Fortunato
Ricorsero
all’ausilio della magia per allestire una tenda da campeggio. Si godettero
naturalmente i vantaggi del soggiorno all’aperto, circondati dalla fitta
vegetazione.
Per
Rolf Scamander, sentir crepitare i ceppi infuocati, percepire l’aria pungente e
incontaminata della montagna, rimirare le stelle in tutto il loro fulgore,
allontanarsi dai ritmi frenetici della vita quotidiana, fu invero molto
rilassante.
Ascoltò
la voce sommessa e trasognata della moglie Luna Lovegood, mentre raccontava di
Nargilli, Gorgosprizzi e altre strane creature, che lui, pur essendo nipote di
un famoso magizoologo, non aveva mai sentito menzionare, se non da
lei.
Riscaldati
da un sacco a pelo abbastanza capiente, Rolf la strinse delicatamente a sé,
ringraziandola, ritenendosi fortunato.