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Autore: Aladidragocchiodiluce    17/02/2018    2 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Era passata una settimana da quando Starscraem, assieme a Blue, erano arrivati.

Ma la slipter sembrava non essersi ancora ripresa e passava le sue giornate all'ospedale.

Anche la seeker bianca trovata all'interno della capsula di stasi non si era ancora svegliata e ciò aveva fatto preoccupare molto Rachet in quanto poteva essere a causa di un malfunzionamento.

In compenso, Bumblebee si era ripreso perfettamente dal veleno paralizzante anche se, inizialmente, non aveva molto gradito la notizia che l'ex Decepticon si trovasse sotto il loro stesso tetto.

A proposito di lui.

Dal giorno in cui aveva messo piede alla base, la sua rutine era semplice: si svegliava, si posizionava in un angolo da cui poteva osservare l'ingresso della base, se qualcuno gli chiedeva aiuto non faceva storie, dava informazioni sui possibili progetti Decepticon e la localizzazione di importanti miniere di energon e alla sera si ritirava nell'alloggio che gli era stato affidato.

Non faceva nulla di male.

Anzi, non faceva nulla in generale.

Non rispondeva alle provocazioni, non partecipava attivamente ai discorsi e non usava nemmeno il suo solito tono sprezzante.

Non sembrava nemmeno “Starscream”.

Inizialmente, questo comportamento aveva insospettito parecchio gli occupanti della base, specialmente il fatto che osservasse l'uscita.

Solo Optimus era abbastanza tranquillo in quanto aveva una debole teoria sul comportamento del seeker che si rivelò fondata quella mattina, in cui June ritornò alla base per controllare le gemelle.

Fin dal suo arrivo in macchina, l'argentato la seguì con lo sguardo e quando fu scesa la chiamò per chiedergli come stava Blue.

Dopo un iniziale sorpresa, l'infermiera l'aveva rassicurato che la sua amica stava bene e si stava riprendendo rapidamente.

Il seeker la ringraziò e tornò alla sua solita posizione.

Già il fatto che avesse ringraziato aveva parecchio stranito i presenti ma ormai avevano capito una cosa: Starscraem era preoccupato per la slipter.

-Anche voi vi preoccupate per i vostri umani!-Ribatté quando Rachet glielo fece notare mentre faceva dei controlli alla seeker bianca.

Aveva persino recuperato la sua acidità dopo la notizia.

-Perché se un Autobot è preoccupato per un terrestre è normale mentre se lo sono io è sospetto?-Continuò, incrociando le braccia.

Wheeljack, che aveva sentito la discussione commentò:

-Forse perché tu sei...Starscream, il secondo in comando Decepticon, subdolo traditore, narcisista e bugiardo.

Prova ad essere meno “Starscream” e non sarà più strano.-

-Ah ah.

Se non mi volete qui, ditelo che me ne vado.-Rispose l'argentato.

-Il punto. -Intervenne Rachet -E' che ti conosciamo solo per le cose negative che hai fatto e mezza squadra ti odia per buone ragioni.

Hai ucciso il partner di Arcee, minacciato Miko davanti a Bulckhead e quasi distrutto il T-Cog di Bumblebee.-

-Hey doc! Il mio rapimento dove lo mettiamo?-Si unì l'ex demolitore.

-Non chiamarmi doc!

Comunque, se l'unica cosa che fai è startene fermo ad attendere che accada qualcosa non cambieranno il parere su di te.-

Starscream sbuffò e voltò la testa.

Aveva volontariamente deciso di non socializzare con nessuno mentre era alla base.

Voleva solo che Blue tornasse in piena salute così se ne sarebbero andati.

Unirsi agli Autobot e tornare ad essere sotto il comando di qualcuno era l'ultima cosa che aveva in mente di fare!

Anche se...

Il seeker passò la mano sullo stemma Decepticon inciso sul petto, aveva deciso di non cancellarlo per tenerlo come una sorta di promemoria di ciò che non voleva ripetere.

Megatron non esitava a punire duramente i suoi sottoposti in caso di fallimento mentre Prime non aveva mai alzato un dito contro i propri preferendo sempre la parola alle mani.

Inoltre fra i Decepticon al massimo c'erano delle leggere amicizie o alleanze mentre il team prime si comportava quasi come...

“...Una famiglia.”Pensò.

Forse era per questo che il loro piccolo team funzionava meglio che un esercito?

Il rumore di qualcosa che cadeva attirò l'attenzione dei tre bot e da una porta situata vicino alla postazione dei terrestri uscì, tossendo, Jack.

Era quasi completamente ricoperto di una polvere bianca e poco dopo lo seguirono le gemelle, ridacchiando, anch'esse ricoperte da quella polvere.

-Che cosa vi è successo?-Chiese Rachet appena li vide.

-Le stavo aiutando a preparare un dolce.-Spiegò il corvino.

-Ma mentre cercavano di prendere la farina l'hanno rovesciata tutta.-

-Ora è tutto bianco.-Ridacchiarono le due, indicando quella che doveva essere la porta della cucina.

Starscream ridacchiò.

A quelle due non mancava certo la voglia di cercare di essere utili, il problema era che la maggior parte delle volte finivano per far disastri.

Per esempio, si erano messe in testa di fare le pulizie mentre tutti i bot erano nella base, rischiando di venire calpestate, per fortuna gli Autobot erano stati attenti e alla fine Rachet le aveva sgridate duramente, spaventandole al punto che non si erano più avvicinate al medico nemmeno quando si era scusato di essere stato troppo severo.

Un altra volta avevano, chissà come, attivato il sistema anti-incendio facendo fare una bella doccia ai presenti, Miko si era divertita ma Raf un po' meno quando ha scoperto che i suoi compiti non erano all'asciutto.

Invece da quella mattina avevano deciso di dedicarsi alla cucina, sotto l'occhio vigile di Jack e fino a quel momento sembrava che andasse tutto bene.

In quel momento, il cumputer di Rachet ricevette un segnale di chiamata dall'agente Folwer, alla quale il medico rispose immediatamente.

-Dove si trova Prime?-Fu la prima cosa che chiese l'agente.

-Mi spiace ma si trova in perlustrazione.-Rispose il medico mentre anche Arcee e Blulkhead si avvicinavano.

-Allora posso confermare che il camion che sta cercando di mandarmi fuori strada è lui.

-Cosa?

Ma non è possibile!-

-Dillo alla mia macchina!

Ho visto chiaramente lo stemma Au...-La chiamata si interruppe con il forte rumore di due auto che si scontrano.

-Arcee! Bulkhead!-Chiamò Rachet, impostando le coordinate del ponte vicino alla posizione dell'uomo.

-Ricevuto!-Rispose la femme blu per entrambi, prima di attraversarlo.

-Ma sarà veramente Optimus?-Chiese Wheeljack.

-Non ne ho la minima idea, lui non lo farebbe mai.-Rispose il medico Autobot.

Poco dopo, ricevettero una chiamata da parte di Bulkhead il quale disse che l'agente Folwer stava bene ma Arcee sembrava essere stata ferita mentre inseguiva “Optimus”.

I tre rientrarono e per fortuna la femme era stato solo stordita e si riprese quasi subito.

-Allora era Optimus o no?-Chiese Wheeljack.

-L'aspetto era lo stesso.-Rivelò Bulkhead.

-Era lui, ho visto lo stemma Autobot.-Ribattè Folower, seccato.

-Ripeto che non era lui, scommetto che si trova a miglia di distanze dalla base durante l'attacco.-Rispose Rachet.

-Può aver di nuovo perso la memoria e essersi riunito ai Decepticon?-Chiese Jack, memore di quando, tempo prima, Optimus aveva perso la memoria, tornando ad essere Orion Pax, il vecchio amico di Megatron.

-Posso negare questa ipotesi.-Intervenne Starscream per la prima volta nella discussione.-Vi ricordo che l'ho incontrato in quel periodo e dubito che avrebbe fatto una cosa del genere.

Non sembrava uno che si comporterebbe in quella maniera.-

-Forse ma i fatti parlano chiaro.

Hai controllato il segnale mentre “pseudoOptimus” mi tamponava?- Chiese l'uomo.

-Era sparito ma ti posso dire dov'è ora.-Rispose, andando al cumputer.-Infatti sta tornando.-

In quel preciso istante, dalla galleria si udì il rumore di un veicolo che si rivelò essere Optimus.

Appena giunse all'interno della base, riassunse la sua forma normale e osservò la propria squadra .

Tutti lo stavano guardando con occhi sospettosi con la stessa domanda in mente: erano davanti al bot che aveva tentato di mandare fuori strada Folwer?

Starscream li guardò senza spostarsi.

Possibile che un piccolo dubbio stia mettendo a dura prova la fiducia che il gruppo ha dato al proprio leader?

-E' successo qualcosa?-Chiese Optimus, percependo la tensione.

-Avevamo...perso il tuo segnale.-Disse Arcee.

-E' successo perché...-Il mech si piegò per prendere qualcosa dal suo subspazio e la femme blu, pensando si trattasse di un arma estrasse le proprie armi, seguita da BB e Bulkhead, esclamando:

-Attenti!-

Ma ciò che il loro leader teneva in mano era solo un frammento di Energon.

-Ho trovato una nuova miniera-Spiegò con calma.

-Ero in profondità, per questo avete perso il mio segnale.-

Arcee e gli altri esitarono un attimo prima di ritirare le proprie armi.

-Perdonali Prime.-Intervenne l'agente Folwer spiegando:

-Sono stato attaccato da qualcuno che ti somigliava.-

-Hey Star, non è che fra i progetti Decepticon ce n'è uno chiamato “crea una copia cattiva di Optimus”?-Chiese Wheeljack, guadagnandosi un occhiataccia da parte del seeker che rispose, nervoso:

-Cosa vuoi che ne sappia?

Se c'è l'avranno ideata mentre non c'ero.-

-Bhe, c'era quel tizio con il mio aspetto...-

-Che hai fatto saltare in aria e non so se Megatron abbia chiamato qualcun altro con abilità simili.-

-Nervoso?-

A fare quella domanda era stata Arcee che lo guardava con le braccia incrociate e sguardo sospetto.

-Ti stiamo solo chiedendo, non c'è bisogno di parlare come se ti stessimo attaccando.

Non è che stai nascondendo qualcosa?-

-Non sto nascondendo nulla e poi cosa dovrei nascondere qua dentro?

So benissimo che mi odi quindi smettila di nasconderlo!-

-Non sto nascondendo un bel niente e non cambiare discorso!

Nessuno ti trattiene, se ti da fastidio rimanere qui sei libero di andartene!-

-Lo avrei fatto da un po'!-

Nella discussione, i due si erano avvicinati tanto da trovarsi faccia a faccia ma, nel timore che passassero alle armi, Optimus si mise in mezzo.

-Basta!

Starscraem, lo sappiamo che sei nervoso per la tua amica ma non ti giustifica dal rivolgerti così a chi ti parla.

Arcee, lanciare accuse infondate non risolve nulla.-

-Ho solo detto quello che pensano tutti!-Si difese la femme blu.

-Tanto lo sapevo che il “team perfetto” non gradisce la mia presenza.

Me ne torno nel mio alloggio prima che mi accusiate di aver fatto il lavaggio del cervello al vostro leader e averlo spinto ad attaccare l'umano.-Rispose Starscraem, uscendo.

Arcee incrociò le braccia e sbuffò, non lo sopportava e non vedeva l'ora che se ne andasse.

-Arcee.-La chiamò Optimus.

-Non vado a scusarmi.-

-Non volevo dirti questo.

Volevo chiederti come ti sei sentita, nel periodo in cui ho perso la memoria ed ero sulla Nemesiss?-

-Frustata.-Ammise.

-Pensavamo che non potevamo fare nulla per farti tornare con noi e ciò mi innervosiva.-

-Lo stesso vale per Starscream.-

-Cosa? Lui...-

-Nel lasso di tempo in cui sono stati insieme, lui e quella ragazza hanno legato molto.

Per lui è frustante non poter far nulla per aiutarla, inoltre si trova in un ambiente che reputa ostile a causa dei nostri trascorsi e ciò lo rende ancora più nervoso.

Non ti chiedo di diventare sua amica, solo di avere pazienza.

Ora abbiamo un altro problema a cui pensare.-


 

Starscream passò un paio d'ore al suo alloggio, maledicendo Megatron e i suoi seguaci.

Se non fosse stato per lui, quei bot neri non sarebbero mai comparsi, Blue non sarebbe stata ferita e non si troverebbe lì.

Inoltre, si sentiva responsabile per quello che era accaduto alla sua “sorellina”.

Avrebbe dovuto fare attenzione a non essere seguito quando ha attraversato il ponte o ricordarsi prima del dispositivo.

Se l'avesse fatto, forse sarebbero stati costretti a rifugiarsi da qualche parte ma sarebbero rimasti insieme.

-Hey!

Sei là dentro?-Era Wheeljack che bussava alla porta.

-Se ti ha mandato Prime, digli che voglio stare da solo.-Rispose acidamente, senza nemmeno alzarsi.

-Veramente ci ha detto di lasciarti in pace finché non ti fossi calmato.

Comunque, sono qui per chiederti se hai intenzione di stare rintanato lì come un coniglio finché la tua amica non torna.-

-E se così fosse?-

-Niente, mi chiedevo se, una volta ripresa rimarrai qui o te ne andrai.-

-La risposta mi pare ovvia.-

Cosa voleva l'ex-demolitore?

-Forse adesso per il tuo nervosismo non ragioni lucidamente, ma quando tornerete a fare i latitanti perderete un mucchio di vantaggi.-

-Sentiamo, di quali vantaggi stai parlando.-

-Innanzitutto razioni di energon ma sopratutto un rifugio sicuro.

Sappiamo che in questo periodo Megatron ti vuole morto quasi quanto Optimus per il tuo tradimento e sei ben consapevole che ti dà la caccia.

Se fossi da solo è un conto ma con la ragazza?

Immagino che tu non voglia ancora esporla al pericolo.-

-Sappiamo combattere.-

-Non ne dubito.

Comunque, nel caso cambiassi idea, ne abbiamo parlato.

Solo Arcee è restia a rimanere sotto lo stesso tetto con te ma per noialtri basta che non ci pugnali alle spalle e saremo felici di avere un nuovo membro.-

-Anche se rimanessi, preparatevi ad un tradimento.

Sono noto per quelli.-Commentò con sarcasmo.

-Come vuoi, la scelta è tua.

Comunque ti informeremo in caso ci siano novità di “FakeOptimus”.-

Detto ciò, l'ex demolitore si allontanò, lasciando Starscream solo con i propri pensieri.


 

Il seeker passò il resto della giornata lì dentro e solo verso sera, Bumblebee venne a chiamarlo.

Gli raccontò che quel pomeriggio una base militare era stata attaccata dal falso Optimus, rinominato da Miko “Nemesis Prime”, e che ne avevano scoperto i veri responsabili: la M.E.C.H.

Lo avvisò anche che, a causa di quell'ultimo attacco, il governo aveva perso la fiducia negli Autobot e avevano deciso dato l'ordine di abbattimento di qualunque cybertroiano venga avvistato.

*...Ma abbiamo intenzione di dimostrare che non non c'entriamo nulla con l'attacco, catturando quel clone. *Finì di spiegare.

-Nobile obbiettivo.

E come avete intenzione di portarlo a termine?-

*Perlustreremo i luoghi in cui la M.E.C.H. può esserci nascosta ma abbiamo bisogno anche di te e della tua forma aerea. *Ammise.

-Tze, sapevo che mi avreste chiamato solo per chiedere il mio aiuto.

Per vostra fortuna ho un paio di conti da regolare con quell'organizzazione.-


 

Dopo pochi minuti erano già tutti fuori, in forma veicolare, per dare la caccia all'impostore.

Fortunatamente la M.E.C.H. poteva agire solo su un aera limitata e ciò restringeva molto il campo di ricerca, infatti, Bumblebee individuò un complesso di edifici perfetto in cui l'organizzazione si sarebbe nascosta.

Una volta riunitesi tutti lì, si divisero, facendo attenzione a non incappare in Nemesis Prime.

Grazie alla sua posizione sopraelevata, Starscream fu il primo ad individuarlo.

-”Bulkhead! E' dietro di te!”-Avvisò il demolitore verde, tramite comm. link, ma prima che potesse raggiungerlo per aiutarlo, qualcos'altro attirò la sua attenzione.


 

Arcee avanza, controllando ogni angolo, nel timore di essere presa alla provvista e qualche volta alzava lo sguardo al cielo per assicurarsi che Starscraem non li abbandonasse o si mettesse a sparagli.

Non era molto d'accordo sull'averlo come compagno in quella missione ma aveva accettato in quanto la sua forma aerea poteva rivelarsi la carta vincente.

Ma si sentiva irrequieta da quando Rachet gli aveva riattivato le armi, col rischio che potesse usarle contro di loro.

Stava per svoltare l'angolo quando ricevette una chiamata dal comm. link da Starscraem.

-”FERMATI SUBITO!”-

La femme si fermò, giusto in tempo per evitare che un camion le venisse scagliato addosso.

-Ma che...-Stava dicendo.

-”Sopra di te!”-Ancora una volta, l'avviso del seeker la salvò.

Infatti, sollevando lo sguardo, vide una ragazza che riconobbe immediatamente come Kara.

Istintivamente, indietreggiò di scatto, appena in tempo.

Davanti a sé avvertì uno spostamento d'aria e nel punto in cui si trovava si formò un solco, segno che la diclonicus aveva usato i suoi poteri per tentare di colpirla.

La slipter la seguì con lo sguardo, indossava degli occhiali per la visione notturna e ciò le permetteva di individuarla senza difficoltà.

Saltò, usando i vettori per tenersi sospesa in aria e dando l'impressione di star levitando a, circa, cinque metri di altezza mentre seguiva Arcee che si limitò a cercare di starle il più lontano possibile.

Di colpo, un missile atterrò fra loro, costringendole a coprirsi per ripararsi dall'esplosione.

Era stato Starscream, che aveva aspettato l'occasione per spararlo per distrarre la slipter e dar tempo di scappare ad Arcee.

La cosa funzionò, infatti la femme si allontanò abbastanza da nascondersi dietro ad un edificio, venendo raggiunta dal seeker.

-Mi hai quasi presa.-Gli disse.

-Prego.-Rispose sarcastico mentre lei si sporgeva per cercare di individuare la slipter.

-Sai come batterla?-

-Non dovrebbe essere in grado di deviare un colpo con i blaster.-

-Intendo per stordirla, non ucciderla!-

-Voi e la vostra regola “non ferire i terrestri”.-Maledisse il seeker.

-Me ne vengono in mente due, o farle provare dolore o tranciarle le corna.

In entrambi i casi ciò le impedirà temporaneamente di usare i vettori e ma nel secondo caso cadrà in coma.-Spiegò.

-E dillo che sono entrambi impraticabili!

Attento!-

La femme tirò Starscraem per un braccio, giusto in tempo per spostarlo da un nuovo assalto di Kara.

-E del dispositivo che ha sulla fronte sai nulla?-Gli chiese mentre si allontanavano di corsa.

-No, so solo ciò che Blue mi ha rivelato e non l'ha mai citato.-Rispose mentre si abbassava, per evitare grossi blocchi di cemento che la slipter aveva iniziato a lanciargli.

-Ma prima o poi, saremo costretti a fermarci e ad ucciderla o ferirla.-Continuò.

-Non finché possiamo evitarlo.

Per ora meglio fare in modo che rimanga concentrata su di noi.-

-Scusa, ma sono stanco di essere seguito.-Il seeker trasformò il proprio braccio in blaster e si voltò, sparando contro un edificio, facendo il modo che i detriti caddero su Kara, travolgendola.

-Che hai fatto?-Sgridò il seeker, fermandosi.

-E' viva, ma ora...-

Non fece in tempo a finire la frase che i detriti vennero scagliati da tutte le parti e ne emerse Kara senza nemmeno un graffio.

Inizialmente sembrò intenzionata a riprendere l'inseguimento ma poi si voltò e tornò indietro, usando i propri vettori per arrampicarsi e saltare da un edificio all'altro.

-E ora?-Chiese Arcee.

-Che ne so.

Magari si è stufata.-Rispose il seeker quando ricevettero una comunicazione da parte di Optimus.

-”Bumblebee, Bulkhead, Wheeljack, Arcee e Starscream rientriamo, il mio clone è stato neutralizzato.”-

I due assunsero le proprie forme alternative per dirigersi al punto d'incontro.

-Senti...Per prima, alla base...scusa.-Disse la femme blu.

Dopo un attimo di silenzio, il seeker rispose:

-Scusa, potresti ripeterlo...qualche centinaio di volte?-

-Non esagerare.

Semplicemente so ciò che si prova ad avere un compagno in difficoltà e non poterlo aiutare.-

Vedendo che l'argentato non rispondeva, cambiò argomento.

-Tu sei stato con una slipter per molto tempo e noi abbiamo le gemelle che a detta del nostro “uomo misterioso” sono innoque per la loro specie.

Kara è sotto il controllo della M.E.C.H, ma senza il dispositivo come si comporterebbe?-

-Ho incontrato solo un altra slipter a parte la mia amica e non esitava ad uccidere chiunque gli si pari davanti.

Avrebbe eliminato anche me se Blue non fosse intervenuta.

Mi ha detto che la maggior parte delle diclonicus sono così perché hanno l'istinto di attaccare gli esseri umani.-

-Quindi se non ce l'avesse...ucciderebbe chiunque gli stia attorno.-

-Esatto.-

-Non c'è modo per fermarle senza farle del male?-

-No.

Sanno essere piuttosto... testarde quando puntano un obbiettivo.-Mormorò il seeker, pensando a quando la sua amica aveva cercato di dissuadere l'altra slipter ad attaccarla.

-Comunque, Wheeljack ti avrà informato che se vuoi puoi rimanere.

Nel caso accettassi, sia chiaro!

Un solo passo falso e sarò io la prima a spararti!-

-Nell'improbabile caso che accettassi il vostro invito, me lo ricorderò.-


 

-Allora, com'è essere picchiati da un tipo che assomiglia ad Optimus?-Chiese Miko al suo guardiano, Bulkhead, una volta che furono rientrati.

-Fa male.

Piuttosto, Starscraem, non ti ho più visto, dove ti eri cacciato?-Chiese l'ex-demolitore

-Aiutava me.-Sintetizzò Arcee prima di continuare:-Abbiamo incontrato Kara.-

-Avete combattuto contro di lei?-Chiese Jack, Seduto sul divano assieme alle gemelle.

-Si.-Rispose seccamente.

-Dillo.-Disse Starscream, sorridendo maliziosamente.

* Dire cosa? *Domandò Bumblebee.

La femme alzò gli occhi al cielo prima di rispondere.

-Che se questo seeker vanitoso non mi avesse avvisata mi avrebbe sicuramente catturata o uccisa.

Ma non ti montare la testa.-Concluse rivolta all'argentato.

In quel momento, la macchina di June entrò nel rifugio segreto senza che nessuno ci badasse e le gemelle Eleven si strinsero alle braccia di Jack, guadagnandosi lo sguardo confuso del corvino.

-A nome di tutta la squadra.-Disse Optimus, rivolto a Starscram.

-Ti ringraziamo per averci aiutato e per aver salvato Arcee.-

-Ma non si ripeterà.-Precisò la femme blu.

-Modestamente, sono stato il migliore.-Disse con falsa modestia.

In realtà si sentiva veramente orgoglioso di aver ricevuto dei ringraziamenti.

Un altra differenza fra Megatron e Optimus era che quest'ultimo riconosceva gli sforzi dei propri compagni.

-Ecco, si è montato la testa.-Fu il commento pungente da parte di una voce femminile.

Gli Autobot si girarono tutti verso il rialzamento in cui era situata la “zona terrestri” ma il seeker l'aveva riconosciuta ancor prima di vederla.

-Blue!-Esclamò.

Era proprio lei, in piedi, appoggiata con una mano sulla ringhiera e con addosso un cappello che le nascondeva le corna.

La slipter rispose con un piccolo sorriso.

-Allora ti ricordi di me.

Pensavo fossi troppo preso dal pavoneggiarti per pensarmi.-

Il seeker ridacchiò mentre si avvicinava alla ringhiera e, dopo essersi chinato per essere alla sua altezza, disse:

-Non mi sei mancata per niente.-

-Nemmeno tu.-

Entrambi si fissarono con un sorriso identico per poi ridacchiare.

Eccome se avevano sentito la mancanza l'uno dell'altra.

-Ancora non credo di aver appena assistito ad una cosa del genere.-Sussurrò Arcee a Optimus.

-Come ti senti?-Chiese Starscream, ignorando il commento della femme.

-Mi riprendo rapidamente, ancora un paio di giorni e e mi sarò ripresa del tutto.

Ma vorrei sapere che è successo.-

Il seeker le spiegò in breve ciò che era accaduto quel giorno e lei alla fine commentò, rivolta alla squadra Autobot:

-Quindi avete preso tutti quelli della M.E.C.H.-

-Non proprio.-Intervenne l'agente Folwer.

-Ora siamo in possesso dei piani e dei nomi di molti componenti della M.E.C.H. ma hanno fatto in tempo a cancellare molte informazioni, compresi i piani che riguardano le diclonicus.

Inoltre il corpo di Silas non è stato ritrovato.-

La ragazza si irrigidì e si rivolse all'uomo trattenendo a fatica la rabbia.

-C'era anche lui?-Chiese, quasi sibilando dalla rabbia.

-Si, era lui a guidare Nemesis Prime, ma nello scontro, Optimus l'ha schiacciato con la sua copia.-Le spiegò, spaventato dall'improvviso cambio di tono.

-Anche se il suo corpo è sparito, non può voler dire che è vivo.

Giusto?-Chiese Miko.

-Nessuno sopravviverebbe a ciò, ma teniamo alta la guardia.-Disse Optimus.

In quel momento il cumputer di Rachet emise uno strano suono e appena il medico controllò cosa fosse, i suoi occhi si allargarono dalla sorpresa.

-La seeker che abbiamo trovato nella capsula si sta riprendendo.-Annunciò.


 

In una località sconosciuta, all'interno di una piccola astronave.

-...avresti dovuto vedere la faccia di quel quel tizio, semplicemente epica quando gli ho fregato le armi dal fodero senza che se ne accorgesse!-Era Darkness ed era impegnata in una lunga chiacchierata con qualcuno, usando il comunicatore all'interno dell'astronave.

-”Meno male che lì ti diverti.”-Commentò la femme con la quale stava parlando.-”Qui è sempre il solito e Nixyo non fa altro che brontolare.

Meno male che ci sono Twilly, Skyline e Koda a calmarlo.”-

-A proposito del brontolone, ha creato qualcos'altro?-

-”Niente, per ora si limita a delle riparazioni, oltre a fare da insegnante a Twilly, ed è per questo che si lamenta.”-

-Lo conosci quanto me, a lui non va bene nulla.-

-”VI SENTO!”-Si udì una voce maschile dall'altro capo, facendo ridere le due femme.

-Ora devo lasciarvi, salutami tutti.-

-”Contaci.”-Detto ciò, la trasmissione finì.

La femme sospirò, felice di aver parlato con la sua vecchia amica e si alzò, guardandosi in giro.

Per chiunque vi entrasse, quell'astronave rappresenterebbe una vera e propria cassa del tesoro.

Voltando lo sguardo, si potevano trovare mensole, scatoloni e altri contenitori con oggetti dal grande valore, non un solo spazio era vuoto.

Bè, a parte un angolo in cui Phoneix attualmente stava facendo il suo riposino.

La femme si diresse verso una sorta di amaca posta proprio all'ingresso della sala comandi e vi ci sdraiò.

Quello era il suo ambiente, circondata dai frutti di numerosi furti.

Era vero, non le piaceva accumulare, ma non riusciva staccarsi dalle refurtive ottenute con difficoltà e poi doveva pur portare dei suvenir ai suoi amici, oltre a tenere alto il suo nome di ladra.

La femme sospirò.

Chissà cosa stava combinando Megatron.

Stranamente gli tornò alla mente quella piccola avventura, che avevano avuto insieme molto tempo prima.

Flaschback

“La ladra si assicurò che non fossero seguiti.

La sera prima avevano rischiato molto quindi dovevano procedere con cautela.

Sapeva che ciò in cui si era immischiata era un gioco pericoloso.

Per questo era molto più divertente.

Si erano procurati dei lunghi mantelli e stavano girando per una delle vie di Vakuum, alla ricerca di un suo “collega”.

-Eccoci.-Disse appena furono davanti alla porta di quel che sembrava un negozio di rottami.

-E' un tipo molto scorbutico, ma conosco la sua lingua, lascia parlare me.-Aggiunse, con un occhiolino.

Megatronus fece un cenno col capo per dire che aveva capito e la ladra aprì la porta ed entrarono.

Il negozio aveva di tutto, da pezzi di ricambio a oggetti di decorazione e il commerciante, un mech dalla corazza verde a strisce bianche dagli occhi dalla pupilla a taglio verde e l'iride gialla li guardò seccato.

-Non hai letto il cartello? E' chiuso.-Disse secco, appena si avvicinarono.

-Penso che per noi aprirai prima.-Rispose la ladra facendo scivolare sul banco un sacchetto pieno di crediti.

Gli occhi del negoziante si illuminarono mentre lo prendeva.

-E hai ragione, cosa ti spinge qui, Lamabianca?-

“Lamabianca” un soprannome datole tempo fa per via del colore della sua spada.

-Mi serve la tua rete, riguardo l'attentato di un paio di giorni fa in cui hanno accusato il mio amico qui.-Fece un cenno a Megatronus che ascoltava in silenzio.

-Brutta storia.

Ma sai, la mia memoria non è delle migliori...-

La femme fece un sospiro di falsa esasperazione mentre aggiungeva altri crediti.

-...Ma posso fare uno sforzo.

Si, quello che ha sparato l'altra sera non era chi sembrava, bensì Dreasky.-

Chiunque abiti a Kaon lo conosceva.

Dreasky detto “Il camaleonte” per via della sua abilità nell'assumere l'aspetto di altri mech e non solo per quello, si trattava anche di un abile mercenario.

“La faccenda si fa sempre più interessante.”

Dando un occhiata a Megatron, si accorse che aveva stretto i pugni.

Immaginò che avesse voglia di far passare a Dreasky un brutto quarto d'ora per i guai in cui stava passando.

-Chi è il cliente?-Chiese la ladra.

-Dovresti chiederlo a lui.-

Lei strinse gli occhi e si guardò in giro, prima di voltarsi di nuovo verso di lui, appoggiare i gomiti sul balcone e fargli cenno di avvicinarsi.

-Vaporize 52, rubato ieri ai laboratorio di Vos; non saranno felici di sapere che si trova qui.-Gli sussurrò appena si avvicinò.

-Non osare! Ho un cliente, conosci le regole.-Ringhiò a denti stretti.

-Si, ma era anche il potenziale cliente di una mia amica.

Fuori il nome o farò sapere dove si trova.-

Il mech la guardò con rabbia.

Megatronus, temendo che avesse intenzione di attaccare la compagna, si preparò a far scattare la lama.

-Ripeto, non so il nome, ma so dove “il camaleonte” ha fatto il nido.-Rispose, prendendo un datapad per scrivervi qualcosa per poi consegnarlo alla femme.

-Ti ringrazio.-Disse, mettendo un altra manciata di crediti per fare cenno al compagno di muoversi.

-Fossi in voi passerei dal retro.-Li fermò il negoziante.-Qualcuno ha fatto la spia.-

Infatti, la porta si spalancò ed entrarono dei mech della polizia.

La femme imprecò mentre Megatronus tirò giù uno scaffale pieno di roba per bloccare il passaggio.

Ignorando le urla di lamentela del negoziante, i due presero la porta sul retro ed iniziarono a correre nella speranza di seminare le guardie tra la folla.

L'importante era che avevano una pista.”

Fine flashback

I suoi pensieri furono interrotti quando ricevette una chiamata.

-Ah, la mia rete.-Commentò appena scoprì chi era.


 

Angolo Autrice

Ed eccomi qui con un nuovo capitolo ripreso dall'episodio “Nemessis Prime” e finalmente ci rassicuriamo sulla salute della nostra slipter preferita e non solo, abbiamo un nuovo flashback ma stavolta da parte della femme, chissà dove voglio andare a parere con essi :)

Per oggi è tutto, ci sentiamo al prossimo cappy.

Saluti da Ala

   
 
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