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Autore: Aladidragocchiodiluce    13/02/2018    2 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Un vortice verde si aprì nei pressi di una scogliera e da essi vi uscirono Starscram e Blue che ci misero un attimo per riaquistare l'equilibrio.

Non fecero in tempo a gioire per lo scampato pericolo che, poco prima che il ponte si chiudesse, ne uscì uno dei bot neri che tentò di afferrare Starscraem per le ali.

Fortunatamente il seeker riuscì a spostarsi ma a venire presa fu Blue che urlò dal dolore quando il bot rischiò di stritolarla.

Al sentire le urla della ragazza, l'argentato agì d'istinto, voltandosi e artigliò la faccia dell'avversario, strappandogliela di netto, uccidendolo.

Esso mollò il corpo della ragazza che venne rapidamente preso al volo dall'amico.

-Blue! Blue! Come ti senti?-Le chiese.

Era spaventato, se quel bot l'avesse uccisa?

Lei mugolò, segno che era viva ma sentiva su tutto il torace un dolore lanciante che non faceva che aumentare ad ogni movimento, persino respirare gli faceva male.

Era così forte che, nonostante tentasse di trattenersi, iniziò a lacrimare.

Immobilizzata e indifesa, realizzò e questo la fece entrare nel panico.

Per la prima volta era veramente terrorizzata.

-Fa male!-Riuscì solo a rispondere fra i denti, facendo agitare ulteriormente l'argentato.

"Cosafacciocosafacciocosafaccio???!!??"Continuava a ripetersi mentalmente cercando di stare fermo per evitate di ferire ulteriormente la ragazza.

-Prima cosa: niente panico, seconda cerca di non muoverti.-Le disse, anche per cercare di calmare se stesso mentre i suoi pensieri scorrevano rapidi.

E adesso?

Non sapeva nulla di medicina umana, se non le regole fondamentali come, appunto, non agitarsi e rimanere fermi.

Ma anche se avesse avuto un minimo di conoscenza in più non aveva niente che potesse aiutare la ragazza per stare meglio.

"Servirebbero medici umani."Pensò, ma era impossibile, avrebbero fatto un sacco di domande, sopratutto riguardo le corna della ragazza che avrebbero permesso di rintracciarla ma soprattutto non poteva andare all'ospedale, metterla davanti alla porta e chiedere che venisse curata.

Aveva assolutamente bisogno di trovare un modo per farla curare senza metterla in pericolo.

I suoi occhi si spalancarono quando capì che c'era un unica soluzione.

Era così semplice che sembrava strano che non ci fosse arrivato prima.

 

Alla base Autobot.

Ormai era giunta la sera.

Dopo che Jack le aveva informate degli Autobot e Decepticon, le gemelle si erano messe ad esplorare ogni centimetro della base, riempiendo di domande chiunque gli capitasse a tiro.

Quando Optimus e gli altri erano tornati, assieme a Wheeljack e alla capsula di stasi, si erano spaventate moltissimo al punto da nascondersi nei bagni e ci volle un ora per convincerle ad uscire e a farle capire che non le avrebbero fatto male.

Attualmente stavano dormendo, esauste, su un divano nella zona, soprannominata Rachet, "riservata ai terrestri"mentre Jack, Miko e Raf, arrivati quel pomeriggio, osservavano il medico Autobot maneggiare con alcuni cavi della capsula osservato anche dal resto della squadra.

-Non puoi aprirla e basta?-Chiese la ragazza.

-Certo che no!

Potrei danneggiare chiunque ci sia all'interno ma ora dovrei aver...fatto.-Disse.

Finalmente la capsula si aprì e da essa ne uscì una gran quantità di fumo bianco che fece tossire i ragazzi.

Una volta diradatosi, fece vedere chiaramente la piccola seeker bianca dalle ali grigio cenere che sembrava ancora incosciente.

-Bhe, aspettiamo o si risveglia al bacio del principe?-Scherzò Miko, venendo ignorata.

-E' rimasta in stasi per molto tempo, potrebbe metterci un po' a riprendersi.-Disse Rachet, dopo aver controllato i dati vitali della femme con il suo scanner per poi rivolgersi a Optimus.

-Siamo sicuri che non sia una trappola Decepticon?-

-Se lo fosse, sarebbe già scattata e poi non ha nessun segno addosso; appena si riprenderà le chiederemo che cosa ci faceva in quella grotta, assieme a quelle creature.-

Il medico annuì e, aiutato da Bulkhead sistemò la femme su una barella accanto a quella di Bumblebee che si stava riprendendo.

Stavano tornando tutti ai propri doveri quando il cumputer di Rachet si accese, segnalando una richiesta di soccorso.

Arcee, la prima a vederlo, chiamò il medico.

-E' Starscream.-Mormorò con veemenza, memore del fatto che l'ultima volta che l'avevano incontrato aveva quasi distrutto il T-cog a BB, ma il contenuto del messaggio lo stupì.

-"Mi serve assistenza medica umana"????-Il medico dovette rileggere parecchie volte il messaggio per essere sicuro di non aver capito male.

-Perché a Starscream servirebbe un infermiere?-Chiese, acida, Arcee.

-Può essere un modo per attirare la nostra attenzione.-Propose Wheeljack.

-Se così fosse, ci è riuscito alla grande.-Commentò Bulckhead.

-Che facciamo?-Chiese Rachet al suo leader.

-Andiamo a vedere, il messaggio ha sorpreso anche me.-

 

Starscream era seduto con la schiena contro un albero, non era molto comodo ma non aveva trovato altri posti e continuava a parlare con Blue per farla rimanere cosciente.

-Sei certo che verranno?-Mormorò la ragazza.

-Sono Autobot, non venire sarebbe motivo di grande disonore per loro.-Finita la frase, alla loro destra, a pochi passi di distanza, si aprì un vortice verde.

Il seeker si alzò, attento a non muovere la mano con la sua amica mentre Optimus e Rachet uscirono dal ponte.

Il leader Autobot notò quasi subito che l'altro sembrava reggere in mano qualcosa.

-"Ho bisogno di assistenza medica umana".-Disse Rachet, riprendendo le parole del messaggio dell'argentato.

-Avevo fretta e non è per me, ma per lei.-Sintetizzò.

Esitante, tese la mano per mostrare Blue, ancora immobile sul suo palmo.

Sia il medico che il leader sussultarono dalla sorpresa, di certo non si aspettavano che l'ex Decepticon fosse in compagnia di una terrestre, meno che mai, con una diclonicus.

Infatti, avevano notato le corna che spuntavano fra i capelli, così simili a quelle delle gemelle alla base.

-Che le è successo?-Fu la prima domanda che fece Optimus mentre Rachet scansionava la ragazza per capire l'entità delle ferite.

-Siamo stati attaccati e a momenti una sorta di drone dalla corazza nera la stritolava.-Spiegò in breve per poi rivolgersi al medico.-Cos'ha?-

-Costole rotte, forse qualche danno alla colonna vertebrale ma non posso fare nulla...-

-Questo lo so persino io!

Avevo chiesto "assistenza medica umana" apposta!-Gli strillò.

-Fammi finire!

Ho già contattato l'infermiera Derby, la porterà in ospedale.-

Il seeker, con certa esitazione, fece scivolare con attenzione il corpo della ragazza sulla mano del medico Autobot.

Appena egli si voltò per entrare nel ponte, Starscraem fece per seguirlo, venendo fermato da Optimus.

-Cosa?

Non posso venire per assicurarmi che stia bene?-Si lamentò.

Il mech rosso e blu parve pensarci un attimo per poi sospirare.

-Va bene, verrai con noi.

Ma verrai tenuto sotto controllo.-

Il seeker incrociò le braccia e lo guardò dicendo, senza esitazione:

-Sopporterò.-

 

 

Appena Rachet si trovò all'interno della propria base, le gemelle si svegliarono di scatto e si abbracciarono, tremanti.

Anche la ragazza, in mano al medico, sussultò.

-Che succede?-Chiese Jack preoccupato.

-C'è n'è un altra...-

-...di noi.-Balbettarono.

Il ragazzo stava per chiedergli a cosa si riferissero quando Arcee urlò con rabbia:

-LUI CHE CI FA QUI?-

Voltandosi, capì subito il motivo della rabbia della sua amica: Optimus era appena entrato con Starscraem.

-Si è autoconsegnato.-Disse Optimus.

Mentre il mech spiegava che era successo e cercava di calmare Arcee, Jack notò che Starscream rimaneva completamente immobile vicino al leader Autobot e si limitava ad osservare Rachet mentre consegnava una ragazza a sua madre, venuta assieme ad un paio di colleghi infermieri, che conoscevano l'esistenza dei bot, venuti con un ambulanza.

Caricarono la ragazza su una barella dove la immobilizzarono e la misero sull'ambulanza che partì.

Solo a quel punto l'argentato distolse lo sguardo e si mise a guardarsi in giro e quando i suoi occhi caddero sulle gemelle Eleven, che dopo la partenza dell'ambulanza, parevano essersi calmate, e commentò.

-Allora anche voi avete le vostre dicronicus.-

Ciò fece interrompere la discussione fra Arcee e Optimus.

-Le conosci?-Gli chiese la femme bianca.

-Sono stato per circa due mesi con una di loro, vuoi che non le riconosca?-

-A questo proposito, come sei entrato in contatto con quella ragazza?-Chiese Optimus.

-Aspettate, quella di prima era una dicronicus come le gemelle?-Intervenne Jack mentre le due decisero di nascondersi sotto le coperte.

-Esatto.-Confermò l'argentato.

-Quando Rachet è entrato, loro...-Continuò il corvino indicando le gemelle.-Si sono agitate, era per lei?-

-Probabilmente si, non so come ma i dicronius possono avvertire la presenza dei propri simili.

Comunque, sbaglio o volevi sapere come ho incontrato Blue, alias la ragazza di prima?-

Una volta che furono tutti presenti, l'argentato iniziò a raccontare il suo incontro.

Appena rivelò che era stato trasformato in umano, Miko si mise a ridere.

-E' il karma.-Gli disse, facendolo sbuffare.

Continuò il racconto, spiegando di come si era involontariamente alleato con la ragazza, del loro viaggio e di come una volta ritrovato l'oggetto abbiano deciso di non separarsi, fino all'attacco dei bot neri.

Alla fine Rachet gli chiese se aveva ancora l'oggetto con sé e l'argentato glielo consegnò con veemenza.

Per tutto il tempo, Arcee, non fece altro che guardarlo storta.

Colui che gli aveva ucciso il suo migliore amico, nonché partner di battaglia, Cliffjumper, era davanti a lei e non poteva farci nulla.

La innervosiva il fatto che si trovasse nella loro base, col rischio che ferisse i suoi compagni e i terrestri.

Avrebbe voluto semplicemente puntargli il blaster in testa e sparagli ma sapeva che così facendo non avrebbe risolto nulla e sarebbe stata solo un assassina.

Decise che avrebbe tenuto a bada la sua sete di vendetta e vedere con si comportava e sarebbe intervenuta solo in caso il seeker si rivelasse una minaccia.

Optimus la pensava diversamente.

Aveva osservato il Starscream per tutto il tempo e, nonostante questi avesse cercato di nasconderlo, aveva capito che si era affezionato molto a quella ragazzina e avrebbe fatto di tutto per proteggerla.

Anche a lui suonava strano che si fosse affezionato ad un essere diverso della propria specie ma ciò poteva solo confermare la sua idea: ogni essere senziente ha la possibilità di cambiare.

Forse era troppo speranzoso ma se, seppur lievemente, Starscream era cambiato, anche quelli come Megatron potevano farlo.

Quando fu certo che non avesse nient'altro da dire, Optimus gli spiegò le regole se voleva rimanere nella base Autobot.

Inanzitutto, per sicurezza, gli avrebbero disattivato le armi, doveva anche essere sempre assieme ad un altro membro del team Prime, poi se voleva volare doveva solo chiederlo a patto essere sempre controllato da qualcuno ma sopratutto non ferirei terrestri e cercare di dare il proprio contributo; in cambio sarebbe potuto rimanere e ricevere la propria razione di energon come tutti.

-Se sapevo che finiva così, avrei accettato l'invito di Darkness.-Borbottò mentre Rachet gli disattivava le armi.

-Darkness?-Ripeté Wheeljack.

-Si, una femme bianca che si fa soprannominare "la ladra".

L'ho incontrata per caso e mi ha chiesto di unirmi a lei ma, francamente, sembrava un po' fuori di zucca.

Perché mi guardate così?-

Infatti tutti i bot avevano iniziato a guardarlo con espressioni sorprese.

-Hai davvero incontrato una leggenda vivente?-Gli chiese Bulckhead.

-"Leggenda vivente"? Era solo una femme come tante.-

-Ma possibile che non l'hai mai sentita?

Eppure anche a Vos era piuttosto famosa.

"La Ladra" è stata, come dice il nome, la più grande ladra di Cyberton, ha messo a segno un gran numero di furti impossibili e nessuno è mai riuscito a catturarla.-

A sentire ciò gli venne in mente che, in effetti,aveva sentito parlare di una femme con tali abilità ma non ci aveva mai badato.

-Può darsi che ne abbia sentito parlare ma non melo ricordi.-Borbottò, mentre Rachet, avendo finito con lui, andava a controllare BB.

-Ad ogni modo, che ci fa una come lei sulla Terra?

Non mi pare ci sia nulla che le possa interessare.-Commentò Wheeljack.

-A sua detta ha intenzione di "rompere le scatole ai Decepticon".-Rispose l'argentato.

-Allora siamo certi che lo farà.-Disse Optimus, guadagnandosi l'attenzione di tutti.-Posso dire con certezza che ha un piccolo conto in sospeso con Megatron.-Per un attimo mentre lo diceva, gli comparve un sorriso divertito.

 

Alla Med Bay, Nemesiss.

-Quindi il mistero è risolto.-Commentò Dreadwing, rivolto a Knockout.

-E' stato quel verme traditore di Starscraem a far fuori i minatori.-

Si riferiva al fatto che alcuni dei bot neri, dopo una missione di esplorazione in cui erano incappati nel seeker, erano ritornati e avevano portato con sé i corpi dei loro compagni caduti per farli analizzare dal medico Decepticon.

Egli stesso aveva confermato che, l'arma usata per eliminarli, aveva le stesse caratteristiche di quella utilizzata contro i Veicons alla miniera.

Ma c'era sempre qualcosa che al medico non convinceva.

Infatti ribatté:

-Resta pur sempre il fatto che non è stato preso nemmeno un cristallo di energon e dei pezzi spariti.-

Il seeker blu, non poté far altro che dargli ragione mentre sorgeva un altra domanda: come avrebbe fatto quel traditore a procurarsi un arma del genere sotto gli occhi di tutti?

Stava per parlare quando una voce femminile dai toni suadenti riempì l'aria, facendo voltare entrambi i mech.

-Che combinate tesori?-

Dalla porta era appena entrata una strana femme.

La parte superiore del corpo era quella di una normale cybertroiana principalmente verde con alcuni particolari gialli e viola e sulla testa, a mò di capelli, vi erano dei lunghi cavi verdi e sulla spalla destra, in viola, vi era inciso lo stemma Decepticon.

Fin qui era normale.

Ma, dalla vita in giù, possedeva una lunga coda serpentina di varia tonalità di verde che terminava con un pungiglione ad uncino, cosa molto insolita anche per gli altri cybertroiani.

A parte ciò, per i canoni della sua razza, era considerata "sexy".

Osservava i due mech con i suoi occhi gialli dalla pupilla verde, tenendo un braccio attorno al corpo mentre con l'altro si reggeva il viso, sfiorando con le dita le proprie labbra nere.

-Nissa.-La salutò Knockout mentre Dreadwing si limitò ad un cenno.

Era arrivata assieme ai bot neri con la quale sembrava essersi alleata da parecchio tempo ma, nonostante fossero entrambi Decepticon,  al seeker non piaceva.

Dal suo punto di vista, la femme non faceva altro che flirtare con ogni mech che le capitava a tiro dalla mattina alla sera solo per ottenere favori.

-Stavamo solo discutendo delle strane ferite trovate sul corpo dei nostri alleati.-Continuò il medico mentre la femme si avvicinava, facendo ondeggiare in maniera provocante il proprio corpo.

-Eeeeeee...-

Mentre lo diceva, passò la mano sotto il mento del bot rosso, attirandolo verso di sé.

Dreadwing sbuffò, sapeva bene che dal loro primo incontro, il medico pendeva dalle sue labbra.

-Sono compatibili a quelle di alcuni minatori uccisi tempo fa.

Tutti sono sicuri che anche lì sia opera di Starscream ma non ne sono convinto.-Mormorò distrattamente, con il viso a poca distanza da quello della femme.

-Grazie.-Gli disse dolcemente, mentre lo mollava,per poi rivolgersi a Dreadwing.

-Quindi, tu sei di tutt'altro parere, vero?-Chiese lentamente, avvicinandosi.

Il seeker blu si irrigidì quando lei si appoggiò al suo braccio e lo guardava con occhi socchiusi e un sorriso seducente in volto.

-E-esatto.-Borbottò, non gli piaceva che quella gli fosse così attaccata.-Secondo KO è opera di un gruppo di umani ma non è possibile che posseggano tale tecnologia che ...-Sobbalzò appena sentì che la coda della femme si stava avvolgendo attorno alla sua gamba.

Lei sembrò non farci caso e disse:

-Non bisognerebbe mai sottovalutare nessuno.

Ogni creatura, che sia grande e magnifica o piccola e insignificante, può rivelarsi un temibile avversario.-Disse queste parole, avvicinando lentamente il viso al seeker che si era pietrificato dall'improvviso imbarazzo.

I loro visi erano vicinissimi, ancor di più che con KO, quando lei si allontanò, mollandogli anche la gamba, dicendo:

-Vorrei trattenermi di più, ma devo parlare con Lord Megatron.

A presto tesori.-Finì la frase mandando un bacio verso Dreadwing ancora immobile.

Appena fu fuori portata, ci fu un attimo di silenzio, interrotto dall'improvvisa risata di Knockout che si mise a battere i pugni sul tavolo dall'ilarità.

-NON CI CREDO!PAHAHAHAHAH CI STAVA PROVANDOPAHAHAHAH CON TE!PAHAHAHAH-Disse fra le risate.

-SMETTILA! LEI E' SOLO DISGUSTOSA!- Gli urlò, arrabbiato, ancora rosso dall'imbarazzo.

Prima la femme bianca, ora questo!

 

Intanto in un altra stanza.

Megatron osservava una serie di dati al cumputer, senza realmente vederli.

Non sembrava, ma quell'alleanza gli stava procurando più perdite che altro, i bot neri non erano realmente ai suoi ordini e aveva dovuto inviare i minatori ad astrarre energon oscuro per ordine del nuovo alleato.

Certo tale materiale per lui era innocuo, essendoselo iniettato nella scintilla per sopravvivere, ma per gli altri, il lungo contatto era nocivo.

Aveva già metà del suo esercito indisposto e al suo alleato ciò non importava.

Per qualche strana ragione, gli venne in mente "la Ladra" e la sua innata abilità di trovare sempre una via di fuga.

Flashback

"La stanza che la ladra aveva prenotato era semplice, con due camere separate e un salotto.

Dopo aver programmato come iniziare le ricerche, i due erano andati a dormire.

Megatronus non riusciva a prendere sonno, pensava alla femme e ai suoi modi di fare.

Da una parte aveva mille ragioni per non fidarsi di lei ma dall'altra era la sua unica alleata e gli stava offrendo un prezioso aiuto.

Doveva ammetterlo, quando l'aveva incontrata la prima volta, vedendola così piccola e il suo modo di comportarsi, aveva pensato che non fosse granchè come avversaria mentre si era rivelata abile e imprevedibile.

Imprevedibile.

Era la parola che la descriveva perfettamente, il suo stile e modo di fare.

Questa alleanza poteva benissimo essere un arma a doppio taglio, se non prestava attenzione.

Ma d'altro canto, quella femme aveva qualcosa che lo attirava, qualcosa che non sapeva spiegare.

I suoi pensieri furono interrotti dal rumore di qualcosa che si rompeva.

Inizialmente pensò di esserselo immaginato, ma dopo un po' sentì che anche la serratura della sua stanza veniva forzata; fortuna il mech aveva deciso di bloccare la porta.

Megatronus si alzò e si mise in posizione di combattimento, pronto ad affrontare qualsiasi avversario quando udì bussare alla finestra.

Essendo coperta, non vedeva chi fosse, così con una mano scostò la tenda rivelando il volto mascherato della ladra.

Si era tolta la vernice verde e ora aveva nuovamente la corazza bianca e azzurra, si reggeva con una mano ad un cavo che la teneva sospesa mentre con l'altra faceva cenno di aprire.

-Mi sa che ci hanno scoperto.-Disse quando Megatronus aprì la finestra.

-Ma va?-

-Rimarrei volentieri a dargli il comitato di benvenuto, ma la loro superiorità numerica mi suggerisce che la fuga sia l'opzione migliore-

Il mech non ribatté, si limitò a salire sul bordo della finestra, abbastanza grande da farlo passare, e assumere la sua forma alternativa di jet cybertroiano.

-Troviamoci dove ci siamo visti la prima volta.-Gli urlò la femme, usando il suo rampino per saltare da un edificio all'altro.

Il mech la seguì con lo sguardo finché poteva, mentre si allontanava nella direzione opposta.

Quella notte, non si sarebbe mai immaginato come le cose si sarebbero evolute."

Fine flashback

I pensieri del mech si interruppero quando si sentì chiamare.

-Lord Megatron.-Era Nissa, ferma all'ingresso con la testa china in segno di rispetto.

Aveva abbandonato il tono seducente che aveva usato con Knockout e Dradwing a favore di uno piatto, adatto per l'occasione.

-Il nostro capo ha una brutta notizia da darle.-

 

Angolo Autrice

Ed ecco un capitolo bello peno di novità, Starscream sembra essersi unito momentaneamente agli Autobot e vi è un nuovo personaggio abbastanza...particolare XD

Ma quanto durerà l'alleanza Autobot/Starscream?Che notizia ha portato Nissa? Ma sopratutto...sta meglio con Knockout o Dreadwing? (Dreadwing: EHY!)

Lo scopriremo nei prossimi cappy.

Saluti da Ala

   
 
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