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Autore: MaraWP    30/01/2018    2 recensioni
~ Il tempo passa, le stagioni si susseguono senza tregua ed io, nonostante il tempo, non riesco a staccarmi da te ~
From the final of season 4
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Octavia Blake, Raven Reyes, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Siamo pronti?”
Si signore,la navicella è stata riparata al 95%”
E il restante 5%?”
Solo ammaccature esterne, niente di rilevante, siamo operativi”
Perfetto, rifornite le armi con tutte le munizioni che abbiamo a disposizione”
Tutte...tutte signore?”
Tutte. Metteremo fine a questo inutile giochetto una volta per tutte, recupereremo la I.A anche sotto una montagna di detriti, non mi importa, ma cancellerò dal Pianeta quel bunker “

Mentre Eligius era ormai pronto a muoversi verso il bunker per chiudere definitivamente la faccenda, poco lontano da lì Clarke e i suoi due compagni erano stati scoperti e portati, con la forza, verso il bunker dei tredici clan dove, inaspettatamente, nemmeno Octavia si aspettava di averli lì, catturati per “fortuna” dai due uomini che erano stati mandati in ricognizione sulle tracce di Maddie. I due guerrieri Azgeda, subito riconosciuti da Clarke grazie alle loro cicatrici non appena si erano palesati alle spalle di Echo, si erano imbattuti involontariamente con quest'ultima che, invano, aveva tentato di dissuaderli dagli ordini del nuovo Comandante, cercando in qualche modo di portarli dalla sua parte. Con l'esito negativo di questo piano, Echo aveva tentato di avvisare i suoi compagni del loro imminente arrivo ma i due uomini li avevano raggiunti prima che potessero fuggire, mettendo KO la ragazza e successivamente anche Bellamy e Clarke, tramortendoli con una delle loro mazze. Erano stati così portati ai piedi di Octavia che, trovandoseli lì, aveva pensato bene di legarli accanto a Abby e gli altri all'interno della coltre di fumo rossa, ancora intensa e alta nel cielo.

Clarke! Tesoro svegliati, coraggio!”

Sentì una voce familiare chiamarmi ma non ruscì a capire da dove provenisse. Cercai di aprire gli occhi più volte ma solo verso il terzo tentativo ci riuscì, accorgendomi di essere avvolta da quello stesso fumo rosso che poco fa osservavo da lontano e che ora sembrava avermi inghiottito.

Tesoro sono qui!”

Mi voltai verso quella voce, riconoscendo tra il fumo la sagoma di mia madre.

Mamma sto bene, tu come ti senti?”
Va tutto bene, ma non so quanto resisteremo ancora. Questo fumo è tossico, le cortecce bruciate su quei bracieri sono velenose”
Ce ne andremo presto, dove sono Bellamy ed Echo?” chiesi, guardandomi attorno in cerca delle loro sagome.
Non ne ho idea, non riesco a vedere nulla se non te che sei qui vicino”
Clarke! Mi senti?”

La voce di Kane arrivò forte alle mie spalle, seppur capì non si trovasse vicino a noi.

Sono qui!” risposi.
Grazie al cielo...Echo è qui accanto a me ma è ancora svenuta, dov'è Bellamy?”
Non lo so...ma di certo non è qui, Octavia non condannerebbe suo fratello”
L'ha già fatto una volta Clarke”
Non lo farà di nuovo, ne sono certa. Se non è qui lo avrà portato al Bunker così da evitare che potesse aiutarci “
Hai un piano vero?” chiese con tono speranzoso l'ex Cancelliere.
Lo avevo”

Qualche ora dopo, al Bunker di Becca...

Un'esplosione ruppe il silenzio. Il bunker che dopo anni aveva resistito a due fusioni nucleari e a tempeste radioattive ora sembrava soccombere sotto i potenti attacchi da parte della navicella di Eligius. Le pareti tremarono, gli scaffali iniziarono a cadere su se stessi a causa delle forti vibrazioni e la corrente elettrica saltò dopo il secondo scoppio, lasciando al generatore di emergenza la possibilità di accendersi e di illuminare, con una luce fioca, l'interno di quello che ora sembrava un campo di battaglia, pieno di macerie e oggetti sparsi ovunque. I missili si fermarono solo quando dall'auto parlante del bunker non uscì la voce supplichevole di Raven, affinché cessassero quei bombardamenti.

<< Fermati! Ci arrendiamo! >> urlò.
<< Voglio quella I.A. Quando l'avrò vi lascerò in pace >>

Ci fu un momento di silenzio,poi la voce di Raven tornò a parlare.

<< Se ti consegniamo la I.A, ci lascerai vivere? >>

<< Avete la mia parola >>

La porta del bunker si aprì leggermente, spinta a mano da Murphy e Monty, mentre la sagoma di Lexa uscì all'esterno, ammanettata con le mani dietro la schiena e scortata da Raven alle sue spalle. La navicella scese a terra, poggiando i lunghi bracci metallici sul terreno, mentre il portellone principale si aprì lentamente, lasciando uscire una decina di uomini armati accompagnati da Eligius.

Bene bene bene, vedo che le cose sono cambiate velocemente per te Lexa”

Lexa non rispose, divincolandosi dalla stretta di Raven per tentare di fuggire.

Vogliamo sopravvivere e se per farlo dovremo sacrificare una vita, siamo disposti a farlo” affermò la ragazza.
Saggia decisione, forse non era Clarke il leader adatto” disse, riferendosi a Raven “ ma siccome non mi fido più di tanto, sarai tu a estrarre la I.A dal suo corpo. Se menti non la lascerai morire”

Raven osservò Lexa con sguardo di scuse, sperando che la ragazza capisse il suo gesto e non portasse rancore per quella decisione tanto sofferta ma altrettanto giusta al solo scopo di poter salvare più vite possibili.

Raven non farlo, vi ucciderà ugualmente quando avrà quella I.A, devi fidarti di me!”
Mi ha dato la sua parola...perdonami “

Monty raggiunse le due ragazze, tenendo ferma Lexa mentre Raven si apprestava a prendere dal suo stivale un piccolo coltello a serramanico. Scostò i capelli della ragazza, obbligandola a piegare il collo in avanti per poter avere una buona posizione su cui incidere per estrarre la I.A. Conficcò la punta della lama nel collo della ragazza, tagliando di netto sulla stessa cicatrice fatta da Titus l'ultima volta, impregnando la lama e il collo della ragazza di sangue nero.

La sai la parolina magica per estrarla?”

Raven non rispose all'uomo ma lo guardò soltanto, mantenendo lo sguardo nel suo mentre pronunciò quella frase.

Ascende Superius”

Lexa urlò non appena Raven finì di pronunciare quella frase, cadendo subito dopo a terra priva di vita. La mano di Raven, completamente sporca del sangue nero della ragazza, reggeva tra le dita il piccolo chip, molto somigliante alla Fiamma, ma leggermente più piccolo rispetto a quest'ultima.

Complimenti” disse Eligius battendo le mani “ ora dammi la I.A”

Raven rimase ferma qualche istante, spostando il suo sguardo prima sul corpo di Lexa e poi sulla sua mano insanguinata, riuscendo infine a raggiungere Eligius per porgerli il chip.

Ti ringrazio” disse, volgendo le spalle alla ragazza per raggiungere il portellone della navicella “ Tuttavia, temo di non poter far fede alla parola data”
Come?! Io mi sono fidata! Ho ucciso un'amica per salvare tutti noi!”
Mai fidarsi, non te l'hanno mai detto?” rispose ghignando “ uccideteli tutti”

I soldati sollevarono all'unisono i loro fucili, mirando versoi bersagli.

Ora!” urlò Monty.

Il ragazzo scagliò una granata alle spalle degli uomini, lanciandola esattamente sotto la navicella. Rotolò per qualche metro, ma non ci fu nessuna esplosione.

Armi scadenti ragazzo mio!” ridacchiò Eligius.
Diciamo, armi ad effetto sorpresa”

Pochi secondi dopo la granata esplose, ma non ci fu solo quell'esplosione. Una catena di boati si susseguì a quella, innescando una reazione a catena con le mine antiuomo poste al di sotto del terreno appena dietro la navicella. Eligius corse verso di essa, riuscendo a salire e ad entrare, seguito a ruota da Raven e Murphy mentre Emori e gli altri rimasero a terra a respingere l'attacco di quei pochi soldati rimasti in vita dopo l'esplosione. L'astronave si sollevò da terra barcollando allontanandosi pochi secondi dopo da quel campo di battaglia. All'interno della navicella i due ragazzi dovettero fronteggiare il restante equipaggio di soldati, ormai decimati, eliminandoli uno alla volta a mano a mano che avanzavano lungo i corridoi, seguendo Eligius diretto al laboratorio. Tutti gli uomini rimasti a proteggere il loro comandante si erano barricati appena fuori dal laboratorio, sparando verso i due ragazzi ogni tipo di proiettile in loro possesso.

Sono in troppi! Non ce la faremo mai!” urlò Murphy nel tentativo di sovrastare il rumore dei proiettili.
Perché mi sottovaluti sempre mh?!”

Raven si sporse verso il corridoio, lanciando verso i soldati una piccola scatola di latta che, non appena toccò terra, iniziò a far fuoriuscire da essa un denso fumo grigio, impedendo sia di vedere a breve distanza ma soprattutto di respirare.

Mettiti la maglia davanti al naso e respira il meno possibile!”

Raven e Murphy rimasero accovacciati in un angolo del corridoio, mentre a mano a mano che passavano i secondi il rumore dei proiettili e delle urla venne sempre più lieve, fino a scomparire del tutto. Il fumo si dissolse dopo pochi minuti, mostrando ciò che prima le sue nubi celavano dentro di sé, ovvero i corpi svenuti di una ventina di uomini, narcotizzati da quel potente gas lanciato da Raven.

E quello dove l'hai preso?!”
Un piccolo souvenir di Mounth Weather” rispose sorridendo “ ma dobbiamo sbrigarci, non dormiranno per sempre”

Corsero verso la fine del corridoio, spalancando la porta del laboratorio in cui erano certi si fosse rifugiato Eligius. All'interno, assieme a lui, solo una donna in camice bianco, probabilmente un'addetta del laboratorio, intenta a impiantare le I.A all'interno del corpo dell'uomo.

Siete arrivati tardi, le tre I.A sono già nel mio corpo” rispose l'uomo, alzandosi dalla sedia su cui stava seduto.
Non è possibile...”
Lo è invece, grazie a te ragazzina. Hai ucciso una tua amica pur di salvare gli altri, eppure morirete tutti ugualmente”
Non puoi avere le tre I.A, solo un sangue nero le può ospitare!”
Oh ma grazie a Lexa ora posseggo anche io quel pregiato liquido scuro, è servito un po' di tempo ma il mio corpo ora è capace di riprodurlo da solo e, di conseguenza di ospitare le tre I.A”
Sei un bastardo!”
Cosa non si fa per sopravvivere “ disse, estraendo una pistola dalla giacca “ mi avete causato abbastanza guai, è il momento di chiuderla qui”
Io non direi “

All'improvviso, una figura femminile comparve da dietro le porte del laboratorio, puntando una pistola verso l'uomo.

Tu?! Com'è possibile....dovresti essere morta!”
Ultimamente è una frase che mi sento dire spesso” rispose Lexa sorridendo “ ma come vedi sono qui, davanti a te “
Come puoi? Ti ha tolto la I.A!”
Che cosa?Quel pezzo di plastica identico alla I.A che è ancora nel mio corpo? Parli di quella?”
Cosa?? Gliel'ho vista estrarre!”
Hai visto quello che volevamo che vedessi. E' bastato un piccolo sacchettino di inchiostro incollato dietro il mio collo per farti credere che mi avesse realmente inciso la pelle e la I.A che hai visto in mano a Raven subito dopo non è altri che una fedele riproduzione di quella vera, ottenuta con una piccola molecolatrice 3D lasciataci da Becca in quel laboratorio. Uno scanner ha riprodotto sul monitor la I.A impiantata nel mio collo e da li è bastato trasmettere l'immagine a quella macchina e puf, una I.A identica, semplicemente non funzionante”
Non è possibile...io”

Dal naso di Eligius iniziò a colare un liquido denso, scuro, in quantità sempre maggiori.

Sai, se le tre I.A non vengono impiantate nell'ordine giusto, il loro processo si inverte e credo sia proprio il tuo caso” affermò Raven.

L'uomo iniziò a tremare vistosamente, in preda a delle convulsioni di forte intensità. Tentò di aggrapparsi alla sedia posta accanto a lui ma le sue forse vennero meno, lasciando che il suo corpo cadesse a terra privo di vita mentre dalla bocca e della orecchie continuava a sgorgare il suo sangue nero. Lexa si avvicinò a lui, accovacciandosi accanto, scostandogli il bordino della giacca che era caduto davanti al viso.

Mi sono ripresa ciò che mi hai rubato per più di quattro anni, la vita “ si voltò poi verso Raven “ E' morto, puoi estrargli le I.A”

La ragazza si avvicinò,pronunciando la famosa frase, accogliendo nella propria mano le tre I.A, due vere e una fasulla.

Dobbiamo raggiungere la sala comandi e spodestare il pilota, torniamo al bunker dagli altri e poi raggiungiamo Clarke” disse Lexa, pronta a uscire dalla stanza.
Aspetta, una volta che saremo da Clarke avremo a che fare con l'esercito dei tredici clan”
Erano miei uomini, stavano sotto il mio Comando, dovrò solo rivendicare il mio trono”
Hai ragione, ma credo che ti servirà un piccolo aiutino “

 

   
 
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