Paradossale.
Tutto è un paradosso.
La nostra vita,
la nostra stessa esistenza.
Come se tutto fosse nato
da un equivoco.
Più equivoci,
più storie.
 
Un collezionista di equivoci.
O è lui a essere
collezionato da loro,
non è ben chiaro.
Sono parte del ricercatore
ormai.
Senza,
non potrebbe più riconoscersi.
 
Il collezionista però
è fiducioso.
Crede nella spontaneità
inaspettata.
 
E’ sicuro che un giorno
preso alla sprovvista,
si lascerà sfuggire ciò
che va cercando.
Troppo tardi,
non sarà più in grado di
nasconderlo ai suoi occhi.
Lui sarà lì
pronto e ne approfitterà.
 
Ad oggi
deve smetterla di innamorarsi
di immagini inventate,
di ritratti ricalcati.
La fantasia è perduta,
non in grado di
seguire i soggetti
delle sue fantasticherie.
 
Inventore
di caratteri e paesaggi.
Sarebbe un ottimo regista.
 
Peccato
che la sua vita sia
già stata scritta.
Non può
che colorarla.
Tutto ciò che
può fare e dire
è già stato deciso.
 
Non il modo in cui lo farà.
E questo,
può cambiare tutto.

1.6.17