceva fare tanto rumore, ma alla fine lei era solo chiacchiere e poche azioni.

L’afroamericana sogghignò. Aveva perso il primo round, ma ora avrebbe fatto vedere a tutti di che pasta era fatta.

Fecero entrambi un passo avanti, verso i seggiolini, ma all’ultimo la ragazza si fermò, quando percepì qualcosa di anomalo accadere dentro di lei. Si piegò di scatto, per poi liberare lo stomaco esattamente addosso a Chris.

Il conduttore sgranò gli occhi. Edward, i Boxer, i Taco, tutti quanti osservarono la scena con le palpebre strabuzzate. Tonya stava vomitando addosso a Chris.

Mentre osservava la scena da un monitor nella sua cucina, Chef ridacchiò, stringendo in mano un barattolo contenente uno strano intruglio verdognolo, lo stesso che aveva usato per condire il piatto dell’afroamericana. «Hai fatto incavolare la persona sbagliata, Tonya…»

Quando Tonya si riprese, si raddrizzò ripulendosi le labbra. Non appena si accorse di ciò che aveva fatto, perfino lei rimase atterrita. Chris era di fronte a lei, ricoperto di vomito dalla cima dei suoi ordinati capelli fino alla punta delle sue costosissime scarpe.

«A… ahm…» Tonya deglutì, sbiancando. «I-Io…»

Chris la zittì con un cenno della mano. L’espressione sul suo volto valeva più di mille parole. «I Taco… vincono la sfida…» sussurrò flebilmente. «Ci vediamo questa sera al tunnel della vergogna…» bisbigliò ancora, per poi allontanarsi lentamente, quasi come uno zombie, probabilmente verso il suo alloggio per ripulirsi.

I ragazzi lo seguirono con lo sguardo, basiti. Un silenzio irreale calò tra tutti quanti loro, ancora troppo scossi dall’accaduto per metabolizzare a pieno le parole del conduttore. Questo fino a quando Xander non scoppiò a ridere grossolanamente. Indicò i Boxer, sfoggiando uno dei suoi classici ghigni, molto diversi dal sorriso determinato che aveva rivolto a Seth poco prima. «Alla faccia vostra! AH!» Fece il simbolo della L con le dita e se lo portò alla fronte. «Ci si becca, sfigati!»

Rosa, Kristy, Haru, George, perfino Travis e Seth si guardarono tra loro scioccati. L’unica che non parve prestare attenzione a tutti loro fu Light, che aveva ancora gli occhi attaccati al cellulare. «Dannazione, perché nessuno vuole credermi? Seth è il mio ragazzo!»

I Taco, nel frattempo, scoppiarono di gioia. Edward fece una smorfia, infastidito dal fatto di non essere ancora stato in grado di mostrare le sue capacità, ma ci mise poco a riacquistare il sorriso quando vide alcuni dei suoi compagni abbracciarsi perfino. Se non altro la vittoria doveva averli uniti molto di più.

Spostò ancora una volta lo sguardo verso Seth ed accentuò il sorriso provocatorio. Il Boxer si accorse di lui e resse lo sguardo, con espressione dura come la pietra. Il castano gli rivolse un cenno del capo, poi si allontanò con la sua squadra, unendosi ai festeggiamenti.

Seth strinse i pugni.

 

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Confessionale Seth:

Il Silenzioso osservò freddamente la telecamera e digrignò i denti per un breve istante, per poi mutare radicalmente la sua espressione e gettare la testa all’indietro, ridendo glaciale. «Oh, Edward, Edward, Edward…» Seth sorrise all’obiettivo. «Non hai idea di in che razza di guaio tu ti sia cacciato…»

 

_

 

Tonya osservò i propri compagni, con un’espressione terrorizzata sul volto. Kristy, Seth, Haru e Rosa la osservavano adirati, Travis teneva la testa abbassata, probabilmente abbattuto per la sconfitta, mentre George sogghignò e le fece un cenno di saluto con una mano. Perfino Light parve aver finalmente capito cosa stava succedendo, perché aveva alzato lo sguardo dal telefono per osservarla arrabbiata.

 

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Confessionale George:

«Cacciare quella culona sarà fantastico» sussurrò il Perdente, dondolandosi sulla sedia. «E smettetela di chiamarmi Perdente!»

 

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I Boxer si allontanarono dalla giostra tutti insieme, lasciando da sola l’afroamericana, che mai come in quel momento era sembrata così triste ed abbattuta.

 

***

 

Il tunnel della Vergogna altro non era che una di quelle attrazioni da visitare sulla canoa, tipo i classici tunnel degli innamorati, solo che non ci sarebbero stati né cuori, né angeli pronti a scoccare frecce di Cupido al suo interno. Solo una profonda, tremenda, amarezza.

I Boxer erano seduti su degli spalti di fronte al corso d’acqua, una barchetta solitaria galleggiava sullo specchio, ancorata a terra da una corda legata attorno ad un palo, il quale veniva presidiato da Chef, che sorrise freddamente ai concorrenti. In piedi, tra il ruscello e i ragazzi, si trovava Chris, vestito di tutto punto, con ancora un’espressione furibonda stampata in faccia, costantemente puntata su Tonya, che dal canto suo non aveva più aperto bocca ed era rimasta con la testa abbassata.

«Qui tra le mie mani» esordì il conduttore, attirando l’attenzione di tutti, per poi sollevare un plico di bigliettini. «Reggo i biglietti della Salvezza, quelli che vi permetteranno di rimanere al Blizzard Park. I concorrenti che nominerò adesso dovranno alzarsi e venire a prenderli. L’ultimo concorrente rimasto, invece, otterrà questo» e sollevò un altro biglietto, diverso dagli altri in quanto nero. «Questo, è un biglietto di sola andata per accedere al Tunnel della Vergogna. Chi lo riceverà, dovrà salire su quella barca, mentre il mio compare Chef provvederà a rimuovere gli ormeggi, ed entrare nel tunnel, il quale lo condurrà ad un’uscita che porta fuori dal parco. Una volta lì, non potrà mai, mai, più fare ritorno. So che è una frase che dico sempre, ma questa volta è vero: il nostro budget è limitato, pertanto non possiamo superare il numero di episodi stabilito per poter permettere a qualche concorrente di rientrare in gioco. Sono stato chiaro? Bene» asserì, senza nemmeno ottenere una risposta.

«I biglietti vanno a… Seth.» Il castano sorrise e si alzò in piedi. Andò a prendere il suo biglietto e tornò a sedersi accanto a Rosa, che sorrise felice per lui.

«Rosa.» La ragazza spalancò gli occhi. Seth le rivolse un cenno del capo, e l’Iperattiva corse a prendere il suo biglietto, sussurrando un milione di volte grazie a Chris.

«Pussa via» sbottò il conducente, cacciandola, per poi sollevare un altro biglietto. «Haru.»

L’asiatico recuperò il biglietto.

«Travis.»

Il Logorroico si alzò in piedi, urlando di gioia. «WOOOOO!»

Kristy lo osservò e fece una smorfia, domandandosi come fosse possibile che quel beota avesse ricevuto il biglietto prima di lei. Il suo nome fu quello chiamato immediatamente dopo, e la bionda si alzò in piedi sorridendo.

«E… George.» Il ragazzo sogghignò e, mentre andava a prendere il suo premio, salutò nuovamente Tonya con un cenno della mano. L’afroamericana sollevò lo sguardo, demoralizzata, e lo osservò gongolare e sculettarle di fronte mentre afferrava il suo biglietto.

Rimasero solamente più Light, che non sembrava minimamente preoccupata, e Tonya.

«Voi siete le due concorrenti che hanno dato più motivi per essere eliminate» annunciò Chris. «Vero, anche Travis e George hanno fatto pena, ma entrambi erano stati condizionati da eventi accaduti loro in precedenza. Light, tu eri in forma smagliante, ma hai preso troppo alla leggera la sfida, anteponendo la tua vita sociale alla vittoria, gesto molto sconsiderato se consideriamo che alcuni concorrenti, in passato, sono stati eliminati per molto meno.»

L’ossigenata sollevò le spalle, sempre con quel sorriso arrogante stampato sul volto.

«Tonya…» Chris spostò lo sguardo su di lei. «Non credo che serva dirti perché oggi rischi di essere eliminata. Hai fatto il passo più lungo della gamba, ti sei data delle arie, hai creduto di essere migliore degli altri, ed hai fallito per ben due volte. Se c’è qualcuno che può prendersi la colpa della sconfitta totale della tua squadra, oggi, quella sei proprio tu.»

Tonya annuì, mesta, senza rispondere. Non c’era più alcuna traccia della sua classica spavalderia. Era quasi triste vederla così. Quasi.

«Perciò, davvero, non riesco proprio a capacitarmi come la tua squadra possa aver deciso di tenerti.»

Sia Tonya che Light sgranarono gli occhi. «Che cosa?!» trillarono all’unisono.

Chris annuì. «Proprio così, l’ultimo biglietto della salvezza va a te, Tonya.»

La mascella della ragazzona per poco non si staccava dal resto della bocca.

«CHE COSA?!» urlò nuovamente Light, alzandosi in piedi. «Non è possibile! È solo colpa sua se abbiamo perso! Perché avrebbero dovuto votare per me?!»

«Perché…» annunciò Kristy, facendo da portavoce per gli altri, alzandosi in piedi. Puntò l’indice verso Tonya. «… l’ammasso di muscoli potrà tornarci utile, in futuro, a differenza di una viziatella, snob, che ritiene un dannato telefonino più importante della sua squadra!»

Light schiuse le labbra, sconvolta. «Kristy… credevo fossimo amiche…»

«Svegliati, siamo su A Tutto Reality, non esiste l’amicizia qui! E comunque, è stata una decisione unanime, la nostra. Abbiamo escluso solamente Travis, perché è un idiota e non avrebbe comunque capito niente, e George, perché sapevamo che lui avrebbe provocato Tonya e volevamo farci due risate quando avrebbe scoperto che lei non sarebbe stata eliminata.»

Il diretto interessato, infatti, era sbiancato dal primo momento in cui aveva scoperto che Tonya sarebbe rimasta ancora in squadra con lui. L’afroamericana, nel frattempo, si voltò verso il Perdente, per poi far scrocchiare le nocche. George roteò gli occhi e svenne.

Tonya ridacchiò, per poi osservare i suoi compagni. «Tranquilli, mozzarelle, non vi deluderò!»

«Sarà meglio» annunciò Haru, alzandosi a sua volta, per poi fissarla truce. «Perché se dovesse succedere ancora la prossima ad andarsene sarai tu.»

Il sorriso vacillò dal volto di Tonya, ma le urla di Light la costrinsero ben presto a togliere gli occhi di dosso l’asiatico.

«NO!!!» gridò la Social, alzandosi in piedi. «IO NON SARÒ LA PRIMA ELIMINATA! NON VERRÒ UMILIATA IN QUESTO MODO! NO NO E NO!»

L’ossigenata gridò nuovamente e corse via. Chef sospirò pesantemente e scosse la testa, per poi partire all’inseguimento.

«SMETTILA! SMETTILA DI INSEGUIRMI, MANIACO!»

«E torna qui!» sbottò l’omaccione di rimando.

«Accidenti, ho fatto un sogno stranissimo…» mugugnò George, mentre riprendeva lentamente i sensi. Si massaggiò una tempia. «Ho sognato che anziché quella psicopatica di Tonya avevamo eliminato Light. Non… non è assurdo?»

«Ma non era un sogno, amico» sussurrò Haru, chinandosi accanto a lui. Di fronte a loro, Tonya sogghignò nuovamente.

«C’è qualcosa che devi dirmi, mozzarella?»

George schiuse le labbra, osservando prima i propri compagni di squadra, ciascuno dei quali sorrideva diabolico, eccetto il buon Travis, che davvero ancora non aveva capito cosa fosse successo, poi l’afroamericana. Il ragazzo fece uno strano verso, poi perse nuovamente i sensi.

In lontananza, le urla di Light e le minacce di Chef continuavano a sentirsi chiare e tonde.

Osservando la scena, Chris sorrise, per poi voltarsi verso le telecamere. «Bene, gentili spettatori, siamo giunti alla fine della prima puntata di questa nuova edizione. I Taco hanno vinto la prima sfida, ed ora i Boxer saranno costretti a giocare in inferiorità numerica, ma sarà così ancora per molto? Chi vincerà la prossima sfida? Chi sarà il prossimo eliminato? Ma soprattutto… chi vincerà il tanto ambito milione di dollari? La risposta potete trovarla solamente qui, su A Tutto Reality…»

Ripresa aerea.

«BLIZZARD PA…»

«E TORNA QUI MALEDIZIONE!»

«MAI!!!!!»

«Accidenti Chef, acciuffa quella pazzoide!»

 

 

 

 

E siamo arrivati alla prima eliminazione della storia. Ve l’aspettavate? Spero di no, dai. Spero che il capitolo sia anche stato di vostro gradimento, ovviamente. Alla prossima!

 

   
 
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