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Autore: Cordelia_Sakamaki    28/01/2018    0 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Alice sta camminando solitaria nel giardino di palazzo, riflettendo sulla situazione attuale: se ci pensa, l'amore spesso è complicato e fa molto soffrire. Com'è giunta a questa conclusione? Semplice: si è innamorata della persona sbagliata, ed ora ne sta pagando le conseguenze: non riesce a smettere di pensare a lui, che sia di classe sociale che in molte altre cose è il suo completo opposto. In oltre un altro ragazzo ha fatto ingresso nella sua vita, ragazzo per il quale non sa esattamente cosa prova: se amicizia, gratitudine o qualcosa di più. Dopo tutto l'ha salvata dalla disperazione e dalla depressione, quando perse il figlio che aspettava dal suo amato. Era disposto a farsi carico del piccolo, ed ora porta avanti con lei una farsa di una relazione fasulla, e tutto ciò pur di renderla felice e di non dare adito a pettegolezzi. Eppure entrambi conoscono bene la verità: Vladislav sa bene che il cuore di Alice appartiene ancora a Boris, anche se la bionda ha cercato in tutti i modi di convincere tutti del contrario. Ma la realtà è che è ancora innamorata del suo signore, nonostante tutto ed a dispetto della situazione in cui sono. Chiaramente, l'interessato non ne sa nulla: se si scoprisse una cosa simile, e soprattutto se lo sapesse sua moglie le conseguenze sarebbero terribili! Di certo non sa delle intenzioni del suo amato di lasciare la sua sposa, nè del suo tentativo fallito di farlo. Alice riflette, sospirando pesantemente: lascerà le cose come stanno, e continuerà a soffrire in silenzio come si conviene ad una dama della sua classe sociale. Mentre accarezza i petali di una rosa ghiacciata cresciuta grazie al suo potere, tuttavia, assorta com'è nei suoi pensieri finisce per pungersi. " Ahi! ". Fa solamente la donna, notando che esce del sangue da quella leggera puntura. Una voce la fa sussultare subito dopo, facendole totalmente scordare il lieve dolore al dito.

" Credo siana gelosa della tua bellezza. Ecco perchè ti sei punta ". Le dice semplicemente, mentre lei ricosce perfettamente colui che ha parlato, che nel frattempo le si è avvicinato. Lei fa per fare un inchino, ritornando alle vecchie regole che l'etichetta impone e perdendo ogni tipo di confidenza.

" Lord Boris! Non vi avevo sentito arrivare ". Mormora, ma mentre sta per compiere il gesto reverenziale lui le afferra la mano, per poi guardarla intensamente: smeraldo e zaffiro si incontrano, e la giovane dama sente come se le sue gambe fossero diventate gelatina sotto quel tocco, e dissimulare tutto questo si sta rivelando più difficile che mai.

" Per quanto tempo hai intenzione di fingere con me, Alice? ". Le chiede lui, diretto e conciso e senza giri di parole. Lei sbianca di colpo, pregando che non si riferisca a ciò che lei teme.

" Come dite? A che cosa vi riferite? Su cosa io starei... ". Ma non finisce la frase, perchè il suo signore è più rapido, e dalla mano la sua presa passa al polso di lei, facendosi più decisa e tirandola a sè.

" 3 Gennaio 1597: oggi l'ho incontrato di nuovo, e mi sono sentita come se avessi raggiunto il Paradiso in quel preciso istante. Era così bello ed elegante, e come prevedevo non mi ha nemmeno degnata di uno sguardo. Ma in un secondo, dal Paradiso sono tornata alla dura realtà: accanto a sè aveva la moglie: Lady Alexandria è proprio una bellissima donna, non potrei mai competere con lei ". Alice sente le sue guance imporporarsi: ma quelle parole provengono dal suo diario! Arrabbiata nell'intuire che lui deve averlo letto senza permesso fa per staccarsi dalla sua presa, dimenticando che sono pur sempre serva e padrone: certe linee sono invalicabili al di là del rango, pensa lei. E leggere il suo diario significa superarle, anche se si tratta di lui!

" Come vi siete permesso di leggere il mio diario senza il mio consenso?! ". Chiede, ma la presa sul suo polso non accenna a diminuire, anzi se possibile si fa ancora più salda e forte.

" Dimentichi una cosa: io sono il fratello del tuo signore, e di conseguenza uno dei padroni del castello a cui tu devi obbedienza. Niente è tuo qui ". Sibila, mentre lei abbassa lo sguardo: ma con che audacia si è permessa di affrontarlo? " Nemmeno quel diario che custodisci tanto gelosamente ". Le sussurra semplicemente lui all'orecchio, concludendo la frase. Alice rimane a sguardo basso, consapevole che le sue guance sono oramai più rosse di un pomodoro maturo.

" Io... ". Fa per dire, ma Boris è più rapido: le prende il mento con le dita e la costringe a guardarlo nuovamente.

" Non parlare... sono stanco di fingere, soprattutto adesso che so la verità ". Alice non capisce e fa per dire qualcosa, ma lui le mette un dito sul labbro. " Sin da quando hai messo piede a palazzo sei stata il mio solo pensiero fisso. Quando ti ho vista, insieme a mia cognata Christine, ho subito pensato che prima o poi saresti dovuta essere mia, non importava come o il fatto che io sia sposato con Alexandria, coe ora non mi importa niente se stai con Vladislav e fingi un amore che in realtà appartiene solo a me ". Le confessa, ma Alice si libera dalla sua presa, spingendolo leggermente lontano da sè.

" Beh, oramai non importa nulla: dimenticate ciò che era scritto nel diario, e non pensate più a me in quel modo: avete una moglie ed una figlia di cui occuparvi, non potete dedicare altro tempo ad una serva come me ". Fa, per poi prendere un grande sospiro e cercando di non far trasparire il dolore nel pronunciare quelle parole: il suo è un sogno proibito ed irrealizzabile, e tale rimarrà: Boris Meekhiv è il suo signore ed è sposato, ha una moglie bellissima e soprattutto del suo stesso rango. E così rimarrà per molti anni ancora, lei non distruggerà quella famiglia e non macchierà il nome dei Meekhiv con una storia proibita che porterebbe solamente pettegolezzi e guai. Da parte sua invece, a Boris non importa molto di essere sposato, non gli importano nemmeno le conseguenze che questo sentimento potrebbe portare: è una cosa che va al di là di tutto, un sentimento forte. Con Alice è stato colpo di fulmine, ed ora che sa che anche lei lo ricambia non la lascerà andare tanto facilmente, specialmente dopo quanto accaduto con la moglie. Guarda la bionda un pò sconvolto dalle sue parole: si sarebbe aspettato una risposta diversa, che in fine cedesse ed ammettesse i suoi sentimenti. Tuttavia non pare volersi arrendere: sono soli in giardino, a quell'ora Alexandria riposa e sua figlia Olga è insieme ai cuginetti, Natasha, Adrian ed Evitha. Afferra la dama di compagnia di Christine per la vita, tirandola a sè.

" Allora ripetimi quelle stesse parole, ma dopo questo ". E senza esitare la bacia, ed è un bacio così carico di passione che fa strabuzzare gli occhi ad Alice, che non si aspettava un gesto simile. Cosa fare? Da un lato, la ragione le dice di staccarsi e fuggire immediatamente. Ma dall'altra c'è il cuore, il quale le sta suggerendo di ricambiare il bacio. Ed è il secondo che la ragazza decide di ascoltare: ricambia il bacio con dolcezza e chiudendo gli occhi dopo qualche secondo, come a voler catturare quel momento e ricordarlo per sempre. Ma la ragione torna a prevalere sul sentimento di li a poco, portandola a staccarsi da quel bacio prima che la situazione evolva in un modo inaspettato.

" Basta! Io sto con un altro ora, e voi state con vostra moglie. Perchè dobbiamo farci del male in questo modo? ". Chiede, mentre lui stringe i pugni in un moto di rabbia.

" Stai con un altro dopo soli pochi mesi che ti sei allontanata da me! Brava, Alice! Sei proprio brava, ti sei consolata in fretta! Sai, potrei addirittura pensare che il tuo amore non era sincero ". Cosa? La sta accusando di avergli mentito, si chiede la bionda? No, questo non lo tollera: alterata gli da uno schiaffo, trattenendo a stento le lacrime.

" Forse invece, è il tuo amore a non esere così forte, e scarichi la colpa tutta su di me ". Sibila, arrabbiata: ma come ha potuto sol opensare una cosa simile? " Ma va bene, ora so perfettamente come la pensi ". La bionda fa per liberarsi dalla sua presa, cosa in cui riesce di li a poco. Fa alcuni passi, per poi rollare a terra piangendo, mandando al diavolo l'orgoglio. " Ti ho amato come mai nessun altro in vita mia, possibile che non capisca? ". Sibila, credendo che lui non la senta.

" Allora resta con me! So che non era ciò che desideravi, ma al momento non posso lasciare mia moglie, non posso! ". Ribatte lui, esasperato dalla situazione. Ma Alice scuote il capo.

" No! Non capisci che non voglio essere la tua amante?! Io voglio che tu sia solo mio, dannazione! Non voglio dividerti con un'altra donna! Se deve essere così, preferisco dirti addio adesso! ". Ribatte la bionda, e per un istante c'è silenzio assoluto. In seguito è lei che si rialza da terra, per poi correre via dal giardino e lasciando solo il suo amato con mille e più pensieri in testa.

La bionda corre come un fulmine, sino a giungere in una stanza che lei mai ha visto. Tuttavia la trova vuota, e vi si fionda senza pensarci su due volte. Si butta sul letto, sfogando il suo dolore con un pianto liberatorio. Afferra con forza le coperte, per poi sentire il cuore accelerare i battiti. E stavolta potrebbe giurare che non sia a causa dell'agitazione che sente, è come quando ebbe la visione di Natasha adolescente. Non fa in tempo a pensare altro perchè una violenta fitta la costringe a chiudere gli occhi, portandosi le mani al capo. E la visione si affaccia nuovamente nella mente della bionda.


Un bellissimo giovane ed una giovane altrettanto bella, entrambi dagli intensi occhi azzurri e vestiti in un modo che lei definirebbe bizzarro: da quando in qua le donne indossano i pantaloni? E dove sono finiti i lunghi e bellissimi abiti tipici della loro epoca? E che è successo a Mosca, che è così cambiata? ma no, riflette la bionda: quella non è Mosca! Allora, che razza di posto è quello? Non le è dato saperlo, ma in quel momento nemmeno lo vuole: vorrebbe solo capire chi sono quei due ragazzi. La giovane stringe la mano di lui, che finalmente prende parola. " Io mi chiamo Lestat ". Si presenta, rivelando così il suo nome. " Lestat Roux. Mi sono trasferito da Parigi da pochi giorni, e mi piacerebbe fare nuove amicizie qui a Bologna ". Fa con tranquillità. Bologna? Parigi? Alice pare confusa ancora più di prima, ma la risposta della ragazza la sorprende ancora di più.

" Io invece sono Theresa Petrova. Ho origini russe, ma vivo a Bologna praticamente da quando sono nata ". Ammette con un sorriso. " Sarò io la tua prima amica italiana, e ti farò conoscere la mia città ". Lo sguardo della ragazza è docle ed innocente, mentre quello di lui... la bionda non fa in tempo a pensare niente, perchè lo sguardo di quel giovane la mette in soggezione fino a spaventarla. Un momento, pensa: ma dov'è che lo ha già visto prima d'ora? La visione prosegue,  e lei cerca di capire il più possibile.

" Il 2018 è alle porte: hai qualche suggerimento su dove si festeggi come si deve l'arrivo del nuovo anno? ". Chiede il giovane dai capelli bruni. 2018, pensa Alice? Oltre 400 anni dopo? Perchè sta vedendo tutto ciò? Non sta molto a riflettere, perchè la ragazza di nome Theresa risponde alla domanda.

" Potresti venire al ballo dei Meekhiv! Si, so che i balli sono una cosa antica, però a me piacciono, e in oltre sono stata invitata. Perchè non mi accompagni? Ti presenterei alcuni miei amici ". Fa la bruna.


Ma Alice non fa in tempo a sentire la risposta di lui: la visione si interrompe bruscamente, e lei riapre gli occhi. Agitata si alza, guardandosi intorno. Ma di chi è quella stanza in cui è entrata? Perchè ha avuto una visione simile? E chi erano quei due ragazzi del 2018? E cos'hanno a che fare con la famiglia Meekhiv? La ragazza si alza dal letto, per poi posare le mani sulla scrivania sulla quale nota qualcosa di scritto. Incuriosita legge il nome sulla prima pagina di quella sorta di diario, e rimane sorpresa: Petr Meekhiv. E' finita nella stanza che era sempre appartenuta allo zio di Viktor, Boris e Vladislav. Che quella visione abbia dunque a che fare con lui?

Salve amici! Perdonatemi per il ritardo, ma ora ecco il capitolo 50, finalmente! * l'autrice si commuove per essere già arrivata a 50 capitoli *. Che dire? Cosa pensate di come si stanno svolgendo gli eventi? Quandi fans Vladice abbiamo? E quanti come me sono Blice? Sarà davvero finita tra il fratello di Viktor e la bionda? E Vladislav? In tutto questo tempo non ha mai fatto nulla, ma continuerà così? E come reagirà Boris ora, che la sua amata ha messo definitivamente fine alla loro storia? In oltre abbiamo visto la ragazza avere una nuova visione, ma chi saranno mai lestat e Theresa? Perchè Alice ha visto una cosa che accadrà probabilmente tra più di 400 anni? Coraggio! Aspetto pareri e recensioni :D Intanto io scrivo il capitolo 51. Baci
   
 
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