01/02/2018
1 recensioniPartenza.
Lungo il tragitto, apparentemente infinito, si era sforzata di non far trasparire alcuna emozione negativa. Sapeva che andava fatto, non possedeva alcun diritto sulle scelte altrui, cercava di consolarsi nell'unico modo possbile.
Lui avrebbe trovato la felicità.
Mentre le guardava i muscoli tesi a causa del nervosismo, ripensava a ciò che di concreto aveva ottenuto dalla vita. Niente, o comunque molto poco. Forse in un'ambiente nuovo, sarebbe rinato.
Era dispiaciuto di dover abbandonare tutto e tutti. I luoghi che gli avevano donato pomeriggi di svago, momenti indimenticabili con le poche persone che considerava vicine.
Si, gli sarebbe mancato molto. Ma ormai, l'unica opzione era partire.
Era dispiaciuto di dover abbandonare tutto e tutti. I luoghi che gli avevano donato pomeriggi di svago, momenti indimenticabili con le poche persone che considerava vicine.
Si, gli sarebbe mancato molto. Ma ormai, l'unica opzione era partire.
Erano arrivati all'aereoporto. Lei non aveva emesso nessun fiato, e lui l'aveva seguita a ruota. Le cose da dire erano molte, ma nessuno dei due aveva il coraggio di farlo.
Lei perchè temeva di scoppiare in un pianto disperato, lui perchè non voleva che la sua scelta pesasse ancora di più.
In un silenzio tombale, dopo essersi guardati negli occhi per una manciata di secondi, i loro corpi si scontrano in un abbraccio che sembrò durare ore.
D'avano l'impressione di essere soli in quel luogo così affollato, il resto non contava.
Si trovavano in un mondo tutto loro, senza contagi esterni. Ovattati.
Lei perchè temeva di scoppiare in un pianto disperato, lui perchè non voleva che la sua scelta pesasse ancora di più.
In un silenzio tombale, dopo essersi guardati negli occhi per una manciata di secondi, i loro corpi si scontrano in un abbraccio che sembrò durare ore.
D'avano l'impressione di essere soli in quel luogo così affollato, il resto non contava.
Si trovavano in un mondo tutto loro, senza contagi esterni. Ovattati.
Nonostante i buoni propositi, una lacrima solitaria le scalfì il viso. Sapeva bene che il loro rapporto non sarebbe cambiato drasticamente, ma vederlo andare via era dannatamente difficile.
Una sola richiesta, una silenziosa supplica. Era cosciente del fatto che fosse sbagliato, ma non le importava al momento. Avvicinò il triste viso al suo per lasciare un semplice bacio. Dolce, delicato, ma pieno di emozioni. Con quel gesto voleva trasmettere ciò che non era in grado di far comprendere a parole.
"Sei tutto quello di più importante che ho a questo mondo."
Prima di andarsene per sempre, le scompigliò i capelli e la salutò con un'unica frase.
"Tranquilla, ci rivedremo prima di quanto tu possa immaginare."
Una sola richiesta, una silenziosa supplica. Era cosciente del fatto che fosse sbagliato, ma non le importava al momento. Avvicinò il triste viso al suo per lasciare un semplice bacio. Dolce, delicato, ma pieno di emozioni. Con quel gesto voleva trasmettere ciò che non era in grado di far comprendere a parole.
"Sei tutto quello di più importante che ho a questo mondo."
Prima di andarsene per sempre, le scompigliò i capelli e la salutò con un'unica frase.
"Tranquilla, ci rivedremo prima di quanto tu possa immaginare."