1 — SOGNI PREMONITORI

Quella stellata sera di inizio gennaio mi trovavo come mio solito in salotto per finire di leggere uno dei miei libri. Quello che non mi immaginavo era che di lì a poco sarebbe successo qualcosa che avrebbe stravolto la mia vita...

I miei genitori e mia sorella sarebbero stati via qualche giorno: avevano approfittato degli ultimi giorni di vacanza per andare a visitare alcuni dei miei parenti. 

Io dovetti rimanere a casa: mancavano solo pochi giorni al rientro a scuola e dovevo finire ancora metà dei compiti assegnati.

Dopo l'intero pomeriggio passato a studiare, un bel libro era quello che ci voleva! 

Leggendo mi sento libera. Quando inizio a leggere un nuovo libro é come se iniziassi una nuova vita in un universo parallelo.L'immaginazione é come un ponte che mi permette di attraversare un fiume di cattiverie ed ingiustizie per arrivare in una terra dove tutti i miei sogni e fantasie si avverano. Purtroppo, non é sempre possibile rifugiarsi nei sogni ma si deve affrontare la dura realtá che ci circonda. 

Scelsi di rileggere, per l'ennesima volta, "Harry Potter" e, dato che mi piacciono ugualmente tutti i 7 libri, presi a caso dalla libreria "il calice di fuoco".

Arrivata ad un certo punto, mi accorsi che erano quasi le quattro di mattina, così mi alzai dal divano e, dopo essermi lavata e aver indossato il pigiama, mi misi sotto le coperte e piano piano mi addormentai.

Era notte, non riuscivo quasi a respirare. Mi misi a sedere sul letto. Mi accorsi che ero tutta sudata in fronte. Un sogno. Un incubo forse...ma era così reale...

Il mattino seguente mi svegliai più stanca del solito e tirai un occhiata assonnata all'orologio. Cavoli, erano le tre del pomeriggio!

Balzai dal letto e mi diressi goffamente in cucina per prepararmi una tazza di latte e cereali, con i capelli che sembravano la criniera spettinata di un leone.

Improvvisamente mi ritornarono in mente alcuni flashback del sogno della notte precedente: vedevo Hogwarts sullo sfondo...un anziano signore, dal naso lungo e ricurvo con degli occhiali a mezzaluna, mi stava parlando attraverso una lunga barba argentea: ' Albus Silente!?' pensai;

non mi ricordavo bene le parole...solo "devi aiutarci...ti verremo a prendere"...nient'altro. Poi era tutto svanito e mi ero svegliata.

Quando terminai anche di prepararmi, mi rimisi sul divano a leggere il libro della notte precedente e dopo non so quanto tempo lo finii. Dopotutto lo avevo letto talmente tante volte che quasi me lo ricordavo a memoria.

Tuttavia, quando stavo per riporre il libro sullo scaffale, avvertii come un vortice che mi attirava da sotto i piedi e sprofondai. Mi risvegliai su un freddo pavimento, con la testa che mi girava dalle vertigini.

********************************************************************

Ciao a tutti,

Questa è la mia prima fanfiction, quindi accetto molto volentieri suggerimenti, critiche e opinioni; l'importante è che non siano insulti. Grazie