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Autore: Chiaroscura69    15/02/2018    1 recensioni
Cosa succederebbe se per un giorno ci venisse data la possibilità di rivivere un giorno del nostro passato? Sarebbe giusto cambiare qualcosa o bisognerebbe lasciare tutto com'è stato, anche se ci fa soffrire?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Davi non me la sento cerca di capire''provo a convincerlo con aria supplicante.
''Mi spieghi dove sta il problema? Tu vedi Alessio, io Stefano. Balliamo, beviamo, ci divertiamo''
''Non mi va di incontrare i nostri colleghi e poi non ho voglia di ballare''
''Non prendermi per il culo, Clara. Da quando ti conosco non c'è mai stato un giorno in cui non hai avuto voglia di andare a ballare''
''Ho una brutta sensazione, okay?''
''Non puoi fare uno sforzo? Te lo sto chiedendo in ginocchio''
Dovevo tante cose al mio migliore amico. Lui mi aveva sempre fatto tanti favori, mettendo da parte se stesso e per una volta in cui me ne chiedeva uno lui, io e il mio egoismo volevamo avere la meglio.
In fondo andare alla festa non mi avrebbe buttato fra le braccia di Roberto.
''Oh d'accordo allora. Ma se vediamo qualche collega che non mi piace ce ne andiamo, promesso?''
Lui mi abbraccia forte tanto che non riesco a respirare.
''Sei la migliore Clara!''

Arriviamo alla festa già brilli, il che è un bene considerando che meno sono cosciente meno mi farà star male.
Non c'è traccia nè di Alessio, nè di Stefano ma Davide è sicuro che verranno perciò non si scoraggia. Io invece, so perfettamente che loro non verranno ma non mi ascolterebbe, perciò non glielo dico.
E poi c'è la musica che mi sta stordendo insieme all'effetto dell'alcol quindi sono felice, in parte.
''Vedi, nessun collega''mi grida all'orecchio per farsi sentire.
Gli sorrido accondiscendente e prendo a strusciarmi su di lui al ritmo di musica.
Ci siamo, sta avvenendo la trasformazione che la musica mi provoca. Non capisco più nulla, mi lascio guidare solo da lei.
''Hei Clara, anche tu qui'' dice qualcuno passandomi accanto.
Sento il mio corpo vibrare, è arrivato.
Faccio un cenno nella sua direzione e gli volto le spalle decisa ad ignorarlo.
''Ma quello non è Roberto?''dice Davide indicandolo.
Abbasso subito la sua mano cercando di non farmi notare.
''Eh sì''borbotto.
''Sbaglio o avevi una cotta per lui da un anno e mezzo?''
''Acqua passata''borbotto ancora.
''Certo che è proprio carino''commenta squadrandogli il culo.
''Non ci pensare neanche, tanto è uno stronzo come tutti gli altri''lo freddo.
Mi guarda aggrottando le sopracciglia.
''Ma se ci hai parlato tre volte e hai sempre detto di trovarlo simpatico e intelligente?''
Merda.
''Beh non nego che lo sia, dico solo che probabilmente con le ragazze si comporta come tutti gli altri''
''Secondo me dovresti dargli una possibilità''
''Tanto non gli interesso''rispondo e per mettere fine alla conversazione vado ad ordinare un altro drink.


''Sarà destino secondo te? Io non vado mai a queste feste universitarie''sussurra qualcuno al mio orecchio mentre sono in fila per il drink.
Il suo profumo è inconfondibile.
''Mah, non credo nel destino''lo freddo senza voltarmi.
''Io neppure, però è strano''commenta Roberto.
''Un gin e lemon per favore'' chiedo al barista.
Appena mi viene servito mi volto per tornare da Davide e incrocio i suoi occhi.
Errore fatale.
Qualcosa nel mio stomaco si ribella e si contorce. Distolgo subito lo sguardo e accelero il più possibile.
Riesco a ritrovare Davide e butto giù il mio drink tutto d'un fiato. La testa inizia a girarmi ma sono ancora abbastanza cosciente.
Perdo di vista Roberto e mi distraggo ballando con il mio migliore amico che, a differenza mia, ha riacquisito la sua lucidità mentale.
''Oggi Clara, succederà una cosa mai vista prima''mi urla all'orecchio mentre balliamo.
''Che cosa?''chiedo incuriosita e con la risata facile.
Davide mi prende all'improvviso e mi bacia a stampo per un istante.
''Un gay bacia la sua migliore amica''decreta soddisfatto qualche momento dopo.
Io inizio a ridere a crepapelle, è stato come baciare mio fratello.
''Mi dispiace, se qui ci fosse l'amore della tua vita ora penserebbe che stiamo insieme e non ci proverebbe più''mi prende in giro.
Continuo a ridere sempre di più e mi rendo conto di avere bisogno di andare in bagno il prima possibile.
''Davi, aspettami qui, torno subito''biascico allontanandomi nella mischia.
La fila per il bagno è immensa ma anche la mia voglia di andarci lo è, perciò aspetto. Saranno passati almeno 25 minuti prima che riesca ad entrare ma alla fine ce la faccio.
Come mi sento libera ora, potrei volare.
Esco dal bagno e ritorno nello stesso punto dove io e Davide eravamo prima ma lui è sparito.
Mi guardo intorno e a passo veloce mi faccio spazio fra la folla. Non vedo il piede di qualcuno e inciampo. Sto per cadere a faccia in terra ma per fortuna qualcuno mi afferra.
''Clara, non avrai bevuto troppo?''chiede Roberto ad un centimetro dal mio viso.
   
 
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