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Autore: micchan91    14/02/2018    1 recensioni
Encke continuava a fissare dritto davanti a se, gli occhi che correvano veloci sulle varie opzioni mentre la sua mente lavorava frenetica. Quella era senz'altro la scelta più difficile della sua vita e la paura di sbagliare era molta. Prese un lungo respiro e allungò la mano, ma subito la ritrasse e la riportò dietro la schiena assieme all'altra.
< Avanti Encke, prendi decisioni difficili ogni giorno > sussurrò a se stesso e prese un altro lungo respiro, poi allungò nuovamente la mano e afferrò la scatola sulla quale l'occhio gli era caduto maggiormente. La strinse un momento e soppesò l'idea di lasciar perdere, in fondo non sapeva nemmeno lui cosa stava facendo...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Encke, Keeler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola premessa in modo che possiate immaginarvi meglio la scena ^^

Post guerra, Encke e Keeler sono andati a vivere sulla terra tranquilli e beati e stanno insieme da poco, sono solo pochi mesi che tutta la battaglia è finita e stanno cercando di riprendere a vivere normalmente!

 

 

 

 

 

 

Encke continuava a fissare dritto davanti a se, gli occhi che correvano veloci sulle varie opzioni mentre la sua mente lavorava frenetica. Quella era senz'altro la scelta più difficile della sua vita e la paura di sbagliare era molta. Prese un lungo respiro e allungò la mano, ma subito la ritrasse e la riportò dietro la schiena assieme all'altra.

< Avanti Encke, prendi decisioni difficili ogni giorno > sussurrò a se stesso e prese un altro lungo respiro, poi allungò nuovamente la mano e afferrò la scatola sulla quale l'occhio gli era caduto maggiormente. La strinse un momento e soppesò l'idea di lasciar perdere, in fondo non sapeva nemmeno lui cosa stava facendo...

< Al diavolo > sbuffò alla fine e la tolse dal ripiano, infilandola immediatamente in un'anonima busta bianca che celava perfettamente l'interno. Strinse forte i manici e si avviò alla cassa, pagando rapidamente e uscendo fuori. All'esterno piovigginava ed Encke maledisse il tempo per avergli rovinato i piani, ma continuò a marciare dritto verso la sua meta, avrebbe dovuto modificare un po' la serata, ma pretendeva da se stesso che quel giorno fosse perfetto.

< Allora...cioccolatini, film, cena e quando torniamo a casa faccio la mia mossa > disse a se stesso quando fu davanti alla porta di casa di Keeler. Controllò che i biglietti del cinema e la prenotazione del ristorante fossero lì dove li aveva messi e tolse i cioccolatini dalla busta bianca, reggendoli in mano e sentendosi un idiota a stare lì fermo davanti alla porta con quella scatola rossa e piena di cuoricini disegnati sopra...Keeler gli avrebbe riso in faccia. Alla fine prese coraggio, molto più coraggio di quanto gliene fosse servito per andare in battaglia, e premette il campanello. Attese qualche minuto e irrigidì la posa quando la porta si aprì, inondandolo di luce artificiale.

< Encke > esclamò Keeler facendogli un largo sorriso, ma si ammutolì quando il suo sguardo si posò sui cioccolatini. Per diversi istanti Encke temette che gli richiudesse la porta in faccia, che gli urlasse che lui non era una donna da coccolare o che scoppiasse a ridere, ma il suo compagno lo stupì come sempre e gli sorrise dolcemente.

< Non ho mai mangiato del cioccolato > disse allungando le mani per prendere dal fighter la scatola.

< Entra su > ridacchiò prima di sporgersi in avanti e baciarlo. Encke non riusciva mai ad abituarsi ai baci di Keeler, ognuno lo sconvolgeva in una maniera incredibile e non avrebbe potuto vivere senza. Si baciarono a lungo davanti alla porta ancora aperta e, solo quando Keeler iniziò a sentire freddo, si ripararono dentro. Il moro seguì Keeler in cucina e lo osservò poggiare la scatola sul tavolo per poi aprirla, era abbastanza grande da avere una vasta scelta di forme, dimensioni e sapori. C'era cioccolato al latte, fondente, alle mandorle... Encke aveva preso quella dato che non aveva idea di cosa piacesse al compagno. Lo vide osservare i cioccolatini con aria critica, un po' come in passato osservava i documenti ufficiali e gioì silenziosamente quando lo vide afferrare un cuoricino di cioccolato bianco. Keeler se lo rigirò tra le mani e se lo portò al naso per sentirne l'odore, studiandolo con la sua solita curiosità, poi se lo portò alle labbra e gli diede un morso. Per Encke fu quasi comico notare come le pupille del navigator si dilatarono e la sua espressione mutò da sorpresa a estasiata. Si lanciò il cioccolantino rimanente in bocca e se lo assaporò con gusto, poi si voltò verso Encke.

< E' buonissimo! > esclamò e il moro gli sorrise dolcemente, a volte Keeler sembrava un bambino tante erano le cose che non aveva potuto fare prima della guarigione. Smise per un momento di osservarlo per poter guardare l'orologio.

< Ho in programma una serata tranquilla, tra un'ora più o meno inizierà un fil-mh.. > la frase venne interrotta dalle labbra di Keeler sulle sue. Encke si sentì sbilanciare all'indietro e indietreggiò fino a sbattere con il sedere sul bancone della cucina. Istintivamente mise le mani sui fianchi di Keeler e lo tirò più a se, lasciandosi trasportare dalla passione. Il bacio divenne sempre più passionale e dopo poco Encke ribaltò le posizioni e mise Keeler a sedere di peso sul bancone della cucina, infilandosi tra le sue gambe e strusciandosi contro di lui, facendolo mugolare soddisfatto. Il moro aspettava quel momento da anni...anni! Avevano però una scaletta da rispettare, così dopo qualche altro minuto si staccò dal bacio.

< Ho prenotato al ristorante dopo il film > soffiò lievemente ansimante e quasi scoppiò a ridere di fronte all'espressione che gli fece Keeler, a metà tra l'indignato e il "ma stai dicendo sul serio?"

I due si guardarono per diversi istanti in silenzio, poi Keeler allungò la mano verso di lui e gli sorrise.

< Posso vedere i biglietti del cinema e la prenotazione? > gli chiese dolcemente ed Encke li prese, anche se qualcosa gli diceva di non farlo. Li passò al compagno che lesse il titolo del film e il nome del ristorante.

< Sembra tutto molto bello... > disse a bassa voce, poi sorrise in un modo che Encke non aveva mai visto e strappò in due i fogli che aveva in mano, lanciandoli via.

< Buon San Valentino Encke > disse e lo afferrò per le spalle, tirandoselo nuovamente addosso e riprendendo a baciarlo con foga prima ancora che i foglietti strappati toccassero terra ed Encke potesse fare o dire qualcosa. Il moro potè solo spalancare gli occhi e venire ritrascinato in quel bacio che faceva passare in secondo piano ogni cosa. Sorrise contro le labbra di Keeler e fece passare le braccia sotto le sue gambe, alzandolo di peso e iniziando a camminare rapidamente verso la stanza. Arrivati in camera gettò Keeler sul letto e si mise in ginocchio davanti a lui, sfilandosi la maglia e beandosi della faccia che fece il compagno nel vedere i suoi addominali. Sorrise malizioso e si chinò in avanti, mordendogli il collo con delicatezza, intenzionato a prendersi con calma il suo bellissimo regalo di San Valentino.

Aveva programmato la serata così come programmava quasi tutta la sua vita, ma una cosa non aveva capito ancora...con Keeler e con l'amore i suoi programmi non funzionavano mai.

< Buon San Valentino Keeler > soffiò, felice del fatto che l'amore fosse così...libero, esattamente come lo erano loro.

 

 

 

 

 

Angolino dell'autrice

Spero che vi sia piaciuta questa piccola fict di San Valentino ^^

L'ho scritta rapidamente e senza tempo per rileggerla, quindi spero che non ci siano errori!

Detto questo, buona festa dell'ammmore a tutti <3

Baci <3

  
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