11/02/2018
1 recensioni(My Chemical Romance)
The Light Behind Your Eyes
Avete idea di quanto possa essere doloroso non stare accanto alla persona che ami?Cas, lo faceva solo per proteggerlo… erano in Purgatorio.
Da quanto tempo ormai, non lo sapeva più, ma era certo che gli fosse sembrato molto più tempo di quanto immaginasse.
A volte era proprio accanto a lui, Dean. Bloccato lì unicamente per colpa sua, ma lui non si arrendeva, combatteva come un guerriero, un guerriero stanco che aveva pianto troppe volte mentre guardava la luce spegnersi negli occhi di quegli esseri smorti che trafiggeva (e a cui era sempre più convinto di assomigliare almeno in parte) con il suo pugnale, erano tutti nient’altro che deboli fantocci di fronte a quello spietato guerriero che si faceva strada nelle tenebre.
Ovviamente Castiel non poteva mostrarsi a lui, in realtà non si sarebbe potuto neanche avvicinare, eppure a volte doveva farlo… doveva assicurarsi che stesse bene, si trattava di pochi minuti e poi tornava ad allontanarsi, anche se la sua mente era unicamente concentrata su Dean, cercava di sopravvivere al meglio, un angelo in Purgatorio… una preda decisamente saporita.
Dean si ritrovò atterrato al suolo umido e terroso di quella fredda foresta mentre un vampiro dai capelli folti, scuri e ricci cercava di morderlo, cercava di ucciderlo, arrancò col braccio e la mano tesi a cercare il pugnale ma le sue dita non facevano altro che affondare nella fanghiglia terrosa, era sicuro che fosse arrivata la sua fine.
Di scatto un’ombra scura, qualcosa d’indistinto dall’aria spettrale si scagliò sul vampiro in un balzo che ricordava i movimenti di un lupo a caccia, nello sguardo che Dean riuscì faticosamente a mettere a fuoco c’era ferocia, era certamente lo sguardo di chi sapeva ciò che stava facendo, senza troppe difficoltà e con una forza brutale questo nuovo vampiro che Dean si rese conto di avere d’avanti uccise il suo simile.
Dean riprese a respirare, si era dimenticato di essere umano. L’odore forte del muschio gli colpì il naso come un pugno, ma in compenso i suoi polmoni potettero riempirsi d’aria, anche se putrida.
Dean si alzò giusto in tempo per vedere il vampiro fermo sul cadavere di un suo fratello. Dean era attento, alzò piano il coltello in segno di lieve minaccia.
Di lì a poco tuttavia avrebbe stretto un patto con quella macabra figura vestita di un lungo cappotto nero, sarebbero riusciti ad uscire da quel posto o almeno ci avrebbero provato ma ora Castiel era la priorità.
Non era stato facile trovare informazioni su dove fosse Castiel erano passati giorni interminabili di caccia ed interrogatori con il vampiro, che si era rivelato una spalla forte nel combattimento, eppure ora sapevano dove trovarlo. Dean si emozionò, il suo cuore sobbalzò ed iniziò a tamburellare, nulla prima di allora aveva mai scatenato una reazione del genere… forse solo la sua prima ragazza?
Ma che dannato paragone faceva?
Lui era Cas… era suo amico… non certo la sua…
Dean arrossì, Benny (la spalla forte), sgranò gli occhi.
Entrambi decisamente preferirono non pensare più a quella scena.
Castiel si bagnò il viso nell’acqua fredda del torrente, forse l’unica cosa che in quel buco di fogna non puzzava come l’alito di un morto.
Le lacrime gli pungevano gli occhi, sapeva benissimo cosa, chi… gli stava venendo incontro e non restò sorpreso quando Dean spuntò fuori dalla massa d’alberi dietro di lui.
Il vento… quel dannato vento, segnalò benissimo la sua presenza. Anche giù nell’inferno quell’odore gli era saltato addosso stordendolo, anche se adesso era coperto da una puzza nauseabonda poteva sentirlo… un odore leggero, di carne, di sangue, di passione… di umanità e vitalità, di amore, odio e … perdita ma anche di sedile infeltrito e Whisky. Era Dean non poteva essere che lui ad avere quell’odore così familiare.
Cercò di mantenersi impassibile ma Dean, gli corse incontro. Castiel si vergognò del suo stato, dei vestiti sgualciti e sporchi.
Dean abbracciò Cas e lo strinse a se con una leggera risata, era felice, aveva vinto, la barba di lui gli punse il viso e lui riconobbe pienamente la sua vittoria quando poggio la testa sull’incavo del collo di Cas e ne respirò il profumo semplicemente celestiale che ancora poteva sentire, leggero, mai svanito.
I suoi occhi si fermarono in quelli di Cas.
Cas allungò una mano e accarezzò la fronte di Dean che ora era ritto d’avanti a lui con le braccia ancora intorno alle sue spalle.
Benny preferì non guardare.
Dean colse il momento e si scaraventò contro le labbra di Cas.
Non l’avrebbe perso mai più, l’avrebbe protetto ad ogni costo.
Gli mordeva le labbra carnose.
L’avrebbe portato via con sé.
Premette di più la bocca alla sua mentre gli forzava una mano sulla nuca.
Era suo.
Cas era in uno stato di shock.
Cosa stava succedendo?
La sua mente non riusciva ad avere pensieri coerenti, in realtà erano piuttosto annebbiati e sovrastati dal profumo pungente di Dean.
Arrossì di colpo, violentemente, prepotentemente e le lacrime iniziarono a rigare le guance di Dean che rifiutava categoricamente di cessare quel bacio appassionato e feroce.
L’angelo si ritrovò ad asciugargli le guance distratto con un palmo tra una pausa e l’altra per permettere a Dean di respirare.
Andò avanti così per molto tempo.
La gioia e la preoccupazione dell’angelo che s’infrangevano contro l’euforia disperata e commossa di Dean.
NDA: Dato che il mio lavoro è illustrare metto il banner o comunque da qualche parte un mio disegno di Cas, spero vi piaccia... spero anche vi piaccia la canzone, Bye.
