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Autore: principessa1793    11/02/2018    3 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Betty]
Mio marito è nervoso come se stesse per arrivare il Presidente degli USA e non fa che girovagare per il salotto come un animale in gabbia. Le camomille non hanno funzionato,ma spero che almeno riescano a non farlo litigare col futuro marito di sua sorella. Non vorrei che questa cena divenisse un incontro di pugilato!
“ Eccoli! Amore,mi raccomando!” sibilo quando arrivano tenendosi per mano. Se penso alla cena da Marcella,fa bene al cuore vederli così!
 
La visita di Cami ci era piovuta addosso a quella cena. Io e Armando reputavamo piuttosto sospetta la mancanza di Guido e ancora di più le occhiate reciproche che si lanciavano lei e il Vampiro (più scosso di noi da quell’arrivo). Sembrava intento a studiare un marziano!
“ E per quanto ti fermi,zia?” le domandò Bob.
“ Tesoro,che domande! Fino al tuo matrimonio! Il primo nipote maschio che si sposa! Anche se lo sapevo che prima o poi ti saresti sposato! Dei tuoi fratelli sei quello proiettato verso tale fine da più tempo,caro!” rispose mia cognata. Mio marito si passò una mano sul volto.
“ Mi stai dicendo che mentre tuo marito è con la gamba rotta,tu sei qui con…” farfugliò Armando.
“ Volevi dire << con le gambe intere >>? Direi di sì,ma se vuoi me le rompo! O stai cercando di esiliarmi? Bogotà è la mia città e se non mi vuoi in casa,me ne vado in albergo,ma non sindacare le mie scelte,Armando!” replicò Camilla. Mai visto il Vampiro sorridere a quel modo.
“ Non ti sto esiliando e mi fa piacere ospitarti,ma hai scelto tu di vivere laggiù! Sai benissimo che non volevo tu partissi!” obiettò mio marito.
“ Lo so. Non c’è bisogno di infierire,grazie! E sai pure cosa mi ha spinto laggiù!” rispose Cami incupendosi. Il suo cellulare squillò.
“ Amore,sì!...Bene,considerate le circostanze!...Babi è incinta!...Tesoro,volevi un telegramma?...Prima era vergine,ora non più,se è incinta!... Lì tutto bene?...No,non so come dirglielo dopo ciò che l’è accaduto!...Sì,sono contenta!... Amore mio,ma hai Roby!...Tesoro,non vuole fare il capo: è il capo!...Ma no che non ha le sue cose tutto l’anno!... Sì,cespuglietto,adesso te la passo!...Un bacio,amore mio!” le sentimmo dire.
“ Mamma,è papà?” le domandò nostra nipote facendola ridere come una matta.
“ Babi,non potrei mai chiamare tuo padre così. Mi manderebbe al diavolo poiché col passare degli anni non ha più tanti capelli. E poi non sono mai stata così stucchevole! È Junior!” rispose mia cognata. Il Vampiro non faceva che guardarla.
“ Junior,come va?...Niente pancione via skype! Spero sarai qui quando nascerà,ma non pensare di viziarlo come hai viziato Clizia!...Voglio conoscere Brigitte. Papà non parla d’altro!...Ok! Bacio!...Anche Giulio non vede l’ora di conoscerti!...A presto!” farfugliò Babi contenta.
“ Qualche problema?” domandò Armando a Camilla.
“ Diverbi fra fratelli. Due caratteri forti! E Junior pensa che Roberta abbia tutto l’anno le sue cose!” minimizzò sua sorella.
“ Diciamo pure che Junior somiglia a me e a te,mentre Roberta è decisamente più dura! Lo starà schiavizzando!” replicò Armando.
“ Che esagerazione! È divertente quando battibeccano! E poi ho solo loro ad aiutarmi in azienda tocca che si sopportino!” rispose Camilla.
“ Ma hai Guido a darti una mano!” obiettò mio marito.
“ Non ho proprio nessuno. Conosci le condizioni testamentarie: sono azionista solo finché lo tengo lontano dalla dirigenza!” ribatté Cami.
“ Questo succede a sposare un cameriere! Che ti aspettavi? Che vincesse il Nobel per l’Economia?” intervenne acido il Vampiro.
“ Ti urta così tanto non averlo incontrato quando sei andato a ritirare il tuo Nobel per la Pace? Perché,viste tutte le tue buone condotte,l’hai vinto tu quest’anno,vero?” replicò Camilla beffarda irritandolo e suscitando una risatina da parte di Aisha.
“ L’entusiasmo di Junior per Brigitte è inversamente proporzionale a quello di papà. Si sono lasciati?” asserì Babi rivolgendosi a sua madre.
“ No. Junior è poco sentimentale! Diciamo che l’entusiasmo di tuo padre ruota tutto attorno al cognome di lei. Come sempre!” rispose Cami.
“ Sei gelosa di papà? Credi si sia infatuato di Brigitte? Ma ha 30 anni meno di lui!” esclamò Barbara. Camilla ridacchiò.
“ Gelosa di tuo padre? Mi ci vedi? Leggi troppi romanzi,tesoro mio! E,nel caso,i 30 anni di differenza sarebbero il meno per cui nausearsi. Inoltre sai com’è Junior: è logico che non ti abbia fattola lista delle qualità di quella tizia,sempre che ce ne siano!” rispose Camilla.
“ Ora sono una nuora bistrattata anch’io pertanto mi identifico molto nelle donne che offendi quando Junior inizia una relazione e vorrei tu la smettessi di essere così chioccia! È il tuo solo maschio,ma non puoi dare voti alle sue fidanzate!” l’ammonì Babi.
“ Nessuno ti ha puntato la pistola alla testa obbligandoti ad iniziare una storia proprio con mio figlio! Volevi un applauso?” sbottò Cullen.
“ Prenditi una camomilla e non aggredire così mia figlia,Valencia! Datti una regolata!” lo ammonì Camilla.
“ Agli ordini,signora Lascano! Mi mancava di ricevere ordini dalla moglie di un cameriere!” ribatté Cullen incrociando le braccia al petto.
“ Stai messo peggio tu con la moglie che ti ritrovi! Facciamo una bella cosa: chiedimi tutto quello che vuoi per lasciare in pace Babi e farla essere felice con tuo figlio! Sono disposta a darti tutto quello che desideri,Daniele!” asserì Camilla.
“ Te lo spiegherò in modo elementare,visto che non c’arrivi da sola: non credo che tua figlia e Giulio possano essere felici assieme! Nulla di ciò che potrai offrirmi riuscirà a farmi cambiare idea,pure perché mio figlio non è in vendita,ma apprezzo lo sforzo!” rispose quello.
“ 1) Non usare mai più quel tono da insegnante di sostegno con me perché,se non te ne fossi accorto,non sono quella minorata mentale di tua moglie,visto che solo un’idiota poteva sposarti! 2) Sei certo che Giulio non sia in vendita? A giugno non la pensavi così,visto che gli hai combinato delle nozze d’interessi! 3) Piantala con questa tragedia greca! A nessuno fa piacere questa parentela,se proprio vuoi la verità! O credi che mi faccia piacere riaverti nella mia vita? Volevo solo non rivederti mai più e invece non sarà così purtroppo!” ribatté mia cognata.
“ Solo un’idiota poteva sposarmi? E allora perché hai rischiato due volte di finire all’altare con me? Ah no…che stupido,la seconda ti serviva solo per non restare ragazza madre del tuo primo ibrido!” replicò Daniele.
“ Sciacquati la bocca prima di offendere i miei figli! Non ti prendo a ceffoni solamente perché mi fa schifo anche solo pensare di toccarti! Roberta non devi neppure nominarla,né tantomeno definirla << ibrido >>! Pensare che credevo l’amassi quando era nella mia pancia! Sono proprio una stupida! Come ho fatto a sprecare tanto tempo con uno come te?!” si risentì Camilla guardandolo disgustata. 
 
“ Benvenuti! Auguri Camilla!” esclamo cordiale baciando le guance a Camilla e stringendo la mano a Daniele Valencia,che sembra quasi un altro da quando è tornato con mia cognata. Secondo me lo droga! Ma lei sembra felice da quando si sono riconciliati!
“ Ciao! Auguri Cami!” mi fa eco mio marito emulando i miei gesti verso i nostri ospiti.
“ Buonasera! Marcella è già qui?” domanda lui. Scuoto il capo. Pare in apprensione!
“ È successo qualcosa a sua sorella o ai ragazzi?” chiedo allarmata.
“ Mi auguro di no. Ma Marcella è così emotiva da quando Charlotte è partita!” risponde.
“ Emotiva? Quando Roby è partita per il viaggio di nozze,ho pianto entrambe le settimane come una fontana,amore mio!” gli fa notare Cami.
“ Se ci fossi stato io,non sarebbe partita proprio,amore mio! Già l’idea che divida il letto con un uomo non mi piace,figuriamoci quella di averla lontana da me! Non vedo l’ora che si trasferiscano qui!” le risponde Valencia. È peggio di Armando…ora capisco perché erano amici!
“ Non l’avrei mai detto!” scherza mia cognata divertita venendo attirata fra le sue braccia. Io e Armando ci sorridiamo.
“ Junior?” domanda mio marito.
“ Lui e Susy vengono dopo. Lei era nel pieno di una maschera e lui è rimasto a farle compagnia!” risponde Daniele Valencia.
“ Betty,possiamo parlare un attimo in privato? Dovrei parlarti di una cosa!” esclama mia cognata. Annuisco.
“ In privato? Hai segreti con me?” le chiede il suo compagno.
“ Certo! Sto progettando una fuga d’amore col mio amante!” scherza lei. La sua battuta però non lo fa ridere e se ne accorge anche Camilla.
“ Amore,scherzavo! Mi spiace! È stata una battuta infelice! Sai che non potrei mai lasciarti! Tu sei la mia vita,tutto ciò che ho!” chiarisce lei con gli occhi lucidi. Dovrebbe moderarsi con le battute su tale tema,visto che,dopo tutto ciò che hanno passato,credo sia un tasto dolente!
“ Lo so,amore! Ma non riesco ancora a scherzare su questa cosa e forse non ci riuscirò mai. E poi dopo tutto ciò che è successo oggi,la mia voglia di scherzare è pari a 0. Perché non abbiamo dei figli normali come tutti gli altri?” borbotta lui abbracciandola.
“ Ah perché lui si crede normale?” mi sussurra mio marito. Gli tiro una leggera gomitata cercando di non ridere.
“ Andiamo,Cami?” le chiedo dopo aver posato un leggero bacio sulle labbra di mio marito.
“ Torno presto,amore mio!” si congeda da Valencia. Lo bacia abbondantemente prima di seguirmi nello studio.
 
[Barbara]
Mi ritocco il rossetto incontrando nello specchio lo sguardo divertito di Giulio,che si sta riabbottonando la camicia. Arrossisco imbarazzata sperando non si vedano i segni rossi che mi ha lasciato sul collo. Sarebbe imbarazzante per me guardare negli occhi la nostra famiglia con dei succhiotti sul collo. Non potrei mai farcela!
“ Amore mio,ti preferivo 10 minuti fa: nuda e col rossetto sbavato!” scherza abbracciandomi da dietro e poggiando un bacio delicato sulla mia spalla. Arrossisco ancora di più.
“ Giulio,dici che si vede tanto?” gli domando preoccupata. Mi fa voltare verso di sé e mi bacia di nuovo. Intreccio le dita fra i suoi capelli.
“ Che ci amiamo? Capirai! Lo sanno tutti! Non credo si scandalizzeranno per le nostre facce appagate!” mi risponde.
“ Ho la faccia appagata?” gli chiedo cercando di voltarmi verso lo specchio. Me lo impedisce imprigionando il mio viso con le mani.
“ Sì. O forse non lo sei?” replica malizioso beccandosi un leggero ceffone sulla spalla.
“ Al massimo puoi indossare un foulard come fece tua madre al compleanno di Aisha!” scherza.
“ Dici che non aveva mal di gola?” gli domando confusa. Mi bacia teneramente.
“ No,amore. Penso stesse benissimo quel giorno. Tu,invece,perché mi nascondi i tuoi timori? Perché non mi hai detto della tua paura infondata di dovermi vedere all’altare con un’altra?” replica. Chino lo sguardo mortificata. Mi accarezza le guance spingendomi a guardarlo negli occhi.
“ Tuo padre sembra la rana dalla bocca larga! Non volevo lo sapessi. È una paura scema!” mugugno.
“ Una paura scema che devi affrontare con me. Papà ha fatto bene a dirmelo perché voglio che la superi. Io non sposerò nessun’altra,amore! Pulcina,io amo te e sei l’unica donna a cui apparterrò per il resto della vita,ok? O mi sposi o non mi sposerò mai con nessun’altra,ma tanto tu mi sposi,vero?” ribatte. Annuisco sorridente abbracciandolo forte. Lo amo così tanto!
 
[Susanna]
Esco dalla camera da letto di papà e Camilla con indosso il mio abito e mi avvicino in punta di piedi al tavolo della cucina. Dodo mi dà le spalle e non si è neppure accorto di me. Ha il capo chino su alcuni fogli e mi avvicino delicatamente per scorgere cosa lo assorbe tanto. Resto basita quando vedo il mio ritratto. Quella ragazza sono io. È il mio disegno prodotto da lui.
“ Posso averne una copia?” domando a voce non troppo alta a pochi centimetri dal suo orecchio. Sobbalza scattando impiedi. Ridacchio.
“ Tu vuoi farmi venire un infarto,porca miseria! Ero concentrato!” esclama scansionando il mio corpo come se mi vedesse per la prima volta.
“ Come sto?” gli chiedo facendo una piroetta.
“ Sei bellissima. Nel senso che mia madre ha scelto bene il vestito da regalarti!” risponde impacciato. Abbasso lo sguardo imbarazzata per via del complimento. Il cuore mi batte così forte che ho il timore che possa udirlo anche lui e senza stetoscopio.
“ G-Grazie! Spero solo di non far fare figuracce a papà!” mugugno. Resta a fissarmi sorpreso e confuso dalla mia affermazione pronunciata quasi in un sussurro. Papà a Camilla tiene molto e non voglio si senta in imbarazzo con la famiglia di lei per colpa mia,visto che sembrano odiarmi tutti,nessuno escluso!
“ Facciamo così: mi siederò di fianco a te e se ti sentirai in imbarazzo per qualcosa ti basterà sussurrarmi una parola in codice che stabiliremo ora ed io ti chiederò di accompagnarmi a fumare,ok?” propone.
“ Ma tu non volevi smettere?” gli chiedo perplessa. Sorride scuotendo il capo.
“ Il brutto rapporto con mio padre ed altri imprevisti arrivati da poco non aiutano in ciò,soprattutto con mio padre che sta sempre attorno come un avvoltoio. Torniamo a noi: ti va bene << stella >> come parola in codice?” replica. Imprevisti? Tipo Campanellino che cade ogni 3 per 2?
“ Ok. Vada per << stella >>!” concordo. Speriamo bene!
 
[Marcella]
Michel sarebbe tornato di lì a poco e avevo messo la crostata per i bimbi in forno tenendola d’occhio fra un abbozzo di un’idea e l’altro in previsione del lancio. Daniele mi metteva pressione per avere quella pubblicità nonostante fosse a Singapore. Prima di partire doveva aver discusso con Patrizia e ogni volta che capitava riversava la sua insoddisfazione su tutto il personale.
A distrarmi dai miei pensieri furono le urla dei miei figli. Jean era un piccolo monello e mancavano 4 mesi al suo quarto compleanno,mentre Lotte era molto dolce,gentile,anche se gli screzi fra i due erano all’ordine del giorno! Mi alzai pazientemente per raggiungere la loro stanza dei giochi e li trovai intenti a contendersi un tablet che Daniele aveva regalato a Lotte per il suo compleanno,oggetto che attraeva pure Jean.
“ L’hanno regalato a me. Tu sei troppo piccolo! Hai i tuoi giochini!” asserì Charlotte.
“ Ma voglio giocarci anch’io. Zio Daniele ha detto che lo posso usare!” obiettò Jean.
“ Smettila o chiamo Marce!” lo avvertì Lotte non notando la mia presenza sulla soglia della porta. Mi accorsi che era tardi per intervenire, quando nella loro contesa il tablet cadde finendo in mille pezzi. L’avevo detto a Daniele che non era il regalo adatto ad una bimba!
“ Si può sapere che vi è preso?” esordii. I due mi guardarono con aria colpevole.
“ Non vuole prestarmi il tablet. Zio Daniele è mio. Lei non lo chiama zio e non chiama te mamma. Perché deve avere i giochi belli?” protesto Jean. Per me non c’era differenza fra lui e Lotte. Li amavo allo stesso modo. Non potevo mica costringerla a chiamarmi << mamma >>?
“ Jean,c’è Catarina in cucina con la merenda. Io e tua sorella ti raggiungiamo subito!” asserii prima di vederlo andar via. Lotte aveva ancora gli occhi colmi di lacrime fissi su quell’aggeggio in 1000 pezzi.
“ Lo ricompriamo nuovo,tesoro. Ti assicuro che per me e Daniele non cambia nulla il fatto che ci chiami per nome. Ti vogliamo bene lo stesso!” la consolai inginocchiandomi per essere alla sua altezza. Era molto matura per la sua età,ma aveva pur sempre 7 anni e mezzo!
“ Io ti voglio bene anche se non ti chiamo mamma!” farfugliò con voce incrinata. La strinsi forte a me cercando di non piangere.
“ Lo so. Non ti ho mai chiesto di farlo perché dipende da te. A me non darebbe fastidio,ma non ti forzerò a farlo,ok?” risposi. Le sue manine piccole mi carezzavano i capelli raccolti in una lunga coda.
“ Non lo faccio perché credevo ti desse fastidio essere chiamata << mamma >> da me che non sono tua figlia. Però io sono tanto contenta di averti come mamma!” replicò. Stavolta le lacrime non riuscii a fermarle.
“ Sono contenta anch’io,amore mio!” ribattei coccolandola.
 
Non so neppure io dove ho trovato la forza di vestirmi per venire a questa cena dopo aver pianto per tutto il tempo dall’uscita di quello lì da casa mia. Mia figlia è sua nipote. E me l’ha detto con una tale sfacciataggine che avrei voluto ammazzarlo! 
Quando entro in casa Mendoza,mi dirigo subito verso la sala da pranzo in cerca di Betty poiché voglio darle una mano e rendermi utile. Però in tale stanza c’è solo Camilla di spalle con un foglio di carta fra le mani. I rapporti fra noi sono ancora congelati. Non abbiamo mai avuto un vero e proprio colloquio da quando è tornata con Daniele,anche se abbiamo un rapporto ben più cordiale di quello fra i nostri fratelli!
“ Camilla!” la saluto. Si volta a guardarmi.
“ Ciao Marcella! Betty è di sopra. L’hanno chiamata i ragazzi per farmi gli auguri e poi è andata su perché qui non prende bene!” mi spiega.
“ Auguri!” esclamo sfiorando le sue guance con le mie.
“ Grazie!” replica stranamente riservata.
“ Daniele?” le chiedo.
“ In soggiorno con Armando. Stanno piegando i segnaposti e i tovaglioli. Sembrano tranquilli…finora non ci sono state grida! Bea?” replica.
“ Doveva finire di prepararsi! Spero solo non si conci come al solito suo! Dice che ha un regalo speciale per te!” rispondo. Ridacchia.
“ Comincio a preoccuparmi. Se dovesse essere un uomo nudo,tuo fratello potrebbe pure offendersi!” ribatte. Scoppio a ridere.
“ Sono stata ingiusta con te. Per anni ti ho odiata per la sofferenza inflitta a Daniele,invece sei stata male quasi più di lui!” asserisco contrita.
“ Più di Daniele non credo. Ho quasi fatto morire di dolore il mio povero amore! È logico che tu ce l’abbia con me,visto che Patrizia è la tua migliore amica. Ma c’ha tolto tanto. E non ce l’ho con te. Anch’io ho odiato Betty quando non voleva perdonare Armando anni fa,sebbene lei avesse tutte le ragioni. Volevo vederlo felice e lei lo stava distruggendo. Anche se il mio rancore forse era per altro!” risponde imbarazzata.
“ Per altro?” le chiedo non comprendendo a cosa alluda.
“ Volevo tornasse con Armando per il suo bene,ma pure perché non sopportavo l’idea che Dan si infatuasse di lei! Mio fratello non faceva che lodarla e iniziavo a reputarla migliore di me e che Dan avrebbe potuto accorgersene e amarla!” confessa. Betty non ha mai considerato Daniele  in quel senso (e non avrebbe potuto viste le offese che le ha rifilato da quando l’ha conosciuta)! E poi Daniele ha sempre amato lei,solo lei!
“ Daniele non avrebbe mai potuto innamorarsi di Betty perché lui amava ed ama te! In fondo una parte di me lo sapeva che sarebbe finita così fra voi due da quando sei piombata a casa mia quella sera. Mio fratello non ti staccava gli occhi di dosso e pure tu!” rispondo. Ridacchia.
“ Si notava tanto?” mi domanda sconvolta. No,mancava poco che le saltasse addosso!
“ Nonostante gli insulti,ti spogliava con lo sguardo,Camilla! Dovreste contenervi! Non so come facciano tuo figlio e Susanna a vivere con voi! Cercate di non mandarli in analisi! A proposito,ma dove sono?” ribatto. Ride.
“ A casa. Arriveranno più tardi perché Susanna era nel pieno di una maschera esfoliante che prevedeva 120 minuti di attesa!” mi racconta.
“ Non ha molto di Daniele,lo so!” ammetto. Sorride.
“ Ma con Junior sta legando. Dice che è una brava ragazza e,presa per il giusto verso,è simpatica!” replica. Credo che per Daniele sarebbe capace di sopportare pure Belzebù!  
 
[Daniele]
Chi l’avrebbe mai detto? Io e Armando Mendoza intenti a piegare tovagliolini e segnaposti per una cena senza tirarceli addosso! Sembra quasi un miracolo,anche se questi tovaglioli stanno venendo una schifezza per via della mia scarsa manualità!
“ Questo è un incubo!” borbotto. Solleva il capo dal segnaposto che sta piegando.
“ Lo dici a me? L’idea è stata della tua pulcina! Congratulazioni per il masochismo che ti ha spinto a volerla sposare di nuovo!” ribatte.
“ Non è masochismo. Tua sorella è un angelo e non ho mai smesso di volerla sposare,neanche per un attimo!” mi difendo. Cami è un tesoro!
“ E comunque,capisco che con l’avanzare dell’età si vada incontro ad alcune demenze,ma sei già arrivato al punto del nodo al tovagliolo?” replica. È vero l’idea di piegare i tovaglioli è stata della mia Cami! Gli tiro addosso la schifezza che ho combinato. Mi prende pure per culo!
“ A tutte le cene di famiglia c’è questo rituale dei tovaglioli e dei segnaposti?” gli domando. Margherita non lo faceva mai!
“ Quando siamo solo io,Betty e i nostri figli,no! Se invece si tratta di cene con tutta la famiglia allargata comprendente anche Mario,Nicola e le loro famiglie,allora sì. Siamo in troppi e sarebbe difficile raccapezzarsi! Abbiamo iniziato a farlo quando i ragazzi erano piccoli! Era una bolgia ogni volta!” mi spiega. Una domanda sorge spontanea dopo quell’ultima frase.
“ Posso farti una domanda?” gli chiedo facendomi coraggio.
“ Un tutorial su come piegare i tovaglioli?” scherza.
“ Com’era la mia Roby da piccola?” domando. Cami mi ha descritto la bimba più amabile del mondo,ma noi l’amiamo perché è figlia nostra, il frutto del nostro immenso amore. Voglio una descrizione oggettiva della mia bambina,visto che il destino non ha voluto farmela crescere!
“ Come credi se la sia rotta la gamba? Irrequieta. È sempre stata irrequieta,curiosa,vispa,con una bella parlantina. Una bambina con un bel caratterino deciso,poco persuasibile,una testa dura. Come la madre…e come il padre!” mi racconta.
 
Mi svegliai di soprassalto quando percepii un leggero movimento sotto la mia mano poggiata sul ventre della donna che da lì ad una settimana sarebbe diventata mia moglie. Camilla stava ancora riposando beata fra le mie braccia e ne approfittai per scoprirle il ventre e posarvi un delicato bacio. Lo facevo spesso quando non se ne accorgeva!
“ Non ci credo! Ti sei mosso! Non l’ho immaginato! Ti sei mosso davvero! Dì la verità: stai male per i cracker alla nutella! Io te l’avevo detto che non era il caso di continuare a mangiare schifezze,ma hai la testa dura,puledrino! E ora stai male col pancino! Sento che sarà una bella fatica starti dietro,ma già non vedo l’ora! Non ti libererai di me tanto facilmente,giovanotto! Papà ti terrà sempre d’occhio perché il tuo papà ti ama! Già immagino quando avrai 14 o 15 anni e ti opporrai ai nostri divieti sbuffando e sbraitando per ritardare il coprifuoco o avere la paghetta più alta! Sento che litigheremo spesso noi due,ma non vedo l’ora che tu nasca,di vederti crescere e diventare un uomo. So già che sbaglierò,mi pentirò per poi sbagliare di nuovo,ma purtroppo io sono così! Non sarò mai il padre perfetto,ma ci proverò per te! Faremo tante cose assieme,sai? Ti insegnerò ad andare a cavallo,a giocare a golf e poi un giorno incontrerai la donna della tua vita,come io ho incontrato la mamma,e allora mi renderai nonno! Sto viaggiando troppo di fantasia,eh? Fa niente! Sappi solo che io ti voglio bene e che sarai sempre mio figlio,il mio piccino. Non permetterò mai a nessuno di farti del male,puledrino. A nessuno. Sei il mio bambino!” gli sussurrai. Ad interrompere il mio sproloquio fu un mugugno di Camilla che cambiò posizione nel sonno. Mi sdraiai di nuovo di fianco a lei poggiando la mano sulla sua pancia.
“ La mamma dorme. Menomale che il tuo movimento non l’ha fatta svegliare perché non le piace essere disturbata nel sonno,ma vedrai che quando nascerai sarà felice di essere svegliata da noi due con le coccole e i bacetti! Saremo una bella famiglia,puledrino!” sospirai felice.
 
“ Daniele,a che pensi? Guarda che i tovaglioli non si piegano da soli!” esclama Armando facendomi tornare al presente. Annuisco.
“ Mi dispiace per averla aiutata a scappare da quello,per averti rovinato la vita. Avevi ragione su tutto ed io non ti ho dato retta!” asserisce. In realtà non ero un indovino,ma solo un uomo geloso della sua donna!
“ Diciamo che ho indovinato tale epilogo perché mosso da gelosia! L’idea di vederla con lui mi mandava in fumo il cervello!” rispondo.
“ Ma c’hai preso. Se non avete avuto modo di avere figli assieme,è colpa mia!” ribatte. Non mi va di parlarne finché Cami non avrà deciso. Mi allungo per recuperare l’altra pila di tovaglioli,ma mi muovo goffamente urtando un vaso che finisce per terra in mille pezzi. Cazzo!
“ Daniele!” mi redarguisce Armando.
“ Mi dispiace! Te lo ricompro nuovo,giuro!” ribatto mortificato.
“ Te lo ricordi come facevamo da bambini quando rompevamo qualcosa e non volevamo essere puniti dai nostri genitori?” mi chiede.
“ Nascondevamo l’oggetto in questione in uno dei vasi in giardino sotto le zolle di terra!” rispondo divertito. Nei vasi presenti nel suo giardino e nel mio ci saranno ancora un bel po’ di roba maciullata per opera delle nostre marachelle.
“ Tocca fare così anche adesso o Betty c’ammazzerà!” replica.
“ Non è che mi toccherà ospitarti per la notte,vero? No perché io e Cami non abbiamo più posti letto a disposizione!” ribatto. Scuote il capo.
“ Non dire sciocchezze! La mia Betty non è quel tipo di donna. Anche se a questo vaso teneva molto!” risponde mentre raccogliamo i pezzi.
“ Era un Ming o un Qing? Era un Song?” gli domando poggiando uno sopra l’altro i cocci di porcellana.
“ No. Era delle sorelle Pinzon!” risponde. Non credevo esistesse una dinastia cinese con questo nome!
“ Mai sentite! Valgono molto i vasi della loro dinastia?” replico. Mi guarda come se fossi pazzo.
“ Mia sorella ti ha fuso gli ultimi neuroni in vita? Sono le zie di mio suocero oltre che il motivo per cui mi trovo due coppie di gemelli. Era il loro regalo di nozze!” ribatte. Menomale! La famiglia di sua moglie non era molto ricca quindi non doveva valere molto a livello economico!
“ Che vuol dire che per colpa loro ti ritrovi 2 coppie di gemelli? Ti obbligavano a giacere con tua moglie?” gli chiedo perplesso dalle sue parole. Alza gli occhi al cielo.
“ Erano gemelle. I parti gemellari sono ereditari,Valencia!” risponde a denti stretti. Sarebbe stato bello se anche la gravidanza di Roby fosse stata gemellare! Almeno ora avrei due figli generati dalla donna che amo!
“ Allora come… Oddio! Amore mio,ma che avete combinato?” esclama mia moglie entrando in soggiorno in compagnia di mia sorella e di colei che dovrò considerare mia cognata. Se penso a tutte le offese che le ho rifilato da quando la conosco e a tutte le volte che ha quasi rischiato di ammazzarmi,mi domando proprio su cosa poggerà questa nuova famiglia!
“ Beatrice,è colpa mia! Giuro che glielo ricompro uguale!” esclamo contrito. Dev’essersi impossessato di me lo spirito di quella ragazzina che combina solo casini e che ha fatto perdere la testa a Junior!
“ Non credo ne facciano più uguali. E penso che Armando glielo rinfaccerà per il resto della vita!” borbotta.
“ Amore,mi dispiace! Era uno dei nostri regali di nozze! Ci tenevi tanto!” asserisce il fratello di mia moglie abbracciando la sua diletta sposa.
“ Come te. Hai sempre detto che tutti i nostri regali di nozze erano preziosi!” replica lei. Io e Cami ci guardiamo negli occhi.
“ Immagino tenessi molto a questo,visto che era delle tue zie!” ribatte lui.
“ Credevo ci tenessi tu,amore. L’ho sempre preservato dalle pallonate di Bob per te!” ammette lei. Non sto capendo nulla!  
“ Ok. Daniele,grazie per averci liberato da questa patacca!” sghignazza Armando prima di scoppiare a ridere con sua moglie. Mah!
“ Ora mi spieghi cosa dovevi dirmi a pranzo,Marcella? Ho già tanti grattacapi per via di quella pazza di tua nipote e la tua chiamata mi ha messo ancora più ansia!” mi rivolgo a mia sorella abbracciando da dietro mia moglie. Cami intreccia le dita alle mie.
“ Vorrei mi mettessi in contatto col tuo amico,l’investigatore privato!” farfuglia. Aggrotto le sopracciglia piuttosto sbalordito da tale richiesta.
“ Escobar? E a cosa ti serve?” le chiedo confuso.
“ Devo cercare notizie su una persona!” mi spiega evasiva. In che casino si sarà messa?
“ Marcella,non ti aiuto se non mi racconti per filo e per segno in che casino ti stai infilando e vuoi cacciare pure me!” rispondo perentorio.
“ René Vega. È lui la persona su cui voglio informazioni. Hai ragione tu,hai sempre avuto ragione tu: quel tipo deve stare alla larga da noi e voglio cercare di capire come allontanarlo! Voglio spedirlo lontano,il più lontano possibile da noi!” mi spiega. Mi metto a sedere sconvolto. Sì,quel tale non piace neppure a me e lo vorrei in Australia o su un altro pianeta,ma lei che c’entra?
“ C’ha provato con te? Dimmelo,perché se c’ha provato,giuro che gli cambio i connotati!” replico.
“ Daniele,se sparisce,avrai più spazio nella vita di tua figlia!” risponde eludendo la mia domanda e giocherellando nervosamente con la fede.
“ La quale,se dovesse scoprirlo,chiuderebbe ogni rapporto con me. Se dessi l’incarico ad Escobar ed lei dovesse scoprirlo,la perderei! Sono appena riuscito a non farmi guardare da lei come un appestato! Se proprio devo perderla,dammi una valida ragione,maledizione!” ribatto.
“ Quel tale dice che Charlotte è sua nipote,ti basta come ragione? Pare che il padre biologico di Charlotte sia la buon’anima di uno dei suoi fratelli!” asserisce prima di scoppiare a piangere. Comincio a sudare freddo spaventato senza riuscire a guardare negli occhi mia sorella. È come se tutta la stanza avesse cominciato a girare di fronte a quell’affermazione.
“ Sua nipote? Dio Mio!” farfuglia Armando. Sua nipote? Questa mi mancava davvero! Per anni lui e la sua famiglia si sono fatti i comodacci loro ed ora che si è sistemata con un Mendoza sarebbe sua nipote?
“ SAPEVO CHE AVREBBE PORTATO SOLO GUAI! E TU CHE MI ATTACCAVI PURE PER DIFENDERLO! PUÒ SCORDARSELO! PUÒ DIMENTICARSI DI VOMITARLE TUTTO ADDOSSO! HAI RICORDATO AL NOBEL PER LA MEDICINA CHE MIA NIPOTE È INCINTA? E QUESTA È SOLO UNA SUA TEORIA,UNA TEORIA DEL CAZZO,A DIRLA TUTTA! Ha fiutato l’odore dei soldi,Marce. Ecco come stanno le cose! Pensaci: ritorna nella vita di Aisha appena si fidanza con Mora,che è ricco,e decide di rivelare questa pseudo parentela dopo pochi giorni dalle nozze di Lotte con Hermes! Non è una coincidenza,fidati!” sbotto. Mia moglie mi accarezza la spalla.
“ Amore mio,calmati. Non possiamo ragionare con calma?” interviene la mia adorata sposa. Quel tale dovrebbe ragionare con i miei pugni!
“ Non voglio perdere mia figlia!” singhiozza mia sorella abbracciata da Beatrice.
“ Potreste trovare un accordo ed evitare anche il rischio che Aisha scopra un’indagine su quell’uomo e vadano in fumo tutti i progressi fatti!” propone mia moglie mettendosi a sedere sulle mie ginocchia. Mi sfiora delicatamente la guancia e poso un bacio sul palmo della sua mano.
“ Sono sicura che vuole dirle tutto,Camilla! È mia figlia! Non voglio che lo sappia!” singulta mia sorella. Su questo siamo d’accordo!
“ Marce,potresti permettergli di essere presente nella vita di Charlotte a condizione che lei non sappia mai nulla di tutto questo! Lui potrebbe vedere sua nipote,ma senza farle sapere di questa parentela! Niente investigatori,ricatti o cose simili! Sarebbe un accordo proficuo per quel tale! Nel caso lo rifiutasse,potrebbe andargli peggio con Charlotte! Trattare è la soluzione migliore!” afferma Camilla.
“ Camilla ha ragione,Marcella! Il compromesso è l’unica soluzione intelligente a tutto questo!” conviene Beatrice. Anche l’omicidio!
“ Non so se lo voglio nella vita di Lotte. Che ruolo avrebbe? Potrebbe essere un maniaco,un serial killer,un rapinatore…” obietta mia sorella.
“ Un rapinatore armato di bisturi? Lo vedi conciato come Diabolik,con tanto di calzamaglia nera? Marce,stai perdendo ogni contatto con la realtà! Ad ogni modo,una chiamata ad Escobar la faccio lo stesso,ok? Non sarà un male scoprire qualcosa di più sul dottor Vega!” asserisco.
“ Amore,dove vai?” quella voce mi fa trasalire. Merda!   
 
[Aisha]
“ Amore,dove vai?” mi domanda Carlos. A metabolizzare di aver sbagliato a fidarmi di quello stronzo! Sono una stupida e lui,come al solito, gioca sporco. Credevo che il ritorno di Camilla l’avesse migliorato e invece è sempre il solito stronzo che non sa essere corretto con gli altri!
“ LASCIAMI STARE! VEDI COSA CI SI GUADAGNA A DARGLI FIDUCIA?” sbotto prima di prendere la porta e uscire. Marcio iraconda verso il cancello attraversando il giardino,ma sento una stretta attorno al polso.
“ Mi fai spiegare? Credo di meritarlo!” esclama Daniele.
“ NON CAMBIERAI MAI! PERCHÉ NON SEI MAI GIUSTO CON LA GENTE? CHE TI HA FATTO PER MERITARE CHE SETACCI LA SUA VITA PRIVATA TRAMITE UN INVESTIGATORE? NON CAPISCI CHE COSÌ NON VERRAI A CONOSCENZA SOLO TU DELLA SUA STORIA,MA ANCHE UN PERFETTO ESTRANEO? TI HO DATO FIDUCIA E GUARDA: TI SENTI MINACCIATO DA LUI E VUOI METTERLO AL TAPPETO! MAGARI VUOI SPEDIRE IN INDONESIA PURE LUI!” esplodo incazzata nera.
“ Non è per me. Non ho bisogno di allontanarlo o di infangarlo per farmi voler bene da te. Da quando ho scoperto l’amore imperituro di Cami, non ho l’autostima messa così male! È per Marce. Marce ha bisogno di sapere tutto di lui. Quando i miei genitori sono morti,ho giurato mi sarei occupato di loro,di lei e Bea,e non posso esimermi dal farlo,capisci? Sono il fratello maggiore,Aisha!” replica.
“ Non ti credo!” ribatto prima di riprendere a marciare,ma vengo fermata di nuovo.
“ Daniele,se non mi lasci andare,giuro che mi metto ad urlare! Non voglio mai più vederti!” rispondo.
“ Dice che Charlotte è sua nipote. Marcella è disperata e anch’io. Lo so che non dimostro molto bene l’affetto,ma a Charlotte voglio bene. Mi ricordo ancora la prima volta che l’ho vista,sai? Non aveva neppure 4 anni ed era così timida che ha passato tutto il tempo seduta in braccio a mio cognato con la manina sul pancione di Marcella ed ogni volta che la guardavo distoglieva lo sguardo spaventata. C’ha messo una vita pure a familiarizzare con Giulio,che aveva la sua stessa età! Fra lei e Jean per me non c’è differenza. Sono dei Valencia e li proteggerò. Non hanno più un padre,sono lo zio e devo farlo! Se non lo accetti,lo capisco,ma Marcella ha già perso l’amore della sua vita (e so quanto fa male),quindi non voglio perda anche sua figlia,dopo tutti i sacrifici che ha fatto per crescerla! Non è giusto!” mi spiega. Sua nipote?
“ Magari l’ha scoperto di recente e voleva cercare di capire la realtà delle cose! Secondo me vi state fasciando la testa inutilmente!” farfuglio.
“ Di recente? Tu credi davvero che alle nozze di Lotte non lo sapesse? E allora perché comprarle quella vaporiera così costosa? Poteva semplicemente comprarle un regalo meno impegnativo,non trovi? Sarò anche malfidato,ma non me la bevo! E se proprio deve avvicinarsi a mia nipote,voglio essere certo che sia pulito. Fosse per me non lo farei proprio avvicinare a Charlotte,ma ha vinto il compromesso!” ribatte.
“ L’idea del compromesso è stata di Camilla,vero?” gli domando. Mi guarda sbalordito.
“ In questo siamo uguali: anch’io sono contro i compromessi. Ho dedotto facilmente la fonte perché il tuo ultimo compromesso,ossia l’amicizia con Camilla,è durata quanto? Due giorni?” replico. Ridacchia.
“ I due giorni più lunghi della mia vita!” osserva. Immagino!
“ Se proprio devi farlo,ok,ma non troverai nulla: è pulito!” affermo. Annuisce.
“ Se vuoi dirlo a Carlos,va bene,ma non deve diffondersi la voce! Sei l’unica dei miei figli che lo sa e così dev’essere!” replica. Acconsento.
“ Certo che per essere una donna incinta corri parecchio!” commenta. Rido.
“ Forse sei tu ad essere fuori allenamento! Dovresti cominciare ad allenarti o come farai a stare dietro al nuovo fratellino?” replico.
“ Cami deve pensarci. Avrei paura pur’io ad avere un figlio da uno come me!” mugugna. Accetterà! Si vede che vogliono un bimbo tutto loro!
“ Non mi pare abbia buttato Roberta in un cassonetto quando ha scoperto la tua paternità! Sei pessimista,troppo pessimista!” obietto.
 
[Pilar]
“ Pili!” esclama Aisha sorprendendo me e mio marito mentre attraversiamo il giardino per giungere al patibolo…ehm volevo dire casa di zio Armando e zia Betty. Speriamo solo che la gallina diserti la cena!
Io e Bob ci voltiamo di scatto e nel buio scorgiamo due figure,una maschile ed una femminile,solo che la maschile non è mio fratello. Mi sa che la gallina è già dentro visto che suo padre è qui con la mia migliore amica!
“ Non dirmi che siamo gli ultimi!” esordisce mio marito rivolgendosi ad Aisha.
“ No. Devono ancora arrivare tutti,a dire il vero!” risponde quello. Annuisco.
“ Mi dispiace!” mugugna quel tale. Le mie sopracciglia credo siano arrivate all’attaccatura dei capelli. L’ha detto davvero?
“ Per cosa?” domanda mio marito carezzandomi la mano.
“ Per la mia idea malsana che ha rischiato di distruggervi la vita. Sono contento che alla fine anche voi siate riusciti ad essere felici!” chiarisce.
“ Nel senso che riesce a tollerare tale insuccesso o che è lieto di non dover rimediare al casino che stava per scoppiare e che ha rischiato di travolgere pure un bimbo non ancora nato? Ad ogni modo,non si preoccupi: non dico che desti la nostra simpatia,ma la capiamo. È facile per me e mio marito intuire come devono essere stati per lei questi 40 anni,anche se ciò non giustifica! Grazie per le scuse!” rispondo.
“ La gravidanza ha reso mia moglie più schietta del consueto,ma credo abbia sunto perfettamente ciò che penso anch’io. Magari un giorno riusciremo a stabilire un rapporto civile,sempre che lei e mio padre stasera non facciate crollare la casa facendoci morire tutti,ma per ora l’unica cosa che sento è empatia per ciò che ha vissuto perché,per un periodo fortunatamente più breve del suo,l’ho vissuto anch’io,purtroppo. Lei c’entra fino ad un certo punto perché se mi fossi fidato completamente dell’amore di Pilar e se avessi avuto più autostima,nessuno sarebbe riuscito a separarmi da lei! Ad ogni modo,apprezziamo le sue scuse. Non è da tutti scusarsi per errori passati,soprattutto quando questi non hanno avuto conseguenze abbastanza gravi e irreversibili per gli altri!” aggiunge mio marito. Annuisce.
“ Menomale che hai preso più da tuo nonno che da tuo padre. Sei saggio come lui,per fortuna!” commenta Daniele Valencia. Speriamo che il teatrino fra lui e mio suocero non sia già cominciato e che siano arrivati ad una tregua! Non voglio che mi cada la casa in testa!
 
[David]
“ È uno scherzo,vero? Mi stai prendendo in giro?” domando a mio fratello. Ma che cazzo!
“ Non urlare! Parla piano,per favore! C’è tua moglie nell’altra stanza e non voglio lo dica a Susanna!” risponde.
“ E credi di poterglielo occultare per molto? Vuoi  nascondere quel bambino vita natural durante,vederlo nei ritagli di tempo o mantenerlo in segreto?” replico. Maledizione,se è suo figlio,merita di averlo accanto!
“ David,io non ho la vocazione di diventare genitore,lo capisci? Se dovesse risultare figlio mio,gli darei tutto il necessario per vivere una vita agiata,ma per il resto non lo so! È presto!” ribatte.
“ Certo…in fondo hai solo 29 anni! Tu sei pazzo! Sei tutto pazzo!” farfuglio con le mani nei capelli. Quella Susanna è un’ira di Dio,ma non merita di collezionare balle su balle e un fidanzato con una << doppia vita >>!
“ Quindi cosa hai regalato alla tua matrigna?...Un libro? Originale!...E cosa sarebbe questo Kindle? C’entra con gli ovetti di cioccolata che mangiavamo da bambine e che fanno venire i brufoli durante l’adolescenza?...E da quando ti piacciono?...Ah piacciono pure a Dodo!... Quindi ti ha aspettata durante la tua maschera di bellezza?...No,dico solo che se non fossi già sposata con l’uomo migliore del mondo ci farei un pensierino!...Tuo padre l’accompagna all’altare e tu le farai da testimone? Davvero?...Confezionerai gli inviti assieme a tuo fratello?...Sì, poi un giorno di questi mi racconti!” sentiamo dire da Cassandra mentre torna in soggiorno e fruga nella sua borsetta in cerca di qualcosa.
“ Era Susanna?” chiedo a mia moglie.
“ Sì. Pare che la sciacquetta le abbia chiesto di farle da testimone e di confezionare gli inviti per il suo matrimonio assieme al fratellastro. Che poi anche lei e Giulio sarebbero una specie di fratellastri,no?” replica Cassandra. In un certo senso!
“ Va beh,amore mio,siamo già in ritardo! Conviene andare! Che tanto con la tua amica Susanna ho rinunciato a capirci qualcosa! Ci pensi che stasera andrà a cena da quello che fino a qualche mese fa rischiava di diventare suo suocero e che ora è il fratello della sua matrigna?” ribatto.
“ Tu l’hai conosciuta? Com’è?” mi domanda.
“ L’ho intravista la sera al club e alle nozze di Pilar…una donna attraente,tranquilla. Nulla a che vedere con la madre dell’amica tua,che sembra totalmente pazza! Non capisco come abbia fatto il padre di Susanna a restare con lei 30 anni! La madre di Barbara alle nozze cercava di sedare il padre dell’amica tua leggermente alterato con Mora! Non mi pare malvagia come la matrigna di Cenerentola!” rispondo.
 
[Camilla Senior]
“ A che pensi?” mi domanda mio marito notando il mio sguardo totalmente assorto. Siamo seduti sul divano di Armando abbracciati e non riesco a smettere di pensare alla sua prima telefonata dopo 40 anni.
 
Stavo divorando le pagine di << Mad >> seduta in sala da pranzo cercando di ignorare la tv accesa da mio marito ad altissimo volume di prima mattina nonostante fossero le 5 di mattina. Non capivo se stesse diventando sordo o se fosse solo un modo per farmi saltare i nervi!
“ Potresti evitare di leggere almeno a colazione!” mi ammonì. Mi prendeva in giro? Lui che redarguiva me sull’etichetta,roba da matti!
“ Che hai? Sei arrabbiata con me? Ho fatto qualcosa che non va?” mi domandò notando che lo stavo ignorando volutamente (non che di solito mi beassi della sua compagnia,soprattutto di mattina presto). Sì,40 anni prima si era approfittato del mio stato di ubriachezza per rovinarmi la vita! E da allora era stato un escalation di cose che non andavano: da come si sedeva a tavola alla sua mancanza di classe!
“ Lo sai anche tu che c’è. Se ricolleghi il cervello,lo capisci da solo! Dovremmo invitarli qui!” asserii non distraendomi troppo dal mio libro. Ero quasi alla fine e Roby e Junior l’avevano descritto come << appassionante e non banale >>.
“ Chi?” mi chiese. Alzai gli occhi al cielo.
“ Sai benissimo di chi parlo e che detesto quando fai lo gnorri. Parlo di Babi e del suo fidanzato. Giulio esiste e devi smettere di ignorarlo, Guido. Nostra figlia già vive in trincea per colpa dei genitori di lui,quindi non possiamo emularli e andarle contro pure noi!” asserii decisa.
“ E magari invitiamo qui pure i genitori di quello,che dici? Ce lo vedo Daniele Valencia in questa casa,sai? Se vuoi gli cedo il mio letto! Scommetto che non vede l’ora e che pure tu ne saresti entusiasta!” replicò sprezzante. Sospirai infastidita.
“ Non credo la sua Barbie sarebbe contenta della tua iniziativa e neppure di questa casa! E poi mi manca solo Ivana Trump in casa!” sibilai.
“ Non riesci a almeno a fingere di non essere gelosa di quello?” mi provocò. Sbuffai irritata. Sentii il telefono squillare. Chi poteva essere alle 5 di mattina? Di sicuro Armando,che se ne fregava altamente del fuso orario!
Chiusi il libro con segnalibro in bella vista e lasciai perdere le insinuazioni cafone di Guido per dirigermi verso la base del cordless,ma Alina mi precedette. Rimasi lì ugualmente nel caso fossi stata io la destinataria di tale telefonata.
“ Casa Lascano Mendoza… Lei è?…Le passo subito la signora Lascano!” sentii dire dalla mia domestica.
“ È un uomo. Cerca lei,signora!” asserì la mia domestica coprendo il telefono con la mano.
“ Un uomo chi? Ha un nome di battesimo questo benedetto signore che chiama a quest'ora?” sbottai. Stavamo giocando ad << Indovina chi >>?
“ Dice che siete vecchi amici!” mi rispose mortificata dal mio tono. Un vecchio amico non poteva essere,visto che lo sapevano pure le pietre che di prima mattina ero di pessima compagnia! Ero curiosa quindi mi feci passare il telefono.
“ Pronto!” esordii cercando di capire chi potesse essere a rompere le scatole a quell'ora.
“ Ciao Camilla,sono Daniele!” affermò la voce che popolava i miei sogni,la stessa che non avevo mai dimenticato e che mi fece galoppare il cuore facendolo arrivare fino in gola. Per poco non mi cadde il cordless di mano. Cominciai a tremare e a sentire un vuoto allo stomaco. Da lui dovevano essere circa le 22,quindi che diavolo voleva da me?
Mi allontanai dalla sala per raggiungere lo studio. << Vecchi amici >>…la stupida ero io a considerarlo ancora l’amore della mia vita!
“ Daniele chi?” domandai. Non volevo sapesse che l’avevo riconosciuto,che lo amavo ancora. Non dopo aver rifiutato nostra figlia!
“ Daniele,quello che hai lasciato come un allocco all’altare 40 anni fa! Daniele Valencia!” rispose aspro. Ero quasi sul punto di ricordargli che lui si era comportato peggio non domandando mai notizie di Roberta!
“ Sono passati 25 anni dall’ultima nostra conversazione in occasione di un consiglio di amministrazione quando eri ancora azionista dell’Ecomoda! Se vuoi umiliarmi nuovamente come allora,ti comunico che non sono disposta a tollerare i tuoi commenti velenosi!” replicai stizzita. L’ultima volta che avevo avuto occasione di udire la sua voce,oltre che nei miei sogni quotidiani,era stato allora.
“ Come stai?” mi chiese. Come una che lo amava ancora,che voleva solo fuggire con lui,ma che aveva il cuore a pezzi per il suo rifiuto.
“ Daniele,sappiamo entrambi che poco ti importa in che condizioni di salute verso,arriva al dunque!” risposi sulla difensiva.
“ Perché dici così?” replicò. Perché non mi amava più e quindi cosa gli importava sapere in che stato versassi?
“ Perché ti conosco bene purtroppo e so che vuoi qualcosa! In 25 anni non abbiamo avuto modo di sentirci e adesso mi telefoni come se fossi una vecchia amica…non sono stupida,Danielino! Arriva al motivo di questa telefonata!” replicai tagliente. Non ero stupida come la donna che aveva sposato e che aveva la fortuna di dormire ogni notte fra le sue braccia! Avrei dato la vita per trascorrere anche solo un’ultima notte accanto a lui,ma sapevo bene che una notte sola non mi sarebbe bastata!
“ Tua figlia e mio figlio stanno insieme!” mi comunicò secco. Aveva scoperto l’ovvio! Quella donnaccia l’aveva evidentemente lobotomizzato.
“ Lo so! Io e Barbara ci sentiamo spesso e anche con Armando i rapporti sono abbastanza costanti! So che mia figlia è felice con tuo figlio! Se mi hai chiamato per chiedere la sua mano per tuo figlio,ti ricordo che vivono già insieme e potremmo evitare queste cerimonie inutili!” risposi decisa. Almeno loro sarebbero stati felici!
“ Intima a tua figlia di lasciare mio figlio!” mi ordinò perentorio. Non potevo fare una cosa del genere a mia figlia,proprio io che sapevo quanto faceva male soffrire per amore!
“ Da quanto mi hanno riferito,tuo figlio non ha ereditato il tuo caratteraccio e neanche la stupidità della madre,quindi a me non dispiace l’unione fra i due,anche se voi Valencia siete caduti in miseria!” risposi secca.
“ Ti ricordo che non ho sempre avuto questo caratteraccio e che è anche colpa tua se sono così!” replicò. Comodo dare tutta la colpa a me! Era stato lui a voler sposare quella puttana ignorando me e sua figlia!
“ Ancora? Si,sono fuggita dall’altare perché amavo ed amo Guido,ma sono passati 40 anni,Daniele! Ti sei rifatto una vita,hai dei figli ed una moglie,quindi perché tanta ostilità contro la mia famiglia?” ribattei per ferirlo come lui aveva ferito me lasciandomi sola.
“ Farai quello che ti ho detto?” mi chiese eludendo la mia domanda.
“ No,non rovinerò la vita di mia figlia,Daniele! La nostra conversazione termina qui! Ci vediamo al matrimonio dei nostri ragazzi, consuocero!” risposi perentoria. La telefonata si interruppe. 45 anni prima eravamo sempre in lite per chi dovesse riagganciare fra un bacio ed un << ti amo >> quando ci telefonavamo ed ora non gli avevo augurato neppure la buonanotte né lui mi aveva augurato buongiorno.
“ Ti amo ancora,Dan! Dormi bene,amore mio!” sussurrai in lacrime al telefono ormai muto.
 
“ Alla prima volta che ho udito la tua voce dopo 40 anni di lontananza durante la tua telefonata!” gli rispondo stringendomi di più a lui. Mi bacia la fronte sfiorandomi i capelli per farmi rilassare. Non voglio pensare a quanto ho pianto dopo!
“ Amore,non pensarci più! Ora siamo insieme,cucciola! Tesoro,visto che siamo soli,volevo…” la sua affermazione viene interrotta dall’arrivo di Armando e Betty con un pacchetto avorio fra le mani. Spero abbia scelto Betty perché Armando con i regali non è proprio ferrato!
“ Per me?” chiedo stupidamente.
“ Sì. Te l’ha lasciato qui Roberta. Te lo do ora prima che me ne dimentichi!” risponde Armando porgendomi il pacchetto prima di allontanarsi con sua moglie. Sono curiosa di sapere cosa contenga!
“ Chissà cos’è! Con Roby ho sempre un po’ paura,amore! C’è una sfumatura di Bea in lei che mi agita un po’!” esclama mio marito facendomi ridere mentre scarto il pacchetto. La risata viene sostituita da un calore alle guance quando vedo il regalo. Dan fa bene a preoccuparsi!
“ Però! Mi sa che il regalo è per me! Sarà un bel regalo quando la indosserai!” commenta Daniele guardando la camicia da notte quasi velata color prugna beccandosi una leggera gomitata da me.
 
{ Auguri mamy! Spero ti piacciano sia il colore che il modello e mi auguro tu non sia arrabbiata per la mia scelta! Volevo fare un regalo a te e papà in contemporanea (meno a Junior se non avrà i tappi per le orecchie) per farmi perdonare per avervi fatto spaventare la notte in cui sono scappata e per avervi destati bruscamente al vostro primo risveglio assieme! Volevo evitare a papà una sofferenza ed ho rischiato che non vi ritrovaste mai! Se non vi avessi disturbato,forse avreste guadagnato qualche ora di felicità in più! Spero mi scuserete!
Volevo pure farmi perdonare da te per le cose che ti ho detto quella sera. Dopo aver saputo della lettera,ho capito perché non me l’hai detto e che mi ami così come ami papà. Grazie per avermi protetto da quella che sarebbe stata la delusione peggiore della mia vita! Avresti potuto creare una frattura insanabile fra me e papà e non l’hai fatto. Ti voglio bene! Che altro dire? Divertitevi (ma non troppo) col mio regalo!
Baci
Roberta} 
“ Non so se ridere o piangere! Ho quasi paura del biglietto che allegherà al mio regalo di compleanno e anche del regalo stesso a dire il vero!” commenta Daniele con gli occhi lucidi. Ridacchio fra le lacrime.
“ Non hai paura del mio regalo di compleanno?” scherzo ricevendo di risposta un bacio appassionato.
“ No,perché il mio regalo di compleanno,Natale,San Valentino,etc. ce l’ho già: sei tu! E,assieme a Roby,sei il regalo più desiderato oltre che quello più bello!” soffia sulle mie labbra. Lo abbraccio forte.
“ Amore,prima che tuo fratello mi interrompesse,volevo darti una cosa!” asserisce seguitando a coccolarmi. Un altro regalo no! Non voglio getti via soldi! A me basta una serata di coccole con lui,un picnic o cucinare con lui…questi sono i regali più belli per me e quelli più anelati!
“ Dan,capisco che,come me,tu sia felice per la nostra storia,ma abbiamo un progetto economico importante e non possiamo scialacquare il denaro così!” replico. Mi bacia prima di estrarre dalla tasca il suo cellulare e mostrarmi il display. Ingrandisco la foto di un batuffolo nero.
“ È un Carlino di poche settimane. Il padre del gestore del canile è un amico e l’ha trovato in una scatola accanto ai rifiuti mentre eravamo a Zurigo. Prima della nostra lunghissima pausa di riflessione volevamo tanti bambini ed un cane,quindi ti va se partiamo da questo cuccioletto qui a realizzare il nostro sogno?” esclama. Il groppo che mi attanaglia la gola mi impedisce di parlare per evitare di scoppiare a piangere. Riesco solo a ricoprirlo di baci fino a cadere distesa addosso a lui sul divano.
“ Quando andiamo a prenderlo,amore mio?” gli domando entusiasta. Ride.
“ Quando vuoi,vita mia!” risponde baciandomi.
“ Potrebbe far compagnia al nostro bimbo…crescerebbero assieme! Li vedo già giocare nel nostro giardino!” fantastico. Mi sorride incredulo.
“ Quindi ci stai pensando davvero,amore? Non l’hai detto solo per non deludermi?” chiede felice accogliendo il mio viso fra le mani. Sorrido.
“ Sì,ci sto pensando molto seriamente. E gli scenari elaborati dalla mia testa mi piacciono! Immagino un piccolo Danielino da coccolare,sai? Non ho mai smesso di sognarlo,neanche quando pensavo di non avere più speranze con te!” confermo ricevendo di risposta un dolce bacio.
“ Lo sai che non smetterei di amarti anche se dovessi far prevalere la paura e rinunciare al nostro desiderio?” soffia sulle mie labbra. Annuisco.
“ Se dovessi accettare potremmo avere un fagottino solo nostro da coccolare!” soffia sul mio viso ricoprendomi di baci. Sorrido mentre i suoi baci si spostano lentamente dal mio viso alla mia scollatura carezzando dolcemente la mia clavicola nel tragitto. Infilo le dita nei suoi capelli.
“ Di là vi aspettano tutti!” esclama tombale Junior facendoci spaventare e staccare dalla nostra morsa. Io e Dan ridacchiamo come ragazzini.
 
[Patrizia]
“ Maurizio,dev’esserci un errore!” esclamo di fronte alle sue informazioni. Alla sua età è possibile soffrire di cataratta,no?
“ Ti somiglia moltissimo ed è difficile che mi sia sbagliato. Era tua figlia assieme a quel ragazzo che ha fatto quella serie di battute ieri sera. Quando mi sono congedato da te,sono andato in giardino ed ho visto che si baciavano. Ed oggi ero per caso in un centro benessere e li ho visti uscire assieme dal bagno riservato al personale,Patrizia! Che poi se quello è davvero il figliastro del tuo ex marito,è un incesto!” obietta. Lui pensa all’incesto,ma io penso che non voglio assolutamente imparentarmi doppiamente con quella sgualdrina che mi ha rubato il marito!
 
Il dottor Vega se n’era andato e mio marito,anziché consolare me per la perdita del bambino di Giulio,era avvinghiato a quella,che seguitava a piangere come una fontana.
“ Perché appena si sistema una cosa,va in fumo tutto il resto? Perché non si riesce a stare un attimo tranquilli,Dan?” si lamentò quella sgualdrina singhiozzando. Perché c’era poco da vantarsi del suo voler stare tranquilla col marito di un’altra!
“ Risolveremo anche questa insieme,te lo prometto! Sono qua con te! Non sei più da sola!” la rassicurò Daniele baciandole di tanto in tanto il capo con una dolcezza mai adoperata prima. Quella continuava a stringersi a lui e avrei tanto voluto prenderla per i capelli!
“ Non sei obbligata a farlo tu,Cami. Possiamo trovare qualcun altro disposto a parlarle,qualcuno che non sia la nostra Roby! Non piangere, ti prego! Fai piangere anche me!” comunicò mio marito a quella troia.
“ Daniele,sono sua madre! Devo parlarle io,anche se a me non è mai successo ed ho paura di dire qualche sciocchezza! La mia bambina ne soffrirà moltissimo!” si lagnò quella stupida. Tutto questo melodramma per comunicare una spiacevole notizia…22 anni prima a Marce era toccato l’ingrato compito di dirlo a me e non era di certo arrivata al suicidio per tale motivo!
“ Ieri le hai detto pure del divorzio. Potresti desistere da tale idea,visto ciò che è accaduto. Io per mia figlia lo farei,se fossi in te!” intervenni.
“ Ma per tua disgrazia,non sei al mio posto! Hai cercato di prenderti il mio posto a tutti i costi,ma non ce l’hai fatta! Inoltre non sono cose che ti riguardano,Patrizia!” mi zittì quella stronza.
“ Cami,lascia stare le sue idiozie e pensiamo a Barbara,ok? Possiamo preparare un discorso assieme e poi posso accompagnarti dentro!” le propose Daniele carezzandole il viso. Quella stronza gli baciò il palmo della mano. Daniele le posò un bacio sulla guancia.
“ Posso parlarle io!” mi proposi. Daniele e lei si staccarono per un attimo per fissarmi confusi e infastiditi.
“ Non ti azzardare! Non ti avvicinare a Barbara per nessun motivo al mondo,chiaro? Ci manca solo che tu finga di essere dispiaciuta o di sapere cosa si prova quando si perde un figlio!” mi freddò mio marito. Quella stronza continuava a carezzargli il viso.
“ Perché tu sei dispiaciuto? Non volevi neppure tu quel nipote!” obiettai offesa dal suo darmi quasi dell’insensibile priva di empatia.
“ Stavo cominciando ad affezionarmi all’idea. E avevo i miei motivi per essere turbato da tale nascita,ma ora non li ho più,così come non ho più motivi per ascoltare le tue stronzate! Ho appena perso un nipote,porca miseria!” sbraitò trattenendosi dall’usare un tono di voce elevato.
“ Cami,siediti qui. Con Barbara parlo io. Credo che ciò che ho sentito quando sei partita con Roby nella pancia,sia ciò che più si avvicina al dolore che proverà,quindi non c’è nessuno più indicato di me!” si rivolse a quella con tono dolce facendola sedere su una delle poltroncine.
“ Daniele,sei un angelo,ma tu e Babi non avete un bel rapporto ed io…” lui le sfiorò le labbra con le dita.
“ Magari questa tragedia avrà come solo risvolto positivo quello di dare a me e a tua figlia l’occasione di costruire un rapporto suocero-nuora su nuove basi,visto che il precedente era un disastro per colpa mia! Adesso tu siedi qui e Roby va in caffetteria a prenderti un caffè oltre che a mangiare qualcosa!” asserì lui carezzandole il viso. Le due fecero per obiettare.
“ Niente proteste. Non cominciate a farmi impazzire voi due,altrimenti a Zurigo non vengo!” affermò Daniele deciso ma dolce prima di posare un bacio sulla fronte ad entrambe e dirigersi verso la stanza di nostra nuora.
“ Fa sempre così? Papà è sempre così apprensivo?” domandò la bastarda di Daniele a sua madre.
“ Solo con le persone che ama. E comunque conviene che tu gli ubbidisca o dovrai vedertela con me. Lo sai che voglio che ti nutri! Come ti è passato per la testa di digiunare?” replicò lei. Quella stronza si sedette di fianco a lei posando il capo sulla sua spalla.
“ Dov’eravate?” chiese la figlia di Daniele a sua madre abbracciandola. Quella arrossì.
“ Abbiamo parlato parecchio. Di Zurigo,di te,di Clizia…e non ci siamo accorti che si era fatto buio! Parlavamo,parlavamo e non ci siamo accorti del tempo che passava!” mentì palesemente quella sgualdrina.
“ Parlavate? Vi priva di parecchie energie parlare! Dovreste parlare meno perché quando siete arrivati sembravate usciti da un tornado! Avevate un’aria soddisfatta,ma anche sbattuta! Non voglio che vi sentiate male. All’età di papà certi sforzi fanno male!” commentò sua figlia.
“ Roby! Guarda che tuo padre è giovane e tengo anch’io alla sua salute!” strepitò quell’oca con le guance vermiglio moderandosi sul finale.
“ Le bugie non sai dirle,mamma! E lo so che non vuoi gli succeda nulla di brutto. L’abbiamo appena ritrovato!” rispose la figlia di Daniele.
“ Non fare così! Hai paura,lo so,ma nessuno ci porterà via tuo padre! Andrà tutto bene,amore!” replicò quella stronza baciandole la tempia.
“ Vado al bar o finisce che mi si scioglie il mascara!” rispose Roberta prima di dileguarsi con un sorrisetto.   
 
“ Patrizia,sei ancora lì?” la voce di Maurizio mi riporta al presente,lo stesso che mi sta terrorizzando. Mia figlia non può avere una tresca con quel maleducato del figlio di Camilla!
“ Sì. Grazie per avermi avvisata. Ne parlerò con Daniele. Converrà con me che questa storia va troncata,anche se per motivi diversi dai miei!” rispondo ancora scioccata. Non vorrà di certo che quei due rovinino la sua famiglia con quella prostituta,così come io non voglio ritrovarmi come genero quello scostumato!
 
[Charlotte]
“ Amore,sei pronta per andare in piscina?” mi domanda mio marito. In realtà sono le 12 e devo ancora riempire perbene il mio povero stomaco,che sembra far concorrenza a quello di Nick!
“ Amore,non è rimasto niente nel vassoio della colazione in camera che è arrivata?” replico uscendo dal bagno. Ridacchia divertito.
“ Amore,se mangi ora non potrai fare il bagno e a pranzo sarai troppo sazia per nutrirti come sei deve!” ribatte.
“ Ti stai allenando a fare il papà per quando nasceranno?” lo canzono bonariamente ricevendo di risposta un bacio sulle labbra.
“ A te non è parsa strana mia madre al telefono?” gli domando tornando seria. Intreccia le mani alla base della mia schiena portandomi a sé.
“ Avrà litigato con tuo zio. Ormai per quei due è consuetudine discutere! Oppure pensi sia successo qualcosa?” replica mentre mi accoccolo fra le sue braccia. Vai a saperlo… So per esperienza diretta che si tende ad evitare di dare pessime notizie agli sposini in luna di miele! Lo so perché con Bob e Pilar abbiamo cercato di fare lo stesso!
“ I nostri genitori stanno bene ed anche i nostri fratelli. Magari Junior ha ucciso Susanna e nessuno vuole dircelo! Forse la mamma era in obitorio!” mugugno. Ridacchia.
“ Farebbero a gara per pagargli la cauzione al fine di ringraziarlo,amore mio! Ci sarebbe proprio la fila come quella che si fa per le raccolte fondi per le malattie rare!” sghignazza beccandosi un’occhiataccia.
“ Tu non mi nascondi nulla,vero? Negli articoli riguardanti il lancio non c’era nulla di anomalo,giusto?” gli chiedo. Accoglie il mio viso fra le mani carezzando gli zigomi con i pollici.
“ Amore,no. Non ti nascondo nulla. Non c’era scritto niente di ché. Magari l’ha uccisa oggi!” risponde con la sua solita ironia sul finale. Scuoto il capo divertita.
 
[Carlos]
“ Avete scelto romanzi di genere diverso!” commenta la signora Camilla. Già! Io ho optato per << L’altra donna del re >> e << L’amante della regina vergine >> della Gregory, mentre Ginger ha scelto << Il frutto proibito >> della Stephens con annessi i sequel del romanzo.
“ Già,ma la Gregory piace anche a me. Mi piace come racconta argomenti storici in chiave romanzata!” risponde la mia fidanzata.
“ E il mattone che le hai regalato tu di cosa parla?” domanda Miss San Marino.
“ Di una ragazza che si trasferisce col fidanzato in un'altra città. I due vanno a vivere a casa del migliore amico di lui,che fa il musicista,ma non posso spoilerare,mi dispiace! Camilla deve ancora leggerlo e non è giusto anticiparle il finale!” le risponde la mia fidanzata.
“ Tu li hai già letti?” le chiede la sorella.
“ Sì,in formato digitale. Se ti scarichi l’app sul cellulare o sul tablet puoi scaricarteli senza bisogno del Kindle,visto che sei tanto curiosa. A patto che tu non ti faccia venire strane idee,però. Non vorrei che Smeaton accusasse me di averti traviata!” le risponde Ginger.
“ Posso farti una domanda?” mi domanda mio suocero. Ora deve farmi questa domanda? Speriamo bene!
“ Certo!” rispondo un po’ intimorito. È solo la mano di Aisha sulla mia a darmi coraggio.
“ Che tipo è Leonardo Uribe? Sarò più chiaro: c’è qualcosa di buono da scoprire dietro la sua maschera di playboy strafottente o è solo un casanova sfacciato senza rimedio?” mi chiede. Io e Ginger ci guardiamo atterriti. Oh cazzo! Sta a vedere che l’ha visto pure lui!
“ Dottor Valencia,volevo dirglielo,ma credevo fosse una cosa senza importanza! Io e Ginger siamo rimasti sgomenti quando l’abbiamo visto con lei! Ho intenzione di fargli un discorsetto,poiché sono il primo a non volere che questa cosa si ripeta!” cerco di salvare il salvabile.
“ Tu hai visto il tuo amico con lei?” mi domanda. Annuisco.
“ Daniele,siamo tutti d’accordo che questa cosa vada troncata! Va bene buttarsi su tutto,ma è un po’ troppo piccola per lui! E poi lo sanno tutti che non è proprio la tipa da sbattere al muro e baciare. Rischia di traumatizzarla a vita!” interviene Aisha.
“ Traumatizzarla a vita? Volevo le volessi bene,ma non che travisassi la realtà,figliola! Non è mica una verginella?! Sia chiaro che disapprovo anch’io,ma non si sta parlando di una ragazzina che non ha mai visto un uomo in vita sua purtroppo!” risponde lui. È impazzito?
“ Senta,non so cosa sappia lei,ma io l’ho vista nascere. È una nipotina per me e quindi le garantisco che non è una ragazzina con molte esperienze in campo sentimentale,sebbene trovare una ragazza vergine della sua età sia peggio che cercare un ago in un pagliaio!” obietto.
“ Una nipotina?” chiede la signora Camilla confusa.
“ Sì. L’ho sempre considerata una nipote. A Clizia voglio bene!” rispondo. Lei e il suo compagno si fissano sbigottiti.
“ CLIZIA? CHE C’ENTRA LA BAMBINA CON QUELLO LÌ? QUEL FIGLIO DI PUTTANA È SALTATO ADDOSSO A MIA NIPOTE?” s’inalbera lui mentre la sua compagna si passa le mani sul volto. Perché fino a due secondi fa di chi stavamo parlando?
“ Sì,Daniele. Scusa,ma credevamo lo sapessi,visto che hai introdotto tu l’argomento!” risponde Aisha.
“ Questa è la volta buona che Roberta finisce in galera!” commenta Junior.
“ Sarà già morto per quando tua sorella tornerà! Al massimo mi aiuterà a bruciarlo! CRISTO,È UNA BAMBINA! È REATO,VISTO CHE NON HA NEPPURE 16 ANNI E CHE I GENITORI NON NE SONO A CONOSCENZA!” risponde Daniele Valencia.
“ Posso provare a parlargli io prima che lei lo ammazzi e distrugga il cadavere? Forse era solo sbronzo!” propongo. Mi lancia un’occhiataccia.
“ SBRONZO? LA PROSSIMA VOLTA CHE VEDRÀ GLI ALCOLICI SARÀ PER MORIRE AFFOGATO IN UNA TINOZZA DI VINO ANNACQUATO PROPRIO COME IL SANGUE CHE GLI SCORRE NELLE VENE!” risponde incazzato nero. In realtà lo capisco: se qualcuno dovesse fare una cosa del genere a mia figlia,non mi appellerei tanto alla dialettica,quanto più al linguaggio corporale!
 
[Mario]
“ Tocca dirlo a Roberta!” asserisce Cullen. Camilla annuisce ancora sconvolta. Meglio preparare i popcorn per quando lo saprà Robertina!
“ Magari quando tornerà per le nozze del 5! Non vorrei scatenare un putiferio!” continua il Vampiro. Arriva in sala da pranzo anche Quino.
“ Dottore,c’è il dottor Vega. Cerca la signorina Aisha e…” esclama il maggiordomo di Armando. Il mio miglior amico guarda Daniele.
“ Esco e lo raggiungo!” esclama Aisha facendo per alzarsi.
“ Lo faccia passare. Il dottor Vega deve udire un bel messaggio prima di andar via! Dica a quel coniglio di entrare!” asserisce Valencia.
“ Daniele,che vuoi dirgli?” gli domanda la figlia. Che mi sono perso?
“ Quino,faccia come le ha detto il dottor Valencia! Lo lasci passare!” prende la parola Armando. Lo fisso sgomento.
“ Ma che sei matto? Che ti ha fatto di male quel poveretto per meritare questo?” gli chiedo.
“ Nulla. Anzi è pure raro che convenga con Daniele,ma nei suoi panni farei lo stesso!” risponde il mio migliore amico. Non potrebbe mai trovarsi nei suoi panni visto che è sempre stato fedelissimo a Betty!
“ Buonasera! Scusate,ma volevo salutare mia figlia. Ho ricevuto una telefonata da New York e devo partire stasera!” esordisce il dottor Vega.
“ E invece saluterà prima me. Non si sente fortunato?” ribatte Daniele Valencia sarcastico. A spezzare il silenzio è il cellulare di Marcella.
“ Amore!...No,va tutto bene!...Sì,mi è passato!...Ma no! Cosa dici? Zio Daniele non vuole farsi prete e lui e Camilla stanno ancora assieme!... Non ti nascondo nulla,amore mio!...No,va tutto bene,davvero!...Qui vi salutano tutti!...Salutami Hermes e divertiti,tesoro!” le sentiamo dire.
“ Prete? Non credo di poter essere adatto al sacerdozio!” commenta Cullen. La sorella fa spallucce.
“ Posso usare il tuo studio,Mendoza?” domanda Daniele ad Armando,che annuisce.
“ Mi segua e senza quella faccia da vittima sacrificale. Non voglio ammazzarla,per ora!” sputa incazzato Cullen verso il povero dottor Vega.
“ Posso venire anch’io?” domanda Aisha.
“ Sì,ma se ti vedo agitata,ti riporto qui,chiaro?” le risponde Dracula prima di baciare Camilla e allontanarsi seguito da loro due.
 
[René]
Deve avergli detto tutto. La signora Doinel deve aver raccontato l’episodio di stamattina a suo fratello,che ora è pronto ad attaccare per marcare il territorio. Nella sua mente è tutto suo solo perché è potente sebbene non sia più ricco come alle origini!
“ Si sieda. Vuole un whisky? Non credo Armando si offenderà per essermi preso tale libertà in casa sua!” esordisce una volta nello studio.
“ No,grazie!” rispondo in automatico.
“ Così,secondo la sua teoria,lei avrebbe un legame biologico con Charlotte!” esclama prendendo posto sulla poltrona.
“ Non è una teoria. Non l’ho inventato per fare del male a sua sorella. Volevo anche scusarmi con lei!” rispondo.
“ Facciamo finta che sia così e che io le creda. Come è giunto a tale conclusione?” ribatte incrociando le braccia al petto.
“ Mio fratello Paul prima di morire aveva una relazione con una donna sposata. Una certa Claire Lambert Doinel. Lui è morto a febbraio del 2007. Charlotte è nata a settembre di quell’anno e sua madre si chiama Claire!” rispondo.
“ Sua madre si chiama Marcella. Questa Claire è solo la donna che l’ha messa al mondo. E chissà che fine avrebbe fatto Charlotte se Michel non fosse stato dietro a quella matta! Mio cognato ha avuto del fegato ad innamorarsi di nuovo dopo il bel matrimonio avuto prima!” obietta.
“ Che vuole dire?” gli chiedo un po’ perplesso. Che ha fatto di male questa Claire a parte essere depressa?
“ È la cena di compleanno di mia moglie e non sono di certo qui come cantastorie. Se le fosse interessato il destino di Charlotte,avrebbe cercato Claire dopo la morte di suo fratello,ma non l’ha fatto. Avrebbe potuto conoscere Charlotte anni fa,ma evidentemente valeva troppo poco in termini economici per interessarle qualcosa! E non tiri in ballo Aisha e Lauren: sono situazioni diverse. Della notte con Lauren ricordo molto poco perché ero ubriaco come mai in vita mia,ok? Non so neppure se abbia indossato il profilattico o no quella benedetta notte! Ed è stata un’unica notte,mentre la relazione fra suo fratello e Claire è stata continuativa,quindi voi familiari sapevate della sua esistenza! Inoltre Lauren è andata via dalla mia azienda e da Bogotà dopo quella notte,mentre Charlotte è rimasta a Cartagena per 3 anni e mezzo,3 anni e mezzo durante i quali nessuno di voi si è mai interessato né a lei né a Claire. Non ho scusanti per il mio comportamento ignobile nei riguardi di Lauren,ma lei e la sua famiglia siete stati peggiori perché avevate la verità a portata di mano e avete voltato il capo dall’altra parte perché vi conveniva che Charlotte fosse vista come frutto di un normale matrimonio e che l’immagine del vostro congiunto restasse integra evitando di comparire come un uomo impegnato in una relazione con una donna sposata! Charlotte è mia nipote,la figlia di mia sorella e mio cognato. È così e basta. È una Valencia e le assicuro che semmai dovesse venir fuori questa storia non le spalancherebbe di certo le braccia! La conosco perché l’ho cresciuta. Ha dormito a casa mia,ha giocato con i miei figli e c’eravamo io e mia sorella accanto a lei quando Michel è morto! Non sa nulla di lei! Andrebbe su tutte le furie se sapesse con quale delicatezza ha vomitato addosso a mia sorella tale storia! Charlotte adora sua madre e sa benissimo che la sua forza è ancora flebile per via della morte così tragica di Michel! Non ho intenzione di entrare in questa storia più del dovuto perché ho una famiglia da costruire,ma sappia che se trovo di nuovo mia sorella nello stato in cui mi ha telefonato a pranzo,non sarò così garbato e diverrò molto più fisico,sebbene rischi di perdere in tal modo Aisha!” replica. Resto spiazzato.
“ Ho parlato anche troppo. Torno di là. Aisha,figliola,ti aspetto in sala da pranzo!” afferma prima di andar via lasciandoci soli.   
 
[David]
Il padre di mia moglie tamburella nervosamente le dita sul bracciolo della sua poltrona lanciandomi occhiatacce minacciose tanto che non mi azzardo neppure a prendere per mano mia moglie per timore di essere scannato.
“ E COSÌ SEI TORNATA! HAI IDEA DELLE PREOCCUPAZIONI CHE HAI DATO A ME E ALLA MAMMA?” mio suocero rimprovera aspramente Cassandra dopo il silenzio tombale perdurato dal nostro arrivo in questa casa,ossia un quarto d’ora fa.
“ Osvaldo,ti prego,non urlare! Lo sai che dopo lo yoga ho sempre un po’ di cefalea!” lo redarguisce la moglie.
“ Io e Cassandra ci siamo sposati!” asserisco per non scoppiare a ridere dinnanzi a quella signora strana che da poco più di una settimana è mia suocera. Ed io che reputavo strana quella di Jorge! La mia le fa concorrenza!
“ E i confetti? E le bomboniere?” domanda mia suocera.
“ Elisa,ti prego! Sposati in che senso? E dove soprattutto?” obietta suo marito.
“ A Victoria. Abbiamo preparato le carte e ci siamo sposati. C’eravamo solo noi e i testimoni,papà,ma è stato il giorno più bello della mia vita!” risponde Cassandra carezzandomi la mano. Le sorrido contento.
“ E Bianca Mora che ne pensa di questo giorno più bello della tua vita,visto che era con lei che questo soggetto doveva sposarsi?” replica suo padre incrociando le braccia al petto con un tono polemico.
“ Bianca ha già voltato pagina!” farfuglio.
“ E immagino dovrà voltare pagina pure mia figlia in merito al suo lavoro,visto che con i Mora contro non potrà più lavorare in Colombia giacché in quella famiglia è entrato da poco pure Daniele Valencia! E dovrà voltare pagina pure quando lei si stancherà e vorrà il divorzio per sposare un’altra,visto che ha l’innamoramento tanto facile?” ribatte mio suocero.
“ Non ho l’innamoramento facile. Amo Cassy più della mia stessa vita e non ho la benché minima intenzione di lasciarla o di sposare un’altra! Riguardo il lavoro,non credo Susanna le volterà le spalle o che Bianca le farà la guerra,visto quanto gliene frega di me!” rispondo.
“ Quindi mia figlia sarebbe il suo premio di consolazione?” mi domanda.
“ No. Ho scelto io di scappare con Cassandra lasciando Bianca. Non è stata lei a mollarmi,ma io perché non potevo più nascondermi. È Cassy la donna con cui voglio stare,la sola che amo! Mi dispiace di averla infilata in questo casino!” rispondo.
“ Vorrei vedere! Anche se mia figlia nei guai sapeva infilarsi pure prima del suo arrivo! E ne sa qualcosa Giulio Valencia!” sibila mia suocera.
 
[Bianca]
“ E com’è andata alla spa?” domanda mio padre a mio fratello. Il dottor Vega è andato via da qualche minuto e siamo di nuovo tutti a tavola, ma,al contrario delle cene che l’hanno preceduta,a questa si parla poco,a parte le urla più che giuste di prima da parte del dottor Valencia. 
“ Bene. Ho giocato a tennis prima con Giulio e poi con Junior,anche se con l’ultimo citato è stato come giocare da solo,visto che era in stato di trance come ora! Vorrei proprio sapere che gli passa per la testa in questo periodo!” risponde Carlos.
“ Meglio che tu non lo sappia,credimi! Tieniti la curiosità,che è meglio o perderai il sonno pure tu!” interviene il Vampiro. Addirittura?
“ Io e papà dovremmo parlarvi e vorremmo approfittare di questa cena per farlo!” esordisce mia madre.
“ Amore,possiamo ancora aspettare!” obietta mio padre.
“ No. È giusto che lo sappiano!” risponde mia madre.
“ Vi separate anche voi?” chiede Pilar spaventata.
“ Neppure per idea! Perché dovremmo? Dobbiamo raccontarvi una storia accaduta prima che ci conoscessimo!” risponde mio padre.
“ Papà,se riguarda il tuo passato da scapolone,preferirei non sapere!” affermo.
“ Riguarda il motivo per cui non siamo mai stati al cimitero dai vostri nonni le volte in cui siamo stati a Rio. È una faccenda delicata e vostro padre ha molto a che vedere col superamento da parte mia di questo dolore. Senza il suo amore non ce l’avrei fatta!” risponde mia madre.
“ Ma se i nonni sono morti prima che vi sposaste,che c’entra papà?” obietta mio fratello.
“ Quando avevo 16 anni ebbi il mio primo fidanzatino e dopo qualche mese scoprii di essere incinta. La mia prima reazione fu incredulità. Ero basita: quel bambino stava per segnare il mio futuro,ma ne ero felice. Ne parlai con quel ragazzo,ma la sua reazione non fu quella sperata. Disse addirittura di non essere certo della sua paternità e dopo qualche settimana partì assieme ai suoi genitori!” esordisce mia madre.
“ ABBIAMO UN FRATELLO? CRISTO,MAMMA,SEI IMPAZZITA? E ORA DOV’È? CHE FA? HA 37 ANNI,MERDA!” sbotta Carlos.
“ Non usare certi termini e aspetta di sentire tutta la storia!” lo ammonisce mio padre,mentre io sono ancora sotto shock.
“ Ho avuto un incidente e sono stata in coma un anno. Quando mi sono svegliata pensavo di trovare il mio bimbo,ma non c’era più. I miei mi dissero che era stato un aborto dovuto all’impatto,ma qualche tempo dopo scoprii che erano stati loro a chiedere al medico di interrompere la mia gravidanza,approfittando del mio stato di incoscienza. Non ho più voluto vederli. Per me sono morti quel giorno. Dopo aver conosciuto vostro padre,mi arrivò una lettera di vostra nonna,scritta poco prima di morire,in cui mi confessava di averlo fatto per denaro: la famiglia del ragazzo che mi aveva ingravidata aveva pagato i miei perché mi facessero abortire e lui era d’accordo. È stato vostro padre a farmi superare quel dolore. Avevano venduto la vita di mio figlio,avevano dato un prezzo alla sua nascita e non potrò mai perdonarli fino in fondo!” racconta mia madre con la mano stretta a quella di mio padre. Mario mi accarezza il ginocchio mentre Pilar sta piangendo fra le braccia di suo marito.
“ Mamma,tu hai voluto un figlio da papà,ossia io,per sopperire a quella mancanza?” domanda Carlos confuso. Aisha gli sta tenendo la mano.
“ No. Io e papà non abbiamo avuto una storia semplice all’inizio e tornare assieme per noi è stato un miracolo,quindi una volta riuniti abbiamo deciso di non perdere più tempo. È stato naturale per noi volere il << per sempre >> decretato dalle nozze e tanti bambini. Quel bimbo occupa uno spazio nel mio cuore,ma né tu né le tue sorelle siete nati per riempire un vuoto. Io e tuo padre volevamo solo che il nostro amore desse dei frutti,dei frutti con una fame spropositata per eredità paterna,ma dei frutti molto desiderati sia da me che da lui!” risponde mia madre. 
“ È uno scandalo! Ci sarebbe da denunciarli!” commenta la biondina sciroccata.
“ Da morti la vedo un po’ difficile!” le risponde Aisha. 
 
[Clizia]
“ Mamma,com’è stato il tuo primo bacio?” chiedo a mia madre. Lei e mio padre si guardano confusi.
“ Non un granché. E ti assicuro che quando è avvenuto non ci pensavo ossessivamente come te. Amore mio,prima o poi succederà anche a te. Sei bellissima e troverai un ragazzo in grado di farti sentire speciale!” mi risponde. Mio padre le circonda le spalle con il braccio.
“ Magari l’ho già trovato!” sibilo fra me e me.
 
Non conoscevo nessuno e mi annoiavo. Era il mio primo evento a Bogotà e non sapevo bene come muovermi,visto che mi sentivo a mio agio solo in sella ad una moto o con la mia chitarra elettrica.
“ Non dovresti restare in disparte! Uno splendore come te dovrebbe stare in mezzo alla gente!” ha soffiato al mio orecchio la voce di uomo giovane. Mi sono voltata trovandomi dinnanzi il ragazzo visto alle nozze di zio Hermes,il playboy da strapazzo che il nonno voleva scannare.
“ Veramente stavo aspettando i miei genitori per andare via!” ho risposto intimidita. Mi ha scostato una ciocca di capelli dal visto appoggiandomela dietro l’orecchio. Il mio viso è divenuto cremisi e mi sono scostata distogliendo lo sguardo dai suoi occhi color cioccolato.
“ Vai già via? Mi dispiace! Insomma sei tu ad illuminare questa festa!” ha replicato.
“ Direi che sono i lampadari,non io. E comunque secondo me lo dici a tutte ed io non sono tutte!” ho ribattuto.
“ Ho proprio una brutta fama,se pensi questo di me! Spero di avere il tempo di farti ricredere! Domani hai da fare?” mi ha chiesto.
“ Sì,prendere un aereo per tornare a Zurigo!” ho risposto.
“ Ah mi dispiace,anche se sono certo che tornerai,visto che il 5 dicembre si sposerà il cugino di tua madre!” ha asserito.
“ Ti ha invitato?” gli ho chiesto.
“ Ovvio! Sarai più bella della sposa!” ha risposto sfacciato. Sono arrossita come un pomodoro.
“ Io devo andare. I miei mi staranno cercando! Ciao!” ho fatto per andarmene,ma mi ha afferrato non troppo forte il braccio per fermarmi ed ha messo in atto il gesto a cui ero meno preparata perché proprio non me l’aspettavo: si è proteso in avanti e mi ha baciata facendomi aderire delicatamente al muro. Sono rimasta senza fiato per la rapidità del gesto e la totale mancanza di previsione da parte mia. Sono rimasta immobile durante quei pochi secondi in cui le nostre bocche sono rimaste unite.
“ Ciao!” ha soffiato sulle mie labbra pochi secondi prima di vedermi andar via sconvolta. Mi sono allontanata come un automa. Il mio primo bacio era appena volato via con uno che avevo visto solo 2 volte nella mia vita!
 
“ Clizia,la smetti di sognare ad occhi aperti? Ma che hai?” mi redarguisce dolcemente mia madre riportandomi al presente. Scuoto il capo ancora stordita da quel bacio. L’ho sempre immaginato come quelli dei film,mentre quello di ieri è stato strano,come una piuma. Lo shock mi ha impedito di reagire,di ricambiare o respingere quell’atto! La nonna non ha descritto così il suo primo bacio col nonno!
“ Stavo pensando!” mi difendo.
“ E tu che vuoi pure innamorarti! Già hai la testa fra le nuvole ora,figuriamoci quando avrai un ragazzo! Tutta tua nonna e zia Babi! Menomale che somiglio a mio padre!” scherza. Abbozzo un sorriso costruito.
 
[Jean Lou]
Mia madre è strana. Sembra su un pianeta tutto suo (un pianeta diverso da quello di zia Bea,per fortuna). Sta mangiando pochissimo ed è taciturna,come se qualcosa la turbasse nel profondo.
“ Quindi state assieme da 8 anni!” commenta zio Daniele alla storia di Nick e Carmen,i quali per fortuna gli hanno risparmiato i dettagli su come sono stati scoperti dalla famiglia. Mio zio li avrebbe presi in giro per tutta la vita!
“ Sì. Nick è stato il mio primo bacio,la mia prima volta…è l’altra metà della mela!” risponde Carmen.
“ Io vado a fumare una sigaretta o mi verrà qualche carie alla sagra dello zucchero filato!” esclama Junior abbandonando il tavolo.
“ Ma non aveva smesso?” domanda zio Daniele alla sua compagna.
“ Credo non abbia elaborato l’intenzione neppure col pensiero,amore! Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare! Penso sia stressato!” replica lei.
“ Ora? Figuriamoci quando avrà attorno la ragazzina che va rovinando i vestiti in giro per il mondo,come starà! Bisogna che trovi un altro modo per sfogare lo stress o con quella lì si rovinerà i polmoni!” risponde lui. La sua compagna scuote il capo divertita.
“ Che c’entra Campanellino con Dodo?” domanda Susanna urtata.
“ Con tuo fratello proprio nulla! Ma quando Junior verrà a stare qui e lavorerà in azienda,probabilmente si imbatterà in lei tutti i giorni e di sicuro anche il suo guardaroba sarà in pericolo! Pare ce l’abbia proprio con i nostri vestiti!” le risponde zio Daniele.
“ Sempre che Roberta non l’ammazzi prima!” commenta la sua compagna.
“ Carmen,ma davvero mangi solo le patate bollite?” domanda la signora Sandra a sua figlia.
“ Mamma,lo sai che sto male! Vorrà dire che perderò qualche chilo! Male non mi fa!” risponde Carmen.
“ Non vedo l’ora di accompagnarti in sala parto e di veder nascere il nostro bambino!” esclama Nick euforico.
“ Anch’io,ma giurami che non comincerai a chiedermi di continuo << Ti fa male? >> come durante la nostra prima volta. Eri più spaventato di me e mi chiedevi di continuo se volevo ti fermassi! Ti prego,Nick! Mi metteresti ansia! Sono già ansiosa di mio per carattere!” ribatte Carmen.
“ Mi sa che è un vizio di famiglia! Anche Bob intonò questa cantilena!” commenta Pilar divertita.
“ Più che vizio di famiglia,direi che è un vizio degli uomini innamorati!” ribatte la signora Camilla carezzando la mano di zio Daniele.
“ Tesoro,dove vai?” domanda mio zio a Susanna,che si è alzata di scatto dalla sedia.
“ Provo a chiamare di nuovo Jorge! Vado fuori che qui non prende,papà!” risponde prima di allontanarsi. 
 
[Junior]
Il suo profumo mi fa girare la testa. È come una specie di droga. Ogni volta che è presente nell’aria,in me si attiva una specie di associazione di idee: il profumo riporta al suo collo delicato,ai suoi seni,al suo ventre alle sue labbra,a… e ora che ci fa qui?
“ Non dirmi che hanno fatto cariare i denti pure a te!” esclamo prima di voltarmi e trovarla in lacrime. Oh cazzo!
“ Nana,che è successo?” le chiedo. Si rifugia fra le mie braccia. Tale gesto mi spiazza tanto che mi cade la sigaretta di mano.
“ Parlavano di prime volte. Nessuno mi ha mai detto: << Se non te la senti,ci fermiamo! >>! Perché  mi merito ciò?” singhiozza. L’abbraccio. Sospiro rassegnato. Non capisco perché si mostri così solo con me facendomi risultare quasi un pazzo ogni volta che la elogio con qualcuno!
“ Non meriti di essere trattata in questo modo e se nessuno ti ha mai rivolto quelle frasi,vuol dire che devi ancora trovare l’uomo giusto,quello con cui avere la prima volta,quella durante la quale farai l’amore davvero!” la rassicuro. Stronzi! In primis i miei cugini per averla trattata come una bambola gonfiabile! Susanna fa tanto la spavalda,ma ha solo bisogno di qualcuno che la ami per ciò che è,errori culturali compresi!
“ Tu alle tue donne l’hai mai chiesto?” mi chiede. Quel quesito mi fa sentire un verme! No,non l’ho mai chiesto!
“ No. Forse anch’io,come te,devo ancora fare l’amore per la prima volta!” le rispondo. Annuisce strofinando il naso contro la mia camicia.
“ Dimmi che non ti stai soffiando il naso sulla mia camicia,ti prego!” scherzo facendola ridere.
“ Ti dispiace lavorare con me agli inviti? Se vuoi adduco un impegno! Non sei obbligata ad avermi attorno tutto il tempo!” esclamo. Solleva il capo dal mio petto facendomi specchiare nei suoi occhioni. Le cose scritte a Theresa le penso sul serio: gli unici occhi che mi piace ammirare sono quelli di Nana,purtroppo. Quando mi specchio nei suoi occhi mi sento vivo come mai prima d’ora.
“ Mi piace lavorare con te,lo sai. Devi parlare con papà e Cami! Non voglio lavorare con te solo per quegli inviti! Dimmi che parlerai con papà di ciò che sai!” ribatte. Mi prende il viso fra le mani quando distolgo lo sguardo da lei. Qualcuno si schiarisce la gola facendoci sobbalzare.
“ C’è tuo padre in sala da pranzo. Sembra bellicoso e vuole parlarti!” mi comunica Giulio studiandoci con lo sguardo. Annuisco. Che croce!
 
[Guido]
Mio figlio e quell’oca di una Valencia tornano assieme al mini Cullen che era andato a cercarli. Junior non mi degna neppure di uno sguardo e prende posto fra Daniele e la figlia lobotomizzata di lui.
“ Qual è l’urgenza? Ti serve un rene,una parte di fegato o che? Sei venuto a rovinare pure il compleanno di mia madre oltre ad averle distrutto la vita?” mi attacca mio figlio. Ha la camicia leggermente sporca di nero.
“ Hai la camicia sporca!” osservo. Si guarda il torace.
“ Mascara. Ormai ci sono abituato! Vuoi portarla in una lavanderia di tua fiducia o c’è altro?” ribatte.
“ Volevo solo dirti che domani parto. Mi hanno detto che il 29 sarai in azienda!” mugugno.
“ Davvero? Quindi torni a Zurigo?” domanda l’oca figlia di Dracula a mio figlio con un tono deluso.
“ Nana,ho un’auto da vendere e molte faccende da liquidare. Non dirmi che ti mancherò perché il 5 sarò di nuovo qui a romperti le scatole! C’è skype e puoi farmi domande di curiosità via chat o su whatsapp! Non sto partendo per la Luna e tornerò prestissimo!” le risponde Junior.
“ E ti hanno pure detto che dal 29 al 2 dicembre sei in ferie perché non voglio che mi stalkeri?” si rivolge a me versandosi dell’acqua.
“ Non puoi farlo. Sono decisioni che spettano a Roberta!” obietto. Emette un ghigno sarcastico.
“ Non ti conviene chiedere il parere di Roberta,sai? Potresti finire con l’essere licenziato! Lo sanno tutti che fra me,Babi e Roby,quella meno incline alla gentilezza è l’ultima citata. I preamboli non sono mai stati il suo forte!” risponde deciso.
“ Junior,noi prima o poi dobbiamo parlare!” asserisco deciso. Mi ghiaccia con un’occhiata torva.
“ E chi lo dice? Sono adulto e se voglio estrometterti dalla mia vita,posso farlo,dopo tutto quello che è venuto fuori in questi giorni!” ribatte.
“ Cose che non riguardano te,ma me e tua madre. Posso sapere che ho fatto per meritare il tuo odio?” replico.
“ Hai fatto che… che AVRESTI POTUTO LIBERARE MAMMA FACENDO ARRIVARE LA SUA LETTERA A DANIELE!” mi accusa.
“ MA NON LO CAPISCI CHE IN QUESTO MODO HO EVITATO CHE TI CRESCESSE QUELLO LÌ?” ribatto.
“ Non sarebbe stato peggio che crescere con te!” mi fredda.
“ Quindi non verrai a stare da me!” ne deduco.
“ Piuttosto preferisco dormire in un cartone per strada. Starò da Roby. Non voglio impedirti di infilare il arnese in ogni buco a disposizione! O tu e la madre di Giulio avete una relazione esclusiva? Attenti a non mischiarvi malattie veneree fra voi monogami!” mi risponde sprezzante.
“ Io e Patrizia non stiamo insieme. Ma mi chiedo perché tale avversione giacché non sei seccato dalla tresca fra tua madre e quello!” asserisco.
“ Si chiama Daniele e la loro relazione non mi turba perché è una brava persona e lo stimo molto! Adesso che mi hai detto che non stai con Barbie dormo sonni tranquilli! Credi mi interessi chi ti scopi? Ho ben altro per la testa! Cerca solo di non andare a letto con donne ancora fertili perché io e Babi siamo stati abbastanza fortunati da non ereditare nulla da te,ma non vorrei ritrovarmi un fratello o una sorella che dovrò fingere di non conoscere per evitare figure di merda in giro!” risponde.
“ E parlerai anche con Brigitte?” gli chiedo cambiando argomento.
“ Sì,le ho già detto che dobbiamo vederci. Sono una persona corretta e non è giusto chiudere una storia per telefono! Abbiamo vissuto insieme e condiviso un pezzetto di vita,quindi glielo devo!” mi risponde.
“ Non puoi ripensarci?” gli domando.
“ No. Non posso illuderla ancora e non voglio che ti immischi! Se ti piace tanto,prenditela tu! Se non c’è altro…” taglia corto.
“ Non devo immischiarmi? Sono tuo padre!” gli rammento.
“ Ma è come se non lo fossi. Se non c’è altro…” mi fredda.
“ Posso darti un consiglio o mi tacci come impiccione?” interviene Cullen rivolgendosi a mio figlio. Li serbasse per i suoi figli i consigli!
“ In realtà volevo domandarti io un consiglio,ma se per te è spontaneo darmene,ok!” risponde Junior.
“ Non invitarla da Roby e non farti attirare nella tana del lupo. Fidati di uno che di donne purtroppo ne ha conosciute molte. Scegli un bar che vuol dire testimoni. Non potrà accusarti di nulla. Molte ex sono rancorose e potresti non uscirne più da questa storia! Prima ne esci e prima potrai dedicarti alla tua vita,sperando che questo non ci porti tutti alla fossa!” asserisce quello. Mio figlio ride per quella stoccata finale.
“ Se permetti,i consigli a mio figlio,li do io! Tu non sei nessuno,Daniele! Pensa ai tuoi figli!” sbotto.
“ No,per carità,non dargli consigli: finora è venuto su così bene che ci manca solo che arrivi e rovini il lavoro di Camilla di una vita! E cosa gli consiglieresti? Come andare a casa altrui a sfogare i propri bassi istinti sulle poltrone degli altri?” ribatte quello stronzo.
“ Ti brucia che sia andato a letto con tua moglie? È un bel bocconcino,ma questo dovresti saperlo! Non sarai mica geloso,Valencia?!” replico.
“ Mi brucia che tu abbia fatto i tuoi comodi sulla mia poltrona assieme a quell’altra,che non è mia moglie! Volete mettervi assieme e scambiarvi malattie di vario genere? Ottimo! Io e Cami vi doneremo un tappeto zebrato per il vostro rifugio d’amore,ma non voglio facciate le vostre cose sui miei complementi d’arredo! Devo mettertelo per iscritto o il tuo cervello da avvoltoio ha elaborato? Mi fa schifo l’idea che tu possa poggiare le tue flosce chiappe sulla mia poltrona,sul mio divano o su qualche altro elemento della mia abitazione! Mi fa francamente orrore l’idea di averti in casa mia!” ribatte.
“ Tu che fai la morale a me? Hai la memoria corta,Valencia? Ti ricordo che il primo a profanare casa mia sei stato tu,scopandoti mia moglie sulla scrivania del mio studio!” esplodo. Lui e Camilla si guardano confusi.  
 
Li avevo visti entrando per caso nello studio e non se n’erano accorti. Mia moglie, la donna più algida e scostante della Terra,avvinghiata al collo di quello,che con una mano la sfiorava ovunque,mentre con l’altra spazzava via gli incartamenti dalla scrivania e ve la deponeva mettendosi sopra di lei. I sospiri,i gemiti…non avevo avuto l’ardire di ammonirli prima di allontanarmi. Si era fatta scopare da quello in casa nostra il medesimo giorno in cui 41 anni prima ci eravamo conosciuti.
Scesi le scale come una specie di automa sperando se ne fossero andati per non dare di matto,ma li trovai sul divano intenti a sbaciucchiarsi come adolescenti in calore. Odiavo che mettessero in atto tanti lezi sotto il mio tetto!
“ È stato bellissimo!” mugugnarono entrambi troppo presi per accorgersi di me. Sembrava una maledizione la mia,quella di essere di troppo nella loro stucchevole relazione! Erano a Zurigo da meno di 24 ore e già volevo ammazzarli! Quella puttana se l’era scopato in casa mia!
“ Sì,stavolta non c’ha interrotti tuo padre,per fortuna!” continuò quello stronzo facendola ridere prima di riprendere a baciarla.
“ E pensare che c’è chi definisce noioso inscatolare libri!” commentò mia moglie suscitando un suo sorriso malizioso.
“ Può essere noioso per chi non ha te! Non credevo che i libri ti ispirassero tanto,sai? Buono a sapersi!” replicò quello stronzo.
“ Non sono i libri. Sei tu…soprattutto negli spazi angusti!” rispose lei carezzandolo e baciandolo.
“ Ok,ma sappi che non frequenteremo più biblioteche assieme onde evitare di essere arrestati per atti osceni in luogo pubblico! Non vorrei che fra uno scaffale e l’altro ci ritrovassimo troppo vicini per non fare l’amore! E comunque hai realizzato il mio sogno!” asserì quello.
“ Quale sogno?” domandò lei ridacchiando.
“ La notte della cena da Marce ti ho sognata. Eri fasciata in un vestitino nero di pelle chiuso sul davanti solo da un nastro che culminava con un fiocco sulla scollatura. Entravi nel mio studio e mi permettevi di sciogliere quel fiocco. L’epilogo lo immagini…” narrò lui.
“ Dovrò trovare e poi comprare quel vestito allora,perché già non vedo l’ora che tu me lo tolga!” sghignazzò mia moglie.
“ Fate pure come se foste a casa vostra!” sibilai a denti stretti facendo notare la mia presenza. I due si girarono a fissarmi.
“ Tecnicamente siamo a casa nostra,visto che questa è casa mia e che tutto ciò che è mio è anche di Daniele! Stiamo aspettando che Alina ed Igor chiudano gli scatoloni con i miei libri e poi andiamo via!” asserì lei superba.
“ Siete qui da molto?” le domandai. Da almeno un paio d’ore!
“ Abbastanza!” risposero entrambi con un sorriso idiota. Li avrei presi a pugni!
“ Mamma! Daniele! Roberta mi ha detto che vi avrei trovati qui!” asserì la voce di mio figlio. Mi voltai a fissarlo,ma mi superò senza neppure guardarmi in faccia.
“ Tutto bene? È successo qualcosa?” domandò quello stronzo a mio figlio.
“ Sì. Roby mi ha detto che dopodomani sera ci sarà una cena di famiglia da lei e che Clizia non ci sarà per una festa di Halloween. Non potreste spoilerarmi la notizia motivo di tale cena?” replicò Junior.
“ No. Niente spoiler. Conviene sbrigarsi o troveremo traffico per andare a prendere Clizia a scuola! Dirò ad Igor di portare gli scatoloni da tua sorella!” rispose Camilla.
“ Può caricarli nella mia auto e posso portarli io da Roby. Voi siete in moto e non mi pare il caso!” si offrì mio figlio.
“ Ok,tesoro. Tu e Dan mi aspettate qui?” esclamò Camilla rivolgendosi a Junior che annuì. Baciò quel coglione e si allontanò canticchiando.
“ La mamma canta? Davvero?” domandò mio figlio più a se stesso che a noi.
“ Sì. L’ha sempre fatto. Sotto la doccia le riesce benissimo. Fa dei veri e propri concertini!” rispose lo stronzo.
“ La vedo contenta e questo fa presumere che dobbiate darci una bella notizia,che quindi non vi siete lasciati e che le cose fra voi vanno bene. Mai sentita mia madre cantare. Sicuro che non la droghi?” domandò mio figlio a quello,il quale scoppiò a ridere.
“ Non la drogo. Sul resto c’hai preso: è un’ottima notizia ed io e tua madre siamo più innamorati che mai! E non sai cosa ti sei perso a non udire mai tua madre cantare. È un usignolo!” rispose il becchino.
“ Tu non sei obiettivo! La mamma per te è perfetta perché la ami! Ad ogni modo hai saltato un bottone della camicia!” replicò mio figlio ridacchiando. Odiavo vedere quella confidenza fra lui e mio figlio,che fino al giorno prima neppure lo sopportava!
 
“ Porca puttana,sei un guardone? Io e Dan credevamo di essere soli in casa (questo c’aveva detto Alina) e quella è ancora casa mia,poiché è stata comprata con il mio denaro! Rivelare a tutti di averci spiati ti rende solo maleducato,non una vittima mia e di Daniele! Il problema è che sei geloso. Non di me,ma del fatto che io sia innamorata e ricambiata dal mio amore,mentre tu non sarai mai amato da nessuno perché sei un grandissimo stronzo e nessuno potrebbe mai amare un narcisista egocentrico e complessato come te! Sei un essere ributtante,un buono a nulla! Mia madre ti infastidiva solo perché ti metteva dinnanzi a ciò che sei!” sbotta Camilla.
“ E Camilla è la mia donna,quindi non tacciarla mai più come << tua moglie >>. Lei non è tua moglie. Non lo è mai stata perché lei è mia! Camilla è mia moglie,solo mia!” aggiunge quello. Come se me ne importasse qualcosa di quell’iceberg!
“ E allora tu piantala di fare tutta questa tragedia per una poltrona. Tu sei il primo che viola le case altrui!” replico.
“ In quella casa non hai investito neppure un soldo. È casa della mia donna e non ti devo spiegazioni sulla nostra intimità,mentre tu me ne devi su ciò che accade in casa mia! Vuoi andare a letto con Patrizia e portartela a Zurigo? Mi fai un favore,ma non in casa mia,ok? Non è difficile: di Patrizia non mi importa un accidenti mentre della casa molto. In merito a Junior, per me è solo il figlio della donna che amo. Per fortuna né lui né Barbara ti assomigliano. Cami li ha concepiti con un donatore di semi per quel che mi riguarda!” ribatte. Emetto un ghigno malefico.
“ Magari è divertita molto col suo donatore di semi,sai? Anche se è una puledra frigida,ma questo dovresti saperlo!” sputo maligno.
“ La mia Camilla non è frigida per niente! Sei tu che le fai schifo e non vedo come potrebbe essere diversamente,visto come sei! E poi meglio frigida che una cagna come tua madre! Perché tu puoi essere solo figlio di una cagna schifosa! O il tuo problema è che Cami non è mai stata una lurida puttana come tua madre?” ribatte incazzato alzandosi dalla sedia e avvicinandosi minacciosamente a me.
“ E il tuo è che non potrai mai più darle un altro figlio perché siete troppo vecchi? Io non solo l’ho sposata,ma le ho anche dato più figli di te, Valencia! È stato spassoso scoparmela con brutalità sapendo di toglierla a te,che soffrivi ancora per lei! Molto…” la mia provocazione viene stroncata da un suo cazzotto sul naso seguito da altri. Non riesco a difendermi da tale furia per i riflessi rallentati dovuti all’alcool assunto!
“ IL MIO PROBLEMA SEI SEMPRE STATO TU! AVREI DOVUTO FARTI FUORI TANTI ANNI FA,PEZZO DI MERDA!” sbotta quando Camilla e Junior riescono a fermarlo.
“ Non ridi più ora? Insulta ancora Cami e te li spacco di denti! Pensavi di poter essere il solo a dare botte perché vieni dalla strada? So menare anch’io! Stai lontano dalla mia famiglia o ti cavo gli occhi,stronzo!” si sfoga quando sono ormai steso a terra con le mani sull’addome.
“ Amore,per favore! Te lo ricordi cosa festeggiamo oggi? Cos’è oggi per noi due? Calmati e non lasciare che rovini questo giorno tanto importante per noi!” esclama Camilla carezzandogli il viso. Il suo compleanno ha una valenza per loro due?
“ Daniele,ha ragione la mamma: basta! Gli hai dato la lezione che meritava,ma ora torna a sedere,che non ne vale la pena di sporcarsi le mani e rischiare di sentirsi male per uno così! Adesso corri a denunciarlo per lesioni,tanto Daniele ha fior fiori di testimoni qui pronti a confermare che l’hai provocato! Ed io potrei essere il primo della lista asserendo che se non mi avesse preceduto te l’avrei data io una lezione con i controfiocchi per le tue offese a mia madre!” interviene mio figlio sedandolo prima che quello stronzo mi salti al collo di nuovo.
“ Ci manca solo che lo denunci! Così poi sarò io a trascinare lui in tribunale per tutto quello che ha detto su Camilla e per ciò che le ha fatto passare in 40 anni di matrimonio!” borbotta Armando.
“ E comunque accetto il tuo consiglio. In realtà volevo passare da casa per accertarmi di non aver lasciato nulla lì,ma hai ragione tu! È meglio evitare!” comunica Junior a Cullen poggiando una mano sulla sua spalla.
“ Vattene senza sanguinare. Armando e sua moglie sono ancora nel settore tessile e non credo siano interessati all'ambito della macelleria,quindi a trovarsi il salone adibito a macello,sebbene tu sia un porco!” sibila lo stronzo rivolto a me. Mi alzo con molto sforzo e sto per tirar fuori un’altra cattiveria per ferire lui e Camilla,ma un ceffone che mi colpisce la guancia sinistra. L’autrice di questo gesto è l’ultima persona che mi sarei aspettato. I suoi occhi sono pieni di rabbia ed è strano vederla così.
“ Babi,ma sei impazzita?” la redarguisco massaggiandomi la guancia. Come se non fossi abbastanza malconcio!
“ Il pazzo sei tu. È il compleanno della mamma e sei riuscito a rovinarle pure la cena! Poi pretendi affetto da me o che ti dia modo di spiegarti! Sei venuto qui per dirci che partirai domani? Ottimo,ma perché metterti a litigare con Daniele e offendere la mamma?” sbotta mia figlia.
“ Ma se è stato lui a saltarmi al collo!” mi difendo.
“ << È stato lui! È stato lui! >>…ma ti senti? Sembri un bimbo dell’asilo! Ha fatto bene a picchiarti dopo tutte le cattiverie che hai vomitato stasera! Che bisogno avevi di farci sapere che la mamma e Daniele… Non riesco neppure a dirlo! Saranno anche affaracci loro dove fanno l’amore! E poi che fastidio ti dà se tratta con affetto me e Junior? Che problemi hai? Devi smetterla di fare il maschio alfa,per la miseria! Vuoi un premio per aver avuto mamma con l’inganno? Al tuo posto non me ne vanterei perché non è una cosa di cui andar fieri! E ora te ne vai o preferisci che zio Armando dia di matto? Ha già voglia di farlo,quindi non ti conviene! Fai buon viaggio e cerca di trovarti un hobby che non sia distruggere la vita di mia madre,grazie!” sbotta scimmiottandomi. La guardo allibito per qualche secondo stentando a riconoscere la figlia che ho allevato prima di uscire di lì con la coda fra le gambe senza avere neppure la forza di salutare.
 
[Daniele]
Non so dove sia finita la ragazzina che aveva paura di tutto,ma Babi rischia un applauso da parte mia per un’altra uscita dal genere! Stavo per esultare quando ha schiaffeggiato quel cretino e gli ha detto tutte quelle cose. La ragazzina sa tirar fuori gli artigli quando serve!
“ Ti sei iniettata del coraggio endovena,sorellina?” la punzecchia Junior. Ridacchio divertito.
“ Quello servirà a te per parlare con Brigitte. Se vuoi le parlo io!” gli risponde per le rime Barbara.
“ Cuginetta,sei sicura di star bene,sì?” le domanda Roberto,il nipote di mia moglie. Faccio ancora fatica a distinguere tutti i figli di Armando,al quale evidentemente non hanno mai presentato i contraccettivi. Cami poggia la testa sulla mia spalla. Le sfioro il viso con la punta delle dita.
“ Sei sexy quando tiri fuori gli artigli!” commenta mio figlio malizioso. Mi porto una mano alla fronte.
“ Giulio!” farfuglia la mia figliastra imbarazzata.
“ Ti fa male la mano,papà?” mi domanda mio figlio. Scuoto il capo.
“ No,ma è decisamente leso il mio privato grazie a quello lì. Spiattellare ciò che è successo a Zurigo…” sibilo fra i denti. Non che mi vergogni di aver fatto l’amore con mia moglie,ma in questa stanza ci sono i nostri figli,porca miseria! Barbara,poverina,non riusciva neanche a dirlo!
“ L’importante è che non vi abbia immortalati come ha fatto << Il conte di Montecristo >> qualche settimana fa. Non saremmo sopravvissuti alle foto hard,Daniele! A tutto c’è un limite!” commenta Aisha. Scuoto il capo leggermente divertito.
“ Io del ghiaccio lo metterei. La mano si gonfierà! Sembravi Tyson prima!” aggiunge Aisha. Non credo di aver mai picchiato qualcuno in quel modo prima d’oggi! Appena ha cominciato ad offendere Camilla,il cervello si è completamente spento e volevo ammazzarlo!
“ Aisha ha ragione,amore! Apprezzo il gesto,ma mi ho avuto paura per te!” asserisce mia moglie baciandomi la guancia.  Le rubo un bacio.
“ Meglio parlare d’altro. Mamma,visto che sei tanto brava nel disegno,perché non realizzi tu il mio abito da sposa?” esclama Babi. Io e Cami ci scambiamo un’occhiata. Leggo nei suoi occhi il dispiacere di doverle dare una delusione e la capisco sentendomi tremendamente in colpa.
“ Tu li disegni per professione e sarà bellissimo quando disegnerai il tuo!” le risponde Camilla.
“ Ma tu hai disegnato quello di Roby ed era stupendo!” obietta Babi.
“ Barbara,figliola,non insistere! Tua madre evidentemente non se la sente. Insomma con Roby ha avuto tutto il tempo,mentre le vostre nozze sono alle porte! Le creerebbe ansia,capisci?” intervengo. Annuisce. È solo colpa mia se non può disegnarle l’abito da sposa!
 
Il paradiso esisteva e lo stavo vivendo in quel momento. Stavo pranzando abbracciato a lei su quel letto che profumava ancora d’amore. Non riuscivamo a lasciarci la mano mentre con gli arti superiori liberi c’imboccavamo a vicenda. Solo 24 ore prima,anche se eravamo assieme, credevo di poterla avere nella mia vita solo come amica,di dovermi accontentare di ciò senza poterla abbracciare o chiamare << amore >>; ed ora invece mi cibavo imboccato da lei proprio come quando eravamo giovani. Non volevo averla come amante. Nascondere una relazione voleva dire vergognarsi del rapporto in questione,mentre io ero felice e fiero di Camilla,di noi,del mio amore.
“ Mi piace vederti mangiare. Al matrimonio di tuo nipote non hai toccato nulla e non voglio che accada più! Morirei se ti accadesse qualcosa!” le sussurrai. Si voltò di poco verso di me baciandomi.
“ Mi metti fame! Credevo di non poter mai vivere questo momento per questo non avevo fame!” rispose. La strinsi più forte carezzandole il viso con dei baci.
“ E invece stiamo insieme,abbiamo una figlia bellissima e il matrimonio di Giulio e Barbara andrà benone,vedrai! Non ci perderemo più. Da oggi inizia la nostra vita,quella vera! Sono solo tuo! In bocca al lupo…toccherà a te sciropparti quest’orso!” la rassicurai facendola ridere sul finale. Una cosa l’avevo chiara dalla notte prima o forse da sempre: volevo sposare Cami. Rivolevo la vita con lei che mi avevano tolto!
“ Sarei morta se,come segno di disprezzo,mi avessi dato del lei e fossi stata costretta a ricambiare!” mi confessò carezzandomi il viso. Nascosi il viso nell’incavo del suo collo posandovi dei piccoli baci. L’amore della mia vita aveva sofferto ed io non avevo capito nulla!
“ Sarebbe stato da pazzi dare del lei ad una parte di me,la parte migliore,quella di cui sono più orgoglioso. Va bene che tutti pensano di me che sono mezzo matto,ma così sarebbe stato troppo,non ti pare,amore?” replicai.
“ Non vedo l’ora di dire a tutti di noi! Amore,stanotte resti qui con me?” mi chiese speranzosa. Le baciai la punta del naso con un sorriso.
“ Se vuoi che dorma sullo zerbino,basta dirlo! Sì,resto qui. Dovresti buttarmi fuori a calci per forzarmi ad uscire da questo letto e lasciarti da sola! Ma tanto non vuoi buttarmi fuori,vero?” replicai. Costellò il mio viso di baci euforica più che mai. La sua irruenza fece cadere entrambi sul materasso fra le nostre risate.
“ Allora? Mi mandi via?” le domandai godendomi quelle coccole.
“ No,mai. Ma Patrizia?” ribatté. Patrizia? La stessa che aveva contribuito a dividerci? E a me cosa importava di lei o della sua reazione?
“ Andasse all’inferno. Non considerarla! Credi che lei abbia pensato a noi o ai nostri sentimenti quando ti ha mandato l’invito o quando ha strappato la tua lettera? No. Voglio pensare a noi. Sei e sarai sempre la mia priorità! Ho intenzione di trascorrere tutta la vita al tuo fianco e inizierò da oggi. Non mi priverò di te neppure per un attimo,quindi che Patrizia vada al diavolo!” risposi deciso. Sorrise con gli occhi lucidi.
“ Ti andrebbe di cucinare assieme stasera? Possiamo uscire di qui per fare la spesa al supermercato,cenare sul divano abbracciati,guardare un film…” mi propose. Sì,io volevo quella quotidianità!
“ Sì. È da troppo tempo che non facciamo queste cose assieme e dobbiamo recuperare,amore! Non vedo l’ora!” risposi entusiasta.
“ In realtà sono tante le cose che non facciamo da tanto tempo assieme…come la doccia! Non vedo l’ora di insaponarti il petto,la schiena… Mi sei mancato da morire,amore! Io la nostra ultima doccia assieme me la ricordo ancora!” replicò con voce incrinata carezzando il profilo del mio collo con la punta del naso. Sorrisi commosso. La ricordavo anch’io e per questo non avevo più fatto la doccia con nessuna,mai.
“ Me la ricordo anch’io,amore. Vuoi fare la doccia ora? Non è meglio finire di mangiare? O non hai più fame,tesoro?” le chiesi sfiorandole i fianchi. Le si toccavano le ossa e non volevo vederla star male. La sola idea di perderla ancora mi mozzava il respiro e mi uccideva.
“ Dopo. Prima mangiamo. Oggi sembro avere più fame di Nicola Mora! Tranquillo: non intendo morire di fame,amore! Ora ho un motivo in più per vivere!” rispose carezzandomi il viso. Il cuore prese a battermi forte e mi sfuggirono alcune lacrime.
“ Anche tu sei il mio motivo per vivere. Lo sai che ti adoro,amore mio!” farfugliai facendola rannicchiare fra le mie braccia per tempestarla di baci. La strinsi forte come per non farmela sfuggire di nuovo. Non avrei più permesso a nessuno di portarmela via,mai più.
“ È brutto stare senza di te,amore! Voglio passare tutta la vita con te,Dan!” mi confessò baciandomi il petto. Sorrisi con gli occhi lucidi.
“ E sarà così,amore! È ciò che accadrà,piccola! Non me ne andrò più,mai più!” replicai carezzandole i capelli.
“ Non vedo l’ora che nasca il nostro nipotino,sai?L’ho accolto in un modo indecente e chiederò scusa a Giulio e a Barbara. Mi dispiace,ma l’idea di condividere un nipote con te e di doverti sapere in coppia con quello mi faceva star male!” mi sfogai. Mi baciò delicata sulle labbra.
“ E invece quando nascerà andremo al nido assieme per vederlo e giocare con le somiglianze. Lo porteremo insieme al parco,gli daremo il biberon e gli cambieremo i pannolini… Spero ti somigli,sai? Una piccola parte di te col mio sangue!” replicò. La strinsi a me.
“ Disegnerai le sue tutine come volevi fare con i nostri bambini?” le chiesi. S’irrigidì fra le mie braccia. Scosse il capo.
“ No,Daniele. Quelle disegnate da Asia andranno benissimo!” rispose.
“ Perché? Non disegni più? Non capisco!” ribattei.
“ Ho giurato che non avrei mai più disegnato abiti. È un voto e lo manterrò!” rispose.
“ Un voto? Cami,amore,sei stata male?” le domandai spaventato. Di solito i motivi principali per i voti erano le malattie!
“ No. Quando ho saputo di Giulio e Babi,avevo previsto che questo c’avrebbe portato a rivederci perché consuoceri,così ho promesso a Dio che avrei rinunciato al mio talento se mi fosse stata concessa un’ultima possibilità di stare con te! QUello che ho sempre desiderato l'ho avuto ( ed ho avuto anche più di quanto meritassi), quindi il superfluo non mi occorre.” mi narrò.
“ Tu meriti tutto questo: me,il nostro amore,nostra figlia... Hai rinunciato al tuo talento per me…” farfugliai sotto shock col viso rigato dalle lacrime.
“ Preferisco coltivare un altro talento: quello di renderti felice perchè mi dà decisamente più soddisfazione che disegnare!” affermò decisa carezzandomi il viso. La baciai affidando a tale slancio il compito di dimostrarle ancora una volta tutto il mio amore.
 
“ Non pensarci,amore. Sei tu ciò che conta per me!” mi sussurra mia moglie stringendosi a me. Le bacio teneramente la fronte. Veniamo interrotti di nuovo dal maggiordomo di mio cognato.
“ Manca solo Patrizia…mi dica che non è lei,Quino!” domanda Armando al suo maggiordomo. Scoppio a ridere divertito. Talvolta sa essere divertente!
“ No,dottore. È un ragazzo. Un certo…” viene interrotto da mio genero.
“ Mi presento da solo!” asserisce Jorge. Mia figlia si alza come un automa per avvicinarsi a lui. Io e Junior ci scambiamo un’occhiata schifata quando lui la bacia. Mi schiarisco la voce cercando di far staccare Jorge da mia figlia. E che cazzo! Sono solo 4 giorni che non la vede!
“ Daniele,puoi anche farti venire una faringite a furia di tossire,ma non credo capirà mai che non deve saltarle addosso in quel modo! Per questo ci vogliono i disegnini,porca miseria!” mi sussurra il mio figliastro.
“ Amore,sei sorpresa?” le domanda Smeaton riempiendola di baci. Se non la pianta,gli tiro una sedia in fronte!
“ Sì,ma così mi asfissi! Sta buono!” lo ammonisce mia figlia,che stento a riconoscere. La vicinanza di Junior sta cominciando a farle bene!
“ Più che altro siamo sorpresi noi,visto che non l’avevamo considerato per questa cena!” risponde sornione Armando.
“ Armando! È il fidanzato di Susanna ed è il benvenuto!” lo redarguisce il mio amore. Sorrido alla mia piccola.
“ Grazie! Tanti auguri,signora Camilla!” esclama Jorge prima di omaggiare con un guancia a guancia mia moglie.
“ Ti piace questo vestito? Me l’ha scelto Camilla! Dodo dice che sono bellissima!” cinguetta mia figlia. Junior tossisce imbarazzato.
“ Sì,è bello,ma non ti si vedono le gambe!” risponde lui.
“ Ha scoperto la ruota. Pensare che abbiamo fatto tanto perché coprisse finalmente le grazie!” mugugna il mio figliastro rivolto a me. Sorrido.
“ Hai detto qualcosa?” domanda Jorge a Junior.
“ Che io e Daniele abbiamo fatto tanto per inculcarle l’importanza di mostrare il cervello e con una frase hai mandato all’aria i nostri sforzi. È palese che questa mise non mostri le gambe! Non ci volevi tu da Londra a dircelo! Gli occhi li abbiamo tutti!” gli risponde il mio figliastro.
“ E tu chi saresti per decidere come debba vestirsi? Susanna è la mia ragazza e a me non danno fastidio i suoi vestitini!” ribatte mio genero.
“ Ora che hai finito di spruzzare feromoni come fossi una specie di liceale che si sente minacciato,ti siedi? L’ultima volta che ho assistito ad una cosa del genere ero forse al primo anno di università e ti trovo un po’ ridicolo a dire il vero. Puoi sederti senza rovinare il compleanno di mia madre o hai deciso di salutarci e togliere il disturbo? Mi infastidisce e mi causa stress mangiare con te all’impiedi come uno stoccafisso, Big Jim! No,fammi indovinare: vuoi sedere accanto alla tua fidanzatina tipo bambinetto dell’asilo,vero?! Beh c’è il posto di sua zia che non è ancora arrivata. Puoi occupare quello e anche tenerle la manina durante tutta la cena!” replica aspro Junior. Sembra un pingpong!
“ Potresti spostarti tu!” risponde Jorge poggiando la mano sulla schiena di mia figlia.
“ Jorge,il coperto di zia Bea è intatto,mentre Dodo dovrebbe spostare tutto! Che senso ha?” interviene Susy dicendo una cosa sensata.
“ Posso sapere come mai David credeva sarebbero partiti lui e la tua amica per Londra? Sei per caso impazzita?” le chiede Jorge.
“ Vedi di moderarti!” interveniamo quasi all’unisono io e Giulio.
“ Hai sempre detto che il nostro trasferimento a Londra era connesso all’impossibilità di David ad adempiere a tale obbligo,ma ora lui è disponibile,quindi il problema è risolto. Io non voglio lasciare Bogotà,soprattutto ora che non è più necessario!” ribatte Susanna.
“ E la casa presa che fine fa?” obietta Jorge.
“ Puoi venderla a David. Lui e Cassy ci staranno benissimo! Qui c’è la mia famiglia!” gli risponde mia figlia. Anche a me piacerebbe restasse!
“ LA TUA FAMIGLIA C’ERA PURE PRIMA. CHE CAZZO È CAMBIATO? MI ALLONTANO 4 GIORNI E GUARDA…” s’irrita Jorge.
“ PRIMA MIA MADRE NON ERA SOLA E COL CUORE A PEZZI,NON AVEVO DUE SORELLE CHE NEPPURE CONOSCO E NON AVEVO UN LAVORO IN GRADO DI SODDISFARMI,JORGE!” risponde a tono mia figlia. Col cuore a pezzi…che melodrammatica!
 
[Jorge]
“ Tua madre potrebbe venire a Londra con noi per qualche tempo,se ti angustia tanto lasciarla qui da sola!” propongo. Non voglio restare a Bogotà e farla lavorare con questo moscone!
“ Non posso sradicarla per portarla con me. Ha già perso un marito,se perde pure le amiche che le resta? Ha già fatto un casino!” ribatte Susy.
“ Che intendi per << casino >>,amore mio?” le chiedo perplesso.
“ Lei e mio padre sono andati a letto…o meglio in poltrona assieme! La cosa è recente e stomachevole!” asserisce il moscone invadente.
“ Perché non me l’hai detto?” domando a Susanna.
“ Forse perché quando ieri ero a pezzi e ti ho telefonato per dirtelo,non mi hai risposto! Volevi ti mandassi un piccione viaggiatore o un sms? << Mia madre si scopa il padre della fidanzata di Giulio! >>…che dici? Più telegrafico di così,si muore!” replica acida. Quel cretino ridacchia.
“ Smettila di fare dello spirito,per favore!” la rimprovero cercando di non accendere i toni.
“ Ora capisci perché non posso lasciarla sola? Se è caduta così in basso con me nella stessa città,se me ne vado finirà per rallegrare le vite di tutti i barboni della città?” ribatte Susanna. Esagerata!
“ Tua madre è solo un pretesto! È cambiato qualcosa,Susanna? Hai qualche altro motivo per voler restare qui?” le chiedo alterato.
“ Che cosa stai insinuando? Tu stai dando i numeri,maledizione!” risponde.
“ ACCETTI UNA PROPOSTA DI MIO FRATELLO SENZA NEPPURE CONSULTARMI ED IO STO DANDO I NUMERI? SIAMO UNA COPPIA,SUSANNA. NON DECIDI SOLO TU! E SE MI IMPUNTASSI PER PARTIRE?” replico incazzato nero.
“ Partiresti da solo perché non sono il tuo gingillo! Le mie esigenze sono cambiate e se non lo intendi,significa dire che abbiamo un problema. Non ti ho chiesto un parere perché stavo solo ragionando ad alta voce senza pronunciarmi in merito ed eri a 6 spicchi da me. Da te era notte. E sei stato irraggiungibile tutto ieri e anche stamani,tanto che mi sto chiedendo come tu abbia trascorso tutta la giornata di ieri!” ribatte decisa.
“ 6 spicchi?” chiedo confuso.
“ Le ho spiegato i fusi con gli spicchi di mandarino per non farti chiamare di notte!” interviene quello. Lo incenerisco. Sta sempre in mezzo!
“ Amore,perché non andiamo a casa e ne parliamo?” le propongo.
“ Perché è la festa di Camilla e non voglio andarmene. Inoltre c’è poco di cui parlare: o è bianco o è nero,o resti qui con me o parti da solo! Io non cambio idea perché per restare ho motivi più seri di quelli che hai tu per partire!” risponde. Sono costretto a soccombere o la servirò a questo cretino su un piatto d’argento!
“ E va bene. Hai vinto tu! Facciamo partire quei due,ma a patto che una volta al mese andrò a controllarli! Della tua amica coscia allegra mi fido poco!” mi arrendo in un mugugno. La mia Susy mi bacia la guancia contenta.
“ Credo farò a meno del buonissimo dessert che hai preparato,zia. Non vorrei mi venisse una crisi iperglicemica con tutto questo zucchero!” commenta quello stronzo acidamente.
“ Mio suocero e tua madre sono ancora più sdolcinati e la cosa non ti turba più di tanto. Che problema hai con me?” gli domando senza troppi preamboli. Mi scruta dall’alto in basso.
“ Nessuno. E sei pregato di non giudicare mai più né mia madre né Daniele,a cui stai facendo girare le palle col tuo star sempre appiccicato a Susy. Ma sei troppo impegnato ad immaginarla senza vestiti per capirlo! Lasciala respirare,porca miseria! Sei tu quello con dei problemi gravi con la società! Entri in casa d’altri senza salutare per poi sbraitare senza curarti di essere ad una festa a cui non sei stato invitato…sicuro che sia io ad avere problemi? Nana,tu e tua madre avete gusti simili: entrambi andate a letto con due pescivendoli!” risponde quello stronzo.
“ Sei geloso di Susanna?” lo provoco.
“ Non diciamo idiozie! A Junior piace una ragazza. Ne abbiamo parlato stamane. Non è interessato a Susanna. Ti ricordo che sono fratelli e che passano il tempo a litigare!” interviene mio suocero. E chi sarebbe?
“ Ora non ti senti leggermente coglione? Te lo chiedo perché lo sei!” mi ridicolizza quello stronzo. Lo fulmino con un’occhiata sprezzante.
“ Amore,ho un regalo per te. Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi!” asserisco attirando l’attenzione della mia ragazza che lo fissa basita.
 
[Junior]
Cosa avrei dovuto dire a mio padre per rispondere alla sua domanda in merito al mio odio nei suoi riguardi? Avrei dovuto rispondergli che se fossi cresciuto con Daniele,non mi sarei infatuato di mia sorella? Non può essere amore come dice Daniele,ma una cotta o un’infatuazione sì. Stamani ero piuttosto seccato dal suo pensare subito a Theresa come oggetto di tale cotta,ma ora ne sono sollevato! Mi ha tolto dai casini col ragazzetto che puzza di latte! Non che abbia paura di lui,che per costituzione è un fuscello rispetto a me,ma non voglio rovinare tale festa!
“ Amore,mi stai ascoltando?” domanda quello a Susanna,la quale ha gli occhi fissi su di me. Le schiocco le dita di fronte alla faccia per poi indicare il suo Big Jim. Adesso le farà la richiesta di mano,lei accetterà e saremo tutti felici e contenti!
“ Dicevi?” chiede Nana a quello lì.
“ Che ho un regalino per la mia principessina!” risponde quello. Un minuto e passa tutto,Junior!
“ Dopo la fiera della melassa,il festival dei diminutivi!” sibilo sarcastico.
“ Jorge,e vuoi darmelo ora?” domanda Nana in evidente crisi di panico. Ma come,fino a 2 giorni fa era felice di questa richiesta di mano!
“ Sì. Amore,chiudi gli occhi!” le intima quello. Mi volto incuriosito. Tanto questa entrerà nella lista delle peggiori richieste di mano al mondo. È fatta di fretta e furia,dinnanzi a tutti e lui non si inginocchia nemmeno! Povera Nana! Meritava di meglio!
“ Ancora un po’ di pazienza!” asserisce. Nana lo ammazzerà quando aprirà gli occhi! L’ha scambiata per una bambina dell’asilo?
“ Apri gli occhi,amore!” la esorta quello. Mi porto una mano alle labbra cercando di non ridere dinnanzi alla faccia sconvolta di Nana.
“ Jorge,stai scherzando? Gli scherzi non ti riescono bene,cricetino! Dai,dammi il regalo vero!” esclama Susanna. Ci sarà da ridere quando si accorgerà che non è uno scherzo! Ma perché mi sento sollevato che quel pupazzetto non sia un anello?
“ Non è carino,amore mio?” le chiede quello. Rido senza freni finendo quasi per cadere dalla sedia. Susanna mi fulmina con un’occhiataccia.
“ Smettila di ridere sulle mie disgrazie!” mi redarguisce Nana.
“ Magari puoi conservarlo e regalarlo a gamberetto o al vostro primo figlio! Ah no…Big Jim non vuole bambini forse perché è ancora lui stesso un bimbo incapace di dividerti persino con il tuo lavoro!” scherzo dicendole il vero prima di ridere ancora.
“ Amore,ma guarda: ha anche una casa disegnata sulla maglietta!” insiste quello. Allora è scemo!
“ MI DAI UN PELUCHE INVECE DI UN ANELLO E VUOI CHE NOTI LA CASETTA SULLA SUA MAGLIA?” strepita Nana.
“ Un anello? Noi non avevamo mai parlato di matrimonio! Voi donne ce l’avete per fissa questa cosa! Prima Susan,poi tu…” replica quello.
“ SUSAN? CHI CAZZO È? HAI UN’ALTRA? SEI ANDATO DA LEI?” gli grida addosso Susanna. Già,chi diavolo è questa?
“ Almeno non c’è il rischio che si confonda coi nomi!” sibilo divertito.
“ No,che non ho un’altra. Sei matta? Susan…è la mia ex. In realtà si chiama Summer Susan,ma lei preferiva Susan come nome!” risponde lui.
“ Vuoi dire che hai iniziato una storia con me perché ho il nome di quella?” si risente ancora di più Nana. Ci mancano solo i popcorn!
“ A questo non c’ero mai arrivato neppure io,sebbene mi mancasse Cami!” borbotta il mio patrigno passandosi una mano sulla fronte.
“ Non hai mai avuto donne col mio stesso nome?” gli domanda mia madre sospettosa.
“ No. Di paragoni ne facevo già abbastanza. Nessuna Camilla avrebbe mai potuto prendere il tuo posto,mai!” le risponde Daniele baciandola.
“ Shhh…Che ci perdiamo la seconda parte! Mancano i popcorn!” cerco di zittirli perché la lite fra Nana e Big Jim mi interessa.
“ Susy,ascolta: io neppure sapevo ti chiamassi Susanna quando ci siamo conosciuti. Mi hai dato un nome falso!” si difende quello.
“ Chiamavi anche lei << Susy >> o con me sei più originale?” replica Susanna. Effettivamente chiunque se lo domanderebbe!
“ Stai cercando il pretesto per discutere? Prima il peluche,ora Susan…mi spieghi che hai?” ribatte quello.
“ Ho che ti presenti da me con un orsetto del cazzo come fossi una bimba delle medie,che vengo a sapere solo ora che la tua ex ha il mio stesso nome...mi manca solo di scoprire che hai qualche figlio per chiudere col botto la serata delle scoperte! Che vuoi? Un applauso?” sbotta Nana.
“ Susanna…” cerca di calmarla lui.
“ Niente Susanna! Scommetto che a quella non avresti mai regalato un peluche e non voglio essere la sua sostituta nella tua vita perché non puoi averla! Magari quando facciamo l’amore pensi a lei e non voglio fare la fine di mia madre,sebbene lei se la sia cercata almeno in parte!” risponde Susanna prima di scappar via sconvolta. Mi alzo per seguirla,ma quello mi sbarra la strada.
“ Dove vorresti andare?” mi domanda.  A prenotarti un biglietto perché tu vada a fare in culo!
“ Vedi di farti i cazzi tuoi,ragazzetto imberbe! È casa di mio zio e vado dove diavolo voglio senza dover chiedere permessi al primo coglione venuto,moccioso ficcanaso che non sei altro!” rispondo facendo per superarlo,ma si sposta parallelamente a me.
“ Levati! Non ho voglia di ballare!” asserisco spostandomi da una parte all’altra perché mi faccia passare.
“ Sei tu che devi farti gli affari tuoi. Hai una pessima influenza sulla mia ragazza! Stai al tuo posto e rimettiti a sedere!” replica.
“ Deve ancora nascere la persona in grado di darmi ordini,Smeaton! E comunque vado a riavvolgere le mie palle sprofondate nello scantinato da quando sei qui! Complimenti: prima il peluche,poi la ex omonima…tu sì che sai come tenerti Susy! Che pivello! Hai mai sentito che ogni donna ama sentirsi unica? Non credo o non avresti cercato una nuova ragazza col nome della tua ex! È da pazzi,sai? Anche se abbiamo gli stessi gusti io e te,visto che regalai un pupazzetto identico alla mia prima fidanzatina quando avevo 13 anni!” ribatto sbeffeggiandolo.
“ E lei ti ha mollato?” mi domanda Carlos.
“ Sì,ma non per il peluche! Come si fa a regalare a Susanna un peluche? Vuol dire essere idioti! Potevi regalarle un libro,sempre che tu sia mai entrato in una libreria!” rispondo a Carlos prima di rivolgermi a quello.
“ Un libro? A Susanna? Si vede che non la conosci!” ribatte Big Jim.
“ La conosco meglio di te,visto che ieri abbiamo fatto shopping assieme!” rispondo prima di lasciarlo lì come un salame e raggiungere Nana.
 
[Susanna]
Non riesco a crederci. Mi ha regalato un orsacchiotto e pretendeva esultassi; e come stoccata finale mi ha fatto sapere che la sua ex ha il mio stesso nome esigendo quasi una pacca sulla spalla da parte mia! Casa voleva che facessi?
Camilla aveva detto che al ritorno di Jorge mi si sarebbero chiarite le idee,ma mi sa che si sbagliava perché è tutto più ingarbugliato di prima. Jorge è tornato e mi è preso un attacco di panico quando ho creduto mi avrebbe chiesto in moglie. Inoltre ho appena scoperto che a breve Dodo partirà e che gli piace qualcuna. Sarà quella sgualdrinella di Campanellino!
A Junior piace una ragazza. Ne abbiamo parlato stamane. Non è interessato a Susanna. Non è interessato a me,mentre io sono entrata in confusione per colpa sua! Come faccio a chiarirmi le idee? Forse dovrei parlarne ancora con Camilla!
“ Perché ti sei rifugiata nello stanzino delle scope?” la voce di Dodo mi fa trabalzare perché non mi ero accorta del suo ingresso nello sgabuzzino. Mi servo del buio per coprirmi e non mostrargli il mio viso malridotto dalle lacrime. Non so se le lacrime sono per il peluche ricevuto,per la mancata richiesta di mano,per la partenza di Dodo o per l’interesse di quest’ultimo per quella svampita del cazzo!
Mi afferra il polso per farmi ruotare,ma barcollo atterrando sul suo petto. Il mio cuore trova sollievo quando mi abbraccia forte.
“ Non piangere! Sono certo che avrai una richiesta di mano con i fiocchi da qualcuno di speciale,qualcuno che ti meriti davvero!” sussurra.
 
[Armando]
Ci mancava solo il melodramma di Susanna Valencia per via del peluche e della mancata richiesta di mano dal suo ragazzo che ha una ex sua omonima! Non mi aspettavo una cena da far invidia a quelle dell’ONU,ma neppure scazzottate e scenate varie in casa mia!
“ Buonasera!” squittisce la persona che mancava a questo Carnevale di Rio. E direi che per come è conciata,pare provenire proprio da lì!
“ Bea! Alla buon’ora! Ma dov’eri?” le domanda Marcella.
“ A caccia di leopardo…a giudicare dalla pelliccia che indossa!” sibila Calderon beccandosi una gomitata dalla moglie.
“ Marce,ho perso l’indirizzo,ma sono arrivata nei pressi di un bar dove ho conosciuto un tipo così carino!” trilla la sorella di mio cognato.
“ Sai che novità!” sibila Daniele. Mia sorella ridacchia divertita.
“ Cognatina,tanti auguri!” strepita abbracciando mia sorella. Solo che così rischia di ammazzarla!
“ Fa’ piano che così me la ammazzi,porca miseria!” la rimprovera Daniele.
“ Grazie Bea!” riesce a pronunciare Camilla quando si libera dalla sua morsa. In salotto arriva anche Quino.
“ Dottore,la signorina ha lasciato all’ingresso uno scatolone bucherellato,che faccio?” mi domanda il mio domestico.
“ Il regalo di Cami! Portalo qui,no!” trilla Bea mettendosi a sedere al posto di Junior accanto a Daniele. Annuisco a Quino perché esegua.
“ Non è un elefante o un ippopotamo,vero?” le domanda Daniele spaventato.
“ Ma cosa dici,Danielino? Ma Susy dov’è? E non manca anche Junior, il tuo nuovo figlio,quello riccetto?” replica Maria Beatrice.
“ Puoi evitare di definirlo << nuovo >> come fosse un vestito? Comunque sta di là e sei al suo posto!” la redarguisce pazientemente Daniele.
Quino porta lo scatolo in sala da pranzo e il coperchio comincia a muoversi. Mia nipote si arpiona al braccio del suo fidanzato leggermente spaventata e lo sono anch’io. Conoscendo Maria Beatrice,da quello scatolo potrebbe fuoriuscire un procione,un opossum o un canguro!
“ Bea,che c’è là dentro?” le chiede Marcella preoccupata mentre Susanna e Junior tornano in sala da pranzo.
“ Il regalo per Camilla. Le sono sempre piaciuti i cani!” le risponde Bea quando Susanna e mio nipote sollevano del tutto il coperchio dallo scatolo facendo sbucare la testolina marrone e pelosa di un cucciolo. Junior e Miss San Marino si siedono per terra ad accarezzarlo.
“ Non ti piace?” chiede Bea a mia sorella,che fissa l’animale sconvolta. Sembra di taglia grande e se entra lui,finisce che escono loro da quel bilocale.
“ Bea,è bellissimo,ma è un Terranova. Vale a dire che quando crescerà diventerà più pesante di me. Mi piacciono i cani,ma di piccola taglia! Quelli grandi mi fanno un po’ paura! Quello diventerà un bestione e sarà lui a portare a spasso me!” le risponde Cami imbarazzata.
“ E poi sei arrivata tardi perché ho già regalato a Cami un Carlino. Apprezziamo il pensiero,ma due cani sono troppi!” aggiunge Daniele.
“ Ma è così carino! Papà,è bellissimo!” si esalta la figlia di Daniele.
“ Nana ha ragione. E poi ho sempre sognato di avere un cane!” le dà man forte Junior.
“ Sì,come dimenticare la tua protesta attiva a 3 anni? Roberta voleva portarti in giro al guinzaglio!” borbotta mia sorella suscitando una risatina divertita del suo compagno e della figlia sciroccata di lui.
“ Amore,non vorrai mica portarlo a casa? Lo sai che non amo gli animali e tantomeno i loro peli!” esclama Smeaton preoccupato.
“ Semmai prima lo porti al centro estetico e gli fai una ceretta o un trattamento col laser!” scherza mio nipote prendendo in braccio il cucciolo. La bestiola gli annusa il dito agitando la coda.
“ Daniele,ti dispiacerebbe ospitare entrambi finché non troverò casa? Dato che Nana per tenerlo dovrebbe depilarlo o uccidere il suo ragazzo,il piccolino può venire a stare da me se tua sorella non si offende troppo o se non vuole tenerlo lei!” esclama Junior giocando col cane.
“ No,non mi spiace. Se lo tieni,gli salvi la vita. Non immagino Bea occuparsi di un cane! Farebbe una brutta fine!” gli risponde mio cognato giustamente. Sua sorella aveva problemi pure con le bambole,figuriamoci con un essere vivente.
“ Cagna. È una femmina! Sono contenta se la tieni tu!” precisa Bea.
“ Nana,magari la volevi tu,ma puoi venire a trovarla tutte le volte che vuoi! Se vuoi possiamo anche portarla a spasso assieme ogni tanto!” comunica mio nipote a Susanna Valencia che non pare entusiasta della soluzione per il cane.
“ Grazie Dodo!” strepita lei abbracciandolo. Rischia di farlo cadere con la sua irruenza. È un colpo di tosse infastidito a scuoterli. Mancava lei!
 
[Camilla Senior]
Questa donna è una condanna all’ergastolo! Non riesco a credere che lei e Guido siano riusciti a rovinare pure la cena del mio compleanno!
Rivolgo un’occhiata ad Asia,l’unica che empatizza il mio stato d’animo. Nicola le sta tenendo la mano proprio come Daniele sta carezzando la mia. Spero non sia qui per una delle sue sciocchezze perché la pazienza quotidiana di Daniele dev’essere esaurita dopo questa bella cena.
“ E questo coso cos’è?” chiede riferendosi alla cucciola di Terranova e propinandoci così la prima domanda intelligente della serata.
“ Un cucciolo di mammut,non si vede?” scherza mio figlio. Daniele ridacchia divertito. 
“ Dodo,ma che dici? È un cucciolo di Terranova!” lo redarguisce Susanna non afferrando l’ironia.
“ A me danno fastidio gli animali,quindi mi importa poco cosa sia. Devo parlare con te e con tuo padre ora!” risponde quella donna.
“ Buonasera anche a te! Hai già finito di impacchettare le tue cose per il 28? È per questo che sei qui a rovinare la cena di compleanno di mia moglie?” esplode Daniele. È così bello che mi abbia definita << sua moglie >> che non riesco a celare un sorriso emozionato!
“ TUA MOGLIE? E DA QUANDO SARESTE SPOSATI?” replica quell’oca.
“ Da quando siamo nati. Da sempre. Lei è nata per essere mia moglie ed io per essere suo marito. Ora che ho soddisfatto la tua curiosità,puoi andartene? Con Susanna potrai parlare domani,sempre che abbia voglia di ascoltarti!” ribatte Daniele.
“ Parliamo ora o resto qui!” insiste quella. Sfioro la spalla di Dan,che si volta verso di me. Annuisco perché l’accontenti purché se ne vada.
“ Andiamo! Amore,vieni con me? Fallo per non farmi finire in galera!” acconsente Daniele per poi rivolgersi a me. Annuisco.
“ Susanna,dai che così poi tagliamo la torta e andiamo via,che si è fatto tardi!” mi rivolgo alla mia figliastra che si alza da terra dopo aver dato un’ultima carezza alla cagnetta di Junior. Faccio strada verso lo studio insonorizzato camminando davanti mano nella mano con mio marito.
“ Camilla,ma quel bracciale è tuo? Sembra quello che ho visto sul sito di Van Cleef & Arpels!” esclama Susanna. Mi volto verso di lei e lancio un’occhiata al regalo di compleanno di Dan.
“ Sì,è lui ed è il regalo di tuo padre per questo genetliaco. So quanto costa,quindi non ricordarmi che ho un marito spendaccione!” rispondo.
“ È bellissimo quasi più che sul sito!” fa notare Susanna.
“ Facciamo così: quando sposerai l’uomo della tua vita,te lo presterò,ok? In fondo bisogna indossare qualcosa di regalato,di blu,di prestato e di nuovo,quindi questo bracciale sarà ciò che indosserai di prestato!” propongo. Daniele mi guarda con gli occhi pieni d’amore.
“ Magari non mi sposerò mai! Non so neppure cucinare!” mugugna Susanna. Il pessimismo è paterno!
“ Non dire così: ti sposerai,ne sono sicura! Neppure mia madre sapeva cucinare e si è sposata ugualmente. Possiamo ovviare al problema: ti insegnerò cominciando dall’ABC,se ti va!” la rassicuro. Esulta prima di abbracciarmi (o meglio quasi stritolarmi!). L’esuberanza è di Bea!
“ Cosa ho fatto di buono per meritare te?” mi sussurra mio marito quando Susanna mi lascia andare. Sorrido.
“ Ciò che ho fatto di buono io per meritare te,amore mio!” rispondo. Mi bacia teneramente.
“ Ci muoviamo?” domanda infastidita quella stronza. Io e Dan sbuffiamo incedendo verso lo studio e chiudendo la porta una volta dentro.
Prendo posto sul divano assieme a Susanna e Daniele si accomoda fra noi due. Mio marito mi prende la mano baciandomi la fede.
“ Vai a letto col figlio di questa donna? Ti hanno vista appartata con lui,Susanna!” esclama Patrizia. Io e Daniele ci guardiamo sgomenti.
“ Appartata come te con quel marrano ripulito?” replica Susanna seccata. Susanna e Junior? Il ragazzo che la confonde è lui?
“ Susanna,tu e Junior non avete una relazione,vero?” le chiedo. Non può essere lei la ragazza di cui ha parlato Junior a Daniele,no?
“ SONO IO SUA MADRE. FATTI GLI AFFARACCI TUOI,SGUALDRINA!” tuona contro di me quell’oca.
“ NON TI AZZARDARE AD INSULTARE MIA MOGLIE! NON TI PERMETTERE!” le grida addosso Daniele.
 
[Patrizia]
“ REPUTI QUESTA QUI UNA MADRE MIGLIORE DI ME,NO? È SEMPRE STATO COSÌ!” lo aggredisco. Mi guarda con odio.
“ Si chiama Camilla ed è una madre migliore di te. Ora piantala di starnazzare come l’oca che sei o ti caccio di qui a pedate!” risponde.
 
Ero intenta a calmare mio figlio,che piangeva disperato. Il mio bambino di circa 5 mesi quella sera non ne voleva sapere di calmarsi. Lo tenevo in braccio girovagando nella sua cameretta,ma ogni tentativo sembrava inutile. Non ne voleva sapere di smettere.
Smisi di passeggiare,solo quando la porta si aprì di botto ed entrò Daniele. Era nervoso e non era un buon segno. Quando era di pessimo umore,le liti non tardavano ad arrivare. Eravamo sposati da un anno e 4 mesi e c’erano stati più litigi che periodi di tranquillità.
“ Piange!” gli comunicai.
“ Non l’avrei mai detto! Ed io che credevo si stesse allenando per diventare un tenore! L’avran sentito fino in Africa ed io stavo lavorando, per tua informazione! Possibile che tu non sappia neppure prenderti cura di mio figlio?” sbottò levandomelo di braccio.
“ Che succede? Che hai,ometto? Vediamo un po’,Giulio! Ora ci pensa papà a te!” esclamò rivolgendosi a nostro figlio e carezzando col pollice le sue labbra. Gli sollevò leggermente il labbro superiore e poi piegò verso il basso quello inferiore.
“ Tanto per te non sono mai buona a nulla,no? Credi che la tua Camilla se ne saprebbe occupare meglio,no?” lo incolpai.
“ Che cazzo c’entra Camilla ora? E comunque,visto che ha due figli,credo di sì o i servizi sociali glieli avrebbero tolti,non ti pare? E non mi va di parlare di lei!” rispose urtato.
“ Già,tu preferisci sognarla e chiedere agli altri sue notizie,no?” lo accusai.
“ PIANTALA DI DIRE STRONZATE E RENDITI UTILE! HA LE GENGIVE ROSSE,SI STA SBRODOLANDO E LO CULLI COME AVESSE MAL DI PANCIA! CHE MADRE È UNA CHE NON SI ACCORGE CHE IL PROPRIO FIGLIO STA METTENDO I DENTINI?” sbottò.
“ Il tuo amore eterno lo saprebbe,no?” m’irritai.
“ Lo sapevi che l’amavo,l’hai sempre saputo. Sei tu che mi hai fatto pressioni perché ci sposassimo! Ora,siccome non ho intenzione di passare la notte in bianco,ti pregherei di andare in cucina,aprire il freezer e portar qui uno dei suoi animaletti di gomma!” affermò.
“ Leggi riviste per gestanti? Non l’hai mai fatto quando ero incinta! Le leggevi con quella lì quando era incinta del suo bastardo?” obiettai.
“ Lo so e basta! E non chiamare così quella bambina! Smettila con le domande e vai!” rispose duro. Uscii dalla camera,ma restai lì fuori.
“ Ometto,avrei tanto voluto avessi un’altra mamma! Ti sognavamo e se ci fosse stata lei,non avrei di certo dovuto darle indicazioni su come fare! Mi dispiace,Giulio,saresti dovuto nascere da lei ed essere per metà un Mendoza! Scusa per questo sfregio,per averti rovinato la vita con quella madre! Spero che da grande mi perdonerai!” gli sentii dire. Stava parlando di quella stronza! La reputava ancora migliore di me!  
 
“ Susanna,rispondi alla domanda di Camilla! Io e lei non ti giudicheremo,ma vogliamo la verità!” intima Daniele a nostra figlia.
“ So quanto tieni a questa famiglia e non farei mai nulla per danneggiarla. A Junior voglio bene. Non potrei mai ferirlo!” si difende Susanna.
“ Nessuno pensa potresti mai far male a Junior,figliola! La domanda non era questa!” le risponde Daniele.
“ Io e Junior non andiamo a letto assieme,papà! L’informatore della mamma forse soffre di cataratta!” afferma mia figlia.
“ Credo di parlare anche a nome di tuo padre dicendoti che se tra te e Junior dovesse nascere qualcosa non vi ostacoleremmo perché siete adulti e consenzienti. Questo nel caso di una relazione seria. Al contrario,ci avreste entrambi contro se doveste iniziare un flirt leggero in grado di sconvolgere l’equilibrio della nostra famiglia,Susanna. Hai detto che fra te e mio figlio non c’è nulla e noi ti crediamo tanto che non ti domanderemo mai più nulla in merito,ma ora sai come la penso io!” esclama quella gattamorta.
“ E anche come la penso io. Io e Cami la pensiamo alla medesima maniera su questa storia! E,a prescindere da Junior,se hai capito che Jorge non è ciò che cerchi,lascialo! Avrai sempre il nostro appoggio!” aggiunge Daniele. Susanna annuisce chinando lo sguardo.
“ Io invece sarei la prima ad oppormi. Smeaton è un bravo ragazzo,solido,ricco,non vedo cosa potrebbe mai avere quel maleducato del figlio di questa donna più del tuo fidanzato!” asserisco.
“ NON DEFINIRLO << MALEDUCATO >>. NON ADDITARE MAI PIÙ IN QUESTO MODO MIO FIGLIO! JUNIOR NON HA IL MIO SANGUE,MA È COME SE FOSSE MIO FIGLIO E SEI PREGATA DI TRATTARLO CON RISPETTO!” mi rimprovera Daniele.
“ E certo! Tieni più a lui che a nostro figlio! Solo perché somiglia alla tua puttana!” sbotto. Quella stronza trattiene a stento Daniele.
“ Non ti azzardare ad offenderla! A Giulio voglio bene come ne voglio a Junior,a Roberta,a Susanna,a Barbara e ad Aisha!” ribatte irato.
“ Angelo mio,andresti a chiamare Junior,per favore? Vorrei parlargli in privato,amore mio!” esclama Daniele rivolgendosi a quella smorfiosa.
“ Papà,posso andare io a chiamare Dodo!” si offre Susanna.
“ No,figliola. Vado io. Ne approfitterò anche per radunare tutti i regali in un angolo,così sarà più semplice poi metterli in auto!” risponde l’oca prima di baciare Daniele,che pare non volerla lasciar andare mai.
“ Ti amo con tutto me stesso,vita mia!” le sussurra lui. Sospiro svilita da tutta quella melassa. 
“ Io di più,cucciolo. Amore,se non mi lasci non posso andare! Ci vediamo di là!” esclama quella gallina prima di andarsene. Cucciolo?
“ Oddio,ti ha chiamato << cucciolo >>,papà! Perché vuoi parlare con Dodo?” esordisce Susy. Daniele arrossisce per la prima esclamazione.
“ Sì,Cami mi ha chiamato << cucciolo >>. È indicativa la parola << modelli >> come tema di conversazione con Junior?” replica Daniele.
“ Papà,quindi tu e Camilla lo sapevate?! Sarebbe bellissimo lavorare con Dodo!” trilla mia figlia abbracciandolo. Daniele ricambia la stretta.
“ Sì. Sono felice che ti faccia piacere lavorare con tuo fratello,amore mio. Sarete perfetti assieme!” le risponde suo padre carezzandole i capelli.
“ Quel tale deve andarsene da casa tua e stare lontano da nostra figlia,Daniele!” tuono.
“ Junior fa parte della famiglia. È mio figlio e non va da nessuna parte,chiaro? Inoltre quella è casa mia ed ospito chi mi pare e piace! E se ti è cotanto inviso,vuol dire che faccio bene a stimarlo!” risponde Daniele beffardo facendomi incazzare ancora di più.
“ Quella lì ti sta facendo il lavaggio del cervello! Smeaton piaceva anche a te!” ribatto.
“ Camilla non c’entra nulla e devi smetterla di additarla come fosse responsabile di tutti i mali del mondo. Lei mi rende migliore,mi regala felicità,stabilità. Camilla mi fa bene! Tornando a Smeaton: mi sta simpatico,ma se non la rende felice,la simpatia conta poco! Voglio solo vedere Susy felice e innamorata! E l’avrei trovato più simpatico se avesse dimostrato più fiducia nelle capacità creative di Susanna!” replica. 
“ Come fai a detestare Dodo se ti porti a letto suo padre? O l’avresti gradito di più se fosse stato zulù come quello?” interviene mia figlia.
“ Quello con Guido è stato uno scivolone!” rispondo.
“ Ah siete scivolati tutti e due sulla poltrona di papà?” replica beffarda Susanna.
“ Figliola,non ricordarmelo o darò fuoco a quella poltrona!” le ordina Daniele. Bussano e Susy si alza di fretta per far entrare quel tipo.
“ Mamma mi ha detto che mi cercavi,Daniele! Ti spiace se l’ho portata con me?” domanda riferendosi alla bestiola che tiene in braccio.
“ No. Susanna,porta via tua madre,sperando si rivolga ad uno specialista!” gli risponde Daniele prima di rivolgersi a nostra figlia.
“ Che è successo?” chiede quello. Mia figlia gli rivolge un’occhiata strana regalando una carezza alla cagnetta prima di uscire con me.
 
[Junior]
L’occhiata di Susanna era chiara e non mi piace per nulla questa chiacchierata privata nello studio insonorizzato. Se mi ammazza di botte,non posso neppure sperare che qualcuno accorra in mio aiuto!
“ Compleanno della mamma rovinato!” commento per porre fine a quel silenzio.
“ Già. E stamani non ho capito niente. Mi pareva strano che Miss Imbranata fosse arrivata a ricambiare le carezze spinte senza magari staccarti un arto per via della sua inettitudine! Ti sei innamorato di mia figlia!” risponde. Chino lo sguardo.
“ Mi dispiace. Non volevo deluderti! E lo capisco se vorrai mandarmi via da casa tua! Forse sono come mio padre: è bastato che tu mi dessi fiducia per ritrovarti un coltello piantato nella schiena!” mugugno.
“ Non mi hai deluso e non sei come lui,ok? Non mi hai piantato nessun coltello nella schiena. Sono cose che succedono. Non ci penso neppure a mandarti via da casa,ma ti farò un discorso diretto,che non ripeterò una seconda volta: posso accettare una tua storia con Susanna solo se seria; in caso contrario,no. Non voglio che la nostra famiglia vada in pezzi,Junior!” risponde.
“ Lei ha Big Jim,Daniele. È una storia che non va da nessuna parte,naufragata prima ancora di nascere!” ribatto.
“ Pensavo la stessa cosa di me e tua madre ed invece guarda: ci amiamo ogni giorno di più!” replica.
“ Ho paura di essere come mio padre. Che futuro potrei darle? Vuoi per tua figlia un menage pieno di tradimenti?” esclamo.
“ Somigli a tuo nonno,a tuo zio,ma non a tuo padre,per fortuna! Sai ciò che pensiamo io e la mamma,quindi il mio dovere l’ho fatto! Qualsiasi decisione prenderai,ti staremo vicino. Ma non confidarmi più dettagli intimi su questa storia!” risponde. Faccio per andarmene,ma mi ferma.
“ Aspetta,figliolo! C’è un’altra cosa: io e tua madre sappiamo tutto dei modelli con il volto di Susanna. Cami lo sa quando eri ragazzo,ma non voleva forzarti a parlarne. Voleva ti aprissi con lei spontaneamente,ma forse temevi di essere giudicato! Se sceglierai di coltivare il tuo talento, noi saremo felici per te! E Susanna sarebbe felice di lavorare con te,lo sai! Se vuoi un consiglio: provaci!” asserisce. Deglutisco a vuoto.
“ Con Susanna o col talento?” gli chiedo confuso. Sorride.
“ Con entrambe le cose!” mi risponde.
 
[Roberta]                       
“ Amore mio,siete arrivati?” mi domanda mia madre dopo il secondo squillo. Se l’è presa comoda per rispondere!
“ Sì,mamma. Volevamo farti gli auguri!” rispondo prima di attivare il vivavoce.
“ Auguri!” trillano mio marito e mia figlia.
“ Grazie! Il viaggio com’è andato?” chiede mia madre. Sorrido.
“ Bene. Mi racconti dei regali? Papà che ti ha regalato?” replico curiosa. Spero nulla di troppo osé!
“ Un bracciale stupendo e un Carlino. Non puoi capire se non ti racconto da dove nasce l’idea del cane,ma è stata la sorpresa più bella del mondo! Meno belle sono state altre sorprese!” risponde.
“ Riguardanti papà?” le chiedo allarmata. Papà la adora e non può averle fatto nulla di male! Loro non potrebbero mai lasciarsi!
“ No,lui è un tesoro,un angelo. Riguardanti imbucati alla mia cena. Domani ti spiego meglio. Papà non potrebbe mai farmi del male,lo sai! Qui ti salutano tutti,amore!” risponde.
“ Che fai? Mi tradisci? Chi sarebbe il tuo amore?” tuona papà con tono scherzoso. Ridacchio emulata da mia madre.
“ Indovina con chi sto parlando!” esclama mia madre.
“ Papà,come stai?” gli chiedo. Mi sfugge una lacrima. Mi mancano tanto lui e la mamma!
“ Amore! Amore mio,bene! Siete arrivati? Tutto ok?” replica contento.
“ Sì,tutto bene! Mamma mi ha raccontato della new entry in famiglia… Di che colore è?” chiedo.
“ Nero. È nero. Daniele,amore,sta parlando del cane!” mi risponde mia madre prima di rivolgersi a mio padre. E di cos’altro?
“ In realtà saranno due le new entry in famiglia,sorella!” esordisce Junior.
“ Hai messo incinta qualcuna? Ti prego non la Svampita rovina-vestiti. Non potrei sopportare un nipotino con i geni di quella…” lo canzono.
“ Dio Mio,non ho ingravidato nessuna! È solo che anche io ho una cagnetta! La mamma non ha voluto mostrarci il tuo regalo!” mi spiega.
“ Magari scoprirai cos’è stanotte stessa e non credo mi ringrazierai!” sghignazzo divertita.
“ Roberta! Forse è meglio che tu vada a riposare! Dormi bene,amore mio!” mi redarguiscono i miei genitori quasi all’unisono.  
“ Vi lascio. Ci sentiamo domani! Notte e non mi scandalizzate il fratello già sufficientemente turbato dall’astinenza!” li saluto prima di riagganciare. Mamma e papà mi mancano. Soprattutto lui che ho trovato da poco. Ricordo con un sorriso una delle nostre prime chiacchierate.
 
“ Non è che io abbia poi altra scelta dato che si sposeranno! Spero solo che Bogotà riesca a sopravvivere all’inettitudine di tua sorella senza che la rada al suolo con uno starnuto!” bofonchiò alla mia richiesta di non attaccare più Babi. Ridacchiai divertita. Più lo conoscevo,più non riuscivo a comprendere la scelta bislacca di mia madre di lasciarlo per mio padre!
“ Tu e la mamma eravate felici assieme?” gli chiesi continuando a guidare.
“ Io lo ero molto. Lei probabilmente meno o non mi avrebbe lasciato per suo marito!” rispose. Non che con mio padre fosse tanto felice… Passava pomeriggi interi a piangere e aveva sempre quell’aria triste!
“ Prima che vi lasciaste,che tipa era? Secondo te è possibile che io sia stata adottata?” replicai. Tossì.
“ Ma che dici? Sei uguale a tua madre,come potresti essere stata adottata? Perché lo pensi? Non ti guardi mai allo specchio?” ribatté.
“ 1) Non somiglio per nulla a mio padre; 2) sono allegra,affettuosa con mio marito,mentre mamma è così glaciale. Con noi figli è splendida, ma sembra sempre tanto triste. A te non sembra triste? E poi l’ho trovata dimagrita rispetto a quando è partita da Zurigo!” gli spiegai.
“ Sì,ma è dimagrita pure rispetto a quando stavamo assieme. Era un po’ come tua sorella,anche se meno sbadata. Era un vulcano di energia, di creatività,di passione. Solare,spigliata,dolce…me la ricordo ancora quando veniva in bici fuori l’università solo per ricordarmi il suo amore o per regalarmi un sorriso. L’amavo con tutto me stesso. Non ho mai amato nessun’altra. È stata il mio più grande lutto,ancora più di quando sono morti i miei genitori!” parlò a ruota libera. Anche se cercava di nasconderlo,si vedeva che era ancora un tasto dolente per lui.
“ Sembra tu stia parlando di un’altra. Con papà è glaciale,anche se la capisco,visto il soggetto. Sei sicuro che fra voi sia finita?” gli chiesi.
“ Barbara le somiglia molto,moltissimo. Che vuol dire che con quello è glaciale?” cambiò discorso. Che non si faceva toccare da lui! Ancora mi domandavo come fossimo nati noi tre…forse in provetta!
“ Non è incline alle moine. E immagino con te fosse diversa.” ribattei.
“ Molto diversa!” rispose turbato. 
“ Magari non sono affari miei,ma tu sei proprio certo che fra te e la mamma sia tutto finito anni fa?” replicai.
“ Se vuoi candidarmi come amante di tua madre,ti assicuro che non è il ruolo adatto a me!” scherzò facendomi ridere.
“ Sono seria. Siete complici,ridete e se Joseph si comportasse così con una sua ex,credo impazzirei!” asserii. Non aveva nulla meno di mio padre e,volendo,poteva riconquistarla ad occhi chiusi! Daniele mi sarebbe piaciuto molto come patrigno!
“ Sì,è finita anni fa e non so neppure perché!” mugugnò guardando fuori dal finestrino. Era triste. Poverino!
 
“ Mamma,che hai?” mi chiede la mia bambina abbracciandomi forte.
“ Niente,amore!” la stringo a me. Quello stronzo me la pagherà per ciò che ha fatto a me e ai miei genitori!
 
[Jorge]
“ Amore,il primo giorno è sempre il peggiore. Poi passa,credimi! Pensa che a giugno sarà tutto finito!” esclama la matrigna della mia ragazza rivolgendosi a mio suocero,che appare mogio per la lontananza della sua primogenita.
“ A te non sembra triste?” ribatte il dottor Valencia. Lei sorride intenerita prima di rubargli un bacio.
“ Come può essere triste quando sta con suo marito e sua figlia? È solo una tua impressione perché sei triste per la sua mancanza,amore mio! Se ti va,domani possiamo videochiamarla su Skype! Me lo fai un sorriso?” replica lei ottenendo un bacio. Si è rammollito pure mio suocero!
“ Hai parlato con Dodo?” chiede la mia ragazza a suo padre,che annuisce.
“ Siete due sadici! Allora?” trilla la mia fidanzata rivolgendosi a loro due. I due ridacchiano divertiti.
“ Rimpiangerai tale frenesia,Valencia! Sono un collega rompipalle e pignolo ed esigerò molto da te per la nostra linea!” risponde quello. Susy lo abbraccia esultando. Lui ricambia la stretta con una mano sola,ma si stacca da lei quando la bestiola che ha in braccio guaisce.
“ Attenta alla bambina! Così la schiacci! Povera Lucky!” la ammonisce carezzando il capo della cagnolina.
“ Lucky?” domanda sua madre.
“ Sì,è stata fortunata! Se fosse rimasta con tua cognata,avrebbe rischiato grosso. L’ha detto pure Daniele!” risponde quello. Mio suocero ride.   
“ Ma ce la fai a tenerla in braccio? Non pesa troppo?” gli chiede la mia ragazza.
“ E a cosa credi servano i miei muscoli,a parte catturare l’attenzione delle donne?” ribatte quello ammiccando. Stronzo!
“ Che vuol dire << la vostra linea di accessori >>? Ti sei sempre occupato dell’area amministrativa!” esclama il signor Mendoza.
“ Junior ha il talento di sua madre. L’abbiamo scoperto da poco e vogliamo valorizzarlo!” gli risponde mio suocero.
“ Con una linea mare sua e di Susanna. Sarebbe una novità positiva e redditizia per l’Ecomoda!” aggiunge la sua compagna.
“ E la linea per curvy? Avevi detto anche tu che era ottima,o sbaglio? Vuoi tagliarla per  dare spazio a lei?” domanda il marito di Pilar urtato.
“ Per le ragazze ciccione?” chiede mia suocera sgomenta con una punta di divertimento. Carlos Mora le lancia un’occhiataccia.
“ Mamma ciao!” la fredda Giulio Valencia.
“ Bob,non cancelliamo l’idea della linea per curvy. Con la vendita dello stabile di Zurigo potremo acquistare il necessario per gli accessori senza toccare i guadagni dell’Ecomoda! E pure Dan vi investirà una volta venduto il bilocale!” risponde la signora Camilla a suo nipote.
“ L’Ecomoda vestirà le balene?” chiede mia suocera divertita.
“ Patrizia,ciao! Al terzo saluto che non coglierai come un invito esplicito a levarti dalle palle,uscirai da questa casa senza toccare terra coi piedi! Hai detto la tua marea di stronzate quotidiana,quindi ora vattene e utilizza ogni momento prezioso per togliere le tue cianfrusaglie da casa mia!” sbotta Daniele infastidito. Mia suocera lo guarda con odio prima di andar via sbattendo la porta.
“ Tua moglie è sempre così gentile,delicata e tollerante verso le diversità da commuovermi ogni volta! Scommetto che non l’hai incontrata ad una cena di raccolta fondi per la cura dei disturbi alimentari!” commenta acida la rossa rivolgendosi a suo padre.
“ Non è mia moglie! E le piace fare beneficenza solo quando questa fa notizia!” risponde il dottor Valencia.
 
[René]
Quel tale è uscito dallo studio del dottor Mendoza e mi sono ritrovato a confrontarmi con lo sguardo colmo di rimprovero di mia figlia. Non mi aveva mai rivolto prima quel tipo di occhiata.
“ SI PUÒ SAPERE PERCHÉ L’HAI FATTO? POSSIBILE CHE DANIELE TI SPINGA COSÌ IN BASSO? Va bene: non è l’uomo più cordiale del mondo ed ancora fatico ad accettare che mi abbia concepita,ma sua sorella che c’entra? Lei è sempre così dolce,gentile,ti ha accolto in casa sua alle nozze di Charlotte. Perché le hai fatto questo? Quella poverina sta ancora malissimo per la morte di suo marito e Jean e Charlotte sono la sua vita. È come se l’avessi ammazzata! Sei un medico ed hai appena accoltellato una persona,papà! Mi dispiace dirlo,ma con questo gesto mi hai delusa e pure tanto,se proprio vuoi saperlo! Non mi piace questo lato di te!” ha sbottato.
 
Quel tono carico di biasimo mi ha lasciato senza parole e quell’invettiva nei miei riguardi si ripete come una nenia fastidiosa nella mia testa. Mia figlia è arrabbiata con me e non riesco a darle torto perché anch’io ce l’ho con me stesso per la mia condotta verso la signora Doinel. Mi sento davvero come se l’avessi accoltellata e non sento quel senso di soddisfazione che proverei se tale verità l’avessi gettata addosso all’uomo che si crede il padre di mia figlia solo perché l’ha concepita. Mi sento una merda per aver ferito l’unica persona che non lo meritava!
 
[Cassandra]
“ E siamo sopravvissuti!” esclamo rannicchiandomi fra le braccia di mio marito. I miei l’hanno presa male,ma almeno sanno tutto!
“ Già. E secondo me Jorge non ha ancora detto alla tua amica di non volerla sposare o Bogotà sarebbe un cumulo di macerie!” scherza. Rido.
“ La smetti? Povera Susanna! Non capisco cosa spaventi tuo fratello,a dire il vero!” rispondo. S’irrigidisce un attimo e poi mi sfiora i capelli.
“ La sua ex ha avuto un figlio e crede sia suo!” tira fuori tutto d’un fiato. Oh cazzo! Susanna farà davvero crollare la città! Se penso a come stava quando si vedeva con Mendoza che aspettava un figlio di Pilar Mora!
“ Crede sia suo su quale base? Gli somiglia?” gli chiedo preoccupata. E poi ha anche la faccia tosta di ingelosirsi per via di quel Junior!
“ Credo sia più una questione di conti. Il bambino ha un anno e 4 mesi,ossia 16 mesi…loro si sono lasciati da 2 anni,ossia 24 mesi. 24 meno 16 fa 8,quindi o quel bambino è nato prematuro o quando loro si sono lasciati lei era già incinta di Jorge!” mi spiega. Effettivamente!
“ Ma perché non dirglielo?” obietto. Sarà un bel problema spiegarlo a Susanna sia per i conti aritmetici che per il resto!
“ Perché lo vedi che mio fratello è già allergico al matrimonio,figuriamoci a questo! L’avrebbe costretta ad abortire. Già ha detto che semmai risultasse figlio suo penserebbe solo all’aspetto economico della faccenda perché non sa se si sente pronto a fare il padre!” risponde.
“ Condannata allo stesso destino della madre: anche lei starà con un uomo che ha avuto un figlio dal suo primo amore…se non è sfortuna questa!” commento affranta. Che poi messe così le cose,quel bimbo diverrebbe mio nipote!
“ Con la differenza che il padre della tua amica è entusiasta di quella Roberta,mio fratello non è felice per nulla!” osserva il mio David.
 
[Hermes]
Su questa storia di sua madre si sta fissando eccessivamente! Non credo ci sia nulla di allarmante a Bogotà,visto che è già scoppiata una bomba atomica dopo le nozze di Bob…che può accadere di peggio? Insomma mia zia ha divorziato per tornare con Cullen,Roberta ha scoperto di essere figlia del Vampiro…che novità più sconvolgente può mai esserci?
“ Amore,io sono certa che mia madre mi stia nascondendo qualcosa! La conosco. È mia madre!” insiste rannicchiandosi fra le mia braccia.
“ Magari ha incontrato uno spasimante!” commento ironico strappandole un sorriso. Mi ruba un bacio.
“ Sarebbe la cosa meno preoccupante! Magari sta male!” ipotizza intrecciando le dita alle mie.
“ Amore,tua madre sta benone,ne sono certo! Sempre che per la cena di compleanno di zia Camilla non abbiano fatto cucinare tua cugina Susanna! In quel caso saranno finiti tutti al pronto soccorso!” scherzo. Scoppia a ridere.
“ Dobbiamo solo rilassarci e se dovesse esserci davvero qualche problema,una volta a casa lo risolveremo! Agitandoti fai solo male alle nostre principessine,tesoro! Tanto sai per esperienza diretta che non ci diranno nulla. A Bob e Pilar la storia di Aisha l’abbiamo detta solo dopo il loro rientro dal viaggio di nozze!” asserisco serio.
“ E neanche Bob ti ha detto nulla?” mi chiede carezzandomi il mento con la punta delle dita. Le bacio una per una.
“ No. Mi ha solo raccontato di una modella appena arrivata che ha fatto girare le scatole sia a Roberta che a Susanna oltre che a tuo zio. Pare che la tipa sia una sbadata cronica!” le rispondo. Sospira pensierosa.
“ Sai la novità…è raro che qualcuno stia simpatico a zio Daniele!” commenta seria. E noi che credevamo che l’amore l’avesse ammorbidito!
 
[Carlos]
Un fratello. Chissà come sarebbe stato! Sarei andato d’accordo con quel bambino? Magari avrebbe cercato di rubarmi le fidanzatine o la mia Ginger come faceva Hermes con Bob! Forse sarebbe somigliato a suo padre. Ma com’era suo padre? La mamma l’ha amato più di quanto ama papà? Se non ci fosse stata di mezzo quella gravidanza,sarebbe rimasta con lui ed io non sarei nato?
“ Amore,non ti tormentare!” esclama la mia fidanzata carezzandomi i capelli. Tengo il capo sul suo grembo per farmi coccolare e stare vicino al mio bambino,che sta crescendo dentro di lei.
“ Ne ho di motivi per tormentarmi,visto ciò che è venuto fuori stasera! In più tuo padre ha pensato bene di gettare su quella poveretta della signora Marcella le sue teorie su Charlotte,teorie che non potrò mai rivelare al mio migliore amico!” ribatto lasciandomi coccolare.
“ Lo so. Charlotte è cresciuta con la mia famiglia ed io con la sua. È stato come se ci fossimo scambiate le famiglie!” riflette.
“ A patto che non vi scambiate i partners! Sì,Charlotte è carina,ma tu sei l’amore mio e non vorrei mai vederti con Hermes!” scherzo. Ride.
“ Credo che pure a Daniele prenderebbe un colpo per una cosa del genere. Lui e Camilla vogliono avere un bambino,che finirebbe per essere coetaneo di nostro figlio,ci pensi?” ribatte. In fondo se lo meritano dopo ciò che hanno passato!
“ Sempre che lui non finisca in galera per l’omicidio di Leonardo! Anche se non capisco chi credeva avesse baciato Uribe!” osservo.
“ Susanna. Credo sia l’unica spiegazione. E mi sa che ora ha capito che fra Susanna e Junior c’è qualcosa. Ieri erano appartati. Avevo ragione io! Se continui a perdere le scommesse,finirai per dovermi intestare le tue quote dell’Ecomoda!” risponde. Ridacchio.
“ Presto sarai mia moglie e tutto ciò che è mio sarà anche tuo. Inoltre penso che il dottor Valencia e la signora Camilla divideranno le quote in parti uguali includendo anche te! I due oramai ragionano con un’unica testa e sono lieto che lui sia così solo con la signora Camilla perché la sua precedente moglie è una stronza insensibile e tuo padre si sarebbe ritrovato ad approvare idee nate dal cervello vuoto di quell’oca!” ribatto.
“ Non darle retta! L’idea della linea per curvy è geniale,ok? Non è giusto discriminare le persone per il fisico e sarà bello dimostrare al mondo che l’Ecomoda può vestire anche le donne non filiformi!” asserisce rubandomi un bacio. Sorrido sereno.
 
[Nicola]
“ Alla fine è andata!” sussurro a mia moglie stringendola fra le braccia. Ci siamo tolti un peso,anche se credo ci vorrà un po’ per far assorbire loro la notizia e riparlarne per sapere cosa ne pensano. Annuisce.
“ Mi aspettavo una serata movimentata,ma non così!”  commenta carezzandomi il viso. Effettivamente,da che pensavamo che il problema fossero Cullen e figliola,abbiamo potuto appurare che c’erano altri fattori da mettere acconto come cause di una cena disastrosa!
“ Tipo per il regalo di compleanno di Maria Beatrice Valencia a Camilla?” scherzo. Ridacchia.
“ O per il suo ombretto verde lime. Ci sarebbe da discutere pure di quello! Credo che il fratello fosse abbastanza spaventato dal suo regalo quasi più di Armando!” risponde. Ormai dovrebbe essere abituato alle stranezze della sorella!
“ E alla fine Junior c’ha guadagnato un cane!” replico.  Sarebbe stato buffo vedere Camilla fra 7/8 mesi portare a spasso un cane pesante il doppio di lei per colpa dell’idea bislacca di sua cognata!
“ E Patrizia Fernandez è riuscita a rovinare anche il compleanno di Camilla. Quella donna è una piaga!” asserisce la mia Asia.
“ Lei,Guido…sembrava una congiura contro quella cena! E non capisco come mai Armando abbia patteggiato per Daniele Valencia invece che per René!” replico posando un bacio sul capo di mia moglie.
“ Mi domando come mai Aisha non si sia ribellata a tale iniziativa!” osserva Asia stringendosi a me. Questo è ancora più strano!
 
[Armando]
“ Dimmi che scherzi!” imploro quasi mia moglie dopo il suo racconto della chiacchierata con mia sorella. Non ci credo! È totalmente pazza!
“ Amore,bisogna capirli!” asserisce. Capirli un cavolo! Hanno 130 in 2!
“ Amore,anche a me dispiace per ciò che hanno passato,ma vorrei capire com’è passato per la testa a Daniele di proporle di avere un figlio! Non ricorda che non ha ancora uno straccio di rapporto con Aisha? Dovrebbe pensare prima a curare i rapporti con i figli già nati!” ribatto.
“ Camilla ha detto che ci penserà. Vuole,ma ha paura delle ripercussioni che avrà questa cosa sui loro figli. Cito testuali parole: << Voglio un mini Danielino da coccolare,da cullare! >>. Ci tocca un mini Danielino come nipote!” risponde. Ci manca solo questa! E che cazzo!
“ Andiamo bene!” borbotto. Non posso avere un mini Daniele che mi chiama << zietto >>,anche se mi è già accaduto con Roberta!
“ Il tuo amico non è malaccio. Ha un aplomb che non pensavo: è rimasto praticamente zen dinnanzi al terremoto che l’ha sconvolto stasera. Prima gli è piovuta addosso la storia di Charlotte che sarebbe la nipote dell’uomo che ha cresciuto sua figlia; poi Guido gli ha fatto girare un bel po’ le scatole; e alla fine ha scoperto che un dongiovanni ha baciato la sua nipotina quindicenne. Tu avresti svalvolato anche solo per una di tali cose! Non c’ha distrutto casa,ma solo un vaso: è positivo!” asserisce. Mi risento.
“ Fammi capire: comincia a starti simpatico?” le domando infastidito. Ridacchia prima di baciarmi.
“ Diciamo che apprezzo che non mi abbia distrutto casa e che renda felice tua sorella! Era così anche prima quando era ragazza?” mi chiede stringendosi a me. Le accarezzo i capelli. Annuisco.
“ Come ho fatto a non accorgermi di nulla?” mi domando ancora incapace di perdonarmi.
“ Non importa. Ora è felice! E vuole darci un nipote!” risponde ironizzando sul finale. Mi scappa un sorriso. Ci manca solo il mini Daniele!
 
[Camilla Senior]
Ero in giro a far compere nonostante il freddo di quel febbraio. Stare in casa non mi piaceva e con i continui rimbrotti di mia madre il pensiero non faceva che volare a Daniele. Mi faceva sentire come se fossi stata io a non voler recuperare con lui,mentre invece era stato lui ad ignorare la lettera che gli avevo inviato 13 mesi prima. Un anno senza risposte,senza neppure una lettera con la scritta << AMO LEI E PER ME NON SEI PIÙ NULLA! >>…forse avrei preferito tale crudeltà alla totale indifferenza!
“ Mamma,ma quando finisce questa tortura?” si lamentò Roberta. Ridacchiai.
“ Un giorno amerai anche tu questa tortura,credimi! E la infliggerai anche al fortunatissimo uomo che ti sposerà!” le risposi.
“ Non mi voglio sposare. Sai che Jan l’altro giorno ha provato a darmi un bacio sulla bocca,mamma?” mi raccontò schifata. Che sfacciato!
“ Perché sei una bimba bellissima!” le risposi carezzando i suoi capelli neri. Una bambina bellissima che suo padre non aveva voluto vedere!
“ A me fanno schifo i baci. E se ci riprova,gli do un pugno!” asserì risoluta. Tutta suo padre!
“ Anche Julia mi ha dato un bacetto sulla guancia,mamma!” mi rivelò Junior con le guanciotte tutte rosse per l’imbarazzo. Ridacchiai.
“ Dovrò spiegare un po’ di cosette a questa Julia allora! Nessuna può baciare il mio bambino! E parlerò anche con Jan,al quale forse non hanno insegnato a corteggiare prima le principesse!” asserii.
“ Dopo andiamo al parco,mamma? Voglio andare sull’altalena!” esclamò Junior.
“ E allora prima passiamo in libreria. È uscito il nuovo libro di Geronimo Stilton,ti prego!” aggiunse Roberta. Risi prima di vedere in un negozio qualcosa che mi fece crollare il mondo addosso. La sua pancia era pronunciata e nonostante tutto continuava ad adoperare dei tacchi altissimi da fotomodella. L’avrei riconosciuta ovunque perché aveva preso il mio posto!
“ IO SONO PATRIZIA VALENCIA,HO FATTO 6 SEMESTRI DI FINANZA ALLA SAN MARINO E MIO MARITO LAVORA AL MINISTERO! POTREBBE FAR CHIUDERE IL SUO NEGOZIO COSÌ!” – schioccò le dita dinnanzi alla faccia della povera commessa- “ VOGLIO QUEL VESTITO TAGLIA 40 PERCHÉ POTRÒ CALZARLO PRESTO. È SOLO UNA FASE TRANSITORIA! FRA UN PAIO DI MESI SARÒ COME PRIMA,MENTRE LEI RESTERÀ LA STESSA RACCHIA DI SEMPRE!” gridò addosso alla signorina. Usava il cognome del mio Daniele,che evidentemente l’amava per permetterle ciò! Avevamo giocato tanto sul mio cognome da sposata ed ora invece lo sfoggiava quella lì,che parlava del bambino che aspettava quasi come fosse un peso,un impedimento a non poter più calzare una taglia 40!
“ Signora Valencia,non dovrebbe agitarsi nelle sue condizioni!” farfugliò quella ragazzina mortificata.
“ MI AGITO QUANDO QUELLE COME LEI EVIDENZIANO CHE SONO INGRASSATA! INTANTO HO UN MARITO CHE MI COMPRA CIÒ CHE VOGLIO. QUEST’ANELLO ME L’HA DONATO PER SAN VALENTINO,MENTRE LE SFIGATE COME LEI NON POTRANNO MAI AVERLO!” la umiliò sventolandole dinnanzi alla faccia il monile al suo dito. Portai via i miei bambini con le lacrime agli occhi.
“ Mamma,nella pancia della signora che urlava c’era un bimbo? E secondo te le sente le urla?” mi chiese Junior. Speravo di no!
“ Forse no. Amore,adesso compriamo il libro a tua sorella e poi andiamo al parco. Con lo shopping abbiamo finito per oggi!” risposi. 
 
“ Amore mio,che c’è?” mi chiede Dan. Sorrido sfiorandogli il viso. Mi bacia il palmo della mano prima di dedicarsi ai miei polpastrelli.
“ Quando Patrizia era incinta di Giulio eri felice?” gli chiedo. Mi guarda basito.
“ Non quanto lo ero quando aspettavi puledrino,ma mi ero rassegnato all’idea di questo bimbo in arrivo. Era più rassegnazione che felicità. Avrei avuto un erede,ma non da te!” risponde. Annuisco.
“ Amore,che c’è? Dimmelo! Cami,ti prego,se ho detto qualcosa che non va,vorrei saperlo!” esclama.
“ Un anno dopo le tue nozze,o meglio 13 mesi dopo la lettera che ti avevo mandato,ero in giro per negozi coi bimbi. Ho visto Patrizia col pancione di 7 mesi…” farfuglio. Mi stringe forte a sé mentre proseguo il mio racconto riportandogli parola per parola le urla di quell’oca.
“ Mi dispiace,amore. Mi spiace da morire! Capisci perché la odio? C’ha rovinato la vita! Non le ho mai regalato anelli. Semplicemente le davo i soldi per comprare ciò che le piaceva! La mia vita la volevo con te e so che ora siamo insieme,ma mi ha tolto la mia bimba! Non è giusto che per colpa sua e di Trimalcione debba elemosinare racconti di lei da te,da Armando o da chicchessia!” mugugna. Non è giusto che quella stronza abbia generato il figlio che volevo dare io a Daniele!
“ Quel giorno le comprai uno dei libri di Geronimo Stilton di cui andava matta. Ne faceva la collezione. Era un po’ urtata perché un suo amichetto aveva provato a baciarla sulle labbra senza il suo consenso! Voleva dargli un pugno!” gli narro.
“ A BACIARLA A 10 ANNI?” mi domanda furioso. Se ci fosse stato all’epoca,forse sarebbe finito in galera per omicidio!
“ Sì,10 anni e mezzo circa!” rispondo. Era così piccola la mia principessa!
“ Avrebbe fatto bene a tirargli un pugno! Ci fossi stato io,l’avrei evirato! La mia bambina baciata da un ragazzetto qualsiasi!” ribatte urtato.
“ Amore,non potevo incentivarla alla violenza. Noi genitori siamo prima di tutto educatori,anche se i genitori di quel ragazzo avrebbero dovuto educarlo a non importunare le bambine belle come la nostra!” replico.
“ Appunto! Avrebbero dovuto educarlo!” osserva serio. Se fosse stato con noi quando Roby perse la verginità,sarei stata costretta a sedarlo per evitare di vederlo dietro le sbarre!
“ Disse che non le piacevano i baci e che non si sarebbe mai sposata!” gli racconto. Sorride.
“ Semmai dovessimo avere una bimba,nessun uomo le si avvicinerà,sia chiaro!” decreta serio. Sorrido sognante posando la testa sul suo petto.
 
[Susanna]          
Sebbene abbia trascorso quasi tutte le mie notti in questo letto da quando sono andata a vivere da sola,ora non riesco a prendere sonno. Non posso attribuire tale malessere neppure alla presenza di Jorge accanto a me perché non è di certo la prima notte che dormiamo assieme!
“ Susanna,ascolta…” farfuglia.
“ Sto leggendo!” sibilo immergendomi nuovamente in quella lettura attratta da quelle parole. Canace e Macareo…due fratelli innamorati e destinati alla morte. Ho i brividi se penso a quei due poveretti!
“ Non sapevo ti piacessero i libri!” asserisce. Lo ignoro finché non odo il segnale di un messaggino su Whatsapp.
 
Dodo: Notte Nana! I nostri genitori hanno avuto la decenza di addormentarsi,mentre io leggo perché affetto da insonnia. 
Susanna: Anch’io. Ho fatto bene a portare un libro nella borsa alla cena!
Dodo: Cur umquam plus me,frater,quam frater amasti et tibi,non debet quod soror esse,fui?
Susanna: Mi spii? Come fai a sapere il titolo del libro?
Dodo: Gli altri comprati ieri sono tutti qui. Sei già arrivata a quel punto? Sai cosa vuol dire quella frase?
Susanna: Perché mai,fratello,mi hai amata più di un fratello e perché sono stata per te quello che una sorella non deve?
Dodo: Già hai la traduzione di fianco…ed il senso di quella frase l’hai compreso?
Susanna: Credo di sì. Sono già arrivata a quella lettera straziante. E la piccolina che dice?
Dodo: Lucky ha preso il tuo posto! Spero perda il vizio di dormire nel letto o non potrò più avere una ragazza. Mi forzerà alla castità! XD
Susanna: Poverina! Vuole solo stare con te! Papà ti ha parlato solo dei modelli?
Dodo: Non credo tua madre si sia presentata alla cena perché interessata ai miei modelli,no?!
Susanna: Hai negato?
Dodo: Daniele non mi ha accusato perché non ha creduto a tua madre (e come potrebbe dopo tutte le bugie che gli ha rifilato?). Mi ha semplicemente riferito il fatto. A questo punto mi chiedo se sia una buona idea vederci per gli inviti,Nana!
Susanna: Sì,che è una buona idea. Se ti va puoi venire qui da me dopo il lavoro. Domani torno in azienda!
Dodo: Ok. Se vuoi,possiamo cominciare già domani in azienda!
Susanna: Perché tieni tanto a venire in azienda? È per via di Campanellino?
Dodo: Smettila di chiamarla così,ti prego! Finirò per riderle in faccia un giorno di questi! Vengo in azienda perché ho promesso a Daniele che avremmo cominciato da subito con la linea mare e perché devo supervisionare i tuoi lavori. Theresa non c’entra nulla!
Susanna: E allora chi è la ragazza che ti piace?
Dodo: Daniele ha solo voluto stroncare le paranoie del tuo ragazzo. Ora vado che il mio cellulare si sta scaricando. Sogni d’oro,Nana!
Susanna: Sogni d’oro anche a te!   
 
“ Susy,possiamo parlare? Mi dispiace per la storia di Susan,ma non siamo mai venuti in argomento e mi sembrava superfluo parlarti di una storia morta e sepolta!” esclama Jorge poggiandomi una mano sulla spalla.
“ Quindi hai pensato bene di farmelo sapere dinnanzi a tutti! Complimenti!” ribatto ancora furiosa.
“ Cosa cambia come l’hai saputo? Parliamo piuttosto di quello lì che ti sta sempre appiccicato!” replica rigirando la frittata.
“ SI CHIAMA JUNIOR ED È IL MIO FRATELLASTRO,MENTRE TU CON QUELLA C’ANDAVI A LETTO. È DECISAMENTE DIVERSO! E DODO NON MI STA SEMPRE APPICCICATO. SEMPLICEMENTE LAVOREREMO ASSIEME. GLI PIACE LEGGERE, COME PIACE A ME; GLI PIACE DISEGNARE,COME PIACE A ME. SIAMO SIMILI,CHE C’È DI MALE?” esplodo.
“ Simili… La verità è che neppure lo sapevo del tuo interesse per il libri. Ti ci voleva quello per accorgertene?” replica.
“ Non è colpa mia se hai sempre creduto fossi un’oca indegna persino di lavorare per te. Junior non la pensa così. Per lui valgo qualcosa,il mio cervello vale qualcosa!” rispondo.
“ Non la pensava così alle nozze di tua cugina!” obietta. Allora anch’io pensavo le cose peggiori di lui ed invece mi sbagliavo! Sono trascorsi solo 3 giorni e la mia opinione su Dodo è completamente mutata!
“ Non mi conosceva per nulla!” ribatto contrariata. Mi ha giudicata per come sembro proprio come io ho giudicato lui per la sola apparenza!
“ Ora ti conosce meglio? Sono trascorsi solo 3 giorni,Susanna! Ti conosce meglio da quale punto di vista? O forse vuole solamente portarti a letto come ha fatto suo padre con tua madre!” replica.
“ Junior non è così. Tu non lo conosci! Non sai nulla di Dodo! Perché sei sempre così cattivo con lui? Che ti ha fatto di male?” mi scaldo mentre cerco di scacciare dalla mia mente i baci che ci siamo scambiati. Provo a non pensare alle sue labbra calde e morbide,alle sue dita delicate e lisce,ai suoi pettorali vibranti al ritmo dei miei baci. 
“ Mi ha punzecchiato per tutta la sera da quando sono arrivato! È pure colpa sua se abbiamo litigato!” obietta.
“ Dodo è fatto così! Interagisce così con tutti,anche con me. Non è cattivo e non ha nulla contro di te! Sei tu che non hai fatto altro che comportarti da maschio alfa prendendotela con lui senza motivo,nonostante tu mi abbia nascosto la tua preziosissima ex! È comodo dare la colpa a lui o a me se abbiamo litigato. Pensa alle tue responsabilità!” rispondo irritata prima di spegnere la luce e coricarmi. Non ho neppure finito il libro per colpa sua!
 
 
Capitolo terminato! È stato duro da scrivere ed è successo di tutto a questo compleanno,compreso l’arrivo di una cagnetta nella vita di Junior per opera di Maria Beatrice,che come al solito ha scelto un regalo originale per la povera Camilla. Questa cagnetta che ruolo avrà nella sua vita da ora in avanti? Non è difficile immaginarlo!
Camilla sta pensando molto seriamente all’idea del suo Daniele di mettere in cantiere un bambino tutto loro,ma quale sarà la decisione definitiva e come la prenderanno i loro figli?
Marcella alla fine ha vuotato il sacco sulla faccenda di René e Daniele ha pensato bene di mettere in chiaro le cose,ma quando e come lo scoprirà Charlotte? Come prenderà tale verità?
Vi avviso che nel prossimo capitolo ci sarà un salto temporale di 11 giorni. In pratica si arriverà alla partenza di Junior per Zurigo,ma saranno dei capitoli di transizione prima delle nozze di Nick e Carmen! Spero di riuscire a pubblicare presto. Alla prossima!
  
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