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Autore: principessa1793    10/12/2017    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Susanna]
Sbatto leggermente le palpebre per abituarmi alla luce di un nuovo giorno. Oggi è il compleanno di Camilla e andremo alla spa! Non vedo l’ora! È da una vita che non vado lì! E spero che Dodo passi il suo tempo a giocare a golf perché non credo di poterlo vedere in costume! Finché non mi passerà questa cosa malata che sento,devo vederlo il più coperto possibile e restare a distanza di sicurezza da lui!
Faccio per alzarmi,ma due braccia mi stringono e sento anche le gambe bloccate. Resto basita quando noto due mani poggiate sul mio addome e le mie gambe intrecciate a quelle di un altro individuo (di sesso maschile,vista la peluria). Cerco di staccare leggermente le sue mani da me per scendere e cercare di capire cosa posso aver fatto da mezza ubriaca,visto che i ricordi sono radi.
“ Daniele ha preparato la colazione alla mamma e se vai a farle gli auguri,le rovini il regalo!” bofonchia. Sono stretta a Dodo,maledizione!
“ Sei sveglio da tanto?” gli domando imbarazzata perché sento che si è svegliato pure qualcun altro. Dio Mio,che situazione!
“ Tuo padre per preparare 4 fragole e un po’ di cioccolato ha fatto un casino con le pentole! Sembrava il terremoto!” mugugna.
“ Papà è un po’ negato in cucina!” farfuglio.
“ Non l’avrei mai detto! Stavo per proporgli di partecipare a Master Chef!” replica sarcastico continuando a tenere il naso fra i miei capelli.
“ Niente auguri a letto a tua madre,vero?” gli domando.
“ No. Non voglio assistere alla scena primaria. Per te sarebbe la seconda volta,visto quello che è successo ieri con tua madre e mio padre,ma io voglio evitare l’esperienza!” risponde carezzandomi la pancia. Mi sembra di avere degli insetti striscianti sotto pelle nei punti esatti in cui si stanno muovendo le sue mani. È una sensazione strana. Non spiacevole,ma strana.
“ Non ne abbiamo più parlato,ma come stai? Credi che ti farai spiegare da tua madre ciò che hai visto?” aggiunge.
“ Non ho più 4 anni e la scena era chiara! Non ne abbiamo più parlato perché la tua amica/amante ha già conosciuto troppi dettagli della nostra famiglia e non volevo ne avesse altri!” rispondo seria. Mi urta il sistema nervoso quella specie di Campanellino che combina solo disastri!
“ Mi spiace! È che mi ero dimenticato della sua presenza! Ero preso dal fatto di averti trovata e dal fatto che tu stessi bene!” si scusa. Perché il fatto che si fosse scordato la presenza di Trilli,mi fa gongolare? Perché ha distrutto il mio vestito e perché la sua goffaggine mi urta i nervi!
“ E noi che facciamo mentre aspettiamo che escano dalla loro camera?” gli domando tesa. Stare così vicina a lui mi rende agitata.
“ Dormiamo. Che volevi fare,Nana? Tanto il sonno non uccide,anzi!” replica senza scomporsi. Beato lui che sta così tranquillo!
 
[Barbara]
“ E cos’è che avrei fatto per meritare la colazione a letto?” mi domanda il mio fidanzato. Sorrido divertita.
“ Dormivi così bene che ho voluto svegliarti dolcemente vista la giornata che ci attende,amore!” asserisco. Giulio mi bacia la punta del naso.
“ Ti sporchi sempre di Nutella. Mi piace pulirti con dei bacini,sai? Così ne approfitto anche per coccolarti,amore mio!” esclama poggiando le mani sui miei fianchi per farmi stendere di schiena e sovrastarmi col suo corpo. Sorrido infilando le dita fra i suoi capelli.
“ Amore,allora è deciso? Per te va bene,vero?” gli domando fra un bacio e l’altro sulle sue labbra. Non vorrei ci ritrovassimo a discutere dinnanzi a Daniele e mia madre! Vorrei arrivassimo prima ad una decisione definitiva!
“ Sì,piccola. Per me va bene. Chissà se mia madre e tuo padre verranno assieme alle nostre nozze!” risponde fra il serio e l’ironico. L’avesse fatto per amore,lo capirei,così come ho compreso le motivazioni della mamma e di Daniele,ma così no! Come posso accettare che vada a letto con mia suocera per lussuria? Quando io e Giulio avremo dei figli come farò a spiegar loro tutto questo? Si ritrovano già una famiglia mezza scombinata per colpa delle trovate di mio padre e della madre di Giulio,quindi perché deve incasinare tutto ancora di più?
“ Amore,la mia era una battuta!” asserisce carezzandomi le guance notando il mio sconcerto.
“ Lo so. Ma per i nostri figli sarà un problema comprendere tutto questo,lo sai?” replico carezzando con l’indice il profilo del suo naso. Mi bacia delicatamente le labbra.
“ I nostri figli saranno incredibili come noi due,vedrai!” mi rassicura ottimista. Speriamo!
 
[Daniele]
L’ha definito << il miglior compleanno dei suoi ultimi 40 anni >>,ma non ho fatto ancora nulla di speciale finora! Insomma la colazione a letto fatta di fragole e cioccolato,caffè e spremuta,con una rosa rossa sul vassoio e le coccole non dovrebbero essere d’obbligo? Che c’è di male? Ora che posso di nuovo farlo,perché non dovrei coccolarla? E poi adoro ed ho sempre adorato stare al calduccio con lei sotto le coperte!
“ Sai di fragole e cioccolato!” mugugno seguitando a baciarla. Credo che dovremmo inserire nelle promesse matrimoniali le coccole a letto!
“ Anche tu! Sei il regalo più bello di questo compleanno!” replica con lo sguardo colmo d’amore. Le accarezzo il viso rubandole un bacio.
“ Già disprezzi il mio regalo? Ti assicuro che è meglio di questo vecchio burbero!” ribatto col viso bagnato dalle lacrime. Mi riempie di baci.
“ Ne dubito. Nulla è meglio del mio brontolone! Anche se c’è qualcuno che mancherà a questo compleanno!” risponde rattristandosi sul finale.
“ Lo so che manca pure a te Roby. Non dovevo parlare della sua partenza ora. Mi spiace! Ho rovinato tutto!” aggiunge notando la mia faccia.
“ Non hai rovinato niente,ma avresti potuto se tempo fa avessi parlato a Roby di me dicendole della lettera e che pensavi l’avessi ignorata. Mi avrebbe odiato più di quanto mi odia Aisha!” la rassicuro carezzandole il volto con dei piccoli baci. Non la ringrazierò mai abbastanza e non mi pentirò mai a sufficienza per le cose brutte che le ho detto quando ho scoperto del mio legame con Roberta!
“ Aisha forse ti odiava,ma ora non ti odia,amore! E non ho mai detto nulla a Roby perché si sarebbe sentita rifiutata e non volevo nutrisse odio per te perché quando era nella mia pancia l’amavi sebbene credevamo non fosse tua. Lo so che sembra un caterpillar,ma è tanto sensibile ed un tuo rifiuto l’avrebbe devastata,credimi!” mi spiega carezzandomi il viso. Rifiutare il frutto del nostro amore? No,non avrei mai potuto farlo! Ho sempre voluto bene a puledrino,sin da quando voleva a tutti i costi i cracker con la nutella!
“ Lo so. Per me è lo stesso. Se lei non mi avesse accettato,se mi avesse trattato come Aisha,non mi sarei mai ripreso. Non che con Aisha ci resti bene quando mi tratta male,ma Roberta mi ha insegnato cos’è la gioia di essere padre quando era nella tua pancia e cosa vuol dire perdere un figlio quando…” non riesco a continuare perché,sebbene le ferite siano in fase di rimarginazione,mi fa ancora male parlarne. Mi bacia.
“ Quando me ne sono andata,è stato anche per me come perdere un braccio o una gamba! A Roby non ho mai detto della lettera e del tuo presunto rifiuto perché non riuscivo ad accettarlo completamente. Una piccola parte del mio cuore non riusciva a rassegnarsi all’idea che ti fossi dimenticato di noi!” mi spiega giocando con i miei capelli. Deposito un bacio al centro del suo petto.
“ Anche il mio cuore sapeva che saresti tornata da me e infatti sei qui con me,amore mio! Tu e puledrino siete tornate e non mi lascerete più! Ti amo! Ti amo da impazzire!” le sussurro baciandola ancora. Porto la sua mano al centro del mio petto dove il mio cuore palpita.
“ So che dopo tutte le cattiverie che ti ho rifilato,hai dovuto faticare un po’ per credere nei miei sentimenti,ma lui non mente! È tuo. È sempre stato tuo,solo tuo. Perché sei mia moglie e perché ti amo da morire!” le sussurro. Posa tanti piccoli baci sul mio petto dove batte il mio cuore.
“ Mi dispiace tanto per averti mandato in pezzi tanti anni fa. Mi prenderò cura di te e sanerò tutte le tue ferite!” soffia sul mio torace.
“ Stanno già guarendo! Lui è felice quanto me del tuo ritorno e del nostro quarantaquattresimo anniversario di matrimonio!” le sussurro.
“ E non solo lui!” risponde allusiva guardando verso il basso. Le rivolgo uno sguardo malizioso poggiando ancora di più il mio corpo al suo.
“ Lui è felice da quando sei comparsa nel salone di Marce la sera della cena con i tuoi jeans aderenti! Gli sei mancata tanto!” replico lascivo.
“ Il mio Mr. Happy!” scherza maliziosa strappandomi una risata. L’ha sempre chiamato così per gioco!
“ Quando ci risposeremo dovrai promettermi coccole a letto per sempre,amore mio!” esclama. Ridacchio mordicchiandole la punta del naso.
“ Sarà fatto solo se ricambierai! Sarà un rituale perfetto che adorerò mettere in pratica ogni istante!” le sussurro. Mi stacco da lei solo per aprire il primo cassetto del mio comodino ed afferrare la prima parte del mio regalo per lei.
“ Questa è solo la prima parte!” annuncio porgendole la confezione del mio regalo su cui campeggia la scritta << Van Cleef & Arpels >>. Si morde il labbro inferiore e mi lancia un’occhiataccia quando vede il bracciale modello schiava in oro bianco e diamanti tondi.
“ Tu sei pazzo. Costa un botto questo bracciale,Daniele! Non dovevi! Perché l’hai fatto,amore mio? Sei tu il mio regalo!” esclama sconvolta.
“ Dovevo eccome. Sei mia moglie e quando l’ho visto ho pensato a ciò che ho di più prezioso al mondo,ossia tu! Dimmi che ti piace!” replico.
“ Certo che sì. È fine,delicato. È meraviglioso,ma a me basti tu! Se perdo te,perdo tutto!” risponde con gli occhioni pieni di lacrime. La bacio.
“ Non mi perderai! Se stai così solo per il bracciale,è meglio che la lettera che ti ho scritto,la bruci!” scherzo sortendo un suo sorriso. Quando le porgo la missiva,si fa spazio fra le mie gambe per accomodarsi fra le mie braccia a leggerla. Le cingo l’addome mentre spiega il foglio.
 
                                                                                                                                                                                                                           {27 ottobre 2016
Buon compleanno vita mia!
Ti scrivo questa lettera da darti il giorno del tuo genetliaco perché non riesco a dormire per la gioia di averti finalmente fra le braccia dopo aver fatto l’amore e di avere come figlia l’angelo che dorme nella camera di fianco e che rappresenta il frutto dell’amore mai perito fra noi due. Non ho mai smesso di pensare a lei,a noi…e mi rendo conto di aver fatto bene perché la mia famiglia è tornata per restare!
Ho così tante cose da dirti,amore,che non so se riuscirò a scriverle tutte,però una non potrei mai scordare di metterla su carta: SCUSA! Mi dispiace per le offese,per le cattiverie,per le ripicche,per le grida,per il bacio che ti ho rubato al fine di umiliarti. Scusa!
Mi sono comportato come il peggiore degli uomini con te giorni fa,eppure sei qui che mi ami,che mi sorridi,che mi regali la vita. Perché senza di te nulla ha senso nella mia vita! Mi dispiace di essere stato affettuoso con Patrizia in tua presenza solo per ferirti senza rendermi conto che morivi di dolore. Mi dispiace per averti gridato addosso e per aver offeso tua figlia solo perché era tua figlia. Mi spiace per tutto, amore mio! So che ti ho chiesto scusa tante volte e che lo farò anche nei giorni seguenti,ma non riesco a perdonarmi. Ti ho detto di essere morta per me,di aver svenduto i tuoi principi per qualche orgasmo ed invece hai vissuto l’inferno per la vana illusione di regalarmi la felicità. Ma ciò non è accaduto perché sono felice solo con te,angelo mio,e perché l’unica persona morta in questi anni sono stato io. A tenermi in vita erano solo i nostri ricordi: il nostro primo bacio;la nostra prima volta;la prima volta che abbiamo dormito assieme da bimbi quando mi hai prestato Mr. Fluffy per farmi addormentare dopo un incubo (forse mi sono reso conto allora che eri la donna della mia vita);la prima volta che ho sentito scalciare Roberta; la sua prima ecografia. E a volte anelavo davvero la morte,ma solo perché poi mi sarebbe stato più facile attenderti per farti ricongiungere a me e perché la morte sarebbe stata più tollerabile della vita stessa.
Ma ora non voglio più pensarci. Sei qui e mi ami come io amo te. Non riesco a credere che Dio sia stato così buono con me da rendermi il dono che mi aveva tolto,da avermi ridato il mio piccolo pezzo di cielo che sono i tuoi occhi,di avermi reso il tuo sorriso,i tuoi baci, te. Sei sempre stata tutto ciò che volevo ed ora che sei qui,non potrei essere più felice! Inoltre mi hai fatto un dono stupendo: la nostra bimba. Sono contento che tu l’abbia accudita,amata e protetta in questi anni. Hai allevato una donna magnifica che è il mio orgoglio e che amo con tutto me stesso. Grazie per aver cresciuto con amore di quella piccola parte di me e per avermi permesso di rientrare nella tua vita!
Che altro dirti a parte che ti amo da morire? Non credo ci sia nulla da aggiungere oltre a ciò e al fatto che sarò il miglior compagno di vita del mondo per te,che non ti farò mancare nulla. Ti ricoprirò d’amore,tanto che magari sarai tu ad implorarmi di amarti di meno,ma non sarà possibile perché il mio amore per te,sin dall’origine,è sempre stato destinato a crescere! Ti amo,pulcina! Ti amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo! Ti amo! Voglio ripetertelo finché avrò fiato perché non è mai uno spreco di tempo ricordarti quanto siano autentici i miei sentimenti per te!
                                                                                                                                                                            Con tutto il mio immenso amore
                                                                                                                                                                                                                           Tuo Daniele}
“ Ti amo anch’io con tutta me stessa!” singhiozza prima di abbracciarmi forte. Ricambio quella stretta cullandola e riempiendola di baci.
“ E comunque anch’io devo ringraziarti per non avermi dato retta la sera della nostra riconciliazione quando ti dissi che era meglio non vederci da soli per il bene di Babi e di Giulio. Se mi avessi dato ascolto non sarei mai più stata felice. Avevo paura. Temevo che,messo davanti ad un aut aut,avresti scelto Patrizia! E preferivo non averti più che perderti una seconda volta…mi avrebbe annientata! Grazie,amore mio!” mormora carezzandomi il mento con la punta delle dita. Bacio i suoi polpastrelli prima di carezzare con le labbra ogni centimetro del suo viso.
 
“ Guido ha sempre cercato di tenere Roberta lontano da Bogotà; infatti 26 anni fa,quando sono venuta qui per il lancio,non ha voluto che mi accompagnasse. Temeva un vostro incontro e che questo ci avrebbe riavvicinati. Vuoi la verità? Anche a me fa impressione vedere Giulio e Barbara baciarsi,abbracciarsi…mi ricordano noi e i miei errori!” mi rivelò col tono liberatorio. Mi allontanai per aprire lo sportello e scendere,ma mi fermò. Dovevo prendere aria. Troppe cose in una sola sera da mandar giù,compreso di essere il suo uomo del mistero!
“ Camilla,ti prego,non continuare. Basta!” la supplicai quasi piangendo. Non volevo udire altro per non cedere al desiderio di baciarla.
“ Hai voluto tu questo confronto e la verità,Daniele,quindi tanto vale dirla tutta. Grossomodo Guido ha detto tutte cose vere perché tu sei sempre stato una specie di fantasma nel nostro matrimonio,anche se è sempre stato difficile da ammettere. È difficile anche per me vedere Giulio e Barbara come eravamo noi e adesso ti capisco. E capisco Guido quando non tollera l’idea di Giulio con nostra figlia…” asserì.
“ TI HO DETTO DI SMETTERLA! CAPISCI CHE PER ACCETTARE TUA FIGLIA,DEVO CERCARE DI SCORDARE CHE SIA PURE SUA E CHE LEI È LA PROVA CHE SEI STATA DI QUELLO? Non farmi questo,ti prego!” replicai prendendole il viso fra le mani. Volevo solo baciarla,stringerla e farle capire che quel << noi >> che anelavamo tanto poteva ancora esserci,che bastava un suo cenno.
“ Hai ragione tu: basta così! Dan,dimentica. Questa conversazione non l’abbiamo mai avuta!” affermò. E come? Con un interruttore?
“ DIMENTICARE? COME FACCIO A DIMENTICARE CHE QUELLO C’HA ROVINATO LA VITA CON LA SUA PRESENZA? E LO SAI ANCHE TU CHE NON SAREMMO FINITI A TIRARCI I PIATTI,CAMILLA,MA TI NASCONDI DIETRO QUESTO SCHERMO PER NON AMMETTERE CHE INSIEME SAREMMO STATI FELICI,NON COME ORA!” ribattei alterato.
“ SÌ,SAREMMO STATI FELICI,MA NON SI PUÒ TORNARE INDIETRO. A CHE SERVE SAPERLO? A NULLA!” strepitò piangendo.
“ E CHE VUOI? CHE GIOCHIAMO AI CONSUOCERI? CHE DISCUTA AMABILMENTE CON QUELLO INVECE DI UCCIDERLO PER AVERCI ROVINATO LA VITA E RESI INFELICI?” sbottai in lacrime. Iniziò ad asciugarmi il viso con le dita.
“ Lo dobbiamo a Babi e Giulio,Dan. Quindi scorda tutto ciò che ci siamo detti. Evitiamo di incontrarci da soli,di…” non riuscii ad udire inerme altre sciocchezze. Volevo usasse le labbra in modo più saggio e che comprendesse che era inutile scappare da noi stessi ancora.
Cercai di essere dolce,delicato,ma la passione impiegò poco a prendere il sopravvento su tutti i buoni propositi di non saltarle addosso in auto e senza averle aperto prima il mio cuore. Con mia grande sorpresa,ricambiò quello slancio continuando a carezzarmi il viso mentre le nostre bocche erano prese a riscoprirsi con foga,con impeto. E fu proprio per assecondare l'imperituro desiderio verso di lei che la feci accavallare sulle mie gambe prendendo ad assaporare il suo collo e il suo seno florido,che mi faceva impazzire. Adoravo sentire le sue dita fra i miei capelli,i suoi sospiri,la consistenza della sua pelle sotto i miei polpastrelli.
“ Dan,ti prego,aspetta!” ansimò smettendo di sbottonarmi la camicia e allontanando il mio viso dal suo scollo per guardarmi negli occhi. Lessi terrore in quello sguardo,una paura che non riuscivo a spiegarmi. Era chiaro che ci desideravamo,che eravamo emotivamente coinvolti, quindi perché fermarci? Avevo travisato? Forse il suo sentimento era sparito negli anni!
“ Dì che rabbrividisci fra le mie braccia perché ti faccio schifo,che quando siamo vicini non senti le farfalle allo stomaco e il batticuore e ti consentirò di uscire di qui non avvicinandomi più a te! Dimmi che non mi ami più guardandomi negli occhi!” la incitai deciso. I suoi occhioni divennero colmi di lacrime.
“ Lasciati amare,Cami! Ho bisogno di fare l’amore con te! Per anni credevo di essere innamorato solo io,di essere un cretino,quasi un pazzo. Sai cosa vuol dire scoprire che abbiamo vissuto lo stesso dolore?” cercai di destarla dal suo mutismo ottenendo un bacio sulle labbra,che ricambiai con la medesima dolcezza stringendola a me. La sentii sorridere sulle mie labbra mentre mi sfamavo di lei. Volevo recuperare i 40 anni persi!
“ Sei mio e basta! Voglio fare l’amore con te da sempre,Dan!” mormorò fra vari baci sul mio collo seguitando a sfiorarmi il petto. Gemetti.
“ Anch’io! Sei mia e basta! Cami,ho bisogno di te. Solo di te!” balbettai tremando. Le sue mani addosso mi riducevano nel medesimo stato.
“ Anch’io ho bisogno di te,solo di te! È che non l’ho mai fatto in auto,Dan! Non è la repulsione a farmi tremare. Non potrei mai provare disgusto nei tuoi riguardi,neppure fra 2 miliardi di secoli! Gli altri sintomi che hai elencato li sento tutti. Non ho mai smesso di nutrirli nei tuoi riguardi. Sei un esperto di sintomatologia!” rispose scherzando sul finale. Le morsi il labbro inferiore per gioco prima di baciarla.
“ Non è esperienza in materia. Non vado in giro a tenere conferenze sull’amore,Camilla!” ribattei vezzeggiando i suoi seni. Scoppiò a ridere.
“ Ah no? Ed io che già ti vedevo in giro per convegni! Stavo quasi per chiederti di portarmi con te come tua assistente!” replicò beffarda beccandosi una pacca giocosa sul sedere da parte mia. Mi morse delicatamente il mento strappandomi un sospiro.
“ È solo ciò che provo e che ho sempre provato anch’io solo per te!” soffiai sulle sue labbra un attimo prima di baciarla.
“ Neanch’io ho mai fatto l’amore in auto. Sarà un’altra prima volta! Se non avessi promesso il bacio della buonanotte a Roby,avremmo trascorso la notte in un luogo speciale,ma sarà per la prossima volta. Domani,se vuoi!” mugugnai. Annuì sorridendo prima di baciarmi.
“ Mi spiace di averti ferita. Soprattutto durante la cena da Marce. Non lo dico solo perché ci stiamo riavvicinando… Stavo male avendoti lì senza poterti toccare! Ti prego,perdonami,stellina!” balbettai in lacrime. Mi baciò castamente le labbra per poi accarezzarle con l’indice.
“ Shh…non piangere! Ma certo che ti perdono! E tu perdoni me? Le ferite inferteci le cureremo col nostro amore!” esclamò baciandomi.
“ Ti perdono,ma non lasciarmi più,Cami!” sussurrai fra un bacio e l’altro sulle sue labbra. Annuì commossa prima di riprendere a baciarmi.
 
“ L’unica scelta possibile per me sei tu perché le altre non posso neppure prenderle in considerazione senza morire di dolore,amore mio! E poi quando mai Daniele Valencia ascolta un suggerimento?” replico scherzando sul finale. Sorride stringendosi a me.
“ Lo sai che ti amo da impazzire?” mi sussurra. Anche se lo so,non mi stanco mai di sentirglielo dire! 
“ Anch’io ti amo,stellina! Dove lo trovi un altro capace di amare la stessa donna per 47 anni come se fosse il primo giorno?” replico.
“ Anche Armando ama Betty come se fosse il primo giorno! E anch’io ti amo come se fosse il primo giorno!” ribatte.
“ Armando deve amare sua moglie anche solo per ringraziarla. Se lo sorbisce con quel pigiama senza morire di paura!” sghignazzo. Mi bacia.
“ Forse è una penitenza che tuo le infligge per vendicarsi di quando si conciava come uno spaventapasseri!” continuo. Ridacchia ancora.
“ Amore,smettila di offendere Betty o finisco per ricordare di nuovo che l’hai corteggiata e mi arrabbio!” mi minaccia. Ridacchio lusingato.
“ Corteggiata? Per un invito a cena al solo scopo di ingraziarmela onde evitare che ci facesse fuori? L’unica donna che ho mai corteggiato sei tu e continuerò a farlo anche se sei mia moglie perché non voglio darti per scontata col rischio di perderti ancora!” ribatto carezzandole il viso.
“ Non mi hai mai dato per scontata. E non voglio più parlare di questa storia,Dan. Se penso a quello che è successo al mio 21° compleanno divento matta! Non mi interessa parlare di Betty,della Patrizia scura del ristorante o di quella bionda che rompe le scatole! Non voglio! Sei mio marito,mi ami da morire ed io amo te. Conta solo questo!” mugugna stringendosi a me. Non riesco a smettere di baciarla e di coccolarla.
“ Non è colpa tua se ci siamo picchiati. Ero ubriaco e quello c’aveva divisi e arrogava diritti su di te. Avrei dovuto aspettare Armando fuori dal locale come mi aveva chiesto!” le sussurro carezzandole i capelli. Non è colpa sua se quello mi ha tirato un cazzotto ed io mi sono difeso!
“ L’immagine di te col labbro sanguinante continua a tormentarmi. Volevo ti scordassi di me perché non mi sentivo più degna di vivere… figuriamoci del tuo amore! Volevo morire,ma non volevo fare male a Roby!” mi confessa aggrappandosi al mio pigiama. L’abbraccio forte.
“ Avevi detto di non volerne parlare. E neanch’io! Pure per me conta solo che tu sia la mia adorata sposa ancora innamorata di me! Sei più che degna del mio amore. Lo sei sempre stata,piccola! E la tua morte sarebbe stata anche la mia perché tu sei la mia vita! L’unica cosa di cui mi pento è di non aver ucciso quel cane all’epoca. Se l’avessi fatto,avremmo avuto la nostra vita felice assieme già da allora! Comunque è inutile sviare il discorso per salvare la reputazione di tuo fratello e non ammettere che i suoi pigiami sono osceni!” scherzo sul finale. Ride.
“ Il tuo pigiama invece mi piace. Anche se ti preferisco senza!” mi sussurra sulle labbra facendomi arrossire. È l’unica che ci riesce!
“ Ma guarda! Abbiamo gli stessi gusti! Anch’io ti preferisco senza!” ribatto baciandola di rimando.
“ Non sarà un po’ prematuro sposarci e convivere visto che siamo amici su facebook da meno di un mese?” scherza non smettendo di baciarmi. Come ci si può annoiare con una come Camilla al proprio fianco? È impossibile!
“ Ora ti faccio vedere io,piccola impertinente! Come osi dubitare della stabilità del rapporto con tuo marito?” replico solleticandole i fianchi e mordicchiandole il collo fra i suoi gridolini. Se potessi,resterei qui a letto con lei tutto il giorno! Sarebbe la giornata perfetta!
“ Daniele,dai! I ragazzi! Amore,ci sentono!” singhiozza fra le risate cercando di divincolarsi senza successo. È ancora più bella quando ride!
“ Ora ci sentono? E perché credi che ieri sera non c’abbiano sentito quando mi hai torturato? Chiedi scusa per quello che hai detto o ti faccio vedere io se ci conosciamo abbastanza bene da sposarci o no!” la minaccio seguitando a torturarla. La sua risata riecheggia in tutta la stanza.
“ Resisti alle torture? Ottimo! Allora niente più solletico e ti faccio vedere cosa conosco bene di te!” esclamo prima di baciarla spostando le mani dai suoi fianchi alle cosce. La sua pelle morbida crea dipendenza. Passerei giornate intere ad accarezzare il suo corpo nudo!
“ So di te che questo punto ti fa impazzire. Che cominci a tremare tutta quando ti bacio o ti mordo qui,proprio come stai facendo adesso!” soffio prima di mordicchiare la pelle morbida sotto il suo orecchio. Le sfugge un gemito preda di brividi di piacere.
“ Dan,mi fai morire!” mormora ansante carezzandomi il viso fino ad infilare le dita fra i miei capelli mentre scendo con i baci lungo la linea del collo. È un colpo di tosse a farci staccare. Il coraggio di alzare lo sguardo mi manca mentre torno seduto sul mio lato del letto.
“ Io l’avevo detto che non era il caso,ma Nana non era della mia stessa idea! Ora puoi dare la casacca di pigiama a tuo padre così da poter uscire di qui e porre fine a questa situazione scomoda?” sibila Junior a denti stretti. Il poverino dev’essere imbarazzato quanto me!
“ La giacca di pigiama? Me l’hai sfilata in che momento?” domando a bassa voce a mia moglie. Non mi ero neppure accorto di non averla!
“ Quando siamo entrati. Mi è volata in faccia!” risponde al suo posto mia figlia porgendomi l’indumento. Io e Cami stiamo prendendo fuoco.
“ Io te l’avevo detto di bussare e che le stava facendo gli auguri! Non li ascoltare mai i consigli,eh!” le fa notare Junior.
“ Non mi trattare male! Come facevo a saperlo?” si difende Susanna.
“ Se mi avessi dato retta,ci saremmo risparmiati l’imbarazzo collettivo! Ho 9 anni più di te,quindi ho più esperienza,sebbene non mi sia mai capitata una cosa del genere con mia madre e mio padre (anche se forse sarebbe potuto accadermi con mio padre e la domestica di turno) e dovresti ascoltarmi quando dico una cosa!” ribatte lui. Io e Camilla ci fissiamo sconsolati trattenendo un sorriso.
“ Ti lamenti ancora di Giulio e Babi,di cui non approvavi la liason,o ringrazi il Cielo che fra loro ci sia stato un colpo di fulmine e che non si siano ammazzati di botte? Meglio innamorati,no?” mi sussurra mia moglie con un sorrisetto irriverente che le leverei a suon di baci.
“ Innamorati o muti. Mi hanno già fatto venire il mal di testa!” sibilo. Mi bacia le tempie per poi passare alla fronte. Chiudo gli occhi estasiato.
“ Passato il mal di testa?” soffia sulle mie labbra prima che mi riappropri delle sue.
“ Odio quando fai il saccente! Sei noioso e antipatico quando fai il precisino!” replica mia figlia stridula facendoci staccare per via dell’urlo.
“ Meglio precisino che con la scatola cranica vuota come il tuo Big Jim! Almeno io ho qualcosa da dire!” risponde per le rime Junior. 
“ Basta! Non iniziate! I litigi in questa casa sono ammessi dalle 12 alle 17. È il massimo che possiamo concedervi!” intervengo. E che miseria!
“ Scusate!” esclamano entrambi. Susanna mi abbraccia pure per scusarsi. Si scusano sempre,ma continuano a litigare come cane e gatto!
“ La prossima volta che preparate questi siparietti,portateci almeno dei popcorn per assistere al teatro!” ribatto incrociando le braccia al petto.
“ Auguri mamma! Stai tranquilla,che adesso me la porto via!” esclama Junior baciando le guance di mia moglie.
“ Tanti auguri Camilla!” gli fa eco Susanna imitandolo.
“ Grazie! Conviene iniziare a prepararci o faremo tardi! Susanna,se ti serve qualcosa puoi attingere al mio armadio!” replica Camilla.
“ L’hai invitata a nozze,mamma!” scherza Junior strappandomi una risata e attirandosi un buffetto da sua sorella. Spero di riuscire a convincerlo a sfruttare il suo talento e a non temere il nostro giudizio!
 
[Armando]
Entrai di soppiatto nella sua casa al lago. Lo conoscevo come le mie tasche e poteva essersi rifugiato solo lì dopo lo scandalo avvenuto in chiesa! Non mi ero mai sentito tanto combattuto come quel giorno. Mi ero trovato a vivere un conflitto interiore in grado di lacerarmi: da una parte c’era mia sorella innamorata del padre del suo bambino; dall’altra il mio migliore amico innamorato di lei,senza che lo ricambiasse.
Era seduto in sala da pranzo con una bottiglia di whisky completamente vacante. I suoi occhi erano rossi e lucidi,sintomo che aveva pianto.
“ Sapevo che ti avrei trovato qui! Mamma e papà vorrebbero avere tue notizie e dovresti smetterla di bere!” esordii.
“ A chi ti chiede mie notizie,dì che sono morto,perché è vero!” asserì. Non mi ero mai innamorato e credevo fosse esagerata la sua reazione!
“ È andata da lui,non è vero?” mi chiese. Annuii.
“ Che ha quello che io non ho? Lo so di avere un caratteraccio,ma l’ho sempre amata,rispettata. E amavo il suo bambino! Per me non è mai stato il frutto di un tradimento,l’ho sempre considerato mio!” esclamò tornando in lacrime.
“ Daniele,Guido,è il padre del bambino. Lo so che ami Camilla,ma per il suo bene devi lasciarla andare! Lo ama! E sono sicuro che un giorno,quando incontrerai un nuovo amore e avrai una famiglia tutta tua,la ringrazierai!” replicai cercando di farlo ragionare.
“ Come no! La ringrazierò per avermi spezzato il cuore! E ringrazierò quel Trimalcione di merda che me l’ha portata via!” ribatté mordace.
“ Lui non l’ha rapita. È partita di sua spontanea volontà,Daniele! Amico mio,lì fuori è pieno di donne pronte a consolarti! Hai sempre avuto la fila e lo sai che chiodo scaccia chiodo! Io sono sicuro che quando meno te lo aspetti ti innamorerai di nuovo!” cercai di rincuorarlo.
“ Mai sentito di un morto che si innamora! L’hai aiutata tu? Armando,sei come un fratello per me e voglio la verità: sei stato tu a facilitarle la fuga per raggiungere quel morto di fame?” replicò. Non potevo mentirgli quindi annuii sperando capisse la mia scomoda posizione. Mi guardò esterrefatto,deluso,ferito. Gli occhi vitrei da cui fuoriuscì un’unica lacrima.
“ Non ci credo. In un giorno ho perso la mia donna,il bambino che volevo allevare e l’unico fratello che avevo! IO MI FIDAVO DI TE E MI HAI PUGNALATO ALLE SPALLE! CREDEVO FOSSI MIO AMICO E INVECE HAI SCELTO LUI ANCHE TU! Quello lì vi ha fatto il lavaggio del cervello! Tua sorella non sarà mai felice con lui!” sbraitò.
“ No,Daniele. Non potrei mai preferire Guido a te! Tu sei il mio migliore amico,ma lei è mia sorella! E dici che non sarà mai felice con lui solo perché sei geloso,in quanto ancora innamorato di lei!” obiettai.
“ Camilla è dolce,sensibile,acculturata,raffinata. Che ci fa con uno così? L’hai mandata al patibolo! Non capisci che è un cacciatore di dote interessato solo ai vostri soldi? Quando tua sorella divorzierà da quello,ti renderai conto che avevo ragione,ma sarà troppo tardi per darmi credito su questa storia,perché per allora sarai già fuori dalla mia vita!” ribatté astioso. Rimasi di sasso. Avevo già perso mia sorella,volata via a 16 ore di aereo,non potevo perdere anche lui!
“ Daniele,ti prego! Siamo amici. Sei il mio migliore amico,quasi mio fratello!” cercai di farlo ragionare.
“ Figuriamoci che trattamento mi avresti riservato se fossi stato il tuo peggior nemico! Avresti dovuto pensarci prima di schierarti dalla parte di quel miserabile! Lo sai benissimo che solo io posso renderla felice e avresti dovuto farla ragionare,ma non l’hai fatto perché non ti frega nulla né di me e né di lei! Esci da quella porta e sparisci per sempre! Tu per me sei morto,Armando! E ti auguro che qualcuno ti spezzi il cuore come ha fatto Camilla con me! Ti auguro di soffrire così tanto per amore da desiderare di morire,come mi sento io in questo momento! E sappi che me la pagherai per questo voltafaccia! Vattene e dimenticati di me!” rispose freddo ponendo un macigno sulla nostra amicizia.
 
“ Armando! Amore,svegliati! È solo un brutto sogno!” esclama la voce di Betty riportandomi alla realtà presente. Lo sai benissimo che solo io posso renderla felice e avresti dovuto farla ragionare,ma non l’hai fatto perché non ti frega nulla né di me e né di lei!
“ Che c’è,amore mio? Che hai? Che sogno era,tesoro?” mi chiede carezzandomi il viso. Non è vero che non me n’è mai fregato nulla di lui e di Camilla,ma sul resto aveva ragione nella nostra ultima conversazione da amici risalente al 14 febbraio di 40 anni fa. Solo lui rappresenta e ha sempre rappresentato la felicità di mia sorella e Guido mirava solo ai nostri soldi!   
“ Non era un sogno. O meglio non un sogno fantasioso. Era un ricordo!” le spiego stringendola forte. Avrei dovuto fermarla e convincerla a sposarlo! Magari non avrebbero mai scoperto che Roberta era figlia loro (anche se ne dubito,dato che,per com’era scalmanata da bambina, forse la gamba se la sarebbe rotta pure qui a Bogotà),ma avrebbero avuto altri figli assieme visto quanto sono prolifici!
“ Un ricordo? Eri agitato,amore!” esclama sfiorandomi il mento.
“ Stavo sognando la conversazione che ha sancito la fine della mia amicizia con Daniele. Ieri ci siamo incontrati nel bagno degli uomini e ho cominciato a pensare che fino a 45 anni fa lo consideravo un fratello,che pensavo sarei stato il suo testimone di nozze e lui il mio,che i miei figli avrebbero visto in lui uno zio,un secondo padre,mentre ora o ci punzecchiamo o fra noi regna il silenzio più totale!” le spiego.
“ Credo ci siano già due candidati come testimoni di Daniele Valencia per le sue nozze,amore! Uno zio per i nostri figli lo è,visto che sta per sposare finalmente tua sorella,anche se non credo la nostra prole ne sia tanto entusiasta,a dire il vero. In merito all’essere per loro un secondo padre,la vedo un po’ difficile,amore! Bob lo tollera a stento e per Hermes è il soggetto preferito su cui fare dell’ironia!” scherza. Sorrido.
“ Ti manca?” mi chiede tornando seria.
“ All’inizio sì. Fin da bambino avevo due fratelli: mia sorella per genetica e lui per scelta. Abbiamo condiviso quasi 30 anni di vita e la nostra amicizia si è rotta proprio quando Cami in parte è << uscita >> dalla mia vita per abitare a Zurigo. In un colpo solo ho perso entrambi: lei per la distanza e lui per rancore. Quando mi ha estromesso dalla sua vita,non mi sono arreso! L’ho cercato tante volte,ma ogni volta mi accoglieva con astio,con livore,e così ho cominciato a covare rabbia pur’io nei suoi riguardi per avermi lasciato solo. Poi ho puntato il posto di mio padre in azienda e lui ha fatto lo stesso solo per farmi dispetto…il resto lo sai perché eri lì! Da quando abbiamo saputo tutti i retroscena del menage di Cami alle nozze di nostro figlio,non riesco a non pensare a quel diverbio. Aveva ragione: sapeva che avrebbero divorziato,che sarebbe stata infelice,che Guido probabilmente neppure l’amava…” mi sfogo. Con Betty è sempre stato semplice aprire il mio cuore e parlare senza filtri!
“ Che Guido non abbia mai amato tua sorella non possiamo affermarlo con certezza,amore mio!” obietta mia moglie.
“ Che amore era il suo? Non ha fatto altro che tradirla,amore! Ho perso il mio migliore amico per nulla! E in più mia sorella ha quasi rischiato di morire,mia nipote ha vissuto per 40 anni senza suo padre e sua figlia per 15 senza suo nonno,ho tolto a Camilla e Daniele ogni possibilità di avere altri figli assieme… Lui aveva ragione e fa bene ad odiarmi: gli ho rovinato la vita!” replico. Mia moglie mi accarezza i capelli.
“ Sai,durante quella conversazione,mi ha augurato di vivere ciò che stava vivendo lui in quel momento,il medesimo dolore! Magari è stato questo malaugurio a far vivere pure a te quell’inferno! Forse se loro si fossero sposati,io mi sarei innamorato di te senza ingannarti e senza rischiare di morire di crepacuore quando non c’eri!” aggiungo.
“ Questa è fantascienza,amore mio! Credi davvero che la nostra storia l’abbia scritta Daniele Valencia con la sua frase infelice dettata dalla rabbia? È stata una coincidenza! E comunque non devi più pensarci,tesoro. Loro si amano,stanno per sposarsi,quindi questa storia non credo abbia più importanza per loro,sai? Magari tu e lui potreste perfino tornare amici!” replica mia moglie. La guardo scettico.
“ L’ultima cosa che hai detto è fantascienza!” borbotto ottenendo un suo bacio.
 
[Theresa]
“ Figliola,che c’è?” mi chiede mia madre. Poso il cellulare sul tavolo dopo aver letto il messaggio del dottor Lascano.  
“ Niente. Possiamo andare a fare spese nel pomeriggio,se vuoi. L’impegno che avevo non c’è più,quindi se ti va,ti accompagno!” le rispondo.
“ Un ragazzo?” mi domanda sedendo di fronte a me. Annuisco.
“ Volevo solo ringraziarlo per avermi aiutato,sebbene la sua famiglia mi detesti. Ma dice che non vuole complicare le cose e che sono altri gli occhi azzurri nei quali adora specchiarsi! In breve gli piace una ragazza e non vuole creare equivoci con me!” le spiego.
“ Meglio un ragazzo sincero ad uno che ti illude,no? E poi se conosci la sua famiglia,vuol dire che è uno dei proprietari o dei clienti dell’azienda per cui sfili!” replica.
“ Sua madre e i suoi zii sono gli azionisti di maggioranza. In pratica sono quasi gli unici proprietari,visto che le altre due famiglie hanno solo le briciole. Diciamo che ha una famiglia complicata con dei fratellastri e un patrigno,visto che sua madre sta con un altro,che il padre di questo ragazzo odia a morte!” le spiego.
“ Ma lui ti piace?” mi chiede preoccupata. Non è mica il mostro di Loch Ness?
“ No. Non in quel senso. È un bravo ragazzo ed è gentile,ma io volevo solo ringraziarlo. Insomma…sua sorella di sangue mi odia,la sua sorellastra pure…non era scontato il suo aiuto nei miei riguardi!” le rispondo.
“ Meglio così,tesoro. Quelle persone sono diverse da noi! Non è il tuo ambiente! Il mondo dei ricchi è un mondo a parte!” replica.
“ Sì,ma tu lo dici perché lavori con i ricchi. Sono ricchi gran parte dei tuoi datori di lavoro!” obietto.
“ Appunto. Ne ho viste di cotte e di crude,qui come in Europa,e ti assicuro che non mi piacerebbe vederti sposata con uno di loro. Inoltre la famiglia del tipo in questione mi pare pure abbastanza scombinata e non vorrei ne fossi annientata!” risponde.
“ Credo gli piaccia la sua sorellastra,la figlia del nuovo compagno di sua madre. Stanno sempre assieme ed hanno un rapporto un po’ strano!” le rivelo. Per quanto la cosa somigli molto ad un incesto!
“ È un pervertito,se fosse come dici! Troverai l’amore della tua vita,ne sono certa! Ma non in Ecomoda!” ribatte carezzandomi i capelli.
 
[David]
“ SCHERZI? MI PRENDI IN GIRO? NO,CHE NON HO MAI DETTO A SUSANNA CHE AVREI LASCIATO PARTIRE VOI! FORSE QUELLO LÌ L’AVEVA FATTA BERE  E NON SAPEVA CIÒ CHE DICEVA!” sbotta Jorge. Gli ho solo chiesto per quale cifra mi avrebbe venduto quella casa,ma non credevo di scatenare tale pandemonio! Di solito alla base della coppia non dovrebbe esserci la comunicazione?
“ A me sembrava sobria,a dire il vero! E se te lo chiedessi io? Londra mi piace e faresti felice anche Susanna. La sua famiglia è qui!” obietto.
“ Perché quella di tua moglie dov’è? I suoi vivono di fianco a Buckingham Palace?” replica con sarcasmo.
“ Cassy non ha tutta questa smania di restare attaccata alle sottane di sua madre. Susanna sembrava contenta di restare a Bogotà!” rispondo. 
“ Susanna non ti è mai andata a genio,quindi perché ti interessa il suo parere?” mi chiede sospettoso.
“ Ti ho detto solo cosa ho visto!” rispondo sulle mie.
“ Ed era felice di restare solo lei o pure quello lì?” mi chiede seccato.
“ Jorge,sei geloso? Davvero? Non lo sai mai stato neppure di Summer!” replico. Impallidisce.
“ L’ho vista,David. Era in aeroporto ieri! Si è tinta i capelli!” mi racconta. Oddio! Quando la biondina lo scoprirà saranno dolori d’orecchie!
“ Cioè tu hai rivisto la tua ex e fai tanto il geloso di Susanna? Scusa se te lo dico,ma sei un po’ incoerente,fratello!” obietto.
“ Non l’ho rivista in un hotel,David! Ci siamo incrociati! E non mi hai risposto: lui era contento?” mi chiede. Cosa mi tocca fare!
“ Indifferente. Né contento né scontento. E comunque Londra è pericolosa per te. Immagina se la tua attuale Susanna incontrasse Susan per le strade di Londra…sarebbero tirate di capelli! Vedi che la mia offerta capita a fagiolo?” replico. Mi lancia un’occhiata scettica.
 
[Patrizia]
È la terza telefonata da stamani che mia figlia mi chiude facendo scattare la segreteria. Non capisco perché se la prenda tanto! Con Daniele è stata più morbida quando ha scoperto della sua relazione con quella troia! Quella donna c’ha rovinato la vita prima facendo piombare la sua ultimogenita nella nostra famiglia e poi con la storia della figlia ritrovata! Tutto questo solo per prendersi mio marito!
 
Mi alzai da quel tavolo e mi diressi verso la cucina per ordinare ai domestici di servire il dolce al solo scopo di terminare quella cena orribile e far uscire quella puttana da casa mia. La odiavo con tutte le mie forze! E poi che diavolo aveva da cincischiare di continuo con mio marito?
Mi avvicinai alla cucina e restai sulla soglia quando sentii i miei domestici spettegolare fra loro senza curarsi di tener basso il tono di voce.
“ Sì,è la sua amante. Quando le ho portato il salmone,lui le accarezzava le dita sotto la tovaglia. Lei non si è mossa lasciando che le loro dita giocassero fra loro prima di spostarsi per via della mia presenza! E non vedi come la guarda? Quando mai ha guardato la signora Patrizia in quel modo?” sentii dire da Anita. Le aveva preso la mano?
“ Magari la foto che lui stava guardando la volta in cui l’hai beccato era della signora!” rispose John. Un colpo di tosse mi fece trasalire.
“ Adesso spii pure questi poveretti? Che peccato hanno commesso loro?” mi redarguì mio marito facendo notare a quei due pure la mia presenza. Bella figura di merda!
“ D-Dottore! Non stavamo dicendo nulla di male!” si discolpò balbettando la mia domestica dopo qualche minuto di silenzio.
“ Vorrei ben vedere! Posso sapere che l’è preso stasera,visto che il salmone per Camilla era…” la voce di quella sgualdrina lo interruppe.
“ Era ottimo,grazie!” asserì decisa. Aveva il cellulare all’orecchio.
“ NON TU!...Giulio si sarà chiesto se sei il souvenir di un safari o di una visita allo zoo!...Avresti potuto usare il momento per avvicinarti a lui!... Deflorata? È ridicolo!... No,dopo il 14,resterò qui 3 settimane!” le sentimmo dire urtata. Odiavo il sorriso compiaciuto di mio marito.
“ Non sapevo foste qui. Volevo solo dare istruzioni ad Anita perché non sfaldi la torta di Roberta!” asserì con nonchalance.
“ Credevo avremmo mangiato la mia!” obiettai. Non poteva dettare legge in casa mia!
“ La tua possiamo mangiarla domani. Roby si è impegnata e voglio assaggiare quella torta,Patrizia!” decise Daniele.
“ Anita,prenda la torta e la lasci a temperatura ambiente per 15 minuti. Dopodiché tagli delle fettine e rimetta la restante parte in freezer. Mi raccomando: tagli netti e sicuri o si sfalderà! Se ha la mano tremante,lo dica che faccio io!” affermò quella donna. Odiavo che desse ordini in casa mia!
“  Gli ordini li do io,visto che è casa mia! Sei solo un’ospite temporanea,Camilla! Non dimenticarlo!” le rammentai. Mi guardò annoiata.
“ PATRIZIA,BASTA! Ti ricordo che è casa mia e sta a me decidere cosa dà o meno fastidio!” tuonò mio marito per difendere quella puttana. 
“ Davvero resti qui 3 settimane dopo le nozze di Charlotte o l’hai detto solo per far incazzare il gorilla?” le chiese Daniele. Lei annuì.
“ Babi non deve stressarsi e voglio aiutarla col matrimonio. Poi dobbiamo anche parlare della luna di miele. E volevo proporre ai ragazzi un matrimonio a tema,sai quelli durante i quali si usa un solo colore in tutte le sue nuance?” spiegò lei. A patto che stesse lontana da Daniele! 
“ Non è una cattiva idea. Ai ragazzi piacerà di sicuro! Hai sempre idee geniali!” rispose Daniele.
“ Dan,guarda che carino quest’hotel sul lago! Dev’essere recente perché 40 anni fa non c’era! È bellissimo!” replicò quella smorfiosa. Daniele si piazzò alle sue spalle e m’irrigidii per quella vicinanza fra loro.
“ Stupendo! È molto romantico! Possiamo parlarne domani a pranzo e poi dopodomani convocare i ragazzi. Se a loro andrà bene,il giorno seguente potremmo andare in agenzia! E se vuoi una mano col matrimonio,potrei aiutarti!” affermò mio marito.
“ Ok. Mi farebbe comodo una mano per le nozze,a patto che non porti pure la regina dell’animalier perché mia figlia non ha mai sognato un matrimonio stile Tarzan. Anche se col tuo programma mi hai organizzato tutta una settimana,Valencia! Neanche la mia segretaria Zurigo è così efficiente...se vuoi,ti assumo!” rispose lei facendolo ridere. Me ne andai oltraggiata nascondendomi però per tenerli d’occhio. Non volevo perdere mio marito e quella gattamorta gli stava sempre attorno!
“ Anita,John,qui ce ne occupiamo io e Camilla!” asserì Daniele cacciando dalla cucina quei due. Ricevetti pure un’occhiata pietosa da Anita.
Daniele aprì il freezer per tirar fuori la torta,mentre lei afferrò il coltello dal cassetto come se avesse da sempre abitato in quella casa.
“ Attento che sono armata,Valencia!” scherzò quella facendo ridere mio marito puntandogli contro il coltellaccio. Daniele scosse il capo divertito e si diresse di nuovo verso il cassetto delle posate per estrarne un cucchiaino. Lo affondò nella torta.
“ Daniele! Così rovini la torta e ingrassi! Dai!” lo ammonì quella lottando contro di lui per il possesso di quel cucchiaino.
“ Ho bisogno d’affetto! E poi sai pure tu cosa diceva Oscar Wilde: l’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi!” rispose lui prima di portarsi il cucchiaino alla bocca e assaggiare la torta. Lei rise poggiando la fronte sulla sua spalla. Sentivo una rabbia verso entrambi!
“ Ci divertivamo un sacco quando cucinavamo assieme qui!” commentò quella stronza,che stava usando il loro passato per riprenderselo.
“ E ancora di più quando non cucinavamo!” replicò Daniele lascivo beccandosi uno schiaffetto sulla spalla. Era tradizionalista solo con me!
“ Poi l’hai mandato davvero il messaggio a Clizia?” chiese a quell’oca facendola ridere.
“ Sì. Le ho detto che per via della cena da te,ti aggregavi ai miei auguri! Ti accetterà e ti adorerà come sua madre!” rispose quella stronza.
“ E come sua nonna!” ammiccò Daniele. Quella ridacchiò ancora. 
“ Abbiamo passato molto tempo insieme in questi giorni…perché non mi hai detto di essere ad un passo dal divorzio?” le chiese Daniele.
“ Non credevo t’importasse. So che per te è una vittoria perché ciò ti dà ragione,ma non potevo dirti fra una tua offesa e l’altra: << Ehi,Dan, sai che divorzio? >>! Credevo mi odiassi!” replicò quella tamburellando le dita sulla penisola.
“ Ti conosco e non me la bevo! Sai benissimo che non ti ho mai odiata! Perché non me l’hai detto? Abbiamo una figlia. Credevi non venisse mai fuori il tuo divorzio?” obiettò lui.
“ Non capisci che la nostra vicinanza è malvista da tutti? Che questo è un esame a noi più che un omaggio a Roby? << La divorziata che si riavvicina al suo ex >>…vuoi che il tuo menage vada in pezzi per una cosa inesistente? La verità è che non te ne sei accorto perché per te sono solo la madre di tua figlia e la tua consuocera,quindi non ti accorgi che la nostra amicizia da fuori sembra equivoca!” ribatté quella.
“ Pensi davvero tutto ciò che hai detto? Che noi non esistiamo e che non sento più nulla per te?” chiese lui ferito.
“ Se sbaglio,dammi un’altra spiegazione alla tua condotta. Ignori le occhiatacce dei commensali (comprese quelle di Patrizia),mi prendi per mano sotto il tavolo come nulla fosse,scherzi con me in modo ambiguo…non saresti così leggero se non mi avessi dimenticata! E ora lasciami tornare di là. Le fette le farà la tua domestica,giacché la paghi per tale compito!” rispose lei facendo per allontanarsi,ma lui le prese il polso.
“ POSSO DIFENDERMI O HAI GIÀ DECISO TUTTO TU COME HAI DECISO DI ANDAR VIA ANNI FA E DI NON CERCARMI PIÙ PER DIRMI DI ROBY DOPO IL MIO SILENZIO AD UNA LETTERA MAI LETTA? POSSO DIRE LA MIA?” replicò Daniele.
“ Difenditi! Sentiamo cosa hai da dire!” lo esortò lei incrociando le braccia al petto.
“ Se rido e scherzo con te,se ti ho preso per mano,è perché con te sto inverosimilmente bene pure nel manicomio che c’è di là. Sono me stesso ed è difficile per me esserlo da quando mi hai lasciato! Sono sempre lo stesso! Pure tu sei sempre la stessa! Cerca di essere sincera con me ed io lo sarò con te! Dimmi cosa ti passa per la testa! Ci siamo sempre detti tutto!” replicò lui accarezzandole le guance. Lei chinò lo sguardo.
“ Cami,dimmi che non stai bene quando siamo assieme,che non sei serena,che non sorridi col cuore,che sto bene solo io!” asserì Daniele continuando a sfiorarle gli zigomi.
“ Avevo dimenticato cosa volesse dire star bene con qualcuno e con te sto infinitamente bene,Daniele. Come se il tempo non fosse mai passato,come se non ci avessero diviso 40 anni di incomprensioni. Ci vediamo sempre per grattacapi da risolvere,però passano in secondo piano perché riesci a farmi ridere,a farmi rilassare. Sono riuscita persino a dormire senza notizie di Roby solo perché c’eri tu! Ma ciò non cambia le nostre vite attuali! Lasciami andare,ti prego! Lasciami tornare alla mia vita prima che sia troppo tardi,ti supplico!” rispose quella bloccata da lui contro la penisola della cucina. Lui non si mosse. 
“ Non voglio che torni alla tua vita senza di me,che mi lasci solo di nuovo. Sei tornata nella mia vita nel momento più inatteso ed in un ruolo che non avrei mai potuto immaginare,ma ora voglio impormi al destino che ti ha riportata da me e scegliere di farti restare senza che tu sparisca di nuovo! Non te ne andrai un'altra volta!” asserì. Lei distolse lo sguardo da lui.
“ Il destino…colui che c’ha impedito di invecchiare assieme e mi ha fatto a crescere Roberta senza di te? Beato te che ti fidi ancora del destino,Daniele! Persino Roby si sta chiedendo dove ci porterà tutto ciò e vuoi che resti per rendere le cose ancora più intricate? Stai delirando oltre che parlando solo di ciò che vuoi come se il resto del mondo non contasse!” borbottò quella a poca distanza da lui.
“ Non sto delirando e il resto del mondo non conta. Conta ciò che vuoi tu e ciò che voglio io. Non ti curare del resto,Camilla! Non è stato il destino a dividerci,ma Trimalcione. Il destino c’ha riuniti e dev'esserci una ragione se siamo qui! Dimmi che mi credi quando dico che quella lettera non mi è mai giunta! Ti amavo quando ho sposato lei,ti amavo come sempre,ti amavo da morire,Cami!” asserì Daniele sollevandole il mento con due dita. Doveva rammentarlo per forza?
“ Che importa che io ti creda o no? Chiunque sia stato a trovare la mia lettera ha segnato le nostre sorti per sempre,Daniele! Ti ha impedito di decidere in piena autonomia,anche se in realtà avevi già scelto o non le avresti chiesto di sposarti! Se fossi stato davvero innamorato di me,non ti saresti sposato o mi avresti raggiunta a Zurigo,Daniele. Non l’hai fatto! La tua scelta è stata definitiva,per sempre!” rispose quella troia. Che si aspettava? Che restassi a guardare mentre tentava di riprendersi il mio uomo nonostante fosse a 16 ore d’aereo?
“ Queste sono cazzate,Camilla! Stai solo scappando da me e da quello che senti! Non faccio che pensare a quella lettera e vorrei sapere chi ce l’ha,anche se credo di saperlo. Partiamo da questo: che c’era scritto nella tua lettera?” la corresse Daniele. Odiavo la sua dolcezza con quella.
“ Ciò che di rilevante c’era scritto,lo sai già. In merito al resto,ora non è importante,Daniele! Abbiamo vite diverse!” rispose lei.
“ Se è rilevante o meno lo stabilisco io,se permetti,visto che la lettera in questione era per me. Voglio sapere cosa c’era scritto per filo e per segno,Camilla! C’era scritto che mi amavi ancora,vero?” insistette lui. 
“ Non conta,non ora. I nostri figli stanno per sposarsi come sognavamo di  fare noi e basta! L’hai sposata,vivi qui con lei,avete avuto i figli che sognavamo. Il tuo amore per me non c’era già più o non avresti scelto di stare nella casa dove sognavamo di abitare noi,Dan! Non ce l’avresti fatta a convivere coi nostri ricordi qui dentro! Mi hai cancellata,Daniele! Ammettilo e falla finita!” sbottò quell’oca.
“ Non lo ammetto perché non è così,maledizione! Magari fossi riuscito a cancellarti dalla testa…avrei avuto una vita felice! Tutt’oggi non è facile per me vivere nella nostra casa con un’altra donna,credimi!” obiettò Daniele cercando invano di sfiorarle il viso.
“ Nessuno ti ha chiesto di farlo e mi pare tu riesca benissimo a dormire con lei nel nostro letto! È stata una tua scelta! Non c’era nessuno a puntarti contro una pistola né mentre la sposavi,né in tutti questi anni con lei,né quando hai scelto di vivere qui con lei!” replicò lei.
“ Lo capisci che credevo di non rivederti mai più? Capisci che sono ancora sconvolto? Sono venuto a vivere qui perché era casa dei miei genitori e li volevo vicino in questa prova difficile,volevo mi aiutassero a non impazzire di dolore per averti persa!” obiettò mio marito.  
“ Non mi va più di sentire le tue scuse! L’hai sposata perché la volevi! Ora non ha importanza!” tagliò corto quella cercando di allontanarsi.
“ Per me sì. E ne parliamo perché voglio la verità e pure tu la meriti!” si oppose Daniele attirandola di più a sé con una mano sul coccige.
“ No,tu hai lei ed io troverò un brav’uomo che mi porterà al cinema,al ristorante,con cui viaggiare e vivere serenamente!” rispose lei.
“ CREDI CHE IL BRAV’UOMO SE NE STARÀ CON LE MANI IN TASCA? VORRÀ TOCCARTI,BACIARTI,MALEDIZIONE! IO NON POSSO TOLLERARE CHE QUALCUN ALTRO TI TOCCHI,CAZZO! QUANDO ACCADRÀ,SARÒ FUORI DALLA TUA VITA,CAMI! ME NE ANDRÒ DI NUOVO E PER SEMPRE!” ringhiò lui. Era geloso di lei?  
“ Daniele,smettila! Questo è un ricatto. Sai che non puoi più uscire dalla mia vita perché siamo i genitori di Roby. E non è giusto obbligarmi ad invecchiare da sola mentre tu avrai la tua vecchiaia con lei! È da egoisti,lo capisci?” sbottò lei. Lui le accarezzo le guance con i pollici.
“ Da egoisti? E da quando voler essere felici e desiderare la monogamia è una colpa?” replicò lui.  
“ Strano che ancora ricordi cosa sia la monogamia dopo 30 anni con quella! Ci saranno state più persone nel vostro matrimonio che ad un concerto di Pablo Alborán!” ribatté lei pungente. Lui sorrise divertito.
“ E allora diciamo che preferirei un legame monogamico con te! Con te non voglio terzi incomodi: non li volevo 40 anni fa e meno che mai li desidero adesso! ” rispose lui sfiorando il naso di lei col suo.  
“ Voglio tornare di là! Ci stanno aspettando tutti! Resta da augurarci che almeno i nostri figli siano felici senza intoppi di alcun genere! Sarà bello avere un altro nipotino in comune!” asserì quella quando mio marito poggiò la fronte sulla sua.
“ Parli come se fossimo morti! Siamo vivi. Smettila di parlare come se fossimo condannati al patibolo! La mia Cami è combattiva! Tu non ti arrendi mai,come me! Siamo uguali! Noi due possiamo farcela se lottiamo insieme!” rispose Daniele scuotendola fino ad attirarla in un abbraccio. Quella puttana ricambiò l’abbraccio.
“ Stavamo andando bene. Stavamo riuscendo ad essere cordiali senza esagerare,ce l’avevamo quasi fatta a reprimere tutto il resto,Daniele! Perché rovini sempre tutto? Ora come faremo a far finta di aver mai avuto questa conversazione,me lo dici?” domandò quella poggiando il capo sulla sua spalla.
“ Io non ne posso più di fare finta. Voglio la verità,Camilla!” asserì deciso.
“ La verità talvolta può scatenare il pandemonio e Giulio e Barbara non ce lo perdonerebbero mai. Perché dev’essere tutto così difficile con te?” si lamentò quella stringendosi a lui. 
“ Preferivi un uomo facile?” scherzò lui prima di abbracciarla nascondendo il naso fra i suoi capelli. Quella smorfiosa ridacchiò.
“ Non ti ho mai voluto diverso da come sei: sarcasmo, dolcezza,ruvidità,ironia,passione. Io adoravo quel mix! E tuttora non cambierei una virgola di te,anche se a volte sei un disastro con gli esseri umani. La perfezione non esiste,ma tu ci vai vicino!” precisò quella carezzandogli i capelli. 
“ L'unica che rasenta la perfezione sei tu! Credo tu sia la sola al mondo ad amare questo mix. Chiunque mi conosca vorrebbe qualcosa di diverso in me. Tu mi accetti per quello che sono. Mi avresti sposato senza desiderare alcun compromesso,prendendomi per intero: pregi e difetti. Ed anch'io avrei fatto lo stesso con te: a me tu vai bene pure se fai le autopsie alle bistecche,se impieghi ore a prepararti,se ti vedi brutta sebbene tu sia bellissima... Dammi un motivo per rinunciare a te di nuovo!” ribatté lui baciandole la tempia. Quella gallina rimase in silenzio.
“ Dobbiamo parlare. Alla fine della cena ti accompagno a casa e parliamo! E domani verrai con me in un posto!” affermò mio marito.
“ Domani dobbiamo parlare del ristorante per i ragazzi! Sono loro la cosa importante! Non voglio ritrovarmi in un guaio,Dan!” addusse lei.
“ Nessun guaio. Abbiamo bisogno di essere sinceri l’uno con l’altra. E non possiamo parlarne qui o in auto. Al ristorante pensiamo poi. Dimmi che verrai con me! Ho bisogno di parlare con te ed ho bisogno di risposte,Cami! C’ho provato,credimi,ma non riesco più ad andare avanti così!” rispose Daniele prendendole il viso fra le mani e supplicandola quasi. Quella stronza gli lasciò una carezza sulla guancia.
“ Ti aspetto in sala da pranzo,ma prima asciugati gli occhi o se ne accorgeranno tutti che hai pianto ed Hermes sarà il primo a prenderti in giro!” rispose lei baciandogli la guancia  e soffermandosi molto su di essa prima di andarsene. Mi nascosi in tempo perché non mi notasse. 
 
“ Maledizione! Come diavolo posso fare a parlarle?” sbotto incazzata resistendo appena alla tentazione di scaraventare il cellulare a terra. Non c’è più Daniele nella mia vita e non posso permettermi un telefonino nuovo!
 
[Aisha]
Andiamo proprio bene! Io,Carlos,Giulio e Babi li stiamo aspettando da un quarto d’ora giù,sperando si sbrighino a scendere. Il quartiere dov’è ubicata l’ex casa per il riposo dei neuroni di Daniele non è degradato o popolare. È un bel rione,ma lontano dalla zona delle ville benestanti dove desumo sia anche la sua dimora ufficiale!
“ Nervosa?” mi chiede il mio ragazzo cingendomi i fianchi.
“ Urtata. Se entro 2 minuti non scendono,me ne torno a casa!” sibilo. Ha insistito lui perché accettassimo ed ora dovrei aspettare? Che cavolo!
“ Sei sfortunata,Aisha! Eccoli!” scherza Babi strappandomi un sorriso. Quando escono dal portone,facciamo tutti gli auguri alla festeggiata, mentre Junior e Susanna continuano a punzecchiarsi. Signore,fa che questa giornata termini alla svelta!
“ Una cinquantina di gocce di Valium ad ognuno,no eh?” sibilo continuando a fissarli.
“ Amore,all’inizio anche noi litigavamo così!” mi sussurra Carlos. Ieri sera non mi aveva dato torto marcio su questa cosa?
“ Quindi questo sarebbe il karma? Questa è l’ultima volta che accetto un invito simile!” sibilo. E che miseria!
“ Alt! Stop! Voi siete venuti con due auto diverse?” domanda Daniele. Carlos e Giulio annuiscono.
“ Ma volevamo lasciarne una qua e viaggiare tutti e 4 assieme!” comunico.
“ Giulio e Babi verranno con noi assieme a Susanna,così potremo parlare pure delle nozze da organizzare. Mentre Junior verrà con te e Carlos, per la salvezza dei nostri nervi o inizieranno a discutere pure in auto!” propone Camilla. E i suoi nervi ce la faranno a sopportare Susanna?
“ Ok. Anche se ci manca il seggiolino auto per il bambino in questione! Speriamo non ci facciano la multa!” scherzo. Carlos ridacchia.
“ Simpatica come tua sorella,cara! Tu e Roberta avete lo stesso senso dell’umorismo!” borbotta Junior.
 
[Roberta]
Approfitto del fatto che Clizia si è persa nel suo mondo di musica e libri per accennare a mio marito ciò che mi balena in testa da un po’. Più precisamente da quando ho scoperto che Daniele è mio padre e tutto l’inferno che hanno vissuto lui e mia madre.
“ Voglio rovinarlo!” asserisco glaciale.
“ Il pilota per aver fatto ritardo? Non mi pare il caso,amore!” scherza strappandomi un sorriso.
“ Il padre di Junior e Babi. Lo voglio alla canna del gas!” rispondo. Mi guarda con gli occhi sbarrati.
“ Tesoro,tu sei presa dalla rabbia. Hai bisogno di tempo per elaborare!” cerca di calmarmi.
“ Io avevo bisogno di tempo con mio padre,un tempo che mi ha tolto e che non potrò più riavere indietro! La mamma gli aveva detto di me in quella lettera di 30 anni fa e lui l’ha sostituita. Seppure l’avesse letta,non sarebbe mai venuto a Zurigo da noi. Quando papà ha letto la brutta copia conservata dalla mamma ha pianto. Se la mamma mi avesse raccontato tutto,di avergli detto di me e della sua freddezza,mi sarei sentita rifiutata e avrei iniziato a chiedermene il motivo,mentre lui non ne ha mai saputo nulla e mi ha sempre amata,capisci?” lo correggo.
“ Amore mio,ma lui adesso ti adora! E quell’uomo,per quanto lo disprezzi,ha già perso tua madre e i suoi figli!” replica. E chi se ne frega?
“ Amore,lui ha sposato mia madre per soldi. I miei fratelli erano la sua assicurazione per restare ricco e non morire di fame. Non gli è mai importato nulla né di me (e posso capirlo),né di mia madre,né dei miei fratelli! Voglio togliergli tutto: il lavoro,la casa dove vive che non potrà più permettersi,i vestiti firmati che non sa neppure portare…tutto! Si pentirà di aver rovinato la vita dei miei genitori. La troia che ha generato Giulio e Susanna l’ha già sistemata mio padre,ma a quello penso io! Sarà divertente vederlo mendicare nei pochi mesi che ci restano a Zurigo! Tanto nessuno dei suoi figli alzerà un dito per aiutarlo: Junior già adora mio padre e detesta lui per aver reso infelice la mamma; Babi è sulla buona strada per detestarlo… Devo solo trovare un cavillo per sbatterlo fuori dall’azienda. Niente lavoro,niente casa lussuosa!” asserisco.
 
Era metà maggio del 2006. Avevo 9 anni e mezzo e stavo giocando a nascondino con Junior. La mamma diceva che dovevo sempre nascondermi io così che Junior imparasse una buona volta a contare,visto che era lì lì per cominciare il secondo anno di scuola materna. A fine agosto avrebbe compiuto 5 anni e l’anno seguente avrebbe cominciato le elementari. Doveva imparare a contare!
Entrai di soppiatto in camera dei miei genitori per nascondermi nell’armadio della mamma (mi piaceva essere coccolata dal suo profumo di cui erano impregnati i suoi abiti) o in un baule ai piedi del talamo,ma trovai una scena che mi sconvolse. La mamma era in lacrime di fronte al suo portatile (era il suo perché aveva permesso a me e a Junior di decorarlo con gli adesivi delle Winx e dei Digimon). Singhiozzava in un mare di fazzolettini di carta usati! Avevo paura quando piangeva così tanto. Io volevo vederla sorridere sempre,non solo con me e Junior.
“ Mammina,perché piangi? Sei triste perché non ho voluto mangiare i broccoli? Lo sai che non mi piacciono,ma se non piangi più,la prossima volta li mangio tutti,giuro!” esclamai. Si accorse di me e mi sorrise spostando di lato il suo notebook perché mi accomodassi fra le sue braccia. La mamma mi adorava,non era un mistero. Così come non era un mistero che mio padre provasse per me il sentimento forse opposto. Mi rimproverava spesso e non ne capivo il motivo! Sì,ero una bimba ribelle,ma perché doveva guardarmi sempre così male?
“ Come posso essere triste con una bimba bellissima come te? Tu sei il regalo più bello che la vita mi abbia fatto,amore mio! Io ti amo e ti amerò sempre sopra ogni cosa,tesoro mio. Ricordati che la mamma ti vuole bene per 4,piccolina! Non dovrai mai sentirti poco amata perché la mamma ti adora!” mi rispose baciandomi la tempia. Lo sguardo mi cadde sullo schermo del pc. C’erano due soggetti vestiti da sposi. Anche se lui sembrava avere un sorriso costruito più che spontaneo e felice,un ghigno più che altro per accontentare la stampa!
“ Chi sono,mamma? Perché il signore ha la faccia da funerale,la faccia di uno che è stato portato lì a forza?” le domandai.
“ Nessuno di importante!” rispose evasiva.
“ È una tua amica? Sei triste perché non ti ha invitata al matrimonio col signore triste? Se è così,è cattiva! Tu sei più bella di lei! Non ti ha invitata perché l’avresti fatta sfigurare,mammina! Sei la mamma più bella del mondo!” replicai. Le sfuggirono un paio di lacrime.
“ Sono bella perché ho te e tuo fratello. Ed hai ragione tu: chi non ci vuole non ci merita,amore mio!” ribatté chiudendo quella pagina web con un gesto deciso.
 
Allora non lo sapevo,ma era il mio papà. Avevo appena visto per la prima volta nella mia vita mio padre ed era con quella grandissima troia. Da quando so di lui,ricordi della mia infanzia,che avevo relegato nei meandri più reconditi della mia memoria,sbucano a caso. Da quando tale schifo è emerso,riesco a dare senso ai pianti frequenti e sofferenti di mia madre,alla faccia da funerale di mio padre in quella foto di nozze…
“ Amore,tu sei sicura? Quell’uomo ti ha cresciuta!” esclama mio marito.
“ Nessuno gli ha mai chiesto di farlo! Saremmo stati tutti più felici se non fosse esistito! Lo diceva pure la nonna e aveva ragione! Avrebbe dovuto crepare prima di infelicitare la vita di mia madre!” rispondo. I siparietti fra i due li sento ancora riecheggiare nelle mie orecchie!
“ Tua nonna all’inizio non sopportava neppure me. Non è venuta neanche al nostro matrimonio!” obietta. Ma poi ha iniziato ad apprezzarlo, quando si è resa conto che non era uno spiantato,ma un tipo ambizioso!  
“ Sono stata lo strumento di vendetta contro papà! Dev’essersi divertito a far credere a mia madre di aver stato con lei e di essere mio padre,a manipolare entrambi! Se non si fosse intromesso,i miei sarebbero rimasti assieme ed io sarei cresciuta con mio padre!” obietto scaldandomi.
“ Se fossi cresciuta con tuo padre,forse non ci saremmo mai conosciuti!” replica.
“ Hai partecipato a vari congressi in Colombia e avresti apprezzato il mio sedere pure se ci fossimo incontrati per strada! Tanto,quanto è vero che sono una Valencia,un modo per sbatterlo fuori lo trovo,giacché non è candidabile al premio << Impiegato dell’anno >>!” ribatto decisa.
“ Tipo? Non vuoi simulare un reato,vero?” mi chiede spaventato.
“ No,sfrutterò il suo punto debole. Ed ho intenzione di fargli un bel regalo. Credo lo meriti per tutto l’affetto che donatomi e per le migliorie apportate alla vita mia e dei miei genitori,nate dal suo altruismo! Basta che gli affianchi una collega con del pelo sullo stomaco. Ci andrà a letto durante l’orario d’ufficio ed io lo licenzierò! È giusto sfruttare la sua pratica fatta con le nostre domestiche!” rispondo.
 
[Marcella]
“ Gliel’ho detto!” asserisce Patrizia senza neppure un << buongiorno >> di circostanze o un << scusa l’ora >> che ci sarebbe stato benissimo visto che mi ha buttato giù dal letto a quest’ora con la sua telefonata.
“ A Daniele? E come l’ha presa?” le chiedo alquanto preoccupata. Stasera dovrò anche incontrarlo alla cena per il compleanno di Camilla e temo parecchio una delle sue sfuriate!
“ Mi ha gridato addosso ed ha ammesso che se avesse saputo dell’aborto con annessa sterilità sarebbe corso da quella troia! Invece di capire il mio dolore mi ha gridato in faccia che sarebbe corso da quella se avesse potuto scegliere!” mi racconta. Nulla che non mi aspettassi insomma!
“ Almeno non ti ha schiaffeggiata! Certo il fatto che tu abbia taciuto questa cosa per più di 20 anni non ha attutito la sua reazione,ma l’ha peggiorata! Forse se gliel’avessi detto subito,come ti avevo consigliato,avrebbe reagito in modo un po’ più contenuto!” commento.
“ Ieri ho incontrato anche Maurizio,il mio ex marito. Lo sapevi che è cliente dell’Ecomoda?” replica.
“ Non lo sapevo. Dopo la tua defaillance col buzzurro,non vorrai mica puntare sulla minestra riscaldata,vero? Anche perché quella minestra è scaduta,visto che vi siete lasciati quasi 40 anni fa!” ribatto. Per carità,quel tale è un bell’uomo,ma se litigavano da giovani,figuriamoci ora!
“ Marcella,tu credi che Susanna mi perdonerà?” mi chiede. Come no! Considerato che l’ha vista fra le braccia del tipo che meno stima su questo pianeta,non credo proprio!
“ Hai intenzione di finirci a letto di nuovo?” replico.
“ Con Maurizio?” mi chiede. La facilità con cui salta da un tema all’altro (quasi la stessa con cui salta da un uomo all’altro) mi fa ammattire.
“ No! Col buzzurro! Patrizia,se fosse almeno decente a livello fisico lo capirei. Classificherei il tutto come una mera attrazione sessuale,ma il tale era avvenente forse 40 anni fa. Ora no!” esclamo.
“ Se ci fossi andata a letto,capiresti di cosa parlo e cosa ha attratto tutte le donne che ha avuto negli anni!” commenta. Sono schifata!
“ Sto per vomitare! Non starai parlando di quello che penso,vero?” chiedo oltraggiata.
“ E di cosa altrimenti?” replica. Ma perché io? 
 
[Camilla Senior]
“ Ieri nell’antibagno,prima che ti intercettasse Patrizia,eri con mio fratello?” domando a Dan carezzando la sua mano sulla leva del cambio. In queste settimane non abbiamo mai affrontato l’argomento << Armando >> sebbene sia conscia che la loro amicizia è finita per colpa mia.
“ Sì. Menomale che non l’ha visto in mutande o sarebbe saltata addosso pure a lui,visto che ultimamente non scarta nulla! Non credo Beatrice avrebbe apprezzato tale iniziativa!” scherza portandosi la mia mano alle labbra per baciarla. Ridacchio divertita.
“ Mi dispiace che per colpa mia non siate più amici!” farfuglio. S’irrigidisce e me ne accorgo.
“ Non è colpa tua,tesoro. La nostra amicizia sarebbe finita lo stesso quando c’ha quasi mandati sul lastrico. Tuttora non riesco a perdonargli questa cosa,quindi figuriamoci se fosse stato il mio migliore amico!” asserisce mio marito.
“ Ti avrebbe proposto come suo braccio destro o lui sarebbe stato il tuo. Avendo te accanto non avrebbe commesso certi azzardi!” obietto.
“ Di sicuro,con me come consigliere,non avrebbe assunto sua moglie,che prima di darsi una ripulita era peggio di quella Tiziana!” replica.
“ Di cosa avete parlato?” gli domando.
“ Gli argomenti di conversazione fra me e tuo fratello,quando non ci offendiamo a vicenda,scarseggiano,quindi prova ad indovinare,pulcina! Abbiamo parlato di te e della tua testa dura. Del fatto che non fossimo a conoscenza della tua vita infelice con quello là o ti avremmo salvata e riempito lui di botte,cose di questo tipo! Non ci siamo di certo scambiati confidenze,amore mio!” risponde. Invece prima si confidavano tutto!
“ Amore,non è colpa tua! Nessuno gli ha puntato la pistola alla tempia forzandolo ad aiutarti a scappare da quello né a fare ciò che ha fatto con l’azienda! Se penso che hai rischiato di morire anche per colpa sua,mi viene voglia di ucciderlo! Se avesse agito nel mio interesse,saresti rimasta e non avremmo sofferto tanto! Ho rischiato di perderti!” mi rassicura per poi sfogarsi con gli occhi lucidi. Mi stringo a lui.
“ Di che parlate?” domanda Susanna togliendosi le cuffie. Giulio e Babi sono ancora intenti a discutere dei preparativi per le loro nozze.
“ Nulla di che. Hai già scelto il vestito per le nozze di tuo fratello?” le chiedo carezzando il viso di mio marito con la punta delle dita.
“ No,ma ne ho visto uno stupendo color prugna,Camilla! Dici che Dodo mi accompagnerà a comprarlo?” replica gasata. Non credo! Ancora mi domando come abbia fatto a convincerlo ieri a fare shopping con lei!
“ Credevo reputassi una tortura fare shopping con Junior! Sta sempre lì a sbuffare come una pentola a pressione! Mette un ansia con la sua fretta di tornare a casa!” obietta mia figlia.
“ No. È tanto paziente,anche se un po’ bacchettone!” risponde Susanna. Mio marito ridacchia. Paziente Junior? E da quando?
“ Non è bacchettone! Desidera solo che non mostri le grazie,cosa che ti abbiamo sempre chiesto anche io e Giulio!” asserisce Dan.
“ Babi vorrebbe le facessi da testimone,quindi vestiti come Cristo comanda o il prete ti sbatterà fuori dalla chiesa!” asserisce mio genero.
“ Con Jorge?” domanda Susanna.
“ No. Con Junior. Le testimoni di Giulio saranno Roby e Aisha,così ho scelto te e Junior per me. Ti piacerebbe?” replica Barbara. Daniele fissa tutti e tre dallo specchietto retrovisore.
“ E-E Junior sa che vuoi che lo affianchi sull’altare? Non credo concordi!” obietta Susanna.
“ Perché non dovrebbe? State diventando amici,no? E poi siete fratelli!” ribatte mio marito. Appunto!
“ Amore,che stai guardando?” domanda Giulio a mia figlia.
“ Una mia amica,Leonie,ha postato la richiesta di mano del suo ragazzo…in riva al lago. Leonie è la sorella di quella ragazza che andava al liceo con Junior,mamma! Hai presente quella ragazza molto carina? Comunque ora fa l’attrice!” risponde Barbara.
“ Leonie?” le chiedo. Non sapevo mia figlia frequentasse attrici!
“ Ma no,mamma. Non lei. La sorella!” specifica Babi.
“ Una ex di tuo fratello fa l’attrice?” le domanda il mio amore.
“ Non è una sua ex,papà. Non sono mai stati assieme,da ciò che dice Dodo. È una più scoordinata di Campanellino dell’Ecomoda. Il premio Oscar ieri per poco non mi è finita addosso con i pattini!” risponde Susanna lasciando chiaramente trasparire l’astio verso questa ragazza.
“ Ne sai parecchio di Junior per conoscerlo appena! Sai quasi più di lui che di me,sebbene siamo cresciuti assieme!” asserisce Giulio.
“ Non credo alla tua fidanzata faccia piacere conoscere i radi dettagli che conosco delle tue ex. Potrebbe cambiare idea sulle nozze,visto che la tua proposta non è stata neppure tutto questo granché. Non che il fidanzato della sua amica si sia sprecato a farle la richiesta di mano in riva al lago! La fiera della banalità!” replica Susanna. Smeaton dovrà spremersi le meningi per stupirla quando arriverà il momento ed io dovrò cercare di non far dare di matto a Daniele quando sarà!
“ Non è vero che non è stata un granché,amore mio! A me è piaciuto che tu abbia sfidato i tuoi limiti per me! Non c’è nulla di più romantico!” comunica Babi al suo fidanzato ricevendo un bacio. Daniele sorride mentre poggio il capo sulla sua spalla.
 
Era il mio primo compleanno senza Daniele. L’anno precedente eravamo andati nella sua casetta al lago e avevamo giocato ad immaginare i nostri figli,pensando anche ai loro nomi. Era buffo: ora ero incinta davvero,ma non di lui! Un unico stupido errore me l’aveva portato via ed ero costretta a sopportare la vicinanza di un ragazzetto buzzurro che detestavo e disprezzavo con tutte le mie forze. Avrei voluto avvelenarlo! Volevo morire,solo morire. Dovevo cercare un metodo per farla finita,qualcosa che facesse soffrire il meno possibile il bimbo che aspettavo: lui non aveva la colpa di nulla. Non era colpa sua se non era figlio del mio grande amore!
“ Cami,scusa,ma ora devo andare!” asserì Armando seduto di fronte a me in quel pub (locale scelto dal bifolco che mi accompagnava). Magari avessi potuto andarmene anch’io da quel postaccio!
“ Armando,ma sei appena arrivato ed è il mio compleanno!” protestai.
“ Vorrai passarlo da sola col tuo Guido! Non voglio farvi da candela!” replicò. Morivo dalla voglia di passare la serata col senso dell’humor urticante del disgraziato che mi aveva rovinato la vita e che mi propinava solo localini di merda e battute di altrettanto dubbio gusto!
“ Devo andare sul serio! Sta passando a prendermi…” lo interruppi quando mi accorsi di una figura familiare che proseguiva barcollante verso di noi. Il mio cuore cominciò a galoppare e iniziarono a sudarmi le mani.
“ Daniele!” terminai la sua frase. Mio fratello si voltò nella direzione in cui stavo guardando. Era ubriaco. Il mio Daniele era ubriaco.
“ Lo riporto a casa o entro fine serata sarà infiammabile!” mugugnò Armando prima che Daniele raggiungesse a fatica il nostro tavolo.
“ Dimmi che sei venuto in taxi!” gli intimò mio fratello. Lo sguardo di Daniele era fisso su di me.
“ No,col calesse. Ti ricordo che sono un Valencia e posso permettermi un taxi,Armandino! Ti ho aspettato fuori tanto tempo,ma non arrivavi mai! Ha stregato anche te il cameriere?” bofonchiò il mio amato ex. Chinai lo sguardo fulminando la mano di Guido sul mio ginocchio. Mi faceva schifo. La nostra prima volta da sobria era stata la sera prima. Era stato animalesco,un bruto e mi sentivo sporca tanto da reputarmi fortunata di non ricordare la mia prima volta con lui in assoluto. La mia vita con lui sarebbe stata un supplizio!
“ Posso farti almeno gli auguri? Giuro che non ti porto via dal cameriere!” continuò rivolgendosi a me. Mi sfuggì una lacrima che mi affrettai a cancellare. Mi forzai a sollevare lo sguardo. Era disperato. Sapevo che quegli occhi sconvolti non li avrei scordati mai.
“ Daniele,vai a casa con Armando! Hai bevuto!” borbottai cercando di non piangere mentre poggiavo le mani sulle sue spalle. Mi baciò prima una guancia e poi l’altra prima di cingermi in un abbraccio. Chiusi gli occhi automaticamente desiderando di restare così per sempre.
“ Io ti amo! Amo anche il tuo bambino! Ti prego,ripensaci! Ci amiamo e possiamo sistemare tutto!” mi sussurrò mentre mi stringeva fra le braccia. Era ubriaco. Non poteva amare quel bambino che io stessa in parte detestavo!
“ Le hai fatto gli auguri,damerino! Ora vattene! Lasciala stare!” sbottò Guido afferrandolo per la spalla e staccandolo in malo modo da me.
“ Guido,smettila! Daniele non ha fatto nulla di male!” intervenni.
“ Non lo capisci che non si è ancora arreso al fatto che non lo vuoi più? Crede di poter avere tutto solo perché è ricco,ma tu sei la mia ragazza!” replicò. Alzai gli occhi al cielo.
“ La tua ragazza? Sarai pure riuscito ad abusare di lei,ma Cami resta mia! Non ti amerà mai perché il suo cuore appartiene a me!” replicò Dan dicendo il vero. Di risposta ricevette un pugno che lo fece barcollare. Riuscii a stento a non farlo cadere prendendogli un braccio.
“ Picchi come una femminuccia,Trimalcione! Come potrebbe Camilla amare un mezzo uomo come te?” lo irrise Daniele col labbro spaccato tirandogli un paio di pugni prima che lo trascinassi lontano.
“ Lo porto a sciacquarsi la faccia e poi andate a casa,Armando!” comunicai a mio fratello. Trascinai via Daniele quasi di peso fino ai bagni.
“ Ce la faccio a camminare da solo! Non devi fare sforzi nel tuo stato,amore mio!” bofonchiò strappandomi un sorriso colmo di tenerezza. Il mio stato…lo stesso che ci creava solo problemi!
“ Non farei sforzi se tu non cominciassi risse nei pub! Che poi tu non sei mai stato un attaccabrighe!” replicai continuando ad incedere verso i bagni fino a quando non mi strattonò dolcemente facendomi aderire alla parete di una zona appartata del locale.
“ Mi manchi da morire,amore mio!” soffiò sul mio collo.
“ Dan,ti prego! Devi dimenticarti di me e vivere la tua vita. So che fa male,ma ci sono errori da cui non si torna indietro. Non voglio essere la tua rovina!” lo pregai. La vicinanza fisica fra noi non migliorava le cose. Poggiò la mano sul mio ventre,ma non per additarlo come colpevole della nostra rottura o con odio. Leggevo nei suoi occhi l’affetto,il senso di protezione per quella vita che purtroppo c’aveva diviso.
“ Io voglio te e lui! Pensaci! Io ti aspetto,amore mio! Ti aspetto anche tutta la vita! Sarò un bravo papà! Te lo prometto!” asserì prima di rubarmi un bacio a cui di malavoglia posi fine per non illuderlo.
 
“ Amore,stai tremando! Che hai? Mi stai spaventando,tesoro! Stai bene?” mi chiede mio marito preoccupato baciandomi la fronte. Mi stringo al suo bicipite stampandogli più di un bacio all’angolo della bocca. Sorride intrecciando le nostre dita sul volante aiutandomi senza saperlo a scacciar via quei ricordi che mi fanno ancora male. Sono fortunata ad aver avuto un’altra possibilità di stare con lui! C’è gente che resta infelice per sempre,mentre io no! Ho ritrovato il mio amore,abbiamo una figlia bellissima e stiamo costruendo una famiglia solida insieme!
“ Ora sì. Ora che ci sei tu,sì,amore mio! È così bello riaverti con me!” gli rispondo carezzandogli la guancia destra con la punta delle dita.
“ Anche per me. Qualsiasi ricordo brutto ti abbia rattristato,mandalo via! È tutto finito,amore. Ci amiamo,stiamo per formare la nostra famiglia e starò sempre con te. Non ti lascerò più. Né te né Roby! E poi stai per ricevere un regalo bellissimo!” mi sussurra. Gli sbaciucchio la guancia.
“ Ti costa tanta fatica accettare che l’unico regalo che volevo e che ho sempre voluto,l’ho ricevuto 22 giorni fa?” ribatto.
“ Cami,non essere così sboccata,ti prego! Ti sembra il caso di passare per ninfomane dinnanzi ai nostri figli,amore mio?” scherza fintamente scandalizzato ricevendo di risposta un morso sul collo.
 
[Guido]
“ Papà,si può sapere che c’è?” domanda mia figlia scontrosa rispondendo al cellulare dopo il terzo o quarto squillo. Si sentono varie voci in sottofondo e quindi non è sola.
“ Barbara,noi dobbiamo parlare,ok? Tu sei la più ragionevole…” esordisco.
“ Tanto per essere chiari,<< ragionevole >> per te è sinonimo di idiota? Io posso anche essere ragionevole,ma non sono stupida! Quindi di cosa dovremmo parlare? Vai a letto con mia suocera,papà! Non riesco neppure ad elaborarlo mentalmente perché è una cosa raccapricciante, oscena! È una vera e propria perversione!” afferma.
“ Mettiti in fila!” gracchia una voce femminile.
“ In che senso?” le chiede mia figlia.
“ Nel senso che dovresti metterti in fila perché non sei la sola a considerare oscena la loro tresca e a non riuscire neppure ad elaborare tale pensiero nella tua testa. Anche Dodo la pensa così. E poi Giulietto,io… Ha scioccato tutti questa cosa!” chiarisce quell’oca di una Valencia.
“ Stavo dicendo che è osceno che tu vada a letto con una donna con cui presto avrai dei nipoti in comune! E non tirare in ballo la mamma perché lei e Daniele hanno una precedenza cronologica rispetto a me e Giulio. Tu l’hai fatto apposta e lo dimostra il fatto che tu abbia dato libero sfogo alle tue pulsioni sulla poltrona tanto cara a Daniele! Devi smetterla di fare il bambino viziato!” inveisce mia figlia.
“ Avevi detto che se avessi concesso l’annullamento a tua madre,mi avresti fatto spiegare!” le rammento.
“ Ma per compensare a ciò,hai pensato bene di ripassarti mia suocera! Lo capisci che è disgustoso?” replica incazzata.
“ Va beh mica è brutta? La madre del tuo Gustavo ha delle belle gambe,è soda,ha un corpicino da favola!” obietto.
“ Si chiama Giulio. E non mi interessa sapere come sia sua madre senza vestiti! Non migliori la situazione descrivendomela sotto tale aspetto! È grossier parlare così di una donna e certi dettagli mi imbarazzano,mi conosci e dovresti saperlo!” asserisce decisa. Alzo gli occhi al cielo.
“ Ti conosce meglio quello,no? O non si spiega come mai tu gli abbia domandato di scortarti all’altare!” mi risento.
“ Almeno Daniele non mi racconta com’è mia madre nell’intimità!” ribatte.
“ Te lo mostra direttamente in video,no?” esclamo sprezzante.
“ E credi che siano compiaciuti che la loro intimità sia finita su internet? Sai che ti dico? Che non voglio accanto uno che disprezza mia madre, detesta il mio fidanzato e che si scopa mia suocera solo per vendicarsi del nuovo compagno di mia madre e del mio ragazzo!” replica furiosa prima di riagganciare. Maledetto il giorno in cui lei e mini Cullen hanno cominciato una relazione!
 
No,non poteva essere! Camilla non ne era a conoscenza o mi avrebbe avvisato. Conosceva bene la mia inesistente tolleranza per quell’essere!
“  Ma sei pazzo? Ti sembra il modo? Credevo di averti perlomeno civilizzato in questi 40 anni! Bussare non si usa a casa tua?” sbottò acida.
“ Nostra figlia ha una relazione da 2 settimane!” asserii cercando nel suo sguardo un segno di stupore,ma non ne vidi alcuna traccia.
“ Qualcosa che non so? Lo chiedo perché tali scoperte dell’acqua calda stanno cominciando a tediarmi,soprattutto se le fai mentre sto lavorando. Perché,non so se l’hai notato,ma starei lavorando! Di questa strabiliante rivelazione possiamo parlarne a casa!” replicò.
“ Sai anche con chi,immagino! Sei contenta? Così ce lo ritroviamo in famiglia il tuo amore eterno! Tanto è ciò che avete sempre anelato: magari per questo ha tentato di piazzare il suo figliolo con Giulia! Mi dispiace solo che ciò renda impossibile la vostra relazione,visto che sarete consuoceri,ma non credo lui badi a queste cose!” ribattei. Sbatté i palmi delle mani sulla scrivania issandosi dalla sedia.
“ ORA BASTA! CHE CREDI? CHE DANIELE PASSI LE GIORNATE A PENSARE A ME,A COME RIVEDERMI O A COME RIAVERMI NEL SUO RAGGIO D’AZIONE? DANIELE È ANDATO AVANTI E CREDO CHE QUESTA PARENTELA NON VADA A GENIO NEPPURE A LUI! AVEVA PUNTATO GIULIA SOLO PERCHÉ ABBIAMO RILEVATO LA SUA IMPRESA IN DECLINO!” esplose.
“ E TU? TU SEI ANDATA AVANTI O VEDI IN QUESTA RELAZIONE IL MODO DI CORONARE IL TUO SOGNO D’AMORE? VUOI CHE NOSTRA FIGLIA SPOSI IL FIGLIO DI CULLEN PERCHÉ TU NON SEI RIUSCITA A SPOSARE IL PADRE?” l’accusai.
“ Voglio che mia figlia sia felice e se la sua felicità è Giulio Valencia,amen. Non sarò mi opporrò! Voglio solo che l’ami,che la renda felice. Daniele è un capitolo chiuso per me!” rispose mentendo. L’avevo sentita piangere giorni prima per il fallimento di quel figlio di puttana!
“ E se si accorgesse di Roberta?” ipotizzai. La lettera che gli aveva scritto lei 30 anni prima e che avevo sostituito con era abbastanza esplicita,ma lei non poteva saperlo. Mi avrebbe confessato di aver scritto a quel bastardo 3 decenni prima?
“ Non gli importerebbe più di tanto. È mia figlia e la ignorerebbe per tutto il male che gli ho fatto! Hai altri crucci o hai finito?” replicò.
“ E se invece gli importasse? Come fai ad asserire con certezza che la ignorerebbe?” ribattei. Volevo confessasse!
“ Lo conosco. E se dovessi sbagliarmi,vuol dire che Roby avrà una presenza su cui contare,giacché le hai dato solo un cognome e mai affetto. Ma sei stato equo dato che sei stato poco partecipe anche nella vita di Junior e Babi!” rispose continuando a guardare lo schermo del pc.
“ NON SODDISFO LE TUE ASPETTATIVE COME MARITO E COME PADRE PERCHÉ NON SONO DANIELE VALENCIA,L’UOMO IDEALE,IL TUO AMORE ADORATO! DÌ CHE NON LO AMI! CHE NON SEI ANCORA INNAMORATA DI LUI! NEGALO E POI MAGARI SPIEGAMI PERCHÉ CONTINUI A VISITARE IL SUO PROFILO FACEBOOK COME UNA PAZZA MANIACA!” replicai ferito.
“ SÌ,LO AMO,VA BENE? SEI SODDISFATTO? E GUARDO IL SUO PROFILO FACEBOOK PERCHÉ È LA SOLA COSA CHE MI RESTA DI LUI! ORA ESCI DAL MIO UFFICIO E LASCIAMI IN PACE!” sbottò iraconda. Mi odiava!
“ E ME LO DICI COSÌ?” ribattei urtato.
“ Era ciò che volevi,no? Ora che ho confermato tale tua ipotesi,esci dal mio ufficio! Vai al parco,in giro per negozi o dove ti pare,basta che te ne vai!” rispose fredda. Stavo per replicare quando delle nocche sfiorarono poco la porta sortendo un << avanti >> da parte di mia moglie.
“ Mamma,posso?” domandò Roberta. Figuriamoci! Lei poteva tutto perché figlia di quello stronzo!
“ Certo,amore mio! Accomodati!” rispose Camilla. S’illuminava tutta in presenza di Roberta.
“ Papà!” grugnì colei che risultava la mia primogenita. Risposi con un mugugno.
“ Sono venuta a comunicarti che la riunione di stamani è rinviata alle 16,poi volevo darti un bacio e…dulcis in fundo…vuoi vedere il ragazzo di Babi? La mia sorellina ha fatto un bel colpaccio!” esclamò Roberta gasatissima prima di stampare un bacio sulla guancia a mia moglie. 
“ Ti sei messa a ficcanasare sul profilo di Giulio? Roby,quando la smetterai di fare la stalker?” la rimproverò dolcemente Camilla. Parlava lei che visitava spesso il profilo di quello stronzo e non si preoccupava neppure di cancellarlo dalla cronologia del nostro computer fisso?
“ Veramente le mie tendenze da stalker stavolta non c’entrano. I due si sono fatti un selfie e lui è un gran bel pezzo di manzo,anche se mi sembra di averlo già visto da qualche parte!” rispose Roberta.
“ Sui giornali assieme a tua cugina qualche settimana fa!” mugugnai incenerito dalle due.
“ Anche allora mi sembrava di averlo già visto,ma non so dove! Forse in una delle rare visite a Bogotà!” rifletté ad alta voce Roberta.
“ Sarai contenta,no? Il tuo ex ha un figlio bellissimo o forse lo sapevi già,amore mio?” punzecchiai mia moglie.
“ Sei stata col papà di Giulio? E com’è? Se il figlio gli somiglia solo un po’,spero ti abbia lasciata lui o dovrò farti internare assieme a Giulia (anche se la cuginetta non è cascata male col francesino)! Come si fa a lasciare uno così? Sai,è bellissimo e Babi dice che la tratta come una principessa!” squittì Roberta. Camilla divenne di mille colori abbassando lo sguardo.
“ È successo anni fa e non voglio parlarne. Non so come sia Giulio,ma lui era un bell’uomo! Non stento a credere che adori Babi!” mugugnò mia moglie cercando di celare gli occhi lucidi. Non sapeva com’era il figlio del suo Daniele? Bugiarda! Ero certo lo sapesse eccome! 
“ Dimmi se non è un gran bel pezzo di manzo. Se non avesse 11 anni meno di me,se non fossi sposata e se non fosse il ragazzo di mia sorella, un pensierino ce lo farei anch’io!” esclamò Roberta mostrando il suo cellulare a sua madre. Mi sporsi anch’io e restai sconvolto. Era identico a Cullen. Sembravano mia moglie e Cullen quando li avevo conosciuti.
“ Mamma,capisco che sia bello da togliere il fiato,ma così mi sembra un po’ troppo! Cerca di fare un po’ di terapia d’urto con questa foto o quando ti chiederà la mano di Babi sverrai!” Roberta cercò di scuotere Camilla dal suo stato di shock. Fissava quella foto con occhi lucidi.
“ È bello. Sono bellissimi assieme. Ho mal di testa e devo prendere un cachet!” farfugliò Camilla prima di correr via stravolta. Roberta la rincorse e la seguii pur’io con discrezione fin dentro l’antibagno delle donne. La sentii singhiozzare chiusa in uno dei bagni forse con Roby.
“ Mamma,ma che hai? Stai tremando e non la smetti di piangere. Mi dici che c’è?” sentii chiedere da Roberta.
“ Mi manca da morire Babi. È così bella! Ho paura che mi odi per averla mandata dallo zio,che si senta rifiutata da me per quello stupido errore!” singhiozzò. Babi o Cullen? Chi le mancava?
“ Lo sa che è stata un’idea di papà e non tua. E poi ha incontrato quel gran bel pezzo di manzo grazie a tale trovata,quindi penso si sia ambientata abbastanza in fretta! Te ne sarà grata a vita visto che qui di tipi del genere non ne circolano tanti! Inoltre era bella anche a Zurigo. Quel tipo non le ha fatto una plastica al viso! Ti giuro che né io né i miei fratelli ti odiamo. Non potremmo mai perché sei stata una mamma fantastica! Non piangere!” la rassicurò Roberta.
 
“ Maledizione a lui! Avrebbe dovuto generare solo femmine quel cretino!” sbotto inferocito. Almeno lui e Camilla non si sarebbero più rivisti!
 
[Carlos]
“ E così alla madre di Giulio e Susanna piacciono le beltà di tuo padre!” commenta la mia ragazza rivolgendosi a Junior. La schiettezza è un pregio,ma talvolta esagera e per poco non inchiodavo. Ma è modo di dire le cose alla gente? Mi dispiace,ma questa cosa l’ha presa di certo dal suo padre biologico. Non credo sua madre fosse così diretta con le persone!
“ Se vogliamo metterla così! Che poi il sesso occasionale alla loro età dovrebbe essere proibito,non vi pare? Una cosa è per amore,un’altra è trovare divertente andare a letto con un sessantenne decrepito per lussuria!” replica Junior. Alzo gli occhi al cielo.
“ Junior,soffro già di nausea di mio e farmi sapere che tuo padre è flaccido sotto la cintura,quasi più che sopra,non aiuta a farmela passare! Se non vuoi che ti vomiti addosso,piantala di parlare della flaccidità di tuo padre!” gli fa notare Aisha.
“ Se vuoi ti racconto di come io e Nana abbiamo sorpreso mamma e Daniele stamani!” scherza Junior. Ma che cazzo!
“ No! Mi tengo la curiosità,grazie! Va bene che non l’ho ancora elaborato,che la cosa mi lascia ancora parecchio sconvolta,ma è pur sempre mio padre e non voglio sapere per cosa adopera il letto quando c’è anche tua madre con lui!” risponde la mia fidanzata.
“ Daniele è uno a posto! Che c’è da elaborare? C’è chi sta peggio!” osserva Junior. Se voleva trovare un argomento per litigare,c’è riuscito!
“ Ma c’è pure chi sta meglio. Ci sono padri migliori! Metti tuo zio,il signor Mario,il papà di Carlos…che hai da dire su di loro?” replica Aisha.
“ Nulla. Sono dei padri stupendi,ma lo è anche Daniele. Quando è arrivato a Zurigo non l’ho trattato bene. Sono stato molto stronzo con lui,ma lui è stato un angelo con me. Mi ha aiutato con l’azienda per far in modo che partecipassi alle nozze di Hermes perdendo anche molte ore di sonno e ti assicuro che parlare con lui è piacevole. Se potessi scambiare mio padre con lui,lo farei ad occhi chiusi!” ribatte Junior.
“ Lo credo bene! L’uomo che ti ha generato è peggio di Daniele,sotto ogni punto di vista. Almeno Daniele sa stare a tavola e non è un pallone da rugby!” risponde senza perdere un colpo la mia fidanzata.
“ E con la biondina come va?” intervengo.
“ Nana? Ehm…bene! Quando sta zitta,va meglio di quando apre bocca! Credo potremmo diventare amici col passare del tempo!” asserisce. C’è poco da compiacersi di questa cosa!
 
[Pilar]
Faccio per assaggiare uno dei waffles preparati per mio marito,ma un << Beccata! >> suadente sussurratomi all’orecchio da Bob mi fa desistere. Mi rannicchio fra le sue braccia.
“ Buongiorno amore mio!” mi augura.
“ Buongiorno amore! Non devi farmi spaventare così,lo sai!” replico poggiando le mani sulle sue,che accarezzano il mio ventre.
“ Non volevo farti commettere l’ennesimo peccato di gola assieme a Dino! Sai che la gola è uno dei peccati capitali?” si giustifica. Ridacchio.
“ Anche la lussuria,se è per questo!” obietto. Morde delicatamente il mio lobo destro facendomi tremare. Il nostro discorso viene interrotto dal suo cellulare. Fissa il display e poi me.
“ Papà dice se vogliamo pranzare da lui. Vuole un ultimo ricordo in casa loro prima che stasera venga distrutta per aver ospitato lo zio Vampiro. Dici che se lo chiamo così si risente?” esclama. Scoppio a ridere come una pazza e riesco a fermarmi solo quando il mio piccolino scalcia. Li da belli pesanti questi calcetti!
“ Che poi,considerato che quella era la casa dei tuoi nonni,credo che il Vampiro abbia già cenato lì parecchie volte quando i rapporti con tuo padre erano civili!” osservo.
“ Quando erano civili. Ma ora sono a dir poco incivili e quindi non oso domandarmi cosa accadrà! In ogni caso,ci sarò io a proteggere Dino in quella gabbia di matti!” risponde carezzandomi la pancia.
 
[Nicola]
Mia moglie appare pensierosa mentre le sfioro la schiena con la punta delle dita. Mi porto la sua mano alle labbra e ne bacio i polpastrelli delicatamente. Sorride. Ricambio quel sorriso in modo automatico.
“ La tua barbetta mi fa il solletico!” mormora poggiando meglio la testa sulla mia spalla. Averla stretta a me scaccia gli incubi. Lei è mia moglie e quello che è successo 26 anni fa è morto e sepolto. Alla fine lei mi ha perdonato e sono finite le mie serate trascorse in lacrime,il dolore nel vederla con lui… Lei è qui con me! Credo che nessuno possa comprendere Camilla e Cullen meglio di me!
“ Ti sei agitato tutta la notte. Mi sa che ieri hai esagerato con le tartine,Nicola Mora!” asserisce. Sorrido divertito.
“ Come se non lo sapessi di aver sposato una specie di Pacman! Ho fatto un brutto sogno!” rispondo stringendola più forte.
“ Non era un sogno. La bionda finta ha davvero attuato sconcezze al nostro lancio con Guido!” replica. Come se me ne fregasse qualcosa!
“ Ho sognato che eravamo ancora a 26 anni fa. Di questi tempi ero costretto a guardarti da…” mi interrompe con tanti piccoli baci sulle labbra.
“ Shhh…basta,amore mio! Non torturarti più con questa storia,amore! Cerca di perdonarti! Ti amo da morire! Stiamo anche per diventare nonni,Nicola Mora! E in più stasera dovremo raccontare ai ragazzi dei miei genitori!” afferma sfiorando il mio naso con il suo. Quella sì che è una tragedia! L’idea di mettere in piazza i fatti nostri dinnanzi al Vampiro ancora non mi scende,ma ormai fa parte della famiglia!
“ Andrà tutto bene e sono certo che Daniele Valencia non farà battute in merito,amore mio!” la rassicuro.
“ Quando c’è Camilla,è innocuo. Si perde a guardarla e può pure cadergli la casa in testa!” replica mia moglie facendomi ridere.
“ In fondo lo capisco. Se penso che avremmo potuto fare la loro stessa fine! Sarei morto se fossi partita!” commento. Mi bacia.
“ Ma siamo stati favoriti dal destino,per fortuna! Io stavo già morendo senza di te,ma sei qui e ti amo ogni giorno di più!” aggiunge. Sorrido.
“ Più di quando mi hai sposato?” le chiedo baciandola.
“ Almeno 9132 volte di più,amore mio! Stare con te per tanti anni mi ha reso più allenata nei calcoli a mente! Li faccio velocemente anche quando sei nelle vicinanze e metti a conto che quando ti ho vicino riesco a stento a ricordare come mi chiamo!” risponde. Rido.
“ Sei più allenata non solo nei calcoli a mente!” ammicco malizioso facendola ridere.
“ Camilla lo farà diventare azionista,amore. Ed avrà anche più quote di noi due!” osservo.
“ In fondo nessuno potrebbe darle contro su ciò. Non dopo tutto quello che hanno sofferto!” risponde l’angelo che ho sposato. Quanto la amo!
 
[Junior]
E così questa è la spa dove la mamma si rintanava durante i nostri radi soggiorni a Bogotà! Beh non è malaccio! È molto fine ci sono tante attrezzature sportive. È un bel poso e non sapevo mia madre la frequentasse.
“ E così tu e Camilla da giovani trascorrevate le giornate qui!” esclama Giulio rivolgendosi a suo padre,che annuisce.
“ Ma tu hai sempre detto di detestare le spa!” obietta Nana.
“ Forse le detestava con tua madre! Mi sa che con la mia era felice di andarci! Non è che possiamo portarlo in tribunale per questo!” osservo.
“ Susanna,non so se ami Jorge,ma io ho amato ed amo tuttora Cami,quindi venire qua,dove avevamo trascorso gran parte dei nostri pomeriggi assieme era doloroso,capisci? Ho senz’altro sbagliato perché avrei potuto rincontrarla qui e magari chiarire prima con lei senza perdere tutto questo tempo,ma non potevo venire qua!” le spiega Daniele stringendo forte a sé mia madre.
“ Non ti sto rimproverando,papà! Era solo una constatazione!” risponde Nana. Ci mancherebbe! Dopo aver letto la prima pagina del diario di mia madre nessuno potrebbe mai biasimarli!
“ Comunque io e Giulio ne abbiamo parlato e per lui va bene. Tu sei ancora propenso ad accettare,vero,Daniele?” domanda Babi al nostro patrigno. Accettare cosa?
“ Sì. Mi carichi di una grande responsabilità e spero Trimalcione non mi avveleni prima,ma sì. Sono contento di accompagnarti all’altare, figliola!” le risponde Daniele.
“ Grazie mille,Daniele!” esclama mia sorella entusiasta abbracciandolo. Lui resta di stucco per qualche attimo prima di ricambiare.
“ Piano con gli abbracci!” borbotta Giulio. Daniele ridacchia divertito.
“ Dodo,ma tu non sai la news! Lo sai che Barbara ci vuole come suoi testimoni? Non è bellissimo?” squittisce Nana. Come no! Io e lei all’altare a stretto contatto…una favola proprio!
“ Magari potremmo invertirci e fare da testimoni a Babi io e Roberta,mentre tu e Aisha a Giulio!” propongo imbarazzato.
“ Se ti fa così tanto schifo essere testimone con me,parlane con gli sposi e fate come volete!” si risente. Ma perché è così suscettibile?
“ Dico solo che il tuo Big Jim mi odia e non voglio crearti problemi. Per me va bene,ma cerca di vestire composta!” replico.
“ Magari dopo dovrai accompagnare me,papà!” esclama Susanna. Resto impietrito a fissarla. Già,Big Jim sta per chiederle di sposarlo! Almeno questa specie di pulsione verso di lei cesserà!
“ VI CONOSCETE DA 2 MESI! SIETE PAZZI? E JORGE NON HA MAI CHIESTO IL MIO PERMESSO O CREDE TU VENGA DALLA RUOTA DEGLI ESPOSTI? È TROPPO PRESTO! E NON FARE PARAGONI CON AISHA O CON GIULIO: AISHA SI SPOSERÀ IL PROSSIMO ANNO,CIOÈ DOPO UN ANNO DI FIDANZAMENTO; E TUO FRATELLO E BARBARA QUANDO SI SPOSERANNO AVRANNO 6 MESI DI FIDANZAMENTO ALLE SPALLE!” sbotta Daniele. Addio proposta di matrimonio,Big Jim!
“ Ma papà! L’hai detto anche tu che l’amore è la cosa principale nella vita!” obietta Nana.
“ E infatti convivi con Jorge! Non capisco perché sposarvi! Persino tua sorella aspetterà la nascita del bimbo prima di sposare Carlos e avrebbe tutti i motivi per anticipare le nozze,ma vuole fare le cose con calma! A meno che tu… Non ti sei fatta ingravidare,vero?” replica Daniele.
“ No,papà! Che ci faccio con un bimbo se Jorge non vuole saperne di figli?” ribatte Susanna. Un campione di responsabilità questo soggetto!
“ Potresti venderlo al mercato rionale!” ironizza Aisha.
“ Dici?” le chiede Nana. Mi porto una mano alla fronte.
“ Scherza! Come vedi,Daniele la pensa come tutti noi: il matrimonio è una cosa seria e per voi è troppo presto! Proposta di Big Jim bocciata senza appello!” rispondo stranamente soddisfatto.
 
[Betty]
“ …No,Marcella! Se vuoi dare una mano a Betty,siamo felicissimi,ma Bea no! Quella sarebbe capace di farmi cadere casa in testa!...E allora lasciale il nostro indirizzo perché ci raggiunga dopo!...Marcella,non insistere: già dovrò sopportare tuo fratello visto che Camilla verrà a dare una mano! Sembra quasi tu voglia farmi esplodere le coronarie!...Sì,ora te la passo! È uscita dal bagno!...A stasera!” sento dire da mio marito prima che mi passi il cordless. Sbuffa prima di alzare gli occhi al cielo.
“ Marcella,come va?” le domando.
“ Scusa se ti chiamo a quest’ora,ma Patrizia mi ha buttata giù dal letto ed ho pensato di chiamarti per chiedere come ci organizziamo per stasera!” replica. Questo risponde alla mia domanda: non sta bene dopo essere stata buttata dal letto dalla voce squillante di Patrizia.
“ Come ti ha detto Armando,verranno anche Camilla e tuo fratello,quindi fai con comodo. Armando è così entusiasta di avere qui tuo fratello!” rispondo sortendo le risate della mia consuocera.
“ Come no! Sprizzo allegria da tutti i pori!” borbotta mio marito pizzicandomi dolcemente il fianco prima di abbracciarmi da dietro.
“ Hai notizie dei ragazzi?” mi domanda Marcella.
“ Le ultime ieri sera. Stanno bene! Beati loro che sono lontani da tutti questi casini!” replico.
“ Sai Hermes quante battute avrebbe fatto ieri sera se avesse saputo di Guido e Patrizia?!” commenta mio marito posando un bacio sulla mia guancia destra.
“ Non oso domandarmi di che umore sarà stasera Susanna!” commenta Marcella. Figuriamoci noi che dobbiamo ospitarla in casa nostra!
“ Si prospetta una serata movimentata!” replico. Mio marito poggia la fonte sulla mia spalla.
 
[Carmen]
“ Amore,ma sei sicura di non voler nulla per colazione?” mi domanda il mio fidanzato. Anche solo la tazzina di caffè che ha in mano mi fa venir voglia di correre al bagno e non uscire più.
“ No. O mi lasci sedere su una sedia qualunque o la smetti di prendere caffè. Io e il caffè non possiamo trovarci l’uno nei pressi dell’altra!” gli rispondo. Mi bacia la spalla scoperta.
“ È un rituale che consumi la colazione seduta fra le mie braccia,quindi niente caffè. Non vuoi neanche un po’ di latte al cioccolato?” replica.
“ Vorrei solo che questa specie di centrifuga che ho nello stomaco finisse,amore. Quella della lavatrice termina in fretta,quindi perché io devo stare così male?” ribatto.
“ Lo so. Pensa che fra 2 mesi sarà tutto finito,amore!” risponde. Il lato positivo è che con queste nausee sto perdendo peso,quindi entrerò di certo nel vestito da sposa!
“ E oggi dobbiamo anche scegliere i confetti!” mugugno sperando di non fare figure di merda nel negozio di bomboniere. Mi auguro non mi vengano attacchi di nausea lì.
“ Ottimo! La parte migliore del matrimonio!” scherza.
“ Cretino! Non diventare come il tuo papà!” ribatto per poi rivolgermi al mio girino.
“ Amore,se non ti senti bene,possiamo disertare la cena di stasera!” mi sussurra il mio tesoro tornando serio. Poggio la fronte sulla sua spalla stringendomi a lui.
“ Tanto lo sai che basta che nessuno si avvicini a me con pesce fresco,profumi forti,gorgonzola e robe varie! Chiederò a zia Betty un po’ di riso in bianco o delle patate bollite!” mugugno.
“ Sappiamo per certo che al nostro girino non piace One Million come profumo!” scherza facendomi ridere. Il mio povero amore ha dovuto rinunciare al suo profumo preferito.
“ Ti pesa tanto tutto questo?” gli domando spaventata all’idea che si stanchi di me e di tutto questo.
“ No. Io non sono mai stato tanto felice in vita mia!” mi risponde prima di baciarmi.
 
[Aisha]
“ Ma quando papà ti bacia o ti abbraccia,cosa provi?” domanda Susanna a Camilla mentre siamo alla fine di questo massaggio rilassante. No,i dettagli no! Ma perché io? Vogliono che esca da questa spa più stressata di come vi sono entrata?
“ La scossa elettrica. Basta anche solo che mi stringa la mano. È sempre stato così anche prima!” risponde Camilla.
“ E perché non gliel’hai mai detto,mamma?” le domanda Babi. Bella domanda! Ci saremmo evitati tutto questo ambaradan!
“ Aveva paura non la ricambiasse!” risponde a sorpresa Susanna precedendo Camilla nella sua risposta e sbalordendo noi altre.
“ E tu come lo sai?” le domando curiosa. L’empatia non è propriamente il suo forte quindi mi domando come ci sia arrivata!
“ Lo so perché... Lo so e basta! Sono più grande di te e quindi lo so!” risponde sulla difensiva. Reagisce così perché ha le mestruazioni?
“ E questa scossa la senti solo con papà? Anche solo se papà ti tocca per sbaglio? E la sentivi anche prima della vostra prima volta?” domanda a raffica Susanna alla nostra matrigna ricevendo tutte risposte affermative.
“ Oddio! Tu provi queste cose per un uomo diverso da Jorge?” le chiedo senza alcun dubbio. I suoi quesiti non lasciano spazio a dubbi!
“ Non dire sciocchezze!” cerca di sviarmi. Sarà anche nata prima di me,ma non vengo mica dalla montagna del sapone?!
“ Sarò anche più piccola di te,ma non sono scesa dalla montagna con la piena! Chi è? Lo conosciamo?” ribatto curiosa.
“ Non dire assurdità! Io non ho nessun altro!” risponde perentoria. Camilla fa segno a me e Barbara di uscire e lasciarle sole.
“ Babi,ho visto un distributore qui fuori ed ho un po’ di fame,non è che verresti con me?” domando a mia cognata,che annuisce.
“ Tesoro,dopo mangiato,andresti al campo da golf da Daniele per chiedergli di aspettarmi all’idromassaggio?” mi chiede Camilla. Annuisco prima di dileguarmi con Babi.
 
[Susanna]
Avrei dovuto tenermi a freno con le domande,ma avevo bisogno di sapere,di capire quanto ha attinenza con la normalità la confusione che sento! E Aisha mi ha quasi scoperto! Non voglio che Camilla e papà mi odino o mi taccino come una pervertita che seduce suo fratello!
“ Susanna,tesoro,visto che le tue sorelle sono andate via e siamo sole,ti va di dirmi che sta succedendo?” mi domanda dolcemente la mia matrigna mettendosi a sedere. Emulo la sua stessa posa sul mio lettino e tengo lo sguardo chino.
“ Aisha ha ragione. Un ragazzo mi ha mandato in confusione e questo ragazzo non è Jorge!” farfuglio contrita.
“ Ma prima sembravi felice all’idea di ricevere una proposta di matrimonio da lui,quindi ora che succede,tesoro?” mi domanda prendendo posto di fianco a me e accarezzandomi i capelli. Papà aveva ragione nel dire che è una in gamba!
“ Io a Jorge tengo tanto e,da quando stiamo assieme,ho sempre sognato di sposarlo,ma sto iniziando a temere di volerlo sposare così in fretta solo per scappare da quest’altro ragazzo,per porre fine a questo dilemma! Ora non so più quanto sia autentico questo mio desiderio di unirmi per sempre a lui,Camilla!” cerco di spiegarle.
“ Ma tu non puoi sposare un ragazzo per scappare da un altro. Tesoro,quando ho sposato Guido sapendo di amare tuo padre,l’ho fatto perché credevo che Roby fosse sua figlia e,pur credendo questo,ti giuro che volevo morire!” mi racconta.
“ Lo so” mugugno cercando di ignorare i suoi occhioni lucidi. Resta basita.
“ Che vuol dire che lo sai?” mi chiede. Non devo dirle del diario! Non riguarda solo me,ma pure Dodo e non voglio sappia che siamo a conoscenza di tutto quello che ha passato!
“ Lo immagino. Si vede che sei stata male e mi dispiace per averti giudicata!” rispondo. Mi bacia la fronte.
“ Non importa! Senti,non so chi sia questo ragazzo e immagino che tu non stia scalpitando per rivelarmi il suo nome,ma magari questa cosa che senti per lui scaturisce dalla lontananza fisica fra te e Jorge. Magari quando il tuo ragazzo tornerà da Londra riderai di questa cosa!” asserisce. Ha ragione lei: forse è per il viaggio di Jorge. Dodo è vicino e quindi mi sento attratta da lui! Camilla è una donna saggia e dev’essere così! In fondo l’attrazione verso Dodo è nata quando Jorge è partito e tutto torna!
“ È che io queste cose non le ho mai provate prima. Né per Jorge e né per altri. In tutti questi anni lontana da papà hai mai provato delle cose per un’altra persona?” replico. Scuote il capo. A lei non è mai successo…andiamo bene!
“ No. Ero inaridita. Ho ripreso vita solo quando ho rivisto tuo padre. Riguardo te,prenditi il tuo tempo,ok? Magari Jorge tornerà fra 3 o 4 giorni e tu potresti usare questo tempo per riflettere! È successo qualcosa fra te e questo ragazzo?” ribatte.
“ Dei baci passionali. So che non è il ragazzo adatto a me,che Jorge è più indicato per rendermi felice,ma quando mi bacia è come se fluttuassi nell’aria. Scompare tutto e ciò mi rende vulnerabile a lui pure nei luoghi meno adatti e nelle situazioni meno congrue.” le chiarisco. Annuisce.
“ Benvenuta nel club! Succede anche a me con tuo padre! Motivo in più per chiarirsi le idee,tesoro mio! Non puoi andare all’altare con uno provando sentimenti così forti per l’altro! Non è giusto né per te,né per Jorge,né per l’altro!” risponde. Abbozzo un sorriso stentato.  
 
[Daniele]
Non è il giocatore esperto che mi aveva descritto Cami e pure lui aveva detto di cavarsela bene a golf,quindi c’è di sicuro qualcosa che non va!
“ Junior,che c’è?” gli domando. Colpisce di nuovo l’erba al posto della pallina. Sembra di essere in un film comico!
“ Nulla! È solo una giornata no!” risponde deciso.
“ Guarda che a me puoi raccontare qualunque cosa! Non sono qui per giudicarti!” lo rassicuro. Mi fissa con i suoi occhioni blu tanto simili a quelli della mia Cami e abbandona la mazza da golf per raggiungere a grandi falcate lo steccato. Lo seguo tenendo il suo passo.
“ Giuri che non mi giudicherai? Io tengo molto alla tua stima e non voglio perderti come figura nella mia vita!” esordisce ticchettando le dita sulla parte alta dello steccato. Poggio una mano sulla sua spalla. Ora mi confesserà dei disegni!
“ Junior,puoi fidarti! Io e la mamma siamo dalla tua parte. Sempre!” lo rincuoro. Annuisce dubbioso.
“ Mi piace una ragazza. Non credevo mi sarebbe accaduto così presto giacché sono single da poco! Non riesco a smettere di pensare a lei! Non mi sono mai sentito così preso da qualcuna!” esplode come se non vedesse l’ora di togliersi questo peso. No,l’uragano in famiglia,no!
“ Capisco!” farfuglio. Avrebbe potuto fissarsi su un’altra per non attentare alla nostra vita! Dovrò usare l’elmetto le volte che li avremo a cena!
“ E lei è pure piena di difetti. Pensavo di detestarli perché è l’opposto di ciò che ho sempre cercato in una donna,ma credo mi piacciano pure quelli. Anzi,i suoi difetti la rendono ancora più speciale ai miei occhi!” replica. Ai miei meno! Ha rovinato i vestiti di Roby,di Susanna,ha quasi fatto cadere mia moglie…quindi i suoi difetti me la rendono insopportabile! Vorrei capire come diavolo possa trovare bello il suo combinare solo guai,per non parlare di come si concia! Il gusto pessimo in fatto di donne l’ha ereditato da Armando,visto che quando si innamorò dell’attuale moglie,lei sembrava essere pronta per una festa di Halloween!  
“ Allora non è semplice attrazione! Ti stai innamorando di lei,Junior!” ribatto. Mi guarda spaventato e lo sono anch’io. Anche se detesto avere quella lì in famiglia,Junior merita un consiglio onesto da padre,visto che il padre biologico non è all’altezza!  
“ Daniele,sì,mi piace molto,ma non è adatta a me. Tu e la mamma siete simili e per te non dev’essere stato tanto scioccante quando ti sei scoperto innamorato di lei,mentre io non riesco neppure ad accettare che mi piaccia! Veniamo da due pianeti opposti! Devo togliermela dalla testa prima che accada l’irreparabile!” obietta terrorizzato.
“ Non è stato semplice. Camilla è sempre stata come una sorellina. Era la sorellina del mio migliore amico e scoprire che nel mio cuore stava occupando un altro posto è stato difficile da metabolizzare. Io e lei siamo cresciuti insieme! Mi sentivo quasi un mostro! 5 anni e mezzo più di lei mi facevano sentire come un degenerato,considerato che era poco più che una bimba!” gli racconto. Annuisce.
“ C’è già stato qualcosa fra voi?” gli chiedo. Se dovessero avere dei figli,spero somiglino a Junior e non a quella lì!
“ …acio.” È tutto ciò che capisco per il suo parlare veloce e fra i denti.
“ Un bacio?” cerco di indovinare. Se indovino vinco un elmetto per non rischiare la vita per colpa di quella specie di uragano?
“ Qualche bacio. Due,per la precisione. A distanza pure parecchio ravvicinata in linea temporale!” mi risponde. Lo credo bene che siano avvenuti a distanza ravvicinata,la conosce da 2 giorni!
“ Baci completi?” mi informo impacciato. Quella sarà pure vergine! A meno che non abbia incontrato un pazzo incosciente o uno abbastanza impavido da giacere con lei senza temere per la propria incolumità! Con una del genere ci si può spezzare l’osso del collo,lussarsi un polso… Spero che Junior ne esca incolume dalla prima notte con quella lì! Non vorrei ritrovarmi un figlio al pronto soccorso solo per aver giaciuto con una donna…diverrebbe la barzelletta di tutta Bogotà!
“ Sì. E qualche carezza spinta e abbastanza ricambiata! Daniele,te l’ho detto: mi attrae parecchio! Non mi è mai successo prima! Di solito sono una persona controllata e certe cose preferisco farle in camera da letto,ma con lei perdo proprio la testa!” risponde. Capisco la sensazione perché a me con Camilla succede lo stesso! E comunque non l’avrei mai detto che quella tipa,che ha tutta l’aria di una verginella,fosse la tipa da carezze spinte! Con le donne non si finisce mai di imparare!
“ Quindi non le sei indifferente! Meglio così!” commento.
“ Quindi tu sei d’accordo? Non sei arrabbiato?” mi chiede sorpreso. No! Contento non sono perché dovrò farmi un’assicurazione sulla vita con quella in casa,ma voglio saperlo felice come lo sono io con Cami!
“ Sì. Ammetto che quella Theresa non mi è simpaticissima,che sono preoccupato per la mia incolumità con quella ragazza in famiglia e pure per la tua che dovrai averci a che fare,ma io e tua madre siamo con te. Sempre. Ho intenzione di supportarti in questa storia perché ti vedo coinvolto! Cerca solo di munirti di casco,ginocchiere,polsiere e roba varia perché quella ragazzina,anche se i suoi difetti ti piacciono tutti,è un disastro e non vorrei che la vostra prima notte assieme ti fosse fatale,figliolo!” rispondo. Mi guarda basito.
“ Grazie!” ribatte con un sorriso. Perché non sembra contento?
                                                                                                                                                                             
[Junior]
Non ci credo! Crede mi piaccia quella Theresa! Quando scoprirà che è Susanna che ho baciato,mi manderà al Creatore,me lo sento! Daniele mi ucciderà! Altro che polsiere e ginocchiere per via Theresa…dovrò pensare ad un paese dove fuggire per salvarmi dall’ira di Daniele!
“ A che pensi?” mi domanda.
“ Al fatto che tu e la mamma dovreste provarci!” asserisco palesandogli un mio pensiero maturato in questi giorni.
“ A far cosa?” mi chiede.
“ A fare un altro figlio. Ti riesce bene fare il padre e mamma è una madre spettacolare,quindi perché non provarci? Non siete più giovanissimi, ma esistono delle cure. La medicina ha fatto passi da gigante in tal senso. Basta una cura ormonale per arginare il problema della menopausa di mamma. Non siete decrepiti,vi amate…non credo che il destino potrebbe accanirsi ancora contro di voi facendovi andar male questo tentativo dopo tutto ciò che vi ha combinato!” asserisco. Resta a fissarmi attonito.
“ Sei serio o scherzi? Vuoi un fratellino? Giulio non mi ha mai chiesto fratelli e quando è nata Susanna voleva la rimandassi indietro! Mi stai chiedendo un fratellino?” mi domanda sconvolto reggendosi alla staccionata. Chissà com’era Susy da bambina! Se l’avessi conosciuta con le treccine non mi ritroverei nei guai e la colpa è di mio padre! Se fossi cresciuto con la mia sorellastra,non mi sarei infatuato di lei!
“ Non ti sto chiedendo un fratellino,ma è palese che a te e alla mamma manca crescere un figlio assieme e che vi causa sofferenza. Ho visto come avete guardato la coppia in dolce attesa all’entrata del centro benessere o come guardate Bob e Pilar! Siete entrambi in salute,energici ( o la notte potrei dormire),innamorati…perché non tentare? Potrei fare io da babysitter al nascituro!” rispondo sicuro di me. Sembra riflettere.
“ Non dirmi che non hai mai pensato a questa cosa!” cerco di scuoterlo.
“ Sì. Ci penso ogni giorno. A volte sogno persino un cucciolino o una principessa dagli occhioni blu che mi chiama << papà >>,ma penso anche ai rischi che correrebbe tua madre per una cosa del genere,al fatto che ci sarebbero da fare il triplo degli accertamenti previsti per una gravidanza normale e…l’idea di perdere tua madre mi uccide!” risponde con gli occhi lucidi.
“ Se non l’hanno uccisa 40 anni con mio padre,può sopportare anche un parto gemellare alla sua età!” commento sortendo una sua risata.
“ Junior ha ragione!” esclama Aisha facendo spaventare entrambi. Daniele si volta a guardarla.
“ Vuoi un fratello pure tu?” le chiede Daniele ancora più sorpreso.
“ Non ho detto questo! E con << pure tu >> che intendi? Sono umana anch’io…non sono di certo un mostro! Dico solo che ve lo meritereste, anche solo per vedere le facce di Trimalcione e della tua ex moglie! Se doveste decidere di rischiare,spero mi inviterete nell’occasione in cui lo comunicherete ad entrambi!” scherza Aisha strappando un sorriso a Daniele.
“ Aisha! Io ero serio!” le faccio notare.
“ Anch’io. Non mi darebbe fastidio avere un fratellino della stessa età di mio figlio. In fondo va di moda! Sareste meno malinconici e almeno le insonnie di Junior avrebbero una ragion d’essere! Insomma tu e Camilla avete soldi a profusione,quindi sareste seguiti passo passo e i rischi sarebbero minori che se foste cittadini medi!” mi risponde Aisha prima di rivolgersi a Daniele.
“ Da quanto stavi origliando?” le chiedo.
“ Non stavo origliando. Camilla vorrebbe la raggiungessi all’idromassaggio. C’ha congedate tutte. Credo voglia stare un po’ con te e credo non mi avvicinerò a quel luogo per le prossime 2 o 3 ore!” mi risponde prima di rivolgersi a Daniele.
“ Grazie!” risponde il mio patrigno ancora scosso prima di andarsene.
“ Quindi hai sentito solo del probabile fratellino!” ne deduco.
“ No,anche che Daniele crede ti piaccia Theresa,mentre è Susanna la fortunata!” mi risponde. Sbianco. Ma che cazzo!
“ Lo sapevo. Carlos finirà per dovermi comprare una barca se continuerà a perdere le scommesse con me!” commenta soddisfatta.
“ G-Guarda che ti sbagli!” balbetto.
“ Sarà. Ma è curiosa la contemporaneità di tali accadimenti: a te piace una tipa e Susanna fa domande a tua madre su brividi misteriosi sentiti con un ragazzo con cui non ha mai fatto sesso!” replica. Susanna sente dei brividi per me? No,non è possibile!
“ Questo non prova niente!” mi difendo.
“ Guarda che ci sono passata anch’io con Carlos. L’ho negato fino all’ultimo,fino a che non ho rischiato di perderlo!” replica. Abbasso lo sguardo imbarazzato. Ma guarda che mi doveva capitare!
“ Stai farneticando e sei pregata di non farne parola con nessuno,tantomeno con Daniele! Ci tengo alla vita!” asserisco.
“ Come vuoi. Ma se credi davvero che sia il padre perfetto,dovresti tentare! In fondo se è tanto candidabile al premio << Padre dell’anno >> dovrebbe essere felice per te!” risponde con nonchalance. Felice di sotterrarmi!
“ Di che parlate?” cinguetta Susanna arrivando alle spalle di Aisha. Indossa un bikini blu elettrico composto da brasiliana e triangolino. Le sta benone e ci metto un po’ a distogliere lo sguardo da lei.
“ Io vado al bar! V-Volete qualcosa?” domando cercando di svignarmela. Ci manca solo che la sua tenuta faccia svegliare il mio amichetto!
“ No,tranquillo. Vado io,così vado anche a fare compagnia a Babi oltre che a tifare per il mio amore! Vi porto qualcosa?” replica Aisha.
“ Nulla,grazie!” le risponde Susanna.
“ Molto ghiaccio,per favore!” le ordino.
“ Molto ghiaccio? Ma non è estate! Ti sei fatto male? Sei sicuro di star bene,Junior?” mi domanda Aisha beffarda. Ora la prendo a calci in culo! E perché Susanna la sta guardando male?
“ Scherzo. Se non ti butto in piscina è solo perché aspetti il mio nipotino!” le rispondo scontroso prima di vederla andar via. Ma roba da matti!
“ Ancora in pessimi rapporti con la nuova sorellina?” domando a Nana.
“ No. Non è male,ma dovresti saperlo visto che stavate familiarizzando! Sicuramente avete tante cose in comune: l’economia,i libri…andrete d’accordo!” risponde con un tono strano. Che diavolo ha?
“ Hai le mestruazioni?” le domando sfacciato. Diventa tutta rossa.
“ Cretino!” sbotta facendo per andarsene,ma le afferro il polso facendola tornare sui suoi passi. Mi fissa negli occhi con sguardo di sfida.
“ Dovresti smetterla di odiare Aisha! È tua sorella!” esclamo resistendo egregiamente alla tentazione di fissarle il decolleté.
“ Non odio Aisha. So che nessuno mi sostituirà nel cuore di papà! Non te la tocco la tua preziosa Aisha!” replica acida. Alzo gli occhi al cielo.
“ Non permetterti più! Se Carlos sente una delle tue farneticazioni,mi fa secco! A me non interessa Aisha da quel punto di vista. Cristo,ha 14 anni meno di me! È ancora una bambina!” ribatto.
“ E allora che avevate da parlare fitto fitto tu e lei?” mi chiede. Le rivolgo un ghigno sarcastico e sto per risponderle con una delle mie battute che la fanno tanto imbestialire quando mi accorgo dello sguardo di un tale sul suo sedere. Lo fulmino con un’occhiataccia. Maniaco di merda!
“ Smamma e piantala di guardare,che non è una statua!” redarguisco quel tale,che va via con la coda fra le gambe. Che gente!
Mi sfilo la maglietta e la infilo addosso a Susanna che esegue i movimenti come un automa senza quasi rendersi conto che la sto coprendo. La mia maglia le sta più lunga dei suoi soliti vestitini,il ché è solo un bene.
“ Questo è un centro benessere,non la spiaggia! Dovresti coprirti!” l’ammonisco. Ma che cazzo fa? Mentre le parlo mi fissa i pettorali?
“ Susanna,maledizione!” sbotto schioccandole le dita di fronte alla faccia. E ora perché mi guarda con odio? Che ho fatto?
“ Posso toccarti i pettorali?” domanda una ragazza dai ricci corvini avvicinandosi a me. È uno scherzo? Quindi Nana stava fulminando lei!
“ Pensa a toccare le tue chiappe flosce!” le ringhia contro Susanna. La guardo con la mascella quasi per terra.
“ Scusa? E tu chi diavolo saresti?” replica quella ragazza.
“ Cosa sei tu si vede benissimo: una sgualdrina spudorata!” risponde Susanna. Non è che lei sia Madre Teresa di Calcutta! Diciamo che questa è un’altra delle cose che mi rendono impossibile accettare quello che provo per lei! Finirei per essere geloso di tutti e per fare una strage!
“ La mammina non ti ha insegnato l’educazione?” ribatte quella tipa. La madre di Nana è meglio non citarla perché non augurerei la sua conoscenza neppure al mio peggior nemico!
“ No,ma mi ha insegnato a come strappare le piume di dosso alle oche come te!” replica Nana iraconda. Avevo giurato a me stesso che non l’avrei più fatto,ma mi ha costretto lei e quindi mi tocca caricarmela di nuovo in spalla. Ma che ho fatto di male per meritare una croce simile?
“ Sei vuoi pettorali da toccare,ti consiglio di andare in Calabria al Museo Nazionale della Magna Grecia. Ci sono due bronzi!” consiglio a quella tipa prima di andar via con Susanna che si dimena sulla mia spalla. Ma roba da matti! Daniele ha cresciuto una pazza furiosa!  
“ Se mi castri,non potrò più fare figli. Smettila di scalciare come un mulo,Nana!” la ammonisco con una pacca sul sedere mentre continuo a camminare per tutto il club. Mi mancava solo di infatuarmi di una pazza!
“ Mettimi giù! Dodo,quella stronza mi ha offesa!” protesta.
“ La stronza non ti avrebbe offesa se tu non l’avessi attaccata! Si può sapere che ti è preso?” le domando quando arrivo nel bagno riservato al personale. Se ci beccano qui facciamo proprio una gran figura di merda!
“ Pure tu hai attaccato quel ragazzo che non stava facendo nulla! Ti sembra bello che una tizia voglia toccarti i pettorali?” replica gesticolando.
“ Non le sarebbe passato neanche per l’anticamera della testa,se non fossi stato costretto a privarmi della t-shirt che indossavo per coprire te mezza nuda,visto che a quel ragazzino stava per venire un infarto!” mi difendo.
“ Grazie per la bellissima opinione che hai di me,quella di una ragazzina mezza nuda! Non hai bisogno di difendermi,se questo ti crea tanto fastidio!” si risente facendo per andarsene. Cristo,mi fa venire un nervoso quando fa così!
“ No,non te ne vai. Prima mi spieghi che t’è preso contro quella tipa e mi dai tempo di smontare le tue accuse infondate e poi usciamo di qui! Non penso di te che sei una che va in giro mezza nuda,anche se ammetterai che le tue mise non sono da suora di clausura. L’unica cosa che non capisco è perché non lasci vedere al mondo il lato che mostri apertamente con me! Saresti più simpatica a tutti! Quando dico che sei una bella persona e una brava ragazza,mi guardano tutti come se fossi matto…vuoi farmi finire con la camicia di forza?” replico. Scuote il capo.
“ Quella voleva violentarti!” mugugna. Scoppio a ridere. Un uomo violentato da una donna? Davvero?
“ Ti pare che un uomo con tutti questi pettorali che ti piacciono tanto,non sappia difendersi?” scherzo. Mi rivolge un ghigno fiero e malizioso.
“ Credi tu che mi piacciano i tuoi pettorali! È solo vanità la tua!” asserisce con un lampo di sfida nello sguardo.
“ E allora perché li stai fissando?” obietto. Sbatte le braccia lungo i fianchi e scoppio a ridere attirandomi una serie di pugnetti non proprio delicati sulle spalle. Mai conosciuta una come lei!
Riesco,quasi per miracolo,ad intrappolarle i polsi con una mano e a portarglieli dietro la schiena. In fondo io le ho solo detto la verità! È colpa mia se resta imbambolata a fissarmi il torace ogni volta?
“ Ora sei in trappola,Valencia! Lo sai che non si usa la violenza? È da ragazzine maleducate ed io le odio!” asserisco con un tono di voce che stento a riconoscere. La parte saggia di me mi sta gridando di uscire da questo luogo angusto con Susanna e soprattutto di spostare la mano libera dalla sua nuca. Tutti consigli saggi,ma perché non riesco a seguirli?
“ E allora se mi odi,perché mi baci ogni volta? Papà dice sempre che errare è umano,ma perseverare è diabolico. Non ho mai capito questa cosa,ma…” la interrompo poggiando le labbra sulle sue prima di catturarle in un lieve bacio. Le sue labbra sono sempre così calde,morbide,ma non mi azzardo a pretendere di più da quel contatto.
Mi limito a dei leggeri baci,ma a Miss Valencia pare non bastare,visto che si solleva sulle punte per far aderire le sue labbra alla mia bocca rendendo il bacio più profondo. Approfitto della mano che tengo sulla sua schiena al fine di immobilizzarle i polsi per spingerla verso di me contro il mio corpo parecchio surriscaldato da tale contatto. Le libero le mani più che altro perché entrambi gli arti mi servono per esplorare il suo corpo sotto la mia maglietta. E non mi pento di tale scelta quando con la mano destra carezza dal basso verso l’alto la mia colonna vertebrale e con le dita sinistre della mano sfiora il mio torace arrivando fino ai capezzoli. Mi sfugge un gemito roco quando li stuzzica.
Sto per sfilarle la maglietta quando qualcuno bussa alla porta. Dovrò ringraziare tutti quelli che ci interrompono prima o poi. Dovrò farlo!
“ Un attimo!” farfuglio dopo essermi schiarito la voce. Susanna abbassa lo sguardo imbarazzata.
“ Perseverare è diabolico. Daniele ha ragione! Dobbiamo finirla,Nana!” mormoro cercando di ritrovare la calma fisiologica. Annuisce.
 
[Giulia]
“ Mi dici dove stiamo andando,Jean? Non è che sei un serial killer che si è nascosto per mesi dietro la maschera dell’insigne dirigente super sexy della Perfect Day?” domando al mio ragazzo,che scoppia a ridere. Dobbiamo pure sbrigarci perché i miei c’aspettano per pranzo!
“ Nessun serial killer,Mendoza! Ancora pochi metri e siamo arrivati,principessa!” risponde. Ma a pochi metri da qui c’è il cimitero!
“ Capisco << amare da morire >>,ma non credevo nel tuo caso fosse così letterale!” asserisco mentre parcheggia. Siamo proprio al cimitero!
“ Invece lo è perché senza di te,morirei sul serio. È che avevo bisogno di te per venire qui. E questo è pure la dimostrazione che per me sei speciale,che ti amo e che ti voglio completamente nella mia vita proprio come tu mi hai incluso nella tua!” risponde quando spegne il motore. Sorrido con gli occhi lucidi prima di baciarlo.
“ Te la senti davvero?” gli domando. Mi guarda negli occhi leggermente impaurito prima di annuire. Faccio per scendere,ma mi ferma.
“ Mi abbracci? Ne ho bisogno!” farfuglia. Sorrido prima di stringerlo forte a me. È la prima volta che viene qui e vuole farlo con me!
Il tragitto da quando lasciamo l’auto fino all’interno del cimitero avviene in silenzio. La mano che tiene stretta alla mia gli trema e vorrei fare qualcosa per lui,per privarlo di tale dolore,anche se in cuor mio sono conscia che debba compiere tale passo per elaborare davvero la perdita di suo padre. Non l’ho mai conosciuto,ma dev’essere stato un bravo papà,se tutti sono ancora così scossi dalla sua morte.
Vaghiamo a caso fra le varie tombe,giacché né io né lui sappiamo di preciso dove sia ubicato suo padre. Molte di queste lapidi sono trascurate, mentre altre adornate da fiori freschi ed immagino che pure su quella di mio suocero ce ne siano,dato che Marcella è ancora legata a lui.
Sono ancora presa dai miei pensieri,quando Jean si ferma di scatto nei pressi di una tomba con delle rose rosse bellissime. Guardare la foto sulla lapide mi fa impressione perché è il ritratto di Jean con qualche anno in più e la cosa mi mette i brividi. Una cosa è vedere tale somiglianza nei ritratti di famiglia,un’altra è vedere il ritratto del mio fidanzato con qualche anno in più su una lapide!
“ Ciao papà! Scusa se mi sono fatto attendere,ma proprio non ce la facevo. Faceva già abbastanza male saperti sotto cumuli di terra coperti da questo marmo,sai? La mattina ci eravamo salutati con battutine varie e la sera… Una parte di me ancora non lo accetta! Quando vado a trovare la mamma,spero ancora di trovarti seduto sul divano con lei e che questo sia solo un incubo! Anche se qualcosa che terrei c’è ed è la mia Giulia! Alla fine la donna della mia vita l’ho trovata,papà! C’abbiamo messo un po’ ad ingranare per vari equivoci,ma alla fine abbiamo anche deciso di sposarci,sai? Giulia piace anche alla mamma e con Charlotte ha un bel rapporto. Sarebbe piaciuta anche a te,ne sono sicuro! Meno ti sarebbe piaciuto lo tsunami che ha sconvolto la nostra famiglia! Da quando zio Daniele è tornato umano con la zia di Giulia,ogni giorno ne succede una! Ti saresti fatto delle grosse risate,se fossi stato qui! Alla fine hai vinto tu la scommessa: era così incazzato col mondo perché ancora gli bruciava aver perso la signora Camilla!” esordisce il mio ragazzo.
“ Tu e tuo padre avevate scommesso su Daniele?” gli domando fra le lacrime. Si asciuga delicatamente gli occhi.
“ Sì. Non soldi naturalmente. Era una scommessa per diletto. Aveva anche scommesso che sarei morto zitellone,ma questa l’ha persa!” mi narra. Spero non lo scopra il Vampiro!
“ Non è detto! Posso sempre lasciarti!” scherzo strappandogli un sorriso prima di rannicchiarmi fra le sue braccia.
 
[Bob]
Spero che ciò che è accaduto oggi,non mi succeda mai alla nascita di Dino,quando dovrò andare al supermercato a comprare i pannolini e roba varia. Ho scordato la lista della spesa e mia moglie è scoppiata a ridere finendo per prendermi in giro per tutto il viaggio in auto! Ha ragione nel dire che sembro Alice nel Paese delle Meraviglie in versione maschile,dato che sono così felice che sembro totalmente sconnesso dal reale.
Non so neppure come diavolo sia finito in tale reparto pieno di pappine,tutine…il mondo che mi attende ed in cui non vedo l’ora di entrare!
“ Bob!” esclama una voce femminile alle mie spalle,una voce che non è di mia moglie. Mi volto ritrovandomi faccia a faccia con Rachel.
“ Ehi! Come stai?” replico tanto per fare conversazione.
“ Bene! Ti trovo bene! Che ci fai in questo reparto?” ribatte. Sventolo la mano destra con un certo orgoglio. Che c’è di male nell’essere fieri di aver sposato la donna più stupenda del mondo e di essere oggetto d’amore da parte sua?
“ Auguri! Immagino ne abbiano parlato i giornali,ma io ero a Chicago fino a 2 giorni fa!” risponde. Annuisco.
“ E la tua amica del cuore? Si è ripresa dalla batosta? O lei e tua moglie sono in buoni rapporti?” mi domanda.
“ Veramente il mio rapporto con Pilar non è più quello che ricordi tu. È cambiato,a dire il vero!” rispondo felice. Lei non è più solo la mia migliore amica,ma anche la donna con cui condivido la vita e che desidero accanto da qui all’eternità.
“ Dev’essere speciale tua moglie,se per lei hai rotto con quella ragazzina che ti stava sempre appiccicata,visto che per me non l’hai fatto!” risponde polemica. Ma che ha capito?
“ Quale ragazzina?” domanda la voce di mia moglie sopraggiungendo dietro le spalle di lei. Pilar le lancia un’occhiataccia per poi avvicinarsi a me. Mi sorride e le bacio la fronte.
“ Te l’avevo detto che il nostro rapporto era cambiato!” sghignazzo divertito dalla sua espressione da stoccafisso.
“ Non esiste e non esisterà mai una donna in grado di costringermi a fare a meno di Pilar perché la amo. Su questo hai sempre avuto ragione!” continuo. Intanto Pilar,con le guance rigate dalle lacrime per la mia ennesima dichiarazione d’amore,sta fissando gli omogeneizzati.
“ Pollo o Vitello?” mi domanda con voce nasale. Ridacchio.
“ Bimba,ti si vede a stento la pancia e vuoi comprare già queste cose?” replico cingendole le spalle con il braccio.
“ Queste forse no,ma guarda qua!” esclama porgendomi qualcosa che aveva nascosto sotto il giubbotto,forse per preservare questo momento e renderlo solo nostro,visto che ha atteso il dileguarsi di Rachel per mostrarmi tale meraviglia. Una targhetta con la scritta << Questo è il regno di >> con i puntini sospensivi. Toccherà a noi scrivere il nome di nostro figlio!
“ Amore,è bellissima! Sarà stupendo appenderla fuori dalla sua cameretta!” rispondo emozionato con gli occhi leggermente lucidi.
 
[Susanna]
Sono seduta sulla panchina assieme ad Aisha,Barbara e Giulio ad assistere alla partita di tennis fra Carlos e Dodo,ma la mia testa non è mai uscita da quel bagno del personale. Se non avessero bussato,cosa sarebbe accaduto? Avremmo fatto l’amore lì dentro? Lui stava per sfilarmi la maglietta e avevo voglia di assaporare i suoi pettorali…
“ Ehi! Sei sveglia?” mi scuote mia sorella schioccandomi le dita dinnanzi alla faccia. Scuoto il capo. È tutto sudato e gli si vedono i pettorali.
“ BRAVO DODO! FORZA DODO!” esulto a gran voce. Si volta verso di me basito e arrossisce di botto.
“ Ma se non ne ha imbroccata una!” commenta Aisha sconvolta.
“ Non ci credo!” sibila Giulio prima di poggiarmi una mano sulla spalla per farmi risedere emulato in tale gesto da Aisha.
“ 1) Non stiamo allo stadio! 2) Junior sta perdendo,quindi << bravo >> cosa? La smetti di urlare come un’invasata o vuoi che ti mettano la camicia di forza?” mi redarguisce mio fratello.
“ Come perdendo? Ma se la pallina ha toccato tante volte la rete. Non ha fatto tanti gol?” chiedo confusa.
“ Quello è il calcio. Questo è tennis,Susanna! Se la palla tocca la rete,non c’è alcun punto,anzi! Quindi non distrarlo con le tue grida o finisce per beccarsi pure qualche pallinata visto,che oggi non sembra proprio al massimo della forma!” risponde Barbara. Davvero?
“ State scherzando?” domando.
“ No. Junior è una schiappa nel tennis. Avrà altri pensieri!” risponde Aisha. Altri pensieri? Pensieri verso Campanellino? Mi auguro di no! 
 
[Daniele]
Credeva davvero di non trovare alcuna sorpresa per lei nell’idromassaggio? Scoprirà presto di avere un marito molto premuroso! Lo spumante è stato solo un pizzico di ciò che merita! Voglio coccolarla,viziarla e renderla felice. E queste coccole l’aiuteranno a digerire l’idea di Junior cotto di quella che cade ogni due passi! Come farò a dirle che il nostro Junior un giorno ci darà un nipotino con quel disastro ambulante?
“ Sei un’imbrogliona!” esclamo carezzandole il viso bagnato.
“ In che senso?” mi chiede confusa. Le rubo un bacio.
“ Avevi detto di non essere un afrodisiaco in costume!” le rispondo. Ridacchia imbarazzata prima di ricoprire le mie labbra con le sue.
 
Cami aveva occupato il sedile anteriore accanto a quello di guida mentre ci dirigevamo all’aeroporto e ne stava approfittando per truccarsi. Quando stavamo assieme mi piaceva da morire guardarla durante il suo rituale del trucco. Restavo ipnotizzato quando applicava il rossetto pregustando il momento in cui gliel’avrei tolto a suon di baci. Avevo un motivo in più per restare concentrato solo sulla guida.
“ Y es que vuelvo a verte otra vez,vuelvo a respirar profundo,y que se entere el mundo,que de amor tambien se puede vivir. De amor se puede parar el tiempo,no quiero salir de aquí. Porque vuelvo a verte otra vez,vuelvo a respirar profundo,y que se entere el mundo que no importa nada más” canticchiava. Tale canzone piaceva pure a me quindi presi a cantarla anch’io fra me e me. Mi faceva pensare a lei!
“ Mamma,sei di buon umore. Canticchi addirittura e ci fa piacere perché sei un usignolo,ma questa canzone è un melodramma. Triste come poche…cambiamo repertorio?” le chiese nostra figlia,seduta dietro accanto a suo marito. Ma se era una canzone bellissima!
“ Mi piace farlo quando mi trucco! Non è colpa mia se Daniele stamani non riusciva a chiudere occhio e per colpa sua sono uscita di casa come una disperata!” rispose lei continuando a massaggiarsi il viso con la crema. Le piaceva cantare e a me piaceva udire la sua voce soave.
“ Una disperata? Ma per favore! Se è un modo per ricevere complimenti,ti assicuro che non è proprio giornata,Mendoza! Lo sai benissimo che sei bellissima pure in pigiama!” replicai. Sbirciai la sua reazione notando le sue gote divenire vermiglio.
Bastarono la musica d’inizio e le parole << Cada oración,una promesa,Dios… >> a farmi lasciare il volante con una mano per spegnere la radio. Tale impulso non fu solo mio perché pure Cami smise di fare toletta per emularmi. Le nostre dita si toccarono e rabbrividii.
“ Vuoi far esplodere la radio o ti accontenti di essere delicata e accarezzare dolcemente il pulsante?” esclamai brusco portando il suo indice sul tasto per spegnere la radio. Camilla si voltò a fissarmi prima di allontanare lentamente la mano dall'intreccio con la mia.
“ Ma perché? È il mio cantante preferito!” protestò nostra figlia. Ma quella canzone mi dava ai nervi! Le avrei comprato l’intera discografia a patto di non ascoltare mai più quella canzone!
“ Perché è l’unica canzone di Tiziano Ferro che non ha attinenza col reale. Nessun amore può tornare dopo 30 anni. Lo sai che detesto quella canzone!” rispose Camilla. Appunto!
“ Per farti perdonare,domani andiamo a cena fuori solo noi due come ai vecchi tempi? Mi piace contare quanti uomini restano tutta la serata a fissarti senza mangiare neppure una mollica di pane!” esclamò Roberta. Strinsi più forte il volante premendo il piede sull’acceleratore.
“ Sei una sadica,sai? Questo tuo aspetto mi atterrisce,figliola,anche se credo di sapere da chi tu l’abbia ereditato! Per domani sera,va bene… sempre che ci arriviamo! Daniele,credi di essere a Monza o a Montecarlo? Puoi rallentare,per cortesia?” mi redarguì Camilla.
“ Se rallento,il marito di Roberta perderà il volo!” risposi a denti stretti. Sbuffò.
“ Siamo a 2 minuti dall’aeroporto,anche se non guidi alla Fast and Furious,c’arriviamo lo stesso,maledizione!” borbottò. Decelerai solo per non sentirla brontolare e perché non volevo le venisse un infarto.
“ Amore,gli uomini non perdono la testa per me,è una tua fantasia! È il tuo lato infantile che mi vede ancora come colei da spiare mentre si trucca o una principessa delle fiabe! Sono una nonna: ho le rughe,i capelli bianchi e quasi 62 anni!” asserì Cami rivolgendosi a nostra figlia.
“ Ieri quel tale fissava la tua scollatura o sbaglio?” brontolai infastidito ricevendo un pizzico sulla coscia. Gemetti leggermente di dolore.
“ Non ha mica guardato tua moglie?!” replicò insolente. Ero così preso da lei,che se avesse puntato Patrizia non me ne sarei manco accorto!
“ La mia era solo un’osservazione veritiera! La verità non ti ha mai dato fastidio ed ora ti repelle?” mi difesi.
“ Attento o finirò per pensare che sei geloso,Daniele!” mi pungolò. Avrebbe scoperto l’ovvio purtroppo!
“ E perché dovrei essere geloso di te,Mendoza?” mi difesi.
“ Dimmelo tu,Valencia. Illuminami!” replicò sfrontata. Dovevo smettere di immaginare di baciarla. Non potevo. Lei non era più mia!
“ Camilla,lei è ancora un bella donna. Lo dice pure papà!” intervenne mio genero. Suo padre come consuocero già mi stava sull’esofago più di Nicola Mora,che aveva complottato con Armando e Betty mandandomi in rovina 36 anni prima! Era pari merito con Trimalcione!
“ Tuo padre non fa testo,figliolo! È un ottimo nonno,ma,a parte tua madre,il suo gusto in fatto di donne è scadente!” replicò Camilla.
“ Secondo me per farti risollevare l’autostima ti ci vorrebbe un amante. Non quelli da una botta e via. Un amante fisso capace di far sparire i tuoi complessi con qualche orgasmo multiplo! Nulla di sentimentale,sia chiaro! Qualcosa di rovente e passionale,mamma!” esclamò Roby facendomi inchiodare e provocando una tosse nervosa in Camilla. Riuscivo a stento a tollerare di immaginarla con Trimalcione ed ora doveva andare con un altro?
“ Daniele,non ti scandalizzare! È da una vita che esorto mamma a trovarsi un amante,un uomo in grado di rianimarla e di rallegrarla!” mi comunicò mia figlia. E lo diceva così? Perché non poteva essere diplomatica come mia madre anziché diretta come me e mio padre?
“ Roberta,leggi troppi romanzi! Amore,io ho già dato! Ho conosciuto l’uomo della mia vita,l’amore con la A maiuscola,tanti anni fa,quindi a cosa mi servirebbe un amante? Inoltre,dopo aver provato l’amore vero,il sesso desta solo disgusto!” replicò Camilla seria. Aveva conosciuto l’amore della sua vita e aveva lasciato me! Lo definiva << l’uomo della sua vita >>,mentre per me era ancora lei la donna della mia! Ma aveva ragione: provare il sesso,dopo aver assaporato l’amore, faceva schifo,era ciò che provavo io dopo ogni rapporto sessuale da 40 anni!
“ Magari lo incontrerai alla spa! Non dirmi che lì nessuno ti ha mai corteggiata perché non ci credo! Prometto di non dirlo a nessuno!” insistette mia figlia. Era quasi peggio di me in questa perseveranza! Per quanto pure Bea…
“ Vado lì per riposare e in costume non sono un afrodisiaco!” ribatté Camilla. Per me era un afrodisiaco vestita, figuriamoci in costume!
 
“ Attenzione,Valencia: stai dicendo che in costume sono un afrodisiaco per te?” soffia maliziosa sul mio collo. Mica solo in costume!
“ Anche vestita coi maglioni pesanti! Eri un afrodisiaco pure quando indossavi il pigiamone con gli orsetti! Sei stupenda e mia!” rispondo con un sorriso mentre le sue labbra scendono lungo il mio torace. Non riesco a smettere di pensare alla mia chiacchierata con Junior! È inutile negarlo a me stesso: da quando siamo tornati assieme e pure prima,ho sempre sognato un bimbo con Camilla,ma la paura delle complicazioni a livello sanitario e delle reazioni dei nostri figli,mi ha sempre frenato! In realtà la reazione di Junior è quella che mi ha sempre preoccupato più di quella degli altri,visto che al mio arrivo a Zurigo non è stato propriamente cordiale con me; invece a quanto pare lui ci appoggerebbe e vorrebbe pure farci da babysitter!
“ Amore,che hai? Sembri altrove. Ho fatto qualcosa che non va?” mi domanda notando la mia testa da altra parte.
“ Non te l’ho mai detto perché ho paura della reazione dei ragazzi,ma…non ti piacerebbe avere un bambino?” la buttò lì studiando il suo viso. È sconvolta. Ha gli occhi sbarrati e sembra completamente paralizzata. In fondo la mia brutalità in tale contesto ha sfiorato il sublime!
“ Che domande mi fai,Daniele? Sì che mi piacerebbe! Quando eravamo ragazzi avevamo già pensato ai nomi,ma ora io… Il tuo rapporto con Aisha è precario,con Giulio pure,poi c’è Susanna che mi ha appena accettato… Per non parlare di Roberta! Daniele,non lo so! Ho paura che magari vedendoti con un bimbo fra le braccia ripensi al suo essere cresciuta senza tali premure da parte tua e ne soffra! Per ora con lei è stato tutto in discesa,ma non credere che non ne stia soffrendo,amore mio!” asserisce dopo qualche minuto di mutismo assoluto.
“ Quindi è un no?” le chiedo deluso. Mi accarezza le guance.
“ Non è un no. Credo che sia meglio prenderci qualche giorno per valutare i pro e i contro,per intavolare il discorso con i ragazzi,sondare il terreno e provare a prevedere le loro reazioni! Vorrei tanto sapere cosa si prova ad avere nel ventre un figlio tuo,a sentirlo muovere…a volte lo sogno persino,ma non voglio che questo nostro desiderio rovini tutto il lavoro che stiamo facendo e che dobbiamo ancora fare per creare la nostra famiglia!” mi risponde. Mi rendo conto che ha ragione. Lei lo vuole quanto me,ma è terrorizzata come e più di me!
“ Ci penserai? Me lo prometti?” le domando carezzandole il viso.
“ Sì. E magari per il giorno in cui saremo pronti ci occorrerà essere allenati. Tu ti senti pronto?” replica.
“ Con pappine e pannolini? Beh con Giulio e Susanna non l’ho fatto molto,ma posso sempre imparare!” rispondo volenteroso. Ridacchia.
“ Intendevo lo step prima della gestazione! Sai quel momento in cui la mamma e il papà si vogliono tanto tanto bene! Non devo spiegartelo, vero?” ribatte maliziosa carezzandomi il torace con l’indice. Sorrido lascivo prima di baciarla.
 
[Bianca]
Mario allunga le dita per rubare dalla ciotolina una delle praline che sto usando per guarnire la mia torta da portare al pranzo a casa di zio Armando,ma gliela bacchetto con uno schiaffetto.
“ Ahi! Mi hai fatto male,cattivona!” si lamenta.
“ Rischierai di diventare un pallone da basket ed io non voglio sposare un pallone,Calderon! E poi ti guasti l’appetito!” rispondo.
“ Diciamo che è meglio fare scorta fino a stasera perché non credo mangeremo alla cena,sai? Inoltre sei già entrata in modalità << mogliettina saccente >>,amore mio!” ribatte scherzando sul finale.
“ Tale idea nasce dalla teoria secondo cui Daniele Valencia è un vampiro e quindi per omaggiarlo zio Armando metterà a tavola solo sangue umano e animale?” replico. Prorompe in una fragorosa risata.
“ Non solo per quello. Diciamo che il compleanno di Carlos c’ha già dato un’idea di ciò che saranno le nostre cene di famiglia d’ora innanzi! Bob è ancora inviperito con Miss San Marino,la quale ha un rapporto di odio-solidarietà con Junior. Poi c’è Pilar,che se potesse infilzerebbe la figlia di Daniele Valencia come fosse una bambola voodoo!” chiarisce. Andiamo bene! Quasi quasi mi do malata per stasera!
 
[Nick]
“ Non capisco! Di solito i nostri confetti piacciono molto! Soprattutto quelli al mango!” osserva mortificata la commessa. E alla mia piccolina non piacciono! Mica è colpa sua,che è ancora un girino? Forse il mango le fa schifo!
“ Amore,tutto bene?” domando ad alta voce alla mia ragazza chiusa in bagno da una mezz’ora. Sento il rumore di una chiave nella toppa prima di imbattermi nel suo viso eburneo. Mi allontano dal bancone per raggiungerla e abbracciarla.
“ Amore,è tutto finito! Vedrai che passano!” la rassicuro. Praticamente da qualche giorno sono cominciate le nausee e non riesce a mandar giù nulla senza dare di stomaco!
“ Anche il mango è da depennare nelle lista degli alimenti commestibili per me al momento!” borbottò rannicchiandosi fra le mie braccia.
“ Niente confetti al mango,signorina!” asserisco rivolgendomi alla commessa.
“ Restano solo quelli ai macaroons al cioccolato o dovreste ripiegare sui classici,visto che la signorina ha bocciato anche quelli al cioccolato bianco!” replica la ragazza al bancone. Se con tutti questi cibi nelle sue frasi,mi fa vomitare addosso dalla mia Carmen,giuro che la picchio!
“ Potrebbe inserirli misti nelle bomboniere: quelli al tè verde e quelli menta e liquirizia!” propone la mia fidanzata. Gusti un po’ eccentrici,ma di gradimento del mio piccolo girino!
“ Di solito non sono dei gusti che piacciono a tutti. Il cioccolato bene o male piace a tutti,così come il cappuccino!” obietta la commessa.
“ Allora nelle bomboniere inserisca confetti dai gusti classici,mentre per il buffet facciamo un misto,se per mia moglie va bene!” intervengo.
“ Sì. Tanto mi sa che non toccherò mai più un confetto fino al battesimo del nostro bambino!” acconsente Carmen per poi sussurrarmi la frase finale all’orecchio facendomi ridacchiare.
 
[Marcella]
Sfoglio annoiata il quotidiano tentando di evitare la noia dell’attesa di una telefonata di Charlotte ed Hermes. Quei due benedetti ragazzi hanno praticamente dimenticato di aver lasciato qui dei genitori preoccupati!
“ Signora Marcella! C’è un uomo che vuole parlarle!” asserisce la mia domestica. Poggio con poca grazia il giornale sull’altro lato del divano.
“ Chi sarebbe?” le chiedo annoiata.
“ Non saprei. È stato qui per le nozze di sua figlia. Un bell’uomo!” mi risponde. Perché nessuno ha quella giusta abitudine di farsi dire i nomi?
“ Dottore!” squittisce Bea sul primo gradino della scalinata. Bene! Non c’è più bisogno del nome!
“ Lo lasci passare!” mugugno trattenendo a stento una risata. Dovrebbero fidanzarsi! Sarebbero comici assieme!
“ Marce,visto chi c’è?” trilla mia sorella. Mi massaggio l’incrocio degli occhi imbarazzata. Ma io che male ho fatto?
“ La disturbo?” mi domanda il dottor Vega. Scuoto il capo. Gli indico il divano perché si accomodi,ma non accetta il mio invito.
“ Potrei parlarle in privato?” mi chiede. Guardo Bea e Catarina perché ci lascino soli,ma nessuna delle due coglie il segnale.
“ Mi segua. Il mio studio è insonorizzato! Sicuro di non voler nulla da bere prima di andare?” replico.
“ No,la ringrazio,signora Marcella!” mi risponde. Annuisco facendogli strada,anche se non comprendo il motivo di tale visita e di cotanta riservatezza. Ormai le carte sono scoperte e tutti conoscono il legame tra Aisha e Daniele,quindi cosa abbiamo da dirci in privato io e lui?
“ Vuole domandarmi la mano di Bea?” scherzo una volta nello studio. Nel suo sguardo non c’è traccia d’ironia mentre si accomoda su una delle poltroncine. I suoi occhi vagano ovunque passando dai libri al fermacarte per poi soffermarsi su una foto di famiglia scattata a Cartagena quando Jean aveva 2 anni. Io e Michel avevamo portato i bimbi al mare e Lotte voleva a tutti i costi insegnare a Jean a nuotare senza braccioli.
“ È qui per ammirare le mie foto di famiglia,dottor Vega? Immagino che nel suo reparto sia necessaria la sua presenza!” lo scuoto.
“ Le mie priorità le stabilisco io,se permette. Ed ora come ora la mia priorità è mia figlia,la stessa che suo fratello vuole intortare magari cercando di commuoverla con la storia dell’amore ritrovato. Siamo tutti contenti per la signora Camilla (anche se fino ad un certo punto) e per la fine del suo disastroso matrimonio,sebbene sia lecito domandarsi quanto si possa essere felici con uno come suo fratello,ma il fatto che il suo caro fratellino marci sopra una cosa del genere per accaparrarsi l’affetto di mia figlia è nauseante!” si sfoga.
“ Finite le ipotesi? Daniele non sta usando la sua storia con Cami per impietosire Aisha. Ha cercato di riavvicinarsi a lei anche prima!” obietto.
“ Lo sa da quasi 2 mesi ed ha pensato di vomitarlo addosso a mia figlia dopo la fine della sua guerra con la signora Camilla! Non è un’ipotesi, ma un fatto. Mi spiace,ma non credo alle coincidenze! Ha usato entrambe: Aisha come motivo per farsi aiutare dalla sua ex e riavvicinarsi a lei nel ruolo di padre pentito; e la signora Camilla per impietosire mia figlia nel ruolo dell’innamorato che dopo mille peripezie ritorna con la sua amata! Suo fratello è un manipolatore. A parte i suoi soldi,cosa può dare di buono a mia figlia?” replica.
“ Se Aisha sta iniziando ad avvicinarsi a Daniele,non la pensa così! Da ciò che ho potuto capire,Aisha crede che lei sia disposto a condividerla con Daniele,quindi non capisco il suo cruccio. Aisha è sempre stata una Valencia. Lo è nei modi,nei gesti,nella grinta…è una Valencia fin nel midollo! Che problema ha? Si sente inferiore a Daniele? Crede di essere un padre di serie B? Me lo spieghi perché non la capisco!” asserisco.
“ Eppure dovrebbe capirmi: se qualcuno accampasse diritti su sua figlia,come la prenderebbe?” replica. Che c’entra la mia bambina adesso?
“ Male e lo rispedirei da dov’è venuto magari con qualche arto mancante,ma il mio caso è diverso. L’uomo che ha ingravidato la prima moglie di mio marito era di Cartagena e immagino avesse uno straccio di parente lì,dunque costui ha avuto ben 3 anni e mezzo per farsi avanti,visto che Charlotte ha vissuto lì con Michel e i miei suoceri fino a che non si sono trasferiti qui 25 anni fa. Svegliarsi dopo 29 anni ed accorgersi di avere una nipote,una cugina o qualcosa di simile,mi sembra un po’ tardi! Ed è inutile addurre la scusante che Cartagena è grande ed è facile non incontrarsi mai lì,perché non è così e lo dimostra il fatto che suo nipote Paul lavori per me. Il mondo non è tanto grande,come vede! Per Aisha è stato diverso,visto che Lauren si è trasferita a Cartagena appena ha scoperto di essere incinta ed è tornata qui solo 10 anni dopo…mio fratello non ha mai avuto la palla di vetro o avrebbe dato una svolta alla sua vita anni fa!” obietto.
“ Se uno non usa il profilattico,dovrebbe come minimo pensare ad una conseguenza simile!” replica.
“ Aisha per Daniele non è frutto di una disattenzione. È sua figlia. Non lo fa nel modo più usuale del mondo,ma le vuole bene!” affermo.
“ Sì,certo!” borbotta scettico. Sbuffo.
“ Aisha è una Valencia. Sapeva che non era sua figlia quando l’ha cresciuta ed ora sa di chi è il sangue che scorre nelle sue vene. Non credo muti l’affetto che ha per lei. Se teme che Daniele possa ferirla,le assicuro che non accadrà perché non glielo consentirò!” asserisco decisa.
“ L’ha detto lei stessa che i figli sono di chi li cresce!” obietta.
“ E infatti Aisha non l’ha mai rinnegata perché le vuole un mondo di bene. Non chiama << papà >> mio fratello! E semmai dovesse farlo,non smetterebbe di riservare pure a lei tale appellativo! Perché non riesce a tollerarlo?” replico.
“ Lei riuscirebbe a tollerare di dividere Charlotte con me e la mia famiglia? Riuscirebbe a farlo?” sbotta esacerbato. Che c’entra lui?  
 
[René]
Ho agito peggio di quando Valencia ha vomitato tutto addosso alla mia bambina e questa donna è scioccata. Riesco a leggere il dolore nei suoi occhi e vorrei tanto riavvolgere il rullino per cancellare quella frase,per non vomitarle addosso tale verità! L’ho ferita senza che lo meritasse!
“ Io devo andare!” farfuglio cercando di cavarmi d’impiccio.
“ Sia responsabile di ciò che ha detto senza scappare come un coniglio!” esclama tagliente. È pallida come un cencio ed ho paura che svenga!
“ Mio fratello Paul è stato l’amante di Claire Lambert Doinel,la prima moglie di suo marito. Lui è morto in un incidente a febbraio del 2007 e Claire a dicembre dello stesso anno,l’anno di nascita di Charlotte. Mio fratello è il padre di Charlotte!” le spiego con calma.
“ POTEVA DIRLO ALLE SUE NOZZE D’ORO GIÀ CHE C’ERA! AVETE AVUTO ANNI PER RECLAMARLA E VORRESTE FARLO ORA CHE È UNA DONNA FATTA E FINITA? SIETE FUORI TEMPO MASSIMO! Punto primo: nessuno può assicurarmi che suo fratello sia stato l’unico uomo a giacere con Claire in quel lasso di tempo; punto secondo: immagino foste tutti edotti su tale liason all’epoca,quindi mi chiedo perché nessuno di voi abbia mai voluto notizie di quella donna,venendo così a sapere di Charlotte; punto terzo: il padre di Charlotte è mio marito ed io sono sua madre! Non mi importa un fico secco di suo fratello o dei vostri rimorsi! Sono stata io ad accompagnarla il primo giorno di scuola,a starle vicino quando ha avuto per la prima volta le mestruazioni e c’ero io durante i suoi primi litigi col suo attuale marito! Lei e la sua famiglia dov’eravate? Dovunque foste,vi consiglio di restarci,perché il primo che si azzarda a turbare Lotte,farà una brutta fine! Mettersi contro Marcella Valencia Doinel non è un’esperienza che le consiglio,dottorino! Inoltre usare mia figlia come mezzo di ricatto per farci uscire dalla vita di Aisha,è quanto di più squallido esista! Sa chi usava questi mezzucci prima del ritorno del suo grande amore? Daniele! E pensare che va anche in giro ad ergersi un gradino sopra di lui!” sbotta dopo qualche istante di silenzio.
“ Io non volevo…” non mi fa neppure finire di parlare.
“ Ciò che vuole o non vuole,non mi interessa! Lei ora mi ascolta ed ubbidisce senza repliche: non deve avvicinarsi a mia figlia! Immagino che, per la sua professione,all’ospedale serva intero,quindi non mi sfidi,dottor Vega! Charlotte ha già una famiglia e non ha bisogno di lei o di altri! La capirei qualora fosse sola al mondo,come lo era Aisha,ma non in tali circostanze: ha una madre,un fratello,degli zii,dei cugini,un marito,dei suoceri e dei cognati che la adorano. Stia lontano da lei perché non le permetterò di sconvolgere la sua vita! Quando ha saputo di non essere figlia del mio Michel è rimasta sconvolta,ma non era ancora incinta,mentre ora potrebbe accadere qualcosa anche ai miei nipotini e Charlotte e i miei nipoti sono ciò che ho di più caro al mondo. Sarei capace di ammazzare per i miei figli!” sbraita con tono di voce contenuto.
“ Spero non si azzardi più ad additare mio fratello come fosse Satana,visto che non mi è meglio di lui! Crede davvero di essere migliore di lui, dopo questa sua trovata? Ringrazi che tengo ad Aisha e alla sua gravidanza e che per tale ragione sarò tanto buona da non dirle che razza di verme è lei! Ed ora esca da casa mia senza mai più rimettervi piede! Stia lontano da Charlotte e dalla mia famiglia,dottor Vega!” aggiunge mentre mi spalanca la porta per farmi uscire. Non volevo andasse così!
 
[Camilla Senior]
“ Vedi che ho cresciuto una pazza totale? È inaffidabile,Camilla! Neanche 6 ore fa sembrava pronta per andare all’altare e dopo qualche ora ti ha confidato di pensare ad un altro,che non si sa neppure bene chi diavolo sia!” commenta mio marito dopo il mio racconto su Susanna mentre ci accingiamo a raggiungere il tavolo. Non che Junior sia tanto meglio: neppure conosciamo questa Theresa,se non per i casini che combina!
“ Io credo sia quel tipo che al matrimonio di Hermes fece arrabbiare Nicola per la sua corte spietata verso Bianca. Quello che guarda come un allupato nostra figlia,amore! E comunque,dai sintomi che ha descritto,sembra sulla buona strada per innamorarsi. Ha descritto più o meno ciò che sento io per te,quindi…” gli rivelo i miei sospetti. Mi guarda sgomento.
“ Amore,la confusione in Susanna è nata quando Jorge è partito,ossia il giorno delle nozze di Hermes,giusto? Lei da quel giorno,a parte Junior, ha visto solo quel tipo,l’unico invitato in comune del lancio e delle nozze di Charlotte ed Hermes,quindi di certo è lui!” chiarisco.
“ Di bene in meglio: Junior che si innamora di quella svampita combina guai; Susanna che rischia di mandare a puttane la sua relazione con Smeaton per un Casanova come Leonardo Uribe che è stato in grado di sbavare sia su sua sorella maggiore che su sua nipote… Ma perché abbiamo dei figli così scombinati,amore mio?” osserva sfiduciato. Mi chiedo come faremo a concepire un bambino in un clima del genere!
“ Ti piace così tanto Smeaton per Susanna?” gli domando curiosa. Scuote il capo.
“ Per carità,l’idea che non voglia figli non mi entusiasma per nulla,ma è un brav’uomo. È di certo meglio di Uribe! E non fare paragoni con Carlos per la filosofia di vita simile,per favore! Uribe non va bene per Susanna,amore. Per Susy ci vuole uno con la testa sulle spalle,in grado di farla ragionare e maturare. Leonardo Uribe non riesce a far maturare neppure la frutta,tesoro!” mi spiega. Effettivamente!
“ Mi preoccupa Junior. Troppo trasporto verso quella tipa,che nel giro di 48 ore è riuscita a farle girare sia a Susanna che a Roberta!” affermo.
“ Amore,ci toccherà assicurare la nostra casa prima della cena ufficiale di presentazione e pregare che i loro figli somiglino tutti a Junior o ci ritroveremo dei nipotini in grado di assassinarci con uno starnuto!” risponde. Ridacchio. Riesce sempre a farmi ridere e star bene!
 
Eravamo fermi in auto da un quarto d’ora e più nel garage dell’Ecomoda e mi sentivo tanto una ragazzina,la stessa che moriva d’amore per lui anche 47 anni prima. Nulla era cambiato e,come allora,non riuscivo a smettere di baciarlo,di carezzargli le guance,di bearmi del suo olezzo. Le sue mani non si muovevano dal mio viso,quasi come se non riuscissero a smettere di sfiorarmi e la cosa sembrava strana dato che i nostri contatti non erano mai stati casti. La passione ci metteva sempre poco a prendere il sopravvento.
“ Amore,mi piace un sacco il tuo modo di farti perdonare!” soffiai staccandomi a stento dalle sue labbra. Sorrise.
“ Amore mio,lo sai che sono sempre stato bravo a farmi perdonare da te! E poi da quanto tempo era che non ci baciavamo in codesto garage chiusi in auto?” replicò carezzandomi la mandibola coi suoi baci. Ridacchiai.
“ Troppo tempo,ma recupereremo! Abbiamo una casetta che c’aspetta. Voglio fare l’amore con te in un letto vero per potermi addormentare sul tuo petto e farci le coccole in pace! È da troppo tempo che non mi addormento fra le tue braccia!” risposi.
“ Tecnicamente da l'altrieri notte,visto che ieri mattina ci siamo svegliati abbracciati!” precisò strappandomi un bacio.
“ Non è paragonabile,mi spiace. Ho approfittato del tuo stato di inconoscienza e spero non vorrai denunciarmi!” obiettai ironica.
“ Credo soprassiederò! Non vedo l’ora di potermi addormentare stretto a te,di averti di nuovo fra le braccia,amore mio! Dio mio,mi fai impazzire!” mugugnò disseminando tanti piccoli baci sul mio viso.
“ Dio è meglio lasciarlo stare. Non sarà fiero di noi. Il comandamento << Non desiderare la donna/l’uomo d’altri >> l’abbiamo mandato a farsi benedire più volte!” asserii.
“ Non sono d’altre. Sono tuo,nato per appartenere a te. Se dici così perché vuoi lasciarmi,dimmelo!” replicò chinando lo sguardo. Gli sfiorai i capelli prima prendere posto sulle sue gambe. Baciai più volte il suo viso bagnato dalle lacrime fino a coccolare le sue labbra con le mie.
“ E dove potrei mai trovare la forza per lasciarti ancora,vita mia? Non potrei mai rinunciare a te senza impazzire di dolore,Dan! Io sono venuta al mondo per essere la tua donna. Non piangere,ti prego. Mi uccide vederti in questo stato,amore mio! Non meritiamo di soffrire ancora! Ho solo paura che gli altri vedano come sbagliata la nostra storia,soprattutto i nostri figli!” gli spiegai stringendomi a lui e lasciandomi coccolare e cullare dalle sue braccia. Si allontanò da me delicatamente prendendomi il viso fra le mani.
“ Loro capiranno se ci vedranno uniti e decisi,amore! Voglio solo renderti felice tanto quanto tu lo fai con me! Quando ieri hai detto di non volerti trovare in un guaio,lasciando intendere di voler lasciare le cose così com’erano senza darci un’altra possibilità,è stato come morire! Mi è venuto da piangere quando hai detto di voler trovare un uomo con cui viaggiare,andare in giro…non riesco a sopportare che un altro ti guardi o ti tocchi! Sei il mio grande e solo amore e non ti perderò di nuovo,Cami!” asserì con voce tremante e le lacrime agli occhi. I miei occhi si riempirono di lacrime.
“ E tu il mio,Dan! Lo sei sempre stato e lo sarai per sempre,vita mia! Non piangere più! Sono qua! È tutto finito! Non volevo ferirti,ma ero terrorizzata. Perderti di nuovo sarebbe stata la mia morte,ma ora è tutto chiaro fra noi e posso stare con te senza lasciarti mai! Nessun altro mi toccherà. Solo tu,amore!” risposi sincera abbracciandolo forte. Fra le sue braccia stavo bene. Erano il mio posto preferito. Non volevo più lasciarlo solo né tornare a vivere a Zurigo. Volevo svegliarmi al suo fianco tutte le mattine,addormentarmi fra le sue braccia,vivere con lui ogni istante della mia esistenza.
“ Amore,che hai? Perché singhiozzi così?” mi domandò preoccupato.
“ Non lasciarmi più da sola! Io non voglio stare senza di te! L’ho detto per rabbia,solo per rabbia. Non ho mai avuto l’intenzione di trovarmi un compagno. E l’idea di vederti uscire dalla mia vita,mi uccide! Non voglio!” risposi terrorizzata. Mi strinse a sé.
“ Che ti viene in mente? Non starai senza di me. Troveremo un modo per restare assieme,amore! Anche a costo di trasferirmi a Zurigo con te,visto che non vuoi tornare a vivere a Bogotà! Sarebbe anche un modo per stare con Roby e Clizia! Non so se vivremo qui o a Zurigo o in un’altra città,ma quello che so per certo è che ti lascio più,amore! La mia casa sei tu!” mi rassicurò baciandomi il capo.
“ Me lo giuri?” gli domandai. L’idea di perderlo di nuovo mi uccideva tanto che non riuscivo a godermi pienamente quei momenti con lui!
“ Sì,te lo giuro. Morirei se fossi costretto a vivere di nuovo senza di te. Amore,andrà tutto bene e credo che nostra figlia sarà la nostra prima fan! Adesso però asciugati gli occhioni o finirò per piangere di nuovo anch’io e moriremo annegati dalle lacrime in auto!” rispose. Sorrisi.
“ Daniele,sono così felice da quando sei di nuovo con me!” mugugnai quando riprese a baciarmi.
“ Anch’io,Cami. Ti ho desiderata così tanto! Non ho fatto altro che aspettarti!” soffiò sul mio collo.
“ Anch’io. Il tuo profumo mi è mancato da morire! E mi dispiace per ieri in cucina…io non volevo soffrire più!” mi zittì con un bacio.
“ Lo so. Alla fine però il nostro amore è stato più forte di tutto,per fortuna. E comunque a me sei mancata tutta e per dimostrartelo a dovere, dovrebbe lasciarsi bendare,signora!” replicò estraendo dalla tasca dei suoi pantaloni una benda. Ridacchiai tornando seduta al mio posto.
“ << Signora >> come,visto che sto per divorziare?” domandai divertita prima che divenisse tutto buio per via della benda.
“ Ah non te l’ho detto? Da oggi,visto che sei la mia donna,sei la signora Valencia!” rispose deciso posandomi un bacio sul naso. Poggiai la mano sinistra sulla sua destra facendo intrecciare le nostre dita.
“ Pronta,principessa?” mi domandò.
“ Sì,amore. Lo sai che ti seguirei fino in capo al mondo!” risposi stringendomi a lui.
 
“ Ti sei persa nei nostri ricordi?” mi domanda facendomi tornare alla realtà con un piccolo bacio sulle labbra. Sorrido. I nostri figli sono tutti presi dal menù e si accorgono di noi solo quando ci accomodiamo.
“ Giulio?” domandiamo all’unisono io e mio marito rendendoci conto del posto vuoto.
“ È andato in bagno…un quarto d’ora fa!” risponde allusiva Babi lanciando un’occhiata al tavolo vicino dove siede una coppia in dolce attesa. L’uomo sta accarezzando il pancione alla donna con lui. Io e Daniele ci guardiamo negli occhi.
“ Vado a lavarmi le mani!” annuncia donandomi un bacio prima di andar via.
 
[Giulio]
Mi sciacquo la faccia per l’ennesima volta cercando il coraggio di tornare al tavolo. Quei due dovevano capitare proprio di fianco a noi? Devo imbattermi proprio oggi in quello che avrei potuto vivere in questo periodo se il destino non si fosse accanito contro me e la mia Babi?
Emetto un respiro profondo prima di avvicinarmi alla porta per uscire,ma mi ritrovo faccia a faccia con mio padre. Mi guarda negli occhi e poggia la mano sulla mia spalla per farmi tornare dentro assieme a lui.
“ Papà,devo andare. Babi mi avrà dato per disperso!” adduco.
“ Questo è poco ma sicuro. Avrà pensato ad un attacco di dissenteria o avrà capito tutto,visto che è abbastanza intelligente…tu che dici?” osserva incrociando le braccia al petto. Chino lo sguardo.
“ Quando sono partito per Zurigo,ti ho autorizzato a chiamarmi ad ogni ora anche solo per sfogarti,perché so quanto può far male perdere un figlio. Lo so perché dopo la partenza di Camilla,mi bastava vedere una coppia con un passeggino per sentire un nodo alla gola e la voglia di scoppiare a piangere. Lo so come ti senti! Se ti tieni tutto dentro è peggio e rischi di rovinare la tua storia con Barbara,che è fragile,delicata, sensibile,ma non stupida. Credi non abbia capito il motivo della tua fuga in bagno?” esordisce.
“ A volte la notte sogno di essere al buio in una stanza che non conosco e sento il pianto della mia bambina. Piange disperata e cerco in ogni modo di uscire da lì per andare a consolarla,ma non ci riesco perché non trovo l’uscita. Secondo te avrà sofferto tanto?” gli domando. Mi abbraccia. È una delle rare volte che lo fa perché mio padre non è propriamente il guru dell’affetto! Insomma si possono contare sulle dita di due mani le volte in cui è stato davvero un padre con me e Susanna senza usare la carta di credito come strumento d’affetto nei nostri riguardi!
“ No. Non credo abbia sofferto tanto. E credo che avrà gli angeli pronti a consolarla semmai dovesse piangere! Non devi sentirti in colpa o far sentire in colpa Babi. Ha già paura di dover vivere il dolore di vederti all’altare con un’altra! È successo purtroppo. È qualcosa di doloroso,ma voi avete la fortuna di stare insieme: tu hai lei e lei ha te. Non dare mai per scontata questa cosa perché non a tutti è dato di essere felici!” risponde. Non riesce proprio a darsi pace di averla ritrovata solo ora e lo capisco perché non so che farei se dovessi perdere Barbara!  
“ Perché pensa di dovermi vedere all’altare con un’altra? Fra un mese e mezzo ci sposiamo! Io non voglio lasciarla! Da quando la conosco,la mia vita è così bella che non riesco proprio ad immaginare un << dopo di lei >>. È come se tutto avesse un senso da quando l’ho vista inciampare a quel cocktail,sai?” replico impaurito. Sorride intenerito. Per la prima volta non è un sorriso di scherno il suo!
“ Temo che la storia mia e di Camilla,di tutto ciò che abbiamo penato,l’abbia leggermente traumatizzata! E il bello è che né Trimalcione né tua madre,che hanno causato tutto questo casino,hanno la possibilità economica atta a pagarle un analista per farle superare il trauma! Potreste inserire ciò nella lista nozze…di sicuro sarebbe originale!” risponde. Ridacchio.
 
[Mario]
Armando è strano. Pare più taciturno del solito e giocherella col cibo senza aprir bocca. Sua moglie di tanto in tanto lo guarda di sottecchi preoccupata cercando però di essere compita e cordiale come al solito.
“ Mendoza,che è successo? Giulia è incinta?” cerco di scuoterlo.
“ Zio,ma che dici? No!” interviene sua figlia. Armando solleva lo sguardo dal piatto e non appare per nulla scosso dalla mia domanda mentre di solito mi azzannerebbe la giugulare per un quesito simile.
“ Armando crede che Camilla sia stata infelice per colpa sua e che Daniele Valencia avesse previsto tutto questo!” spiega Betty. Da Vampiro ad indovino? Addirittura?
“ Con la sfera di cristallo o coi fondi di caffè?” scherzo beccandomi un’occhiataccia dal mio migliore amico.
“ Smettila di fare il cretino,Calderon! Mia sorella ha avuto una vita di merda per colpa mia. Se non l’avessi aiutata in quel sacrificio,si sarebbe sposata con l’uomo che ha sempre amato!” ribatte.
“ E non avresti perso il tuo migliore amico!” replico con un pizzico di risentimento.
“ Piantala! Sto parlando di mia sorella. Ha rischiato di morire ed io neppure me ne sono accorto,Mario! Mi sento in colpa! Ho reso infelice la vita di quei due,che si sono ricongiunti troppo tardi!” risponde.
“ Mi pare che siano sulla strada giusta per recuperare il tempo perduto! Sembrano gemelli siamesi!” osserva Nicola. Ridacchio malizioso.
“ Non cominciate! Non voglio immaginare l’intimità di Camilla più di quanto l’abbia già mostrata quel video. Dico solo che non potranno più avere figli assieme e credo che mi odieranno per sempre per tale ragione!” risponde Armando.
“ Pensa al lato positivo,zio: hai fatto un favore a Miss San Marino!” interviene mio figlio.
“ Un favore?” ripete Armando confuso.
“ Sì. L’ha detto chiaro che non l’aggrada l’idea di avere altri fratelli,quindi in un certo senso sei andato incontro alle sue aspettative! Ha fatto tutta quella tragedia greca quando ha saputo di Aisha e Roberta…” chiarisce mio figlio.
“ Non sarebbe nata se Camilla non fosse partita per Zurigo!” osserva Giulia.
“ Sai che perdita per l’umanità!” commenta Pilar.
“ Ad ogni modo,nessuno vieta loro di concepire un bimbo,con tutte le tecniche presenti al giorno d’oggi!” fa notare Asia.
“ Per far crepare definitivamente la bionda finta! Le verrebbe una crisi isterica!” replica mia moglie. Diverrebbe una specie di Godzilla!
“ Amore,tu solo riso in bianco?” chiedo a mia figlia. Annuisce.
“ Perderò almeno 3 o 4 chili con questa gravidanza,papà! Non riesco a mandar giù nulla senza vomitare!” risponde. Ma non dovrebbe mettere dei chili anziché toglierli?
 
[Carlos]
“ Daniele,noi abbiamo parlato col parroco e vorremmo cominciare le prove fra 3 giorni. Ti ricorderai questa cosa,vero? Che giovedì 20 non dovrai prendere impegni,vero?” chiede Barbara a quello che purtroppo diverrà nostro suocero.
“ Sì. Fammi sapere l’ora e andiamo a fare le prove. L’ultima volta che ho accompagnato all’altare una donna è stato quando si è sposata mia sorella. Sono passati 25 anni e spero di non fare figuracce!” le risponde lui.
“ Amore mio,devi solo marciare verso l’altare,non ballare il cancan!” lo rassicura la signora Camilla. Aisha è andata in bagno un quarto d’ora fa e non è ancora tornata. So bene di essere ansioso,ma quando le prendono le nausee,mi assale il panico!
“ Volevo trascorrere del tempo con mia figlia,ma il wc ha avuto la meglio!” borbotta Daniele Valencia.
“ Ormai trascorre più tempo con lui che con me. Temo di averci fatto l’abitudine!” commento. Junior ridacchia.
“ Chi immaginava solo un anno fa di vederti così preso da una donna?! Inoltre ad un passo dall’altare e con un frugoletto in arrivo…tra te ed Hermes non so chi sia cambiato di più!” osserva ironico.
“ E tu quando cambierai? Quando arriverà la donna in grado di scuoterti?” ribatto. Tossisce nervosamente.
“ Carlos,visto che Aisha conosce bene quella Tamara,non ti ha detto nulla di lei?” mi domanda la signora Camilla.
“ Theresa. Si chiama Theresa. Ha una laurea in biochimica,è nata in Europa da una famiglia di ceto medio,ha un fratello di 10 anni più piccolo che sta studiando negli USA,è single…” le racconto tutto ciò che so.
“ Ed abbonata alle figure di merda!” aggiunge acida Miss San Marino.
“ Susanna!” la rimprovera a denti stretti suo padre.
“ Che succede?” domanda il mia piccola tornando a sedere di fianco a me. Le bacio la tempia.
“ La signora Camilla voleva qualche informazione in più sulla tua amica,amore!” le spiego.
“ Theresa? È una brava ragazza. Un po’ sbadata,ma innocua. Il danno più grave che potrebbe procurare è tranquillamente arginabile togliendo di mezzo tutti gli oggetti fragili in circolazione quando arriva lei!” risponde Aisha. Suo padre e la sua compagna si fissano preoccupati.
“ Se lo chiedete per me,ho appreso ad evitare di essere travolta da lei in Messico. Sono allenata!” li rasserena la mia Ginger. I due annuiscono. Ora che mi ci fanno pensare,tale cosa spaventa pure me. Se quella tipa dovesse farla cadere,io… No,non voglio nemmeno pensarci!
“ Mora,mi sembri un po’ pallido. Ti senti bene?” mi domanda mio suocero. Annuisco mandando giù tutto il bicchiere d’acqua dinnanzi a me.
“ E le bomboniere le avete scelte?” domanda la signora Camilla a Giulio e Barbara.
“ Sì,ma Giulio non è convinto. Mamma,Daniele,diteglielo anche voi che l’idea della candela col gioiello all’interno è originale! Nessuno l’ha mai pensata come bomboniera per un matrimonio!” risponde Barbara.
“ Oddio! Spero di ricevere una di quelle collane da principessa!” squittisce gasatissima Miss San Marino. Oh Cristo!
“ Se non l’hanno pensata un motivo c’è,amore mio. Immagina se dovesse capitare una candela con un paio di orecchini ad una donna senza buchi ai lobi! Sarebbe una figuraccia!” obietta mio cognato.
“ Sei noioso,sai? Mi sa che non ti sposo più!” scherza Barbara beccandosi una dose massiccia di solletico da Giulio.
“ Papà,lo sai che Cassandra si è sposata?” racconta Miss San Marino a suo padre.
“ Bene. I suoi genitori non saranno molto contenti per la mancata cerimonia in pompa magna,ma se è felice…” risponde Daniele Valencia.
“ Lei e David vorrebbero partire per Londra e c’è la possibilità che io non parta più!” gli spiega sua figlia. Il padre della mia fidanzata sorride.
“ Ottimo! Almeno lavorerai in azienda affiancata da Babi,da Bianca e da Asia. Avrai persone con cui confrontarti sui tuoi disegni e sarai supervisionata da tuo fratello! Tanto mi sa che Junior verrà spesso e volentieri in atelier!” commenta la signora Camilla.
“ Amore,smettila! Quello che Camilla voleva dire è che siamo tutti felici della tua mancata partenza per Londra. E che tu e Junior formate un’ottima squadra,quindi sarà facile per te confrontarti con lui!” interviene il dottor Valencia notando l’imbarazzo sul volto di Junior.
“ Ma se litighiamo sempre!” obietta la biondina.
“ Che c’entra? Anche io e zia Marcella litighiamo sempre,ma questo non vuol dire che non ci vogliamo bene! Eccola…lupus in fabula!” le risponde prima che il suo cellulare cominci a vibrare.
“ Marce,non posso parlare. Sono a pranzo coi ragazzi!...Sì,stasera ci vediamo da Mendoza!...Ma stai piangendo?...Ho capito,ma è solo partita per il viaggio di nozze,non per la guerra. Il 28 sarà di nuovo qui!...Tu sei sicura che è tutto ok? Non è che Bea ha combinato qualche casino? Già mi preoccupa il regalo che farà a Camilla,a dire il vero!...E che ne so?! Potrebbe tanto presentarsi con uno spogliarellista quanto con un San Bernardo,la conosci quanto me!...Sì,certo!” gli sentiamo dire.
“ Le manca Charlotte e pare che stasera mi debba parlare!” spiega lui alla sua compagna.
“ E tu saresti più incazzato per il San Bernardo o per lo spogliarellista!” scherza la signora Camilla. Lui la bacia.
“ Per entrambi. Per il secondo regalo,puoi dedurre il motivo; per il primo dovrai attendere per scoprirlo!” risponde il dottor Valencia. Io e Aisha ci guardiamo negli occhi. Speriamo che il nostro regalo le piaccia!  
“ Dodo,che c’è?” domanda Susanna a Junior.
“ Pensavo. Speriamo sia un cucciolo il San Bernardo in questione oppure mi domando proprio come faremo a stare nel bilocale io,tu,mia madre,Daniele e il cane!” le risponde Junior. Ridacchio divertito. Il cellulare di Valencia suona di nuovo.
 
[Junior]
Ci sono ricascato di nuovo. Non riesco a crederci! Non riesco a smettere di pensarci. Avevo giurato a me stesso che le sarei stato lontano!
“ Certo che hai una bella faccia tosta a telefonarmi dopo quello che mi hai fatto,sai?...Ma che vuoi che me ne freghi di te e di quello? Parlavo delle tue balle!...Non vuole parlarti,che vuoi che faccia?...Susanna è adulta,maledizione!...Si vede che ha apprezzato di più la mia relazione con Camilla alla tua con Trimalcione! Forse perché agli eventi mondani io e Camilla sappiamo non oltrepassare i limiti della decenza!...Non apostrofarla mai più in questo modo!...Invece che stalkerare me e mia figlia,perché non impacchetti le tue cose?...Entro il 28 ti voglio fuori da casa mia o giuro che la tua roba finisce ad una di quelle associazioni che fanno beneficenza!...Non sono affari tuoi! Il 28 ho appuntamento col fabbro e con l’architetto e tu devi essere fuori di lì!...La tua auto? Quale auto? Parli dell’auto intestata a me? Credo la venderò!...Sai andare in bicicletta? Beh puoi usare quella per andare in giro,che tanto tonifica!” gli sentiamo dire. Mi viene da ridere,ma mi trattengo.
“ Tonifica?” sghignazza mia madre. A Daniele scappa un sorriso.
“ Sì,amore. Tu vai sempre in bici. E poi i soldi ci servono per la ristrutturazione e la piscina. Se vuole un’auto,che se la compri!” risponde lui.
“ Papà,credi sarebbe possibile organizzare qui la nostra festa di nozze?” domanda Giulio. Daniele e mia madre si guardano per qualche attimo.
“ Posso provare a parlare col proprietario,ma a poco più di un mese dalla cerimonia,non so. Se ci aggiungi pure che sarà l’ultima notte dell’anno e che magari avrà già tutto prenotato…” risponde mia madre.
“ Pensavamo di usare il viola in tutte le sue nuance come colore dominante. Gli inviti,le tovaglie…sarebbe carino,no?” interviene mia sorella.
“ Molto. Per gli inviti potreste usare delle pergamene scritte con un inchiostro lilla scuro e chiudere i vari sigilli con una ceralacca color malva usando un timbro con le vostre iniziali. Sarebbe originale!” risponde mia madre.
“ Amore,come al solito hai solo idee meravigliose,ma non credo abbiano il tempo per mettersi a chiudere gli inviti con la ceralacca o a scrivere pergamene,sai? Ci vorrebbe troppo tempo,tesoro mio! I nostri figli lavorano!” fa notare Daniele. Effettivamente il tempo è poco!
“ E se lo facessi io nel tempo libero? Esisterà qualche tutorial online!” propone Nana. Resto a fissarla sorpreso. Ora voglio proprio vedere se mi metteranno ancora la camicia di forza quando dirò in giro che è una brava ragazza!
“ Tu sei sicura di avere la giusta manualità per queste cose?” le domanda suo padre.
“ Daniele,se è così brava a disegnare borse,perché non dovrebbe saper chiudere 4 pergamene?” la difendo. Che ci vorrà mai?!
“ Io mi fido e apprezzo molto il gesto. Non so come la pensi tu,amore mio,ma da sola non potrebbe mai farcela a livello di tempo e sarebbe meglio se gli inviti fossero spediti in questa settimana,visto che la lista è già pronta!” afferma Babi.
“ Effettivamente non può compilare da sola tutte quelle pergamene,chiuderle con la ceralacca,ricopiare gli indirizzi…” conviene Giulio.
“ Magari potresti aiutarla tu,Junior. In fondo non hai nulla da fare tutto il giorno e in due fareste prima!” propone Aisha. Io la ammazzo!
“ Noi due?” balbetta Susanna.
“ No,lui e Miss Colombia! Sì,tu e lui. Io vi darei volentieri una mano,ma ho una grafia pessima,a zampe di gallina!” risponde Aisha.
“ Le darai una mano,vero,Junior? Lo fai per la tua sorellina preferita?” mi chiede Babi. Che paracula!
“ Va bene. Domani compreremo l’occorrente e ci metteremo all’opera!” acconsento. Speriamo di non cadere in tentazione ancora!
 
 
Capitolo terminato! Questo capitolo si è fatto attendere perché dovevo riflettere su quelli che lo seguiranno e su l’eventualità di far esplodere una bomba (quella di René) qui o più avanti! Alla fine Marcella ha scoperto cosa lega René a Charlotte e non l’ha presa bene! Voi da che parte vi schierate? La sua scenata è stata esagerata? Ricordate sempre che Charlotte aveva 3 anni e mezzo quando Marcella l’ha conosciuta e che da allora non si sono più separate,quindi per lei è sua figlia…ed ora René rappresenta il suo nemico numero 1! Avendo lei e Daniele come nemici,il nostro povero dottor Vega è rovinato!
Spero non mi manderete al diavolo per aver interrotto Susanna e Junior,ma con questi due dovrete pazientare ancora un po’ di capitoli, soprattutto dopo le confidenze mal interpretate da Camilla e Daniele in merito alle loro infatuazioni! Entrambi hanno preso due abbagli! Intanto però Junior ha messo un’altra idea in testa a Daniele,che chissà se si realizzerà! Beh…lo scoprirete presto,anche se << presto >> è un modo di dire,visto che voglio dedicarmi anche all’altra storia,sebbene abbia alcune idee in merito che non so se attuare o meno! Alla prossima!
  
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