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Autore: AlekHiwatari14    12/02/2018    1 recensioni
Oblitus, luogo dei dimenticati. Posto in cui la square ha gettato i suoi capolavori che per un motivo o per un altro hanno archiviato. E' proprio in questo posto in cui si trova Stella e non solo lei.
Da ormai più di un anno in quel posto ha già incontrato un bel po' di persone come lei, che ancora non hanno dimenticato il loro compito e i loro sentimenti.
Infatti, ella stessa possiede ancora dentro di se un amore eterno per Noctis, ormai sposo di Lunafreya e uomo irraggiungibile per lei.
Abituata a quella realtà, cercherà di andare avanti, ma un evento inaspettato la porterà ad affrontare un viaggio insieme ai suoi compagni per portare qualcuno nel suo luogo d'origine ed affrontare colui che l'ha portata in quel luogo. Ardyn.
{Personaggi di Final fantasy:I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV , XV, DISSIDIA, Kingdom Hearts, TYPE-0, VERSUS XIII...}
Presenza di nuovi personaggi.
Coppie: Firion x Lightning / Stella x Noctis x Lunafreya x Nyx / Sephiroth x Edea/ Zack x Aerith / Rasler x Ashe / Vaan x Terra
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 19.

*Lucis*

Agni mi ha fatto salire sulla moto con Cloud e mi sta portando chissà dove.
Sinceramente sono così eccitato che non posso far almeno di guardarmi attorno meravigliato da quel settore, ma probabilmente mi muovo troppo e lo vedo urlare:"Ehi! Ehi! Che combini?!"
"Pardon! Non sono capace di stare fermo."
"L'ho notato."
"Dov'è che andiamo? Mi fai conoscere la tua ragazza? Approposito, com'è finita poi con Tifa? E Sephiroth? L'hai visto più a quel marpione? Ah...certo che è davvero figo. Sinceramente sapere che era un eroe SOLDIER prima di diventare un villano mi ha molto affascinato."
"Potresti chiudere per un secondo quella bocca?"
"E perchè mai? Ci sono molte cose che non so e che voglio sapere. Per esempio, hai avuto già qualche rapporto sessuale con qualche ragazza?"
"Ma che te ne frega? E poi ti sembrano domande da fare?"
"Hai ragione, probabilmente tra mille avventure non avrai neanche avuto il tempo. Oppure magari hai dovuto fare qualcosa veloce sotto al tavolo di un qualche salone." Ipotizzo ignaro che sto dando sui nervi al biondo, quando lo vedo rallentare.
"Ehi, che succede?!"
Da lontano vedo un ragazzo e Cloud si ferma davanti a lui.
"Zack?!"Chiama il biondo, mentre quel tipo bruno gli dice:"Eccoti qui. Dov'eri finito? Chi è il tuo amico?"
Lo guardo bene e allora comprendo. E' Zack Fair!!!


"Non ci credo!"Esclamo scendendo dalla moto per poi avvicinarmi a lui e fissarlo chiedendogli:"Posso stringerti la mano?"
"C-certo...ma..." Balbetta incredulo dalla mia reazione che non perdo tempo a stringergliela guardandolo entusiasto.
"Oddio! Se lo dico alle ragazze, nessuno mi crederà mai. Ho stretto la mano all'eroe di Crisis Core! Sappi che sei un mito. Ho pianto quando ho saputo della tua storia da Cinque e non me ne vergogno. Pensare fino all'ultimo istante della tua vita alla tua amata e passare tutto al tuo lascito vivente, Cloud. Cioè...davvero, ma le lacrime maggiori sono state quand'ho saputo che Aerith ti ha raggiunto e vi siete chiariti. Cioè... il vero amore trionfa sopra ogni cosa!" 
Il bruno e il biondo iniziano a fissarmi come se avessi detto qualcosa di strano. 
Mi sento quasi un alieno tra loro, ma non do peso alla cosa. Penso che probabilmente ho parlato un bel po' e non sono abituati ad avere un logorroico fanboy tra di loro.
Zack lascia la mano e chiede:"Come sai tutte queste cose?"
"Me le ha raccontate Cinque. Sai, i creatori volevano aggiungerla come finale alternativo dove tu e Aerith avreste vissuto una vita felice se gli eventi del settimo non si sarebbero presentati. Avreste avuto una figlia e vissuto insieme nella chiesa dei bassi fondi, ma poi hanno dovuto troncare per mancanza di tempo. Comunque sta tranquillo. Non è rimasta mica su Oblitus come me. E' su Type-0 se non sbaglio." Rifletto e lo vedo guardarmi perplesso per poi iniziare a chiedermi:"Quindi... io... sarei un eroe?"
"Certo. L'eroe di Crisis Core, il cucciolo irrequieto. Approposito, hai già incontrato Angeal? Sai, essendo un mondo dove sei ancora vivo, credo che anche lui lo sia qui, o sbaglio?"
Continua a fissarmi. Ho detto qualche altra cosa che non va. Mi volto verso Cloud e lui sembra avere una faccia anche peggio.
Diamine! Ho parlato più del previsto. Qua mi ammazzano. Ne sono sicuro.
"Hai ragione."Pronuncia Zack lasciandomi sorpreso a dire:"Che?"
"Non ci avevo pensato. Se sono vivo anche Angeal lo è. Qual'è il tuo nome?"
"L-Lucis..."
"Beh, allora lasciatelo dire. Lucis, tu sei un genio."Afferma dandomi una pacca sulla spalla sorridendo e voltandosi verso Cloud che è piuttosto pensieroso. Il biondo volge lo sguardo verso di me e domanda:"Hai detto che questa Cinque è la figlia di Zack e di Aerith. Come fai ad esserne sicuro?"
"Su Oblitus si sanno molte cose, anche prima che accadono e poi non lo dico solo perchè lo ha detto lei. Cioè... si sa. Inoltre è identica caratterialmente a Zack ed esteticamente ad Aerith."
"Davvero? Sono proprio curioso di sapere com'è questa mia presunta figlia." Ride il bruno. Forse starà scherzando o forse no. Probabilmente starà pensando che mi sto prendendo gioco di lui e fa finta di stare al gioco. Chissà.
Comunque sia io non mento e voglio mostrare la verità dei fatti.
Così non perdo tempo e prendo delle foto che ho sempre con me.
"Sei fortunato. Purtroppo ho la pessima abitudine di fotografare le persone prima che vengono riprese per i settori così posso vantarmi di essere stato un loro amico."Rivelo scavando tra le foto, mentre lui continua a ridere.
Probabilmente non mi crede, ma poco importa, ho le prove di quel che dico.
"Eccola qui. E' insieme a Deuche. Sono state riprese insieme."Continuo a dire trovando la foto e mostrandogliela per poi aggiungere:"Cinque è quella sulla sinistra."



Il sorriso sul volto di Zack si spegne. Lo vedo deglutire inspiegabilmente per poi guardarmi perplesso:"E' identica ad Aerith."
"Cosa?"Domanda Cloud scendendo dalla moto per avvicinarsi e vederla anche lui strappandola dalle mani al compagno.
"Perchè ti meravigli? Te l'avevo detto che avevi una figlia, no?" Ribadisco guardando le altre dimenticate che ho conosciuto e che successivamente sono state ricordate, mentre Zack sembra essere ancora scosso.
"Non può essere. Perchè l'ho dimenticato allora?"
"Lo sguardo sembra simile al tuo. Ha la tua stessa fronte e... anche gli occhi sembrano simili." Rivela il biondo guardando quell'immagine perplesso per poi aggiungere:"Ma la cosa impressionante è la somiglianza con Aerith. Sembrano due goccie d'acqua."
Sembra dirlo con un tono un po' deluso, mentre il bruno continua a dire:"Non c'è dubbio. E' figlia mia e di Aerith."
Il volto di Cloud sembra essersi incupito.
Possibile che non gli faccia piacere che il suo compagno abbia avuto una figlia da questa Aerith?

*Agni*

Eccomi qui, nel covo dei compagni di mio padre.
A quanto pare siamo nei sotterranei di Banora.
Non appena entro vedo un tipo che se ne sta a leggere.


E' la prima volta che lo vedo...almeno è quel che credo.
"Angeal, hai portato degli ospiti?"
"Lei è Agni. Già ho informato Sephiroth che è qui."
"Agni, eh?" Domanda incominciandomi a squadrare da capo a piedi per poi continuare a chiedere:"Perchè mai Sephiroth ha richiesto di prenderla con noi?"
"Non lo so, ma tra breve lo scopriremo. Sta venendo qui."
"Non mi sembra una persona così utile, anzi... secondo me è solo d'intralcio."
"Ehi, modera i termini." Scatta Kadaj andandogli vicino, seguito da Loz:"Già, la madre non si tocca!"
Yazoo mi sta vicino tenendomi per mano, mentre io richiamo i due:"Kadaj, Loz, statevene buoni. Sephiroth sarà qui. Non voglio che veda tutto tinto di rosso, anche se è il mio colore preferito."
"Abbiamo una sadica amante del sangue, eh?"
"Sono amante del rosso, non del sangue. Ma... se mi fanno del male o solamente arrabbiare... so come vendicarmi." Replico vedendo il tipo che incomincia a darmi sui nervi.
In quel momento sento qualcuno scendere verso di noi. Dei passi, simili ad una corsa.
Mi volto e vedo entrare dalla porta lui, mio padre.


"Sephiroth..."
"E' davvero lui!" Esclamano Kadaj e Yazoo increduli.
"Agni?" Mi chiama guardandomi da capo a piedi. 
Lui si ricorda di me e mi riconosce. Non posso crederci. Vorrei tanto chiamarlo. Dirgli papà, ma non ho la forza. Le parole rimangono bloccate alla gola.
Lo vedo avvicinarsi deciso a me, mentre i tre resti si staccano per fargli spazio. Mi mette le mani sulle spalle e, guardandomi diritto negli occhi, mi dice:"Come sei... cresciuta." 
"I creatori... mi hanno...fatto crescere..." Balbetto cercando di trattenere le emozioni, ma a quelle parole che pronuncia non ci riesco.
"Assomigli molto a tua madre."
Con occhi lucidi non posso non dirgli:"Peccato che abbia lo stesso carattere di mio padre." 
Mi abbraccia.
"Dove sei stata per tutto questo tempo? Eri lì? Su Oblitus?"
"Si, sono stata lì. Non so quando, ma... probabilmente... verrò presa in un altro settore. E' deciso. Il problema è che non si sa dove ne quando."
Si stacca da me incominciando a fissarmi. Mi scompiglia i capelli come sempre per poi voltarsi verso Angeal.
"Dove l'hai trovata?"
"Era nella città dimenticata."
"Che ci facevi lì?"
A quella domanda faccio un passo indietro per poi rispondere:"Ho portato i tuoi resti con me." 
Lo sguardo si sposta verso i tre a cui mi sono avvicinata per mostrarglieli. 
Lo vedo accennare un sorriso e ipotizzare:"Allora è tua l'idea dei resti."
"E' dei creatori. Io... ho solo dato loro modo di pensarlo."
"Sephiroth, comunque abbiamo un problema!" Interrompe Angeal vedendo la situazione in superficie.
"Che sta succedendo?"
"I turk. Si stanno movimentando per noi, o meglio... per lei."
"Cosa?"
"Non so il motivo, ma Hojo la vuole."Lo informa mandandoci in tilt.
"Dove hai sentito queste idiozie?"
"Mentre volavo per cercarla ho sentito nel quartier generale della Shinra che cercano una ragazza di nome Agni. L'hanno chiamata strega di Jenova." A quel dibattito tra i due non posso non intuire chi fosse.
"Knife." Mormoro sapendo chi è stata e prendendo l'attenzione di mio padre che si volta verso di me e ripete:"Knife?"
"Mi chiamava strega di Jenova quand'ero su Oblitus, ma... non capisco."
"Cosa sai di questa Knife?"Incomincia a chiedere Sephiroth venendomi vicino e allora dico ciò che so.
"Fa parte dei turk. E' stata su Oblitus per un breve periodo insieme ad un gruppo enorme di turk che erano stati esclusi dal settore sette primario. Successivamente, crearono un qualcosa con tutti i turk esclusi e la indirizzarono lì per il settore sette, ma non sono certa."
"Come fa a ricordarsi di te?"
"E' quello che mi chiedo anch'io." Sospiro confusa, quando mio padre incomincia seriamente a preoccuparsi impartendo ordini.
"Genesis, tu baderai a lei." Ordina Sephiroth vedendolo nuovamente con quel poema tra le mani.
"Cosa? Perchè proprio io?"
"Fa come ti dico. Angeal, perlustra la zona e controlla se ci sono altri villani in giro per il settore. Quanto riguarda voi tre, venite con me. Dobbiamo andare negli altri settori e prendere quanti più villani possibili sotto il nostro controllo." Continua a informare l'uomo, ma i tre sembrano non volermi lasciare.
"Madre..."Mi chiama Kadaj preoccupato.
"Tranquilli. Seguite le sue istruzioni."
"Starai bene con...quello?" Inizia a chiedermi Yazoo guardando in mal modo Genesis.
Annuisco e rassicuro:"Andate. Sapete quanto posso essere temibile io. Non dovete preoccuparvi di me."
"Allora?" Richiama nuovamente Sephiroth i tre che non perdono tempo ad andare con lui. 
Genesis, rimasto solo con me, inizia a guardarmi da capo a piedi nuovamente, quasi come se fossi un pericolo per lui.
Lo vedo tornare a sedersi e riprendere quel libro tra le mani.
"Tsk... assurdo. Devo badare ad una mocciosa che tra l'altro non so nemmeno cosa devo farci."
"Non sei l'unico snervato dalla situazione. Avrai voluto andare anch'io con loro." Rispondo a quei mormorii incrociando le braccia contrariata da quell'atteggiamento troppo protettivo di Sephiroth. So che sono sua figlia e vuole tenermi lontana da Ardyn, ma... starmene con Genesis qui dentro... non cambierà nulla.
"L'infinito del mistero è il dono della dea. Perciò lo cerchiamo e andiamo verso il cielo..."
Conosco quelle parole. Sta pronunciando quel poema che ha nel cuore. Abbasso lo sguardo e lo interrompo continuando quella prosa del primo atto:"La superficie dell'acqua si increspa. L'anima vagante non conosce requie."
Lo vedo voltarsi sorpreso verso di me.
"Conosci LOVELESS?"
"E' il mio poema preferito. Un amico di mio padre non faceva altro che leggermela quando ero bambina."
"Un uomo colto."
"Già. Ricordo che quando mio padre andava in missione. Mi lasciava sempre a lui perchè io ne ero affascinata. Era... molto dolce. Ricordo ancora il succo di accimele che mi dava."
"Era anche lui di Banora, dunque."
"Non lo so. Le cose sono cambiate. Quand'ero piccola era tutto diverso." 
"Diverso? In che senso?"
"Io e i miei vivevamo a Nibelheim, ma spesso ci ritrovavamo a Migdar per le missioni di mio padre. Mia madre è una strega potentissima e per continuare la sua vita indisturbata, mio padre prese una casa a Banora. I turk erano spesso sulle sue traccie, ma tutt'ora non so il motivo preciso. Lì, a Banora, mio padre conobbe questo suo amico. Si chiamava G. Era alto, bello, misterioso. Aveva i capelli del tuo stesso colore, ma erano lunghi e ribelli, legati da un codino per tenerli sistemati durante le missioni. Era forte quasi quanto mio padre e lo stimava terribilmente. Lo incontravo spesso sulle colline di Banora a mangiare accimele e leggere quel poema sotto al tronco del suo albero. Ne ero veramente affascinata da lui. Aveva un modo di fare unico nel suo genere." Racconto ricordando il volto di quel tipo, ignara del fatto che è proprio sotto i miei occhi. 


"G, eh? Che strano." Mi dice incominciando a riflettere.
"Cos'è strano?"
"Forse mi sto sbagliando, ma... io sono nato proprio da un progetto scientifico, chiamato Progetto G."
Mi volto e lo fisso meglio. 
Incredula, mi avvicino a lui togliendogli i capelli dagli occhi e guardare il suo volto da vicino.
"Ehi, che combini?"
"G... Oh... mio... non ci credo." Incomincio a realizzare guardando ogni singolo lineamento per poi chiedere meravigliata:"G... sei...tu...?"
"G?"
"I creatori... ti hanno cambiato. Sei... sei diverso."
"Di che stai parlando?" Mi domanda, ma non posso rispondere. E' tutto troppo complicato.
La square modifica anche nomi e lineamenti oltre ai caratteri. Ecco perchè Kadaj non riusciva a comprendere perchè lo chiamassi Lost Name. 
Mi allontano da lui abbassando il volto e dandogli le spalle, delusa e scioccata allo stesso tempo.
Non so che dire. Se gli dicessi le cose come stanno, non capirebbe mai.
L'unica cosa che mi viene da fare e dire quelle strofe del IV Atto di LOVELESS, sperando che non chieda altro.
"Amico mio, le parche sono crudeli. Non ci sono sogni, non c'è più onore. La freccia ha lasciato l'arco della dea..."
"La mia anima, corrotta dalla vendetta, ha sopportato il tormento per trovare la fine del viaggio, nella mia salvezza e nel tuo sonno eterno..." Lo sento continuare, mentre si alza all'in piedi per venirmi vicino, alzo lo sguardo voltandomi verso di lui e aggiungere:"La leggenda racconterà di sacrificio alla fine del mondo..."
"Il vento viaggia sulla superficie dell'acqua..."
"In silenzio, ma inarrestabile." Recitiamo contemporaneamente ritrovandoci a fissare. 
Incomincio a ridere e lui fa lo stesso.
"Questo... è il penultimo atto."
"Già... è un peccato che l'ultimo nessuno lo sappia." Mi dice abbassando il volto.
Quell'ultimo atto non gli è ancora arrivato. Per tutta la vita lo sta aspettando. Eppure, su Oblitus, si trova facilmente.
Sorrido e gli do le spalle nuovamente incominciando a pronunciare quell'ultimo atto tanto ambito e cancellato dalla sua mente.
"Anche se il domani è arido di promesse, nulla impedirà il mio ritorno. Per diventare la rugiada che disseta la terra. Per risparmiare le sabbie, i mari, i cieli. Ti offro questo sacrificio silenzioso."
Genesis incomincia a fissarmi incredulo mentre mi volto verso di lui.
"Cos'era? Non dirmi che è...."
"L'ultimo atto."
"Da dove l'hai presa?"
"Su Oblitus ce ne sono molti e di tante versioni. Hanno anche fatto un opera teatrale su di esso."
"Oblitus? Dunque... tu vieni da li? Pensavo fosse il mondo dei dimenticati."
Abbasso il volto dispiaciuta.
"Mio padre odiava vedermi leggere LOVELESS. Riteneva che essendo figlia sua e di una strega, avrei dovuto imparare a combattere. Aveva anche dei progetti per me.... come farmi diventare come lui, un eroe di SOLDIER..."
In quell'istante, Genesis comprende tutto:"Tu... sei sua figlia. Tu... sei la figlia di Sephiroth, non è vero?"
La mia risposta è solo un amaro silenzio. Cosa dovrei mai dirgli?
"Ma certo! Ecco perchè mi ha detto di badare a te. Sei sua figlia. Probabilmente, Ardyn ti starà cercando e vuole proteggerti."
"Non so più a cosa pensare. Tutto questo mi lascia perplessa."
"Beh... Sephiroth mi ha ordinato di badare a te e anche se la cosa mi secca... è quello che farò."
"Lo farai davvero?"
"La tua compagnia non è tanto male. Insomma... conosci anche LOVELESS."
Rido per poi avvicinarmi a lui e dargli qualcosa a cui tiene molto.
"Tieni. Penso che questa debba essere tua." Gli dico dandogli un foglio tra le mani. 
Lo guarda e spalanca sorpreso gli occhi.
"E'... è... davvero... l'ultimo atto." 
Alza il volto verso di me chinando il capo per poi continuare:"Grazie... non lo dimenticherò mai."


*Prompto*

Che strano. Riaverla qui, nella mia vita, mi fa uno strano effetto. Lei mi è sempre piaciuta fin dai tempi del liceo, ma la vedevo sempre in disparte.
Sembrava sempre con la testa tra le nuvole e, anche quando prima che incominciavamo a chiacchierare, lei mi ricordava terribilmente me ai tempi delle elementari.
Inconsapevolmente, ho conservato quel sentimento di tenerezza dentro di me facendola diventare una parte importante della mia vita.
Rika...è quell'amore che ho sempre negato di amare.
Più la guardo e più mi rendo conto che è completamente diversa da me, ma allo stesso tempo uguale. E' un po' difficile da spiegare, ma anche questi sentimenti... questo cuore che palpita ancora nel vederla, mi confonde. 
Ricordo la prima volta che parlammo in quella sala giochi... da allora il mio sguardo è sempre stato posato su di lei.
Aveva sempre quello sguardo da dura, ma bastava parlarci per capire che era sincera, maliziosa e arrogantemente perfetta.
Non so perchè, ma per qualche strana ragione incominciai a fotografarla...
Erano le mie foto migliori, ma le distrussi quando lei fuggì di casa e perdemmo i contatti.
Mi accorsi allora di provare qualcosa di forte.
Noctis mi prendeva spesso in giro quando mi vedeva con lei. Mi diceva che assomigliavamo ad una coppia ed io avevo completamente perso la testa per lei.
In parte...era vero. Lei mi piaceva, proprio come mi piace ancora adesso.
Ho sempre sentito che ci fosse qualcosa che ci legava, ma non so come spiegarlo.
Ho la memoria ancora confusa e ricordo vagamente, ma lei mi prende ancora e non so come spiegare tutto questo.
La guardo da lontano. Il suo sorriso riesce a sciogliermi il cuore. Alzo gli occhi al cielo seduto su di una panchina poco distante da lei. Rifletto sulle parole di Gladio. Ha detto che Rika stravede per me, ma...sarà vero?
In quell'istante mi sento avvolgere da delle braccia che mi prendono da dietro.
"A che pensi?"Mi chiede quella persona facendomi comprendere che non è altro che lei, Rika.
"Nulla di importante."Rispondo appoggiando la mano destra sulle sue braccia con cui mi avvolge le spalle e il collo.
"Eppure sembri così pensieroso."
"Penso solo a come ho fatto a dimenticarmi di te. Insomma...dopo tutto quello che abbiamo passato..."
"Non devi preoccuparti di nulla. Sai com'è! Tra tanti impegni e lo stress è ovvio che ti sia dimenticato di me."Mi dice lasciando la presa e sedendosi accanto a me.
Torno ad alzare la testa al cielo e faccio notare:"La luna sembra davvero bella stasera."
Inconsapevolente, lei si volta verso di me mormorando:"Non c'è nulla di più meraviglioso..."
Ma si riferisce a me e non alla luna. 
Alza la testa anche lei, quando d'un tratto mi volto sentendola tirare su con il naso e pensare che fosse raffreddata, ma non è così.
Lei sta piangendo. 
"Ehi, cos'hai? Perchè stai...?" 
"Non è niente. E' solo che..."La sento dire per poi abbassare lo sguardo e concludere con:"Non importa."
La vedo asciugarsi quelle lacrime con le maniche della giacca che ha addosso, ma non sembrano arrestarsi.
L'abbraccio istintivamente. Non sono bravo a parole in situazioni del genere.
La vedo ridere per sdrammatizzare su se stessa e dire:"Scusa, sono solo una stupida sentimentalista."
"Che?" Chiedo non capendo, mentre si stacca da me e mi sorride proponendo:"Invece di starcene qui, perchè non facciamo una di quelle serate che facevamo quand'eravamo al liceo?"
"Quelle di schifezze e videogames?"
"Proprio quelle."
Rido e le scompiglio i capelli annuendo. In fondo, non c'è niente di meglio che potremo fare, no?




*Stella*

Pensierosa dalle parole dette dallo shinigami, guardo lo smartphone sospirando.
So che dovrei trovare un modo per agevolare i villani con gli eroi, ma non so proprio come fare e poi... perchè? 
Perchè l'ombra di Noct mi ha dato il telefono? Perchè mi ha fatto vedere il concept ancora in circolazione? Io...io non dovrei nemmeno più esistere...
Seduta su quel letto, mi guardo allo specchio che ho davanti a me.
Non voglio mettere in pericolo Lucis, ma sembra essere l'unico modo per sdeviare il villano.
Apro il telefono e vedo il numero di Noctis sul display. Ricordo quel numero a memoria. Spero che sia quello giusto, anche perchè lui è l'unico che può aiutarmi a far sì che tutto questo si concludi nel migliore dei modi. Faccio partire la chiamata e sento qualcuno rispondere dall'altro lato.
"Noctis?" Sorpreso mi chiama:"Stella!? Sei tu?!"
"Si, sono io."
"Fortuna che stai bene. Dove ti trovi? Come hai fatto ad avere il mio numero?"


"L'ho sempre saputo, ma purtroppo non sapevo come chiamarti. Fortunatamente un amico mi ha prestato il cellulare."
"In che settore ti trovi? Dove ti hanno portata?"
"Sto nel quindicesimo settore, ma non voglio che mi vieni a prendere. E' troppo pericoloso. Inoltre pare che ci siano dei problemi con i piani di Ardyn. I suoi uomini vogliono voltargli le spalle e si fida solo di quelli del suo settore. Piuttosto ho bisogno che tu faccia una cosa per me."
"Cosa?"
"Devi trovare un certo Lucis. Non sarà difficile da riconoscerlo. Basta conoscere Lightning e immaginartela al maschile. Lui è esattamente l'opposto in tutti i sensi. Devi trovarlo e fargli fare qualcosa che possa saltare all'occhio di Ardyn. Deve essere un gesto eroico, ma non troppo pesante. D'accordo?"
"Perchè?"
"Perchè Ardyn è vulnerabile. Sa che un nuovo eroe implica un nuovo villano ed è quello che lo spaventa. Dobbiamo fargli credere che Lucis è un eroe. Poi, appena potrò, ti spiegherò tutto da vicino."
"Comunque ho trovato Lightning nel settore nove. Sta andando da Firion adesso."
"Sei nel nono settore?"
"Si, sto aspettando Cecil. Sembra che lui abbia scoperto altre novità. Già ha mobilitato Terra e Bartz per andare nel decimo e nel dodicesimo settore." Mi informa facendomi sospirare.
"Ringrazio il cielo solo che quei due, Lightning e Firion, si stanno ritrovando. Ne hanno passate di tutti i colori."
"Si, ma c'è un problema. Firion deve assolutamente tornare nel suo settore. Da come ha parlato Gidan, Lightning era agitata non solo perchè il secondo settore sta svanendo. Pare che un aereonave distrutta è arrivata a Kingdom Hearts, ma la cosa non mi preoccupa perchè dovrebbe essere quella da cui siamo caduti. Il problema è che un'altra aereonave è scomparsa dal nulla. Hanno girato per i settori e le isole, ma sembra non esserci traccia. Qui incominciano a temere che qualcuno sia andato nel settore attuale."
"Ma il settore attuale...non è pericoloso?"Domando perplessa.
"Si, infatti è questo il problema. Nessuno è autorizzato se non è di Kingdom Hearts o del quindicesimo settore attuale. Già io non posso andarci perchè morirei all'istante."
"Penso di poter scoprire chi è. Ti farò sapere. Tu trova Lucis e tienimi aggiornata. Se non riesci a contattarmi entro un'ora, ti chiamerò io appena potrò."
"D'accordo. Ci sentiamo dopo allora."
Annuisco e spengo la chiamata quando dietro di me sento dei passi. 
E' Axel. Ha aperto la porta della stanza mentre parlavo ed ha ascoltato tutto.
"Ma tu guarda. Davvero il fifone ha trovato il coraggio di esplorare questo posto?"
Respiro affannosamente alzandomi dal letto e mi volto verso di lui dicendogli:"Ascoltami, devi aiutarmi."
"E perchè mai?"
"Devi reggermi il gioco. Ardyn non può sapere di Lucis. Deve pensare che sia un nuovo eroe progettato per il sedicesimo settore."
"Perchè?"
"Perchè così sarà concentrato su di lui e i villani potranno unirsi agli eroi per cercare un modo di...."
"Non sarà mai concentrato su Lucis. E' troppo imbranato per essere un potenziale eroe."Fa riflettere il rosso ricordandosi com'è fatto il rosa.
"Lo so, ma esteticamente sembra un eroe e un nuovo eroe implica un nuovo cattivo. E' quello che spaventa Ardyn. Avere un villano che lo sussegue perchè sa che sarà molto, ma molto più forte di lui. E' questo che lo terrorizza. Per questo sta riempendo di lavoro i creatori e così facendo il sedicesimo settore non verrà mai alla luce e tutto sarà bloccato eternamente su di lui. Quindi devi reggermi il gioco o tacere semplicemente se vogliamo togliercelo di torno."
"Ed io che ci guadagno?" Mi domanda vedendo che mi allontano da lui. Mi fermo poco dopo averlo sorpassato.
So cosa vuole. Vuole ciò che tutti i nessuno vogliono, così propongo:"Un cuore."
"Cosa?"
"Vuoi essere completo, no? Ti darò un cuore. Sarò io stessa a procurartelo." Mi offro volontaria voltandomi verso di lui che incomincia a ridersela.
"Davvero sei in grado di farlo?"
"Ho già aiutato Naminé, aiuterò anche te se mi fai questo favore."
Sentendo quelle parole, la risata del nessuno si stoppa e mi guarda perplesso per poi accettare:"D'accordo. Consideralo fatto."
Lo vedo allontanarsi. Avrò fatto bene a coinvolgerlo?


*Rika*

"E' orribile. Te l'avevo detto che non so cucinare." Dice Prompto sputando quella brodaglia cucinata da lui.
Ok, forse proporre di cucinare noi, non è stata una buona idea. 
L'odore è terribile così come l'aspetto, ma non me la sento di dirgli che fa schifo e di deluderlo.
Ci ha messo troppo amore nel cucinarlo e poi ha quell'aria da chocobo bastonato che non so resistere.


"Ma che dici? Sono sicura che è buono." Dico sicura di me.
Assaggio, ma è terribile. Forse è anche peggio di quello che mi aspettavo.
Mi da il voltastomaco e deglutendo mi viene quasi da vomitare mentre faccio mille faccie a causa del saporaccio.
Lo vedo ridere e rimproverare:"Te l'ho detto che fa schifo."
"Non è vero. Guarda che se gli togli l'odore di piedi e il retrogusto di cacca di chocobo mischiato con carcassa di pantegana, il resto è buono."
Ride.
"Anzi, lo sai che facciamo? Proprio perchè è così buono è un peccato mangiarlo. Lasciamolo a Ignis e Gladio. Saranno contenti di trovare questa gustosa brodaglia." Continuo a dire prendendo i piatti e mettendoli da parte.
"Ma dai! Già adesso fa schifo così che è caldo, figurati quando tornano come sarà. Non vorrai mica ucciderli, spero?"
"Tranquillo. Non credo arriveranno a mangiarlo. Già se tolgono il coperchio e sentono l'odorino, due domande se le porranno." 
Lui continua a ridere e sorrido anch'io mentre prendo il telefono e propongo:"Pizza?"
"E vada per le pizze."Replica, mentre si alza e prende i videogames per la serata.
Tutto trascorre così bene.
Quasi non mi sembra vero essere qui con lui, anche se sinceramente non è che mi sento tanto bene.
Incomincio a sentirmi confusa e giorno dopo giorno la sensazione di confusione mentale cresce sempre più, ma confronto alle sensazioni che provo, non è nulla.
"Avanti, fai giocare anche a me!" Dico cercando di prendere il joystick da mano al biondo, quando non so come, nella lotta per l'oggetto, ci ritroviamo a cadere dal divano uno sopra l'altra.
Le nostre labbra sono così vicine che potrebbero addirittura toccarsi.
La sintonia, quegli sguardi, i fiati sincronizzati al palpitare dei nostri cuori, il rossore sui nostri volti.
Non deve succedere... non può succedere...
Non è stato scritto questo.
Inconsapevolmente, le sue labbra toccano le mie.
Lo stupore sul mio volto non può non esserci.
Ho aspettato tanto questo momento, ma... non doveva succedere.
Lo spingo staccandolo da me scioccata.
"Non era scritto questo."
"Ehm...Rika...io..." Cerca di dire qualcosa, ma non voglio nemmeno ascoltarlo.
E' mio fratello. Non doveva succedere.
Mi alzo di scatto e me ne vado via di lì lasciandolo perplesso a terra.
Mi sento vittima di questo sporco destino. Perchè i creatori mi hanno fatto questo? Perchè noi ci amiamo così tanto, ma non possiamo averci?
Inoltre...questa confusione mentale. Perchè non si toglie? Mi sento come se fossi entrata in un oblio senza uscita. Possibile che debba accadermi proprio questo?

***Intanto, a nostra insaputa...***

Cinque ed Elle sono finalmente giunte nel settore Brave Exvius. La castana non ha aperto bocca per tutto il viaggio e la bionda rimane perplessa siccome sembrava abbastanza chiacchierona all'inizio.
"Qualcosa non va?" Le domanda vedendola giù di corda.
La castana si ferma e abbassa lo sguardo facendo bloccare anche la bionda.
"Scusa...è... solo che pensavo."
"A cosa?"
"Quando avremo trovato Mahru, tu ritornerai su Somniland a cercare i tuoi compagni hai detto."
"Si, e allora?"
"Allora stavo pensando...per te... sarebbe un problema se venissi anch'io? Cioè...mi piacerebbe conoscere questo Zack e questa Aerith di cui hai parlato."Confessa lasciando incredula la bionda che sorride e annuisce:"Tranquilla. Se vuoi seguirmi, per me non ci sono problemi."
In quell'istante, qualcuno le sta osservando.
"Lasswell, cos'hai? Qualcosa non va?"Gli chiede Rain avvicinandosi all'amico preoccupato.
"Non so. Ho la sensazione che c'è qualcosa che mi sfugge."Rivela guardando Elle che chiacchiera con Cinque.
Ignaro di cosa si riferisce, Rain gli da una pacca sulla spalla dopo aver dato un'occhiata a ciò che sta guardando:"Su, via!Qui non c'è niente di strano!"
"Lo so, ma... quella ragazza.... perchè ha un'aria così familiare?"
"L'avrai vista nel settore, probabilmente. Lo sai che la zona è piccola."Rassicura il biondo per poi andare verso le due adocchiate da Lasswell.


"Ehi, guarda qui che meraviglia." Cerca di attaccare avvicinarsi ad Elle.
"Che?!" Frastornata si volta vedendo il biondo davanti a lei.
"Diamine! Sei anche più bella da vicino."
"Piantala di fare l'idiota, Rain! Sei sempre il solito." Lo rimprovera l'amico avanzando contrariato per poi incrociare le braccia.
"Ah!! Sei sempre il solito guastafeste!"
In quell'istante, la bionda incomincia a scrutarlo comprendendo chi ha difronte.
"Mahru?"Chiama avanzando verso il bruno che la fissa perplesso.
"Mahru? Chi è Mahru?"Chiede Rain vedendola sorpresa che cammina verso Lasswell.
"Wow.... a momenti neanche ti riconoscevo. Sei...così...diverso." Mormora continuandolo a guardare da capo a piedi.
"Di che parli? Ci conosciamo?" Domanda confuso il bruno, mentre lei cerca di fargli ricordare.
"Certo che si. Non scherzare, Mahru! Sono io, Elle! Dovevamo stare insieme nel decimo settore, ricordi?"
Rain, vedendo l'amico in difficoltà, gli va vicino cercando di risolvere l'apparente equivoco.
"Mi sa che hai sbagliato persona." Dice avvolgendo il braccio attorno al collo del compagno e continuare:"Lui è Lasswell, no Mahru."
"Toglimi questa mano dal collo!" Si ribella spingendo Rain e liberandosi dalla sua presa.
"Allora...è così.Ti hanno cambiato anche il nome..."
"Veramente è sempre stato quello da quand'è nato. Siamo amici d'infanzia, sai!" Continua il biondo mettendogli una mano sulla spalla all'amico che la toglie nuovamente infastidito.
"Oh, avanti! Sii più amichevole. Basta acidità. Prenditela leggera."
"Non l'ho mai fatto e non credo che debba farlo ora."
Mahru è realmente cambiato ed Elle lo comprende dal suo comportamento. 
Così realizza:"Ecco perchè ti mettevi in disparte. Avevano cambiato il tuo carattere..."
"Di che stai parlando?"
Presa dal panico, la ragazza afferra la mano di Lasswell urlandogli:"Mahru, devi venire con me! Non puoi rimanere qui in eterno."
"Tsk..certo che posso. E' il mio settore."
"Lo so, ma...io..."La si vede abbassare il volto e mormorare depressa:"Io...non ho nessuno adesso. Voglio almeno raggiungere i miei compagni su Oblitus..."
Il bruno la guarda. E' disperata, ma sembra non importargli nulla di lei:"Non sono affari che mi riguardano." 
Lo si vede staccare il braccio dalla presa della ragazza e allontanarsi, quando Rain lo afferra per la spalla:"Ehi, amico! Su via! Non essere così duro."
"Che diamine vuoi?"
"Insomma, guardala. E' solo una fanciulla indifesa e confusa, Lasswell."
"E allora?"
"Allora...cerchiamo il suo gruppo e torniamo. Non c'è nulla di strano. E poi, c'è anche l'altra che sembra carina." Fa notare guardando Cinque che cerca di confortare Elle.
Lasswell ride:"Possibile che tu sia così imbecille?"
"Possibile che tu sia sempre così distante dal genere femminile?"
"Non sono distante."
"Oh...no. Certo. Infatti qui nessuno sa che tu non sai neanche cos'è l'amore. Magari quella tipa potrebbe piacerti." Cerca di convincere, ma il bruno è convinto delle sue decisioni.
"Quella giusta per me non esiste." Afferma togliendosi la mano dalla spalla che gli ha poggiato l'amico per poi allontanarsi, ma dopo due passi il dubbio lo prende.
Lo si vede voltarsi verso il biondo che sembra rimasto male dall'atteggiamento del compagno, quando mettendosi le mani ai fianchi e continuando a dargli le spalle dice:"Se vuoi accompagnarle, ti seguo."
"Che?" Sorpreso il biondo si volta verso di lui che fa altrettanto e continua a dirgli:"Ti seguo, ma non ho alcuna intenzione di stare ai tuoi giochetti del 'trovati una ragazza'. Ok?"
L'euforia di Rain è alle stelle e annuisce per poi andare verso la bionda e chinandosi annuncia:"Il team brave exvius è al vostro servizio, signore."
"Che?" Chiede sorpresa Cinque, mentre Lasswell da un calcio a Rain facendolo cadere a terra.
"Ehi!"
"Va al diavolo, Rain." 
"Su, via! Un po' di scena doveva esserci."
"Parla per te." Iniziano a litigare i due compagni quando Cinque fa notare ad Elle l'estrema somiglianza tra Ace e quel Rain.
Fisicamente sono identici, ma caratterialmente opposti.
Possibile che Rain sia la creazione iniziale e quindi l'ombra di Ace e sia stata rimpiazzata in un settore alternativo?
Inoltre, più guarda il nuovo Mahru e più la bionda si rende conto di una cosa dolorosa. Lui è stato ripreso al di fuori di Oblitus e dunque, anche toccandolo o riportandolo lì, i ricordi sono svaniti del tutto e difficilmente ricorderà dei suoi compagni e delle avventure che dovevano avere insieme.
Pertanto, si può dire che Mahru è ufficialmente morto e la cosa sembra davvero pesare molto alla bionda anche se finge di nulla.

   
 
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