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Autore: Diana Abigail    28/06/2009    8 recensioni
Un giorno di caccia, un incidente, un albero spezzato e una vita persa. Renesmee viene uccisa da un albero secolare che la schiaccia, ma prima che il cuore smetta di battere viene trasformata in un vampiro. Peccato che l'imprinting con Jacob svanisca nel nulla. E per sapere come va a finire tri i due, cliccate sul titolo! Erika <3
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Goodbye, my lover.


Renesmee se ne stava sdraiata sul suo letto a pancia in giù con le braccia sotto il cuscino.
Era triste, aveva perso tutto. Perché lui aveva sempre rappresentato il suo tutto.
Chiuse gli occhi, con la vana speranza di potersi addormentare, ma non le era possibile. Non più.
Davanti ai suoi occhi, chiusi, le tornarono in mente quelle immagini, le più terribili della sua esistenza, quelle che le l'avrebbero segnata per sempre.

Nessie! Attenzione!” urlò suo padre.
Troppo tardi. L'alberò la schiacciò contro il terreno, il suo cuore stava cessando di battere. La sua vita era finita.

Bisogna trasformarla” disse Carlisle ai membri del clan.
Bella era rimasta in disparte, incapace di compiere qualsiasi movimento, incapace anche solo di pensare. La sua bambina stava morendo.
Dovevano trasformarla, senza dubbio, ma qualcosa sarebbe andato storto. Lo sentiva.
Un ululato agghiacciante spezzò la tensione.

Renesmee strinse gli occhi. Voleva piangere, ma neanche questo le era più possibile. Non poteva più sentire il battito del suo cuore, sentire il profumo del suo sangue, provare sensazioni umane. Lei era un vampiro completo, oramai.
Ricordare quel maledetto giorno la distruggeva, ma ogni volta che i suoi occhi incontravano il buio, la sua mente proiettavano quelle immagini. Maledette anche loro.
Ricordava il dolore, il fuoco che l'avvolgeva solo per metà, a cui era costretta a soccombere, senza potersi ribellare, senza potersi raffreddare.
Ma ora il freddo lo sentiva fin troppo.
Era proprio il caldo a mancarle. Perché quello che fino a poco tempo prima era il suo sole personale, era scomparso, così come il loro amore.
L'imprinting di Jacob era per la Renesmee mezza umana, non per la Renesmee vampira.
Così le catene invisibili che li univano scomparvero, esattamente come lo sguardo illuminato da quello che Renesmee aveva sempre considerato amore e che rivolgeva unicamente a lei.
Tutto era svanito nel nulla, come una bolla di sapone.

Nessie, tesoro, hai preparato tutto?” chiese Bella, entrando nella sua camera.
Si, mamma” disse lei, con voce piatta.
Amore, riprenditi. Vedrai che il trasloco ti farà bene” cercò di convincerla Bella.
Nessie annuì. Ma non era per niente convinta.
No, affatto. Allontanarsi da Jacob non significava per forza dimenticarlo.
Bella uscì dalla stanza.
Nessie si sentiva vuota e inutile. Erano passati cinque giorni da quel giorno, due dalla sua trasformazione, ma quella sensazione non andava via.
Le mancava Jacob, da morire, ma lui non era mai andato da lei, non l'aveva chiamata, non si era fatto vivo.
Dov'era finito Jacob Black?
Le era passato in mente di andare lei a La Push, ma non sapeva se poteva, ora che era un vampiro.
Il patto? Era tornato all'origine? Avrebbe potuto salutare il suo amico Seth? Dare un bacio a Sue?
Si alzò dal letto e cercò qualcosa da mettersi addosso.
Prese un vestito a caso e se lo infilò, indossò un paio di ballerine nere e scese le scale per raggiungere la sua famiglia.
Alzò lo sguardo e vide che gli occhi erano puntati su di lei.
Che aspetto aveva? Era così terribile?

'giorno...” disse con lo sguardo basso.
Buon giorno” rispose qualcuno.
La sensazione di vuoto non aveva intenzione di lasciarla, perciò si andò a sedere sul divano per poi accoccolarsi tra le braccia di suo padre, che l'accolse sorpreso.
Papà... Perché? Rivoglio indietro la mia vita... Rivoglio indietro il mio amore.
Edward si sentì sprofondare.
Non aveva salvato sua figlia e l'aveva costretta a vivere una vita che lui stesso odiava.
Come poteva averlo fatto?
La strinse a sé, non voleva che qualcuno gliela portasse via.
Rimasero abbracciati per un po', padre e figlia.

Ragazzi, vi annuncio che partiremo dopodomani” disse Carlisle.
Nessie chiuse gli occhi. Non avrebbe mai voluto sentire quella frase.
I Cullen si misero all'opera, ma Nessie si sentiva totalmente inutile.

Vado a fare una passeggiata” decise infine.
Certo, fai attenzione, amore” le disse Bella, per poi tornare al piano di sopra.
Sei una masochista, Renesmee.
Se lo ripeteva in continuazione da quando aveva iniziato ad inoltrarsi nel bosco.
Tutto, lì intorno, le ricordava Jacob e la sua “infanzia”, avevano passato intere giornate a giocare e poi, da grandi, a coccolarsi e baciarsi.
Ma quei ricordi le sembravano così lontani e così sfocati...
Si accovacciò su un albero caduto a terra e quelle immagini le tornarono in mente.
L'albero era veramente grosso e pesante, anche per una mezza vampira.
Come si era rotto? Erano a caccia e durante la lotta qualcuno fu sbattuto contro quell'albero che la uccise schiacciandola. Non aveva i riflessi pronti e si era fatta fregare come niente.
Si maledisse per non essersi guardata le spalle e aver buttato all'aria la sua vita.
E aver buttato all'aria l'amore di Jacob.
Sentì un lupo ululare e alzò la testa.
Era Seth, senza dubbio. L'aveva sentita? La stava chiamando?
Non sapeva cosa fare.
Decise di provarci, al massimo l'avrebbero scacciata.
Corse in direzione della riserva, un piccolo barlume di speranza era nato in lei, ma sapeva che non si doveva illudere.
Più si avvicinava più sentiva le narici bruciare per l'odore forte e pessimo che sentiva.
Era l'odore dei lupi.
Da lontano vide una sagoma lupesca e il barlume divenne una piccola fiammella.

Seth!” urlò lei.
Il lupo si voltò e cacciò un ululato di avvertimento.
Ma che cavolo faceva?
Quando fu di fronte al lupo, glielo chiese.

Seth. Seth che ti prende?” chiese Nessie, preoccupata.
Seth ringhiò. Era un ringhio cupo, minaccioso e
cattivo.
Renesmee si portò le mani alla bocca.

Seth, ti prego torna umano, voglio parlarti” cercò di spiegare lei.
Lui la guardò con diffidenza.
Lei capì che era tutto perduto. Cadde in ginocchio davanti a lupo e poi si coprì il viso con le mani.

Seth, puoi stare tranquillo, non ho intenzione di attaccarvi o cose simili. Non potrei mai. Ero...Ero venuta per vedere cosa mi sarebbe aspettato ed era quello che, in fondo, immaginavo” disse con il viso coperto.
Si alzò in piedi e il lupo assume un'aria triste.
Renesmee gli si avvicinò e lo accarezzò.

Seth...Ce ne andiamo. Per sempre, credo. Non so dove, non l'ho chiesto, ma partiamo dopodomani. Non penso di avere tempo per tornare ancora, perciò ti saluto adesso. Ti ringrazio di tutto, amico mio. Mi dispiace essere...Mi dispiace esser diventata così” chiuse gli occhi e il lupo le leccò la mano.
Lei aprì gli occhi e lo guardò, sorridendogli.

Seth, ti prego, digli che rimarrà per sempre nel mio cuore. Ah, già...Il cuore non ce l'ho più. Beh, hai capito il concetto. Digli che è stata la cosa più bella che mi sia capitata e che mi poteva capitare. Addio Seth. Saluta anche gli altri, se mai vorranno” e così dicendo scappò via, in direzione di casa Cullen.
In lontananza un lupo cacciò un ululato disperato e straziante.
Ma quel lupo non era Seth.
Rensmee inciampò e rimase a terra, singhiozzante.
Le mancavano quelle gocce salate che le inondavano il viso quando era disperata, le mancava tutto della sua vecchia vita.

Ti amo...Ti amo...Ti amo!
Erano le uniche parole che riusciva pensare.
Decise di tornare a casa, non aveva senso rimanere lì a terra nella speranza che la sua umanità facesse capolino da qualche angolo del suo corpo.
Si era macchiata il vestito di fango. Le avrebbero sicuramente fatto delle domande.
Quando entrò in casa, infatti, la zia le chiese come aveva potuto rovinare un vestito come quello.

Zia, tanto non me li fai mai mettere due volte i vestiti” constatò lei.
Hai ragione anche tu” commentò la zia.
Renesmee le sorrise, ma scappò in camera sua, decisa a rimanerci per i due giorni successivi, fino al giorno della partenza.
E così fu. Non aveva nemmeno più il bisogno di andare in bagno, né di mangiare. Avrebbero cacciato durante il trasloco in Alaska.
Il giorno della partenza arrivò come un fulmine e Renesmee si trovò, dopotutto, impreparata.
Non era pronta a lasciare Forks, non era pronta a lasciare Charlie, non era pronta a lasciare Jacob Black.

Nessie! Prendi le ultime due valigie” le chiese Bella.
Lei annuì e si precipitò al piano di sopra. Pian piano si stava abituando a quella velocità anormale.
Quando scese al piano di sotto si accorse che c'era qualcosa che non andava. I Cullen erano sull'attenti, c'era qualcuno di scomodo.

Nessie, qualcuno ti attende laggiù” le disse suo padre, senza voltarsi.
Renesmee lasciò le valigie a terra e si addentrò le bosco, dove trovò un Jacob Black in lacrime.

Jake! Jake che succede?” chiese Renesmee, avvicinandosi a lui.
Jake chiuse gli occhi e ingoiò la saliva.
Di solito si sarebbero abbracciati.

Renesmee... Puzzi” disse Jacob, guardandola negli occhi e piangendo.
Lo so Jake... Anche tu, perciò zitto” disse lei con finta ironia.
Jacob sorrise, un sorriso amaro era il suo.

Mi manca...l'imprinting dico” confessò lui.
Anche a me...” sussurrò Rensmee.
Jacob fece un passo avanti.

Nessie io...” provò a dire.
Renesmee si avvicinò e lo abbracciò.

Jacob, dimmi ciò che vuoi, insultami pure, ma dovevo farlo” disse con il viso sul suo petto.
Jacob cercò di non dare peso all'odore e la strinse a se.

Renesmee, fai sempre ciò che ti senti. Non pensare sempre alle conseguenze” le disse, perdendosi tra i suoi ricci bronzei.
Jacob...Io devo andare” disse lei, senza sciogliere l'abbraccio.
Certo...Vai pure” le disse lui, senza lasciarla andare.
Renesmee alzò il viso per incontrare gli occhi di Jacob.

Jacob, imprinting o non imprinting, per me non è cambiato nulla, a parte quella sensazione di non appartenenza che prima non avevo. Io ti amo incondizionatamente e volevo che tu lo sapessi” disse faticosamente lei.
Jacob, come un bambino, rincominciò a piangere silenziosamente.

Nessie...Ora niente è più possibile tra di noi. Non riusciamo nemmeno a stare vicini per colpa dell'odore. E poi tu sei letale per me, non dimenticarlo” disse Jake, con la voce rotta dal pianto.
Hai ragione, amore mio. Infatti andrò via. E questo è un addio” disse lei, apparentemente tranquilla.
Non credo di essere capace a dirti addio. Renesmee, sarai per sempre mia. E se ti capitasse di vedermi, tra qualche anno, non spaventarti. Sarà arrivato il giorno in cui avrò capito che la mia esistenza è inutile senza di te. Con o senza imprinting” disse Jacob, con il cuore in mano.
Allora prendiamolo come un arrivederci. Nel profondo spero che quel giorno arrivi” gli disse per poi dargli un leggero bacio sulle labbra.

Dieci anni dopo...

Renesmee se ne stava seduta sull'altalena della villa, stava leggendo un libro di leggende sui licantropi, l'aveva trovato per caso nella libreria del nonno Carlisle. Erano tutte storie affascinanti e la portavano in un mondo in cui aveva vissuto, molto tempo prima.
Renesmee non aveva mai avuto un compagno, se non prima della trasformazione, ma non ne soffriva, sentiva che in fondo era giusto così e che prima o poi anche lei avrebbe ritrovato l'amore.

Sei bellissima, Renesmee Cullen” disse una voce giovane.
Scese dall'altalena e si voltò: Jacob Black era di fronte a lei.

Che ci fai qui, Jacob Black? Che ci fai nella tana del lupo?” chiese Renesmee.
O ci sono stato parecchie volte nella tana del lupo, come la chiami tu. Non ho paura, stai tranquilla” disse lui, sorridendo.
Jacob tu puzzi” disse lei, ingenuamente.
Si, l'ho già sentita questa” sorrise maggiormente.
Sei bellissimo, Jacob Black” disse lei, con il volto triste.
Lui si avvicinò abbastanza per poi abbracciarla.

Sono inutile anche senza imprinting. Anzi, soprattutto senza imprinting” le disse.
A chi lo dici... Ma dimmi, in questi dieci anni ti sei dato alla pazza gioia?” chiese lei, ironica.
Oh si, un sacco di balli e di feste. Un sacco di belle ragazze” continuò a scherzare lui.
Immagino... Jacob Black, non ho mai smesso di amarti” disse lei, seria.
Renesmee Cullen, nemmeno io” disse lui, baciandola.

Ciaooo!!!
Allora? Che ne pensate? Ora vi confesso una cosa: il "dieci anni dopo" non doveva esistere! doveva finire così la storia, solamente che qualcuno di mia conoscenza, non che la mia beta, mi ha accusata ingiustamente di scrivere solo finali tristi, perciò ho aggiunto quella parte.
Io, sinceramente, preferivo la parte triste, perciò se vi piace di più, ignorate la parte dopo! xD
Sto sfornando una one shot al giorno, ma proprio non ho nulla da fare!Ahahahah!^^  in realtà sono parecchi mesi che penso a cosa sarebbe potuto accadere se Renesmee fosse stata trasformata in vampiro, ma non ci avevo mai provato a scriverla. Peccato che tutto ciò che ho scritto è un po' assurdo!^^
Un bacio enorme a chi legge le mie fan fiction e anche alla mia Beta accusatrice^^ (e a chi le recensisceeeeeeeeeee!!!)
Erika <3

   
 
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