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Autore: _ki_    27/06/2009    3 recensioni
Eccomi con la prossima storia, sempre ispirata da Huciha_chan, a cui ho deciso di dedicarla ^_^ Questa volta siamo alla fine di BD, dove Alice interviene alla radura per salvare la sua famiglia dai Volturi. Cosa penserà questa volta il nostro folletto innamorato? Come reagirà alla vista della sua famiglia? Spero che vi abbia incuriosito. Leggeeete!! ^^
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jacob Black, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ciò che non potrò mai avere'
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Finalmente il “per sempre”

 

Correvo. Correvo veloce come il vento.

Di fianco a me, pochi metri dietro, c’era Jasper, in tutto il suo splendore. Il viso concentrato, l’espressione vacua di quando sonda le emozioni, la sua mano stretta alla mia. Mi sentivo come in paradiso. Ma avevo una missione.

Dietro di noi, tre nuove persone: Kachiri, l’amazzone vampira, allontanata a forza dalle sue sorelle per aiutarmi nell’impresa quasi impossibile che mi era toccato compiere. Hulien, la piccola vampira paurosa che mi ero portata dietro come testimone. Indispensabile per quello che ci apprestavamo a fare.

Ed infine, lui, Nahuel. La nostra ancora di salvezza. Il solo motivo per toglierci i Volturi di dosso. Almeno per ora.

Sentii la voce di Edward che mi chiamava a gran voce, incitandomi ad entrare in gioco. Non me lo feci ripetere.

Correndo agile per il bosco, spiccai infine un piccolo salto e piombai nella radura. A pochi passi da me, Jasper. Un po’ più indietro, gli altri. Dopo essermi assicurata che tutti fossero presenti, spiccai un balzo felino e, superata la foschia del potere di Alec, mi fermai accanto ad Edward. In un attimo lui, Esme, Bella e Carlisle si sporsero verso di me per toccarmi un braccio. Non avevamo tempo per altro. Poco dopo arrivarono il mio amore e gli altri vicino a me. Jasper mi strinse protettivo la mano. Quasi tremavo. Avevo una tremenda voglia che tutto finisse. In più, come se ciò non fosse sufficiente, sentivo la presenza di una certa persona -be’, se di persona si più parlare- poco dietro di me, che mi fissava con sguardo ossessivo. Cosa pensava? Era contento che ero venuta a salvare la sua amata o magari gli ero realmente mancata? Non volevo pormi questo genere di domande in un momento come quello.

«Nelle ultime settimane Alice ha cercato per conto suo dei testimoni», incominciò Edward, parlando direttamente ad Aro. Sentivo la sua impazienza e la sua felicità per la mia gita improvvisa nel campo di battaglia. «E non è tornata a mani vuote. Alice, perché non ci presenti i testimoni che hai portato con te?».

Neanche il tempo di annuire, che Caius ringhiò. Non doveva essere molto contento di quel fuori programma.

«È finito il tempo concesso alle testimonianze! Aro, deciditi a votare!».

Ma Aro gli impose il silenzio, alzando solo un dito in sua direzione. Quindi incollò i suoi occhi rosso sangue su di me. Non attesi un attimo e, con il mio solito passo aggraziato da vampira tranquilla qual’ero, presentai i nuovi arrivati, nonché nostre uniche ancore di salvezza. «Lei si chiama Huilen e lui è suo nipote Nahuel».

Sentii un sospiro provenire da dietro. Bella era contenta di rivedermi. Sorrisi impercettibilmente.

Mentre parlavo dei due vampiri, Caius sondava inferocito il mio corpo con lo sguardo. Cosa si aspettava di vedere? Segni di battaglia? Polvere sui miei abiti, come fossi appena tornata da un lungo viaggio in chissà quale parte del mondo?

Opzioni stupide, che non volli neanche pensare. Non mi interessava di quel mosto, ora.

Mentre i testimoni dei Volturi parlottavano tra loro stupiti, Aro prese la parola.

«Parla, Huilen. Dacci la testimonianza per la quale sei stata condotta fin qui». Hulien, quella piccola vampira impaurita, mi guardò. Se fosse stata umana, si sarebbero sentiti i battiti del cuore lontano chilometri. Le feci un cenno d’incoraggiamento, nel mentre Kachiri le posava una lunga mano olivastra sulla spalla. E così la vampirella prese a parlare. Le parole scorrevano veloci, chiare, come avevo voluto. Sembrava una favola per bambini tanto la raccontava con semplicità. Ma io non l’ascoltavo. Ero intenta a captare ogni movimento dietro di me, dove stava Jacob. Non che ancora perdessi tempo a fantasticare su di lui -be’, no, lo ammetto, fantasticavo ancora. Ma avevo la cortezza di non rimpiangere più i tempi passati-, ma mi interessava, stranamente. Mentre Jasper mi appoggiava una mano sulla spalla per tranquillizzarmi, io lo ascoltavo. Ascoltavo il rumore del suo cuore, misto a quello della piccola Renesmee, il suo respiro spezzettato, i suoi movimenti pesanti ma estremamente silenziosi. Quando Aro rivolse la parola a Nahuel, Lui sobbalzò. E ancor di più fu sorpreso quando Nahuel disse di aver completato la crescita a sette anni. Si vedeva come gli importava della salute della piccola Nessie. E questo non mi era propriamente indifferente. Era strano ammettere ancora una volta che mi interessava qualcosa di lui. Persa nei miei pensieri, non mi accorsi che la discussione era andata avanti. Ora Cauis stava rivolgendo la parola al nuovo arrivato e non sembrava proprio al settimo cielo.

Poi, però, Aro fece quello che avevo sperato.

«Fratello», incominciò, rivolto a Caius. «Pare proprio che non ci sia pericolo. Questo sviluppo è davvero insolito, ma non vedo alcuna minaccia. Sembra che questi mezzi vampiri siano quasi uguali a noi».

«Questo è il tuo voto?», chiese allora Caius, la voce ferma, ma comunque sorpresa.

«Sì».

E questo mi bastò.

Non volli sapere di più. Certo, ascoltai comunque il seguito, ma mi parve di minima importanza.

E poi, l’ultima frase di congedo.

«Miei cari, oggi non si combatte».

Poi, dopo due parole di scusa a Carlisle, scomparvero. Tutti.

Rimanemmo un attimo in silenzio. Gli altri erano ancora tesi, ma io, dopo che Edward ebbe confermato a Bella che se ne erano andati definitivamente, mi lasciai andare ad una risata cristallina di soddisfazione.

«Sul serio, gente. Non ritorneranno. Potete rilassarvi tutti, ora», dissi, notando i volti ancora tesi. In realtà non ero poi così tranquilla come davo a vedere. Dentro rodevo dalla voglia di fare una cosa che mi era preclusa.

«Fortuna sfacciata», borbottò Stefan, incrociando le braccia al petto con espressione cupa.

E finalmente tutti capirono, prorompendo un urlo di pura gioia.

E, mentre molte persone si scambiavano gesti d’affetto, Esme mi strinse a sé, come fece con Jasper. Le sorrisi, raggiante. O, almeno, all’apparenza. Avevo una voglia irrefrenabile di avvicinarmi a lui... sfiorarlo, accertarmi che fosse vero. Che tutto era finito e che non stessi sognando.

Ma, stupida come sono, non pensai che i vampiri non sognano.

Jasper mi cinse la vita e mi scoccò un bacio breve e sereno. Gli sorrisi, provando a reprimere la tristezza. Non che non volessi fargliela captare, l’aveva già sentita. Semplicemente mi sentivo in debito con lui e non volevo fargli perdere quell’attimo di gioia.

Sì, perché Jasper aveva saputo del mio amore proibito. Gli avevo raccontato tutto, quando eravamo in Sud America, nell’eventualità di non riuscire davvero nell’impresa. Gli avevo raccontato proprio di tutto. Dalle menzogne, al dolore, alla vergogna, all’indecisione. E, infine, l’ultima decisione. Quella che mi aveva portata di nuovo con lui, ancora per sempre.

Ma avevo anche detto che Lui non l’avrei dimenticato, che sempre mi sarebbe restato nel cuore. E lui aveva capito, e l’aveva accettato.  Stranamente, non mi aveva abbandonata. Era restato con me, comunque. Ed ora comprendevo la mia visione di molto tempo prima. Quel vuoto, ed il viso di Jasper. Il vuoto stava a segnalare che avrei incontrato qualcuno che non sarei riuscita a vedere -il licantropo-, mentre il volto di Jasper indicava che sarei stata con lui. Sempre e comunque. Per l’eternità. Ed io ero pronta. Pronta ad accettare la mia vita fino alla fine del mondo, senza Jacob, con Jasper. Lasciando alla piccola nuova arrivata, alla dolce Nessie, il mio lupo preferito. Perché quello era il loro destino, come il mio era con il mio vampiro. Ed io mi ero arresa alla realtà.

Mi baciò la fronte.

Certo, però, che non potevo dimenticare del tutto. E, in quei momenti che gli ero stata lontana, avevo sentito una tremenda voglia di ritornare a casa e confessargli tutto. Dirgli quanto l’amavo, quanto ero disposta a sacrificarmi per lui. Solo per lui. Ma non l’avevo fatto.

E la consapevolezza che potevamo non farcela mi aveva corrosa dentro come acido. Ma ero sopravvissuta, per lui. Per loro. I miei due amori. Le persone più importanti della mia vita. E ce l’avevo fatta.

«Ti amo» mi sussurrò Jasper, guardandomi intensamente negli occhi. E mi sciolsi, come da tempo non accadeva. Riuscii a capire tutto di lui, tutto sui suoi sentimenti, sul suo amore. E sul mio, di amore. Perché io l’amavo, e tanto. Più di Jacob, forse, più di tutti. E non sarebbe stato un botolo pulcioso a farmi cambiare idea. Non sarebbe stato un secondo amore, come per Bella, anche se c’era sempre, presente e costante. Io, come alla fine lei, non avrei desistito e sarei restata per sempre con lui.

 

 

Salve salve... eccomi qui con l’ennesima storia. Ringrazio KyleXY per aver recensito, ed anche Uchiha_chan per la nuova idea. Non temere di farmi richieste del genere, poiché sono ben contenta delle nuove idee. E non mi dispiace affatto accontentarti ^_^ Spero che questo sia almeno un po’ come quello precedente, anche se non credo, dato che è molto più corto e mi sembra di aver fatto una confusione totale. Se non ti piacerà, cercherò di modificarlo, ma per ora voglio vedere come va. Questa storia, intanto, ho deciso di dedicarla a te. Grazie per le recensioni e per i consigli, te ne sono grata ^_^

Infine ringrazio l’ultima recensione, di Ale24. Sono contenta che ti piaccia e ti ringrazio per i complimenti. Comunque volevo avvisarti, nel caso magari tu non l’avessi capito, che questa è una sorta di continuazione di un’altra storia che ho scritto, “Un folletto stranamente triste”, se vuoi puoi leggere anche quella, se già magari tu non l’hai fatto. Questo è un altro pezzo della vita di Alice e spero ti piaccia.

Oh, e non mi dimentico di ringraziarti per avermi aggiunta tra i preferiti! ^_^ Thank you ;D

 

Infine, vi lascio recensire, se ne avete voglia. Ovviamente sono contenta se mi darete consigli, e le critiche non sono vietate ^_^

 

Adios... _ki_

   
 
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