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Autore: Caramell_    16/02/2018    4 recensioni
[...] E poi su, in Paradiso, Gabriel si appoggia alla sua schiena, chiede – Da quando sei così felice? – e Castiel ha gli occhi che brillano, dice – Da Dean
[Baby!Dean - Adult!Dean - GuardianAngel!Castiel]
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Famiglia Winchester, Gabriel
Note: AU, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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Addio, addio, amore
Io vado via.
Amara terra mia
Amara e bella.
Domenico Modugno - Amara terra mia

 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
 
 
 
1)
Dean lo regge tutto, il peso di John. Le sue braccia alzate a pugni stretti, il suo fiato pesante.
Quei suoi lavoretti in città l’hanno fatto forte. E robusto. È cresciuto a poco a poco e poi tutto insieme. E le sue braccia adesso sembrano tronchi, e il suo petto è duro come la roccia.
Sam gli dice – Reagisci – ma, quando John lo colpisce, il corpo non lo ascolta. E rimane fermo.
Succede sempre al mattino, quando Sam è a scuola. Di questo, Dean gli è grato. Non sopporterebbe di essere visto, non mentre si trascina per le scale.
Castiel non glielo vuole spiegare, il motivo. Dean ha gli occhi chiusi e un angolo della bocca tagliato. Gli fanno male le braccia, un occhio. Dice – Tu lo sai, non è vero? Perché non riesce a togliermi le mani da dosso. Sei un angelo, sai tutto – ma Castiel non lo sa. Ha capito. Mormora – Mi dispiace, Dean – gli accarezza i capelli. E Dean solleva la testa dal cuscino, lo guarda fisso negli occhi, chiede  – Sei con me? – e le ali di Castiel hanno come un fremito, una scarica elettrica.
Annuisce.
 
 
 
 
 

2)
Castiel dice – Ciao, Dean
E Dean lo guarda come se avesse appena oscurato la luna.
 
 
 
 

 
3)
Il corpo di Dean non le sopporta, tutte quelle botte. Dopo un po’, cede. Castiel se l’aspettava, quel momento. Sperava solo non sarebbe mai arrivato.
Lo schiocco secco delle ossa di Dean gli penetra nel cervello. Poi arriva il dolore. John gli spezza il pugno, due dita delle mani, mentre gli occhi di Dean si tingono di blu e i suoi capelli si scuriscono. È simile ad una possessione, ma è peggio. L’anima di Dean è come sbalzata indietro e nemmeno il suo corpo è più il suo. Una forza spaventosa lo spinge verso il basso e ogni fastidio, tutto il dolore, svanisce. E lui comincia a gridare.
Castiel si prende le sue braccia, la sua faccia, il suo sangue.
Questo, si dice, è l’unico modo che conosco per proteggerlo.
Glielo ha insegnato Gabriel.
 
 

 
 
 
4)
Dean ha per occhi due pozzi bagnati, urla – Che cosa hai fatto? – si regge la mano, le dita.
Castiel rimane zitto, gli appoggia un palmo sul braccio. Ricompone i pezzi.
- Castiel – ringhia – che cosa hai fatto?
- Ho preso il tuo dolore
Le sopracciglia di Dean hanno uno scatto – Hai- arriccia le labbra – Perché?
- Lo sai perché – e sì, Dean lo sa. Sono le uniche cose belle della sua vita. Castiel, e i baci umidi e impacciati che gli dà quel giorno. Mentre dal basso, attraverso la porta, John riprende ad urlare, a dargli del codardo, le labbra di Cas sono fresche e dolci e il suo respiro caldo gli si infrange sulla pelle.
Sono come i baci dei bambini. A bocca chiusa, a occhi serrati e Castiel non si muove, non lo abbraccia. Rimane fermo così, tra le sue gambe e il letto. Ma a Dean non importa. Gli sta dicendo grazie. Gli sta dicendo che lo ama.
 
 
 

 
 
5)
Sam è intelligente. Più intelligente di John. Di Dean. E Dean ne è orgogliosamente consapevole. Non può nascondergli niente. Non c’è nemmeno bisogno di dirsi addio. Sam lo guarda ammucchiare quei suoi mezzi spicci, lasciare ogni notte la finestra aperta, e nascondere penne, e magliette, addormentarsi con un piede in fuori, senza rifarsi il letto. E quella sera, quando Dean s’allunga su di lui, gli bacia la fronte e gli respira addosso, Sam stringe tanto gli occhi che dopo gli fanno male e finge di dormire. Poi si mette in piedi, zampetta fino alla porta della stanza di Dean e allunga il collo, le gambe.
L’ultima cosa che ricorda di lui è la linea dura della sua schiena e la ali celesti che, nel buio, la luce blu della notte gli disegnò sulle scapole.
 
 
 
 
 
 

  
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