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Autore: AlekHiwatari14    01/02/2018    1 recensioni
Oblitus, luogo dei dimenticati. Posto in cui la square ha gettato i suoi capolavori che per un motivo o per un altro hanno archiviato. E' proprio in questo posto in cui si trova Stella e non solo lei.
Da ormai più di un anno in quel posto ha già incontrato un bel po' di persone come lei, che ancora non hanno dimenticato il loro compito e i loro sentimenti.
Infatti, ella stessa possiede ancora dentro di se un amore eterno per Noctis, ormai sposo di Lunafreya e uomo irraggiungibile per lei.
Abituata a quella realtà, cercherà di andare avanti, ma un evento inaspettato la porterà ad affrontare un viaggio insieme ai suoi compagni per portare qualcuno nel suo luogo d'origine ed affrontare colui che l'ha portata in quel luogo. Ardyn.
{Personaggi di Final fantasy:I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV , XV, DISSIDIA, Kingdom Hearts, TYPE-0, VERSUS XIII...}
Presenza di nuovi personaggi.
Coppie: Firion x Lightning / Stella x Noctis x Lunafreya x Nyx / Sephiroth x Edea/ Zack x Aerith / Rasler x Ashe / Vaan x Terra
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 16.

*Cloud*

Questo posto è cambiato parecchio. La richiesta di aiuto di Sephiroth mi lascia perplesso, così come le parole che ha detto.
Cosa intendeva quando ha detto che mi ha fatto un favore? Perchè mai uccidere la donna che amo e allontanarla da me è un piacere? E in che senso lo capirò?
Non ci sto capendo più nulla, ma ciò nonostante voglio aiutarlo. Sembra che questo Ardyn sia pericoloso. Ha reso vulnerabile Sephiroth e questo mi preoccupa. Lui...non è mai stato così neanche quando era l'eroe soldier.
Cosa gli sarà mai successo? Possibile che Ardyn sia così potente da buttar giù l'intera Somniland?
Con questo dubbio nella mente, mi ritrovo in città, davanti al bar di Tifa.
La mia moto è parcheggiata lì, come se non me ne fossi mai andato.
La cosa mi confonde, ma allo stesso tempo mi fa intuire le preoccupazioni di Tifa. Oltre a non trovarmi, le mie cose sono ancora tutte qui, quasi come se fossi sparito nel nulla. Non ricordo quando sia successo, ma... sono sicuro di essere stato prima su Dissidia e poi a Kingdom Hearts e lì, per chissà quale ragione, il tempo passava ed io mi ero dimenticato di tornare a casa. 
Forse... perchè Sephiroth era sempre lì a mettermi i bastoni tra le ruote.
Forse... perchè tra heartless e mostri, la mia vita era piena.
Forse... tutta questa pace che si respira qui... in qualche modo mi spaventa. 
Certo. E' stato questo a spingermi a rimanere a Kingdom Hearts. Avevo paura.
Paura che con tutta questa pace non avrei avuto un lavoro. Non mi sarei potuto battere e rischiare la vita.
Avevo paura di una vita noiosa, perchè annoiandosi si pensa a tutto ciò che si è fatto e nel pensare mi sarei trovato nuovamente con i sensi di colpa verso Aerith. Quei sensi di colpa di non essere riuscito a proteggerla, così come è successo con Zack.
Ma adesso tutto è diverso. Loro sono qui...o almeno è quel che ho capito ascoltando quei messaggi.
Voglio vederlo con i miei occhi.
Deglutisco e allungo la mano sulla maniglia della porta spingendola e facendo suonare la campanella del bar che avverte la mia presenza. 
Con un sorriso vedo Tifa voltarsi verso di me.
"Benven..." Si blocca. Quel sorriso si spegne.
Sembra incredula e lo shock è tale da farle cadere il bicchiere dalle mani.
Non sapevo di poter fare questo effetto.
Incomincia a tremare portandosi le mani alla bocca per lo stupore, per poi balbettare:"C-Cloud?"
Sorrido e rispondo:"Sono tornato." 



Tifa corre verso di me, buttandosi tra le mie braccia in lacrime.
"Pensavo fossi morto. Perchè non sei venuto prima? Perchè non mi hai risposto?"
"Avevo da fare." Le dico staccando l'abbraccio e notando qualcuno che conosco vicino al bancone.
Avanzo lentamente verso colui che è lì per poi fermarmi e guardarlo mentre mi fissa incredulo.
"Allora è vero.." Mormoro iniziandolo a guardare da capo a piede. E' proprio lui. E' Zack.
"Sei pronto per la festa?"
Tutto questo mi confonde. Alzo lo sguardo guardandomi intorno. Non la vedo.
"Dov'è Aerith?" Domando e lui risponde prontamente:"Nella chiesa dei bassi fondi. Come sempre." 
Annuisco sorridendo. E' proprio da Aerith starsene in quella chiesa. Finalmente sono tornato a casa e alla normalità.
Mi siedo accanto a lui incominciandolo a fissare. Non posso credere ai miei occhi. E' proprio Zack.
Ha nuovamente quella spada in spalla e ciò mi fa comprendere che è come sempre. 
Abbasso lo sguardo verso il tavolo del bancone.
Mi sento come un bambino a natale. Non ci credo.
Davvero è possibile tutto questo?
Improvvisamente lo sento chiedermi:"Cos'hai avuto di così tanto impegnativo?"
Ha sentito ciò che ho detto a Tifa. E' proprio da lui non farsi gli affari suoi.
"Sono stato su Dissidia e Kingdom Hearts. Pare che lì le cose siano diverse."
"Diverse?"
"Sono l'eroe del settimo settore per Cosmos su Dissidia." Rivelo lasciandolo incredulo. 
Lo vedo stupito, per poi incominciare a ridere e darmi un ceffone dietro alla nuca pieno di euforia:"Sapevo che ci saresti riuscito. Tifa! Porta da bere! Qui dobbiamo festeggiare il ritorno del nostro eroe!"
La vedo ridere e prendere dei bicchieri per versare da bere.
Incuriosito, gli chiedo:"E tu? Cos'hai combinato in tutto questo tempo?"
"Ho aperto un'attività tutta mia. Sono un mercenario tuttofare e, nel tempo libero, aiuto Aerith a vendere fiori."
"Capisco. Siete stati qui... per tutto questo tempo..." Mormoro mentre Tifa mi porta da bere. 
Sorrido. E' proprio come pensavo. Loro sono sempre stati qui. In qualche modo ne sono sollevato.
Metto il bicchiere vicino alla bocca per bere il mio cocktail, quando lo sento dire:"Esatto. Siamo stati qui e non ci crederai mai, ma... io e Aerith... stiamo insieme." 
Cosa? Ho sentito bene? Aerith e Zack...stanno insieme?
Dallo stupore, l'alcool mi va quasi di traverso e incomincio a tossire allontanando il bicchiere dalla bocca.
Mi volto verso di lui scioccato e domando:"C-cosa?"
"Io e Aerith stiamo insieme. Pensavo ti facesse piacere saperlo."
"No...è che...non me l'aspettavo." Dico abbassando il volto.
Che sciocco che sono stato. Come mi è passato per la testa che Aerith potesse essere ancora libera? Mi sono andato ad innamorare della tipa sbagliata, mi sa.
E a confermare tutto questo è proprio lui, Zack.
Sorridendo ed euforico continua ad informarmi:"Sorpreso, eh? Finalmente sembra tornato tutto come prima."
Come prima? Che significa come prima?
Un momento! Il piacere di cui parlava Sephiroth... non può essere! Lui si riferiva a questo.
E' impossibile!
Devo vederci chiaro, così incomincio a chiedere:"Aspetta! Tu e Aerith...stavate già insieme prima?"
"Sinceramente, se ritornavo a Midgar era per rivedere lei. Era uno dei motivi principali per cui..."
Rivedere lei... 
Lui e Aerith stavano insieme ed io non lo sapevo. Sephiroth ha detto la verità...allora? 
Il settore è davvero in pericolo?
Lui mi ha staccato per distruggere il mio cuore, ma...in un certo senso...è come ha detto lui. Mi ha fatto un favore perchè... perchè lei era già di Zack.
Che stupido che sono stato!
"Cloud, ti senti bene?" Mi domanda preoccupata Tifa vedendomi pensieroso e irrequieto.
Mi alzo e cerco di rassicurare:"Tranquilla...e solo che..."
Mi blocco. Come faccio a dirglielo? 
Voglio andarmene, così faccio due passi, ma mi fermo e mi volto verso di loro. 
Non importa cosa penseranno. Devo dirglielo. Devo avvertirli.
Abbasso il volto e informo:"Ho incontrato Sephiroth prima."
"Cosa? Lui è ancora vivo?" Si allarma Zack incominciando a guardarmi in modo strano.
Annuisco:"Era strano. Voleva il mio aiuto."
"Il tuo aiuto?"
"Ha detto che già ha unito un po' di persone e vuole che ci uniamo anche noi contro Ardyn. Il settore... sembra essere in pericolo."
"Non crederai davvero alle sue parole, spero." Rimprovera Tifa, ma sono sicuro di ciò che ho sentito e visto. 
"Non era Sephiroth, ma l'eroe Soldier che ho conosciuto."
"Stai scherzando spero." Continua Zack.
Alzo il volto verso di loro.
Comprendo che non accetteranno mai la mia idea di aiutarlo, ma poco importa. 
Abbasso il volto e continuo a rivelare:"No e poi... i suoi...sentimenti. Sono cambiati. Li percepisco. Sento la paura di un padre di perdere la figlia e... e di un uomo innamorato di perdere colei che ama."
"Cloud. Sephiroth...non ha figli." Mi urla il Soldier, mio compagno.
Vuole farmi ragionare, ma non capiranno mai il punto. Somniland è in pericolo. Il settimo settore è in pericolo. 
Loro non lo comprendono. E' tutto per causa di questa pace improvvisa. Nessuno di loro vuole farla cessare, neanche io. Lo guardo da capo a piedi. So che Sephiroth non ha figli ed è anche per questo che sono confuso. Sento quelle emozioni davvero vive dentro di me e so che loro non potranno mai comprendere quello che percepisco.
Mi guardo attorno. Ci sono così tante persone felici che non vogliono neanche sentire la parola Sephiroth per paura che la pace cessi di esistere.
Non posso contare su di loro. La pace deve continuare a regnare, anche se dovesse finire male, devo aiutare quel villano a tenere in piedi il nostro settore. Devo farlo per tutti loro. Anche per Vincent che sembra aver ritrovato la sua Lucrecia. Anche per il più piccolo e insignificante di noi. 
Devo farlo.
Deluso dal loro scetticismo, mi allontano a passo svelto e deciso dal bar. Devo trovare Lightning e Squall per avvertirli della cosa. Non possono essere all'oscuro dei piani di Ardyn.
"Cloud! Cloud, fermati!" Sento sbraitare Zack mentre esco dal bar.
Tifa mi segue e cerca di fermarmi.
"Perchè continui a comportarti così? Cloud! Fermati! Sei appena tornato. E' mai possibile che non ti importi nulla di noi?" Mi blocco non appena prendo le chiavi della moto tra le mani.
Dovrebbe saperlo che se me ne vado è solo per proteggere il settore. Abbasso lo sguardo e dico:"Non è così. Ho solo... altre cose a cui pensare."
"Hai detto di aver incontrato Sephiroth. Se è ancora vivo probabilmente avrà qualcosa in serbo per noi, non credi?"
"Non lo so, ma a me sembrava stranamente umano."
"Cloud, non vorrai farmi pensare che davvero credi a quello lì?"
"Non so più a cosa credere, Tifa. Questa è la verità." Le dico togliendo il cavalletto alla moto e sedendomi sopra. 
Sono preoccupato e non poco. Ho ancora quei flash back con Aerith nella testa. Si sono innescati nuovamente nel vedere Zack. E poi... quei sentimenti di Sephiroth erano così profondi. Neanche io ho mai provato emozioni del genere.
Inoltre si è prostrato a me, cioè sono il suo rivale. Per quale motivo avrebbe dovuto farlo se non fosse stato per una valida ragione? E' una cosa umiliante per un villano. 
Probabilmente ha già qualcosa nella mente. Sembrava terribilmente irritato da come l'ha conciato Ardyn.
Infilo la chiave nella serratura per mettere in moto i motori e Tifa si piazza davanti alla moto.
"Dove credi di andare ora?"
"Devo trovare Lightning e Squall. Devo avvertirli."
"Non se ne parla! Scordatelo! Sta con noi. Devi riposarti."
Abbasso lo sguardo mettendomi gli occhiali, sussurrando un:"Mi spiace, Tifa."
Vado in retromarcia, vedendo che non si sposta da lì e proseguo per la direzione opposta.
"Cloud!" Mi urla dietro, ma già sono lontano ormai. Non può fermarmi. Non ora. Devo scoprire cosa sta succedendo. Devo avere la certezza. Non posso permettere che il settore venga distrutto. Non proprio ora che sta regnando pace e gioia.


*Lucis*

Moguri è partita per l'ottavo settore insieme a Seifer, Leon e Squall. So che sarei potuto andare anch'io, ma... non me la sono sentita.
Non sono di Somniland e già su Oblitus da solo non so cavarmela. Inoltre... mi sarei sentito fuori posto. Leon è come se fosse fratello di Moguri e Squall. Sembra che siano scesi a compromessi. 
Mi sento terribilmente solo qui, seduto su questa spiaggia ad osservare il cielo.
Ho promesso a Moguri che sarei rimasto qui a sorvegliare il portale, ma... non sono il tipo che riesce a starsene fermo.
Inoltre odio la solitudine. Non è che sia solo, spieghiamoci. Ci sono molti dimenticati su Oblitus, ma...non conosco nessuno. Sono andato anche in città prima e Cid, come al solito, l'ho visto circondato da ragazze e non me la sono sentita di disturbarlo. E poi...sembra... che da quando hanno scoperto che ho reso Xion un ex-nessuno... mi tengono tutti alla larga, quasi come se mi temessero e non capisco il motivo, ma non importa nemmeno. Anche perchè non me la sento di vedere nessuno in questo momento.
Me ne sto seduto sulla spiaggia qui a guardare ciò che trovato. Una filmosfera...
Noi di Oblitus solitamente le utilizziamo per filmare eventi speciali o arrivi nuovi.
Qui dentro, infatti, c'è il mio primo incontro con lei, con Meia.


"Si, mi ricordo." Mi dico osservando quella scena in cui lei balla con quel tipo.
Si chiamava Swordsman se non sbaglio.
Non è che poi mi sono informato granchè su di lui. L'unica cosa che so è che era innamorato di lei e sembrava essere anche ricambiato.
Brutta fine però. E' stato infettato dai blank e ha quasi ucciso Meia.
Se non fosse stato per la mia arte nella fuga, nessuno dei due ne sarebbe uscito vivo.
Credo che sia stato allora che ha incominciato a venirmi dietro.
Sinceramente... non mi è mai dispiaciuto di lei.
Quando arrivò qui, posai subito gli occhi su di lei, ma ho sempre saputo che prima o poi i creatori potrebbero riprenderci e separarci.
Io... non voglio essere dimenticato. Non dalle persone che ho a cuore.
Ecco perchè cerco di starle lontano.
Non voglio innamorarmi di lei, ma...adesso... Meia inizia a mancarmi.
Sento l'angoscia prendermi ogni istante che passa. Mi alzo da terra e mi incammino per cercare qualcuno con cui parlare. Finirà che impazzisco se non trovo qualcuno a cui appoggiarmi o con cui parlare. Non so come, mi ritrovo nella parte della foresta oscura a me sconosciuta.
Volevo andare verso l'abitazione di Moguri e...invece... mi sono trovato qui.
Il mio senso dell'orientamento fa sempre capricci.
"Maledizione. Mi sono perso. Forse... dovrei tornare indietro." Incomincio a riflettere ad alta voce facendo cenno di tornare indietro, quando una scia di fumo mi passa davanti. Gira intorno a me e mi indica la parte opposta.
"Ma che diamine...?" Incuriosito, mi accingo ad andare in quella direzione.
Qualcuno mi sta trascinando lì. Me ne rendo conto fin da subito, ma... invece di aver paura... mi sento rassicurato in qualche modo.
Non sono solo.
Improvvisamente, vedo quella nube piccola e spessa andare verso la terra e formare un esserino che incomincia a fissarmi.
"Cosa? Un carbunicle? Da dove diamine spunta fuori adesso?" Mi domando perplesso, quando lo vedo correre.
"Ehi! Aspettami!" Ordino correndogli dietro.
Il luogo in cui mi conduce mi da i brividi, ma c'è una baita più avanti. Mi fermo ad osservarla.
Ci sono così tanti nuvoloni neri e tempestosi su di essa, per non parlare dei cani neri che sembrano bruciare.


Non ho mai visto nulla del genere. Sono spaventosi, ma... nonostante la paura, vedo quell'esserino entrare in quella casetta di legno e quei cani che, invece di assalirmi e divorarmi, mi fanno spazio per entrare.
Faccio un passo indietro ed uno di loro si mette dietro di me ringhiandomi contro. 
Mi sta spingendo all'interno della casa, ma perchè?
Apro la porta tremando e il cigolio mi terrorizza così come l'oscurità che regna lì dentro.Preparo la spada avvertendo che qualcosa non quadra e mi addentro nell'abitazione.
Sulla porta, vicino ad un tavolo, vedo alcune foto che non posso non notare.
"Rika?" Riconosco prendendone una con cui sta con qualcuno. Ha capelli biondi e sembrano liceali.
Mi guardo intorno e comprendo. Questa è casa sua.
Abbasso la foto per poi chiamarla:"Rika?! Ci sei?!"
Nessuna risposta.
Sto incominciando seriamente a preoccuparmi nel non vederla.
"Rika! Rispondi! Dove sei?!" Continuo ad urlare, ignaro che lei non è su Oblitus.
Mi accingo ad entrare nella stanza accanto quando il cigolio, insieme ad un tuono ed un lampo mi fanno sobalzare e urlare.
"Ma che diamine?"
Già odio i tuoni di per se, ma stare lì dentro mi mette ancora più i brividi.
Sembra tutto sottosopra. Voglio uscire, ma l'irrequietezza mi prende.
Mi sento in trappola. Stringo la spada sentendo che alcuni passi vengono diritti verso di me.
Mi volto verso la porta chiamando:"Rika...s-sei tu?!"
Purtroppo, però, non è lei.
Mi ritrovo davanti ad una nube dalle sembianze umane. Ha occhi rossi luminescenti che pian piano si reincarna. Metà umano, metà ombra, allunga la mano indicando me. 
Quelle nuvole che lo avvolgono scompaiono diventando scie di fumo che mi colpiscono il petto.
Cado a terra e incomincio ad urlare.
Il dolore è atroce e non posso non toccare il petto. Cerco di alzarmi, ma non ci riesco. Rimango inginocchio davanti a quell'essere. Vedo le nuvole attorno a me creare una barriera, mentre qualcosa si sta imprimendo dentro me. Tolgo la mano e noto un numero di fuoco segnato sul petto. Cerco di spegnerlo con le mani, ma non viene via. Il panico è dentro me.
"Ma...cosa...? Che diamine sta succedendo?"
"Sono i giorni che ti rimangono, mio caro Lucis." Quella voce metallica, quasi come uno stridulio, emette terrore puro. Non posso sbagliarmi.
Alzo lo sguardo e lo vedo con i miei stessi occhi. E' lo shinigami, Noctis.
"I....miei...giorni...?!"
"E' il tempo che ti è rimasto. Sfruttalo come meglio credi, ma una volta scaduto, verrò a prenderti ovunque sarai."
"Perchè proprio io, Noct...?"
"Sei fortunato. Sai quanto ti rimane. Altre persone muoiono senza nemmeno saperlo che è il loro ultimo giorno."Mi risponde andando verso la porta per poi fermarsi e continuare:"Lo stesso vale per la tua amica. Anche il suo tempo è quasi finito, ma non sono riuscito ad avvertirla. Dovrò andare direttamente a prenderla, mi sa."
Delle nuvole prendono le sue scarpe fino ad arrivare alla testa. Totalmente ricoperto d'oscurità, si incammina nel buio totale scomparendo nel nulla.
Venti. Solo venti giorni mi rimangono.
Non sono stato capace di fare nulla, ne per me, ne per gli altri.
Non posso starmene qui. Devo reagire, ma...come?
Mi alzo all'in piedi. So che l'unica cosa che devo fare è fuggire. Ho le gambe tremolanti per lo shock, ma tento ugualmente di scappare.
I cani di fumo mi ringhiano contro, mentre corro via.
Mi stanno seguendo.
Arrivo ai margini della foresta dove inciampo su una radice dell'albero. Incomincio a piangere. Non ho speranze. E' finita.
Il petto mi brucia. Ho paura.
E' una sensazione orrenda. Sembra quasi che sta prendendo fuoco. Mi sento terribilmente inutile e la condanna inflitta mi lascia un angoscia tremenda addosso. Ho sempre saputo che da solo non ce l'avrei mai fatta. Perchè allora mi sono ostinato a rimanere qui? Sarei dovuto andare da Moguri.
"Papà... va tutto bene?" Sento dire da una vocina dinanzi a me che si avvicina. Alzo lo sguardo. E' Xion.
"Perchè piangi?" 


Quel volto triste e preoccupato di quella ex-nessuno mi lascia perplesso. Non voglio che si preoccupi per me. Dovrei fargli da padre e badare a lei, ma qua...sembra praticamente l'inverso.
Inizio a ridere cercando di non sembrare una femminuccia piagnucolona. Mi alzo e dico:"Piangere? Io? Ma quanto sei spiritosa!"
Mi allontano asciugandomi le lacrime con le mani, ma lei mi ferma:"Dove vai?"
"A cercare un aereonave e una keyblade. Non voglio starmene qui rinchiuso. Devo andare su Somniland da Moguri."
"Cosa? Ma se avevi detto che non volevi andarci?"
"Tsk... fammi capire. Tutti possono andarci tranne io? Insomma... voglio visitare i mondi. Non voglio starmene qui." Rivelo continuando a camminare, quando la vedo afferrarmi in un abbraccio di dietro e dirmi:"Beh...allora invece di perdere tempo a cercare, perchè non vieni con me?"
"Con te?"
"Si, i nessuno hanno una scorciatoia nel castello dell'oblio che porta alla città dimenticata del settimo settore di Somniland." Mi rivela lasciandomi sorpreso.
Ok. Adesso essendo corto di memoria, non ricordo il settore in cui è andata Moguri, ma mi sembra che è proprio il settimo settore.
"Ottimo! Devo andare proprio lì!" Esclamo sorridente voltandomi verso di lei.
"Ok, l'unico problema è che per entrarci devi procurarti un uniforme di nessuno. Altrimenti lo scontro con loro è assicurato."
"E dove la procuro un uniforme?"
"Posso fartela creare da Naminè." 
Ok, non avrei potuto scegliere di meglio. Xion è un genio. Adoro questa ragazza. E' praticamente la figlia perfetta per me.
Mi procura di tutto e mi aiuta nell'infiltrazione nel castello.
"Vai, prosegui tutto il corridoio. Quando trovi lo svincolo, gira a sinistra, perchè a destra c'è la sala dell'organizzazione. Se ti vedono è la fine." Mi dice rimanendo ferma a metà corridoio.
"E tu? Non vieni?"
"Starò di guardia per evitare che se ne accorgono."
Annuisco e faccio come dice lei. 
Proseguo il lungo corridoio, solo che arrivato allo svincolo, qualcosa va storto. Non ricordo se andare a destra o a sinistra.
"Diamine. Cos'è che ha detto Xion? Dopo il lungo corridoio.... ah già! Gira a destra perchè a sinistra c'è la sala dell'organizzazione. Quindi....per di qua!" Esclamo prendo la strada a destra.
Mi ritrovo davanti una porta. La apro deciso e sollevato di essere riuscito a trovarla, ma è la porta sbagliata.Scateno il putiferio.
L'allarme inizia a suonare e tutti i nessuno vengono a raccolta per accuffarmi. Finalmente prendo la strada giusta e trovo la porta che cerco, peccato che però non è una porta normale.
Prendo il pomello sentendo un:"Ahi! Mi fai male!"
"Chi ha parlato?"Domando voltadomi a destra e a sinistra togliendo le mani di lì e mettendole sui fianchi e mormorare:"Che strano. Eppure pensavo di aver sentito parlare qualcuno."
Mi accingo a mettere la mano sul pomello, quando quella stessa porta incomincia a parlare:"La porta non si apre a dei maleducati come te!"


"Che?!" Sbraito incredulo per poi continuare:"Forse non ve ne siete reso conto, signor porta, ma ho dei nessuno alle calcagna!"
"Dunque, non sei un nessuno. Perchè dovrei farti entrare?"
"Che razza di domanda è questa? Devo andare su Somniland!"
"Ho bisogno di una ragione valida. Solo così potrò lasciarti passare."
Una ragione valida, eh? 
La cosa mi fa incavolare e incomincio ad alterarmi:"Ma che razza di idiozie vai blaterando?!"
Mi sento toccare la spalla come se qualcuno volesse attenzioni, ma sono troppo impegnato a parlare con la porta e non mi rendo conto di chi ho dietro di me.
"Oh! Avanti, per favore!" Mi volto e rimprovero colui che è alle mie spalle:"Non vedi che sto avendo un dialogo serio, signor nessuno? Sto cercando di risolvere una questione con la porta se non ti dispiace. E che diamine!" Sbraito rivoltandomi verso la porta e riprendendo il discorso:"Ho avuto una giornata di merda oggi! Moguri se n'è andata e sono rimasto da solo a controllare il portale, ma essendo che non riesco a stare fermo sono andato in giro, ho incontrato l'ombra di Noct, ho soltanto venti stupidissimi giorni di vita per la sentenza dello shinigami e mi ritrovo il petto che mi brucia neanche avessi il fuoco eterno stampato addosso, ho i nessuno alle calcagna solo perchè voglio che questi stupidissimi venti giorni che ho li possa scorrere come non ho fatto per tanto tempo, ovvero dandomi all'avventura e tu, bastardo di una porta, non vuoi farmi entrare? Ma che razza di porta sei, eh?"
"Hai incontrato la morte?"Sento dire dalla persona dietro di me.
"Si e allora...?" 
Mi volto e solo in quel momento mi rendo conto che a parlarmi è Xemnas e con lui ci sono tutti i nessuno, Xion compresa.


Hanno ascoltato il mio discorso. Come al solito, non sono riuscito a stare zitto. Sono troppo logorroico. Ma quando imparerò a tacere?
Xion sembra avere le lacrime agli occhi. Avanza verso di me e domanda con quel po' di voce:"E' vero? E' vero che ti restano venti giorni?"
Abbasso lo sguardo borbottando un:"Mi spiace."
L'ho cacciata in questa brutta situazione senza volerlo. Sono davvero pessimo.
"Xion, non parlare con il nemico." Rimprovera Xemnas, quando la ragazzina si volta verso di lui urlandogli in faccia:"Lui non è un nemico! Lui mi ha procurato un cuore e mi ha resa ciò che sono ora. Può farlo con tutti voi! E' questo quello che voleva fare. Voleva andare su Somniland e prendere un cuore per ognuno di noi."
"Ma non è vero..." Mormoro, ma Xion si volta verso di me rimproverandomi:"Papà!"
Solo allora capisco ciò che ha in mente. 
Mi sta proteggendo. Sta ingannando i suoi simili per farmene andare da lì.
Davvero è disposta a tanto per me?
Sono davvero patetico e inutile.
"Niente scherzi, dimenticato!" 
"Già, portaci i cuori!" Dicono Xemnas e Demyx.
Vedo Xion avvicinarsi alla porta e ordinare:"Porta, aprigli la strada."
La porta fa come ella gli dice aprendomi il varco verso la città dimenticata. Mi abbraccia forte a se. Probabilmente sente che sarà l'ultima volta che ci vediamo.
Le metto le mani sulle spalle e la rassicuro semplicemente dicendo:"Tranquilla. Me la caverò."
Le scompiglio i capelli e poi mi diriggo all'interno del portale, ma non sono riuscito a confortarla. Lei... già sa come finirà.
"Addio...papà..."Farfuglia con le lacrime agli occhi vedendomi varcare quella soglia che conduce alla città dimenticata del settimo settore di Somniland.


*Stella*

Adesso sono davvero nei guai. Ardyn non ricorda chi sono, ma potrebbe essere anche tutta una finta.
D'un tratto sento dei passi. Qualcuno si sta avvicinando a me. Mi volto e vedo Ravus.
"Stella..."
"Ravus." Chiamo vedendolo avanzare verso di me per poi fermarsi a qualche passo.
"Posso parlarti?"
"Di che vorresti parlarmi?" Chiedo dandogli le spalle in quell'immenso corridoio dei sotterranei, ma di certo non mi aspetto ciò che egli mi domanda.
"Dimmi...per caso tu sei Stella Nox Fleuret? Sei mia sorella?" 
Mi lascia sorpresa. Spalanco gli occhi dallo stupore e mi volto verso di lui. Lo vedo avvicinarsi e guardarmi da capo a piedi per poi prendermi le spalle e continuare:"Ho bisogno di saperlo. Tu sei mia sorella?"
"E tu... come diamine lo sai?"
Lo vedo meravigliarsi e spostarsi da me incredulo.
"Non posso crederci. L'ho visto quando ti ho toccato la mano per alzarti. Ho visto l'attacco a Tenebrea, nostra madre a terra, tu che mi prendevi per mano...era tutto vero?"
"Ci sono cose che non possono essere spiegate facilmente. I creatori lo hanno reso vero per me, ma non per te." Replico vedendo il suo sguardo confuso, però non comprendo.
Com'è possibile che lui ricordi qualcosa del genere? 
Possibile che il mio tocco faccia ricordare le persone che ho attorno?
Improvvisamente sento una voce familiare:"Ma tu guarda! Quella è proprio Stella! Ehi! Ciao dimenticata!"
Alzo la testa e vedo lui, un nessuno proprio seduto su dei tubi sul soffitto.
"Axel." Riconosco evocando la spada per un probabile scontro.
"Che ci fai fuori da Oblitus? Lo sai che l'unico posto in cui puoi andare per essere ripresa è proprio il castello dell'oblio."
"Taci!" Sbraito, mentre Ravus comprende chi sono.
"Cosa? Allora tu vieni da Oblitus."
"Si, dovevo essere al posto di Luna, ma i creatori mi hanno archiviato."
"Ti hanno dimenticato, tesoro. Eri troppo debole e remissiva per loro."Si intromette Axel facendomi perdere la calma.
"Chiudi il becco!"Sbraito lanciandogli una magia di luce, ma riesce a spostarsi poco prima dell'impatto e scendere agiatamente a terra.
"Piuttosto, non dovresti essere al castello dell'oblio?"Domando avvicinandomi a lui.
"Si, ma sai com'è. Ardyn mi ha promesso cuori e prede. L'organizzazione ne ha bisogno."
"Qual'è il patto?"
"Succhiare via i ricordi dagli eroi del settore e impossessarci dei loro cuori. Al momento il primo settore è nostro. Ci è sfuggito Wol, ma pare che sia stato infettato da un blank. Lo sai che succede se muore il primo settore?"
"Lo so. Muore tutta la stirpe Final Fantasy."
"Esatto. Dopo la sua morte, sarà molto più facile per Ardyn distruggere gli altri settori."
"Peccato che però Wol è vivo." Interrompe Golbez venendo verso di noi e mandando in tilt Axel.
"Cosa?"
"Pare che sia stato portato qui da alcuni dimenticati. Una certa Meia gli sta vicino e ha deciso di seguirlo finchè non avrà tutti i ricordi come prima."
"Meia, eh?" Dico capendo cos'è successo.
Probabilmente molti dimenticati avranno preso il nostro esempio di aiutare gli eroi, magari è stata proprio Moguri a guidarli.
Che genio! 
Devo ricordarmi di ringraziarla e di complimentarmi con lei appena la vedrò.
Appagata da ciò che sta succedendo, sorrido per poi avanzare fuori da quei sotterranei.
Comprendo fin da subito l'aria che si respira.
I villani di cui si fida Ardyn sono solo quelli del suo settore. Gli altri remano tutti contro di lui. 
Devo fare in modo che anche Ravus si ribelli a questa schiavitù.
Non posso permettere che quel villano la passi liscia.


***Intanto, a nostra insaputa...***

Elle si mette in viaggio alla ricerca di Mahru.
Fortunatamente non è sola, ma con qualcuno.
"Sono felice che qualcuno si sia aggregata a me. Sai, Rem sembrava distrutta, Machina non voleva lasciarla ed io credevo che sarei andata alla ricerca di quell'idiota da sola visto che Noctis e Stella sono partiti. Piuttosto, siamo in viaggio già da un po', stiamo parlando da qualche ora e non ti sei ancora presentata." Fa notare la bionda voltandosi verso la tipa.
"Mi chiamo Cinque." Si presenta e lasciando lo stupore negli occhi di Elle.
"Hai detto Cinque?"
"Si, perchè?"
"No, nulla. E'... solo che su Oblitus c'era una certa Cinque. Si diceva che era figlia dell'eroe di Crisis Core e della sua amata, ma non sono mai riuscita a incontrarla. Povera cucciola. Ha perso i genitori ancor prima di poterli conoscere." Afferma la bionda lasciando sorpresa la ragazza.
"Che strano. Io sono orfana di padre e di madre."
A quelle parole la bionda si ferma e blocca Cinque incominciandola a fissare incredula.
"Davvero? Ora che ti guardo meglio assomigli molto ad Aerith, ma hai anche un certo non so cosa di Zack."
"Lo pensi davvero?"
Elle annuisce e la ragazza sorride per poi domandare:"Ellie? Secondo te è da quella parte che è andato Mahru?"
"Non lo so, ma lo scopriremo presto. Dai, continuiamo a camminare!" Incita con entusiasmo la dimenticata, ma le parole sembrano arrivate diritte nel cuore di Cinque che inizia a riflettere su tutta la sua vita.

   
 
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