12/02/2018
2 recensioniIl cuore di Lily e James
Quando arrivi sai che lui è stato lì. Lì, nella casa simbolo di tutto ciò che ami. La casa che custodiva il tuo cuore, la casa di Lily e James. Ti sprofonda il cuore. In basso sempre più giù, fino a lasciare il tuo corpo, bucare il terreno e proseguire dritto, fino all’inferno. Ma tu all’inferno ci sei già, perché continui a sperare mentre attraversi il vialetto, ma infondo sai già, da qualche parte nella voragine oscura che si è aperta nel petto, quello che troverai entrando. Quello che non troverai. Non troverai James ad accoglierti giocando con Harry. E Lily non ti si avvicinerà per abbracciarti. Lily profuma di torta, pensi. Senti sempre il suo profumo quando ti stringe per darti il benvenuto. Perché sei di famiglia. Questa è la tua famiglia. E ad un tratto corri. Corri attraverso la porta spalancata, fino al salone, verso le scale. Hai il fiato corto. E poi non corri più. Le scale sono lì sì, davanti a te, ma lì c’è anche James – James, il tuo amico, tuo fratello - ed è riverso a terra, come una bambola rotta. Gli occhi ancora aperti, gli occhiali storti sul naso. Non puoi fare a meno di pensare che James ha sempre gli occhiali storti. E con orrore realizzi che James è morto – morto, andato – e che non si alzerà, ridendo di uno scherzo certamente crudele, e ti senti morto anche tu. Non ti muovi, ma devi. Perché James sarà anche morto, ma Lily ed Harry potrebbero essere di sopra, spaventati e devastati, ma ancora vivi – come te. Lo devi a James. Così ti muovi e sali velocemente le scale. La cameretta di Harry è aperta e senti piangere. Il tuo cuore manca un battito per il sollievo che ti invade, e ti precipiti dentro. Non riprende più a battere. Lily è a terra, di fronte alla culla dove si trova Harry. I suoi begli occhi verdi sono spenti nella morte e guardano dritti verso qualcosa che tu non puoi vedere, e speri che sia James, venuto a prenderla. Harry continua a piangere e a un tratto realizzi che Harry è lì, e vede ciò che vedi tu. E speri, e preghi, che lui non capisca, che non sappia cosa è successo. Quanto incontri i suoi occhi però, lucidi di lacrime, lo vedi. Harry è cosi piccolo, fragile e delicato, ma i suoi occhi dicono una cosa diversa. I suoi occhi dicono che sa cosa ha perso quella notte. Sanno, ma non capiscono. Continua a piangere e tu lo sollevi con cautela per non spaventarlo. Lo stringi tra le tue braccia, stretto contro il tuo petto, e cerchi di trasmettergli tutto l’amore che hai. L’amore di Lily e James. Un’ombra in confronto all’amore di cui erano capaci loro. Harry smette di piangere tra le tue braccia, ed è un sollievo. I rumori che ti giungono dal piano di sotto ti allarmano e la mano corre alla bacchetta. Ti giunge forte e chiara la voce di Hagrid, e così il suo lamento. Deve aver trovato James. Ti affretti a raggiungerlo e afferri la copertina di Harry. Hagrid è nel salotto di casa Potter e Silente è con lui. I suoi occhi sono lucidi, il viso una maschera di dolore. Hagrid piange apertamente. E un nodo ti si forma in gola. Lo devi ingoiare. Non è il momento. Harry, Harry è la tua priorità adesso, e poi… poi lui. Perché tu sai, sai che lui lo ha fatto. Lui vi ha tradito. Non c’è altra spiegazione. E Lily e James sono morti. E lui morirà con loro. Ha fatto di Harry un orfano, con una piccola ferita sulla fronte, e di lui un fantasma, l’ombra dell’uomo che era stato, con un unico scopo. Silente parla, spiega qualcosa, ma il tuo pensiero ora appartiene a Harry. Lo stringi ancora a te, ti concentri sul suo odore – un odore di bambino, latte e torte, Lily – per imprimerlo nella memoria. Speri con quella stretta di trasmettergli il tuo amore per lui, di lasciargli il tuo ricordo, la certezza che lui è amato. L’amore di Lily, di James. Il tuo. Lo affidi a Silente, con la promessa che ne avrà cura. Harry andrà dagli zii babbani, dove l’amore di Lily continuerà a proteggerlo e veglierà su di lui, grazie al suo sacrificio. E tu lo lasci. E con lui lasci il tuo cuore, perché lo accompagni. Il cuore di Lily e James.