- Mamma hai capito quello che ho detto? –
Lorelai era rimasta paralizzata dalla notizia sulla scalinata del gazebo. Sapevo cosa si stesse chiedendo in quel preciso istante.
Chi era il padre? È stata anche la mia prima domanda, ero a casa di Lane quando decisi di fare il test, una lineetta viola e poi un'altra e scoppiai a piangere tra le braccia della mia migliore amica. 
Era il momento giusto per avere un figlio? L’età c’è, però non il compagno con cui crescere un bambino e formare cosi una famiglia. Ma poteva davvero essere sbagliato? Mia madre mi ha praticamente cresciuta da sola eppure non sono un disastro, ho studiato mi sono impegnata e adesso sono una bravissima giornalista.
Non avevo dubbi era di Paul, eppure qualcosa si insinuò dentro di me e mi disse che era meglio sapere esattamente di quanto ero prima di tirare somme affrettate.
Cosi andai a comprare uno di quei test che ti dice di quante settimane sei.
- Mamma, io so chi è il padre. –Dal momento che l’ultima volta che avevo fatto l’amore con Paul risaliva a circa 10 settimane prima non poteva essere suo, perché ero appena di 4 settimane.
- Chi è il padre Rory? –Guardai mia madre, che stava per avere un attacco di panico.
- Mamma il padre è Logan. –
Aspettai qualche minuto, probabilmente stava pensando esattamente a cosa urlarmi contro perché ci stava mettendo troppo per assimilare la notizia.
- Oddio Rory non sai quanto sono contenta. –
Detto cosi si alzò e mi strinse forte, mi vennero le lacrime agli occhi.
- Mamma e adesso cosa faccio? –
Io non sapevo esattamente come mi sarei dovuta muovere adesso, Logan stava per sposarsi con Odette, aveva detto  “E’ il piano dinastico”.
Ma non potevo nemmeno tenerlo all’oscuro, ero certa che nonostante tutto lui per il bambino sarebbe stato presente.
- Rory, dovresti chiamarlo e chiederti di raggiungerti qui. –
- Cosa? Dici sul serio?  -
- Si, dovresti dirglielo faccia a faccia, di sicuro non tramite telefono. –
Sapevo che aveva ragione, ma sarei riuscita a reggere il confronto?
- Ok hai ragione, lo farò.  Adesso però andiamo a festeggiare il tuo matrimonio. Ti voglio bene mamma. –
Mi stampò un leggero bacio sulla testa e mi sussurrò anche lei che mi voleva tanto bene.
Sapevo che nonostante tutto e tutti mia madre per me ci sarebbe stata veramente per sempre, ed ero felice, fin da bambina ho sempre pensato che quando avrei avuto un figlio volevo essere una mamma esattamente come lei.
Erano circa le 3 del mattino quando mi decisi a mandare un sms a Logan. Un sms molto freddo, Odette avrebbe potuto leggerlo e non volevo metterlo nei guai, un po' un paradosso dato quello che avrei dovuto confessargli.
“ Ciao Logan scusa il disturbo, ho  bisogno di parlarti per lavoro, mi trovo a Stars Hollow, appena puoi raggiungimi. “
Un messaggio che per me era fine a se stesso, ma a quanto pare non per lui, perché circa due minuti dopo l’invio del mio sms, mi chiamò.
- Ciao scusa se ti ho disturbato. –
- Non mi disturbi mai scheggia. –
Mi mancava da morire la sua voce, erano esattamente 4 settimane che non lo vedevo e non lo sentivo, 4 settimane esattamente come la mia gravidanza.
- Come ti ho scritto devo parlarti e sono qui a Stars Hollow, riesci a raggiungermi? –
- Non ho alcun problema, ma non credo che tu voglia parlarmi di lavoro. –
- Si invece, perché non dovrei? – La mia tonalità di voce si alzò, e lui se ne accorse.
- Ecco perché ti ho chiamato, alzi la voce quando stai mentendo. Comunque se preferisci parlarmene di persona avrai i tuoi motivi. Ci vediamo domani scheggia. –
Chiuse la chiamata senza dire nient’altro e andava benissimo cosi. Fu la prima notte in cui riuscii a chiudere occhio serenamente.
Mi svegliai per colpa del mio telefono che squillava insistentemente, guardai il display ed era mia madre.
- Ciao mamma dimmi. –
- Rory, c’è Logan in città è passato ora davanti a Luke’s quindi è meglio se ti alzi dal letto ti lavi e ti vesti perché sono certa che stia venendo a casa nostra. –
Detto questo chiuse la chiamata e io mi alzai dal letto cosi velocemente che iniziò a girarmi la testa.
Andai in cucina a bere del caffè, cosa che avrei dovuto eliminare per la gravidanza e andai velocemente a lavarmi e vestirmi e appena infilai le scarpe, il campanello suonò.
Il cuore batteva all’impazzata, e quando aprii la porta e lo vidi col suo bellissimo completo rimani senza parole e gli occhi si riempirono di lacrime, dannati ormoni.
- Scheggia che succede? Perché piangi? –
- Logan ascolta, io non voglio incatenarti, non voglio darti nessun obbligo, non voglio assolutamente niente ma devo dirtelo e… tu non devi fare assolutamente niente, hai capito? –
Sul suo volto spuntò un leggero sorriso, amavo il modo in cui le sue labbra si muovevano. Amavo ogni singola cosa di lui.
- Rory ti prego dimmelo. –
- Sono incinta. –
La sua reazione non fu come mi aspettavo, mi prese tra le braccia e mi baciò con trasporto e dolcemente.
- Logan aspetta, Odette…  -
- L’ho lasciata prima di partire, sapevo cosa dovevi dirmi, l’avevo immaginato e non vedevo l’ora di incominciare la nostra vita insieme. –
- Ma il piano dinastico.. –
- Che vada al diavolo. –
- E tuo padre? –
- Ho avvisato anche lui, non voglio un matrimonio senza amore. Voglio te, e basta, per sempre. –Ora non avevo solo le lacrime agli occhi, stavo proprio piangendo. Amavo Logan con tutto il cuore.
- Ti amo scheggia, e niente e nessuno potrà fermarmi, voglio il nostro bambino, voglio te. –
Mi lasciai cullare dalle sue braccia. Ero nel posto perfetto, ero con lui e questo bastava.