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Autore: MissGinoza    10/02/2018    1 recensioni
Yuki Amano bussa alla porta di Nobuchika Ginoza,dopo due anni di assenza,dopo averlo abbandonato come hanno fatto sempre tutti del resto,prima suo padre ,poi Kogami,diventando entrambi esecutori. Che cosa è successo due anni fa? Che cosa è venuta a fare adesso? Fatto sta che Ginoza non è piu' lo stesso e lei vuole scoprire chi è diventato adesso l'ex ispettore della Divisione 1,esecutore agli ordini di Akane Tsunemori.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Si alzarono in fretta e tirarono su la sedia .”Avanti!” .
“Ispettore Ginoza,scusi il disturbo, Kogari non potè fare a meno di notare le tazze e i biscotti sulla scrivania,dopo avrebbe raccontato tutto a Shinya ,l’ispettore Ginoza colto in flagrante a flirtare con la nuova arrivata,chi lo avrebbe mai detto?  Ho trovato quei documenti che mi aveva chiesto e mi aveva detto di portarli subito non appena li avessi trovati … “Certo,dai qua.Ti ringrazio Kogari,puoi andare “. L’ispettore si sistemò nervosamente gli occhiali,mentre Yuki salutò con un sorrisetto imbarazzato Kogari che si curò bene di non farsi beccare da Ginoza a sogghignare sotto i baffi.
“Scusami..E’ colpa mia…” Disse recuperando le tazze e facendo spazio sul tavolo. “Ti ho fatto perdere tempo prezioso e ti ho pure messo in imbarazzo davanti a un tuo sottoposto,meglio che me ne vada..” Prese velocemente  i libri con cui avevano studiato fino a pochi minuti prima e andò verso la porta.
Ginoza non fece in tempo a fermarla. Ormai era scappata via. Si era dimenticata di riprendere i biscotti.Ne addentò un altro.Erano veramente buoni e lei li aveva fatti esclusivamente per lui .Qualcuno aveva avuto un  pensiero per lui.Li prese e li sistemo’ nel cassetto,li avrebbe mangiati nei giorni successivi.
Sotto esame e ancora in imbarazzo per quello che era successo nell’ufficio di Ginoza,Amano non si vide molto circolare negli uffici della prima divisione.
“Ehi Amano,domani è il grande giorno!” Kogami la salutò con la mano,era insieme a Ginoza .
“Si,farò del mio meglio!” Si inchinò e corse via. “Che strano,solitamente non è cosi’ frettolosa vero Nobuchika?” Lui annui’ silenziosamente.
Il giorno dopo arrivò subito la notizia che l’agente speciale Amano Yuki aveva superato brillantemente gli esami con voti altissimi.
Si presentò alla prima divisione con dei dolci per tutti e qualche bibita.
Ginoza non c’era,era indaffarato con una questione ai piani alti.
Arrivò dopo mezz’ora.
“Congratulazioni ispettore Amano” allungò una mano per complimentarsi e lei arrossi’ visibilmente.Oggi Nobuchika aveva un’espressione tranquilla.Forse aveva anche accennato un sorriso verso di lei.
Lei si senti’ il cuore balzarle in gola. “Grazie ispettore Ginoza.” Era strano,lei non era mai cosi’ formale. Si liberò subito dalla sua mano e dimenticando di offrirgli da bere corse a prendere l’impermeabile ,”Mi scusi mi aspettano a casa “.
Che cosa era successo? Per quale motivo adesso fuggiva via cosi’? Era strana da quando avevano studiato insieme e Kogari li aveva sorpresi .Non avevano fatto niente di male,ma lo sguardo dell’eliminatore diceva chiaramente che sarebbero stati fonte di pettegolezzo.
Come da richiesto precedentemente agli esami,una volta nominata ispettore,Amano fu assegnata alla prima divisione.
Era felice ma allo stesso tempo pensierosa:non voleva certo creare problemi a Nobuchika.
Yayoi le consegnò una relazione ma ricevettero una chiamata,Ginoza si alzò di scatto e comandò di partire.
Per uno strano scherzo del destino si ritrovò in coppia con Ginoza in auto e non riusci’ a spiccicare parola.
Giunti sul posto arrivarono anche gli esecutori. Entrarono in una fabbrica semideserta. Il criminale si nascondeva li dentro. Kogami e Kogari andarono a destra,mentre lei e Ginoza scelsero la via di sinistra.Yayoi  rimase con Ginoza padre a controllare l’altra via d’uscita.
C’era un silenzio strano,nessuno macchinario era in funzione.
Con cautela si avvicinarono ad un angolo ma qualcosa si apri’ sotto i loro i piedi e precipitarono giu’.
“Ahi,che male…Dove siamo?” Amano aveva il braccio e le ginocchia ferite lievemente ,si guardò intorno alla ricerca di Ginoza. “Nobuchika!” “Sono qui.Sei ferita?” . “Non è niente ,e tu?” “Niente di che ,ce la fai ad alzarti?” le allungò una mano che lei afferrò dopo un attimo di esitazione .Quando fu in piedi senti’ una forte fitta al ginocchio sinistro e scivolò addosso a Ginoza che la sostenne senza farla cadere. “Scusa …Ho perso l’equilibrio”  “ Hai battuto il ginocchio,appoggiati a me,adesso dobbiamo capire dove siamo.
Lei aderi’ al suo fianco ,senti il braccio di Ginoza sorreggerla e la mano che le sosteneva il fianco.Adesso si che era una situazione imbarazzante.Lui però non sembrava curarsene.
Fecero qualche passo ma improvvisamente si resero conto che il luogo era chiuso e non aveva uscite .Ginoza l’aiuto’ a sedersi per terra e cerco’ di utilizzare la ricetrasmittente ma non arrivava nessun segnale.
“Fa caldo ..” Yuki si slacciò la cravatta della divisa . Era vero,la temperatura si stava alzando a tal punto che anche l’ispettore Ginoza fu costretto a slacciarsi la cravatta e sbottonare un po’ la camicia. “Che sta succedendo? Non capisco…”  Si mise seduto vicino a Yuki che già respirava affannosamente .
“Nobu…L’aria si sta facendo sempre piu’ calda…” Cercò la mano di lui e la strinse . “Ho paura Nobu,stiamo soffocando!” Lui la strinse a se “Usciremo da qui,non preoccuparti!” SI alzò e cominciò a dare colpi sulla lamiera della botola da cui erano caduti. “Ti farai male seriamente cosi’!” “Non preoccuparti per me,cerca di stare ferma e non sprecare fiato,qualcuno prima o poi ci sentira’!”
Yuki stava perdendo conoscenza ,senti’ Nobuchika che la stava scuotendo. “Non fare cosi’,Amano cerca di stare sveglia!” Anche lui però senti’ delle vertigini e improvvisamente fu costretto a sedersi accanto a lei.
“Scusami Nobu ,ma devo farlo…” Yuki si tolse la camicia e rimase in reggiseno,arrossendo per la vergogna ,ma il caldo era insopportabile. Nobuchika suo malgrado ammise che doveva liberarsi anche lui della camicia e se la tolse. “Che situazione…la mia prima vera missione da ispettore e finisco intrappolata…Nobu-kun,pensi che riusciranno a trovarc?”  “Nonostante non lo dia a vedere ho fiducia nella mia squadra,vedrai qualcuno verrà a liberarci.”
“Beh se cosi’ non fosse….” Yuki improvvisamente richiamando tutte le sue forze si mise in ginocchio davanti a Ginoza: allungò una mano verso il suo viso e gli tolse gli occhiali . “Se deve finire cosi’,non posso attendere la fine senza …”
Il portellone della botola imrovvisamente si apri’.
“Ehi laggiu’,state bene?” Era la voce di Kogami .
“Kogami,si,tutto bene siamo qui!” Ginoza si alzò in piedi e si ricordò che erano entrambi senza camicia e che la situazione poteva sembrare un po’ equivoca.
“Ehi ,non è giusto eravamo preoccupati e voi invece ve la spassavate!”
“Non dire cazzate e aiutateci a uscire da questa trappola!Stavamo per soffocare dal caldo!” Si infilò gli occhiali e si mise la camicia in fretta.  Yuki zoppicando andò a prendere la sua ma improvvisamente tutto fu buio e cadde a terra svenuta.
Si svegliò nel letto dell’ospedale . Riconobbe Yayoi che le fece un sorriso.
“Come si sente ispettore?” “Sono svenuta?” “Si,l’ispettore Ginoza ci ha riferito che avete sofferto per il caldo,era naturale che il fisico avesse un mancamento..” “Nobu!Dov’è?Sta bene?”  Yayoi sorrise.
“A dire la verità…Era qui fino a pochi minuti fa,era molto preoccupato.”
“La mia prima missione ufficiale da ispettore e sono già finita in ospedale..” Yuki storse la bocca e osservò le fasciature al braccio e alla gamba. Erano stati interrotti ancora una volta,ma forse,pensò,era stato meglio cosi’,lei era sempre cosi’ avventata e istintiva.Doveva darsi un contegno,adesso era anche lei un ispettore.
Chissà che cosa aveva pensato di lei,di sicuro che era una ragazzina ,una petulante ragazzina..Stavano diventando oggetto di pettegolezzo e non poteva permettere di mettere in ridicolo l’ispettore Ginoza.
Da domani si cambia. Non mi comporterò piu’ da avventata e non metterò piu’ in situazioni imbarazzanti Nobuchika. Il lenzuolo si gualci’ sotto la stretta dei suoi pugni. Ormai aveva deciso.
 
“Bentornata ispettore Amano” Kogami si accese una sigaretta che Nobuchika gli tolse subito di bocca “Che stai facendo ,non è l’ora della pausa!” .
Era tutto come sempre pensò Yuki. Sorrise e dette loro le spalle e raggiunse la sua postazione.
Sospirò e si mise subito a lavoro, doveva fare rapporto.
Alle otto di sera si stiracchiò e si alzò dalla poltrona.
Per fortuna non c’erano state emergenze particolari. Recuperò la borsa e la giacca e andò verso l’uscita.
Gli altri erano già tutti ognuno nelle proprie stanze.
Si sentiva un po’ sola . la sua famiglia era lontana e  anche quella sera avrebbe cenato davanti a una tv spenta.
Non riusciva a capire addesso perché le lacrime avevano cominciato a scenderle sulle guance .
Davvero Nobuchika le piaceva tantissimo. Era stato davvero un colpo di fulmine e il suo cuore improvvisamente impazziva quando  era davanti a lei. Rinunciarci era difficile. Ma non era professionale comportarsi da ragazzina innamorata in quelle circostanze.
Si incamminò verso l’auto e tornò a casa.
Evitò accuratamente l’ispettore Ginoza,gli rivolgeva la parola solo sul posto di lavoro,ma la sera rientrava in fretta a casa,durante le pause cercava di scambiare due chiacchiere con Kogari che trovava molto simpatico,oppure si eclissava nella palestra dove si allenava anche Kogami.
Quella sera però era già occupata,era strano eppure era sicura di aver visto Shinya passare poco prima in direzione del dormitorio.
Apri’ la porta e lo vide.
L’ispettore Nobuchika Ginoza  si stava allenando a kendo.
Anzi aveva appena finito e si stava tergendo il sudore con l’asciugamano adagiato sulle spalle.
Indossava solo un paio di pantaloni neri,i suoi capelli luccicavano impregnati di quel sudore prezioso.
Arrossi’ per i pensieri che la assalirono ,ma decise di sgattaiolare via senza farsi vedere .
Eccellente giocatore di tennis,esperto sciatore….Sapeva che gli piacevano i cani e ne possedeva uno. Si era informata bene. Ma adesso basta fantasticare,scappa ,prima che ti veda!
“Amano!” .Troppo tardi. Il cuore ebbe un sussulto.
“Mi dispiace ,non volevo disturbarti,non sapevo ci fosse qualcuno…Tolgo subito il disturbo!”
La mano di Ginoza fermò con forza la maniglia.
“Aspetta …” Yuki si voltò e si ritrovò Nobuchika vicinissimo,fu costretta a indietreggiare finchè non trovo’  il muro ,mentre lui appoggiò la mano stretta a pugno sopra la sua testa. “Si può sapere che ti prende ? In questi giorni mi rivolgi a fatica la parola a lavoro e poi scompari ,quando ci incrociamo ti metti subito a parlare con Kogari ,stai forse cercando di evitarmi?” Gli occhi di Yuki erano persi nei suoi,era  paralizzata dalla sua vicinanza, poteva sentire il caldo profumo della sua pelle ,il profumo di shampoo che evaporava dai capelli,era troppo vicino,troppo vicino,cosi’ il mio cuore scoppierà penso’.Ma perché è cosi’ arrabbiato? Che cosa ho fatto di male? Ho solo cercato di comportarmi bene, di non prrocurargli imbarazzo.
“Rispondimi Yuki!” pronunciando il suo nome le aveva dato il colpo di grazia.Il cuore si era sbriciolato in mille pezzettini ,sparsi ormai in abissi profondi della sua parte razionale. Degluti’ con difficoltà ,socchiuse le labbra per parlare ma nessun suono usci’ dalla sua bocca.
“Non puoi evitarmi!Non te lo permetto!” Lei lo guardo’ . Dunque …Che stava succedendo? L’ispettore Ginoza le stava chiedendo di non ignorarlo?
Lei voleva dirgli qualcosa ma  era come se la sua voce fosse scomparsa per sempre. Riusci’ solo a muovere le labbra . “Ho capito…” Lui si tolse gli occhiali con un gesto di rabbia,lasciandoli cadere per terra. Si ritrovò di nuovo immersa nel mare gelido degli occhi di Ginoza.Senti’ la sua mano passarle dietro la nuca e l’altra bloccarla ai fianchi. Le labbra di Nobuchika entrarono in contatto con le sue ed erano morbide come se le era sempre immaginate.La bacio’  prima sfiorandole lentamente le labbra ,poi le passò la lingua dolcemente sul labbro superiore. Pensò di essere in un sogno meraviglioso si strinse a lui ,si aggrappò al suo corpo ,affondò le mani nei suoi capelli umidi,si lasciò travolgere dalla passione di quel bacio finchè non si staccarono e si guardarono negli occhi. Finalmente lei riacquistò l’uso della parola. “Nobu..” Le sue guance si erano colorate di rosso ,il cuore irrorava sangue a velocità impazzita.
“Non fuggire da me,almeno tu.” Lei gli passò una mano tra i capelli e gli liberò la fronte . Adesso vedeva quel viso che nascondeva,quel ragazzo cresciuto troppo in fretta,pieno di rabbia e rancore verso il padre e il suo migliore amico per essere retrocessi al ruolo di esecutore ,fino a sentirsi tradito da loro,abbandonato.Ora vedeva il ragazzino bullizzato a scuola  per il corpo gracilino,il figlio con il peso di un padre esecutore che ammirava un altro,l’ispettore  freddo e distaccato che si mascherava dietro a un paio di finti occhiali per non lasciarsi leggere dentro.
“Ti amo Nobuchika. Il mondo può anche andare in fiamme domani,ma se tu me lo permetterai,io rimarrò al tuo fianco qualunque cosa accada .” Lo accarezzò dolcemente .
Quella notte fecero l’amore .
I loro corpi si cercarono affannosamente e disperatamente.
Il giorno dopo lei scomparve nel nulla. Non fu data una spiegazione plausibile della sua scomparsa. Accennarono soltanto a problemi personali ,ma era evidente che era una bugia.
Al suo posto ,venne assegnata Tsunemori Akane .
 
OGGI
Yuki era seduta di fronte a lui sul divano.
Quanti cambiamenti pensò. Notò una bottiglia di liquore sul tavolo.
Nobu non portava piu’ gli occhiali e gli si erano addolciti i lineamenti.
Eppure negli ultimi tempi ne aveva passate tante .
“Ti ascolto”. Non era arrabbiato.
Aveva un’aria cosi’ calma.
“Ti sei tagliato i capelli… E hai finalmente tolto quei finti occhiali…”
Lei giocherellò con il cane dandogli le spalle.
“Sai Nobu,ho immaginato milioni di volte questo giorno,davvero. Ho fantasticato su come ti avrei spiegato le ragioni della mia scomparsa con mille frasi diverse,ma adesso che sono qui di fronte a te,mi sento una stupida ,perché mi chiedo con quale diritto io possa ripresentarmi  cosi’ all’improvviso e darti delle spiegazioni dopo due anni …” Finalmente si girò verso di lui che era seduto dall’altra parte con un bicchiere in mano.
“Ero davvero innamorata di te …Ma la mia tonalità era troppo debole…Il giorno dopo sono stata chiamata per una  missione top secret e la mia tonalità si è offuscata,ho rischiato di morire e sono stata in ospedale per molto tempo. Non potevo contattarti,credimi Nobu,avrei voluto farlo…”
Lui si alzò dal divano. “Eri innamorata di me…” sottolineò quella frase e la guardò con aria interrogativa.
Lei abbassò lo sguardo e fissò le punte dei piedi.
“Lo sono ancora .. “  Ma tu cosa mi risponderai Nobu? Mi odi vero? Adesso mi manderai via .
Lui si avvicinò a lei .  Gli occhi le si erano di nuovo inumiditi di nuovo.
“Mi dispiace,ti avevo detto che sarei sempre stata con te ,invece eri solo quando hai seppellito tuo padre e quando ti hanno tolto l’incarico di ispettore! “
“Adesso sei qui…”  Lei alzò gli occhi e lo guardò incredula.
Poi pensò :lui non aveva mai pronunciato quelle parole, solo lei si era dichiarata apertamente, in fondo.
Erano passati due anni e lei  era piombata all’improvviso a casa sua senza nemmeno pensare che potesse avere un’altra ragazza. Ma no…Quello era l’appartamento di un single ,ne era certa. Però…
Stringeva i pugni e tremava . Lui allungò una mano e l’accarezzò.
Com’era dolce quel gesto. Questo era il vero Nobuchika Ginoza senza maschere?
Lei si lasciò accarezzerare il viso.
“Mi sei mancato…” .Le lacrime bagnarono la mano di Nobuchika.
 Lei nascose il viso sul suo petto e scoppiò a piangere .
Lui l’abbracciò .
“Nobu…”
Lui le prese il viso tra le mani “Ora basta parlare,fai l’amore con me “
 
 
   
 
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