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Autore: MathieuChevalier    07/02/2018    0 recensioni
“La prima arte che devono imparare quelli che aspirano al potere è di essere capaci di sopportare l'odio.”
LUCIO ANNEO SENECA
Gli studenti della Bridgston Hotel School sono disposti a tutto pur di raggiungere l'apice della popolarità e del successo scolastico. Quando gli verrà presentata l'occasione per raggiungere tutto ciò non si renderanno conto che tutto ha un prezzo...Gli spettri del passato torneranno a perseguitarli e la corsa al successo diventerà lentamente un gioco al massacro...
Genere: Drammatico, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Li hai?"
Derek era seduto sulla sua poltrona. Una elegante poltrona color mogano che completava l'arredo di quel fantastico soggiorno. La casa della Theta aveva quasi ottant'anni e lo stile non proprio moderno aveva mantenuto il suo fascino e donava il suo tocco di classe a quella casa. Una villa di quasi seicento metri quadri che ospitava nove ricchi ragazzi dell'istituto privato Saint Louis. 
Allison era sul divano, seduta in modo composto. Agitava nervosamente la gamba destra.
"Una parte" rispose la ragazza.
Derek fece un leggero sorriso, alzando il lato destro della bocca. 
"Bhe? Cosa aspetti a dircelo?".
Allison si guardò intorno. Gli altri otto ragazzi erano in quel soggiorno. Fermi, in silenzio ad aspettare una risposta. 
Allison mise una mano in tasca. Estrasse un foglio e allungò il braccio verso Derek, il quale se lo fece passare da un altro ragazzo. 
"Lui qui detta legge" pensò la ragazza mentre riappoggiava la schiena sul divano.
Derek osservò per qualche secondo il foglio.

Chris Davis 
Brad Harris 
Jason Torres 
Monica Adams 
Ashley Vikinson

Alzò lo sguardo verso Allison e fece un cenno positivo con il capo. 
"Sono tutti i nomi che sai?" 
"Tutti quelli evidenti..." disse Allison.
Derek piegò il foglio.
"Mancano sette nomi all'elenco. E avremo i nomi di tutti i componenti della Delta Eta"
"Come faccio a sapere chi sono gli altri?"
"Li scoprirai" disse Derek.
"Da sola?"
"È il tuo compito"
___________________________

"Austin è in camera sua" disse la madre del ragazzo, sorridendo a Monica. La ragazza la ringraziò e salì le scale. Arrivò di fronte la porta della camera e fece un sospiro.
Bussò senza ricevere risposta. Alla fine decise di aprire la porta.
"Austin?" Disse Monica. 
La ragazza entrò nella camera, trovò l'amico raggomitolato nel suo piumone. C'era un paio di fazzoletti usati sul comodino.
"Austin?" Ripeté Monica. Si sedette sul letto, accanto ad Austin.
"Austin..."
"Il sito è chiuso. Per sempre" disse il ragazzo, muovendosi sotto le coperte.
"Puoi riaprirlo in futuro"
Austin si tolse la coperta da sopra la testa.
"Monica...Il mio sito ha subito un grave hackeraggio. Quella foto..."
"Lascia stare quella foto. Appunto. È un hacker ad aver fatto uno scherzo. Succede a tanti siti"
"Tanti siti che poi sono definitivamente morti" continuò Austin.
Monica aveva ancora davanti agli occhi la faccia di Austin di fronte la sgradevole scoperta. Una foto di Brad Harris nudo nello spogliatoio aveva occupato interamente il sito. Un'unica schermata con solo quella foto. Il sito venne chiuso tempestivamente, ma non abbastanza velocemente da far in modo che tutta la scuola e i seguaci di Bonny Nose a livello nazionale non la vedessero. 
Jason dovette buttare Brad a terra nel corridoio per fermarlo e non fargli massacrare Austin.
Alcuni cominciarono a sostenere che Bonny Nose potesse essere uno studente della Bridgston. Le ragazze erano tremendamente esaltate all'idea che uno dei blogger emergenti più seguiti del momento potesse essere un loro compagno di scuola. Cosa sicura era che l'hacker fosse qualcuno che si muovesse abbastanza liberamente nell'istituto. Uno studente? 
"Hanno scelto il mio sito per fare uno scherzo di cattivo gusto a Brad. Lo hanno usato per delle ripicche personali. Penso che chiunque sia stato sia una persona che in qualche modo ci è vicina. Chi poteva trovarsi negli spogliatoi per scattare quella foto se non uno studente?" Disse Austin, volgendo lo sguardo a Monica.
"Ma chi ha certe competenze da poter bloccare un sito in quel modo?" rispose la ragazza. 
"Non ne ho idea...ma ho davvero un brutto presentimento"
____________________________

Jennifer si sistemò il cappello da cuoco sulla testa prima di cominciare a tritare la cipolla.
Il rumore del coltello risuonava in tutta la cucina della scuola, vuota, almeno che non si conti la presenza di Josh, impegnato al piano cottura dall'altra parte della cucina. Jennifer lo sentì buttare qualcosa in padella e il rumore dell'olio sovrastò per qualche secondo i colpi della lama del coltello di Jennifer sul tagliere.
Facevano a gara anche a chi faceva più rumore. Ma il DH Contest era alle porte e si vociferava che la destinazione del vincitore di quest'anno sarebbe stata Sydney. Non sapevano chi fossero gli altri studenti ad aver fatto domanda per il concorso. Impossibile che solo loro due fossero i giovani ambiziosi. Solo che entrambi erano fin troppo ambiziosi. I loro sguardi si scontrarono per un secondo. Jennifer fu quasi sicura di aver visto un sorriso sul volto di Josh. Un sorriso di sfida, per ovvie ragioni.
"Cosa prepari?" Chiese Josh.
"Vedrai quando questa meraviglia sarà pronta" rispose la ragazza, aggiungendo un pizzico di sale e dando le spalle al figlio del preside. Nella scuola già si vociferava che il padre gli avrebbe dato un aiuto a passare le selezioni. 
Leo sbucò dalla porta. Indossava la sua divisa da cucina. 
"Oh...non c'è posto per un terzo?"
Jennifer rimase concentrata sulla sua opera d'arte e Josh lo guardò da capo a piedi. 
"Qui i piani di cottura sono solo due...interamente occupati".
"Oh...peccato. Devo sperimentare la ricetta che porterò al concorso" disse Leo.
Jennifer posò il coperchio sulla pentola. "Anche tu sei candidato?" 
"Certo. Il DH è qualcosa che capita una volta sola nella vita di uno studente della Bridgston".
"Sicuramente" rispose Jennifer.
Josh la guardò male per poi tornare ai fornelli. Leo rimase lì, respirando la tensione nell'aria. "Cercherò posto negli altri laboratori...In bocca al lupo ragazzi".
___________________________

Emily entrò nel locale e uno stato d'ansia le si posò addosso. Le voci erano confuse e la musica le rendeva incomprensibili. Era stretta nel suo cappotto e il fatto che fosse sola non la rendeva per niente sicura. Alcuni la fissarono, increduli. Forse sorpresi da una ragazza di 15 anni da sola in locale come il Club Soho alle undici di sera. Forse sorpresi del fatto che la sorella di Lucas si aggirasse per quei locali.

Tutti la guardavano mentre lei dava sguardi veloci ai tavoli sparsi. Cercava una persona in particolare. Non era sicura di trovarla lì quella sera ma sperava di sì.

Improvvisamente riconobbe la sua voce. Quello stato di ansia venne alleviato dal fatto che avesse appena trovato la persona che tanto cercava. Osservò un tavolo poco più avanti, c'erano quattro persone seduta, ma l'unica che conosceva, e che gli importava, era Josh Green.

La ragazza si avvicinò. Teneva le mani nelle tasche e vide il ragazzo ridere ad una battuta di un amico seduto lì al tavolo. Il sorriso si spense non appena riconobbe Emily.

La ragazza spostò una sedia e si mise a sedere al tavolo, di fronte quei quattro ragazzo rimasti sorpresi dalla sfacciataggine della ragazza.

"Emily..." disse Josh.

"da quanto vendi droga a scuola? quel giro è stato chiuso" disse Emily. Aveva un tono deciso. Sembrava più grande dei suoi 15 anni.

Tutti e quattro i ragazzi si guardarono in faccia. "cosa vuoi Emily. Queste cose non ti riguardano...". Josh apparve innervosito.

"si...si, mi riguardano. Mio fratello ci è rimasto secco per i vostri giochetti di merda"

"tu non sai un cazzo...non dovresti aprire bocca su questa faccenda" disse un dei ragazzi. Ci fu un bruttissimo scambio di sguardi tra i due. Josh fece segno all'amico di fare silenzio.

"parlo io con lei...voi fatevi un giro per il locale" aggiunse. I tre amici si alzarono guardando male per l'ennesima volta Emily, che li sfidava con lo sguardo.

Rimasero lei e Josh al tavolo, uno di fronte l'altro. "quelli sono solo tre degli sfigati che hanno dato il voto a Chris? Quei tossici insieme a te, ovviamente" disse la ragazza, con tono di disprezzo.

"tuo fratello aveva un enorme giro, che si estese ad altre scuole...anche tu avevi il marcio dentro casa e non te ne sei mai accorta...e nemmeno i tuoi genitori"

"lascia i miei genitori fuori da questa storia"

"anche tu dovresti starne fuori, sai?" disse Josh. Bevve un sorso della birra che aveva davanti.

"voglio andare infondo a questa storia. Qualcuno lo ha ucciso. Il malore non è stato causato dalle sostanze assunte..."

Josh posò la bottiglia facendola sbattere rumorosamente sul tavolo. "stai sparando a vanvera, cara. Hai 15 anni e queste cose non ti riguardano. E' tardi, non è ora di andare a nanna?"

"che cosa avevate contro mio fratello?" disse Emily. Josh notò gli occhi rossi. Non avrebbero trattenuto le lacrime ancora per molto.

"Emily..." il tono era più calmo, "non puoi venire qui e accusarci della morte di tuo fratello. Tutti noi lo conoscevamo e per molti era un grande amico. E' una storia complicata che va forse ben oltre semplici...debiti per droga o...interessi di vario genere. Non sappiamo chi lo abbia voluto morto...è vero, abbiamo tremato tutti. Chiunque fosse dentro questa storia ha temuto il peggio...ma dopo Lucas nessun altro ricevette minacce o..."

"o la morte" concluse Emily. Si alzò lentamente dalla sedia. "sta succedendo qualcosa...il giro ha ripreso a gonfie vele e tu ci sei dentro fino al collo"

"io non c'entro con la morte di tuo fratello"

La ragazza non gli rispose. Si allontanò dal tavolo, attraversando il locale a testa bassa. Incontrò di nuovo gli sguardi di quei ragazzi ai quali fece il dito medio.

"ringrazia di essere solo una ragazzina!" gli urlò uno dei tre.

Emily però non velocizzò il passo. Non aveva paura.


 

SPAZIO DELL’AUTORE

Heylà! Dopo secoli, forse millenni, ho aggiornato la storia...purtroppo non ho avuto tempo per mettermi con la buona volontà a scrivere il seguito della storia, ma finalmente ci sono riuscito! E le cose alla Bridgston stanno peggiorando...Brad ha subito una pesante umiliazione a danno di Austin. L’ambiziosa Jennifer ha scoperto un suo altro sfidante e per Emily qualcosa non quadra sulla scomparsa prematura del caro fratello...nel frattempo Allison sta nascondendo qualcosa ai suoi compagni.

Inoltre, un fatto sconvolgente sta per accadere alla Bridgston…e come affronteranno questa situazione i ragazzi della Delta Eta? Bhe...lo scopriremo.

GRAZIE PER AVER LETTO IL CAPITOLO E LASCIATE UN COMMENTO SE VI VA!

Mathieu

 

PS: la storia è anche su Wattpad. Mi trovate come GovernmentHooker_BTW.

   
 
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