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Autore: AlekHiwatari14    27/01/2018    1 recensioni
Oblitus, luogo dei dimenticati. Posto in cui la square ha gettato i suoi capolavori che per un motivo o per un altro hanno archiviato. E' proprio in questo posto in cui si trova Stella e non solo lei.
Da ormai più di un anno in quel posto ha già incontrato un bel po' di persone come lei, che ancora non hanno dimenticato il loro compito e i loro sentimenti.
Infatti, ella stessa possiede ancora dentro di se un amore eterno per Noctis, ormai sposo di Lunafreya e uomo irraggiungibile per lei.
Abituata a quella realtà, cercherà di andare avanti, ma un evento inaspettato la porterà ad affrontare un viaggio insieme ai suoi compagni per portare qualcuno nel suo luogo d'origine ed affrontare colui che l'ha portata in quel luogo. Ardyn.
{Personaggi di Final fantasy:I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV , XV, DISSIDIA, Kingdom Hearts, TYPE-0, VERSUS XIII...}
Presenza di nuovi personaggi.
Coppie: Firion x Lightning / Stella x Noctis x Lunafreya x Nyx / Sephiroth x Edea/ Zack x Aerith / Rasler x Ashe / Vaan x Terra
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 14.

*Moguri*

Eccomi qui, nella cucina a riflettere come posso salvare Seifer. E' qui già da qualche giorno e abbiamo ancora lo stesso problema.
L'aereonave c'è, ma deve essere aggiustata così come devo risolvere anche il problema keyblade.
Mi siedo sulla sedia. Ormai non so che fare.
Andare nella terra dei nessuno o dei blank con Seifer tra le scatole mi è impossibile. Non posso mettere in pericolo la sua esistenza.
"Cosa devo fare?" Incomincio a chiedermi, quando un urlo mi riporta alla realtà. E' Lucis.
"Moguri! Moguri!" 
"Che diamine succede? Che hai da urlare?"
"Squall è su Oblitus!" Mi sbraita contro quell'imbranato entrando in cucina e buttandomi quasi per aria dall'agitazione.
"Cosa? Dov'è?"
"Non l'ho fatto apposta. Volevo fuggire, ma mi ha seguito per chissà quale ragione."
"Sei un incapace, Lucis! Lascia perdere! Me lo vedo io!" Gli urlo contro uscendo dalla cucina e andando verso la mia camera per prendere la mia gunblade, ma lo vedo lì che indietreggia.
Sta ricordando qualcosa. Ne sono sicura, ma ha qualcosa di strano. 
Il suo volto... il suo aspetto... è completamente diverso dallo Squall dell'ottavo settore.
Possibile che quello non sia Squall?
"Moguri! Squall è..." Dice Lucis bloccandosi e accorgendosi che è proprio di fronte a noi.
"M-Moguri...?" Mormora quel tipo voltandosi verso di me e ricordando qualcosa. 
Oblitus gli sta dando i ricordi. Lo vedo tremare spaventato e si allontana velocemente da noi.
"Moguri...perchè Squall...?"
"Lui...sta ricordando." 
"Cosa? Ne sei sicura?" Mi domanda il rosa, mentre mi chino a terra e prendo il moguri di peluche per poi voltarmi e rispondere con certezza:"Si, lui sta ricordando."
Senza esitare, prendo l'arma ed esco fuori seguendo Lucis e gli altri per capire meglio la faccenda. Arrivo poco lontano e vedo Seifer prendere Squall per le spalle e chiedergli:"Squall, va tutto bene?" 
Quelle parole lo mandano in bestia.
"Ti ho detto che mi chiamo Leon, non Squall."
Quelle parole arrivano alle mie orecchie. E' come pensavo. Squall è stato fagocitato dalla sua ombra il cui nome è Leon. Ho tentato più volte di tenerlo lontano da lui e adesso non posso permettere che gli faccia del male. Avanzo velocemente verso di lui, dandogli un pugno in faccia e facendolo cadere a terra.
"Ehi! Moguri! Che fai? E' tuo fratello!" Cerca di farmi ragionare Lucis, ignaro di ciò che si cela lì dentro.
"Sancta!" Lancio la mia magia su di Squall e dal suo corpo esce quella scia di fumo nero che si deposita accanto a lui. Ha forma umana e allunga la mano verso di lui. 
Mi volto verso Squall. Eccolo! Adesso è ritornato  Squall dell'ottavo settore. E' proprio come pensavo. Mi avvicino verso quell'ombra per impedirgli di toccare mio fratello e riprendere il possesso di lui. Gli do un calcio e mi metto su quell'ombra prendendolo poi per la maglia sbraitando:"Lascialo stare, Leon!"
"Togliti di mezzo, stupida dimenticata! Lui mi serve!"
"E per cosa? Sentiamo!"
"Per essere importante e considerato su Kingdom Hearts."
"Sei patetico! Non puoi stare nel suo corpo senza il suo consenso. Avrai anche la sua forza unita alla tua, ma Squall è Squall e gli stai facendo solo del male standogli dentro."
"Non mi pare che Cloud stia così male con la sua ombra in corpo. Anche Sephiroth sembra essersi abituato."
"Cloud è un caso a parte proprio come Sephiroth, idiota!" Gli urlo sbattendolo a terra e togliendomi di dosso per poi prendere la mia gunblade e puntargliela contro.
"Un caso a parte? E perchè mai?"
"Perchè l'ombra di Cloud può essere gestita da Cloud stesso per lo stesso motivo per cui l'ombra di Sephiroth può essere gestito da Sephiroth, ovvero le sue cellule Jenova."
"Sei sempre stata una guastafeste! Per tutti questi anni mi sei venuta dietro per evitare che prendessi contatti con lui e adesso che i creatori mi hanno immesso su Kingdom Hearts, tu mi separi da lui?" Mi domanda alzandosi da terra e afferrando la sua arma puntandomela contro.
"Ovvio! Kingdom Hearts è un mondo di ombre. Si sa. E poi lo faccio per te. Insomma... non vorrai farmi credere che l'ombra di Seifer che ha dieci anni in meno a te sia più capace di te?"
"Infatti, non lo è. E' solo un moccioso e posso stare su Kingdom Hearts anche così, ma la sua essenza mi serve. Devo essere più forte e con Squall dentro di me sono molto più agile, lo sai."
"Abituati all'idea che tu e Squall siete due mondi completamente differenti. Inoltre...se ti vedo di nuovo entrare nel suo corpo, sarà la tua fine. Te lo prometto." Incomincio a minacciarlo mettendomi la gunblade sulla spalla.
"Non puoi uccidermi."
"Invece si. Sai...non ci vuole molto a cancellare qualcosa dal settore attuale. Basta attaccare briga con uno dei creatori e cancellare le loro memorie."
"Tu non lo farai."
"Non lo farò se stai lontano da Squall."
Lo vedo guardarmi minacciosamente per poi urlare:"Fanculo, vecchia rincretinita! Tanto rimarrai così a vita. Tutti lo sanno che ti hanno dimenticata! Sei imperfetta e stupida. Eri inutile anche per i creatori. Per questo ancora devono indirizzarti. Sei esattamente come quell'imbecille accanto a te. Una copia uguale e contraria a quella di Squall. Loro non sanno che farsene di te!"
"Meglio rimanere dimenticata che essere ricordata per l'ombra che non sono." Replico vedendolo andare via.
Abbasso il volto, quasi ferita da quella realtà, ma so che non è così. Se i creatori si fossero dimenticati di me, non starei ancora qui, così come Leon non sarebbe stato indirizzato verso Kingdom Hearts.
Mi volto e noto Squall che tenta di alzarsi.
"Moguri? Chi era quello?" Incomincia a chiedere Seifer preoccupato facendo alzare Squall da terra.
"Leon. La reincarnazione dell'ombra mia e di Squall. I creatori non sapevano come chiamarmi e così è nato lui. Non è neanche uomo al cento per cento se vai vedendo." 
"A me sembra un uomo in realtà." Dice Lucis dubbioso, ma la verità è più complessa di quanto si pensa.
"Non ha sesso. E' un ombra ibrida di me e di Squall. I creatori si sono divertiti molto a crearlo. Forse... per questo l'hanno aggiunto su Kingdom Hearts."
In quel momento, il rosa sembra realizzare diversamente le parole che ho detto, ma in un certo senso, centra il bersaglio a modo suo.
"Ah... ho capito. Vuoi dire che di sotto non ha il pistolino?"
Rido e lo spingo per poi dire:"Oh...beh...se la metti così, Lucis. Penso proprio di no. Non credo che abbia qualcosa lì sotto. Non è come te, una copia al maschile perfetta."
Lo vedo sorride entusiasto e chiedermi:"Davvero? Secondo te sono perfetto?"
"Certo. Volgarità, scarso senso dell'orientamento, capacità combattive quasi nulle, bocca larga, capacità di mettersi nei guai altissime e intuito quasi pari a zero.... Si! Sei perfettamente l'opposto uguale e contrario di Lightning, direi."
L'espressione di Lucis cambia e dall'entusiasto sembra quasi cadergli il mondo addosso.
Incomincia a balbettare per poi rispondere:"Ok...no... davvero... non so se prenderla come una presa in giro o come un complimento."
Mi avvicino a Squall vedendolo all'in piedi e domando:"Va tutto bene? Ti senti meglio?"
"Si... sembra che la confusione, in parte, sia passata."
"Dovresti riposare e prendere energie. Le ombre ne assorbono parecchie. Piuttosto... quand'è successo che è entrato dentro di te? Lo ricordi?" Gli chiedo. 
Si tocca la testa confuso per poi sembrare ricordare qualcosa. 
Alza il volto verso di me.
"Certo. Adesso ricordo! Ero di ritorno da Dissidia. Cloud voleva visitare Kingdom Hearts prima di ritornare nel settore, visto che comunque passavamo di lì, ma... le ombre ci hanno attaccato insieme agli heartless. Sembravano volessero difenderci da quegli heartless e per farlo, mi sono visto praticamente inghiottito da quell'ombra. In quel momento...forse...hanno cancellato i nostri ricordi immettendocene altri e inchiodandoci in quel luogo." Mi spiega sinteticamente.
Poi lo vedo pensare e incomincia a mormorare:"Probabilmente...Cloud aveva capito tutto. Forse... è per questo che è tornato nel suo settore. Che stupido che sono stato. Quell'ombra mi ha accecato. Avrei dovuto chiedergli perchè insisteva a ritornare nel suo settore, invece di provocarlo."
"Non ci pensare. Hai tutto il tempo per farti perdonare. Nel frattempo, perchè non aiuti Seifer ad aggiustare l'aereonave?"
"L'aereonave?" Incomincia a chiedere Seifer facendomi annuire e continuare incominciando ad allontanarmi da loro:"Si, abbiamo bisogno di quella più una keyblade. Lucis starà con voi. Non fategli fare lavori troppo pesanti che questo è capace di farsi male anche con della semplice carta."
"Ehi! Guarda che non sono così gracile." Si lamenta il rosa facendomi ridere e rispondere:"Si, certo."
"Tu? Dove vai?" Domanda Squall facendomi fermare e voltare verso di lui.
"Ho un po' di cose da fare. Tornerò stasera. Tranquilli." Rassicuro per poi allontanarmi per andare verso le terre dei nessuno. Devo trovare la keyblade il prima possibile. 
Adesso non ho solo una persona a cui badare, ma ben tre... forse di più perchè Lucis non è neanche una persona vera e propria. Con lui è come badare ad un cucciolo. Sempre irrequieto e combinaguai.
Spero solo che da adesso in poi, Leon stia lontano da Squall.
Mentre cammino lo vedo lì, poco lontano a pensare.
Se ne sta seduto vicino al ruscello, poco distante dal bosco. Sembra davvero abbattuto.
"Un ombra come te non dovrebbe essere così abbattuta."
"Un ombra è sempre un ombra." Mi risponde voltandosi verso di me.
Mi avvicino e mi siedo accanto a lui.
"Perchè l'hai fagocitato? Ti conosco e so che avevi messo da parte quel pensiero. Quindi... perchè l'hai fatto?"
"Lui è famoso. E' importante. Tutti lo chiamano l'eroe dell'ottavo settore. E' stato chiamato da Cosmos per la guerra divina su Dissidia. Devo aggiungere altro?"
"Ti hanno messo questo in testa, allora."
Lo vedo sospirare per poi toccarsi dietro la nuca e rivolgere lo sguardo verso di me e confessare:"L'ombra di Cloud voleva essere ricordata e vivere le stesse esperienze di Cloud. Voleva sapere cosa si provava ad essere lui. Quando seppe che andò su Dissidia, impazzì e mi trascinò con lui. A me... bastava anche stare su Kingdom Hearts, ma a quanto pare... non bastava per essere ricordati."
Poi sposta lo sguardo verso il ruscello e conclude:"Insomma... sono pur sempre Leon e non Squall."
Non voglio vederlo così malinconico. E' pur sempre l'ombra mia e di Squall.
"Ascolta. Sto cercando una keyblade. Sai dove posso trovarla?"
"Qui non vengo da anni, Moguri. Lo sai... non si può ricordare questo posto se si sta per troppo tempo fuori. Ne diventa solo un ricordo vago." Mi risponde facendomi abbassare il volto. Poi, decisa, mi alzo e gli tendo la mano.
Lo vedo alzare lo sguardo verso di me ed io, sorridendo, gli dico:"Visto che siamo nella stessa condizione, ci conviene collaborare."
In fondo... Leon e Squall... sono la stessa persona e anche se sono separate, sono una la copia uguale dell'altra e non può rifiutarsi di farlo.
Sorride e afferra la mia mano alzandosi e chiedendo:"Dove devo cercare?"
"Ovunque, fratello." Replico per poi allontanarmi da lui e iniziare le ricerche.




*Cloud*

Dopo qualche ora di cammino, mi ritrovo nel settimo settore... il mio settore.
E' tutto così strano, quasi troppo tranquillo.
Non ho mai visto la mia terra così quieta.
Arrivo alle porte di Midgar quando incomincio a sentirmi osservato.
Mi fermo e mi volto vedendo che dall'alto scende Sephiroth.
Ha la masamune tra le mani e non perdo tempo a prendere la mia spada.
Non so perchè, ma ha qualcosa di diverso.
Abbassa l'arma una volta a terra e mi dice:"Dobbiamo parlare."
"Non credo ci sia qualcosa da dire..."
"Abbassa l'arma. Sono qui solamente per parlare, non per combattere."
"Tsk... non farmi ridere. Se vuoi prenderti gioco di me, hai sbagliato tattica."
"Non voglio prendermi gioco di te. Voglio davvero solo parlare."
"E sentiamo! Cosa avresti da dire? Che scemenze hai da raccontare e perchè dovrei ascoltarti? Ti ricordo che hai tentato di uccidere Zack e hai ucciso la mia Aerith."
Lo vedo stranamente ridere per poi dirmi:"La tua Aerith? Mpf....Guarda che con lei ti ho fatto un favore."
"Mi hai fatto un favore? L'hai uccisa e sotto i miei occhi. Mi sono ritrovato da solo senza lei e senza Zack. Ed è tutta colpa tua!"
"Era necessario. Poi... lo capirai andando nel settore."
"Era necessario? Ma come diamine parli? Hai ucciso tutte le persone a cui tenevo, le hai fatto del male. Io volevo solo diventare un Soldier e seguire il tuo esempio di eroe che eri e che in realtà non sei."
"Sappi che qui su Somniland sono tutti vivi."
"Tsk...almeno ti sei degnato di stargli alla larga." Mormoro guardandolo con disprezzo.
I miei occhi si illuminano inconsapevolmente diventanto serpenteschi. Il solo pensare ciò che mi è successo, mi manda in bestia e vederlo davanti a me, mi fa ancora più rabbia.
"Abbassa l'arma e parliamone con calma."
"Io non parlo con te."
"Cosa vuoi? Le mie scuse? Ok, d'accordo. Perdonami. Mi spiace, ma non ero in me. Sai com'è? Sapere di essere normale e scoprire di botto di essere figlio di un alieno e di conseguenza essere etichettato come mostro...non è il massimo."
Continuo a fissarlo, quando noto nuovamente quello sguardo preoccupato. Lo vedo mettere l'arma a terra per poi continuare a dire:"Abbassa l'arma. Voglio parlare."
Possibile che sia davvero pentito di ciò che ha fatto?
No, non può essere. Non posso abbassare la guardia con lui.
"Risparmia questi giochetti per qualcun altro. Io... me ne vado." Dico abbassando l'arma e dandogli le spalle allontanandomi da lui.
"Mpf... ma tu guarda che mi tocca fare per avere il tuo aiuto. Sei davvero un moccioso insolente!" Mi urla.
Alzo la guardia voltandomi velocemente e alzando la spada verso di lui convinto che mi stesse attaccando, ma ciò che trovo mi lascia meravigliato. Non posso credere ai miei occhi.
Sephiroth... si è inginocchiato... si è prostrato a me? 


Com'è possibile? Perchè? Perchè un tipo così crudele dovrebbe fare una cosa del genere?
"Ma... che fai? Perchè ti...?" Incomincio a balbettare incredulo.
"Ti prego. Ho bisogno di te. Non puoi abbandonarmi proprio ora."
"E' uno scherzo?"
Scuote la testa rimanendo prostrato a me e dicendo:"Tu sei l'unico che può aiutarmi. Ti prego. E' già una cosa umiliante di per sè allearmi con te, ma farmi fare questo è anche peggio. Lo sai bene che non lo farei mai se non ci fosse una ragione valida."
Ha ragione. Sephiroth è sempre stato orgoglioso e vederlo così ridotto davanti a me, quasi mi agita.
Abbasso l'arma confuso.
Avverto che le sue parole sono disperate proprio come la sua situazione. Ha davvero bisogno di me.
"Alzati."
"Che?"
"Ti ho detto di alzarti. Non riesco a guardarti così."
"Mi lascerai parlare?"
"T-tutto quello che vuoi, ma alzati." Dico perplesso, per poi vederlo alzare e continuo:"Sei patetico."
"Lo so... mi sono rammollito..."
"Chi è stato a conciarti così?"
"Sappi che non sono l'unico disperato. Ardyn aveva promesso il controllo dei settori a tutti i guerrieri di caos. Aveva detto che ci avrebbe aiutato a sterminare gli eroi."
"Tsk...sai che novità..."
"Ma alla fine ci ha soggiocati tutti. Era solo un piano per mettere in ginocchio gli altri settori."
"In che senso?"
"Vuole distruggere tutti i settori. Dal primo al quartordicesimo, così che il quindicesimo settore sarà eterno. Non so come, ma è riuscito ad entrare in contatto con i creatori e li sta impegnando nel suo settore."
"...i...creatori....?"
"Senti, è assurdo anche per me, ma sono stati questi creatori a darmi la storia e rendermi cattivo. Ci hanno creato così come siamo, con la nostra anima, ma hanno anche distrutto ciò che dovevamo essere."
"Di che stai parlando? Cos'è che dovevamo essere? E' tutto così assurdo."
"Già. Ed è assurdo come Ardyn sia riuscito a rendermi così vulnerabile solo tramite un portale chiamato Oblitus." Mi rivela mettendosi le mani sui fianchi pensieroso.
"Oblitus?" Domando sentendo familiare quel nome, poi mi viene in mente e mormoro:"Oh...certo. Il portale di cui parlava Agni."
Il suo volto sembra cambiare espressione. Si avvicina rapidamente a me mettendomi le mani sulle spalle, incominciando a chiedermi:"Agni? Tu conosci Agni?"
"Si... prima di partire dal terzo settore, ha detto a Squall di salutare Edea e dirgli che Agni sta bene, ma..."
A quelle parole sembra quasi sollevato. Si sposta da me, prendendo la masamune da terra per poi dire con disprezzo:"Quel bastardo non la passerà liscia. Prendersi gioco di me e rammollirmi così quando in realtà non sa neanche dov'è Agni. Me la pagherà." 
Poi si volta verso di me e mi punta il dito continuando:"E tu dovrai aiutarmi. I nostri settori sono in pericolo e dobbiamo unire le forze per fargliela pagare."
"Tu... conosci Agni?"
"E' una lunga storia. Quel bastardo mi aveva fatto credere che l'avesse con se. Devo trovarla. Devo mobilitare i villani e metterla al sicuro. Dov'è che l'hai vista l'ultima volta?"
"Nel terzo settore... ehi!" Esclamo vedendolo volare via per poi urlare:"Dove diamine vai adesso? Non ci sto capendo più nulla! Che intendevi prima dicendo che mi avevi fatto un piacere con Aerith?"
"Lo capirai." Mi risponde semplicemente mettendomi ulteriori punti interrogativi nella mente.
La situazione è più strana e grave del previsto.
Non so chi siano questi creatori di cui ha parlato Sephiroth, ma voglio aiutarlo. 
Sta in gioco l'intero settore sette, quello più popolare e amato. Inoltre, non posso permettere che Ardyn lo distrugga, non dopo aver risentito la voce di Aerith e Zack. 
Sono tutti qui e devo proteggerli, ma prima devo accertarmi che siano davvero loro. Voglio saperne di più. Inoltre...sembra davvero essersi rammollito e non è da lui. Mi fa in qualche modo pena.
Infondo... battermi con lui è la mia specialità da tempo ormai e se continua così penso proprio che dovrò trovarmi un altro avversario. 
Farò bene a fidarmi di lui?


*Ravus*

Sono stato convocato da Ardyn. A quanto pare hanno portato Lunafreya qui.
Finalmente la nostra piccola famiglia può riunirsi, ma qualcosa mi fa pensare che non sarà così.
L'urlo di Ardyn si propaga per tutta la residenza e non posso non udire quella voce:"IDIOTI!" 
Entro in quella stanza nei sotterranei dove tiene prigioniera la mia presunta sorella Luna quando vedo Ardyn letteralmente imbestialito. 
Ha un pugnale puntato verso la gola del generale Glauca e sembra fuori di se.
"Secondo te, questa ti sembra Lunafreya?!" Sbraita il villano prendendo la ragazza per i capelli.
Il silenzio cala e Ardyn, intravedendomi nel buio, mi chiede:"Ravus, secondo te è Luna questa? O sono io che sto impazzendo?"
Avanzo verso quella tipa proprio mentre il villano me la getta ai miei piedi. 
Guardo ogni centimetro di lei, ma anche assomigliandole, non è Lunafreya. Ne sono certo.
"Non è lei. Non è mia sorella." Affermo disprezzando anche quell'assurda somiglianza. Abbasso il volto e giro le spalle per andarmene quando la sento urlare:"Ravus!"
Sa il mio nome. Com'è possibile? 
Incuriosito mi volto e la sento lamentarsi:"Non lasciarmi tra le mani di deficienti! Vieni qui e guardami bene! E' mai possibile che ti sia davvero dimenticato di me?"
"Ravus? La conosci?" Incomincia a chiedere Ardyn, ma sono sicuro di non conoscerla. Probabilmente avrà sentito il mio nome quando il capo mi ha chiamato.
Scuoto la testa e le rispondo:"Questi giochetti non funzionano con me."
Do nuovamente le spalle per andarmene, ma le parole di quella ragazza mi bloccano improvvisamente.
"Re Regis ha ucciso tua madre. Tu vuoi sterminarli. Vuoi sterminare la sua stirpe perchè lui ci ha abbandonato. Non dire che non è così. Vuoi diventare il Re di Insomnia perchè vuoi togliere l'unica cosa che loro tengono di più."
Sentire quelle parole da bocca ad una sconosciuta, mi confonde. Mi volto e la guardo con stupore, avvicinandomi a lei, chiedo incerto:"Chi sei? Come fai a sapere tutte queste cose?"
"Bene, cosa sei? Una veggente?" Domanda Ardyn prendendole il volto per guardarla più da vicino.
"Togliemi le tue manacce di dosso!" Gli sbraita la bionda, ma il villano la colpisce con violenza rompendole il labbro.
"Che diamine vuoi da me?" Incomincia a chiedere quasi tremando, mentre il sangue inizia ad uscirle dalla bocca a causa del colpo.
"Dimmi che ci facevi con Noctis. Tu non sei Lunafreya e di conseguenza non dovresti nemmeno stare con lui ne tantomeno qui, adesso."
"Io..." Mormora abbassando lo sguardo. Ha qualcosa che non vuole dire, ma poi alza il volto verso di lui, con aria decisa, replica:"Io...voglio distruggere Lucis. Voglio disintegrare Re Regis e la sua stirpe per ciò che mi hanno fatto. Lui... non sa chi sono. Non ricorda di me e posso facilmente ingannarlo e distruggerlo." 
Quelle parole fanno storcere il naso ad Ardyn.
"Quindi... hai una vendetta personale. Eppure... nel quindicesimo settore non ti ho mai vista, anche se non so perchè hai qualcosa di familiare."
"Il settore è grande. Forse mi avrai intravisto."
"Beh... se hai una vendetta personale con la stirpe di Noctis e Regis, credo che andremo molto d'accordo." Le dico avvicinandomi e tendendole la mano chiedendole:"Qual'è il tuo nome?"
"Mi chiamo Stella." 
Afferra la mano e si tira su.
In quell'attimo accade qualcosa.
Nella mia mente sento la sua voce dirmi:"Stella...Nox...Fleuret..."

*Ricordi di Ravus*

Appaiono davanti ai miei occhi delle immagini.
Era strano, ma ricordavo diversamente da quello che stavo vedendo.
Noctis aveva un braccio ingessato e per farlo distrarre il re di Insomnia, ovvero Regis, e la regina di Tenebrea, mia madre, decisero di riunirsi. 
Era la prima volta che vedevo Noctis e Regis.
Sembravano molto unita la mamma e quel re. 
Mia sorella conobbe Noctis in quell'istante, ma era diversa. Li vedevo parlare e allontanarsi per esplorare il bosco di Tenebrea, ma un attacco improvviso dell'impero di Niflheim scatenò il caos.
Noctis venne preso da Regis e lo trascinò via.
"Mamma!!!" Sbraitai vedendo mia madre colpita davanti ai miei occhi.


Mi voltai e urlai aiuto a quel re. Non avrei voluto nulla, solo essere avere una spalla a cui appoggiarmi, ma lui se ne andò.
Piangevo tra le fiamme a guardare immobile il corpo inerme di mia madre che, per difendermi, aveva dato la sua stessa vita.
Mi sentivo terribilmente piccolo. Avevo solo sedici anni e mi sentivo abbandonato da tutto e da tutti.
La forza per andare avanti non l'avevo, ma qualcuno venne da me prendendomi per il braccio.
"Ravus!" Urlò. 
Era una ragazzina di circa dodici anni. Mi tirava per alzarmi da terra.
"La mamma..."
"Dobbiamo andare."
"No! Non voglio lasciare la mamma qui..."
"Ravus! Guardami! Se non ce ne andiamo subito, sarà la fine anche per noi!" Mi disse decisa tirandomi da terra e incominciando a correre.
"Ehi! Stanno scappando!"
"Prendeteli!" 
Sentii mentre incominciammo a correre. Mi voltai e vidi l'organizzatore di tutto. Era Ardyn.
Aveva fatto tutto questo casino perchè mia madre si era accorta dei suoi piani. Voleva ucciderla e uccidere anche noi. Mia madre, la regina di Tenebrea, non voleva solamente incontrare Regis per far giocare sua figlia con il figlio, ma voleva la protezione e l'unione di Insomnia e Tenebrea perchè temeva per noi. Temeva per il futuro del principe di Tenebrea, erede al trono a sua morte, ma non aveva avuto il tempo di parlarne che ci avevano attaccati.
I soldati ci seguivano ed io non avevo quasi più la forza di correre.
Nonostante fossimo in vantaggio e conoscessimo quei boschi da cima a fondo, la stanchezza mi prese.
"Non posso resistere allungo."
"Tieni duro! Troveremo un nascondiglio." Mi rispose cercando di rassicurarmi.



La realtà era che non sapevamo dove andare. Eravamo soli e smarriti.
Uno dei soldati aprì il fuoco colpendendo ad una gamba e facendomi cadere a terra. Non riuscivo ad alzarmi.
"Ravus! Alzati!" Urlò la ragazzina.
"Non ci riesco." Rivelai mentre tentava di farmi alzare.
I soldati erano vicini ed io non riuscii a non sbraitare:"Stella, va via di qui!"
"Io non ti lascio qui, fratellone."
"Devi andartene. Per me non ce scampo. Va via!"
Purtroppo fu tutto inutile. Eravamo circondati e Stella cercò di ribellarsi ad Ardyn, ma non fu una scelta saggia.
Quell'uomo ci prese e ci portò con se. Ci rinchiuse in una stanza e la violentò sotto i miei occhi.
Le urla... il sangue... la violenza... volevo vendicarmi.
Avevo visto troppo anzi... avevamo visto troppo.
Ci alleammo così a quell'esercito, imparando l'arte della scherma e insieme diventammo abili spadaccini con un solo obiettivo nella mente. Distruggere la famiglia di Regis. Perchè...per noi...dopotutto... era stato lui l'arteficie che ci aveva fatto trovare in quella situazione.

*Quindicesimo settore di Somniland - Oggi...*

"Bene. Ravus... ti occuperai tu di lei visto che andrete così d'accordo." Sento dire da Ardyn appena stacco la mano da quella Stella.
"Che?" Domando confuso.
"Ho detto che baderai tu a lei visto che andrete d'accordo." 
"Ehm...si. D'accordo." Continuo a dire suscitando curiosità nei confronti di Ardyn.
"Tsk... cosa c'è? Ti sei rimbambito per caso?"
"No, signore. Provvedo io a lei. Alla... nuova... alleata."
"Spero che tu non stia tramando alle mie spalle, perchè se mi accorgo di qualcosa, giuro che non te la farò passare liscia." Mi minaccia il villano per poi andarsene.
Mi volto e vedo Stella uscire con Artemisia dalla stanza.
Quanto tempo è passato? Cos'è successo? Cos'erano quelle immagini?
Inizio a domandarmi sempre più confuso, ma so che l'unico modo per scoprirlo è parlare con lei.
Con Stella.

*Squall*

Questo posto è strano. Oblitus mi da quasi i brividi, ma, in un certo senso, mi ha anche curato. Ho i ricordi come nuovi e non sono più sovrapposti ad altri. L'unica cosa che mi angoscia è il fatto sto scoprendo cose che prima non potevo neanche immaginare che fossero reali.
Ho una sorella gemella. Moguri è mia sorella.
Tutto quello che ho visto, mi è stato confermato anche da Seifer. Dunque... non è una menzogna.
Allora perchè l'abbiamo dimenticato?
"Senti, Squall. Non dire a tua sorella che ho ricordato." Mi dice Seifer mentre prende delle tavole di legno e le mette a terra per fissarle sull'aereonave.
"Perchè non dovrei?" 
"Se sapesse che so dell'incidente del Leviatano, incomincierà a impazzire."
L'incidente del Leviatano? 
Ok, anche se tutto ha senso e ho incominciato a riprendere i miei ricordi, questo mi manca.
"Dell'incidente ancora non ricordo. Potresti dirmelo?"
Quella domanda sembra un po' scomoda. Lo vedo sospirare e voltarsi verso di me sintetizzando la cosa.
"Ti dico solo che è morta proteggendomi dal Leviatano e che tu non me l'hai mai perdonato."
"Ora capisco perchè ci detestiamo. Hai fatto morire mia sorella."
Quelle parole lo fanno alterare e sbatte il martello a terra per poi alzarsi e puntarmi il dito contro informandomi:"Avrei dovuto farlo, ma non l'ho fatto perchè è stato cancellato dai creatori."
"Questa storia è strana eppure sembra avere una logica. Non ci capisco più nulla."
"Ah.. non dirmelo a me. Da quando sono arrivato qui, non faccio altro che litigare con lei. Tua sorella è davvero una spina nel fianco quando ha qualcosa per la testa."
"Lo so. E' testarda e caparbia."
"Per questo mi piace. In un certo senso... mi assomiglia."
"Fanculo, Seifer. Non ho alcuna intenzione di parlarne. Qualunque cosa vuoi fare, parlane con Lucis, non con me."
"Sei ancora arrabbiato perchè l'ho messa in pericolo?"
"No, sono arrabbiato perchè non ricordavo nulla di lei. Ecco perchè."
Seifer alza lo sguardo sentendosi osservato e vede Lucis affacciato dal ponte che ci guarda dall'alto.
"Ehi, mezza cartuccia! Cos'hai da guardare?"
"Ah... nulla. Proprio nulla." Risponde togliendosi dalla ringhiera quando il biondo incomincia a domandargli:"Approposito, volevo sempre chiedertelo, ma in che rapporti stai con Moguri? Ti ho visto molto affiatato con lei."
Lo vedo sorridere e appoggiarsi nuovamente alla ringhiera per poi incominciare ad istigarlo:"Cos'è? La gelosia ti sta prendendo? Le donne mi amano, sono bello e popolare qui su Oblitus."
Si vede lontano un miglio che sta mentendo, infatti Seifer se la ride. Mette le mani ai fianchi e replica:"Ma se l'unica donna con cui ti ho visto tutto il tempo è proprio Moguri."


Lucis inarca il sopracciglio e maliziosamente batte:"Chissà come mai... e poi... l'hai sentita. Sono una copia maschile perfetta io."
L'espressione sul volto di Seifer cambia. Toglie le mani dai fianchi e quella risata di Lucis lo fa imbestialire ulteriormente:"Tu! Brutto...." 
"Seifer, calmati!" Gli dico mantenendolo e vedendo che sta perdendo la calma.
"Io ti spacco la faccia! Scendi di lì!"
"E mica sono scemo io?"
"Ma tu guarda quel bastardo. Ma chi si crede di essere?"
"Che succede qui?" Interrompe una voce femminile facendoci voltare. E' lei. E' Moguri.
"Oh... ciao Moguri. Come proseguono le ricerche?"Domanda il rosa facendo alzare la testa alla ragazza verso di lui.
"Abbastanza male. Non abbiamo trovato nulla."
"Abbiamo? Perchè? C'è qualcun altro con te?" Gli chiede Seifer andando da lei.
"Leon ha deciso di aiutarci, ma non ha trovato ancora nulla. Come proseguono le riparazioni?"
"Male! I comandi sono guasti e non so come aggiustarli." Gli risponde Lucis facendola sospirare e alzare le maniche della giacca.
Sorridendo, sale a bordo andando verso di lui e incomincia a prenderlo in giro:"Togliti di lì e fa dare un'occhiata a me, dopotutto una femminuccia come te l'unica cosa che può fare è andare a fare compre."
"Ho capito. Vado a cercare qualcosa da mangiare."
"Fa attenzione."
"Tranquilla."
"Non dimentichi nulla?" Gli domanda vedendo la sua spada sui comandi. 
Il rosa si volta ed esclama un:"Ops... la stavo dimenticando."
"Chissà quale giorno di questi dimenticherai anche dove tieni la testa." Gli dice mia sorella incominciandosela a ridere nel vederlo sbadato com'è.
E' strano. Più la guardo e più sembra assomigliare a nostra madre Raine.
Seifer sembra davvero infastidito dalle attenzioni che ella da a Lucis. Possibile che sia davvero geloso e innamorato di mia sorella?

***Intanto, a nostra insaputa...***

Sephiroth è davvero imbestialito dopo aver sentito da Cloud, suo acerrimo nemico, che Ardyn non ha con se sua figlia, ma lo sta ingannando ulteriormente.


"Ma chi diamine si crede di essere per prendermi per i fondelli, eh?" Incomincia a sbraitare buttando tutto per aria in quella stanza della residenza di Ardyn dove Edea cerca di calmarlo insieme a Caius:"Sephiroth, calmati."
"Calmarmi? Quel bastardo mi manipola facendomi credere che mia figlia è nelle sue mani ed io devo starmene a guardare?"
"Ed io che devo dire che lui ha realmente in ostaggio Yeul? Eh?"
"Sephiroth, quello che sta cercando di dirti Caius è che dobbiamo ragionare sulla cosa." Tenta di dirgli, ma il soldier è davvero incavolato nero.
"Cioè dovrei fargliela passare franca dopo che mi ha preso in giro per tutto questo tempo?"
"Non dico questo. Dico solamente che lui non sa che noi lo sappiamo."
In quel momento, proprio mentre appoggia le mani sulla scrivania, quelle parole di quella strega gli fanno venire in mente un piano.
In fondo ha ragione. Ardyn non sa che lui lo ha scoperto.
"Edea... hai ragione. Lui non sa dov'è Agni. Potrei metterla in salvo e attaccarlo fin da subito."
"Oppure, stare al suo gioco e pugnalarlo poi alle spalle." Consiglia la donna avvicinandosi a lui.
Sorride e si volta verso la moglie dicendole:"Potremo fare entrambe le cose. Perchè no? Si è messo contro la persona sbagliata e non ho alcuna intenzione di fargliela passare liscia."
"E non lo faremo."
Il soldier sorride e si allontana da loro.
"Ehi, dove stai andando?"
"A cercare mia figlia. Se è in quel settore, la troverò sicuramente." Avverte prima di spiccare il volo per il terzo settore.
Peccato però che Agni non sia lì, ma si sia separata qualche istante prima da Meia per raggiungere l'unico settore che non ha ordinato di controllare, ovvero il settimo.

   
 
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