da questo capitolo in poi ci saranno sia i pensieri di Giulia che quelli di Erik, per differenziarli i pensieri di Giulia saranno preceduti e seguiti da - - quelli di Erik da * * tutto chiaro?Spero di sì ^____^

Buona lettura!!!!!!!!!!!!!!!!!

TERZO CAPITOLO

“E tu…se proprio vuoi parlarmi seguimi qui fuori…mi auguro solo che sia una cosa rapida…”

Certo che per iniziare un discorso non era proprio la prima cosa che uno si aspetta,non so,magari un “Dimmi,caro,di cosa vuoi parlarmi,pendo dalle tue labbra…”decisamente era meglio,ma indubbiamente non era certo questo quello che si sarebbe aspettato da lei,questi erano i pensieri confabulanti della mente di Erik,mentre seguiva Giulia che stava scendendo i 3 gradini e che andava a sedersi su un muretto di pietre poco lontano.

“Allora di cosa volevi parlarmi?”chiese la ragazza con tono acido e stufo subito dopo essersi seduta,odiava quella situazione,come diavolo era venuto in mente a quel malato di mente di venire lì,quella era la sua oasi e lui era venuto a inseguirla,ma cosa voleva??

“Perché non vieni più in Biblioteca”chiese lui guardandola in quegli occhi scuri “Ho altro da fare” “Cioè?Cosa devi fare?”incalzò lui “Non penso siano affari tuoi!”disse lei secca “E perché non mi hai aspettato?”chiese lui con un tono leggermente vibrante per l’emozione Era vero,l’unico motivo per cui l’aveva seguita, per cui per una settimana era andato in Biblioteca ogni giorno e l’aveva aspettate per tre ore, inutilmente, era la voglia di farle quella domanda.

Giulia si irrigidì per una manciata di secondi e poi alzandosi cominciò a parlare “Mi sono accorta che avevo ancora tempo,non mi fido eccessivamente di te e delle tue doti di guidatore,non mi va di affidarti la mia esistenza anche se per solo 10 secondi e poi…” “E poi?”chiese lui “E poi…sicuramente quei tuoi amici gradivano maggiormente se andavi con loro piuttosto che accompagnare me a prove…” concluse lei lasciando la frase a metà,non riusciva a dire che si era sentita umiliata e presa in giro,che odiava chiunque la faceva sentire così e che lui dall’alto dei suoi 18 anni la faceva sentire come una ragazza inadatta e sbagliata,che lui,le dimostrava che si poteva vivere in un modo diverso,decisamente non lo voleva ammettere,e non lo avrebbe mai ammesso.

“Che ti fregava dei miei amici…io avevo detto a loro o a te che davo un passaggio?”disse lui di getto. Cavolo perché non si era tenuto la lingua fra i denti…lei ora era arrossita, l’aveva messa in difficoltà, e pensare che era venuto li per parlarle e convincerla a tornare da lui….cosa stava dicendo….per convincerla a tornare in biblioteca…si, in biblioteca…cosa centrava lui…nulla e allora…ok…ora qualcosa per porgliela da quel imbarazzo…ok…

“Posso chiederti dove siamo ora?” disse il ragazzo guardandosi intono

“In una chiesa!”

“E cosa ci fai qui,insomma cosa ci sei venuta a fare?”

“Sono venuta a prove…di canto”

“Tu canti…ma dai non prendermi in giro, com…”Erik non riuscì a completare la frase perché fu interrotta da una voce allegra che gli veniva dalle spalle.

“Giulia…allora sei venuta…che bello,mi sei mancata tantissimo…”la voce proveniva da un ragazzo di circa 18 anni che nel giro di 10 secondi abbraccio Giulia obbligandola a stringersi a lui per non precipitare al suolo.

“Marco…o dio da quanto tempo,allora eri tu la sorpresa di Irene…”disse Giulia contraccambiando l’abbraccio del ragazzo alto dai capelli neri e dagli occhi verdi,era vestito in modo molto semplice,ma che faceva risaltare i poderosi muscoli delle braccia.

“No, non sono io la sorpresa, devi essere tu la mia sorpresa!Come stai?”

“Io sto benissimo e tu,quanto di manca ancora…”

“Ehm…scusate se disturbo…”disse Erik,l’arrivo del ragazzo lo aveva innervosito parecchio,chi diavolo era,cosa cavolo voleva e soprattutto perché lei gli mostrava quel sorriso così dolce mentre a lui toccavano solo le sue occhiatacce?

“…Giulia,lui chi è?”chiese in tomo piuttosto acido.

“Lui è…”cominciò lei

“…il suo ragazzo!”concluse quella allegra di quella sottospecie di essere viscido che le si era attaccato addosso….

Erik provò una fortissima voglia di spaccare il muso a quel ragazzo,come stazza erano più o meno uguali, in uno scontro a cazzotti sarebbe stato difficile dire chi ne sarebbe uscito vincitore…ma provava comunque una rabbia assurda nei suoi confronti…

“Dai non scherzare Marco…”disse lei in tono allegro

“..è un mio carissimo amico”

“Che però ti ama da quando avevi 14 anni”concluse lui baciandola sulla guancia.

“Ma che non è ricambiato”rispose allegra lei liberandosi del braccio che lui le aveva messo intorno alla spalla

Uno strano sollievo pervase il corpo di Erik,non si era mai sentito così leggero,sentirle dire che quell’altro non era ricambiato da lei lo faceva sentire felicissimo!!!!!!Chissà perché aveva quella sensazione di leggerezza e felicità?Non riusciva proprio a spiegarselo….

Una ragazza alta e mora anche se particolarmente magra si affacciò alla porta da cui Giulia era uscita e urlò a gran voce: “Giulia,Marco muovetevi ho portato giù gli spartiti siete sempre gli ultimi!”

“Arriviamo Irene!”rispose allegra Giulia andando verso la porta

“Senti Giulia…”

“Dimmi Guzzo…”
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“Domani vieni in Biblioteca ho mi lasci ancora da solo…”chiese il ragazzo biondo facendole un sorriso appena abbozzato

“Si penso che verrò!”Rispose lei facendole per la prima volta un leggero sorriso.

Non era gran che ma per lo meno non lo aveva guardata con i suoi soliti occhi gelati,sempre meglio di nulla.

-Gli aveva sorriso…perché…Giulia???? ti sei bevuta il cervello?Temo di si…oddio sorridergli che mossa idiota!- Pensò la ragazza girandosi ed entrando nella saletta

Marco non se ne era andato subito dopo Giulia,era rimasto davanti a Erik a squadrarlo e non appena Giulia si chiuse la porta della sala prove alle spalle,il moro si avvicinò al biondo e dopo averlo guardato in modo molto minaccioso cominciò a parlare.

“Non so chi tu sia ma non mi piaci”

“La stesa cosa vale per me”
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“Stai lontano da Giulia”

“Perché dovrei?Io devo studiare con lei…”

“Spero per te che tu non provi a sfiorarla”

“Perché se no cosa mi fai?”

“Non sei stato il primo ad aver provato ad avvicinarsi a lei,ma questo…”disse indicando il pugno

“…ha sempre convinto tutti che loro non erano degni di lei”

“Cosa c’è ti da fastidio che lei non ti ami?”disse il biondo con un tono particolarmente sprezzante e pungente

Marco stava per alzare il pugno per colpirlo,ma una voce alle loro spalle blocco la rissa che stava per crearsi

“Marco muoviti…”la voce era della ragazza di cui i due giovani uomini stavano parlando, che si era appena affacciata alla porta della sala, “…Erik ci vediamo domani a scuola!”aggiunse sorridendo di nuovo.

-Ho dio…gli ho sorriso di nuovo,cosa mi succede…Giulia…riprenditi…tu lo odi…lui è la persona più odiosa del pianeta terra,tu lo odi…lo odi…non si sorride a chi si odia…ok…ok tutto chiaro…speriamo di si….-

“Arrivo”disse Marco facendole un largo sorriso e avviandosi verso di lei

Ok a domani”rispose Erik infilandosi il casco e andando verso la sua moto posteggiata li vicino.

Il mio angolino-ino-ino....

Ringrazio tutti per averlo letto e ringrazio sopratutto le 4 persone che lo hanno commentato...

mary-lu=Grazie mille per i suggerimenti presterò molta attenzione...sono molto contenta che ti piaccia la storia...che ne pensi d questo capitolo?I capelli di Erik sono reali (un mio amico li ha così lunghi....).

yuna=Grazie mille....che ne pensi di questo capitolo?

Mirwen=Ti piace allora....ahahahahaha Ci vediamo a scuola fra 2 settimane!Baci

Kyomi89=Dai e io che speravo di mettere la storia di Gianluca come prossima quando avrò finito di pubblicare questa....ma se non la leggi tu...uffi crudele!Ci vediamo a scuola fra 2 settimane Baci

Con questo è tutto saluti a tutti!Aspetto commenti recensioni ecc...ciao ciao e baci a tutti!