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Autore: darken_raichu    24/01/2018    1 recensioni
Pokémos è una terra lontana, dove i pokémon vivono divisi in 18 nazioni, tra i cui territori si estendono deserti, pianure, foreste e mari, che rendono assai difficoltosi i collegamenti tra i vari paesi. Fino a 10 anni fa la terra era in pace, ma ora le cose stanno cambiando…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Fiume Draak, 08/08/4783, circa le 22
Lo Staraptor crollò al tappeto e si sciolse, rivelandosi un nuovo Ditto.
«Di nuovo?» Chiese la Roserade, più per frustrazione che aspettandosi una risposta. Si girò a guardare verso l’alto. «Siete sicuri che nessuno Staraptor si sia allontanato da quando abbiamo cominciato?»
«Sicurissimi!» Replicò uno Swellow «Ormai abbiamo il controllo dei cieli, visto che quasi tutti coloro che potevano volare sono stati sconfitti.»
«Ottimo, se vedete qualcuno segnalatelo subito!»
Lo Swellow annuì e ripeté l’ordine ai Pokémon che aveva intorno, che annuirono.
«Bene, se non è scappato, vuol dire che è ancora a bordo.» Rispose Rose, guardandosi intorno.
Marsh, che aveva appena mandato al tappeto un Mienfoo, si mise a riflettere. “Però è strano, se è davvero così abile come stratega, avrebbe provato a fuggire con tutti gli Staraptor…”
In quel momento, gli balenò in mente un’idea «Rose! Ditto può cambiare l’aspetto di un altro Pokémon?»
«Beh, non nelle dimensioni, ma se l’altro fosse di grandezza simile, un Ditto potrebbe coprire un Pokémon e, al massimo, penseresti che hai a che fare con un esemplare un po’ più grosso o piccolo della…» In quel momento la pokémon si illuminò «Ehi, Swellow!»
Il Pokémon si girò e la fissò interrogativo.
«Hai detto che sono rimasti altri Pokémon Volante dalla parte del nemico?»
«Un paio di navi più in là c’è un gruppetto comandato da un paio di Staraptor!»
Roserade annuì «Portaci là!»
Il Pokémon annuì e afferrò dalle spalle Marsh, mentre Rose si aggrappava a lui. In quel modo poco ortodosso, i due raggiunsero la nave in questione.
Qui un gruppo di Pokémon Volante stava cercando di sfondare l’accerchiamento. Tra loro, c’erano anche due Staraptor. Rose fece per scagliare il segnale a Porygon-Z, ma in quel momento un Falcecannone centrò in pieno uno degli Staraptor, che crollò.
«Bene, se ne sta già occupando. Adesso però… Chi può essere?» Chiese Rose.
Marsh guardò i Pokémon. Nessuno aveva un aspetto strano. Escluse un Fearow ed un Mandibuzz, dato che il loro collo era troppo stretto per nascondere quello muscoloso dello Staraptor. Il Fletchinder, il Noctowl, il Crobat e l’Unfezant avevano un fisico diverso, e a confermarlo in quel momento il Noctowl andò al tappeto rimanendo ciò che era.
Notò un Talonflame, un Pidgeotto ed un Pidgeot che provavano ad aprirsi la strada insieme. Fissò Rose, e anche lei indicò i tre Pokémon.
«Se hai ragione è uno di quei tre, sono gli unici che un Ditto potrebbe usare per nascondere uno Staraptor.»
Marsh annuì, e scagliò un’Idropompa verso il Talonflame. Il Pokémon Fuoco schivò il colpo, venendo solo sfiorato. Riuscì a mantenere l’equilibrio ed in risposta attaccò con Nitrocarica Rose, che schivò e gli scagliò dietro una Fangobomba.
“Quindi non è lui, visto che ha usato una mossa Fuoco…” Rifletté Marsh. Rose scagliò una nuova Fangobomba verso il Talonflame, ma quello la schivò e si allontanò, cercando di aprirsi un varco in un’altra direzione solo per essere fermato dall’Aeroassalto di una coppia di Skarmory. Il Pokémon li fissò ed attaccò con Nitrocarica, probabilmente deciso a sconfiggerli e passare, ma uno Swanna attaccò prima con Bollaraggio, forzandolo ad interrompere l’attacco e schivare.
“Però è bravo…” Pensò Marsh, guarandolo con la coda dell’occhio mentre il Fearow precipitava, sconfitto, e prevedibilmente non si trasformava in un Ditto.
In quel momento, il Pidgeot caricò nella direzione opposta, seguito stretto dal Pidgeotto, da uno Staraptor e dal Crobat. Quest’ultimo in quel momento fu centrato da un Falcecannone. Evidentemente Porygon-Z aveva mirato allo Staraptor ma colpito il bersaglio sbagliato.
Il Pidgeotto ed il Pidgeot colpirono insieme con Aeroassalto un Togekiss, che arretrò ma subito dopo scagliò Forzasfera, centrando Pidgeot, in risposta, il Fletchinder, spuntato dal nulla, lo centrò con Nitrocarica facendolo precipitare.
“Anche loro sono bravi…” Riflettè Marsh “Dannazione, ovvio che sono bravi, è comunque la ciurma di un pirata famoso. Non devo concentrarmi su quello, devo capire chi sta facendo qualcosa di strano…”
In quel momento, Wamps emerse dall’acqua, dietro di lui, e lo fissò.
«Che Giratina combini, piccoletto? Perché non combatti?» Chiese. Marsh gli spiegò brevemente quello che lui e Rose avevano pensato, e Wamps scoppiò a ridere.
«Sì, me l’ha detto Bronzong, ha avuto la stessa idea. E con ciò?»
«Beh, devo capire chi è…»
Wamps scoppiò a ridere «Capire chi è? Non hai capito proprio niente! Tu devi farli fuori tutti. Se hai ragione e Staraptor è tra loro, una volta che li avrai sconfitti tutti lo troverai. E se non c’è, avrai smesso di pensare a sciocchezze.»
Marsh lo fissò, sorpreso. Ovviamente lo Swampert aveva ragione. Solo che lui non era abituato a pensarla così. Si era concentrato sul trovare Staraptor, non sullo sconfiggere tutti. Non era il suo modo di pensare.
Wamps sorrise e si scagliò all’attacco. Saltando con agilita sorprendente sull’albero maestro, da lì balzò verso il Pidgeotto, centrandolo con un Gelopugno e facendolo precipitare. Il Pokémon fece per sollevarsi in volo, ma Marsh lo colpì con Gelopugno a propria volta. Crollò, ma non si trasformò.
«Fuori uno.» Commentò Wamps, ma in quel momento un Falcecannone centrò lo Staraptor. Prevedibilmente quello precipitò e si trasformò in un Ditto.
«Quindi il Pidgeot o il Talonflame.» Disse Marsh. Wamps sbuffò e scagliò una Fanghiglia. Dalla bocca fuoriuscì un’ondata d’acqua che investì il Fletchinder ed il Noctowl, mentre gli altri schivavano per un pelo. Il Fletchinder tentò di sollevarsi, ma una Fangobomba scagliata da dietro Marsh – probabilmente da Rose – lo colpì, e approfittando della sua distrazione un Pelipper lo attaccò con Idropulsar sconfiggendolo.
Marsh lo guardò precipitare, poi alzò lo sguardo. Il Noctowl attaccò con Ipnosi ed il Pelipper crollò addormentato, poi schivò per un pelo il Gelopugno in salto effettuato da Wamps, che atterrò sul ponte.
«Quanto detesto i Pokémon Volante…» Commentò il Pokémon. Intanto un Falcecannone volò verso di loro e colpì l’Unfezant. Evidentemente, anche Porygon-Z aveva mangiato la foglia, e aveva cominciato ad attaccare ogni Pokémon Volante.
Marsh scagliò un Geloraggio mirando al Pidgeot, ma l’Unfezant si lanciò contro di lui con Aeroassalto e lo colpì scagliandolo via. Marsh fu centrato al petto e scagliato indietro, finendo per colpire il parapetto e battendo la testa.
Si riscosse dopo poco, e vide Unfezant intento a combattere contro Wamps, perlopiù schivando Gelopugni e colpendo con Aeroassalto. Intanto il Pidgeot stava sconfiggendo numerosi Pokémon Volante. Uno di essi crollò, colpito da un Attacco d’Ala, ma subito dopo fu centrato da un Falcecannone e precipitò, sconfitto.
A quel punto, Marsh si girò, giusto in tempo per vedere il Talonflame uscire vittorioso dallo scontro contro il Pelipper, lanciarsi su Rose.
Rose scagliò una Fangobomba, ma il Pokémon la schivò.
E colpì con Attacco d’Ala scagliandola via.
«Rose!» Gridò, ma la Pokémon sorrise, roteando per rialzarsi, e lanciò un Fangobomba. Colto di sorpresa, il Talonflame arretrò e si sollevò per poi attaccare con Nitrocarica.
E in quel momento, Marsh colpì con Idropompa. Il Talonflame fu spinto indietro, e il suo aspetto mutò mentre i colori e le forme del Pokémon si dissolvevano, il Ditto sconfitto. Staraptor prese il volo.
E in quel momento Falcecannone lo centrò, facendolo precipitare nel fiume.
Per un attimo rimasero tutti a bocca aperta. Poi Rose riprese il controllo «Ripescatelo! Veloci! Ci serve la sua testa! Un premio a chiunque me lo porti!» Gridò. La maggior parte dei Pokémon presenti abbandonò immediatamente lo scontro per gettarsi a cercare lo Staraptor, chi buttandosi dentro l’acqua, chi sorvolandola. Altri continuarono a combattere gli ultimi pirati nemici, che comunque, vedendo il capitano precipitare, si erano messi in fuga, gettandosi nel fiume, volando via o cercando di saltare alle navi vicine.
«Tra poco questo posto sarà un macello.» Commentò Wamps, guardando l’acqua agitata da decine di pokémon in immersione.
«Credi possano trovarlo?» Chiese Marsh, guardando giù.
«Chi lo sa.» Commentò Rose «Le correnti in questo posto sono complesse. Se non lo trovano presto potrebbe finire ovunque.»
«Quell’idiota di Rygo!» Tuonò Wamps, tirando un pugno al parapetto, che scricchiolò «Che idea è quella di colpirlo mentre non è sopra la nave?»
«Puoi fargliene una colpa? Ormai è quasi un’ora che attacca, probabilmente non ci ha neanche pensato.»
Wamps la ignorò, guardando il fiume scuro per il buio.
«Basta, vado anche io. Voi raggiungete Crult e mettete a posto la situazione.»
Rose annuì, e il Pokémon si gettò nel fiume continuando a imprecare.
Marsh si chiese cosa avrebbero fatto ora, se non fossero riusciti a trovare Staraptor.
 
Staraptor, nel frattempo, aveva raggiunto la riva del fiume. Tossendo e bestemmiando Arceus e qualunque altro Loro gli venisse in mente, si trascinò a riva.
«Ho fallito.» Borbottò, stendendosi al riparo tra i cespugli. Si guardò l’ala destra. Le piume erano bruciate nel punto in cui il Falcecannone l’aveva colpito, perciò l’idea di volare era fuori discussione per un pezzo. Non che la cosa lo stupisse. Avere addosso un Ditto trasformato in Pokémon Fuoco causa danni, specialmente quando attacca, perciò il Falcecannone l’aveva centrato quando era già allo stremo. Tuttavia, il travestimento da Talonflame era molto utile, dato che in genere i nemici non sospettavano quello, ma Pidgeot o Pidgeotto. O Unfezant, se erano particolarmente stupidi. O Toucannon. Comunque, non lui.
«E invece mi hanno fregato come un imbecille. E ora che faccio?»
Se fosse tornato alla Fratellanza probabilmente lo avrebbero quantomeno imprigionato, torturato e deposto dal suo ruolo. Ma era più probabile che l’avrebbero ammazzato e basta.
«Un pirata senza ciurma e senza navi. Spero solo che non ammazzino tutti quanti, anche se è probabile conoscendo Crult.» Disse. Poi si rese conto di cosa stava facendo.
“Bene, sono andato fuori di testa, sono qui che parlo con il nulla.”
«No, no, continui, mi pare interessante.» Rispose una voce. Staraptor balzò in piedi e si guardò intorno, ma non vide nessuno.
«Quindi il nulla mi risponde?» Chiese «Sono impazzito davvero.»
La voce ridacchiò «Non so se sia impazzito, ma le assicuro che il nulla non le sta parlando.» Replicò la stessa voce.
«E allora con chi sto parlando?»
«Molto semplice.» Replicò la voce «Sono qualcuno con informatori sia nella Fratellanza che nei Ribelli, e che sta seguendo con molta attenzione la guerra tra pirati. I miei informatori mi hanno detto che oggi ci sarebbe stata battaglia, e sono venuto a vedere. E avendo assistito alla sua sconfitta, ho aspettato che giungesse a riva per farle una proposta.»
«Come faceva a sapere che sarei arrivato a riva?» Chiese Staraptor.
La voce ridacchiò nuovamente «So che avete la pelle dura.»
“Il che non spiega come abbia fatto a sapere che sarei sceso a riva proprio qui.” Pensò il Pokémon.
«No infatti.» Disse la voce rispondendo al suo pensiero «Ma ho i miei metodi. Ho tenuto d’occhio ambo le rive. Non sono solo, in fondo.»
Staraptor sospirò «Bene, bene, non mi interessa. Finché l’accordo non prevede vendermi a uno dei due contendenti, sono tutt’orecchie. Però per favore, si faccia vedere, non voglio certo continuare a parlare agli alberi e ai cespugli.»
A quel punto, ci fu un tremolio, e dalla macchia di cespugli più vicina uscì un Reuniclus, con un mazzo di carte in mano.
«Bene signor Staraptor.» Commentò il Pokémon «Diamoci del tu e parliamo d’affari. Se farai come dico, sarai il benvenuto nella… Compagnia che rappresento.»
 
Draghia, territorio della famiglia Ryuka, 09/08/4783, circa le 08
«Muoversi, forza.» Disse Eelektross, mentre il gruppo si rimetteva in marcia sulla Strada di Arceus, uscendo dal piccolo villaggio in cui avevano trascorso la notte.
Il Pokémon sbadigliò e si guardò intorno. La notte prima, avevano detto le guardie del villaggio quando aveva chiesto se fosse successo qualcosa notandole agitate, un gruppo di Pokémon aveva provato ad infiltrarsi nel villaggio. Per pura fortuna erano stati visti da un Kommo-o, che aveva subito allertato tutti con le proprie scaglie. Erano riusciti a fuggire, ma, nelle parole delle guardie, ci avrebbero pensato due volte prima di attaccare briga di nuovo.
«Pensi fosse l’Organizzazione?» Chiese Raichu.
«Difficile dirlo in un paese come Draghia, poteva benissimo essere un gruppo di banditi qualunque, o una piccola sortita di qualche signorotto.»
«Ma tu ci credi?»
Eelektross sospirò «No, ma è inutile discutere di queste cose. Se ci stanno seguendo, lo scopriremo presto.»
 
Draghia, territorio della famiglia Dormimrod, 09/08/4783, circa le 11
Camminarono per un po’, ma dietro di loro non c’era traccia di inseguitori.
“O si tengono molto lontani, o davvero non ci segue nessuno.” Rifletté Raichu. Lui ed Emolga erano gli unici che erano stati informati della situazione. Eelektross aveva detto di non dire nulla agli altri per il momento, per evitare di metterli in agitazione e far capire agli inseguitori che erano sospettati.
Nel frattempo, il paesaggio intorno a loro si era fatto un po’ meno brullo. Le alte montagne attraverso a cui serpeggiava la Strada di Arceus erano verdi, ricche di vita vegetale, alimentata anche dal Draak. Certo, ormai il fiume non era più il grande corso d’acqua che li aveva accompagnati. Scorreva ancora accanto alla strada, anche se molti metri più sotto, talvolta separato dalla strada da pendii erbosi, talvolta sparendo dietro declivi coperti da alberi, e talvolta in fondo a pareti a strapiombo, che facevano venire le vertigini agli impreparati che guardavano il fiume. Ormai inoltre non era più largo di una ventina di metri nei punti più larghi.
La strada continuò a zigzagare tra i monti, finché non raggiunse un’ampia valle coltivata. Lo spettacolo, però, non era bellissimo, ma di grande desolazione. I campi erano infestati da erbacce, le piante di baccagrana lontane dal fiume piegate e spezzate, le case crollate.
A Raichu tornò in mente il villaggio di Vulcania, e prima ancora Water Port, e prima ancora... Sentì un macigno sulla schiena e rabbrividì al pensiero del Pika Village, ma si impose di resistere. Strinse il pugno e riprese a camminare. Attraversarono i campi, osservarono le case vuote.
Poi sentirono un grido. Raichu si mise a correre, seguito dal resto del gruppo. E alla fine si trovarono davanti un gruppo di carri, sotto attacco da parte di un gruppo di Pokémon.
Prima che Eelektross potesse dire qualcosa, Raichu si lanciò in avanti, seguito dagli altri.
  
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