14/02/2018
2 recensioniIl regalo di Natale
L'afferrò per i fianchi, la baciò sul collo. Maggie a quel contatto mugolò.
“Che c'è?” Le domandò maliziosa.
“Alex” sospirò appena “ci staranno aspettando.”
“Lasciamole aspettare” protestò chiudendole la bocca con un bacio intenso.
Con un briciolo di lucidità Maggie posò la mano destra sul ventre di Alex e l’allontanò, seppur a malincuore “Cristo, non possiamo ora, ho promesso a tua madre di aiutarla in cucina.”
“Perfida! Avevo intenzione di darti il mio regalo di Natale in anticipo” Protestò Alex mostrandole un adorabile broncio.
“Quel regalo posso prenderlo quando voglio” le fece presente.
“Questo è tutto da vedere!” Esclamò la rossa per poi farle la linguaccia.
In un impeto di passione Maggie si avvicinò con fare sospetto, le agguantò i polsi “quindi vorresti dirmi che non posso fare questo quando voglio?” La spinse contro la parete, le infilò la lingua in bocca e la baciò con passione. Alex rispose a qual bacio facendo incontrare le loro lingue con dolci colpi, le strusciò il ginocchio destro in mezzo alle gambe e Maggie aprì le gambe e si spinse contro di lei.
“Alex!” Una voce oltre la porta
“No, dannazione!” Imprecò la rossa.
“shhhh, non rispondere” sussurrò Maggie baciandola per chiuderle la bocca.
“Avanti, so che siete in casa, le vostre auto sono qua sotto.” Utilizzò la sua vista a raggi x e vide due corpi intenti a baciarsi. Arrossì e tossì per farsi sentire. “Odio disturbare la vostra intimità, ma la mamma mi ha mandato a chiamarvi” si giustificò
Si separarono “arriviamo” sospirarono all’unisono.
Maggie diede una pacca sul sedere alla sua donna “amore aspetta” agguantò un pacchetto da sotto il letto. “Questo è per te” Sorrise donandole un bacio dolce sulle labbra.
“Grazie amore, il tuo è in macchina”
“Faremo meglio ad andare!” Affermò Maggie mordendosi il labbro inferiore.
Alex, prese il suo regalo e raggiunsero Kara.
“Scusa sorellina, avevo un moscerino nell’occhio e Maggie mi stava aiutando a toglierlo.” Lanciò uno sguardo seduttivo alla sua donna,
“E da quando in qua ci si sbatte contro il muro per levare un moscerino?”
“Non stava ferma” spiegò la mora.
“Possiamo non scendere nei particolari, grazie” protestò Kara intenta a spiare, con la sua super vista, oltre quel pacchetto regalo convinta fosse per lei. Quando si rese conto di ciò che conteneva le sue guance avvamparono oh mio Dioo, non può essere mio, non posso permetterle di aprirlo davanti a tutti, devo avvisarla, ma come? Le rovinerei la sorpresa, ma se non la fermassi, farebbe una figuraccia davanti a tutti.
Una volta in macchina Alex prese i due pacchetti regalo, uno con i cuori rossi e la scritta scartami per Maggie, e l’altro con i disegnini dei babbi Natale per Kara.
Giunti a casa Alex sistemò i regali sotto l'albero, mentre la madre di quest'ultima sequestrò letteralmente Kara e Maggie per metterle ai fornelli. La bionda tentò in tutti i modi di restare sola con la sorella ma ogni tentativo fu vano. Poi quando giunse Lena, da allora il suo cuore iniziò a palpitare e il suo cervello rifiutò ogni altro pensiero. Fantasticava su quelle labbra carnose, sognava di poterla stringere. Non smetteva di fissare un attimo quello schianto di donna.
“Kara, mi aiuteresti a preparare il panettone gastronomico di mare di mare?” Le domandò con un sorriso.
La bionda rimase di sasso si ok io ti aiuto, ma poi vorrei una ricompensa sospirò maledicendosi per non avere la sfacciataggine di dirglielo.
Lena le sfiorò il fianco destro “qui pianeta terra” si prese gioco dell’aliena.
“Vorrei assaggiarti” sussurrò Kara.
“Cosa?” con una smorfia buffa finse di non aver compreso.
“Vorrei assaggiare il tuo panettone” le fissò il seno alludendo ad altro.
“C’è qualcosa che dovresti dirmi?” Chiese la mora lanciandole uno sguardo seducente.
“mmm, si, crrreed, iooo” balbettò, abbassò il capo e riprese fiato “la ricetta” furono le sole parole che riuscì a pronunciare.
“Comincia a tagliare il panettone, io apro le scatolette di tonno”
Kara prese il panettone, vi posò il coltello “così può andare lo spessore?” “No!” la riprese, mise la mano sulla sua, la strinse, alzarono il coltello e lo posizionò più in avanti “devono essere belle spesse o verrà fuori una poltiglia” il suo respiro caldo raggiunse il collo di Kara che sussultò voltandosi verso di lei. Alex, la madre e Maggie erano nella sala da pranzo intente ad addobbare la tavola e fu allora che Ora o mai più realizzò nella sua mente. Si spinse contro quelle labbra dannatamente attraenti e la baciò.
Lena fu sorpresa e ci voleva tanto! Oddio, mi sta baciando, ci stiamo baciando, sento il cuore che mi scoppia. Rispose a quel bacio succhiandole la lingua per poi morderle dolcemente il labbro e allontanarsi, controvoglia, per via delle voci che si avvicinavano sempre di più alla cucina. Quel momento magico mutò ben presto in un silenzioso imbarazzo.
“Che buono il panettone gastronomico!” Urlò Alex “io spalmo la maionese” si offrì volontaria.
Maggie si fiondò sulla sua donna, la prese per mano “tu vieni con me.”
“Ma io volevo…”
“E io voglio te, adesso!” La portò in sala da pranzo, la spinse sotto il vischio e iniziò a baciarla con foga.
“Ti ricordo che non siamo sole” le fece notare Alex respirando a fatica.
“È solo un bacio. Mica ho fatto questo disse infilandole la lingua con fare deciso.”
“Ehi! Voi due” Asserì Kara quasi gelosa.
La cena proseguì tra risate e baci, finché non giunse il momento di scartare i regali. Solo allora Kara si ricordò…
Alex prese il suo pacchetto e lo scartò strappando con irruenza.
Uno slip in pizzo rosso avvolgeva un anello vibratore e un biglietto “questo lo proviamo questa notte amore.”
Alex imbarazzata si mise una mano a coprire gli occhi.
“Non pensavo lo aprissi davanti a tutti.” Si giustificò Maggie.
“Amore, dobbiamo parlare dei regali che devono stare solo in casa nostra…” Disse Alex ironica.
“Le manette non le usiamo solo a casa” le ricordò Maggie.
“Ti amo, ma non raccontiamo altro” sorrise e le chiuse la bocca con un bacio “il mio regalo è più…” lasciò la frase in sospeso tenendola sulle spine.