Capitolo 24:
Pov Cora
Io, Jacob,
Emi e Ann siamo tornati all’appartamento mio e di Jacob.
C: Cazzo!
Cazzo! CAZZO!
Sono
inferocita, ora ci sono altre tre persone che conoscono il nostro
segreto. Sono
un alfa adesso e tutto quello cui devo pensare, è proteggere
il mio branco.
C: Cazzo!
Tiro un
calcio al divano.
E:
Cora….
C: Che stavi
facendo?! Jacob mi dici che cosa ti passava per la teste mentre sfidavi
quella
donna!
Tiro un
calcio a una sedia facendola cadere.
AC: Cora non
è colpa sua…..
C: non fate
a scarica barile, ho visto che tu te ne stavi in un angolo a osservare.
Certo,
le tue intenzioni erano rese chiare come il sole dalla tua espressione
omicida,
ma tu non hai aperto bocca.
AC: se non
ci fosse stato Jacob, la bocca l’avrei aperta ma dicerto non
per parlare, ma
per azzannare e sventrare!
C:
sì, forse
sotto questo punto di vista è stato un bene, ma ora abbiamo
tre persone
spaventate, che conoscono il nostro segreto e ci odiavano
già prima, t’immagini
cosa succederebbe se andassero alla polizia!
J: Beh, in
quel caso l’agente Rockstone…
C: non
potrebbe fare niente, forse lui è uno degli agenti
più rinomati e con più
esperienza del distretto, ma al momento le decisioni le prende il vice
sceriffo
Mitchel, che si di al caso non conosce il nostro segreto e che non ci penserebbe due volte ad
arrestarci.
J: o a
mettere quelle tre in manicomio.
C: O CERTO!
Ora non ci preoccupiamo più che la gente scopra il nostro
segreto perché se
provassero a divulgarlo, sarebbero rinchiuse in una casa di cure!
Dovremmo
farlo saperlo a tutto il mondo! Così tutti possono fare come
Ann e andarsene in
giro a sfoggiare le loro abilità sovrumane!
AC: EHI! Che
centro io adesso?
Ann, che si
era a sua volta seduta sul divano, si alza di scatto pronta a un
confronto con
me. Io faccio brillare i miei occhi e le intimo di tornare seduta, lei
esegue
subito il mio “ordine” intimorita dal mio tono e
dal mio sguardo.
Sposto di
nuovo il mio sguardo su Jacob, vedo che anche a lui non piace questa
situazione, ma capisco anche che non mi vuole dar ragione.
E: OK! ORA
BASTA VOI DUE! Jacob hai esagerato, accettalo! Cora, hai ragione a
preoccuparti, ma non per questo ti devi sfogare su di noi.
C: come
sarebbe a dire, sfogarsi su di voi?
E: guarda
Ann…
Io abbasso
lo sguardo, Ann fissa il vuoto con uno sguardo terrorizzato.
Oddio, non
pensavo che un ordine dato
da un alfa facesse questo effetto….
Faccio un
lieve cenno a Jacob, cercando di farli capire che per me non
c’era più niente
da dire e che era perdonato.
Lui ricambia
facendomi un cenno con la testa verso Ann.
Io mi siedo
accanto a lei, le poggio una mano sulla spalla e Ann gira con uno
scatto la
testa verso di me.
C:
Ann…
tranquilla, non sono arrabbiata con te.
Emi si siede
accanto a lei dall’altro lato circondandole le spalle con un
braccio, Ann
sembra rilassarsi e appoggia la testa nell’incavo del collo
della rossa.
AC:
Cora… se
con quegli occhi riesci ad avere questo effetto quando sei solo
irritata, credo
che quando sei arrabbiata, potresti uccidere qualcuno con lo sguardo.
Emi fa una
leggera risata.
E: veramente
la già fatto…
Tutti noi
scoppiamo a ridere.
AC: Scusa,
me ne ero completamente dimenticata….. Scusa.
E:
l’avevo
capito!
22:30
Pov Esterno
Cora e Jacob
sono accoccolati nel loro letto, sono nudi dato che hanno finito da
circa una
mezzora di fare l’amore. Jacob è a pancia in sue,
tiene la mano sinistra sulla
pancia intrecciata con quella di Cora, che dorme appoggiata al petto
del
ragazzo mentre quest’ultimo le cinge la vita con il braccio
destro.
C: Jacob?
J: sì?
C: tu
l’avresti
immaginato?
J: Cosa? Di
ritrovarmi legato a qualcuno per l’eternità?
C: anche,
insomma, scappo da una città perché gli eventi
sovrannaturali che infestano
quel posto sono troppo pericolosi e mi ritrovo in una città,
dove il livello di
pericolo è uguale, ma dove sono schierata in prima linea.
J:
sì, in
effetti, sembra che sia destino di voi Hale riportare
l’ordine nel
sovrannaturale, dopo aver sentito cosa mi hai raccontato, da quando tuo
fratello è tornato a Beacon Hills, è diventato un
paladino della giustizia.
Jacob
ridacchia della sua affermazione e Cora sorride divertita.
C: sai, mi
sono appena accorta di una cosa…
J: Cosa?
Jacob
incuriosito dal tono della ragazza volge il capo verso di lei che lo
guarda a
sua volta, entrambi facendo brillare gli occhi per potersi vedere bene.
C: ti
ricordi il giorno che mi hai riportato a casa per quello che era
successo negli
spogliatoi, il giorno del nostro secondo bacio.
J: intendi
quando l’abbiamo fatto sul divano e l’abbiamo quasi
distrutto.
Cora usa la
mano che prima intrecciava con quel di Jacob per dare a
quest’ultimo un colpo
sul petto, ma ridacchiando allo stesso tempo.
C:
stupido….
J: beh, cosa
mi devi dire riguardo quel giorno?
C: cosa ci
siamo detti dopo il primo bacio che ci siamo dati in casa?
J: “Ti
amo”
?
Cora a quel
punto abbassa lo sguardo.
C: appunto,
non l’abbiamo detto…. Entrambi abbiamo detto:
credo di amarti.
J:
Cora…..
Mi stai lasciando.
Lei volge
rapidamente il capo verso il compagno.
C: Cosa? No,
no, no, no, semplicemente…… ti amo e lo
farò per sempre.
Le parole di
Cora fanno breccia nell’animo del lupo infernale, che
inizialmente non
risponde. Quando Cora abbassa la testa sconfortata, lui però
le prende il mento
tra due dita, le fa alzare il viso e la bacia dolcemente.
J: Cora,
anch’io ti amo e lo farò per sempre.
Dopo
l’affermazione decisa del ragazzo, questa volta è
la lupa che si avventa sulle
labbra del compagno, facendolo nuovamente distendere e salendo su di
lui con il
busto.
Continuano a
baciarsi e nel mentre Jacob parla tra un bacio e l’altro.
J:
Beh….
Cora…. Se la…. Vogliamo…..
Mettere…. Così….
La ragazza
si stacca completamente per sentire cos’ha da dire il
ragazzo. Il ragazzo si
tira su e si mette seduto con gli occhi alla stessa altezza di quelli
di Cora.
J:
tecnicamente non ti ho mai chiesto una cosa…
C: Cosa?
J: Cora
Hale, principessa dei lupi, Regina Alfa, Alfa del branco di Rock
Country…
Cora ride al
sentire gli appellativi dategli da Jacob, almeno finche lui non prende
entrambe
le mani della ragazza tra le sue.
J: Vuoi
essere ufficialmente la mia ragazza?
A quel punto
Cora rimane basita, la bocca semi aperta e gli occhi spalancanti.
C: Ora che ci
penso, Jacob non mi ha
mai chiesto di essere la sua ragazza e non ne abbiamo mai
parlato…
C:
sì,
voglio essere la tua ragazza.
Cora dopo
essersi ripresasi, risponde decisa per poi fiondarsi sulle labbra del
ragazzo
facendolo sdraiare nuovamente sotto di lei.
7.45
Scuola Atrio
E: ragazzi,
ma che vi è successo?
Jacob e Cora
erano due zombie, avevano due occhiaie da far paura e si reggevano a
malapena
in piedi, il primo si reggeva agli armadietti, la seconda si reggeva al
primo,
Ann ed Emi erano in piedi di fronte ai due.
J: ieri
sera..... Ci siamo stancati parecchio.
E: che avete
fatto per conciarvi così? Avete affrontato Godzilla?
C: Ann,
senti il nostro odore...
Cora neanche
apre gli occhi e la sua voce fa trapelare tutta la stanchezza della
ragazza.
Ann chiude
gli occhi e inspira profondamente.
AC: i vostri
odori, non lì distinguo, sono perfettamente identici...
C: e quando
gli odori di due persone cominciano ad assomigliarsi?
Ann ci pensa
un attimo, quando però, capisce quello che intende Cora,
spalanca occhi e
bocca.
AC: mio dio,
ma il letto è ancora intatto?
Anche Emi,
sentendo le parole dell'amica, spalanca gli occhi capendo a che tipo di
attività si sono dedicati i suoi amici la notte scorsa.
J: la gamba
sinistra del letto ha ceduto la terza volta, quindi le altre tre volta
lo
abbiamo fatto sul pavimento, dove ci siamo svegliati stamattina
Le due
ragazze avevano occhi e bocca spalancati.
DRIIN
DRIIN DRINN
J:
Materia?
C:
Matematica...
Jacob a
sentire nominare una delle materie che più non sopporta in
assoluto, fa un
grugnito di disgusto e sempre con Cora attaccata al braccio, si dirige
in
classe. Dove entrambi i ragazzi dormono profondamente fino alla fine
della
seconda ora.
PR:
ragazzi...
Il Prof
Riddick passando davanti alla classe vuota, ha visto i due ragazzi
dormire sui
banchi e ora cerca di svegliarli.
PR: ragazzi!
Il Prof
scuote la spalla a Jacob che mugola contrariato.
MR: Giorno
professore.
Melissa Reaser entra allegramente
nell'aula.
PR: ciao
Melissa.
MR: ma che
succede?
PR: non lo
so, gli ho trovati così...
MR: sono nel
club di botanica con Jacob, una volta è capitato che si
addormentasse, Emi li
ha sussurrato qualcosa all'orecchio e lui è balzato
sull'attenti.
PR: E cosa
gli ha detto?
La ragazza
si abbassa all'altezza dell'orecchio del ragazzo.
MR: Mark ci
sta provando di nuovo con Cora.
Il ragazzo
scatta in piedi seduta stante e si guarda attorno più volte
con fare
minaccioso.
PR: Cavolo,
non credevo funzionasse!
J: prof, che
succede?
PR: ti eri
addormentato.
Jacob si
passe le mani sul viso.
J: Che ore
sono?
MR: le 10 e
13.
Lui si
toglie le mani dal volto e quando vede la sua compagna di club, la
saluta con
un sorriso.
J: Ciao
Melissa…
La ragazza
arrossisce prima di sussurrare un “ciao”.
J: Cora,
svegliati.
Jacob scuote
leggermente la spalla della ragazza che lentamente comincia a
svegliarsi.
C: ma
che…..
mi sono addormentata?
PR: tutte e
due vi siete addormentati. E ora fuori di qui, devo organizzare la mia
prossima
lezione.
I due
ragazzi prendono le loro cose e si avviano alla biblioteca.
J:
allora…. Che
cosa prendiamo oggi?
C: potresti
prendere un libro per studiare, per una volta…
J: Come se
fosse possibile!
Il ragazzo
si fa una breve risata mentre Cora sbuffa e si allontana da Jacob per
andare
nella sezione Horror, sezione da cui Jacob si tiene sempre alla larga.
Non aveva
visto che c’era anche un'altra persona, almeno
finché entrambe non hanno
afferrato il medesimo libro.
JM: Oh,
scusa.
Jessica
Mitchel ritrae la mano intimorita dalla ragazza che ha di fronte.
C: Scusami
tu… volevi questo.
Cora le
porge il libro che entrambe avevano afferrato.
JM:
sì, ma
non fa niente ho visto il film.
C: prendilo
pure, io l’ho già letto….
JM: ok,
grazie…
Jessica
è
visibilmente a disagio per la presenza di Cora, anche se
quest’ultima è più
bassa di lei di almeno 5 cm, la mette molto in soggezione.
C: senti
Jessica…. Non ti ho mai ringraziato per le lezioni o meglio,
lezione, di ballo
che mi hai dato…. Quindi, grazie.
JM:
figurati, a me piace insegnare a ballare, comunque sarei io che dovrei
ringraziarti, sei venuta subito da me quando hai deciso di lasciare il
tuo
vecchio appartamento.
C:
sì, mi
ricordo che il giorno prima ti avevo sentito dire che volevi lasciare
casa dei
tuoi genitori ma non volevi andare stare da tua sorella.
JM:
sì, beh,
da quando i miei hanno divorziato, la situazione in casa era tesa, mio
padre
essendo disoccupato stava ancora da noi e mia madre non lo sopportava
più, poi
non volevo arrecare disturbo a mia sorella che lavora tutto il giorno,
quindi….
C:
tranquilla, credo di comprendere le situazioni famigliari complicate,
tra me e
mio zio non scorre buon sangue, anche mio fratello non lo sopporta.
JM:
già, beh
grazie per il libro.
C:
figurati….
La ragazza
bionda si allontana e dopo aver registrato il libro prese alla
reception della
biblioteca, esce da essa.
C: sarebbe
un’ottima beta…
Pov Jacob
Ma
perché a Cora piacciono tanto gli
horror? Ma soprattutto, cosa ci trova di bello la gente nel provare
paura?
Sono come
mio solito nella sezione della narrativa romantica moderna, ho
già letto
parecchio di questi libri, ormai non so più cosa prendere.
Decido quindi di
andare nella sezione sovrannaturale, anche se ne dubito, credo che ci
possa
essere un bel libro incentrato su una bella storia d’amore.
Ma proprio
mentre sto svoltando l’angolo per entrare nella sezione, noto
che in essa è
seduto per terra un ragazzo, ha le cuffie nelle orecchie e posso
sentirne la
musica anche senza il mio super udito, questa, come il suo look,
è dello stile
metallaro/gotico.
Faccio finta
di niente e li passo davanti, comincio a passare in rassegna gli
scaffali, ma
sento lo sguardo fisso del ragazzo su di me e la cosa mi fa innervosire.
J: Hai
intenzione di parlare, o vuoi continuare a fissarmi.
Sono sicuro
che mi può sentire, dato che non sento più la
musica anche con il mio udito da
lupo.
MT(Mason
Terinno): non ti sto fissando.
J:
sì, come
no…
MT: senti,
stai cercando qualcosa di particolare? Conosco tutti i libri di questa
sezione…
J:
così che
me ne vada prima? No, grazie, preferisco fare da solo.
MT:
Cos’è?
Hai già letto tutto nella sezione romanzi rosa.
Io continuo
a rimanere impassibile e a guardare i libri senza mai guardare lui,
però so che
ora è in piedi con una posa di sfida.
J: veramente
sì…
MT: nessuna
reazione…. Interessante.
La mia
sicurezza comincia a vacillare.
J: cosa
è
interessante?
MT: vedi, io sono uno dei più promettenti studenti
d’informatica della scuola e
ho svolto ricerche su tutti quelli che frequentano questa
scuola…
J: cavolo,
è
un grosso lavoro.
MT:
sì, ma per
uno come me è un gioco da ragazzi…
Da come parla,
deve aver svolta
ricerche anche su di me…
J: mi stavi
aspettando vero….
MT: arguto,
immagino che tu sappia anche il perché….
J:
perché
nonostante la tua bravura, non sei riuscito a trovare niente su di me
prima del
mio arrivo qui.
MT:
già, non
sono neanche riuscito a risalire al tuo vero nome…
J: ho degli
amici che sono bravi con il computer.
MT: tu
sì,
ma la tua ragazza no!
E lì
tutte
le mie sicurezze crollano, mi volgo subito verso il ragazzo, il mio
sguardo non
è di certo dolce e coccoloso, ma lui ne rimane impassibile.
Lo squadro
dalla testa ai piedi, è un ragazzo smilzo, alto sul metro e
ottanta, capelli
neri medio lunghi, eyeliner nero, carnagione bianca, anelli e collane
gotici,
anfibi e smalto nero.
J: chi sei?
MT: mi
chiamo Mason Terinno….
J: cosa
vuoi?
Quasi
ringhio l’ultima frase ed è l’unico
momento in cui lo vedo vacillare.
MT: solo la
verità…
Io sto per
ribattere, ma suona la campanella, lui indica la indica, per poi
ghignare e
andarsene.
Anch’io
mi
dirigo spedico all’uscita della biblioteca a pochi passi da
lui.
A un certo
punto mi si affianca Cora che nota subito che sono nervoso.
C: che hai?
Sembri nervoso?
J: quel
ragazzo….
Gli faccio
cenno con la testa al ragazzo di fronte a noi, che in quel momento
varcava
l’uscita della biblioteca.
J:….
Ha
fatto ricerche su di noi, su di me non ha trovato niente
perché dei miei amici
avevano ben protetto i miei vecchi dati, ma a quanto pare ha trovato
qualcosa
su di te.
Cora non si
scompone troppo e continua a guardare dritto davanti a se.
C: che cosa
vuole?
Il suo tono
è serio, calmo e minaccioso allo stesso tempo.
J: ha detto
che vuole “la verità”.
C: pensi che
sospetti che siamo esseri sovrannaturali?
J: non
credo, ma sa che nascondiamo qualcosa e vuole sapere cosa?
Cora
annuisce e insieme entriamo nell’aula di filosofia, che oggi
per una ragione a
noi ignota, è la classe dove di solito si tengono le lezioni
di matematica.
Pov Esterno
I due
ragazzi entrano nell’aula che al momento conta solo sette
allievi su 24.
J/C:
Buongiorno!
PR:
’Giorno
ragazzi.
Dopo una decina
di minuti arrivano tutti e il prof finisce l’appello.
PR:
allora….
Assenti sono solo: Chase, Desiraio, DueMonti e Derin, giusto?
Classe:
sì,
prof!
PR:
chissà
perché?
Il tono del
prof è palesemente ironico, sapeva perfettamente che le
quattro Cheerleaders
erano rimaste a casa per prepararsi al ballo di quella sera.
C: beh,
almeno nessuna starnazzerà tutta l’ora come al
solito.
Tutta la
classe scoppia in una leggere risata, perfino il prof.
PR: Bene,
ora prima di cominciare la lezione devo fare alcuni annunci, inizio
ricordando
a tutti che per oggi, questa è l’ultima ora di
scuola visto che stasera ci sarà
il ballo di fine anno e oggi è anche l’ultimo
giorno di scuola. Secondo, come
ogni anno, è severamente proibito anche per gli alunni
maggiorenni portare o
consumare alcolici, lo stesso vale ovviamente anche per le sostanze
stupefacenti e se si nota una di queste infrazioni, sarà
vostro compito farlo
notare a uno degli insegnante presenti al ballo che saranno: io, il
vicepreside
Deucalion, il coach Cox, la professoressa Samuels, il professor
Merrick, il
professor Manzo, la professoressa Mirreal e il professor Lucas. Voglio
anche
ricordare, anche se le persone maggiormente interessate non sono
presenti, che
non sarà permesso l’ingresso al ballo a ragazze o
ragazzi che indosseranno
vestiti troppo succinti o provocanti.
La classe
scoppia di nuovo a ridere.
Ore 19:23
appartamento di Emi
E: Forza
Melissa, quanto ci metti!
MR: mica
è
colpa mia, lo sai che quanto sono difficili i capelli di Annabeth!
AC: non chiamarmi con quel nome sfigato!
MR: tu
però
sta ferma!
Nella camera
di Emi c’era il caos più totale, Emi che mentre
aspettava il suo turno per farsi
acconciare i capelli da Melissa, si sistemava il trucco, Ann che era
già
pronta, si stava per l’appunto facendo sistemare i capelli da
Melissa, questa
invece, non aveva ancora avuto il tempo di fare nulla troppo occupata a
evitare
che Ann facesse un disastro con trucco e capelli. Cora invece aveva
preferito
chiudersi nel bagno della madre di Emi, che aspettava pazientemente in
cucina
le ragazze, per sistemarsi da sola; aveva deciso di lisciarsi i capelli
e
spruzzare una specie di lacca che le aveva prestato Melissa che avrebbe
dovuto
rendere i capelli più lucenti, aveva già infilato
il vestito.
Pov Cora
Spero che a
Jacob piaccia, questo
vestito è fantastico, ma di solito vanno abbinati a una
corporatura più slanciata,
ho paura che la mia latezza rovini tutto…
Passo a
infilarmi le scarpe, fatico un po’ perché non mi
ero mai messa delle scarpe del
genere, al negozio Jessica mi aveva dato una mano, ma ora ci ho messo
il doppio
del tempo.
Esco dal
bagno, a passo lento e incerto mi avvio verso la camera di Emi, non
sento urla
che provengono dalla stanza e questo inquieta. Ma quando apro la porta,
la
situazione che mi trova davanti non era proprio quella che mi
aspettavo, Ann e
Emi sono a 2 cm di distanza, i loro occhi prima inchiodati gli uni
negli altri,
ora sono su di me.
C: ma che
cavolo stavate facendo?!?
Le due
ragazze come risvegliate da un trans diventano rosse come peperoni e si
allontanano.
Rimangono in silenzio entrambe fissando il pavimento.
MR: Oh My
God!
Sento Melissa
alle mie spalle che si avvicina velocemente, mi sorpassa e si ferma
davanti a
me. Anche lei ora è pronta fatta eccezione per le scarpe.
MR: mio dio
Cora, sei bellissima!
Io dimentico
la strana situazione in cui ho trovato Ann e Emi e arrossisco.
C: sul
serio?
MR:
assolutamente, aggiungo anche che dovresti indossare tacchi alti
più spesso,
questi centimetri di altezza in più fanno miracoli!
Non so se
considerarlo un insulto o
un complimento.
Melissa si
volta e guarda l’orologio, o cavolo, 10 alle 20, abbiamo
giusto il tempo degli
ultimi ritocchi prima che arrivino i ragazzi!
C: ma tu con
chi ci vai?
Melissa
è su
un piede solo mentre cerca di infilarsi le scarpe, anche Emi si sta
infilando
le sue.
MR: Ci vado
con Duncan LockRood, se non sbaglio, è un tuo compagno.
C:
sì, so
chi è.
Dieci minuti
dopo sentiamo il campanello dell’appartamento di Emi suonare,
sento la madre di
Emi che da il benvenuto ai ragazzi e gli fa i complimenti per i
vestiti.
E: fortunate
voi che avete un cavaliere!
AC: Emi ti
ricordo che anche se James mi porta al ballo, ti ricordo che ci sei
pure tu e
li concederò solo un ballo, quindi per la maggior parte
della serata, sarò anch’io
senza cavaliere.
E: giusto.
Tutte noi
cominciamo ad avviarci verso il salotto dove ci aspettano i ragazzi.
Pov Esterno
La prima ad
arrivare in salone è Melissa, sfoggia un bellissimo abito
celeste senza
spalline, con gonna al ginocchio, abbinato a delle semplici scarpe con
tacco 10
sempre celesti, mentre i capelli sono stati fatti a boccoli e lasciati
liveri.
Poi arriva Ann
che sfoggia un falso sorriso, lei invece indossa un semplice abito
color viola
scuro, anche il suo con gonna che arriva fino al ginocchio e abbinato a
delle
semplici scarpe nere con tacco, i suoi capelli sono leggermente mossi e
anche i
suoi lasciati liberi. Al suo ingresso subito James si precipita verso
di lei e
le infila il tipico bracciale con fiore al polso, come poco prima aveva
fatto
Duncan con Melissa.
È il
turno
di Emi, lei indossa un bellissimo vestito verde scuro con scollo a
cuore, gonna
lunga e anche se non si vedono, delle scarpe con tacco nere simili a
quelle di
Ann e i capelli acconciati in uno chignon
Quando entra
Cora, tutti si zittiscono, perfino Duncan e James che prima non avevano
occhi
che per la loro dama ora la fassano. Jacob ha una paralisi e non
accenna a
muoversi, almeno finche Emi non li rifila un pizzicotto. Il ragazzo si
avvicina
lentamente a Cora la quale, lo fissa negli occhi.
J: sei
bellissima..
Jacob
praticamente sussurra con il viso a un palmo da quello di Cora.
C: anche
tu…
Jacob le
prende la mano sinistra, le fa il baciamano e le infila il bracciale
con il
fiore al polso.
A quel punto
tutti escono dall’appartamento e una volta in strada ognuno
alla propria auto,
Emi sarebbe stata accompagnata dalla madre, Ann per la sua
felicità sarebbe
andata sulla Mercedes di James con lui, Melissa con Duncan sulla
modestissima
Mini Cooper blu del ragazzo e Cora naturalmente sarebbe andata con
Jacob con la
Camaro del ragazzo.
La serata alla
festa trascorre tranquilla, l’unico momento
d’inquietudine è stato quando Cora
e Jacob sono entrati nella palestra e tutti i presenti si sono fermati
e hanno
cominciato a fissarli, più Cora che Jacob, ma comunque erano
entrambi in
imbarazzo. Tra balli lenti e da discoteca arriva il momento clou della
serata,
la nomina della regina del re del ballo.
Emi sale sul
palco, dove James e la sua band si stanno esibendo, scambia due parole
con
ragazzo il quale le lascia il microfono senza troppi problemi e ordina
alla
band di fermarsi.
E: un attimo
di attenzione per favore….
Emi aspetta
qualche minuto che tutti si siano concentrati su di lei per continuare
a
parlare.
E: grazie,
è
arrivato il momento di annunciare il re e la reginetta del
ballo…
Parte un
forte applauso mentre Emi comincia ad aprire la busta tra le sue mani.
E: il re del
ballo è…… Blake Livarro!
Un forte
applauso scaturisce dai ragazzi mentre Blake sale sul palco
accompagnato dal
suono della batteria.
E: e la
regina del ballo è……
Qui al
contrario che con l’annuncio di Blake dove tutti avevano
fatto “Oooooo” c’era
il silenzio più totale, da quando l’anno
precedente Carla Chase aveva soffiato
il titolo alla sorella maggiore, c’è stata molta
tensione a scuola per la
possibile nuova regina.
E:….
Clarissa Chase.
Mentre la
Clarissa esultava dalla gioia e correva sul palco per farsi incoronare,
a Carla
usciva il fumo dalle orecchie, anche se non era arrabbiata con la
sorella per
averle soffiato il titolo, era comunque incazzata per non essere stata
incoronata reginetta anche quell’anno.
Appena i due
sovrani si sono alzati dal trono dove erano stati incornati, parte la
musica di
un lento suonato dalla sorella si James e dalla sua band.
In sala
calano le luci fatta eccezione per l’occhio di bue che
illumina il centro della
sala dove danzano il re e la regina e intorno a loro stando fuori dalla
luce
dell’occhio di bue, tuttala scuola.
Tutti
ballano, tranne Ann che aveva già concesso il ballo a James
e Emi che non aveva
un cavaliere.
E:
Uff….
AC: ti
annoi?
E: no,
è
bellissimo stare a bordo pista senza cavaliere mentre tutti ballano
l’ultimo
ballo della serata al mio ultimo anno di scuola.
Ann ci pensa
un po’ su, avendo colto il sarcasmo dell’amica, si
guarda intorno alla ricerca
di una soluzione.
AC:
uff…. Senti
Emi…
La rossa si
volta verso l’amica guardandola annoiata.
AC: per
ballare ti serve per forza un cavaliere…. O va bene anche la
tua migliore
amica?
Ann con un
dolce sorriso pone la mano ad Emi chiedendole di ballare.
E: direi che
può andare bene.
Emi afferra
la mano dell’amica e insieme si dirigono ridendo sulla pista
da ballo dove cominciano
a ballare inchiodando gli occhi l’una in quelli
dell’altra.
Poco
più in
là, Cora e Jacob ridacchiano avendo assistito alla scena.
J: secondo
me, finiranno per mettersi insieme.
C: dopo
quello che ho visto stasera, credo che potrebbero darsi il primo bacio
anche
stasera.
J: che hai
visto?
C: beh,
diciamo che se fossi entrata in camera
di Emi un secondo più tardi, credo che le avrei beccate a
limonare.
J: ah però!
Jacob
comincia a ridacchiare continuando a guardare le due amiche ballare.
Cora a
quel punto si da una leggera spinta e fa combaciare le due labbra con
quelle
del ragazzo. Jacob risponde al bacio con delicatezza e amore, senza
lussuria o
desiderio di altro genere, se non quello di amare la sua ragazza, le
appoggia
una mano su un fianco e la attira a se facendo aderire i loro corpi,
Cora a
quel gesto mette le braccia intorno al collo del ragazzo e continua a
baciarlo.
I due continuano a ondeggiare sulla pista da ballo senza rendersi conto
che ora
l’occhio di bue che prima era puntati sul re e sulla regina
del ballo, ora era
puntato su di loro, facendo si che tutta la scuola veda tutto
l’amore presente in
quel bacio e facendone così i testimoni dell’amore
tre i due ragazzi che a loro
insaputa, avevano salvato la loro città.
Angolo Autore
Ciao tutti,
questo è l’ultimo
capitolo di Teen Wolf: WerwCerberus e anche se la mia storia non
è stata né
molto seguita né molto recensita, ci tenevo a ringraziare
tutti quelli che
hanno letto per intero la mia fanfiction.
Quindi grazie a
tutti e alla prossima
storia da Colpani392.