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Autore: Parlato    24/01/2018    0 recensioni
Lily e i Malandrini stanno per concludere il loro terzo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Dalla fine di quest'anno però, inizia a crearsi un legame tra Lily e i Malandrini. Un legame forte, potente, importante: l'amicizia.
Lily capirà i suoi veri sentimenti, grazie ai Malandrini e al suo miglior amico, Severus Piton.
Succederà qualcosa che sconvolgerà la vita dei Malandrini, ma soprattutto di Lily: qualcosa di complicato, di difficile, da affrontare insieme.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- LILY! LILY! ABBIAMO LEZIONE! DAIII! - urlava Alice Prewett.

Alice Prewett era un'euforica strega di quattordici anni, con i capelli corti e neri, un viso magro che esprimeva quasi sempre gioia, occhi castani ed era una figura snella e piccola, bassa anche per la sua età.

Si era svegliata in orario, sorpresa che nessuno (e per nessuno si intendeva la sua migliore amica) non l'avesse svegliata. Rimase ancor più scioccata nel trovare ancora a letto l'amica.

- Alice, lasciami dormire... - borbottò Lily Evans, con il viso affondato nel cuscino.

Lily Evans era una dolce e gentile strega che, tra lì e una settimana, avrebbe finito il suo terzo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Era bassa, magra, ma con un corpo più formoso della media. Aveva capelli rosso scuro, che ricordavo il sangue, e occhi verdi stupefacenti.

- Daiii, Lily! Dobbiamo andare a colazione e a lezione di Storia Della Magia! Se non ti alzi, ARRIVERAI-IN-RITARDO! - scandì bene le ultime parole e Lily, come scossa dall'elettricità, si alzò.

Andò in bagno, si guardò allo specchio e quasi indietreggiò alla vista del suo aspetto. Oh Godric, mi faccio paura da sola!, pensò.

I suoi capelli erano una massa informe, gli occhi erano circondati da profonde occhiate e la carnagione, già di per sé pallida, aveva perso quel po' di colore che aveva.

Prese una spazzola, iniziando a pettinarsi i capelli e dicendo - Ahia! - ad ogni nodo intricato. Poi si lavò il viso, prese il correttore e sistemò più che poteva le occhiaie nere. Aggiunse anche il mascara per risaltare i suoi profondi occhi verdi. Infine si vestì con la divisa di Hogwarts e andò da Alice.

- Pronta! -

Alice socchiuse gli occhi e la guardò.
- Cosa hai fatto ieri per non svegliarti stamattina? -

- Ehm... Ho studiato forse?

Alice sorrise e sbuffo.
- Okay, ma tanto già si sapeva. TU non mi dai mai niente su cui spettegolare! - l'accusò.

- Perché? È una necessità primaria spettegolare?

- Certo, per me, certo che sì. E TU, che sei la mia migliore amica, dovresti darmi del pane per mangiare. -

- Vuoi del pane? C'è già del cibo a sufficienza ad Hogwarts. - scherzò Lily.

- Ha-ha. Molto spiritosa. Hai capito cosa intendo. -

- Alice, ho solo quattordici anni! -

- Hai quattordici anni e ragioni come una di 60, o qualsiasi età abbia la McGranitt. Sei troppo matura. Non ti piace nessuno? -

- No, Alice. - Lily alzò gli occhi al cielo.

- Ma proprio sicura? Sicura sicura?

- Sicura. Forza, ormai siamo arrivate. -

La loro chiacchierata era durata tutto il viaggio dalla Signora Grassa fino alla Sala Grande. La Sala Grande  conteneva cinque tavoli. Un tavolo era su una pedana, ed era dove risiedavano il Preside Albus Silente e tutti i professori. Gli altri quattro tavoli erano divisi per casa: Serpeverde, Tassorosso, Corvonero, Grifondoro. C'era una reciproca antipatia tra i Serpeverde e i Grifondoro.

Lily portò il suo sguardo al tavolo dei Serpeverde. Un po' più a destra del centro tavola, era seduto il suo migliore amico, Severus Piton.

Il loro rapporto non era più lo stesso di prima, da quando Severus era stato smistato in Serpeverde e lei in Grifondoro, al loro primo anno.
Fin da quando si erano conosciuti, erano sempre stati legati ed allora, con la rivalità tra Serpeverde e Grifondoro, era difficile stare insieme per molto tempo.

Molti Grifondoro e Serpeverde non capivano la loro amicizia. Non si vedeva spesso un Grifondoro e un Serpeverde andare in giro per la scuola insieme, senza lanciarsi insulti o incantesimi.

Lei e Severus comunque mantenevano la loro amicizia intatta. Per lei, non era cambiato nulla, anche se vedeva l'amico diverso, con opinioni diverse, condizionato dai compagni, ma credeva ancora che niente sarebbe cambiato.
Per lui, forse alcune cose erano cambiate, sentimenti ed emozioni.

Lily si riscosse dai suoi pensieri. Alice la guardò, ma non disse nulla.

Avevano discusso abbastanza quella storia.
Alice credeva che Piton non fosse quello che Lily continuava fortemente ad affermare e che lei non dovesse fidarsi di lui.
Lily manteneva la propria idea su di lui e diceva di conoscerlo da una vita, che si sarebbe sempre fidata di lui.

- Lily, tu hai detto che non ti piace nessuno... - disse Alice, per non far capire i suoi pensieri a Lily. - ... neanche Potter?

- Ancora Alice? No. -

- Dagli una possibilità! Che ti costa? -

- Mi costa. E anche parecchio, se lo vuoi sapere. -

- Accetta una volta il suo invito!

- Alice, non accetterò mai, per poche, ma semplici ragioni:

'Uno: io sarei un altro dei suoi trofei. Immagina come se ne andrebbe trionfo per la scuola, vantandosi di conquistare qualsiasi ragazza che respiri.

'Due: è un pallone gonfiato e io non voglio la sua presenza intorno a me neanche lontanamente.'

- Questa è l'ultimo fine-settimana a Hogsmeade! Sono sicura che infondo non è arrogante ed egocentrico come pensi... - disse sedendosi a tavola.
Mentre finiva la frase e Lily si sedeva, si sentì una voce rimbombare nella Sala Grande.

- Evans, perché non vieni a sederti vicino al ragazzo più bello, affascinante e simpatico che sia mai esistito ad Hogwarts? -

Lily guardò Alice, che continuò, insicura.
- Molto, molto infondo... -

La voce apparteneva a James Potter, studente dello stesso anno di Lily e Alice. Era alto nella media e magro, perfetto per giocare da Cercatore nella squadre di Quidditch, ruolo conquistato solo quell'anno. Aveva capelli neri costantemente disordinati e occhi marrone, castano nocciola. Infine, era un Malandrino.

Chi erano i Malandrini?
I Malandrini erano quattro ragazzi appartenenti tutti alla Casa di Grifondoro: come già detto James Potter, poi il suo migliore amico Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus.
Erano i ragazzi più conosciuti di Hogwarts per tutte le loro malefatte.

Sirius Black era seduto di fianco a James Potter.
Loro due erano i capi della loro piccola banda.
Sirius Black era il più acclamato dei quattro per il suo fascino. Le ragazze cadevano ai suoi piedi, tutte le ragazze di tutte le Case - si, anche di Serpeverde - e di tutte le età, o quasi: Lily Evans e Alice Prewett facevano eccezione. Aveva capelli neri lunghi fino alle spalle, ondulati, e occhi grigi tempesta.
Lily tendeva a definire lui con gli stessi aggettivi di James Potter: pallone gonfiato, arrogante ed egocentrico.

Davanti a lui, c'era seduto Remus Lupin. Aveva l'aspetto malandato ed era molto magro. I capelli erano color sabbia, leggermente disordinati, e occhi color ambra.
Lily aveva un opinione diversa di lui rispetto agli altri Malandrini: lei non capiva come potesse stare con quei palloni gonfiati; lei era gentile e intelligente, meritava di stare con persone dolci e belle come lui.

Peter Minus era un ometto grasso con capelli corti incolore e occhi acquosi.
Non sarebbe mai stato notato se non fosse stato un Malandrino, se non avesse quei tre ragazzi che l'avevano preso sotto la loro ala e lo proteggevano dai Serpeverde che lo prendevano in giro.
Lily non si era fatta nessuna opinione di lui, non ne valeva la pena, perché era un ragazzo senza spina dorsale, che scappava. L'unica domanda che Lily si è mai chiesta su di lui è di come fosse finito in Grifondoro.

Lily finse di non aver sentito Potter e si sedette vicino ad Alice.

James si alzò e le andò vicino.
- Evans? Evans? Hai capito cosa ti ho detto? - James Potter odiava essere ignorato, specialmente da Lily. Lily, conoscendo il suo odio verso la sua indifferenza, lo ignorò e iniziò a mangiare la sua colazione.

- EVANS? EVANSSS? SIRIUS, LA EVANS È DIVEN... - urlava James al suo migliore amico, ma si fermò quando vide la McGranitt.

- 5 punti in meno a Grifondoro e, Potter, in punizione. - disse severa.

Approfittando della distrazione di Potter, Lily guardò il suo orologio, notando che avrebbe avuto giusto il tempo di arrivare in classe con calma, si alzò e sussurro ad Alice: - È meglio che andiamo. -

- D'accordo. - si alzò anche lei e andarono in classe.

Appena la professoressa McGranitt se ne andò, James si rigirò con il suo sorriso, ma corrugò la fronte quando vide i posti della Evans e della Prewett vuoti.

- Uff - si lamentò.

- Sono andate in classe, James, e anche noi dovremmo andare. Sirius ti consolerà nel tragitto verso la classe. - rispose Remus Lupin, che si era alzato e si era avvicinato all'amico.

- Consolarmi? A me non interessa mini... -

- Sisi, certo. A te non interessa minimamente della Evans e io sono bello quanto Mocciosus. - disse Sirius Black.

James Potter sbuffò e seguì i Malandrini verso la lezione.

   
 
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