Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.3
Sofferenza notturna
… ma mi fai patire
l’inferno.
Peter
si stese a faccia in giù sul letto, appoggiando
il mento sul braccio e sospirò, il suo corpo muscoloso era
ignudo, fatta eccezione
per i boxer stretti. Osservò l’orario sulla
propria radiosveglia: le cinque, su
di essa era appoggiata la sua maschera da Spiderman.
Socchiuse
gli occhi e sospirò, passandosi una mano tra
i capelli castani, i suoi occhi nocciola erano liquidi.
<
Non riesco a togliermi dalla testa la voce della ‘Gatta
nera’. La sua risata irriverente e il suo corpo perfetto. Mi
sta facendo patire
un vero inferno > pensò. Sospirò
nuovamente e chiuse gli occhi,
nascondendosi il viso con l’altra mano.
[105].