… But not to me

Balance

Will the darkness fall upon me

when the air is growing thin

will the light begin to pull me

to its everlasting will

I can hear the voices haunting

there is nothing leaft to fear

and I am still calling

I am still calling to you

Are you with me after all?

Why can't hear you

Are you with me throught it all?

Then why can'y feel you?

Stay with me, don't let me go

because there's nothing left at all

Stay with me, don't let me go

Until the Ashes of Eden fall

Ashes of Eden – Breacking Benjamin

-Tu sei una nullità... ma non per me.- Rey pensava e ripensava a quella frase, dandosi forza e coraggio durante l'addestramento jedi su Ahch-To. Era rimasta sorpresa a sentire quelle parole: prima Kylo Ren le aveva detto che non era importante, che la sua famiglia d'origine era da considerare pari a zero... e quindi teoricamente anche lei, ma per lui, Kylo Ren, lei valeva. Il modo in cui le aveva detto quelle parole esprimeva sincerità, non aveva doppi fini... o forse sì? Sapeva che da quando avevano queste connessioni mentali lui voleva portarla dalla sua parte, eppure in quel momento non sembrava volerla cambiare, anzi, sembrava accettarla così com'era, come avrebbero dovuto fare due veri amici. Di amici veri Rey non ne aveva molti, anzi, erano pochi e abbastanza recenti: Finn, BB-8, Chewbecca, Leila e Han, deceduto poco dopo averlo conosciuto. Paradossalmente il suo nemico stava diventando colui che meglio la conosceva: a partire dal loro primo dialogo, dove Kylo Ren aveva provato a sottrarle informazioni riguardante Luke Skywalker, lui l'aveva letta quasi come un libro aperto e grazie a quello strano legame della Forza che si era creato tra di loro, avevano imparato a comprendere l'altro e questo li aveva resi meno soli.

-Tu non sei sola.-

-Nemmeno tu.-

Si erano detti. Finalmente Kylo Ren non si sentiva più ripudiato dalla padawan e forse avrebbero potuto avere un dialogo tranquillo, tra una visione e l'altra. Al contrario di lei, quei momenti non li vedeva come una costrizione, ma un modo per essere sé stesso con la ragazza che lo aveva voluto senza maschera e grazie a lei, pian pianino, le stava abbattendo tutte. Era un male forse, ma anche essere sempre cattivo era una faticaccia: risultare sempre il migliore, il più convincente e insensibile e fare tutto quello che Snoke gli ordinava non era semplice.

Lei era una piacevole pausa da tutte le preoccupazioni quotidiane che gli ricordava la sua infanzia e adolescenza passata ad allenarsi e... a sognare una famiglia. Lei era l'unica persona che gli era rimasta, l'unica disposta ad ascoltarlo e a comprenderlo, anche se temeva lo facesse fosse solo per riportare Ben alla luce. Era stato piacevole però quel breve contatto fisico tra loro: poche dita solo sfiorate, ma quel piccolo contatto aveva provocato ad entrambi intense emozioni, lo sapeva. Si erano sentiti una cosa sola: luce e oscurità avevano trovato il loro equilibrio per un breve istante e la Forza li aveva ricompensati con una visione. Il loro destino era stare insieme, lo avevano visto chiaramente, anche se ancora si chiedevano come fosse possibile lo desideravano più di ogni altra cosa in tutta la Galassia. Erano convinti che sarebbe stato lui o lei a mollare tutto per seguire l'altro, ma in certi momenti si comprendevano così tanto che dubitavano persino delle proprie convinzioni: in fondo, pensava Rey, non è tutta colpa di Ben se è diventato Kylo Ren... Tutto quello in cui credeva andava in frantumi quando ricordava che la famiglia Solo/Skywalker non lo aveva saputo aiutare adeguatamente. Anche il lato chiaro aveva i suoi scheletri nell'armadio, eppure loro passavano per gli Eroi della Rivolta, la perfezione alla quale auspicare. “Se solo tutti sapessero la verità... Forse non lo considererebbero il cattivo di cui aver paura” pensava qualche volta. Sapeva che comunque non era mai troppo tardi perché si potesse salvare e decise perciò di cercarlo sulla sua nave, di raggiungerlo per dare vita a quel futuro che avevano visto assieme.

-Sento del conflitto dentro di te. - gli disse mentre lui la portava da Snoke. Kylo Ren poteva dire lo stesso di lei, anche se era abbagliata dalla luce un briciolo di oscurità e tentazione era comunque presente in lei. Si guardarono intensamente come per poter dimostrare la veridicità delle loro parole tramite i loro occhi, ricordando la visione a cui avevano assistito. Al cospetto di Snoke, Rey si sentì quasi tradita: avrebbero dovuto combattere assieme, lui non doveva darla in pasto al nemico per farle rimettere la vita! “Mal che vada si potrà dire che ho fatto letteralmente di tutto per salvarti, Ben...” pensò la jedi che guardava il sith come la prima volta che lo aveva visto per quello che era: un giovane spaventato invece che un mostro, che si era celato dietro a quella maschera. Ben la sorprese: la fece cadere a terra, ma non la uccise per dimostrare la sua potenza, anzi, fece scattare la spada laser di Luke proprio in direzione di Snoke, colpendolo a morte.

Tra Rey e Ben bastò uno sguardo d'intesa per posizionarsi una di schiena all'altro, lanciandosi assieme in un combattimento contro le guardie presenti. Erano in perfetta sincronia: colpivano, paravano e avanzavano all'unisono come due ballerini che danzano lo stesso brano in due oppose direzioni. Poi i due, luce e oscurità, si bilanciarono: lei si aggrappò a lui con un braccio, mentre la sorreggeva con la schiena per alzarla e colpire l'avversario con un calcio, come un'unica macchina da guerra. Da quel momento luce e oscurità furono in perfetto equilibrio: appena uno era in difficoltà l'altro interveniva ad aiutarlo, automaticamente, come se percepissero attraverso la Forza ogni loro mossa o stato d'animo. Prima che Snoke morisse aveva detto loro che quel legame era stato creato da lui, ma era davvero così? Cosa ci avrebbe guadagnato? Un'alleata? No, Rey non aveva cambiato lato, era stato Kylo Ren a farlo: questo pensava la ragazza lanciandogli la spada laser di Luke per liberarlo dalla presa del soldato. Ben l'accese uccidendo l'uomo alle sue spalle, rimanendo finalmente solo con Rey.

I due si guardarono ancora intensamente e corsero verso l'altro stringendosi in un abbraccio: quanto avevano atteso quel contatto? Le braccia di Ben circondavano perfettamente l'esile corpo di Rey che era appoggiata contro il suo petto possente. Erano una bilancia perfettamente equilibrata, incastrati in una perfezione che solo loro due potevano creare assieme e lo avvertirono dalla pace assoluta trasmessa dalla Forza. Era stato come percepire la fusione di due opposti: un'iniziale esplosione di ciò che li rendeva se stessi per poi unirsi e creare qualcosa di nuovo, armonico, inscindibile. Questo era anche quello che avevano provato i loro cuori, i loro respiri e le loro anime: un'accelerazione dei battiti e dei respiri mentre si stringevano, per poi rallentare e calmarsi tra le rispettive braccia.

Quando dopo un tempo interminabile si separarono lievemente dal corpo dell'altro rimasero ancora a contatto con lo sguardo, ipnotizzati dalla luce che l'altro trasmetteva tramite i loro occhi neri. Vi si immersero totalmente, tanto che i loro nasi si scontrarono. Rey scostò lo sguardo per un istante, avvertendo la vicinanza delle loro labbra, Ben intuì il suo pensiero e così i due giovani non persero altro tempo. Rey fece abbassare Ben accarezzandogli i folti capelli corvini, mentre lui le alzò la testa sollevandola leggermente, stringendola in un altro abbraccio: in questa via di mezzo tra le loro altezze si unirono in un bacio.

Mentre la sala andava a fuoco e la cenere delle rovine cadeva dal soffitto sentirono equilibrio, completezza e armonia scorrere dentro le loro vene tramite la Forza, grazie al bacio che si faceva sempre più intenso e ardente. Combaciavano alla perfezione nelle loro opposizioni: lei luce e lui ombra, lei angelo e lui diavolo, lei povera e lui principe, lei jedi e lui sith, eppure si compensavano. Rey gli aveva dato amore, anche se non ne aveva mai ricevuto e lui non ne provava più; Ben le aveva dato speranza quando la stava perdendo, facendola ricredere. Il legame che avevano era iniziato proprio per quel momento, pensava il giovane perdutamente preso dalle labbra della ragazza. Sapeva che era dalla sua parte dal momento in cui aveva lottato con lui e quando si separarono le fece la proposta che aveva tanto sognato: formare un nuovo governo insieme, solo loro due, niente Primo Ordine né Resistenza, eliminando completamente il passato.

Rey si rabbuiò: tutto si era aspettata, tranne quelle parole. Era convinta che fosse Ben a baciarla e ad averle risparmiato la vita, non immaginava che tutto facesse parte del suo piano per diventare un dittatore. Non era questo il modo in cui voleva far terminare i conflitti tra le due parti. Puntò la sua mano verso quella che Kylo Ren le porgeva e per poco lui ebbe l'illusione che potessero avere il futuro che desiderava, nel nome della Forza, prima che Rey l'alzasse per recuperare la sua spada. Kylo Ren contrastò la sua volontà e le loro forze li allontanarono l'uno dall'altra, respingendosi come due poli uguali delle calamite. Al centro della scena, contesa, la spada si spezzò. Ecco cosa avevano provocato due forze uguali e opposte: la rottura del nuovo equilibrio appena ristabilito. Rey pianse andandosene e così Ben, nonostante uccidendo il suo superiore avesse assunto una nuova posizione prestigiosa, ma senza la jedi essa era completamente priva di significato. Rey, al contrario, si sentì solo sconfitta dato che non era riuscita a portare Ben da lei e dalla Resistenza.

Il disequilibrio si ricreò nella Forza quando ad entrambi si ridusse il cuore in cenere. Insieme erano la perfezione, ma da soli erano solo un equilibrio spezzato: lo avrebbero capito in futuro che esclusivamente il loro amore poteva riaggiustare tutto? Nel frattempo si richiusero nelle loro paure, facendo riemergere l'odio verso l'altro per oscurare il più possibile l'amore provato in quanto considerato sbagliato e portatore di sofferenza, ma l'amore e l'odio sono due facce della stessa medaglia. L'odio ribolle solo se l'amore è ancora presente e l'amore è l'odio cicatrizzato. Finché almeno uno dei due sentimenti sarà presente in loro, l'interesse, l'attrazione, l'attenzione verso l'altro continuerà ad unirli e magari un giorno il loro amore sarebbe rinato dalle ceneri come una fenice.